martedì 12 novembre 2024

All'Autodromo Nazionale Monza lo Special Rally Circuit by Vedovati Corse


L’Autodromo Nazionale Monza è pronto ad accogliere la tanto attesa ottava edizione dello Special Rally Circuit by Vedovati Corse, in programma il 16 e 17 novembre. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del motorsport, che vedrà i migliori protagonisti della disciplina sfidarsi su prove speciali ad alta intensità. Tra inversioni, chicane e traversi, il circuito brianzolo sarà teatro di un entusiasmante spettacolo automobilistico.

La giornata di sabato sarà dedicata alle verifiche sportive e tecniche, seguite nel pomeriggio dai turni di shakedown, che inizieranno alle 14:00.
Domenica si entrerà nel vivo dell'evento, con quattro Prove Speciali che si terranno su un percorso più lungo rispetto alle edizioni passate. La PS 1 e la PS 3 “Vedovati” copriranno 23,780 chilometri, con partenza rispettivamente alle 8:38 e alle 13:36. La PS 2 e la PS 4 “Special Vedovati” si terranno su un percorso di 19,620 chilometri, con partenza alle 11:09 e alle 16:07. In totale, le vetture percorreranno 86,800 km di prove speciali, con un chilometraggio complessivo di 89,170 km per l’intero evento.

Ingresso libero per il pubblico in circuito e paddock. Sabato il parcheggio sarà gratuito, mentre domenica i parcheggi P8 e P9 saranno disponibili a pagamento.

A concludere la stagione rallistica mondiale 2024, torna anche il Monza Rally Show dal 6 all’8 dicembre 2024.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Opel 260 CV, l’auto da corsa con motore di 12.300cc


Altrimenti nota con il soprannome di “Mostro Verde”, con il suo 4 cilindri di 12,3 litri di cilindrata (alesaggio/corsa = 125 x 250 mm), la Opel 260 CV è probabilmente l’auto da corsa con il motore di maggiore cubatura mai realizzata. Costruita 110 anni fa, all’inizio del 1914 - sulla base della precedente Opel 110 CV sempre da competizione, ma con motore di 4,5 litri - aveva un allora rivoluzionario bialbero con 4 valvole in testa per ciascun cilindro da 260 CV a 2.900 giri/minuto che le permetteva di raggiungere una velocità massima di 228 km/h. Ad esso era abbinato un cambio a 4 marce che trasmetteva il moto all'asse posteriore.

Lo sviluppo di questo gigante a quattro ruote non costò meno di 90.000 Marchi dell’epoca. Una fortuna che però si ammortizzò solo nel corso degli anni poiché Carl Jörns, che prese parte a molte corse con questo mostro, riuscì non solo a conquistare più di 200 vittorie, ma anche a guadagnare considerevoli premi in denaro. Temporaneamente accantonata durante la Prima Guerra Mondiale, la Opel 260 CV fu riutilizzata dal 1922 e ancora con alla guida Carl Jörns vinse per tre anni consecutivi (1922-1924) la popolare corsa cittadina sull'isola danese di Fanö e numerose altre gare.

La vettura è stata restaurata tra il 1998 ed il 2001 e si trova ora presso il garage Opel Classic di Rüsselsheim.

REGOLARITÀ AUTOSTORICHE | MAURIZIO E PIETRO INDELICATO SONO CAMPIONI ITALIANI


Rovigo, 12 Novembre 2024 – Maurizio e Pietro Indelicato, con una gara d'anticipo, vincono il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, regalando a Rovigo Corse ed a tutto il Polesine un risultato storico. I due portacolori siciliani della scuderia polesana, all'esordio assoluto nella massima serie tricolore per la specialità, grazie al terzo assoluto conquistato alla Coppa dei Lupi, corsa tra Sabato e Domenica, si sono matematicamente laureati campioni italiani 2024, arricchendo il proprio bottino del weekend con il secondo in RC4 e nell'annessa categoria fino a millesei.
Vittoria anticipata anche nel raggruppamento ed in classe, sulla consueta Autobianchi A112 Elegant, aggiungendo quella in Coppa di Zona tre ed in Coppa Italia di zona due e tre da NC.

