giovedì 28 dicembre 2023

Una stagione straordinaria per il Team Bassano



È stata la tradizionale cena di fine anno ospitata sabato scorso nella Villa Gioia Grande a Travettore, nelle vicinanze di Bassano del Grappa, a chiudere in bellezza una stagione sportiva di altissimo livello per il Team Bassano. Nella serata conviviale sono stati oltre duecento i presenti, tra i quali un gran numero di conduttori che si sono distinti durante l’annata che proprio nel fine settimana si concludeva nei campi di gara con l’evento Bettega Tribute a Jesolo, dove tra i protagonisti vi erano anche i portacolori Tony Fassina e Bernardino Marsura con quest’ultimo che l’indomani si sarebbe classificato al secondo posto assoluto con la Porsche 911 RSR.

A seguito dei convenevoli di rito, il presidente Mauro Valerio ha ringraziato i presenti ed i sostenitori del Team Bassano, oltre a portare i saluti anche di alcuni organizzatori di gare che non hanno potuto essere presenti alla serata. Successivamente è stato tracciato l’andamento della brillante stagione riepilogandone i principali risultati ed i titoli vinti dai propri tesserati. Come da tradizione è stata anche svelata la locandina ufficiale del Valsugana Historic Rally celebrandone anche l’ingresso nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2024 del quale sarà il quarto atto, in programma venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno.

 

I TITOLI VINTI – S’inizia dal Campionato Europeo FIA con la vittoria in 4° Raggruppamento conseguita da “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale, dopo averlo inseguito per anni, è arrivato anche il titolo nella classifica delle Scuderie, portando quel prestigioso alloro che mancava al palmarès del Team Bassano che, invece, nel Tricolore Rally Auto Storiche ha piazzato l’ottavo sigillo nella medesima classifica. Il tutto, corollato dai successi nel 1° Raggruppamento per mano di Giuliano Palmieri e Zambiasi su Porsche 911 a bissare quello dello scorso anno e ai quali si sommano la vittoria in “Over 60 piloti” e nella Coppa navigatori, oltre a quello conquistato da Matteo Luise e Melissa Ferro nel 4° Raggruppamento con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale hanno svettato anche nel Gruppo A, assieme a Nicola Tricomi nel Gruppo 1/3 con la Porsche 911 e a Massimo Giudicelli in Gruppo 2 su Volkswagen Golf GTI.

Incetta di vittorie anche nelle classi per mano di Palmieri e Zambiasi, Francesco Espen e Gabriella Guglielmo (Lancia Fulvia HF), nuovamente Giudicelli e Luise - Ferro, oltre a Giacomo Questi e Giovanni Morina (Opel Ascona SR), Marco Simoni e Matteo Grosso (Peugeot 205 Rallye).

Dagli asfalti del CIRAS alla terra del CIRTS per brindare ad un nuovo successo di “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale, tra le 4 ruote motrici, la vittoria di classe di Damiano Zandonà e Simone Stoppa su Renault 5 GT Turbo, il tutto condito da un ulteriore titolo tra le scuderie, che non è l’ultimo della stagione dato che si vanno a sommare anche quelli del T.R.Z. della Prima Zona (Nord Ovest) e della Seconda (Nord Est) dove in quest’ultima si sono acquisite le vittore in 2° Raggruppamento grazie a Stefano Chiminelli ed  Enrico Strappazzon su Porsche 911 e nel 3° per mano di Alessandro Mazzucato e Michele Orietti su Opel Ascona SR. In Quarta Zona (Sud e Sicilia) un altro successo targato Team Bassano per mano di Alessandro Russo e Tiberio Mascellino su Porsche 911.

Un ulteriore alloro è arrivato grazie alla vittoria nel TER Historic conseguita da Gabriele Rossi e Fabrizio Handel con la Ford Sierra Cosworth.

Se a far la parte del leone è il settore rally, attività principale della scuderia, va ricordata anche l’attività in pista ed in particolare di Fulvio Luca Bressan che ha fatto suo il titolo di classe “G1 T1600” grazie ai singoli risultati maturati alla guida della BMW 1602. 





mercoledì 27 dicembre 2023

#CorrerePerUnRespiro di Rachele Somaschini: vicino l’obiettivo dei 400.000 Euro di raccolta fondi



#CorrerePerUnRespiro,  la  campagna solidale di Rachele Somaschini, nata nel 2016 per raccogliere fondi a favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ETS (FFC Ricerca), ha totalizzato 380.000 Euro di donazioni raccolte e punta a raggiungere i 400.000 Euro all’inizio del 2024.

