lunedì 6 maggio 2024

F1 Academy | Abbi Pulling domina a Miami



A Miami si è disputato il secondo appuntamento stagionale della F1 Academy. Entrambe le gare sono state vinte da Abbi Pulling pilota dell'Alpine. Bianca Bustamante (McLaren) ha rimediato agli errori in Gara1 concludendo al secondo posto in Gara2, dietro di lei si è classificata terza la francese Dorian Pin (Mercedes).
Con la terza vittoria in 4 gare, Pulling si posiziona saldamente al comando della classifica generale con 99 punti seguita da Pin con 65 pt. Terzo posto per Weug (Ferrari) con 51 pt.
Prossimo appuntamento dal 21 al 23 Giugno sul circuito di Barcellona sempre in concomitanza con il GP di F.1

Foto Claudio Pezzoli New Reporter Press

domenica 5 maggio 2024

Italiano GT | Secondo posto in gara due e in campionato per la miglior R8 LMS di Tresor Audi Sport Italia a Misano Adriatico



Misano Adriatico (RN), 5 Maggio 2024 - Primo podio nel tricolore GT3 Sprint per l'Audi R8 LMS N. 12 di Rocco Mazzola e Pietro Delli Guanti, col lucano efficace al via e poi il driver del Gargano che ha rimontato strappando un secondo posto che colloca i due nella stessa posizione in campionato, 5 punti dietro ai leader Michelotto/Stadtsbader, i vincitori del sabato. I loro compagni di colori Leonardo Moncini e Andrea Cola invece non hanno potuto ripetere la rimonta del giorno precedente, col bresciano messo k.o. da una foratura poco prima dell'apertura della finestra del cambio pilota e il romano rimasto purtroppo con la tuta intonsa senza salire sul sedile della vettura di Tresor Audi Sport Italia.

Dopo un quarto posto nella gara del sabato, oggi toccava a Mazzola partire per primo dalla quinta posizione. Il driver di Potenza era estremamente attento a non commettere errori e riusciva a creare una situazione ideale di classifica tenendosi ad appena 6" di distacco dai leader i tedeschi Klingmann/Hesse poi vincitori sulla loro BMW. Mazzola consegnava a Delli Guanti una vettura in perfetto stato che il pugliese si apprestava a sfruttare a fondo entrando in lizza dalla ottava posizione. Ma alcuni avversari ritardavano il pit-stop, per cui di fatto Delli Guanti al 20° giro era già ad appena 2" dalla zona-podio e riusciva ad avere ragione di due Ferrari rivali, effettuando sorpassi entusiasmanti. Insediatosi al secondo posto manteneva un buon ritmo fino al traguardo che gli consentiva di terminare staccato dai vincitori di meno di 7" e andare a festeggiare le prime coppe col suo nuovo team.

Del tutto diverso il destino della R8 LMS N.99: Moncini partito settimo manteneva la posizione senza difficoltà al semaforo, ma quasi subito iniziava ad avvertire un problema di pressione al pneumatico anteriore destro. Nelle curve a sinistra infatti l'ex-campione italiano GT3 Sprint 2022 avvertiva grandi difficoltà a tenere l'assetto ideale, e nonostante tutto riusciva con gran bravura a tenere alle spalle la Ferrari di Ferati/Nurmi. Ma quando sperava di raggiungere indenne la pit lane per il cambio pilota, lo pneumatico cedeva costringendolo a fermarsi a bordo pista. Molta amarezza per lui e per Cola, specialmente guardando al podio finale, visto che al terzo posto ha concluso proprio la vettura rivale che Moncini aveva con tanta grinta tenuto alle spalle fino ad allora.

Credits: Audi Sport Italia-Ufficio Stampa

TCR Italy, Hyundai pigliatutto a Misano. Gara-2 a Park. In DSG vince Alcidi con la Golf.



