venerdì 7 giugno 2024

Monza Historic, Gruppo C: le foto di Claudio Pezzoli

Autodromo Nazionale Monza, 2 Luglio 2017
Monza Historic, Gruppo C
foto di ©Claudio Pezzoli / New Reporter Press
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giovedì 6 giugno 2024

Alfa Romeo e il campione del DTM Nicola Larini di nuovo insieme alla 1000 Miglia 2024



Dall’11 al 15 giugno si svolgerà la 42esima edizione della 1000 Miglia, la rievocazione storica della "corsa più bella del mondo", come amava definirla Enzo Ferrari. Da sempre un po' gara e un po' avventura, la prova di regolarità per auto d’epoca quest’anno coinvolgerà più di 400 vetture, di cui oltre 50 del Marchio Alfa Romeo, facendone di fatto la compagine più numerosa e simbolo indiscusso del motorismo sportivo italiano. Tra queste, due preziosi esemplari della collezione storica Alfa Romeo, normalmente in mostra presso il Museo di Arese: la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956.

La prima vettura sarà affidata a Nicola Larini, campione del DTM 1993 con Alfa Romeo 155 V6 TI, e il navigatore di Rally Giacomo Ciucci. Di certo il ritorno di Larini alle corse con Alfa Romeo regalerà forti emozioni a tutti gli appassionati di motorsport e in particolare agli Alfisti, che ne ricordano le sue imprese nella categoria Turismo negli anni ‘90. E con lo stesso entusiasmo sarà accolta la 1900 Super Sprint del 1956, che darà il meglio di sé sotto la guida di Andrea Farina, giornalista ed esperto di auto storiche, e del copilota Davide Cironi, influencer e youtuber appassionato di motori.

Le due rarità d'epoca saranno accompagnate dalle nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport, la serie speciale e limitata che il marchio ha dedicato alla prima vittoria dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia del 1928 con la 6C 1500 Super Sport. Inoltre, per la prima volta in dinamica, il pubblico potrà ammirare Alfa Romeo Junior, la nuova compatta che riporta la sportività Alfa Romeo nel segmento di mercato più grande d’Europa. È la migliore dimostrazione del fil rouge che da sempre lega le auto del passato e quelle di attuale produzione del Biscione, all’insegna di quell’attitudine innata alla sportività, intesa come esperienza di guida coinvolgente nella quotidianità, che dal 1910 anima il brand italiano e appassiona la tribe Alfa Romeo in tutto il mondo.

Le due vetture Alfa Romeo in gara

Alla leggendaria 1000 Miglia prendono parte due autentiche opere d’arte in movimento, appartenenti alla collezione di Heritage, il dipartimento di Stellantis dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani del Gruppo. In dettaglio, la 1900 Sport Spider (1954) è una rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata con un motore a 4 cilindri bialbero portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dall'innovativo design ad opera di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore “De Dion” mentre prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada. Questa straordinaria vettura gareggerà col numero “289”. 
Si presenta con il numero di gara “392” la 1900 Super Sprint del 1956, elegante coupé che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, "la vettura da famiglia che vince le corse", come recitava il claim negli anni Cinquanta. Basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il doppio albero a camme tipico del brand e potenza di 115 CV a 5500 giri/min. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente: così fece l'azienda milanese Touring che, tra il ‘54 e il ‘55, realizzò quasi 300 esemplari basati sull’Alfa Romeo 1900 Super Sprint.

mercoledì 5 giugno 2024

La Formula Junior si prepara per il round di Misano


È già tempo di conferme e di rivincite per piloti e team della Formula Junior by PNK Motorsport, che si stanno preparando per il round-2 della stagione che andrà in scena il 22 e 23 Giugno sulla pista del Misano World Circuit Marco Simoncelli.

Il buon esordio di Varano ha acceso i riflettori su nuovi leader che hanno raggiunto il vertice delle classifiche grazie a gare attente che hanno saputo sfruttare al meglio le potenzialità delle monoposto e i momenti d’ombra degli avversari. Ed ecco Fabrizio Vitellino che con la Dywa Riponi di Riponi Corse comanda la classifica assoluta - dedicata a Romolo Tavoni - davanti a Gigi Luciano (Silva di NCS Motorsport) e a Gianluca Giorgi (Reggiani di Prescendi Racing). Tutti concorrenti del Trofeo Sandro Corsini, che vede Luciano al primo posto davanti a Vitellino e a Marco Gattuso (Locatelli di M Style Motorsport).