Un risultato ambizioso, dovuto alla generosa sensibilità di chi ha donato, ma anche al lavoro di tante persone che mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie per far funzionare la macchina organizzativa della solidarietà. La Delegazione FFC Ricerca di Milano, presieduta da Paola Ferlini a cui risponde un team di instancabili volontari, nel 2023 ha raccolto fondi per un totale di 155.000 Euro, di cui oltre il 50% derivanti dalle donazioni effettuate a #CorrerePerUnRespiro.

Nel 2023 il progetto charity di Rachele Somaschini ha infatti raccolto 80.000 Euro, di cui circa 22.000 Euro (il doppio rispetto al 2022) ottenuti attraverso i gadget solidali (810 nel 2023) scelti sul sito dedicato correreperunrespiro.it, circa 33.000 Euro da gadget e donazioni alle gare di rally, e il resto attraverso altri tipi di iniziative o eventi a scopo benefico.  

L’attività sportiva di Rachele, accompagnata in Italia da volontari che distribuiscono i gadget solidali, e la sua partecipazione e testimonianza diretta in tantissimi eventi sociali e mediatici di ampio seguito, hanno sicuramente aumentato la visibilità dell’iniziativa e il pubblico raggiunto. Inoltre la recente pubblicazione dell’autobiografia omonima, le cui royalties sono devolute interamente alla ricerca, ha fornito un’altra significativa spinta alla crescita ottenuta.

Il libro #CorrerePerUnRespiro, pubblicato da Baldini+Castoldi, ha raggiunto infatti le 5.000 copie stampate (con due successive ristampe dopo l’uscita a giugno, subito esaurita), di cui circa 1.400 distribuite in forma autografata attraverso la piattaforma dedicata al progetto (che include anche una quota di donazione aggiuntiva destinata a FFC Ricerca), e agli eventi.

A fronte di questo supporto economico, la Delegazione FFC Milano nel 2023 ha potuto adottare parzialmente, finanziando la cifra di 100.000 Euro, il progetto strategico di ricerca “Kaftrio nella vita reale 2023-2025”, volto a valutare su base quadriennale gli effetti dell’innovativo farmaco Kaftrio nel medio termine nelle persone con fibrosi cistica, raccogliendo dati sull’efficacia e la sicurezza del trattamento.


“CorrerePerUnRespiro è nato per promuovere la conoscenza e la ricerca sulla fibrosi cistica utilizzando le mie competizioni come veicolo di comunicazione e sensibilizzazione – commenta Rachele Somaschini. – Con l’introduzione di Kaftrio in Italia abbiamo fatto un passo avanti importantissimo per molte persone affette, ma circa il 30% delle varianti della malattia è ancora orfano di cura. Per questo motivo, e in tributo a tutti gli affetti che ho perso a causa della fibrosi cistica, il mio impegno non si fermerà sinché non sarà disponibile una cura risolutiva per tutti.

La ricerca è l’unica risposta – prosegue la pilota – e tutti i miei sforzi sono finalizzati in questa direzione. Io cerco di fare la mia parte, ma nulla potrei senza l’aiuto delle tantissime persone che mi supportano dietro le quinte, con tantissima costanza e dedizione. Per  i grandi risultati che abbiamo ottenuto quest’anno, anche a seguito della pubblicazione del mio libro autobiografico solidale, – aggiunge ancora Rachele – devo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno dato un contributo economico ma anche chi ha dedicato alla causa tempo e lavorocome i volontari della Delegazione FFC Milano, Marika Ragni e Anna Maria Lanza, instancabili presenze ad ogni evento sportivo, Franco e Ilaria Nulli per l’impegno e il sostegno costante, Massimo Ghielmi per la gestione tecnica del sito charity, Elisabetta Ajamassi per la grafica di tutti i materiali del progetto, Emanuela Illiano per l’aiuto nella promozione del libro, Monica addetta spedizioni e mamma sempre al mio fianco, anche nelle attività charity.“


Paola Ferlini, parte attiva di #CorrereperUnRespiro e Responsabile della Delegazione FFC Milano, commenta così questi straordinari successi: “Ho creduto nel progetto di Rachele sin dall’inizio e vedere quanta strada abbiamo fatto in questi anni mi ha dato la conferma che il volontariato, se mosso dalla passione e dalla gioia di condividere un obiettivo comune, si trasforma velocemente in risultati concreti. Quello a cui tengo maggiormente è il grande coinvolgimento di tanti giovani appassionati di motori che, attraverso l’esempio di Rachele, hanno compreso cosa significa affrontare con coraggio le difficoltà di una malattia geneticainvalidante e senza indugio si sono mobilitati per dare il proprio contributo.”