“Un sogno diventato realtà” – racconta Maurizio Indelicato – “per un successo che vogliamo dedicare al presidente ed a tutta la Rovigo Corse. Insieme si sono spesi tantissimo per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo, raggiunto con una A112 del 1976, partendo da NC e lottando con la regola del coefficiente che costantemente ci remava contro. Siamo felicissimi, abbiamo raggiunto un traguardo storico che era impensabile al via di questo 2024.”

Un trionfo dedicato ad uno sfortunato Diego Verza che, al via con Leonardo Fabbri su un'Autobianchi A112 Abarth, ha dovuto dare forfait per un pesante incidente prima del via.

“Purtroppo è accaduto qualcosa che non doveva succedere” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “e sono stato vittima di un pesante tamponamento che mi ha spedito in ospedale, oltre che portare alla distruzione della nostra vettura. Appena mi hanno dimesso ho preso il primo autobus a disposizione per essere al via della gara, dando sostegno ai nostri portacolori, e sono estremamente felice per gli Indelicato. Un risultato storico per tutti noi perchè con una scuderia piccola, rinata da poco, abbiamo battuto i giganti della regolarità.”

Un errore di navigazione ha portato Rosario Santalucia, alla sua destra la moglie Margherita su un'Autobianchi A112 LX, ad accontentarsi della sesta piazza in RC5 e del quarto di classe fino a millesei, felice di essersi unito alla festa per il titolo assoluto conquistato dal sodalizio.

“Della mia gara ho poco da raccontare” – racconta Santalucia – “perchè un errore di navigazione ha compromesso quanto di buono abbiamo fatto nella power stage. La vittoria degli Indelicato è un evento nel mondo della regolarità perchè vincere con una A112, auto dall'alto coefficiente, è stato qualcosa di incredibile. Nessuno, nella storia, era mai riuscito a compiere questa impresa partendo da NC. Merito di Diego Verza, che caramente abbraccio per la disavventura che lo ha visto protagonista, che ha cacciato fuori dal cilindro questa incredibile coppia di siciliani che ha surclassato i più forti al mondo. Grazie alla Rovigo Corse per avermi dato la possibilità di partecipare a questo momento iconico per la nostra specialità.”

Sorride anche Isaia Zanotti, in coppia con Roberto Gasperoni, di nuovo imbattibile con la sua Fiat Ritmo Abarth 130 TC e firmatario dell'ennesima vittoria nella classe fino a duemila in RC5.
Il sammarinese, anche nono assoluto e terzo di raggruppamento, si conferma così leader tricolore di categoria, proiettando la compagine polesana verso un altro obiettivo di rilievo.

“Eravamo all'esordio alla Coppa dei Lupi” – racconta Zanotti – “e siamo felici di essere riusciti a portare a casa l'ennesima vittoria di classe. Abbiamo aumentato ulteriormente il margine sui nostri inseguitori in una gara molto difficile, soprattutto nella sua fase in notturna. I nostri complimenti ai nuovi campioni italiani assoluti, gli Indelicato, ed un caloroso abbraccio al nostro presidente, Diego Verza, augurandogli di ritornare presto in salute ed in forma per competere.”

Ciliegina sulla torta la seconda piazza nel frusinate nella classifica riservata alle scuderie, garantendo punti pesanti per un altro prestigioso traguardo sempre più nel mirino.