Misano Adriatico, 5 maggio 2024

Sequenziale - Prima vittoria che, sommato al podio di Gara 1, rende estremamente positivo il fine settimana inaugurale di Junui Park, un altro dei giovani rampanti che stanno popolando il TCR: il coreano, alla seconda stagione con la Hyundai Elantra N del team Solite Indigo, ha preso il comando al via, bruciando Jacopo Cimenes (Honda Civic, MM Motorsport), subito inghiottito dal gruppo e impossibilitato a riemergere per un problema all'anteriore destro che gli rendeva complicato tenere la giusta traiettoria nelle curve a sinistra, e ha preso, via, via il largo. Aiutato in questo anche dalla bagarre alle sue spalle tra Salvatore Tavano (Cupra VZ, Scuderia del Girasole), Nicola Baldan (Audi RS 3, Aikoa Racing) e Michele Imberti (Hyundai Elantra, team Kombat) che si è risolta a metà gara, quando il pilota padovano ha rotto gli indugi e passato il collega siciliano il cui ritmo era condizionato dalla acerba VZ. In quello stesso frangente ne ha approfittato pure Imberti, intenzionato a riprendersi il podio su una pista come questa di Misano Adriatico, dove in passato era stato vittorioso. Il secondo e terzo posto dei due piloti italiani hanno costituito una sorta di rivincita per loro dopo un sabato amaro: il primo era stato costretto ad alzare bandiera bianca per la rottura di un ammortizzatore, il secondo a scappare letteralmente dalla propria Hyundai avvolta dalle fiamme e dal fuoco. Bravi sono stati i suoi meccanici che hanno lavorato sino alle 5 del mattino per ricostruire letteralmente la sua Elantra N. Per Baldan anche la soddisfazione di essere riuscito a spezzare il predominio sudcoreano perché le Elantra hanno occupato tre delle prime quattro posizioni con il britannico Alex Ley che, con il quarto posto finale, lascia il Marco Simocelli World Circuit leader del campionato. Alle sue spalle si è piazzato Tavano, autore di una partenza brillante, ma che appunto ha poi dovuto gestire una vettura il cui potenziale è ancora tutto da esplorare considerato che ci si era messo al volante per la prima volta solo venerdì mattina. Ruben Volt, che ha dovuto limitare la propria giovanile foga, per la necessità (come tutti d'altronde) di gestire le gomme, ha tagliato il traguardo sesto ma nel dopo gara è stato penalizzato per un sorpasso giudicato troppo aggressivo, perdendo la posizione a favore di Cimenes. La gara è stata infatti ulteriormente accorciata per decisione dei commissari, decisione legata a ragioni di sicurezza: 20 minuti più un giro. "Abbiamo rilevato un consumo delle mescole superiore al previsto e che non si era manifestato nei test e in altri eventi agonistici - ha spiegato Giulio Rizzo, responsabile marketing motorsport di Hankook -. Lunedì spediremo le gomme in Corea e in base alle risposte tecniche agiremo di conseguenza in vista della prossima gara di Pergusa. Nel frattempo ci siederemo al tavolo con ACI e poi forniremo risposte tecniche e commerciali ai team”.
Oltre alla vittoria assoluta, Junui Park ha fatto segnare il giro più veloce in 1'41"804, media 149,4 km/h, e ha vinto la classifica under 25 precedendo Ley e Volt. Baldan si è imposto nella Master davanti a Marco Pellegrini (Audi RS 3, Pinetti) e a Denis Babuin (Audi RS 3, Planet). Infine nella Rookie successo di Jacopo Cimenes davanti a Nicolas Taylor (Audi RS 3, PMA Motorsport) e a Gabriele Covini (Hyundai, BRC).
Nella classifica generale comanda appunto Ley con 82 punti, seguito da Park (79) e Tavano (69).


DSG - Un fine settimana da favola: dopo il terzo posto al sabato, Alessandro Alcidi chiude l'appuntamento inaugurale del TCR DSG a Misano Adriatico con una vittoria costruita con caparbietà sin dai primi metri. Scattato dalla seconda fila, il pilota umbro, che è anche direttore tecnico del team diretto da suo fratello Alessio, al volante della propria gialla Volkswagen GTI ha scavalcato Paolo Palanti (Audi RS3, Aikoa) e poi si è messo a caccia di un Paolo Silverstrini (Audi RS3, Progetto E20) che dopo aver raggiunto un vantaggio di 1"7 ha dovuto rallentare il ritmo, alle prese con un assetto non completamente bilanciato. Il pilota brindisino ha stretto i denti ma dopo 8 minuti di una corsa accorciata a soli 20' (più un giro) per ragioni di sicurezza, ha dovuto cedere il passo, perdendo via via terreno per chiudere quinto. Il resto della competizione non si è rivelata però una passeggiata per il pilota-d.t. perché con il passare dei minuti negli specchietti della sua Golf si è materializzata la sagoma bianca della Cupra Leon di Matteo Roccadelli, intenzionato a bissare il successo del giorno precedente. Ma l'arrembaggio del piemontese si è esaurito al penultimo giro quando lo splitter, che gli aveva creato problemi sin dai primi giri, dopo aver pericolosamente vibrato a lungo, è andato in frantumi, danneggiando vettura e gomme. Il vercellese è stato costretto a rallentare vistosamente, lasciando così via libera a Luca Franca, che con il secondo posto consecutivo, ha conquistato anche la leadership del campionato proprio nella gara di casa (è di Cattolica) e a Mattia Lancellotti (Cupra Leon), protagonista di una gara saggia dopo l'amarezza per lo stop del sabato. A Roccadelli è rimasta la consolazione del giro più veloce in gara: 1'44"362, alla media di 145,2 km/h. Ai piedi del podio Pietro Alessi (Audi RS3, RC Motorsport) che con Franca e Lancelotti ha dato vita al duello nelle fasi centrali della gara. Lancellotti è salito sul gradino più alto del podio nella categoria Under 25, precedendo proprio Alessi e Luca Verdi (Audi RS3, Planet Motorsport), che era stato venerdì l'autore della pole e che è finito ottavo assoluto. Nella classifica Master successo per Paolo Palanti (Audi RS3, Aikoa), sesto assoluto, davanti a Fabio Antonello (Cupra Leon, RC Motorsport), nono, e ad Andrea Argenti (Cupra Leon, Borthers in Arms) 10°.
Nella generale Franca guida con 84 punti, seguito a 4 lunghezze da Alcidi, terzo è Alessi a quota 