In occasione di questo Natale sono stati creati anche nuovi gadget, già disponibili sul sito correreperunrespiro.it e che, insieme al libro “CorrerePerUnRespiro” in confezione regalo, possono rispondere a chi volesse scegliere dei pensieri solidali. Le spedizioni dei materiali ordinati sono ora sospese per le festività ma riprenderanno regolarmente dal prossimo 8 gennaio


sabato 23 dicembre 2023

Il Concorso d'Eleganza Villa d'Este si svolgerà dal 24 al 26 maggio 2024.

 


Dal 24 al 26 maggio 2024, BMW Group Classic e il Grand Hotel Villa d'Este ospiteranno il leggendario Concorso d'Eleganza Villa d'Este.

Le auto più spettacolari delle rispettive epoche si sfideranno nelle esclusive classi di competizione per aggiudicarsi i

premi in palio. Tra tutti, il più prestigioso è il Trofeo BMW Group, assegnato dalla Giuria al vincitore assoluto del

Concorso d'Eleganza.

Il Comitato di Selezione del Concorso d'Eleganza Villa d'Este ha stabilito le seguenti classi di concorso:


  • “The Best Car In The World” For 120 Years: Rolls-Royce Celebrates An Historic Birthday"

  • “The Need for Speed: Supercar Stars of the Video Generation”

  • “The Best of Italian Grace and Pace: Maserati at 110”

  • “Time Capsules: Cars That The Outside World Forgot”


Il Comitato di Selezione del Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2024 invita i proprietari di eccezionali auto d'epoca a iscriverle al concorso. 

È possibile iscriversi alle classi di concorso già confermate sul sito web dell'evento:

https://www.concorsodeleganzavilladeste.com/registration/.


È inoltre possibile iscrivere le auto anche al di fuori delle categorie finora stabilite. Altre classi saranno annunciate per tempo dagli organizzatori.

Michele Alboreto, dalla F. Monza alla F. 1


di MASSIMO CAMPI
Foto di RAUL ZACCHE' - ACTUALFOTO

Non ha vinto il mondiale, ma il ricordo di Michele è ancora forte tra gli appassionati, chi lo ha conosciuto lo ricorda ancora per le sue doti, come pilota, ma soprattutto come uomo. Per iniziare a correre, a dare sfogo alla sua passione, aveva dovuto fare molti sacrifici, poi ripagati da una straordinaria carriera, ma come persona era sempre disponibile, facendo della gentilezza una delle sue migliori doti anche fuori dall’abitacolo.

Michele Alboreto è nato il 23 dicembre 1956, a Rozzano alle porte di Milano, ed ha rappresentato un grande esempio di determinazione, passione e tanta voglia di fare e di dimostrare. Alboreto, pur non essendo mai diventato campione del mondo, ed in quel lontano e sfortunato 1985 con la Ferrari lo avrebbe sicuramente meritato, ha rappresentato una figura emblematica per tanti giovani, e per tanti tifosi. La grande forza di Alboreto è stata quella di essere un uomo, ancor prima che essere un pilota. Era considerato un pilota dal piede pesante, ma soprattutto con una testa pensante, che sapeva sempre fare funzionare cercando di cogliere il migliore risultato possibile in ogni occasione. La sua è stata una carriera molto importante, ed è stato l’ultimo che è riuscito a realizzare il sogno del pilota italiano al volante di una rossa.



Enzo Ferrari non voleva italiani, non voleva ulteriori polemiche in caso di incidenti o di lutti, ma dopo tanti anni aveva voluto Alboreto, ed il milanese è stato un pilota importante nella storia della rossa. E’ arrivato nel 1984 e ci è restato fino al 1988, quando è morto il Drake. Se ne è andato da Maranello in silenzio, senza fare polemiche, anche se avrebbe avuto molto da recriminare, soprattutto dal punto vista tecnico e sportivo. Ma Michele Alboreto non è stato solo un campione con le vetture di Maranello, ha corso e vinto anche con le Porsche.
Sentir parlare Alboreto, durante una intervista o una conferenza stampa, aveva un significato particolare: mai banale, sempre cercando il perché delle cose e delle situazioni, a volte sarcastico nei suoi giudizi, a volte con una vena polemica, ma sempre garbata. Prima di essere un pilota era un uomo, sempre disposto a mettersi in discussione, ed a costruire un futuro.
La vittoria più grande di Alboreto è stata alla 24 Ore di Le Mans, nel 1997, con la TWR Joest, un risultato che lo lancerà nella grande squadra Audi di Wolfgang Ullrich quando parte l’avventura del team tedesco.

