venerdì 20 ottobre 2023

Suzuki e HySE parteciperanno alla Dakar 2024 con un prototipo di veicolo a idrogeno



Suzuki crede in una mobilità diversificata che rimanga vicina alle esigenze della vita quotidiana delle persone riunendo le tecnologie e le soluzioni a 360°: dai prototipi di automobili e moto, alla mobilità di prossima generazione, ai motori fuoribordo, alla produzione di biometano (CBG, Compressed Biomethane Gas) in India.

Suzuki basa su 5 pilastri la strategia della mobilità del futuro, pilastri che poggiano sulla soddisfazione delle esigenze dei Clienti o dei potenziali tali.
Oltre a Elettrificazione, Biocarburanti, riutilizzo delle batterie, supporto a Start Up innovative, (ad esempio nel campo della consegna autonoma di ordini, dell'utilizzo dello spazio aereo e dell'esplorazione spaziale, dei mezzi di supporto ai cittadini "deboli") c'è la colonna portante dell'idrogeno, che ha portato alla nascita del consorzio HySE formato da Suzuki, Kawasaki, Honda, Yamaha e Toyota.
La realizzazione pratica dei programmi di ricerca di HySE passa anche per il motorsport, e precisamente per uno dei più duri Rally al mondo: la Dakar.

HySE (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology) iscriverà il prototipo di veicolo a idrogeno HySE-X1 alla “Mission 1000 Challenge” della Dakar 2024 che si terrà in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio 2024.

Missione 1000 è una categoria del Programma Dakar Future, che mira a spingere le case automobilistiche a sviluppare tecnologie di propulsione di nuova generazione a zero emissioni, come i motori a idrogeno e gli ibridi elettrici o a biocarburante.
HySE parteciperà alla Missione 1000 con il prototipo di veicolo ad idrogeno HySE-X1 che sarà guidata in alcune delle condizioni ambientali più difficili, in quello che è considerato l’evento motoristico più duro del mondo, offrendo un'eccellente opportunità per studiare le prestazioni del motore a idrogeno in tali condizioni.
La partecipazione alla Dakar inoltre, aiuterà a promuovere la presenza e le iniziative di HySE, ampliando le possibilità di creare una rete globale e intersettoriale per la realizzazione di una mobilità compatta a idrogeno.
Il prototipo HySE-X1 che parteciperà all'evento si basa su un telaio costruito da Overdrive Racing (Racing Team, partner di HySE, con sede in Belgio) con un layout modificato per ospitare un serbatoio di idrogeno e un sistema di alimentazione. Il prototipo sarà spinto dal motore a idrogeno sviluppato da HySE per le moto, che l’ente sta attualmente utilizzando nelle sue attività di ricerca. Il rifornimento di idrogeno e la manutenzione saranno eseguiti da Overdrive Racing.

HySE prevede inoltre di esporre un mockup dell'HySE-X1 presso lo stand del Motorsports Program al Japan Mobility Show 2023 che si terrà al Tokyo Big Sight (Ariake, Koto City, Tokyo).
In qualità di associazione che mira a realizzare una società a zero emissioni di carbonio, HySE ha condotto ricerche sui motori a idrogeno di piccole dimensioni e intende continuare a farlo insieme alle aziende partner, lavorando per portare avanti la ricerca verso l'implementazione e la diffusione dei piccoli motori a idrogeno.

Kenji Komatsu, Presidente di HySE, commenta: "Abbiamo deciso di partecipare al Rally Dakar, che sappiamo avere una ricca storia e tradizione. Il motivo principale della nostra partecipazione è che ci dà la possibilità di comunicare i risultati della nostra ricerca in un modo facile da capire. Inoltre, partecipando all'evento, possiamo identificare potenziali problemi e perfezionare la nostra tecnologia per risolvere i temi tecnici necessari per la creazione di piccole mobilità a idrogeno il prima possibile. Ci auguriamo che tutti ci cerchino lì e facciano il tifo per noi!".

Dati Tecnici HySE-X1

Lunghezza totale x larghezza x altezza: 3,530 mm × 2,070 mm × 1,700 mm
Peso approssimativo: 1,500 kg
Tipo motore: Motore 4 tempi raffreddato a liquido, 16 valvole DOHC
Cilindrata: 998 cm3

giovedì 19 ottobre 2023

Le prove del Rally di Monza


Saranno le Prove Speciali Monza, Junior, Serraglio e Roggia a chiudere la stagione 2023 del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra. Il Rally di Monza, in programma venerdì 1 e sabato 2 dicembre all’interno dell’Autodromo Nazionale Monza, è pronto a regalare un palcoscenico di assoluto valore e percorsi tecnici ai protagonisti delle serie tricolori. Iscrizioni aperte da lunedì 30 ottobre 2023.

I 78,94 chilometri di prove specialirappresenteranno una vera e propria sfida per piloti e preparatori che dovranno fare i conti con un tracciato misto che prevede 34,96 chilometri su asfalto e 43,98 chilometri su terra nella due giorni monzese. Percorsi resi celebri anche dal passaggio, nel 2020 e 2021 dei bolidi del Mondiale Rally WRC che, proprio all’interno del parco recintato più grande d’Europa, hanno chiuso le due stagioni segnate dalla pandemia.