Il TCR dà ora appuntamento a Pergusa, una inedita destinazione per il campionato tricolore, il 7-9 giugno. 

( ACI Sport - Ufficio Stampa )



sabato 4 maggio 2024

Italiano GT | Entrambe le R8 LMS di Tresor Audi Sport Italia a punti nell'apertura del GT3 Sprint


Misano Adriatico (RN), 4 Maggio 2024 - Pomeriggio all'insegna della grinta per i due equipaggi di Tresor Audi Sport Italia nell'apertura del GT3 Sprint 2024 al Misano World Circuit. Pietro Delli Guanti e Rocco Mazzola hanno concluso quarti come erano partiti, mentre Andrea Cola e Leonardo Moncini sono risaliti dalla tredicesima posizione alla zona-punti concludendo settimi. Nessuno dei quattro ha avuto vita facile oggi, perché i meglio piazzati, con Delli Guanti che partiva in seconda fila, per un problema iniziale di temperature di gomme ha dovuto attendere che il setup tornasse ideale. Questo è effettivamente avvenuto perché a partire dal terzo giro il pugliese ha iniziato a tenere un ritmo eccellente, ma nel frattempo era scivolato in settima posizione. Quando il driver del Gargano ha trovato il passo è addirittura riuscito a ottenere il secondo miglior crono della giornata alle spalle del primato di Mattia Michelotto, vincitore sulla Lamborghini con Gilles Stadsbader. Al momento del consegnare la vettura di Ingolstadt, Delli Guanti aveva recuperato due posizioni risalendo quinto. Al suo posto è subentrato Mazzola, che al suo esordio, al contrario del collega, nel GT3, si è comportato con gran giudizio evitando ogni piccola sbavatura e occupando la posizione consegnatagli dal collega fino all'ultimo giro, in cui la sorte li ha ricompensati dell'imprevisto nelle battute iniziali col ritiro di un avversario. Il che ha loro consentito di tornare a quel quarto posto al traguardo dal quale erano partiti meno di un'ora prima.

Molte posizioni hanno invece recuperato oggi i loro compagni di colori Cola e Moncini, che dopo un problema in qualifica avvenuto al romano (costretto a un reset dopo che traction control e ABS erano andati k.o.), aveva perso il momento ideale per le sue gomme. Cola è scattato con la massima tempestività conservando il tredicesimo posto iniziale, trovandosi invischiato in un gruppone di rivali della classe ProAm nei quali però erano al volante in questo turno i più esperti e scafati degli equipaggi iscritti, il che non ha permesso a Cola di sopravanzare rivali che nel GT Italiano sono stati "scudettati" e che non volevano sentir ragioni malgrado non fossero rivali diretti. Il driver di Roma ha quindi deciso di effettuare subito il pit-stop all'apertura della finestra di cambio pilota cedendo il volante a Moncini. Il tempismo si è rivelato favorevole perché il bresciano ha trovato subito il ritmo nella sua primissima corsa della carriera sulla GT3 tedesca dopo esperienze su altri modelli. Alla fine della finestra del cambio pilota Moncini era quindi rientrato in zona-punti, alle spalle di una Lamborghini della classe ProAm che l'ex-campione italiano GT3 Sprint 2022 agganciava e superava nel finale guadagnando una posizione poi prendendo i punti del settimo posto in zona Cesarini grazie all'uscita di un rivale all'ultimo passaggio, già menzionata. Domani la seconda gara prenderà il via alle ore 13.40 con diretta streaming sempre sui canali social del promotore ACI Sport nonche televisiva sul canale Sky 228 e sui RAI Sport sul digitale terrestre.