La determinazione e la passione sono sempre state due costanti nella sua carriera: aveva ancora tanta voglia di correre, di ottenere ancora dei risultati come la vittoria a Le Mans e quella di Sebring del 2001, la sua ultima. Voleva conquistare ancora un’altra vittoria sulla Sarthe, proprio con quell’Audi che lo ha tradito.
Il suo casco era facilmente riconoscibile: blu intenso con la striscia gialla, gli stessi colori di Ronnie Peterson, l’idolo della sua gioventù, un pilota che come Michele non è riuscito a conquistare l’alloro mondiale, ma il cuore di molti tifosi, per come guidava in pista, per come sapeva essere un signore delle piste, proprio come Alboreto.

Michele Alboreto era questo, e tanto altro. Con lui è anche finita un’epoca, nella quale i piloti iniziano a correre per merito e arrivano in alto, non per la valigia, ma per le proprie qualità, velocistiche e professionali. Riescono a fare sognare le folle al volante di una rossa e continuano a fare i professionisti ad alto livello per molte stagioni ancora, senza mai arrendersi. Ma soprattutto finisce anche un’epoca dove i piloti sanno essere anche uomini, non solo delle star o dei semplici robot al servizio degli sponsor, e vengono apprezzati anche e soprattutto per questo.

Oggi avrebbe compiuto 67 anni se la sua vita non fosse stata prematuramente spezzata il 25 aprile 2001, quando la sua Audi, durante un test al Lausitzring ha preso il volo mettendo fine ad una storia difficilmente ripetibile.




venerdì 22 dicembre 2023

La Wolf WR1 vittoriosa al debutto con Jody Scheckter.



di Massimo Campi – immagini ©Raul Zacchè

 

Appassionato di auto da competizione, Walter Wolf, un magnate canadese del petrolio appassionato di vetture sportive, conosce Gian Paolo Dallara che a sua volta lo mette in contatto con Frank Williams. L’ingegnere di Varano de Melegari aveva già collaborato alla progettazione della monoposto De Tomaso che era stata gestita da Williams nel 1970. Dallara, inoltre, era stato uno dei progettisti della Lamborghini Miura e Walter Wolf che nel 1975 aveva già acquistato il 51% delle azioni della Lamborghini diventa anche socio al 60% della neonata Frank Williams Racing Cars che si appresta a correre nella massima formula con una sua vettura. L’idea è quella di portare il marchio di Santagata nella massima formula, ma gli altri azionisti della casa emiliana bocciano il progetto ed il Team Williams acquista delle Hesketh 308C, assieme ad altro materiale dal team del Lord Inglese che stava abbandonando l’attività. Assieme a vetture ed attrezzature, arrivano alla struttura di Frank Williams e Walter Wolf alcuni meccanici ed il giovane progettista Harvey Postlethwaite.

In seguito Walter Wolf prende sempre più potere nella squadra, Frank Williams e Patrick Head sono messi in un angolo e la Walter Wolf Racing inizia ufficialmente ad esistere dal 5 luglio 1976 debuttando al GP di Spagna con Jacky Ickx e Michel Leclère alla guida delle vetture. Intanto debutta anche Peter Warr, come direttore sportivo che proveniva dalla Lotus.




Per la stagione 1977 Walter Wolf realizza la sua prima vettura completa, progettata da Postelthwaite. La Wolf WR1, venne presentata l’8 novembre 1976 presso il Royal Lancaster Hotel di Londra. È una monoposto con monoscocca di alluminio su cui è montato il motore Ford Cosworth DFV, unito ad un cambio Hewland, mentre le gomme sono fornite della Goodyear. Come unico pilota delle scuderia c’è il sudafricano Jody Scheckter, proveniente dalla Tyrrell dove aveva cercato di sviluppare la P34 a 6 ruote. Il sudafricano, dal carattere schivo, è visto da molti come un futuro campione del mondo, veloce e roccioso, aveva già disputato 51 gran premi, vincendone 4, con 1 pole e 3 giri veloci.

Tra i record di Walter Wolf c’è quello di essere riuscito ad utilizzare la pista di Fiorano della Ferrari per alcuni test; è la prima volta che il Drake concede l’ingresso ad un team esterno di Formula 1. Il debutto avviene nella prima gara stagionale in Argentina, e Jody Scheckter sale sul gradino più alto del podio al debutto, un risultato nella storia ottenuto solo dall’Alfa Romeo nel 1950 e dalla Mercedes nel 1954.




