Nelle prove di qualificazione della 6 Ore di Spa Francorchamps, Antonio Fuoco sulla Ferrari 499P Hypercar numero 50 della Ferrari AF Corse conquista la seconda pole position consecutiva nel FIA WEC in 2'02.600. Fuoco è di mezzo secondo più veloce della Porsche Penske 963 Hypercar n. 5 guidata da Matt Campbell. La Cadillac Racing numero 2 ottiene la migliore partenza di sempre nel WEC piazzandosi al terzo posto con Alex Lynn che fa segnare il tempo di 2'03.115. Anche la Porsche Proton Competition n. 99 qualificata da Julien Andlauer parte dalla seconda fila, conquistando il quarto posto con un miglior tempo di 2'03.314 ed è la migliore Porsche 963 privata. Callum IIlott con l'Hertz Team JOTA n. 12 conclude quinto davanti alla Porsche Penske 963 Hypercar n. 6 guidata da Kevin Estre, che porta a quattro il numero di Porsche tra le prime sei vetture dello schieramento di partenza.
In LMGT3, la Lamborghini Huracan numero 85 delle Iron Dames conquista la pole position con Sarah Bovy, che conquista la sua prima pole nel WEC sulla pista di casa dopo aver segnato un miglior giro di 2'20.775.
Il tempo di Bovy è 0,337 più veloce rispetto alla McLaren n. 95 della United Autosports guidata da Joshua Caygill nella migliore prestazione in qualifica della stagione 2024 del team britannico. La BMW M4 LMGT3 del Team WRT numero 46 si piazza al terzo posto con Ahmad Al Harthy che fa segnare il miglior tempo di 2'21.138, a soli 0.046 dalla McLaren.
La 6 Ore TotalEnergies di Spa-Francorchamps inizierà domani alle ore 13.
L’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari si prepara ad essere teatro della seconda tappa stagionale dei campionati targati PNK Motorsport. Sul circuito che sorge nel cuore della Motor Valley, nel prossimo weekend del 10-12 maggio 2024, andranno in scena ben sette categorie ed undici gare tra “vecchie glorie” e nuovi arrivi.
La Coppa Italia Turismo aprirà le danze, per quanto riguarda l’azione in pista, alle ore 14:00 della giornata del venerdì, interamente dedicata alle prove libere. Si prospetta un’accesa battaglia in casa Duller Motorsport dopo che i due compagni di squadra Herwig Duller e Markus Weege si sono divisi i successi nel primo appuntamento stagionale, arrivando così a Varano appaiati in classifica Nella giornata del venerdì ci sarà modo di osservare in pista anche la RS Cup, anch’essa al suo secondo round in stagione. La serie riservata alle Renault Clio RS (in varie configurazioni) arriva sul tracciato intitolato alla memoria di Riccardo Paletti con Bonifazi in testa alla classifica assoluta della 1.6T e degli Over-50. Sebbene non abbia portato a casa una vittoria nelle prime due manche, grazie a due secondi posti comanda con tre lunghezze su Tartabini. Si trovano invece a punteggio pieno i leader della classifica 1.3T e 2.0, rispettivamente Stefani (in testa anche tra gli Under-25) e Marcelloni.
Weekend di debutti tra le ruote scoperte: l’appuntamento presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari segna la tappa inaugurale della stagione 2024 in Formula Junior. La corsa al “Trofeo Romolo Tavoni” parte dal circuito emiliano, dopo che il titolo 2023 è andato nelle mani di Niccolò Bettini. Grande attesa per il debutto assoluto della Formula Historic 1.6, campionato riservato alle vetture Formula 850 o Formula 3 del passato, con una cilindrata massima di 1.600. Un bel modo di onorare il passato e godersi dei cimeli di storia del motorsport, che i fan potranno seguire dal sabato con le prove libere e le qualifiche.