(Audi Sport Italia Ufficio Stampa)


TCR ITALY | Scatta la stagione con i successi di Ley e Roccadelli



Misano Adriatico 4 maggio 2024 - Dalla roulette di Misano Adriatico esce il numero 76, quello di Alex Ley (Hyundai Elantra, team Target), che si aggiudica una gara inaugurale del TCR Italy Sequenziale caratterizzata da numerosi colpi di scena. L'ultimo quando i commissari di gara, riguardando le immagini delle fasi concitate di fine corsa, determinate dal principio d’incendio sulla Hyundai Elantra di Michele Imberti, hanno sancito che la bandiera rossa è stata esposta al giro 18 e di conseguenza hanno cristallizzato l’ordine d’arrivo al giro precedente con la conseguenza che il pilota bergamasco dopo aver visto la propria vettura andare in fumo ha visto svanire il secondo posto dove era stato provvisoriamente collocato.

Ma la disavventura capitata a Imberti non è stata appunto l’unica: altro sfortunato protagonista della giornata è stato ad esempio Nicola Baldan. Il pilota padovano del team Aikoa, partito quarto, aveva via, via passato Kim (Hyundai Elantra, team Target) e Taylor (Audi RS3 LMS, PMA Motorsport) e nel corso dell'8° giro, quando mancavano 21 minuti alla fine della corsa, con una staccata alla Quercia anche Ley, strappandogli il primato con la propria Audi RS 3 tutta tricolore. Una gioia durata pochi minuti perché Nicola, quando erano state percorse 13 tornate, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un guasto a un ammortizzatore. Poco più tardi un errore di Junui Park (Hyundai Elantra, team Solite Indigo) spalancava la porta al podio per Salvatore Tavano, autore di una corsa in parte d'attacco e in parte guardinga dettata dal fatto che la nuova Cupra VZ schierata dalla Scuderia del Girasole costituiva (e costituisce) un pianeta tutto da esplorare, visto che è stata assemblata solo 48 ore prima della corsa. Una tattica vincente che ha portato il tre volte campione tricolore della categoria a scalare il podio. Da segnalare anche la brillante rimonta di Matteo Poloni (Audi RS3), che, costretto a partire dal fondo dello schieramento per un guaio alla trasmissione che gli aveva in pratica impedito di scendere in pista per le qualificazioni, è risalito sino a chiudere in quinta posizione.

Ley, oltre a vincere l'assoluta, ha firmato il giro più veloce in 1'42"694, alla media di 148,145 km/h, e conquistato pure la Under 25 davanti a Junesung Park (Hyundai Elantra, team Solite-Indigo, quarto assoluto) e Hwarang Kim (quinto, Hyundai Elantra, team Target). Nella Master (over 1983) successo per Denis Babuin (8°, Audi RS 3, team Planet), davanti a Sandro Pelatti (9° con l'Audi RS 3 del team PMA Motorsport) e a Raffaele Gurrieri (12° con la Cupra VZ di Scuderia del Girasole).

Tra i Rookie successo per L'argentino Luciano Facundo Martinez (Audi RS 3, Pinetti Motorsport) si è invece imposto nei Rookie. Ley, che già aveva incassato i 15 punti della pole, guida la classifica (per ora provvisoria) con 55 punti davanti a Tavano (45) e a Kim (40). Domani la seconda gara alle 10, ridotta per ragioni di sicurezza a 30’ più 1 giro.

DSG Il passaggio dai Prototipi, dove l'anno passato aveva chiuso secondo il Tricolore, al TCR DSG non è costato alcun tempo di adattamento a Matteo Maria Roccadelli, che si è imposto nella gara inaugurale del TCR DSG di Misano Adriatico. Una corsa accorciata di 5' rispetto ai 35' originari per decisione dei commissari di gara per ragioni di sicurezza. Il pilota vercellese ha avuto un inizio guardingo per sua stessa ammissione al volante della sua Cupra Leon:

"Volevo salvaguardare le gomme, prendere le misure dei miei avversari", ha spiegato poi sul podio. Quindi dopo un paio di giri ha cambiato marcia, passando prima Alessandro Alcidi

(Volkswagen Golf GTI) e poi Luca Franca (Audi RS 3 DSG, team Aikoa). Quest'ultimo ha provato per un po' a seguirlo ma poi si è dovuto arrendere e Roccadelli ha preso via via il largo, chiudendo con 10 secondi di vantaggio.