Il 9 gennaio 1977 la Wolf WR1 di Jody Scheckter è undicesima in griglia sul Circuito di Buenos Aires, alla partenza la testa della gara venne presa dalla Brabham di John Watson davanti a Niki Lauda, Mario Andretti, Jochen Mass e Carlos Reutemann. Scheckter risale diverse posizioni, approfitta delle varie noie meccaniche e delle uscita di pista di quelli davanti ed al 42º giro quando Watson fu costretto al ritiro per la rottura del semiasse il sudafricano si ritrova secondo dietro la Brabham di Carlos Pace. La Brabham ha problemi alle gomme, la Wolf invece si trova a suo agio sull’asfalto argentino e Scheckter infila il rivale brasiliano al 47º giro al termine del rettifilo che conduceva alla parte più lenta. Dopo sei giri la Wolf WR1 transita per prima sotto la bandiera a scacchi davanti alla Brabham di Pace ed alla Ferrari di Carlos Reutemann. Dopo quel successo Frank Williams e Patrick Head abbandonarono la scuderia per fondare la Williams Grand Prix Engineering ed iniziare la loro nuova storia che li porterà ad importanti successi mondiali.

La Wolf WR1 si dimostra molto competitiva nella prima parte della stagione 1977, Scheckter è secondo in Sudafrica e terzo a Long Beach ed in Spagna. Ritorna sul gradino più alto del podio nel GP di  Montecarlo dominando per tutti i 76 giri di gara e conquistando la centesima vittoria per il Ford Cosworth DFV nella massima formula. La terza vittoria stagionale arriva nel GP del Canada a Mosport, intanto vengono realizzate le nuove WR2 e WR3, i telai successivi dopo la prima WR1, praticamente identici con solo alcuni dettagli aggiornati.

La stagione 1977 della Wolf si conclude con 55 punti conquistati, ed il quarto posto nella classifica costruttori. Jody Scheckter risulta secondo in quella piloti dietro alla Ferrari di Niki Lauda.

La stagione 1978 riparte con la solita monoposto, ma non vede risultati all’altezza di quella precedente. Walter Wolf fa realizzare la nuova WR5 ispirata alla Lotus 78 una monoposto ad effetto suolo. A fine stagione Jody Scheckter firma il contratto con Maranello ed abbandona il team anglo-canadese per la Ferrari dove andrà a conquistare il suo titolo mondiale piloti.


mercoledì 20 dicembre 2023

Circuito Stradale del Mugello 2024, aperte le iscrizioni

 


Aperte ufficialmente le iscrizioni all’edizione 2024 del Circuito Stradale del Mugello, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport. La competizione di regolarità per auto storiche, giunta alla terza edizione, si svolgerà dal 12 al 14 Aprile.  Si inizierà venerdì 12 a Firenze  con le verifiche e la consegna del materiale. Sabato mattina verrà data la partenza dal centro città con le auto storiche pronte poi a sfidarsi, sul filo dei centesimi di secondo, lungo uno spettacolare percorso attraverso le colline toscane.

Nel tardo pomeriggio gli equipaggi faranno ritorno a Firenze e, in serata, parteciperanno alla cena di gala.

Domenica mattina i concorrenti affronteranno il tracciato storico del Gran Premio Stradale del Mugello per concludere presso l’Autodromo del Mugello a cui faranno seguito pranzo e premiazioni. 

Originariamente, la gara motoristica di velocità si svolgeva su un anello di strade formate dalla S.S. della Futa che unisce Firenze a Bologna e da quella del Passo del Giogo. E su questo percorso si sfidarono piloti del calibro di Giuseppe Campari, Gastone Brilli Peri, Giulio Masetti, Emilio Materassi, Enzo Ferrari, Clemente Biondetti, Nino Vaccarella, Giovanni “Nanni” Galli, Gijs Van Lennep, Vic Elford e Arturo Merzario.

Al Circuito Stradale del Mugello 2024 potranno partecipare vetture di particolare pregio storico prodotte fino al 1990 mentre al Tributo al Circuito Stradale del Mugello potranno essere iscritte vetture GT stradali costruite a partire dal 1991. Le candidature saranno vagliate dall’organizzazione, che a suo insindacabile giudizio provvederà a confermare le vetture ammesse. Potranno partecipare 60 vetture. Nella passata edizione, nella gara di regolarità auto storiche, si è imposto il pluri Campione siciliano Mario Passanante in coppia con Alessandro Molgora a bordo di una Fiat 508C della Franciacorta Motori.
La manifestazione è organizzata dall’Automobile Club d’Italia, ACI Storico, AC Firenze