Credits: Giuseppe Rainieri








Spettacolo a Varano con la finale Drifting




L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari ha ospitato il quarto e ultimo round del campionato italiano drifting, organizzato da ACI Sport. Un evento trionfale con il pubblico delle grandi occasioni, oltre all’immancabile adrenalina che contraddistingue questa tipologia di eventi. La vittoria di tappa è andata nelle mani di Mariano Lavigna in categoria Pro e Mattia Cunico in Pro2, entrambi su BMW E36. Quest’ultimo si porta a casa anche il successo della classe under 18, con l’ennesimo trionfo in stagione. Infine, nel Challenge Italiano Street Open a trionfare è Paolo Benini su BMW E46.
Al termine di una lunga ed intensa giornata di traversi in pista, culminata sotto i riflettori dell’Autodromo di Varano de’ Melegari, si è svolta la cerimonia di premiazione nella quale sono stati premiati i primi tre classificati delle seguenti categorie: Pro, Pro2 e Challenge Italiano Street Open.

Yves Meyer su Toyota Supra A90 si è laureato Campione Italiano Drifting 2024, davanti a Luca Fuschini ed al vincitore di tappa Mariano Lavigna. Il titolo in Pro2 è andato nelle mani di Stefano Maniscalco su BMW E36, mentre Mattia Cunico e Carlo Negri sono saliti rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. A chiudere la giornata, i trofei del Challenge Italiano Street Open conquistati da Omar Piccoli su BMW E36, precedendo in classifica generale Paolo Benini ed Alessandro Narisi.

Le competizioni sul circuito intitolato a Riccardo Paletti continuano con il track day per auto storiche di ASI IN PISTA ed il Varano Rally Krono. Il mondo del drifting tornerà a calcare l’asfalto del tracciato parmense con il Varano Drift Matsuri il prossimo 24 novembre.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti del calendario gare, delle prove libere moto e auto e per gli eventi in autodromo, è possibile consultare il calendario sul sito www.varano.it e sulle pagine social dell’Autodromo.











A MISANO EDOARDO MACCARI VINCE GARA 2. IL CAMPIONE EVO DEL MINI CHALLENGE È ANDREA BRISTOT



Un finale di stagione al cardiopalma quello del MINI Challenge a Misano, teatro del sesto ed ultimo appuntamento della serie by Promodrive. La giornata di oggi rimarrà impressa nelle pagine di questo monomarca, che ha conosciuto il nome del campione 2024: Andrea Bristot. Titolo che arriva nelle mani del pilota del team Della Pia Engineering, non presente in pista questo fine settimana per un’indisposizione, ma che grazie alle sei vittorie ottenute quest’anno è riuscito a garantirsi la corona della classifica EVO, nonostante la situazione di pari punti (195) con Edoardo Maccari, vincitore della manche conclusiva dell’anno.

Una weekend perfetto quello del pilota della Tuder Motorsport, il quale ha conquistato una bella doppietta e che, fino all’ultimo giro, ha provato a conquistare la corona del campionato riservato alle veloci John Copper Works. Tanta l’azione in pista in occasione della corsa conclusiva sin dal primo giro, in cui Maccari è sfilato al comando delle operazioni, passando davanti a Filippo Maria Zanin (Della Pia Engineering), campione dell’edizione 2023, seguito dal suo compagno di squadra Matteo Martinelli (Della Pia Engineering).
A mettersi in evidenza è stato anche Vincenzo Scarpetta(Della Pia Engineering), che dopo essere partito dal fondo dello schieramento è stato abile nel risalire la china, fino a portarsi in quarta posizione davanti a Daniele Pasquali(Tuder Motorsport).
Accesso anche il duello nella classe Lite tra il campione in carica Giacomo Marchioro e Yuri Brigliadori, con quest’ultimo a cui è stata comminata una penalità di cinque secondi, che di fatto ha infranto le sue ambizioni di concretizzare il secondo successo in questa categoria in occasione del suo debutto.