Costretti ad inseguire i vincitori delle gare di Varano: Jacopo Prescendi e Marco Visconti. Con Roberto Di Modugno pronto alla risalita.

PNK Motorsport prevede oltre 20 monoposto in pista a Misano. Ottimo segnale di ripresa per la categoria rilanciata dall'attento Organizzatore romano. Con spettacolo assicurato nei suoi Racing Weekend.

Ph: Roberta Paccagna

lunedì 3 giugno 2024

MotoGP / Trionfo Ducati nel Gran Premio d’Italia al Mugello con Bagnaia davanti a Bastianini


Vittoria di Francesco Bagnaia nel Gran Premio d’Italia MotoGP al Mugello Circuit. Un trionfo azzurro con il campione del mondo davanti al compagno di squadra Enea Bastianini, secondo, e a Jorge Martín.

Bagnaia parte quinto per una penalizzazione nelle qualifiche e parte alla grande superando Bastianini, Marquez, Vinales e Martín. Negli ultimi giri Martín riduce il distacco da Pecco, ma a sorpresa Bastianini lo supera nel finale chiudendo secondo.
Bagnaia, che aveva già vinto la Sprint sabato, è quindi primo anche nella gara lunga in cui ha stabilito anche il giro più veloce.


L’ordine di arrivo

1. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 40'51"385 alla media di 177,1 Km/h
2. Enea Bastianini (Ita) Ducati a 0"799
3. Jorge Martin (Esp) Ducati 0"924
4. Marc Marquez (Esp) Ducati 2"064
5. Pedro Acosta (Esp) Ktm 7"501
6. Franco Morbidelli (Ita) Ducati 9"890
7. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati 10"076
8. Maverick Vinales (Esp) Aprilia 11"683
9. Alex Marquez (Esp) Ducati 13"535
10. Brad Binder (Zsa) Ktm 15"901

Giro più veloce: (5°) Francesco Bagnaia in 1'45"770 a 178,5 km/h di media


Foto Andrea Bonora|Bonoragency Photosport 

GT Italiano / A Imola tre arrivi a podio per le Honda NSX GT3 Evo di Nova Race.


Due gare molto combattute, interventi della safety car, cambi gomme per la pioggia, le emozioni non sono mancate sul tracciato del Santerno, e il Team Manager Nova Race Christian Pescatori traccia così il bilancio delle due gare che hanno accompagnato alla metà percorso questa stagione del GT3 Sprint: "è stato un bel weekend in progressione, abbiamo fatto due buone gare, con In crescita la coppia Jelmini/Berto che ha fatto veramente una buonissima gara due, in condizioni molto difficili è uscita fuori tutta l'esperienza dei due piloti ed hanno potuto portare a casa un bellissimo podio. Il weekend è stato in forte crescita anche per l'equipaggio dei nostri giovani Simonini e Scarpetta che si sono avvicinati tantissimo ad altri equipaggi molto più esperti, infatti stavolta sono arrivati a ridosso della decima posizione. Si sono ancora confermati in AM Ciglia e Magnoni, il sabato con un distacco molto ridotto dai vincitori e in gara due hanno combattuto fino alla fine per stare sul podio in una corsa in condizioni difficili".

Sabato pomeriggio nel trio di equipaggi della marca giapponese Filippo Berto partiva come miglior pilota in griglia, terzo della sua categoria e 11° assoluto grazie a una buona qualifica: per la N.55 però il pomeriggio non era altrettanto fortunato della mattina e alla fine la Honda con Felice Jelmini al volante terminava ottava assoluta, ma il piazzamento ProAm era la quarta posizione alla soglia del podio cui i due piloti della squadra di Jerago con Orago danno costantemente la caccia. Un obiettivo che riusciva in gara due: Jelmini partiva in decima posizione da terzo di classe, e malgrado le insidie della pioggia che richiedeva anche una fase di safety car il pilota di Gallarate e poi Berto nel suo stint lottavano per confermare il secondo podio stagionale, cui si aggiungeva la ottava posizione assoluta in mezzo a tanti avversari Pro.