"Teneva un ritmo per me insostenibile", ha ammesso il pilota di Cattolica che partiva in prima fila, accanto a Luca Verdi (Audi RS 3 DSG, team Planet) finito progressivamente nelle retrovie e poi costretto al ritiro per la rottura di un radiatore in seguito a un contatto nelle fasi iniziali. Altro sfortunato protagonista della giornata, Mattia Lancelotti che stava già pregustando il sapore dello spumante, quando ha dovuto dire addio al podio per un problema a una copertura sulla sua Cupra Leon. Il terzo gradino è stato quindi raccolto da Alcidi: niente male considerato che guida una Volkswagen Golf GTI che è ormai datata.

Roccadelli, che compirà ad agosto 20 anni, ha firmato anche il giro più veloce con 1'45"193, media di 144,626 km/h, e ha vinto anche tra gli Under 25 dove ha preceduto Pietro Alessi (Audi RS 3 DSG, team Rc Motorsport) e lo stesso Lancellotti, comunque classificato 15°. Nella Master (over 1983) successo per Alessandro Berton che ha preceduto Andrea Argenti (penalizzato di 5" per aver superato oltre i limiti del tracciato) con la Cupra Leon di Brothers in Arms e Paolo Palanti con l'Audi RS DSG del team Aikoa.

Il vincitore di gara 1 è anche leader della classifica con 53 punti, dietro di lui Luca Franca con 49 e Alessandro Alcidi 40. Domani gara 2 alle 14.55: durata ridotta a 30' più un giro per ragioni di sicurezza.

(Ufficio Stampa ACI Sport)

venerdì 3 maggio 2024

TCR Italy | Prime qualifiche dell’anno a Misano Adriatico. Festeggiano due deb: l’inglese Ley e il nostro Verdi

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Misano, 3 maggio 2024

Sequenziale La prima qualifica dell'anno del TCR Italy 2024 parla inglese: quello dell’Alex Ley, nato 19 anni fa a Southend, località a sud ovest della Gran Bretagna. Un volto nuovo per il Tricolore ma che conosce questo tipo di vetture, avendoci corso per due stagioni consecutive: 2022 e 2023. Quando ha disputato il proprio campionato nazionale, cogliendo 6 vittorie. A Misano ha disputato alcuni test qualche volta, ma questo non toglie la grandezza della sua prestazione: pole al debutto con il tempo di 1'40"158. Un risultato che fa gioire il team Target altoatesino di Andreas Gummener. Il britannico è felice e speranzoso anche in vista della gara malgrado le Hyundai Elantra siano, a detti dei tecnici Hankook, piuttosto aggressive con le gomme. Il giovane inglese ha preceduto nella lista dei tempi di poco più di tre decimi il canadese Nicholas Taylor con la Audi RS 3 della ALM Motorsport (1'40"474), ma il coetaneo del poleman è stato poi punito con la cancellazione dei tempi e una ammenda di 500 euro per aver compiuto un sorpasso in regime di doppie bandiere gialle alla curva 6. Questo ha favorito il sudcoreano Kim, che di Ley è compagno di squadra salito in prima fila con il tempo di 1'40"523. Primo italiano: Nicola Baldan, padovano, già tricolore sette anni fa che con la Audi di Aikoa Racing ha segnato il tempo di 1'40"564, promosso da quarto a terzo. Ha preceduto un altro giovane da tenere particolarmente d'occhio: l'estone Ruben Volt (Honda Civic FK7, team ALM Motorsport che ha sede nel Paese baltico), che ha fermato il cronometro a 1'40"603). Sesto (ma poi quinto) una vecchia conoscenza del TCR come Salvatore Tavano (1'40"642) che ha portato in pista una primizia assoluta come la nuova Cupra VZ che è giunta a Misano direttamente dalla Spagna soltanto giovedì sera e che viene schierata dalla Scuderia del Girasole di Tarcisio Bernasconi. A chiudere i primi otto Junui Park (Hyundai Elantra N del team Solite Indigo, 1'40"796), che aveva brillato nelle libere, finendo prime in tutte e due le sessioni, Jacopo Cimenes (Honda Civic FK7, team MM Motorsport), 1'40"988 e Paolo Rocca che era stato tra coloro che nei 25 minuti avevano fatto segnare il temporaneo miglior corono (1'40"999).