A finire sotto i riflettori è stato il giro veloce fatto segnare da Zanin, costretto successivamente a rientrare in pit lane per una foratura, che ha così infranto le speranze di Maccari di conquistare il punto necessario per aggiudicarsi il titolo. A completare il podio è stato Martinelli, che nelle curve finali ha provato a portarsi al comando, mentre a coronare il fine settimana perfetto per il team Della Pia Engineering è stato il terzo posto di Scarpetta.
Bene Pasquali, che grazie ad un passo deciso e costante ha firmato la quarta posizione davanti a Marchioro che ha potuto festeggiare un altro primato nell’Academy, in cui sono saliti sul podio Brigliadori e Alessandro Bagnasco, secondo e terzo. Applausi anche per Alessandro Bonini, Paolo Calcagno e Benjamin Zhegrova che hanno completato la top-10.

Foto di Actualfoto



lunedì 11 novembre 2024

BOSS GP - A MISANO GIU’ IL SIPARIO AL 2024 DEL TEAM COLACINO



Il finale di stagione al tepore dell’Adriatico, sul circuito “Simoncelli” a Misano, riscalda i cuori del Team di Walter Colacino che riporta un ottimo risultato, sia pure al cospetto di vetture che dispongono di potenze ben superiori. Ma non sono solo i numeri ed i risultati che determinano la soddisfazione di un altro anno che vede al via la Lola-Alfa Romeo T96 3000 nelle varie gare ed eventi, vedi Minardi Day, che la vede schierata al via. Di volta in volta è stata portata in pista dallo stesso Colacino, ma anche da Roberto Vanni, Sebastiano Sibani e Domenico Parrotta, quest’ultimo con funzione anche di d.s. aggiunto. La cronaca della gara di Misano ci consegna la classifica delle due gare che vedono gara 1 segnare un 2° posto nella superlight, che equivale al 10° posto assoluto su 16 partenti. Un provvidenziale cambio gomme in gara 2 ha portato la Lola-AR ad essere per lungo periodo prima della categoria superlight, posizione che diventava un secondo posto, in mezzo a due Dallara-World Series V6 T08, piazzamento da considerare eccezionale per quanto già detto sulla sostanziale differenza di potenziale prestazioni. Un meritato brindisi, con “Acqua di Maranello”, fidato sponsor, ha reso ufficiale la chiusura di stagione, ma non sarà certo noia ciò che aspetta il team, in fondo non è che un intervallo più lungo in attesa della 2025 che non è poi così lontano. 
(Luciano Passoni)











Vittorio Brambilla, 20 foto di Franco Bossi


Vittorio Brambilla 

Monza, 11 novembre 1937 
Lesmo, 26 maggio 2001

20 foto di ©Franco Bossi

Riproduzione riservata



















domenica 10 novembre 2024

RUOTE NELLA STORIA HA VISITATO LA MILANO DELLE FORZE DELL’ORDINE E DELL’ESERCITO.



Milano, 10 Novembre 2024 - A bordo delle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, 50 equipaggi oggi hanno colorato le vie del centro storico di Milano nella tappa di Ruote nella Storia, il tour di ACI Storico che promuove i luoghi più belli del nostro Paese.
L’edizione 2024 è stata organizzata da Automobile Club Milano con la collaborazione della sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia.

I modelli più iconici ammirati e fotografati da milanesi e turisti che hanno assistito alla parata sono stati la OSCA 1600 GT Touring Superleggera (1961), due Alfa Romeo 1900 Touring Superleggera (1953 e 1957), laTriumph TR2 Longdoor Le Mans (1954), la Daimler SP250 (1964), l’Alfa Romeo Giulietta Spider (1961), la Lancia Aurelia B20GT (1957), la Maserati 3500 GT Touring (1959), la Porsche 911 T/B (1969), la Fiat 508 Balilla (1934), e la Mercedes 230 SL Pagoda (1965).
Dopo essere partite dalla sede di AC Milano, le vetture d’epoca sono transitate davanti alla Questura e alle storiche caserme milanesi: Carabinieri, Esercito, Comando Nato, Guardia di Finanza, Autieri, Associazione Marinai per terminare il Grand Tour alla Caserma Pietro Teuliè.