L'altro equipaggio ProAm Honda sabato scattava in ottava posizione di classe e 16° assoluto, con Vincenzo Scarpetta che ritardava al massimo il proprio turno di guida per cercare di sfruttare un buon passo e poi Mattia Simonini che aveva la soddisfazione di risalire dall'ottavo al settimo posto di classe e soprattutto al 12° assoluto. Domenica il trentino partiva ottavo della sua classe e 18° assoluto ma questa volta le vicende di cronaca non aiutavano i giovanissimi di Nova Race, che decidevano di cambiar gomme per sicurezza e non riuscivano a beneficiare della rapida asciugatura della pista, chiudendo al settimo posto di classe e al 16° assoluto.

Infine continuava per il duo AM di Nova Race formato da Massimo Ciglia e Luca Magnoni la serie di secondi posti alle spalle degli americani McGee e McIntosh, come a Misano ma stavolta con una brevissima fase di primo posto di Ciglia che è stato tra i piloti che hanno ritardato di più la sosta per cedere il volante a Magnoni: il varesino ha fatto di tutto per non perdere terreno e in effetti ha chiuso secondo staccato di 1"330. In Gara due i piloti della Honda decidevano di cambiare le gomme passando alle intagliate, mentre gli americani non rientravano e quindi il meteo premiava per la quarta volta consecutiva con una vittoria l'equipaggio della Mercedes AMG

domenica 2 giugno 2024

Carrera Cup Italia / Ten Voorde vince anche gara-2 a Imola



Il vincitore resta lo stesso, Larry Ten Voorde, ma è spettacolo anche nella gara 2 che domenica a Imola ha completato un vibrante secondo round della Porsche Carrera Cup Italia 2024. Vincitore dalla pole position anche sabato in gara 1, c’è l’impronta del campione in carica e alfiere di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine sul weekend vissuto sul circuito del Santerno, ma l’olandese non è stato l’unico protagonista d’autore nell’appuntamento del monomarca tricolore, tornato in azione con 33 Porsche 911 GT3 Cup al via ed entrato ormai nel vivo della stagione. Ed è un’annata sempre più di respiro internazionale, tanto che, replicando il podio di sabato, in gara 2 alle spalle del capoclassifica si sono di nuovo piazzati Keagan Masters (Team Q8 Hi Perform) e Marvin Klein (Target Competition – Centro Porsche Bolzano), che ora rimandano la sfida per la rivincita alla prossima tappa, in calendario il 13-14 luglio al Mugello Circuit.Scattato dalla pole position anche in gara 2, a Imola Ten Voorde non ha esitato al via ma al suo fianco Masters è stato un filmine ed è riuscito ad affiancarlo, senza però completare il sorpasso. Il campione in carica è quindi transitato in testa al Tamburello e si è involato verso il secondo successo del weekend, allungando in classifica generale grazie a una gestione gara priva di sbavature e impreziosita dal giro più veloce (l'11esimo, in 1'44"173) e dalla perfetta ripartenza dalla safety car impiegata nella seconda parte di gara dopo che Oliver Gray è rimasto nella ghiaia della Rivazza 1 in conseguenza di un contatto con Simone Iaquinta (poi penalizzato). Ten Voorde è così stato raggiunto soltanto sul podio da Masters e Klein. ll sudafricano portacolori Q8 Hi Perform e il bi-campione francese di Target Competition hanno dato spettacolo nella lotta per il secondo posto: esaltante il sorpasso e contro-sorpasso tra Piratella e Acque Minerali che li ha visti protagonisti. Un momento topico nel quale Masters è riuscito a mantenere una piazza d'onore comunque preziosa in ottica campionato.