DSG Venticinque minuti in tutto: non tanto tempo per chi come Luca Verdi aveva da risolvere il rebus delle gomme che faticavano a entrare nella giusta finestra di esercizio, forse anche per le temperature che con il tramonto tendono ad abbassarsi (17 gradi l'aria e 24 l'asfalto), ma il pilota bergamasco non si è perso d'animo, malgrado sua giovanissima età (compirà i 20 soltanto ad agosto) e alla fine è riuscito a guastare la festa a Luca Franca che, essendo di Cattolica, già pregustava la pole nella gara di casa. Per Verdi un debutto coi fiocchi. "E'andata davvero bene - è stato il commento del pilota del team Planet - perché abbiamo avuto un venerdì sofferto con le coperture ma siamo riusciti a mettere tutto a posto con l'assetto della vettura e nell'ultimo giro sono stato in grado di affrontare tutte le curve nella maniera migliore". Così Verdi ha fermato il cronometro a 1'43"860 al volante della sua Audi RS3: 42 millesimi sotto il limite ottenuto da Franca con la medesima vettura (1'43"902). Ma il pilota di casa, che coi kart aveva rischiato di chiudere anzitempo la prima carriera, è pronto a dare battaglia nella gara di domani. Terzo tempo perMatteo Roccadelli (Cupra Leon), anche lui al debutto dopo i trascorsi nel Campionato Italiano Sport Prototipi (1'44"339).

Programma 
Domani appuntamento con gara 1: quelle delle Sequenziali si corre alle 13.30, quella delle DSG alle 15.30: entrambe con partenza lanciata e una durata di 35 minuti più un giro. Con diretta TC su ACI Sport TV (canale 288 di sky) e in streaming sui social 

(Ufficio Stampa ACI Sport)

giovedì 2 maggio 2024

PNK Motorsport presenta il Formula Historic 1.6



Un'altra interessante novità da PNK Motorsport che organizza un nuovo campionato dedicato a tutti gli appassionati possessori di monoposto storiche. Si tratta del Formula Historic 1.6 riservato appunto a Formula Ford, Formula 850, Formula Italia, Formula Junior, Formula 3, con motore di cilindrata massima di 1600 cc. Vetture di categorie importanti che hanno scritto pagine fondamentali della storia del motorsport.

L'esordio del nuovo campionato sarà all’autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari nel fine settimana del prossimo 12 maggio. Gli altri tre round del Formula Historic 1.6 sono in programma il 28 luglio a Magione, il 15 settembre a Vallelunga ed il 3 novembre a Misano Adriatico.

Per ulteriore info contattare v.amicucci@pnkmotorsport.it.

Motorstyle Racing alla Rievocazione del Gran Premio di Bari




La scuderia Motorstyle Racing ha acceso i motori alla grande per la stagione 2024, con la partecipazione all’8^ Rievocazione del Gran Premio di Bari, che nelle sue nove edizioni, dal 1947 al 1956, aveva visto la presenza di tutti i migliori piloti dell’epoca al volante delle vetture della massima categoria. E la rievocazione non è stata da meno, con un’ottima organizzazione e la presenza di automobili di grande prestigio, che nei due giorni dell’evento, con la suggestiva esibizione serale e la manche domenicale, hanno deliziato il folto pubblico che ha assiepato il circuito cittadino di 2,5 km che comprendeva un passaggio davanti al castello nella parte storica della città. Presente, in qualità di testimonial e mossiere, Riccardo Patrese, che però non ha resistito al richiamo del volante salendo a bordo di una barchetta Lotus per alcuni giri del percorso.

Due le monoposto di Formula Junior decisamente particolari messe a disposizione della scuderia, a sintetizzare i due mondi automobilistici, europeo e americano, e la storia della categoria, che dal 1958 al 1963 ha visto il passaggio delle monoposto di vecchia concezione, più voluminose e con il motore posizionato anteriormente, a quelle più moderne, decisamente più filanti e con il motore posteriore.

Eugenio Mosca ha pilotato una esclusiva BJC del 1961 spinta dal classico motore Fiat 1100 montato al posteriore. Una monoposto progettata dal mitico ingegnere Vittorio Jano, papà tra le altre delle Alfa Romeo P2 e 6 C 1500 oltre ad aver contribuito alla Lancia Aurelia, e carrozzata, l’unica della categoria, dalla famosa carrozzeria Scaglietti di Modena, che ha tracciato le linee delle più famose Ferrari: tra cui 250 Testa Rossa e GTO, 500 Mondial, 750 e 860 Monza, 250 California, 365 GTB/4 Daytona, Dino 246, tanto che la casa di Maranello nel 2004 gli ha dedicato un modello, la 612 Scaglietti.

Altrettanto particolare la monoposto pilotata da Patrizia Sbardolini: la Apache MK2 del 1959, spinta dal motore BMC posizionato all’anteriore e con posto di guida disassato verso sinistra, studiata per i veloci tracciati ovali americani.

Per Eugenio Mosca si è trattato del ritorno al volante di una vettura da corsa dopo l’infortunio sciistico subito a gennaio, che ha tenuto fermo il pilota monzese fino a due settimane fa. Una sorta di shakedown, portato a termine senza problemi.