Un’altra “prima assoluta” sul circuito intitolato a Riccardo Paletti, ma a ruote coperte, riguarda la nuova Youngtimer Touring Cup. Il campionato dedicato alle vetture storiche del Turismo e Super Turismo dal 1991 al 2005, avrà a disposizione due sessioni di prove libere al venerdì, prima di qualifiche e gare nella giornata di sabato 11 e domenica 12 maggio. In pista anche i campionati partner di PNK, la MitJet Club (al suo esordio stagionale) e la Lotus Speed Cup. Il semaforo verde per la giornata del sabato sarà alle 9:00 del mattino con ulteriori sessioni di libere, mentre la prima qualifica del fine settimana verrà disputata dalla Youngtimer Touring Cup alle 11:35, in una lunga maratona all’insegna dei motori fino alle qualifiche della MitJet Club alle 17:20.
La domenica, interamente dedicata alle gare, si aprirà con Gara-1 della MitJet Club alle ore 9:00, per arrivare all’ultima gara in programma, ossia Gara-2 della Formula Junior alle 16:55, totalizzando undici gare lungo le affascinanti curve dell’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari (Il programma completo è consultabile al seguente link ). Il costo del biglietto d’ingresso intero per la giornata di domenica sarà 12€, mentre 8€ il ridotto.
Tutte le gare verranno trasmesse in diretta su MS Motor TV, canale 229 della piattaforma satellitare SKY Italia, in streaming sulla web app MS Plus, nonché sui canali YouTube e Facebook di PNK Motorsport.
Spa, 8 maggio 2024. Oltre sette chilometri di adrenalina pura, fascino e storia che compongono un mix irresistibile. Dopo il positivo esordio di Imola, Giuseppe Guirreri è pronto ad affrontare questo fine settimana (10-11 maggio) il secondo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa che approda sul circuito belga di Spa-Francorchamps. Un tracciato difficile, su cui il giovane siciliano ha già completato una sessione di test all'indomani della trasferta del Santerno.
Sul tracciato che si snoda nelle Ardenne Blu, il pilota del team GG Motorsport vi giungerà con un importante carico di aspettative. Perché il debutto nel monomarca riservato alle Huracán Super Trofeo EVO2 è stato per lui particolarmente significativo. Un ottimo esordio il suo, a dispetto del caos creatosi nella prima gara di sabato per la pioggia che ha costretto ad esporre a 22 minuti dal termine la definitiva bandiera rossa. Un contesto in cui sammargheritese si è presentato chiudendo 16° nella classe Pro e poi facendo ancora meglio nella seconda gara, con il sole, quando ha centrato il 13° piazzamento su un totale di 52 equipaggi al via. In definitiva un eccellente biglietto da visita per lui.
In Belgio è nuovamente atteso uno schieramento di oltre centinaio di vetture, nello stesso week-end del Mondiale FIA WEC. Per Guirreri, che è alla sua seconda stagione in auto, la prima nel campionato della Casa di Sant'Agata Bolognese, si tratterà della prova del nove in vista del round successivo in programma a giugno su un'altra pista importante come quella de La Sarthe, nello stesso fine settimana della 24 Ore di Le Mans.
Ma l'attenzione adesso è rivolta proprio a questo fine settimana, che entrerà nel vivo a partire da domani con le due consuete sessioni di prove libere della durata di un'ora ciascuna. Venerdì sono invece in programma i due turni di qualifica, con il semaforo verde in corsia box a partire dalle 9.55. Nella stessa giornata alle 17.35 prenderà il via la prima delle due gare di 50 minuti (partenza lanciata e pit-stop obbligatorio). Sabato alle 9.15 scatterà infine Gara 2, sempre con live streaming sul canale YouTube di Lamborghini Squadra Corse.
Piacenza, 7 maggio 2024. Ancora un week-end difficile, ma anche di alti e bassi per Lorenzo Ferrari. Dopo la tappa d'apertura della serie Endurance dello scorso aprile sul circuito del Paul Ricard, il pilota piacentino nel fine settimana che si è appena concluso è stato uno dei protagonisti del round inaugurale del Fanatec GT World Challenge Europe Sprint che si è disputato sulla pista di Brands Hatch.