Le auto hanno percorso anche via San Nicolao (in cui era ubicata la prima sede storica di AC Milano).
Gli equipaggi hanno successivamente fatto tappa in Corso Sempione per un controllo timbro davanti alla caserma della Guardia di Finanza, che quest’anno festeggia il 250.mo anniversario di fondazione.
La parata nel cuore di Milano si è conclusa con l’arrivo alla Scuola Militare Pietro Teuliè dove le auto sono state esposte in un “parco chiuso”. La Scuola Militare è intitolata al Generale Pietro Teulié che la adibì prima a Ospedale Militare e poi, nel 1802 a Orfanotrofio Militare. Oggi ospita la Scuola Militare dell’Esercito Italiano.
Dopo l’Alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti, in Aula Magna si è svolta una breve cerimonia durante la quale sono state consegnate targhe alle autorità civili e militari.

“Anche nell’edizione 2024 siamo riusciti a coniugare la passione per il motorismo d’epoca con il fascino e la storia di Milano. Al termine della settimana in cui si è celebrato il 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, anche noi abbiamo voluto ricordare coloro che hanno sacrificato la vita per difendere il nostro Paese e ringraziare chi quotidianamente lavora per tutelare la nostra sicurezza operando in ogni angolo dell’Italia e nelle missioni di Nazioni Unite, Unione Europea e Nato”, ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.
“Il grazie va anche agli equipaggi iscritti al Grand Tour, alle Scuderie e a coloro che hanno contribuito alla realizzazione e alla riuscita dell’evento. Ruote nella Storia esalta il motorismo in tutti i suoi aspetti ed è divenuto un appuntamento fisso e irrinunciabile. ACI prosegue il suo impegno a tutela dell’amore e della cultura degli appassionati nei confronti delle quattro ruote con iconici raduni che consentono di scoprire luoghi invidiati da tutto il mondo” ha concluso La Russa.







Al 6° Giro dei Monti Savonesi Storico vittoria di Gerini e Campanella

Albenga (SV), 10 novembre 2024 – Si è dovuto attendere l’esito dell’ultima prova speciale per conoscere il risultato di una combattuta sesta edizione del Giro dei Monti Savonesi Storico, conclusosi nel primo pomeriggio odierno dopo l’avvio nel pomeriggio di sabato, dove emozioni e colpi di scena non sono di certo mancati. Ad aggiudicarsi il rally sul filo di lana sono stati Filippo Gerini e Luciano Campanella con la Subaru Legacy 4 Wd iscritta coi colori della Turismotor’s, la cui gara era iniziata decisamente in salita a causa di una penalità di 10” comminata per partenza anticipata nel secondo passaggio della “Onzo – Vendone” del sabato. Il duo non si è perso però d’animo e nella seconda frazione ha iniziato la rimonta stampando tre assoluti che ne hanno accorciato il gap dai provvisori leader Mattia Perosino e Alessia Binello su BMW M3. La sfida è vissuta sul loro testa a testa con Marco Bertinotti e Barbara Ravelli saldamente al terzo posto dopo aver iniziato la gara col primo scratch ma messi fuori gioco da noie meccaniche alla Porsche 911 RS sulla penultima prova.

Quando mancavano solo gli ultimi 6,15 chilometri della “Testico 3” i due giovani contendenti si trovavano separati da soli 1”1; cercando di difendere il primato Perosino toccava col lato destro un guardrail, episodio che gli costava 25” rispetto a Gerini per il quale si concretizzava la rimonta e la certezza della vittoria, la prima in carriera al suo terzo rally disputato e ben assecondato da Luciano Campanella. A completare il podio assoluto, aggiudicandosi anche la vittoria di 2° Raggruppamento, sono stati Luca Delle Coste e Giuliano Santi autori di una gara in costante crescita che li ha premiati con un risultato eccellente, anche in ottica Memory Fornaca.