Italiano GT, Audi Sport Italia al debutto di stagione al Marco Simoncelli di Misano Adriatico



Si definisce come meglio non si poteva l'equipaggio della R8 LMS N.99 di Tresor Audi Sport Italia: per l'ultimo volante ancora libero la scelta è caduta su Leonardo Moncini, che affiancherà il già confermato Andrea Cola. L'accordo col pilota bresciano per la serie Sprint che inizia domani e per le trasferte della serie Endurance che inizierà il 16 giugno a Vallelunga, comporta che sulla vettura di Ingolstadt saranno insieme in pista a Misano Adriatico due ex-campioni italiani.

Moncini ha portato a casa il titolo GT3 Sprint nel 2022, lo stesso anno in cui il suo collega romano aveva vinto lo "scudetto" della serie GT3 Endurance ProAM. Lo scorso anno sono stati avversari nel Fanatec GT, nel quale Cola però affrontava il campionato con un'Audi, al contrario di Moncini. Il ventenne pilota figlio di un altro ex-campione italiano GT (Emanuele) non avrà problemi ad accumulare rapidamente esperienza sulla R8 LMS quest'anno: per lui era già previsto un programma nella serie Endurance del Fanatec GT col team Tresor Attempto Racing.

Se per questo equipaggio il Team Principal di Tresor Audi Sport Italia Ferdinando Geri può esibire recenti titoli GT3, per la R8 LMS N. 12 la chiave del successo sarà soprattutto il fare leva sull'entusiasmo della giovanissima età. Pietro Delli Guanti è infatti coetaneo di Moncini, mentre Rocco Mazzola appartiene al millesimo successivo a quello dei due compagni. A lui spetta il ruolo di più giovane del poker di piloti Audi, nonché l'obiettivo di far bene al primo anno nella GT3 dopo il passaggio dalla categoria GT Cup (campionato nel quale a sua volta Mazzola si è cucito addosso uno "scudetto" sulla tuta).

Sulla pista della Riviera intitolata a Marco Simoncelli, si farà sul serio a partire da sabato 4 maggio, quando la prima corsa del GT Sprint italiano scatterà alle 16.35, con diretta sul canale ACI Sport (pacchetto Sky 228) e streaming sulle piattaforme social del promotore. Misano offrirà subito a chi non festeggerà da primo classificato la corsa del sabato una rivincita: domenica 5 maggio con partenza alle 13.40 per una corsa che anche in questo caso si articolerà sulla durata di 50 minuti più un giro di pista. Saranno una cinquantina nel complesso gli equipaggi iscritti alla serie Sprint del Gran Turismo tricolore, una ventina dei quali impegnati nella classe regina, il GT3, il resto in GT Cup.

credits: Audi Sport Italia - Ufficio Stampa

Il Barone Rampante Racing Team e Giuseppe Cipriani leader in GT Open classe AM





Ottimo inizio di Campionato per il Barone Rampante Racing Team, che nel primo appuntamento dell’International GT Open, svoltosi a Portimao, è riuscito ad ottenere un primo ed un secondo posto di classe AM nelle due corse disputate dal pilota Giuseppe Cipriani.

Il forte pilota veneziano ora capeggia la classifica di classe AM nell’International GT Open con 18 punti davanti alla coppia tedesca Neumann – Rumpfkeil con 14 punti.

Il week end portoghese era cominciato con alcuni problemi all’impianto frenante della Lamborghini numero 8, risolti dalla squadra in tempo prima delle qualifiche. Nel Q1 la Huracan GT3 Evo del Barone Rampante si è piazzata seconda di classe, in un turno di qualifica caratterizzato dalla pista bagnata, mentre nel secondo turno, con pista asciutta, Cipriani ha staccato il terzo tempo di classe.

Se gara uno è stata piuttosto regolare, con Cipriani attendo a mantenere la posizione e a non rischiare con la pista bagnata, in gara due il pilota veneziano è stato costretto a risalire dopo un tamponamento subito a metà gara. Cipriani, aiutato anche dalla Safety Car uscita a dieci minuti da fine gara, ha rimontato fino alla seconda piazza per poi agguantare la prima posizione proprio sul finire, riuscendo ad uscire indenne dal parapiglia scatenatosi durante la ripartenza dopo la Safety Car.