Il via dell’ultimo atto dei tricolori rally verrà dato sul rettilineo di partenza dell’Autodromo Nazionale Monza. Ma in pole position, alle 13.00 del primo dicembre, saranno le R5 a scattare sotto al semaforo che, solitamente, dà il via al Formula 1 Gran Premio d’Italia. Si entrerà subito nel vivo con la SSS1 Monza, la Power Stage in diretta TV su ACI Sport TV e su Rai Sport che vedrà i piloti e navigatori affrontare i 2,53 chilometri della prima speciale che, dalla zona della prima variante, passerà alle spalle della Sopraelevata Nord per poi affrontare uno scollinamento che porterà al primo tratto asfaltato. Dopo aver percorso un tratto di pista all’altezza della Curva Grande, si rientrerà nel parco per la seconda metà di prova che prevede diverse curve a 90° e un settore circolare di circa 270° di ampiezza.

Dopo il riordino e un passaggio in parco assistenza sarà la Junior 1 (7,33 km – 4,92 km terra – 2,41 asfalto) a mettere a dura prova i protagonisti dei tricolori rally. Partenza dalla variante Ascari per poi percorrere le strade sterrate che costeggiano la zona nord del Tempio della Velocità. Proprio un tratto dell’anello di Alta Velocità sarà parte di questa spettacolare prova che ripercorre uno dei tratti più suggestivi del percorso del Mondiale Rally alle spalle della tribuna centrale dove terminerà la prova.

La terza speciale del venerdì, la più lunga tra le prove in programma, vedrà già montati i fari supplementari sulle vetture del Rally di Monza. La Serraglio sarà un vero e proprio test per gli equipaggi in gara. I 12,50 chilometri (6,31 km asfalto – 6,19 km terra) ripercorreranno alcuni tratti delle prime due PS dopo il via dal raccordo della pista Junior e una serie di tornanti sul rettilineo. La scarsa luminosità, il terreno segnato dal passaggio delle altre vetture e le temperature di dicembre faranno il resto.

A chiudere la prima giornata di rally, nella notte monzese, sarà nuovamente la Serraglio a precedere il riordino notturno. Mentre la “doppia” Roggia aprirà il sabato mattina con un percorso di 12,18 km (6,32 km terra – 5,86 km asfalto). Tratti inediti e continui cambiamenti di superficie saranno un importante banco di prova con lo start posto all’uscita del parco assistenza e una partenza in discesa nel sottopasso che porta alle spalle della tribuna centrale. Un passaggio in sopraelevata sud prima di costeggiare il rettilineo dell’Alta Velocità e tornare nella zona nord del parco di Monza. Curva del Serraglio, Curve di Lesmo e un tratto di Variante della Roggia, percorse in senso di marcia inverso, prima di affrontare l’ultimo tratto di prova che ripercorre alcuni passaggi della Monza, ma in senso contrario.

Proprio la Monza sarà parte del loop Junior – Monza che, percorso per due volte, chiuderà il Rally di Monza 2023.

mercoledì 18 ottobre 2023

Bianca Bustamante entra nel programma Junior della McLaren

Bianca Bustamante farà parte del McLaren Driver Development Program e rappresenterà il team britannico sulla griglia della F1 Academy 2024, correndo con una monoposto preparata da ART Grand Prix.
La diciottenne pilota filippina è attualmente al settimo posto nella classifica piloti alla vigilia dell'ultimo appuntamento della stagione 2023 ad Austin. Dopo aver conquistato un podio nella gara di apertura a Spielberg, Bianca con Prema Racing ha ottenuto due vittorie a Valencia e a Monza, oltre ad un secondo posto sul circuito italiano.

"Questo è un momento davvero importante della mia carriera, firmare con McLaren e ART Grand Prix è un grande risultato dopo essere cresciuta nei kart nelle Filippine. - ha detto Bianca - Ho ancora difficoltà a vedere il mio nome accanto a McLaren senza emozionarmi, poiché la storia e il patrimonio legato a questa squadra mi lasciano davvero senza parole. 
Sono grata per questa opportunità perché credo di avere ora la migliore struttura di sviluppo possibile intorno a me per fare il passo successivo nella mia carriera. Il 2023 è stato incentrato sul miglioramento della velocità, come ho dimostrato in diverse gare quest’anno, ma nel 2024 il mio obiettivo sarà quello di prepararmi per affrontare la sfida per il titolo nella prossima stagione della F1 Academy. Il mio obiettivo è finire bene la stagione della F1 Academy ad Austin, ma ci metteremo subito al lavoro per la stagione 2024. Non sono mai stato più motivata in vita mia! Un grande ringraziamento va a Susie Wolff e al team della F1 Academy per aver lottato così duramente per noi ragazze e per averci dato questa opportunità di dare il meglio di noi. Ulteriori ringraziamenti vanno a Zak Brown, Andrea Stella, Emanuele Pirro, Sebastian Philippe, ai miei sponsor e a tutti i miei sostenitori per aver creduto in me e aver reso tutto questo possibile”.