Per Gerini e Campanella, oltre a quelli per la vittoria assoluta, sono arrivati anche dei premi speciali: il Trofeo Leo Bracco” al pilota per aver staccato il miglior tempo nei tre passaggi a “Testico” e al navigatore, la Coppa Franco Sanfrancesco assegnata al primo copilota savonese: Gerini si porta a casa anche il premio alla memoria di Gianni Chiesa, messo in palio dalla Scuderia del Grifone – della quale era presidente – per aver realizzato il miglior riscontro sommando i tempi della “Caso”. 

Completato il podio assoluto alla presenza del sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, delpresidentdel Consiglio Comunale e del Comitato Locale del Turismo Alberto Passino e del presidente di Sport Infinity Domenico Salati dalle cui mani sono state consegnati i premi, sono poi sfilati i restanti equipaggi con Gabriele Noberasco e Maurizio Imerito quarti su BMW M3 a precedere Manuel Demicheli e Paolo Pontari, straordinari quinti assoluti con la piccola Opel Corsa GSI con la quale hanno preceduto la Toyota Celica St165 di Sergio Mano e Stefano Pistoresi, partiti un po’ a rilento il primo giorno ma in costante recupero alla domenica. Settimi hanno chiuso Giovanni Balbis e Graziano Floccia su Lancia Delta Integrale 16V, ottavi Franco Volpino e Simona Albesano anch’essi su BMW M3, noni Federico Del Rosso e Aldo Gentile e, a completare la top-ten, sono Filippo Virdis e Nicole Arione su Peugeot 309 GTI. Nella classifica femminile alla quale hanno concorso tre equipaggi, il successo è andato a Laura Galliano e Laura Cragnaz su Peugeot 205 Rally, mentre tra le scuderie a festeggiare è la Meteco Corse. Claudio Azzari e Lorenzo Chiodi hanno primeggiato nel 3° Raggruppamento del Michelin Trofeo Storico e nel 2° hanno avuto la meglio Ermanno Caporale ed Hervè Navillod. Infine, nella Coppa 127 a vinceresono stati Valtero Gandolfo e Marco Torterolo. Sempre in tema di riconoscimenti, ai premi speciali già assegnati alla coppia vincitrice se n’è aggiunto un terzo, il Memorial Dario Fadini col quale è stato premiato il più giovane licenziato dell’Automobile Club del Ponente Ligure, il ventiduenne Andrea Tognetti. 

LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA - Inizia di buon’ora accompagnata da un sole che sorge la seconda giornata di gara il cui programma mette in evidenza i tre passaggi su “Caso” e “Testico”.

Gerini consapevole che deve recuperare soprattutto i 10” di penalità parte deciso con la Subaru Legacy andando a firmare lo scratch che gli permette di recuperare 10”8 su Bertinotti e 14”2 nei confronti di Perosino che rimane comunque al comando, anche se per un soffio. Il portacolori di Turismotor’s replica a “Testico” e al primo riordino della giornata la situazione vede Perosino al comando con 1” su Bertinotti e 3”7 su Gerini; più attardate la Lancia Delta di Grossi e la Bmw M3 di Noberasco. In questa fase si registra il ritiro di Delbono mentre viaggiava in ottava posizione con la Peugeot 205 GTI. Si ripassa sulla “Caso” e il duo della Subaru piazza il terzo parziale avvicinandosi ulteriormente ai leader con la BMW M3 i quali reagiscono sulla “Testico” conservando 4”6 di vantaggio all’ingresso del secondo riordino; Bertinotti resta terzo, staccato di 14”6 e nel frattempo esce di scena anche la Lancia Delta di Grossi. Continua invece a stupire De Micheli, ora quinto assoluto con l’Opel Corsa GSI a tallonare la M3 di Noberasco, quarto.