lunedì 18 dicembre 2023

Vittoria di Andrea Nucita (Hyundai i20 Rally2) al 2° Bettega Tribute



Andrea Nucita (Hyundai i20 Rally2) ha vinto il 2° Bettega Tribute, disputato a Jesolo venerdì e sabato scorsi. Al termine di una serie di sfide di altissimo livello, il pilota siciliano è riuscito ad avere la meglio sullo sloveno Bostjan Avbelj (Skoda Fabia RS Rally2). Per batterlo ha dovuto affrontarlo in tre sfide, perché le prime due le avevano vinte una ciascuno. Fino alla finale il suo era stato un percorso netto: nella fase a gironi aveva battuto in tutte le sfide i suoi rivali, quali Alessandro Perico, Jacopo Facco e Tommaso Ciuffi. Ai quarti di finali ha poi eliminato Pontus Tidemand, campione del mondo junior nel 2013, mentre in semifinale aveva battuto in entrambe le manche Jacopo Facco: “Tenevo tantissimo a questa vittoria, la mia è stata una stagione sfortunata e ho provato con grandissima determinazione a vincere questo 2° Bettega Tribute. L’auto è stata perfetta, ringrazio il team Friulmotor. Sono sicuro che questa bellissima manifestazione non possa fare altro che crescere nel futuro”, diceva a fine gara il messinese. La lotta per il terzo posto ha visto prevalere Ilario Bondioni (Skoda Fabia RS Rally2), che ha superato il veneto Jacopo Facco (Skoda Fabia Rally2 evo).




Il 2° Bettega Tribute Historic ha visto la vittoria del trevigiano Denny Zardo (Porsche 911 SC), che ha avuto la meglio su Bernardino Marsura (Porsche 911 RSR) che era stato il vincitore l’anno scorso. Se nella prima manche Marsura aveva prevalso anche grazie a una penalità di 5” inflitta a Zardo per aver urtato una chicane, la seconda manche lo aveva visto prevalere: decisiva è stata la discriminante, un tempo di 2’59”80 più basso di quasi 4” rispetto al crono fatto segnare da Marsura. Al terzo posto ha terminato invece Adriano Lovisetto (Lancia Rally 037), che nella finale per il terzo e quarto posto ha piegato Andrea Smiderle (Porsche Carrera RS).

Jenni Sonzogni (Skoda Fabia Rally2 evo) è stata la prima vincitrice del Pink Trophy R5: in finale ha battuto l’ucraina Inessa Tushkanova (Skoda Fabia Rally2 evo), che ha anche pagato dazio per un piccolo errore in un’inversione. Al terzo posto ha terminato Elisabetta Franchina (Skoda Fabia Rally2 evo), che è stata eliminata dalla fase a gironi.

Tantissimo il pubblico che ha assistito alle finali: erano quasi in 5 mila assiepati sulle tribune e nelle zone per il pubblico a tifare i piloti impegnati in gara. La Fan Zone allestita lungo via Madre Teresa di Calcutta è stata invasa da tantissimi appassionati. E' stata anche esposta la Subaru Impreza S7 WRC ’01 con cui Petter Solberg e Phil Mills hanno corso il Rally di Nuova Zelanda 2001.

sabato 16 dicembre 2023

Jenson Button su Porsche 963 nel FIA WEC 2024



Jenson Button ha confermato che parteciperà al FIA World Endurance Championship 2024 con l'Hertz Team JOTA alla guida di una Porsche 963.
Il campione del mondo di Formula 1 2009 piloterà la vettura n. 38 nella categoria Hypercar del WEC condividendo l'abitacolo della Porsche 963 con il collega britannico Phil Hanson e il danese Oliver Rasmussen. Con un numero record di vetture Hypercar nel 2024 [19] e nove diversi produttori (Alpine, BMW, Cadillac, Ferrari, Isotta Fraschini, Lamborghini, Peugeot, Porsche e Toyota).
Button ha gareggiato l’ultima volta nel WEC durante la Super Season 2018/2019 con SMP Racing nell’era LMP1 del WEC. All'inizio di quest'anno, ha fatto parte del Garage 56 sostenuto dalla Nascar durante la 24 Ore di Le Mans e Button ha anche gareggiato alla Petit Le Mans di chiusura della stagione dell'IMSA in ottobre, ottenendo il suo primo assaggio della Porsche 963 (gestita da JDC-Miller).

Il primo round della stagione FIA ​​WEC 2024 è in programma a Doha (Qatar) dall'1 al 2 marzo.

giovedì 14 dicembre 2023

Esordio vincente per l’Euro 4 Championship


Il 2023 è stato l’anno d’esordio per l’Euro 4 Championship, la nuova serie di Formula 4 firmata da ACI Sport e WSK Promotion, che è andata così ad affiancarsi al consolidato successo dell’Italian F.4. Sono stati pienamente ripagati gli sforzi profusi nella creazione di un nuovo Campionato, sviluppatosi in 3 round da 3 gare. Tra questi il gran finale a Barcellona si è rivelato particolarmente emozionante, grazie al coefficiente 2 che ha contribuito positivamente allo spettacolo rendendo più vivace l’ultimo round, con l’alternanza di diversi leader di classifica. 