Il programma McLaren Racing Driver Development è diretto da Emanuele Pirro, ex pilota di Formula 1 ed ex collaudatore della McLaren, oltre che cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. “Sono lieto che Bianca si unisca al nostro programma di sviluppo dei piloti. È un giovane talento promettente che ha una brillante etica del lavoro ed è strettamente allineato ai valori del nostro team. Non vedo l'ora di lavorare con Bianca sul suo sviluppo come pilota da corsa. Siamo anche entusiasti che Bianca rappresenti la squadra nella serie F1 Academy e non vediamo l’ora di vederla correre nel 2024” il commento di Emanuele Pirro.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

PER MOVISPORT UN SUCCESSO DA “LEGEND”: IL PLURICAMPIONE TONY CAIROLI VINCE CON LA SUBARU IMPREZA



Una nuova vittoria, per Movisport, stavolta davvero di valore, per la qualità della gara e la qualità del driver. Al celebre RallyLegend, cui la scuderia reggiana non poteva non partecipare, era stata organizzata una collaborazione con Tony Cairoli, sette titoli mondiali di motocross ed un “Nazioni” vinti, che ogni tanto si immerge nel mondo rallistico con grandi soddisfazioni. Come quella della kermesse sammarinese, che ha corso – e vinto – con al fianco Eleonora Mori, al volante di una Subaru Impreza 555 gruppo A.
La vittoria è stata dunque nella categoria delle “Classic”, arrivata in modo peraltro netto, confermando di essersi trovato subito a suo agio con la vettura “delle pleiadi” già stata vincente tra le mani dell’indimenticato Colin McRae. Cairoli era alla seconda partecipazione ed ha firmato il suo secondo centro a RallyLegend.
Al via, in una kermesse che contava ben 180 iscritti, c’erano pure Luca Della Rosa – Fiorenzo Pancaldi, su una Renault Clio 16v, i quali hanno formato una esaltante 11a posizione assoluta.

Le grandi soddisfazioni, nel fine settimana appena passato sono arrivate soprattutto dai circuiti: all’ultima prova del Campionato Italiano Granturismo Endurance disputata nell’Autodromo di Vallelunga, Kevin Gilardoni con Raul Guzman e Stuart Middleton, sulla Lamborghini Huracan GT3 EVO hanno vinto la gara la gara piazzandosi così al terzo posto finale di stagione. Una performance di alto livello, vista la grande concorrenza durante l’intero campionato, una gioia al pari del Titolo della Renault Clio Cup Mid-Europe conquistato da Gabriele Torelli, che in Olanda ha vinto Gara-1, acquisendo dunque il punteggio necessario per firmare una stagione per lui stellare.

I prossimi eventi rallistici, questo fine settimana, saranno di alto livello, a partire dal 16. Rally delle Marche, penultima prova del Campionato Italiano su terra. Al via a Cingoli (Macerata) saranno in tre, capitanati dal vicentino Alberto Battistolli, che in questa gara lo scorso anno si alzò sul gradino più alto del podio. Al via con una Skoda Fabia Rally2 ed affiancato da Simone Scattolin, il figlio d’arte ci riproverà certamente ed una gara di spessore contano di inanellarla pure, entrambi con una Skoda Fabia Evo, i toscani Emanuele Dati e Giacomo Ciucci che hanno voglia di dare una decisa inversione di tendenza ad una stagione per loro avara di soddisfazioni ed il rientrante Luigi Ricci, con Alessandro Biordi, che sugli sterrati marchigiani hanno sempre saputo ispirarsi.

Presenza anche al partecipatissimo Rally del Sebino, a Lovere, in provincia di Bergamo, con al via Matteo Lusoli e Fabrizio Carbognani su Renault Clio Williams gr. A

(foto M. Leonelli)

 

Team Bassano in bella evidenza sulle strade di casa



Venti sono stati gli equipaggi portacolori dell’ovale azzurro che nella serata di venerdì scorso hanno preso il via alla diciottesima edizione del Rally Storico Città di Bassano penultimo appuntamento del T.R.Z. della Seconda Zona e del Trofeo Rally ACI Vicenza.

Ben sedici quelli che hanno tagliato il traguardo dopo le sette impegnative prove speciali, la prima delle quali corsa il venerdì sera e condizionata dalla foschia; ed è stato proprio nel primo passaggio a “Rubbio” che Alessandro Mazzucato e Michele Orietti hanno sbalordito, stampando il secondo tempo assoluto con l’Opel Ascona SR 2.0 che l’indomani porteranno al traguardo in settima posizione assoluta aggiudicandosi la classe 2-2000 oltre a risultare i più veloci tra le vetture “2 litri”. Meglio di loro hanno fatto altri tre equipaggi azzurri in gara con vetture più performanti, a partire da quello formato da Tiziano Nerobutto, nuovamente in grande spolvero, che assieme a Roberto Mometti ha portato l’Opel Ascona 400 al terzo posto assoluto e alla vittoria in 3° Raggruppamento grazie ad una prestazione che l’ha sempre visto a ridosso dei primi. Eccellente anche la gara di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi quinti sul palco di Piazza Libertà con la Ford Sierra Cosworth 4x4 con la quale hanno realizzato lo stesso tempo dell’equipaggio quarto assoluto ma classificati quinti in virtù della “discriminante”; in classe e 4° Raggruppamento, sono terzi. Subito alle loro spalle nella generale si piazza la Porsche 911 SC di Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli, soddisfatti della loro prestazione considerato anche il fatto che era la prima gara corsa nella stagione, conclusa in seconda posizione di classe e di 3° Raggruppamento. Nella top-ten, spazio anche per un quinto equipaggio griffato Team Bassano grazie all’ottima gara condotta da Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon, bravi a condurre la Porsche 911 RS in posizione d’onore in classe e 2° Raggruppamento oltre che in nona posizione nella generale. Nella stessa loro categoria, terzi si classificano Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro anch’essi al primo impegno stagionale con la Porsche 911 RS.