Mancano le due ultime prove e i colpi di scena non mancano: Bertinotti viene tradito da noie meccaniche alla Porsche 911 e si ferma sulla “Caso 3” prova in cui Gerini si fa sotto decisamente portandosi a 1”1 da Perosino, confezionando un finale tutto da seguire. Il giovane pilota della “posteriore” tedesca incappa in una toccata e deve abbandonare i sogni di gloria accusando un distacco di 25” netti e accontentarsi della seconda posizione dopo una gara comunque di alto livello. 

Piazza del Popolo gremita di pubblico ha fatto una volta di più da ottimale ambientazione per la fase finale di una riuscita e molto avvincente sesta edizione del Giro dei Monti Savonesi Storico organizzato con competenza e passione dall’affiatato staff della Sport Infinity. portato a termine da quarantasei dei sessanta equipaggi regolarmente partiti.

Foto di Gianni Arnaldi e di Federico Marchi





MINI CHALLENGE: MACCARI VINCE GARA 1 A MISANO, MARCHIORO È CAMPIONE DELLA ACADEMY



Il gran finale di stagione del MINI Challenge sta mantenendo le aspettative, con il tracciato di Misano che regala spettacolo ed emozioni, come la tradizione vuole nel monomarca organizzato e promosso dalla Promodrive. Sulla pista intitolata a Marco Simoncelli, nella mattinata di oggi si è disputata la penultima gara della stagione, vinta al termine di un intenso duello da un veloce e determinato Edoardo Maccari (Tuder Motorsport), che in questo modo rimane in lizza per il titolo della categoria EVO. A laurearsi matematicamente campione nella Academy è stato invece Giacomo Marchioro, che con il secondo posto di classe ha chiuso matematicamente i giochi.

Una prima gara combattuta fin dalle fasi iniziali, con il poleman Vincenzo Scarpetta (Della Pia Engineering) scavalcato dopo le prime curve proprio da Maccari, in cerca di un’affermazione per tenere in vita le sue speranze per la corona della EVO, a seguito della mancanza in griglia dell’attuale leader di campionato Andrea Bristot, sempre con i colori Della Pia Engineering, costretto a dare forfait per un'indisposizione. A finire sotto i riflettori poco dopo è stato Matteo Martinelli, ancora con una vettura del team Della Pia Engineering, abile nel passare Scarpetta, che così si è ritrovato ad occupare la terza posizione davanti al rientrante Daniele Pasquali(Tuder Motorsport).

Acceso il duello nella Academy tra il debuttante Yuri Brigliadori e Marchioro, al termine del quale il primo è riuscito a portare a casa un importante successo in occasione della sua prima gara in assoluto in questo campionato. A terminare le ostilità terzo di classe è stato Alessandro Bagnasco, rimasto coinvolto in un contatto nelle fasi iniziali con Alessandro Bonini, costretto a sventolare la bandiera bianca.
Nelle fasi finali della corsa si è poi assistito a una bella lotta per il primato overall tra Maccari e Martinelli, con quest’ultimo protagonista di un lungo alla Quercia, durante una fase di doppiaggio all’ultimo giro, mentre nella lotta per il gradino più basso del podio ha avuto la meglio Filippo Maria Zanin, sempre con il team Della Pia Engineering, finito in testacoda all’inizio della gara e protagonista di una bella rimonta dal fondo dello schieramento fino alla terza posizione, contesta fino alla linea del traguardo con Scarpetta. A chiudere la top-10 sono stati Paolo Calcagnoe l'altro esordiente Beniamin Zhegrova.

Adesso gli sguardi sono tutti rivolti all’ultima manche dell’anno, in cui Martinelli per poter diventare campione oltre a dover siglare un’altra vittoria, dovrà anche far registrare il miglior tempo per poter scavalcare di un punto Bristot.