Dietro a Klein, terzo, con una gara ad alta competitività è risalito il compagno di squadra e rivelazione Janne Stiak. Il giovanissimo alfiere di Target Competition – Centro Porsche Trento, 17 anni compiuti a marzo, scattava sesto al via ma in un giro ha prima superato Aldo Festante (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) e poi attaccato Diego Bertonelli (The Driving Experiences – Centri Porsche di Roma), sopravanzandolo al Tamburello. Stiak ha poi mantenuto il quarto posto fino al traguardo, sul quale è stato il migliore fra i giovani dello Scholarship Programme, mentre Bertonelli ha agguantato quella top-5 che in gara 1 gli era stata negata da una penalità. Sesto ha concluso Festante, mentre il compagno di squadra Francesco Braschi (Centro Porsche Verona), primo sabato fra i Rookie, stavolta scattava da centro gruppo e ha dovuto accontentarsi di un 12esimo posto in rimonta. A classificarsi davanti a tutti proprio nella nuova classifica Rookie è stato Lirim Zendeli. Il 24enne pilota tedesco di Ombra Racing – Centro Porsche Bergamo ha tagliato il traguardo in settima posizione, precedendo il campione 2021 Alberto Cerqui, ottavo con BeDriver – Centro Porsche Piacenza. La top-10 è stata completata da altri due talenti in erba dello Scholarship Programme, con un pimpante Daniel Gregor (The Driving Experiences – Centro Porsche Parma) nono e Pietro Armanni (Prima Ghinzani – Centro Porsche Firenze) decimo. Solo 11esimo, invece, Gianmarco Quaresmini. Il bi-campione di Tsunami RT – Centro Porsche Brescia era in realtà in lotta con Cerqui per l'ottava posizione, ma nel corso della gara è stato penalizzato di 5 secondi per abuso di track limits ed è stato retrocesso appena tagliato il traguardo. Tornando ai giovanissimi, invece, da sottolineare i primi punti di Flavio Olivieri, a 17 anni compiuti da meno di un mese. Il pilota romano di Raptor Engineering – Centro Porsche Catania ha resistito bene nelle varie bagarre della corsa e ha tagliato il traguardo in 13esima posizione.

Il 17esimo posto assoluto è invece valso ad Alex De Giacomi il primo successo stagionale in Michelin Cup. Il gentleman driver bresciano di Tsunami RT – Centro Porsche Latina è il quarto vinciutore diverso della categoria nella quattro gare finora disputate in stagione. Sul podio De Giacomi ha preceduto Gianluca Giorgi, secondo come in gara 1 con BeDriver – Centro Porsche Piacenza, e il campione in carica Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Varese), terzo dopo il ritiro di ieri. Il suo compagno di squadra e vincitore di gara 1 Paolo Gnemmi, invece, ha concluso quarto in una top.5 completata da Francesco Maria Fenici (Raptor Engineering – Centri Porsche di Roma), che resta in vetta a una classifica sempre più corta che vede Giorgi inseguirlo a un punto e tutti i protagonisti della Michelin Cup in piena corsa per il titolo.

Le classifiche dopo Imola

Assoluta: 1. Ten Voorde 106 punti; 2. Masters 86; 3. Braschi 49; 4. Zendeli 46; 5. Klein 43; 6. Cerqui 37; 7. Stiak e Festante 36; 9. Bertonelli 31; 10. Quaresmini 24.

Rookie: 1. Braschi 49 punti; 2. Zendeli 46; 3. Gregor 16; 4. Olivieri 3; 5. Pujatti 2.

Michelin Cup: 1. Fenici 39 punti; 2. Giorgi 38; 3. Gnemmi 37; 4. Pastorelli 35; 5. De Giacomi 27.

Team: 1. Enrico Fulgenzi Racing 113 punti; 2. Dinamic Motorsport 101; 3. Target Competition 93; 4. BeDriver 63; 5. The Driving Experiences 59.

Il GT Italiano conferma il secondo posto del miglior equipaggio Tresor Audi Sport Italia



Imola (BO), 2 giugno 2024 - Il meglio piazzato degli equipaggi Tresor Audi Sport Italia composto da Pietro Delli Guanti e Rocco Mazzola sulla pista del Santerno è passato indenne dalle prime "forche caudine" dovute all'handicap tempo meritato per il secondo posto a Misano a inizio stagione. Con un sesto posto il sabato e un quarto la domenica, i due piloti della R8 LMS N.12 hanno difeso il ruolo di maggior incomodo dei leader del campionato Michelotto/Stadsbader, vincitori di gara uno a Imola.