Si prosegue trovando al quattordicesimo posto assoluto la Lancia Rally 037 di Umberto Scariot, primo di classe assieme a Roberto Simioni, mentre al diciassettesimo chiude l’Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianluigi Baghin, quarto nella sempre combattuta 2-2000 assieme a Greta Graziani. In bella evidenza si sono posti anche Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin velocissimi con l’Autobianchi A112 Abarth con la quale vincono la classe e si piazzano ventiduesimi assoluti, impreziosendo la loro gara col sesto tempo assoluto nel passaggio in notturna a “Rubbio”.

Due posizioni più in basso chiudono Filippo Baron e Denis Masin con la versione a due ruote motrici della Ford Sierra Cosworth; dalla posizione 27 alla 29 sono altri tre equipaggi del Team Bassano; Maurizio Campagnolo e Marco Comunello su Volkswagen Golf Gti Gruppo 4, Roberto Bordignon con l’inseparabile Porsche 911 S e Denis Rech alle note, Stefano Segnana assieme a Giovanni Somenzi con la versione Gruppo 2 della Golf. Altri due gli equipaggi al traguardo, fuori dai primi trenta: Massimo Rettore e Paolo Gelio trentunesimi su Porsche 911 SC ed Elia Scotti con la Lancia Fulvia Coupé condivisa con la moglie Daniela Borella.

A far da prezioso contorno alle prestazioni individuali, è arrivata anche la vittoria tra le scuderie. Tra gli equipaggi fermi anzitempo, menzione per Bernardino Marsura e Massimiliano Menin costretti al ritiro nelle ultime battute di gara mentre erano ancora in gioco per la vittoria con la Porsche 911 RS; ritirata anche le due Fiat Uno Turbo di Scaffidi – Cazzador e D’Orlando Casella, oltre all’Opel Kadett GT/e dei Sulsente padre e figlio e la Lancia Delta di Piatto – Papa.

Ulteriore info su www.teambassano.com

foto Matteo Pittarel

Longhi stupisce fra le stelle del Rally Legend



La 21^ edizione del Rally Legend è stata per Piero Longhi densa di emozioni, ha riservato tantissimo divertimento e si è chiusa con una soddisfacente decima posizione assoluta.

Il ritorno alla guida della Renault Clio Super 1600 è cominciato per l’instancabile driver con un cambio di navigatore dell'ultimo minuto, che ha portato al suo fianco Marco Miroballi pilota a sua volta, ma con poca esperienza alle note. La scelta di una vettura che gli amici della Twister Italia stavano approntando per futuri noleggi, inoltre, presagiva una semplice passerella in mezzo a tanti campioni del Motorsport e null'altro. Longhi invece, ha sorpreso tutti, come d'altra parte Miroballi, e la stessa vettura che nonostante le 2 Ruote motrici ha risposto ai limiti del potenziale. Insomma.dal semplice show si è arrivati alla competizione vera e propria, con un finale in rimonta con il quale, grazie al settimo crono assoluto nella prova spettacolo conclusiva, l’inedito equipaggio è riuscito ad afferrare la Top Ten.

“Siamo venuti qui – ha commentato Longhi - per il piacere di stare tra coloro che hanno fatto la storia del motorsport a 360°, perché, oltre agli ex campioni del Rally, ho trovato piloti di F.1, come Renè Arnoux, o motociclisti come il pluricampione di Cross Antonio Cairoli ..... ed invece, allacciato il casco, ci ha preso la voglia, mai svanita, di competere. Così ho alternato prove in cui spingevo ad altre in cui risparmiavo la vettura d'accordo con il team; poi sul finale, quando ho visto che c'era la possibilità di entrare in Top Ten e Miroballi, che è un garista ci teneva in particolar modo, non me lo sono fatto dire 2 volte e ci ho dato dentro. È doveroso ringraziare tutti: intanto gli organizzatori che hanno creato un evento unico al mondo, divertente e appassionante per noi protagonisti e per gli spettatori, poi la Twister Italia che si è fidata del mio feeling con questa vettura con cui ho vinto tanto in passato, e che mi continua a sorprendere per il potenziale. Per concludere, un grazie va a chi ha reso possibile tutto questo, ovvero i miei partner My Parking, Ts Technosystem, Mecat, Tredviti, Dama Service, Uce, Plastic Center, Seven e Pirelli” .