Credits, Actualfoto


sabato 9 novembre 2024

Rally / Perosino al comando del 6° Giro dei Monti Savonesi Storico



Albenga (SV), 9 novembre 2024 - Prima giornata del Giro dei Monti Savonesi Storico conclusa da poco con l'ingresso delle vetture nel parco riordino notturno al termine delle prime due prove speciali, al termine delle quali si trova al comando la BMW M3 di Mattia Perosino e Alessia Binello; il duo della Sport Management si è portato in testa grazie allo scratch nel secondo passaggio della "Onzo - Vendone" migliorando il tempo del primo giro. Alle loro spalle chiudono Marco Bertinotti e Barbara Ravelli su Porsche 911 RS con la quale hanno siglato il miglior tempo nel primo passaggio; dal duo di testa accusano 4"8 di ritardo. Terza posizione per la Subaru Legacy di Filippo Gerini e Luciano Campanella staccati di 19" nei quali sono conteggiati anche i 10" comminati per una partenza anticipata. Ai piedi del provvisorio podio chiude la Lancia Delta Integrale 16V di Renzo e Alice Grossi, seguita dalla vettura gemella di Giovanni Balbis e Graziano Floccia. Doccia fredda per Giovanni Nucera e Christian Soriani fermi con la loro Porsche 911 RS nel trasferimento verso la prima prova. Nove sono gli equipaggi ritirati tra i quali anche Vigo e Canobbio su Peugeot 309 GTI fermi per noie meccaniche sulla prima prova. 
Nella gara di regolarità dopo la disputa della prima prova, al comando della "media 60" si trovano Giorgio Garghetti e Barbara Giordano su BMW 320, mentre nella "media 50" si registra l'ex aequo di Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce su Mazda 323 e per Christian ed Elena Bonnet su Alfa Romeo Giulietta TI. Domattina alle 7.30 la gara ripartirà per la seconda frazione con in programma i tre passaggi sulle prove "Caso" e "Testico"; arrivo previsto, sempre in Piazza del Popolo, alle 15.34.

credits: Foto Zeta

venerdì 8 novembre 2024

PROROGATE LE ISCRIZIONI ALLO SPECIAL RALLY CIRCUIT BY VEDOVATI


Sul sito www.vedovaticorse.com, è da pochepubblicata la notizia della proroga delle iscrizioni che permetterà di dare ancora tempo agli indecisi dell’ultim’ora al fine di poter partecipare ad uno degli appuntamenti di grande richiamo: solcare con la propria vettura da rally il rinnovato asfalto del “Tempio della velocità” è un onore non da tutti e per questo la data ultima di invio adesioni è stata spostata a lunedì 11 novembre

Alcuni nomi- Se si dovrà aspettare fino ai primi giorni della prossima settimana per sapere i nomi di tutti i partecipanti alla sfida, alcuni dati interessanti vengono svelati: è certa la presenza di ben quattro World Rally Car di cui tre appartenenti alla categoria Plus: tra di essi figura il campione uscente Stefano Zambon. Molte le Rally2 ai nastri di partenza: spiccano i nomi di Luca Tosini, Giacomo Ogliari, Marco Silva, “Linos” o il campione mondiale Wrc2 Open Mauro Miele. Sei fino ad ora gli Under25 e tre gli Under18: per loro si apre la possibilità di successo per il 3° Memorial Luciano Vedovati che andrà al migliore Under25 al traguardo.

Premi- Il montepremi suddiviso in numeroso materiale sportivo e pneumatici potrà fare gola ai concorrenti che grazie anche alla preziosa collaborazione tra Vedovati Corse e Pirelli, potranno ambire alle “calzature” pregiate del costruttore milanese: due gomme andranno al vincitore della U25 tra le vetture a trazione integrale e altrettante al primo U25 delle Due Ruote Motrici. Sempre due coperture Pirelli verranno anche omaggiate al primo di Rally2, a quello di Rally4 mentre il vincitore della Rally5 se ne aggiudicherà ben quattro.

Ingresso libero – Una notizia che farà sicuramente felici gli spettatori è la gratuità dell’ingresso: non è previsto il pagamento di alcun biglietto per accedere ai paddock o alle tribune ma vi sarà da pagare solo il parcheggio nelle aree interne limitrofe alla pista. (Luca Del Vitto)