Ieri il miglior equipaggio Audi era stato quello formato da Leonardo Moncini e Andrea Cola, terminati secondi, ma oggi i due hanno concluso dodicesimi dopo la terza foratura su altrettante piste affrontate dal bresciano quest'anno: un vero record di sfortuna. Alla conclusione della quarta delle otto gare in calendario nel GT3 Sprint, pertanto ai 50 punti del duo Lamborghini la coppia Audi replica con 41 punti, mentre 19 ne hanno Cola e Moncini attualmente al nono posto della graduatoria assoluta provvisoria.

La corsa di oggi è stata poco emozionante e forse si è decisa in partenza, con Delli Guanti transitato al terzo posto dopo un via caotico che lo vedeva muovere dalla prima fila. Il pugliese ha pressato per tutto il suo turno la Lamborghini dei rivali Di Folco/Cazzaniga, altri pretendenti al titolo 2024, ma è riuscito a mettere il muso davanti solo per qualche metro alla curva Tosa, nonostante alcuni crono dal passo assai elevato. Il secondo turno per il suo compagno di colori Mazzola è iniziato proprio al momento dell'inizio della pioggia, che era attesa copiosa. In effetti la direzione gara ha fatto intervenire la safety car, ma il diluvio non si è concretizzato e anzi gli equipaggi che hanno azzardato montare le gomme intagliate hanno fatto una scommessa sbagliata. Tra questi non c'erano i vincitori Denes/Bartholomews con la Lamborghini, né la BMW di Dennis/Klingmann e nemmeno la Ferrari di Lappalainen/Nurmi, piazzatisi davanti al giovane potentino che, dopo aver limitato i danni a inizio turno, nel finale ha protetto la quarta posizione e relativi punti dalla rimonta dell'altra BMW ufficiale di Malvestiti/Ebrahim che hanno terminato quinti. Quinta era anche la posizione dei driver Audi sul podio ieri al momento in cui Cola ha concluso il primo turno: il romano ha ceduto il volante a un Moncini che appariva motivato, ma ancora una volta è stato bloccato da una foratura ed ha dovuto accontentarsi di scavalcare i rivali che avevano effettuato una errata scelta di gomme risalendo da fondo classifica al 12° posto assoluto.

( Audi Sport Italia - Ufficio stampa)









MINI CHALLENGE: A IMOLA ANDREA BRISTOT DOMINA E ALLUNGA IN CAMPIONATO. MARCHIORO SVETTA NELLA ACADEMY


Imola, 2 giugno 2024. A Imola è andato in scena il secondo dei sei appuntamenti del MINI Challenge. Sulle sponde del Santerno, a celebrare un’importante doppietta è stato Andrea Bristot (Della Pia Engineering) che ha portato a tre il numero di vittorie stagionale e si è confermato leader della serie organizzata dalla Promodrive con 84 punti.

In Gara 2, il 23enne bellunese, dopo essere scattato dalla pole è stato abile nel rimanere al comando delle operazioni seguito da Andrea Palazzo (AC Racing Technology). Buona anche la partenza Matteo Martinelli, che è risalito terzo al volante della seconda John Cooper Works del team Della Pia Engineering dopo aver passato Carlo Contessi (AC Racing Technology). Alle loro spalle Gabriele Giorgi (Progetto E20 Motorsport) è riuscito a mantenere il quinto piazzamento, con le sagome negli specchietti di Edoardo Maccari (Tuder Motorsport) e Marco Cassarà (Progetto E20 Motorsport), quest’ultimo scavalcato dal compagno di squadra Federico Desiderio. Il giovane portacolori della compagine romana è finito subito sotto i riflettori per aver risalito la china dal fondo dello schieramento, a seguito della cancellazione dei suoi tempi della seconda qualifica, fino ad aver coperto, dopo poche curve, il settimo piazzamento.

Al secondo giro Maccari ha guadagnato la quarta posizione su Giorgi e Contessi, a seguito di un errore commesso proprio da quest’ultimo. Nel frattempo nelle zone patrizie della classifica, Bristot ha continuato ad allungare il passo facendo segnare il giro più veloce di 1'57"159. L’attenzione successivamente si è spostata sulla manovra di Martinelli, che alla staccata del Tamburello ha sfilato all’interno Palazzo, conquistando il secondo piazzamento.