martedì 17 ottobre 2023

Trofeo Ambrosiano: successo sui Navigli. In evidenza la Scuderia Castellotti



Si sono presentati quasi in cinquanta per l’8° appuntamento con Il Trofeo Ambrosiano, la classica organizzata ogni anno dal C.A.V.E.M. (Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano), manifestazione di formula Crono ASI con 56 prove cronometrate con raduno turistico al seguito. Quest’anno l’evento si è spostato nella caratteristica area dei navigli dell’hinterland milanese, con un percorso di 78 chilometri lungo le alzaie straordinariamente aperte al traffico veicolare proprio per questo particolare occasione, che si fregiava anche del titolo di Coppa dei Navigli. Interessantissimo il parco partenti, che vedeva 37 equipaggi impegnati nelle prove di abilità col cronometro ed i restanti a far da cornice turistica in coda allo schieramento, in un contesto che ha attirato numerosissimi spettatori principalmente nei piccoli centri attraversati lungo gli angusti passaggi sugli argini ciclabili dei navigli. Estesa la “forbice” di anzianità delle vetture, che andava dalla bellissima Bugatti T4 Grand Sport del 1928 che partiva in testa alla carovana con il numero 1 di diritto in quanto auto più anziana del lotto, alla youngtimer BMW Z3 Roadster del 2002, con più di 90 anni di auto una più bella dell’altra che separavano la più antica dalla più moderna.

La manifestazione ha preso il via alle 9.30 di domenica 15 ottobre dalla piazza del Comune di Marcallo con Casone, dove immediatamente i concorrenti hanno affrontato le prime prove cronometrate racchiuse in tre macroblocchi. Da lì uno spettacolare trasferimento lungo le affascinanti alzaie del Naviglio, riservate solo al traffico ciclopedonale ma per l’occasione aperte al passaggio della carovana scortata dalle forze dell’ordine in un serpentone ordinato e rispettoso dell’ambiente circostante, seguito a bordo strada da un numerosissimo pubblico formato da appassionati ed avventori a piedi e in bicicletta, attraverso fantastiche ville con parchi e borghi incantevoli come il centro storico di Bernate Ticino, di Robecco sul Naviglio, di Cassinetta di Lugagnano fino a Gaggiano, teatro del quarto gruppo di prove cronometrate. Qui una breve sosta per un aperitivo nel capannone di Autovigano per ammirare le splendide vetture d’epoca in esposizione e poi via di nuovo, in ordine di numero, verso le prove finali di nuovo a Marcallo. Ripetuti i tre macroblocchi della mattina, il traguardo aspettava i concorrenti alle ore 14.30 sotto l’arco CAVEM di fianco al Municipio.

Il tempo necessario per stilare le classifiche veniva ingannato con il classico pranzo conviviale, giusto quanto bastava per proclamare vincitore dell’8° Trofeo Ambrosiano-Coppa dei Navigli l’equipaggio Franco Spagnoli-Riccardo Guggiana su Fiat 508 C della scuderia Old Wheels con 169,74 penalità davanti a Pippo Rapisarda-Danilo Piga su Fiat 124 Spider 1600 del CAVEM con 276,92 penalità e a Sergio Mazzoleni-Edrisio Carrara su Triumph TR2 del Team Orobico con 297,22 penalità. Completavano la top five assoluta Roberto Paradisi-Matteo Guerri su Fiat 850 Sport Coupè della Scuderia Castellotti e Giorgio Bossi-Davide Dolci su Lancia Fulvia Coupè 1.3S del Team Orobico, vincitori anche del premio per il migliore equipaggio giovane. Daniela e Milena Guaita su Lancia Appia III Serie del 1960 si aggiudicavano la classifica femminile, mentre Carlo e Vittorio Genoni su lancia Ardea del 1940 erano i migliori tra gli equipaggi che usavano cronometri meccanici.

Nelle varie categorie si imponevano: Secci-Aleccio con la Bugatti T4 Grand Sport del 1928 (categoria C), i vincitori assoluti Spagnoli-Guggiana su Fiat 508 C del 1938 (D), i terzi classificati Mazzoleni-Carrara su Triumph TR2 Long Door del 1964 (E), Paradisi-Guerri su Fiat 850 Sport Coupè del 1969 (F), i secondi assoluti Rapisarda-Piga su Fiat 124 Spider 1600 del 1972 (G), Monachella-Munari su Mitsubishi Colt del 1981 (H), Uttuso-Cimino su Mini Cooper 1300 del 1992 (I) e Malucelli-Bernuzzi su Fiat Barchetta del 1996 (Y).

Il premio riservato alla migliore scuderia andava alla Castellotti con Paradisi-Guerra (Fiat 850 Sport Coupè), Buttafava-Parenti (Fiat 124 Spider) e Garilli-Gemmati (A 112 Abarth). Presenti sul palco finale, insieme al presidente del CAVEM Claudio Mereu e al sindaco di Marcallo Marina Roma, fautore entusiasta della manifestazione, anche il senatore Massimo Garavaglia e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri che hanno confermato il loro massimo appoggio politico anche internazionale al mondo delle auto d’epoca, oltre al vice presidente dell’ASI Ugo Gambardella in rappresentanza della federazione e al delegato ASI alla manifestazione Michele Lumbroso. L’appuntamento è per il 13 Ottobre 2024 con nuove sorprese.