Ferdinando Ravarotto, Responsabile Tecnico del Barone Rampante Racing Team:“E’ stato un ottimo week end, cominciato male con continui problemi ai freni, che ci hanno assillato sia il giovedì che il venerdì. Siamo riusciti a risolverli prima delle qualifiche e Giuseppe è stato bravissimo sotto l’acqua nel Q1. Nelle due corse ci eravamo posti l’obiettivo di non strafare, soprattutto con le condizioni insidiose del sabato. La domenica invece Cipriani è riuscito a rimontare dopo il testacoda causato dal tamponamento da parte di un avversario. Cosa dire di più: abbiamo ottenuto un primo ed un secondo posto di classe, non poteva esserci inizio migliore”.

Modesto Benegiamo, Team Manager del Barone Rampante Racing Team: “Abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, con un primo ed un secondo posto. La squadra è stata bravissima a risolvere il problema con i freni che ci ha assillato per due giorni. Poi in gara Giuseppe è stato bravissimo non commettendo errori e rimontando in gara due fino alla vittoria. Siamo primi in classifica, davvero un ottimo risultato”.

Giuseppe Cipriani #8, pilota del Barone Rampante Racing Team: “Sono davvero molto contento di com’è andato il fine settimana di gara. Era il primo week end agonistico della stagione, arrivavamo da un inverno dove abbiamo fatto pochi test. Ed in effetti abbiamo cominciato con alcuni problemi ai freni che ci hanno accompagnato per due giorni. Risolti i problemi, siamo riusciti ad essere molto competitivi e ad essere protagonisti. Aver iniziato la stagione con una vittoria ed un secondo posto ci permette di cominciare nel miglior modo possibile, proseguendo sulla scia di risultati di fine 2023. Dobbiamo proseguire su questa strada. Ringrazio la squadra che non ha commesso errori ed è stata perfetta nei due giorni di gara!”.






mercoledì 1 maggio 2024

L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è pronto ad accogliere ASI MotoShow 2024



Le date sono già da tempo nei calendari di tutti gli appassionati: dal 3 al 5 maggio non si può mancare all’appuntamento con ASI MotoShow, il più grande evento italiano e tra i più importanti a livello internazionale dedicato alla storia della moto. Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari sono attesi migliaia di bikers con le loro moto vintage, prodotte dalle origini ai primi anni 2000, per confermare l’ormai celebre motto dell’evento: “La storia della moto in pista”.

Anche per questa 21° edizione fanno il loro ritorno trionfale ad ASI MotoShow i più grandi campioni di tutti i tempi. In particolare, sono 28 i titoli mondiali che 6 nomi di spicco faranno sfilare a Varano: da Giacomo Agostini (15 volte campione iridato) a Manuel Poggiali (2 titoli), da Eugenio Lazzarini a Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), da Pierpaolo Bianchi (3 titoli) a Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Senza dimenticare molti altri piloti internazionali di assoluto valore, come Gianfranco Bonera, Giuseppe Ascareggi, Roberto Gallina, Marcellino Lucchi, Marco Riva, Hubert Rigal, Gino Tondo, Jean Francois Baldé e tanti ancora. Scenderanno tutti in pista per la Grande Parata dei Campioni che, come tradizione, chiude l’ASI MotoShow alle 13.30 di domenica.

L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, vede la presenza ufficiale di due Case motociclistiche come Yamaha e Honda. La prima, con i suoi alfieri Agostini, Cadalora e Lavado, mette in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, celebra con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa. Per gli affezionati del marchio, inoltre, nella giornata di domenica 5 maggioHonda organizza un tour gratuito alla scoperta del territorio e dà la possibilità di provare la nuova gamma 2024.

ASI MotoShow trasforma il paddock dell’Autodromo che sorge nel cuore della Motor Valley in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote. Quest’anno, in particolare, sono sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia. Alle 13.00 di sabato 4 maggio è prevista una parata in pista con oltre 40 esemplari in rappresentanza dell’intera produzione Rumi: le varie Sport e Competizione, gli eleganti scooter Scoiattolo e Formichino, le moto da gran premio.

Il made in Italy a due ruote è celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6. Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si arriva ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.

Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ripercorre la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard. Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, avranno un box con oltre 20 esemplari per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 forniranno invece uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60. Altre “chicche” da non perdere sono lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa saranno all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini” sabato 4 maggio alle 13.45.

Un record molto particolare è anche quello di Troy Bayliss, che nella stagione 2006 vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, sarà all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali. ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”. Alle moto si uniscono ogni anno anche i protagonisti del motociclismo mondiale, a partire dai grandi campioni che hanno contribuito ad alimentare la passione di milioni di persone.


Ayrton Senna, le foto di Claudio Pezzoli

Ayrton Senna, 21 marzo 1960 – 1 maggio 1994

"I miei ricordi di Ayrton"
raccolta di foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press

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