Da segnalare l’intervento della safety car a seguito di una fase concitata tra due piloti del raggruppamento Lite, contesto tra Giacomo Marchioro e Thomas Baldassarri, con quest’ultimo che ha innescato un contatto che ha portato entrambi in sabbia alla prima curva, dove è rimasta ferma la vettura di Baldassarri, già penalizzato di 10 secondi per un precedente contatto con Alessandro Bonini alla Variante Gresini.

Alla ripartenza le posizioni di testa sono rimaste invariate con Maccari terzo, ma Giorgi è stato protagonista di un’uscita alla Tosa che ha permesso al compagno di squadra Desiderio di ereditare il quinto piazzamento, dopo che era stato abile nel passare Contessi con la bandiera verde. Nelle battute finali interessante il duello tra i piloti della Academy, che ha visto svettare nuovamente Marchioro, riuscito a rimanere in pista dopo il precedente contatto, seguito da Paolo Calcagno, che ha ottenuto il piazzamento d’onore di classe proprio agli sgoccioli passando Bonini, il quale si è dovuto accontentare della medaglia di bronzo. Nella top-10 sono figurati anche Daniele Pasquali (Tuder Motorsport) e i due portacolori del team Progetto E20 Motorsport Giovanni Tagliente e Marco Cassarà, rispettivamente settimo, ottavo e nono sotto la bandiera a scacchi.

Il MINI Challenge tornerà in azione tra due settimane a Vallelunga per il terzo round del campionato (15 e 16 giugno).

Ph. credits: Actualfoto


12° Valsugana Historic Rally: Taddei profeta in Patria


Borgo Valsugana (TN), 2 giugno 2024 – Avvincente, combattuto ma soprattutto tanto tanto impegnativo, è stato il 12° Valsugana Historic Rally conclusosi nella prima serata di sabato 1 giugno sul caratteristico Ponte Veneziano nel cuore della località trentina che per due giorni ha fatto da anfiteatro al quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche.

Dopo sette prove speciali tecniche e spettacolari, rese ancor più complesse dalla tanta pioggia caduta fino a poche ore dal via, a trionfare è stato l’equipaggio del Manghen Team formato dal locale Alessandro Taddei in coppia con Andrea Gaspari con la Subaru Legacy 4Wd che già utilizzarono nel 2017 chiudendo al secondo posto. Con cinque scratch su sette prove speciali, il duo ha praticamente chiuso i giochi nel secondo passaggio della lunga “Lagorai” allungando sulla Porsche 911 RS di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, unici a tener loro testa sino a quando un problema alla trasmissione, poi risolto in assistenza ne ha rallentato il passo e fatta sfumare l’ipotesi di un tris di vittorie dopo quelle del 2022 e 2023. Per il duo trevigiano un ottimo secondo posto e la vittoria di 2° Raggruppamento mentre per conoscere il vincitore del 3° si è dovuto attendere l’esito dell’ultimo crono dove l’hanno spuntata, per 2”9 Natale Mannino e Roberto Consiglio con la Porsche 911 SC che hanno portato ad un meritato terzo posto assoluto dopo un testa a testa con l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto che già pregustavano il terzo gradino del podio nella gara di casa. Alle loro spalle, quinti assoluti, hanno concluso Enrico Volpato e Samuele Sordelli su Ford Escort RS con la quale hanno preceduto la BMW M3 di Maurizio Visintainer, una delle rivelazioni della gara, in coppia con Federica Lonardi. Buona gara anche per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, settimi con la Ford Sierra RS Cosworth 4x4 a cui ha fatto seguito un’altra BMW M3, quella di Riccardo Scandola ed Alessandro Campedelli. La nona posizione nella classifica generale vede un soddisfatto Oreste Pasetto con la Porsche 911 Rs condivisa con Carlotta Romano e va a completare la top-ten la Lancia Delta Integrale 16V di Giovanni Dezulian e Mattias Conci.