(CAVEM – Ufficio Stampa)

lunedì 16 ottobre 2023

Per Nova Race chiusura della stagione Fanatec GT a Zandvoort senza il terzo podio Silver



Jerago con Orago (VA), 16 ottobre 2023 - La tappa conclusiva della serie Sprint del Fanatec GT per Nova Race aveva in calendario la trasferta su una delle piste più tecniche che si possano trovare in Europa, e piloti e team sono stati doppiamente messi alla prova non solo dal tracciato ma anche da altre variabili, come spiega il Team Manager della squadra varesina Christian Pescatori: "a Zandvoort abbiamo avuto un clima pazzesco con pioggia, grandine e prove libere, qualifiche e gara sempre con variabilità, è stato veramente complicato ed essendo anche la prima volta che venivamo avevamo anche poca esperienza qui da parte dei piloti per poter sfruttare le situazioni nel miglior modo possibile. In tutto questo stava uscendo comunque un bel podio, purtroppo Guidetti a pochi giri dalla fine ha avuto un piccolo contatto con un avversario e non ha potuto conservare la terza posizione. Peccato, era una buona possibilità di fare il terzo podio Silver che ci è sfumato proprio alla fine".

Grande incertezza sul meteo nella corsa del sabato, col sole del Nord che alla fine decide di apparire, a sprazzi: in griglia Guidetti parte al 23° posto assoluto e 4° dei Silver, mentre Zanotti è 29° e 8° di classe. Il via ancora una volta è motivo di intervento per una Safety Car, che resta in pista fino all'inizio dell'ottavo passaggio per dare strada libera a Guidetti in caccia del terzo posto del podio di classe, che vede a soli 2" dal muso della sua Honda, occupando la 20.ima posizione e la quarta di classe. Poco distante Zanotti, che è 25° e settimo degli equipaggi Silver. Per Guidetti la strategia è chiara ma l'ostacolo importante, perché si trova preso a sandwich tra due rivali della classe Gold e più o meno lì resta fino al 15° giro quando cede il volante a Moncini; da parte sua Frassineti è già salito al volante un paio di giri prima, e rientra in pista stabilendo subito buoni tempi. Il rientro in pista di Moncini invece costringe il bresciano a recuperare perché si trova sesto di classe e 22° assoluto, una situazione temporanea perché supera una Ferrari rivale diretta prendendo il quinto posto proprio prima che scatti una fase di Full Course Yellow prima e Safety Car poi, mentre da parte sua il laziale sull'altra Honda fissa il miglior tempo della giornata per Nova Race prima del rallentamento generale. Dopo cinque giri a ritmo blando al 25° giro il "serpentone" di GT3 si scatena e Moncini le studia tutte per ritornare sul podio GT3 Silver per la terza volta vedendo la Mercedes AMG dell'argentino Perez Companc a meno di un secondo di distacco: la caccia però finisce al 31° giro quando la Honda non ha successo nell'attacco e anzi due rivali ne approfittano. Moncini termina così quinto tra i Silver e 20° assoluto, mentre Frassineti è settimo di classe e 22° assoluto.

La domenica inizia senza pioggia ma con l'abituale caos alla partenza: questa volta la cosa costa cara ad Alex Frassineti, che al via non può evitare una Mercedes AMG venendo costretto al ritiro immediato. Partiva 24° e sesto di classe, mentre Moncini 25° e settimo di categoria continua e alla fine della fase di Safety Car all'inizio del sesto giro riprende la corsa quinto e 20° assoluto. Il bresciano riesce a lottare per un paio di giri liberamente, ma all'improvviso una pioggia battente si abbatte sul circuito provocando una fase di Full Course Yellow che rimane per tutta la durata della "finestra" per i cambi-pilota, a cui segue la Safety Car. Guidetti, subentrato al compagno di team, riprende la corsa ancora 20° e quarto di classe Silver e con la ripresa della gara seguita al rientro della Safety Car al 20° passaggio sale sul podio superando una Ferrari diretta rivale. La posizione per sei giri viene mantenuta, ma al 27° giro una ennesima lotta finisce con la Honda che ha la peggio e scivola al quinto posto di classe e 23° assoluto, dove concluderà gara e stagione 2023.

JACOPO GUIDETTI (pilota Honda NSX GT3 Evo Nova Race N.28): "il weekend è stato duro con così pochi giri concreti, e quindi abbiamo faticato un po' fatica nel prendere i riferimenti; però siamo andati subito bene, eravamo un po' più vicini agli avversari rispetto alle altre gare. Le due gare sono state molto impegnative a causa del tempo in condizioni miste. In gara due eravamo comunque in lotta per il podio, ma purtroppo nello schivare una macchina siamo arrivati lunghi e così ci hanno passato due macchine e non siamo riusciti a raggiungere il terzo podio della stagione. Quest'anno è stata molto dura, anche per la nostra poca esperienza in campionati di questo livello e per non conoscere le piste. Un'annata comunque motivante che ci sarà di insegnamento".