Alla sua prima apparizione sui 3,9 chilometri del tracciato inglese, Ferrari si è alternato al volante della Audi R8 LMS GT3 Evo II del team Tresor Attempto Racing con il tedesco Christopher Haase, formando un equipaggio Pro. Ma nel Kent le cose hanno subito preso una piega non proprio positiva. Nel primo turno di qualifica Haase ha stampato il settimo responso assoluto. Ferrari nella seconda sessione ha invece chiuso con il 12° tempo.
In Gara 1 a prendere il via è stato proprio Haase e dopo le soste Ferrari ha rimontato fino alla quarta posizione puntando al podio. Ma è in quel frangente che un attacco troppo deciso da parte dell'altra Audi della Tresor Attempto Racing, quella guidata dallo svizzero Ricardo Feller, si è risolto in un contatto, con l'incolpevole Ferrari costretto a ripartire dal fondo e al traguardo 17°. Con una vettura non a posto, Gara 2 è stata in un certo senso un calvario e alla fine per Ferrari e Haase è arrivato un 16° piazzamento. Adesso si spera di cambiare in fretta passo. Il prossimo appuntamento sarà quello di Misano (valevole sempre per la serie Sprint), in programma nel fine settimana del 17-19 maggio, e l'obiettivo sulla pista di casa è di rifarsi di questo inizio di stagione sicuramente sotto le aspettative.
Auto anteguerra protagoniste della prima edizione de "El gir del Castel", gara di regolarità che, la sera del 31 Maggio prossimo, accenderà il centro di Sant'Angelo Lodigiano per iniziativa del locale Scuderia Ferrari Club e della Scuderia Eugenio Castellotti di Lodi.
Il vulcanico presidente del club santangiolino Maurizio Senna ha concluso l'iter organizzativo ed è ormai pronto alla manifestazione che vedrà "sfrecciare" intorno al Castello Morando Bolognini di Sant'Angelo i prestigiosi modelli di un periodo leggendario dell'automobilismo. Partenza - alle ore 21 - ed arrivo in piazza Libertà per 3 giri con 14 tubi a dettare il ritmo degli specialisti della regolarità che accetteranno l'invito a sfidarsi su questo nuovo e prestigioso palcoscenico.
Per gli spettatori ci sarà la possibilità di seguire al meglio le evoluzioni dei concorrenti de "El gir del Castel" grazie ai monitor che verranno installati nella piazza che ospiterà partenza e arrivo.
Prima della gara verrà effettuato un giro di prova con le auto anteguerra precedute da vetture Ferrari.
"El gir del Castel" è organizzato con il patrocinio del Comune di Sant'Angelo Lodigiano e di "Noi per Voi Sant'Angelo".
Milano, 6 maggio 2024 – Un folto pubblico di appassionati, Soci, addetti ai lavori e giornalisti ha preso parte alla cerimonia di assegnazione dei premi ai piloti che corrono con Licenza Sportiva rilasciata dagli Automobile Club della Lombardia. Nella storica sede di AC Milano in Corso Venezia, i presidenti del Comitato regionale degli Automobile Club della Lombardiahanno celebrato vittorie, onorevoli piazzamenti e meriti agonistici degli associati che si sono particolarmente distinti nel corso della stagione agonistica 2023.
126 i premiati che hanno conseguito importanti successi nelle varie categorie: dalla Velocità in circuito al Campionato italiano di velocità in montagna, fino al Rally, al Karting e alle gare riservate alle auto storiche.
La manifestazione, in cui è intervenuto Fabrizio Turci, Direttore del Compartimento Nord di Automobile Club d’Italia, è stata introdotta dalla presentazione del libro del giornalista Umberto Zapelloni dal titolo “Senna e Prost” (66thand2nd editore), pubblicato in occasione del trentesimo anniversario dalla scomparsa del pilota brasiliano.