LA CRONACA -Tre diversi vincitori nelle tre prove del primo giro col primo scratch sulla “Dosso – Gianni Rigo” che viene firmato dalla RS di Smiderle e Bordin che staccano di 1” quella di Marsura e di 2” la Subaru di Taddei. Ottimo avvio per la Sc di Mannino che prende il comando nel 3° Raggruppamento precedendo la Ford Escort RS di Volpato. Il pilota della Subaru si riscatta sulla “Fravort” e grazie al tempo realizzato passa in testa tirandosi in scia Marsura il quale spiazza tutti nella successiva “Lagorai” di oltre 22 chilometri e arriva al riordino da provvisorio leader; Smiderle saluta la compagnia per problemi alla trasmissione. Taddei segue a 18”1 e al terzo posto si piazza un ottimo Mannino a 53”6 con Volpato alle sue spalle che ne insidia il primato in 3° Raggruppamento; dopo l’exploit. Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama Oriella si prenota per tentare il bis dopo la vittoria dello scorso anno ma deve fare i conti con Fichera che lo tallona a 10”.

Dopo il riordino a Borgo Valsugana, è in programma la ripetizione delle tre prove con un sole che comincia a farsi più convincentedopo la tanta pioggia dei giorni precedenti; Taddei cambia passo e, vincendo sia la “Dosso” sia la “Fravort” si porta a soli 1”7 da Marsura quando mancano una trentina scarsa di chilometri. Nel frattempo Nerobutto si avvicina a Mannino e si registrano i ritiri di Luise (Fiat Ritmo 130 TC) per rottura del cambio, Lo Presti(Porsche 911 SC) motore, e anche di Salvini fermo nel corso della terza speciale per un problema al volante della Porsche 911.

Il pilota di Borgo Valsugana sferra il colpo decisivo nel secondo passaggio della “Lagorai” migliorandosi di ben 40” rispetto al primo passaggio e mettendo una pesante ipoteca sulla vittoria, come sancisce il distacco di 34”8 nei confronti di Marsura che invece alza il tempo rispetto al primo giro. Praticamente definite le prime due posizioni, si preannuncia un emozionante testa a testa tra Nerobutto risalito al terzo posto con un vantaggio di soli 2”3 sul tenace Mannino. Volpato viaggia in quinta posizione ma deve comunque guardarsi le spalle dall’ottimo Visintainer sesto con la BMW M3. Giochi quasi fatti anche nel Trofeo A112 Abarth dato che Fichera ha letteralmente volato sulla “Lagorai 2” accumulando un vantaggio di 25”8 nei confronti di Oriella.
Il terzo passaggio sulla “Dosso – Gianni Rigo” consolida le prime due posizioni ed emette il verdetto vincente per Mannino che festeggia anche la vittoria di 3° Raggruppamento. Dietro al duo che si è giocato il podio della categoria, restano invariate le posizioni della top-ten.

La classifica finale ha inoltre consegnato la vittoria di 1° Raggruppamento alla Porsche 911 S di Roberto Perricone e Giorgia Velardi e degne di menzione sono le prestazioni di due “piccole” vetture, al traguardo entro i primi venti: la Peugeot 205 Rallye di Marco Galullo e Simona Calandriello, diciottesimi, e la Fiat 127 Sport di Luciano e Lorena Chivelli, ventesimi assoluti. Cinquantotto gli equipaggi che hanno concluso la gara e quasi scontata era la vittoria tra le scuderie per il Team Bassano. Nella classifica femminile, nuova vittoria per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Spider.

Per il Manghen Team è stata giornata trionfale in tutti i sensi visto che alla vittoria assoluta di Taddei e Gaspari si è sommata quella ottenuta dai propri portacolori Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro nel Trofeo A112 Abarth Yokohama; per loro una bella vittoria nella gara di casa dopo un testa a testa con Manuel Oriella e Luca Mengon, anche lui di Borgo Valsugana e terza posizione per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras.

Una festosa cerimonia delle premiazioni condivisa con numerosi rappresentanti dell’amministrazione locale, sindaco Enrico Galvan in testa, e di altri comuni interessati dalla manifestazione, hanno concluso una riuscita edizione del Valsugana Historic Rally che ha ampiamente soddisfatto le aspettative dei centoundici equipaggi che hanno preso il via nel rally e soprattutto di coloro i quali hanno corso per la prima volta a Borgo Valsugana.

Crediti foto: ACI Sport