LEONARDO MONCINI (pilota Honda NSX GT3 Evo Nova Race N.28): "le gare sono state un po' complicate perché abbiamo girato pochissimo e questa volta non ci sono stati test neanche il giovedì, con tempo molto variabile e quindi è stato complicato gestire il tutto. Questo ha fatto in modo che abbiamo fatto gare d'istinto, con situazioni un po' difficile da gestire e mai vissute, sia da parte mia che di Jacopo. Però portiamo a casa tanta esperienza e questo è molto importante. Invece a livello di auto e setup è stato un weekend un po' così, non si è capito molto, era tutto diverso dal solito: qui è venuto quello che è venuto. Quindi alla fine anche i risultati di Zandvoort per un motivo o per l'altro non sono stati proprio soddisfacenti".

ERWIN ZANOTTI (pilota Honda NSX GT3 Evo Nova Race N.68): “la gara di Zandvoort è stata sicuramente una bellissima esperienza e sono molto felice di aver potuto correre al massimo livello del GT su questa fantastica pista. Il weekend è stato fin da subito molto complesso dal momento che abbiamo avuto le prove libere su pista bagnata e quindi non abbiamo avuto di imparare al meglio il tracciato e quindi abbiamo avuto molte difficoltà poi nelle fasi in cui la pista andava ad asciugarsi, come ad esempio in gara uno, mentre in gara due un contatto a inizio gara sfortunatamente ci ha impedito di finire al meglio la nostra avventura nel GT World Challenge, che comunque giudichiamo globalmente positiva".

ALEX FRASSINETI (pilota Honda NSX GT3 Evo Nova Race N.68): "peccato per non aver potuto sfruttare il potenziale in gara due, perché eravamo molto veloci sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Però purtroppo in un incidente di gara alla partenza, in una situazione casuale ho danneggiato l'anteriore e non abbiamo potuto terminare la gara. Mi dispiace per la prestazione mancata: nel weekend abbiamo fatto vedere che eravamo veloci, in qualifica due non sono riuscito ad esprimermi al meglio con le slick sulla pista umida mentre con le gomme rain ero molto competitivo".

Credito foto: © SRO / Patrick Hecq Photography



Modena Cento Ore – Successo di squadra per Alfa Delta



Marnate (VA), 16 ottobre 2023 - La piazza d’onore conquistata da Alfa Delta nella classifica riservata alle squadre ha in parte mitigato un pizzico di delusione per i risultati dei singoli equipaggi che, se non fossero stati condizionati da due sbavature nelle prove speciali stradali, avrebbero potuto giocarsi le posizioni che contano nella edizione 2023 della Modena Cento Ore disputata la scorsa settimana.

In una gara articolata su ben quattro intense giornate, scandite da gare in circuito e prove speciali su strada, il primo obbiettivo per una squadra è quello di portare le macchine al traguardo. Ma come si sa la fame vien mangiando, soprattutto quando si è già potuto gustare il golosissimo piatto della vittoria come avevano fatto Roberto Restelli e Mathias Korber nell’edizione 2021, perciò man mano che passano i chilometri la posizione in classifica assume una certa importanza.

Per l’equipaggio italo-tedesco la doccia fredda è arrivata quasi subito, nel corso della prima prova speciale su strada quando un errore di valutazione, accentuato dalla strada in discesa, ha causato l’uscita di strada della GTA 1600 #11. La sfortuna ci ha poi messo il carico: la GTA infatti non aveva subito danni nell’uscita, ma il terreno morbido ha fatto sprofondare le ruote impedendone il rientro sulla sede stradale. Il tempo perso, oltre alla penalizzazione pagata per il mancato CO, ha condizionato la successiva gara di Korber-Restelli, ai quali non è rimasto che togliersi qualche soddisfazione nelle restanti prove, dimostrando che senza il fuori programma avrebbero potuto giocarsi le posizioni di vertice.

Stesso discorso per Matteo Kamata e Claudio Enz, che prima dell’uscita di strada, nella terza giornata, marciavano con la GTAm Alfa Delta a cavallo della top ten assoluta. 
Anche in questo caso nessun danno alla vettura, che però poggiata sul fondo ha potuto essere liberata solo a fine prova, perciò anche all’equipaggio svizzero non è rimasto che divertirsi nelle prove conclusive portando la vettura fino al traguardo finale di Modena.


Traguardo tagliato anche dall’altra vettura assistita dalla squadra varesina, la 124 Abarth di Christian Ondrak e Massimo Bortolami.

Ora nell’officina di Marnate ferve il lavoro di preparazione delle vetture che il prossimo fine settimana vedrà impegnata Alfa Delta, sul Misano World Circuit nell’Italian Speed Festival, su due fronti: con ben nove vetture nel round finale dell’Alfa Revival Cup e al debutto nella YoungTimer Cup con l’Alfa Romeo 156 2.0 Gr. N.


AD AUSTIN SI ASSEGNA IL PRIMO TITOLO DELLA F1 ACADEMY



Dopo 18 gare combattute su sei circuiti europei, il titolo della stagione inaugurale della F1 Academy verrà assegnato ad Austin sul Circuit of The Americas con la disputa delle ultime tre gare dal 20 al 22 Ottobre, in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1.
Superfavorita per la vittoria finale è la ventitreenne spagnola Marta Garcia Lopez (Prema Racing) che con ben 6 vittorie, 2 secondi posti ed altrettanti terzi posti, guida la classifica provvisoria del campionato con 235 punti.