A trionfare è stato Ugo Ugochukwu. Soltanto al termine dell’ultima gara, l’americano ha potuto scrivere una pagina importante di storia del motorsport, diventando il primo Campione della serie.

A rispondere alla chiamata dell’Euro 4 e scendere in pista sono stati, nel corso della stagione, 34 piloti schierati da 8 Team. La serie, nata con un evidente focus al motorsport internazionale, non ha deluso le aspettative: in pista sono state infatti rappresentate le bandiere di 20 differenti nazioni, provenienti da 4 continenti. Il parterre è stato poi di alta qualità, con la partecipazione di diversi piloti facente parte di programmi ufficiali di scuderie di Formula 1. Tra questi un portacolori di McLaren (il Campione Ugochukwu), 3 piloti Ferrari Driver Academy (Aurelia Nobels, Tuuka Taponen e James Wharton), e 2 piloti con le insegne Red Bull (Enzo Deligny e Arvid Lindblad).

Al successo della prima edizione, seguirà una nuova stagion, ancora su 3 round, al Mugello Circuit (23-25 agosto), al Red Bull Ring (13-15 settembre), per terminare all’Autodromo Nazionale Monza (4-6 ottobre).


Foto:

Acisport; 

Claudio Pezzoli-New Reporter Press


martedì 12 dicembre 2023

Alla Mercedes la 12 Ore del Golfo.



di Diego Onida

Partiti dalla pole, Maro Engel, Luca Stolz e Mikael Grenier hanno portato la loro Mercedes-AMG GT3 #99 sul gradino più alto del podio nella prestigiosa 12 Ore del Golfo corsa lo scorso fine settimana sul tracciato di Yas Marina ad Abu Dhabi. Alle loro spalle Valentino Rossi, che insieme ai piloti ufficiali Bmw Dries Vanthoor e Nick Yelloly ha condiviso il volante della Bmw M4 GT3 preparata dal team belga WRT. Terza un’altra Mercedes, quella guidata da Fabian Schiller, Maximilian Götz e Jules Gounon, quest'ultimo vincitore del campionato, preparata dal team 2 Seas Motorsport.



Così Valentino Rossi al termine della gara: «L'obiettivo era arrivare sul podio. Abbiamo fatto una gara fantastica, quasi perfetta e potevamo lottare per la vittoria. Abbiamo perso un po’ di tempo ai box, altrimenti avremmo potuto lottare fino all'ultima curva, ma siamo molto contenti perché eravamo competitivi. È un buon modo per concludere la stagione».



Dopo un avvio caratterizzato da alcuni incidenti nelle prime ore, è stato la Mercedes #14 a guidare la gara fino alla sua neutralizzazione con la safety car all’ottava ora, fase che ha permesso alla Bmw di Valentino Rossi di assumere il comando delle operazioni. L'italiano ha mantenuto il vantaggio sugli avversari fino al successivo cambio pilota, quando un problema alla pedaliera è costato diversi secondi alla squadra, permettendo alla Mercedes #99 di Engel di tornare in testa. Inutile nel finale, la rincorsa di Vanthoor che ha spinto al massimo la sua Bmw, ma non è riuscito a riprendere la testa chiudendo a poco più di 12 secondi dalla vetta. Battaglia anche in classe Pro Am con due piloti italiani sul podio, secondo posto per David Fumanelli e terzo per Matteo Cairoli. La classe è stata vinta dalla McLaren 720S di guidata da Mark Radcliffe, Ollie Millroy e Rob Bell (Optimum Motorsport) sesta assoluta davanti alla Ferrari 296 condotta da Anton Perera, Giorgio Roda, Scott Andrews e David Fumanelli (Kessel Racing) e alla Porsche guidata da Antares Au, Tim Heinemann e Matteo Cairoli (Herberth Motorsport).


«È andata alla grande, abbiamo ottenuto un ottimo secondo posto in una classe molto combattuta – ha detto Fumanelli – È stato bellissimo terminare la stagione con un bel risultato di squadra nel quale noi piloti siamo andati molto forte e la squadra non ha sbagliato nulla, pit stop e strategia perfetti e per questo siamo molto contenti».