“Con grande piacere abbiamo organizzato questa manifestazione – ha sottolineato in apertura Geronimo La Russa, presidente del Comitato regionale degli Automobile Club della Lombardia – che evidenzia ancora una volta come la promozione e la valorizzazione dello sport automobilistico siano attività fondamentali dei nostri enti, legati da sempre a importanti manifestazioni sportive e a validi piloti. Oggi siamo particolarmente felici di salutare qui, nella Casa degli Automobilisti, coloro che hanno tenuto alta la nostra bandiera su strade e piste, in Italia e nel mondo”.
Con la parata dei grandi campioni si è conclusa la 21^ edizione di ASI MotoShow all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, evento organizzato come sempre dall’Automotoclub Storico Italianoa . Tre giornate di puro spettacolo per rappresentare oltre un secolo storia a due ruote, dalle origini all’alba del terzo millennio. Oltre 700 moto storiche hanno animato il paddock e la pista alle porte della Motor Valley, ammirate da decine di migliaia di persone che hanno suggellato il successo di un evento unico in Italia e tra i più rinomati in ambito internazionale.
“Quest’anno abbiamo superato ogni record di partecipanti e di pubblico con un afflusso enorme.” Ha commentato il Presidente dell’ASI Alberto Scuro. “La straordinaria presenza di club e appassionati hanno confermato un successo che continua a crescere ma che quest’anno è andato oltre le nostre aspettative. In particolare, abbiamo registrato una entusiasmante presenza di giovani, sempre più attivi nel nostro settore, attirati dalle storie degli uomini che hanno saputo creare oggetti meccanici entrati nel mito e nella leggenda”.
Miti e leggende che ad ASI MotoShow sono ormai di casa. A partire dai grandi piloti che a Varano hanno fatto sfilare 28 titoli mondiali. Campioni di tutti i tempi come Giacomo Agostini (15 volte campione iridato), Manuel Poggiali (2 titoli), Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), Pierpaolo Bianchi (3 titoli) e Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Protagonisti di due emozionanti parate in sella alle moto che li hanno portati sull’Olimpo del motociclismo mondiale.
“Tantissimo pubblico per una vera festa della moto, in tutte le sue declinazioni.” Questo il ricordo del plurititolato Giacomo Agostini. “È sempre un piacere incontrare chi ancora ti vuole bene, che ti ha ammirato e chi ha ancora dei bei ricordi. Tutti i record, anche i miei quindici titoli mondiali, sono fatti per essere battuti ma... per il momento sono ancora miei e me li godo anche e soprattutto in queste occasioni, almeno finché qualcuno non ne conquisterà di più!"
“ASI MotoShow è un concentrato di decibel, adrenalina e spettacolo.” Queste le sensazioni a caldo di Manuel Poggiali. “E poi le emozioni di un pubblico straordinario. Da parte nostra, come piloti, è bello contribuire a dare ulteriore valore a tutta la storia del motociclismo raccontata durante questo weekend. La soddisfazione più grande è quella di vedere i sorrisi e la felicità degli appassionati. Il motociclismo è uno spettacolo, sia da praticante sia da spettatore, per questo ad ASI MotoShow mi sono divertito il doppio: prima ammirando un paddock da favola, poi in sella alla Ducati Desmosedici per le parate dei campioni.”
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha visto la presenza ufficiale di Yamaha e Honda. La prima ha messo in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, ha celebrato con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa, attivo sin dal 1971. Per gli affezionati del marchio, inoltre, Honda ha organizzato tour gratuiti alla scoperta del territorio con la possibilità di provare la nuova gamma 2024.
ASI MotoShow ha trasformato il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote. Quest’anno, in particolare, sono state sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia.
Il made in Italy a due ruote è stato celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6.
Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si è arrivati ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono stati evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.
Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ha ripercorso la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard. Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, sono state esposte per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 hanno invece fornito uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.
Altre “chicche” da non perdere sono state lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa sono stati all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini”.
Un record molto particolare è anche firmato da Troy Bayliss nella stagione 2006, quando vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, è stata all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali.
ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono stati suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”.