La gara, spiega Fumanelli, non è stata semplice sia fisicamente sia strategicamente. Dopo aver perso diverso tempo sui diretti avversari all’inizio a causa di incidenti, grazie ad una gara senza errori, pulita e ad un ottimo passo nella seconda parte l’equipaggio della Ferrari #11 ha recuperato il divario risalendo fino al terzo posto riuscendo poi a guadagnare la seconda piazza sul finale della gara, grazie ad un problema tecnico alla vettura che occupava la seconda posizione. Grande prestazione infine per la Porsche 911 GT3R condotta in modo eccellente da Dustin Blattner, Constantin Dressler e Joel Sturm (Car Collection Motorsport), quinta assoluta, che si è aggiudicata la classe Am precedendo la Mercedes guidata da Isa Bin Abdulla Al Khalifa, Ian Loggie e Al Faisal Al Zubair (2 Seas Motorsport) e la Porsche di Daniel Allemann, Ralf Bohn e Alfred Renauer (Herberth Motorsport).







FORMULA REGIONAL OCEANIA E EUROPA NEI PROGRAMMI 2024 DI NICOLA LACORTE



Pisa, 12 dicembre 2023 - Dopo l'annuncio del BWT Alpine F1 Team, che ha voluto Nicola Lacortetra i piloti della propria Academy, viene svelato oggi il doppio programma che vedrà impegnato il giovanissimo toscano nel corso della prossima stagione.
Il 16enne pilota pisano si accinge infatti a compiere il salto di categoria, per esordire all'inizio del 2024 con il team M2 Competition nei primi round del Castrol Toyota Formula Regional Oceania Championship, nell'ottica della partecipazione a tempo pieno nel Formula Regional European Championship by Alpine, che lo vedrà al volante di una monoposto della Trident Motorsport.

Dopo essersi affacciato alla fine del 2022 nella Formula 4, prendendo parte quest'anno a tutti gli appuntamenti della serie tricolore (conquistando subito una vittoria nella tappa inaugurale di Imola) e dei campionati UAE e Euro 4, Lacorte guarda adesso ancora più in alto.


Nel dettaglio, il giovane toscano prenderà parte ai primi tre round del campionato Oceania in programma sui circuiti neozelandesi di Taupo (18-21 gennaio), Manfeild (25-28 gennaio) e Hampton Downs (1-4 febbraio) e lo farà appunto con una squadra di riferimento come la M2 Competition, che all'inizio di quest'anno ha conquistato il titolo con l'austriaco Charlie Wurz.

Più consistente sarà il suo impegno nella serie europea, che lo vedrà al via di tutti i 10 doppi appuntamenti. Il via sulla pista tedesca di Hockenheim (10/12 maggio), per poi approdare sui circuiti di Spa (24-26 maggio), Zandvoort (7-9 giugno), Hungaroring (21-23 giugno), Mugello (12-14 luglio), Paul Ricard (19-21 luglio), Imola (6-8 settembre), Red Bull Ring (13-15 settembre), Barcellona (27-29 settembre) e Monza (25-27 ottobre).

Nuova vettura e nuovo team per Lacorte anche nel campionato continentale, che lo vedrà legato a una realtà di primo piano come la Trident Motorsport, squadra con cui ha iniziato a novembre un'intenso programma di giornate test, culminate con il miglior tempo fatto segnare la scorsa settimana al Paul Ricard.

ph Fabio Taccola


Italiano GT / Rocco Mazzola è il primo pilota confermato per l'Audi R8 LMS GT3



La stagione 2024 per Audi Sport Italia è iniziata con quasi un mese di anticipo rispetto al calendario, con due giornate di prove libere disputatesi la settimana scorsa a Vallelunga. All'autodromo intitolato a Piero Taruffi ha fatto il suo esordio con la R8 LMS GT3 il primo dei piloti che entrano a far parte dell'organico dei quattro anelli per i Campionati GT3 Endurance e Sprint del prossimo anno: Rocco Mazzola. A dispetto della giovane età, diciotto anni compiuti lo scorso settembre, il driver lucano ha già all'attivo due stagioni nella serie tricolore, avendo esordito nel 2022 vincendo lo "scudetto" della GT Cup Pro-Am nella serie di durata, mentre nell'anno che si avvia alla conclusione ha terminato sesto nella serie Sprint tra gli equipaggi della GT3 Pro-Am.

Accompagnato sulla pista romana dall'appassionatissimo papà Raffaele, Mazzola ha percorso quasi la metà degli oltre 200 giri completati dalla vettura della squadra fondata da Emilio Radaelli, ottenendo buoni riscontri e rivelando una capacità di rapido adattamento al nuovo mezzo. Per Mazzola e gli altri piloti intenzionati a prendere parte ai due campionati italiani sulla R8 LMS GT3 della squadra novarese, che nel 2024 riprenderà la propria collaborazione con Tresor Competition, dietro l'angolo c'è una breve pausa. Peraltro per management della squadra e piloti la definizione dei programmi renderà ancora più intenso il lavoro al di fuori delle piste in questa breve fase invernale.

(Audi Sport Italia - Ufficio Stampa)