Al secondo posto, con un ritardo di 48 punti, la ventiseienne svizzera Léna Buhler (ART Grand Prix) che ha conquistato 2 vittorie, 6 secondi posti e 3 terzi per un totale di 187 punti.

Speranze ridotte al lumicino per Hamda Al Qubaisi (MP Motorsport) che accusa un ritardo di ben 56 lunghezze e dovrebbe vincere tutte e tre le gare del weekend (totalizzerebbe 60 punti) e sperare che chi la precede in classifica non ottenga ulteriori punti. 
La ventunenne pilota degli Emirati nel corso di questa stagione ha vinto 3 volte, altrettante volte è andata a podio aggiudicandosi per due volte la seconda piazza ed una volta la terza.
Le qualifiche e le 3 gare saranno per la prima volta trasmesse in diretta da 18 emittenti in oltre 100 paesi (per Italia, San Marino e Stato del Vaticano Sky Italia)

Nella stagione 2024, i cinque team gia protagonisti quest’anno del campionato (ART Grand Prix, Campos Racing, MP Motorsport, PREMA Racing e Rodin Carlin) disporranno ancora di 3 vetture e 3 tre piloti ciascuno per un totale di 15 vetture e 15 piloti, 10 dei quali saranno nominati direttamente dalle squadre di Formula 1 che potranno avere la propria livrea sulla vettura del driver prescelto.

La novità più importante è che la serie correrà insieme al calendario di F1 dando così visibilità e prestigio a questo campionato in rosa voluto fortemente da Susie Wolff, ex pilota britannica, moglie di Toto (Mercedes F1) e managing director della F1 Academy. 

(Testo e foto di Claudio Pezzoli-New Reporter Press)













TCR Italy a Vallelunga: Vedat Ali Dalokay è il nuovo Campione Italiano TCR DSG. Franco Girolami torna in testa al TCR Italy



Vallelunga incorona il primo campione della stagione per il TCR Italy. Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) grazie al secondo posto in gara-2 si è aggiudicato il titolo del TCR DSG con un round di anticipo sulla fine della stagione. Al turco, che ha vinto sei delle dieci gare disputate in questo 2023 è bastato il secondo posto in gara-2 per laurearsi matematicamente campione con il Bitci Racing Team AMS. Le vittorie sull’impianto capitolino sono però andate nelle mani di Eric Brigliadori (Audi RS3 DSG) schierato da RC Motorsport che ha segnato il suo rientro nella serie di riferimento per le vetture a trazione anteriore nazionale. Nella serie con cambio sequenziale invece successi rispettivamente per Aurelien Comte (Cupra Leon Competicion) e Franco Girolami (Audi RS3 LMS) che hanno rivoluzionato la classifica. L’argentino ora conduce con 14 punti nei confronti del francese verso l’ultima tappa di Imola.

RECORD AL RALLY DEL SEBINO: 140 ISCRITTI



Lovere (BG), 16 ottobre 2023 - Regna l’euforia alla Sebino Eventi che anche quest’anno ha raccolto quanto di buono seminato nel corso degli anni. “Ci aspettavamo un buon numero di iscritti ma così tanti, onestamente, no!”. Sono infatti 140 gli iscritti al Rally del Sebino che, in provincia di Bergamo, si svolgerà sotto forma di rally day tra sabato 21 e domenica 22 ottobre. Dopo i 97 iscritti del 2016, dall’edizione successiva si sono sempre superati i cento partecipanti ed il picco di centotrenta del 2022 pareva un record destinato a rimanere imbattuto.

Prima di analizzare l’altissimo livello degli equipaggi presenti, bisogna subito dire che non ci sarà il vincitore delle ultime tre edizioni, il francese Audirac, motivo per il quale, Tosini a parte, sarà possibile vergare un nome nuovo nell’albo d’oro del rally. La pattuglia dei pretendenti è impressionante con almeno dieci piloti in gradi di puntare alla vittoria.

Ai nastri di partenza ci sarà il camuno Luca Tosini che il Sebino lo ha firmato ininterrottamente dal 2015 al 2018; anche quest’anno sarà al via con la sua Renault Clio R3, stessa categoria che vanta le Citroen turbo del bresciano Rivaldi e del comasco Vittalini, entrambi già a podio per due volte. Se anche la classe A7 può contare almeno due piedi pesanti come il veneto Matteo Luise o il lecchese Antonello Paroli, è la S1600 l’indiscussa categoria regina dalla quale, con molta probabilità, uscirà il vincitore.

Il locale Gianpietro “Giampy” Bendotti “tira le fila”, insieme agli altri bergamaschi Alessandro Baroni, l’omonimo Casano ed il colerese Kevin Lenzi, di un gruppone formato dai forti bresciani Alan Ronchi, Cristian Grimaldi, il “pirata” biellese Alessandro Bocchio, il reggiano Luciano D’Arcio, il varesino Barsanofio Re, il lecchese Maurizio Mauri o il veneto Mattia Targon. Anche la Rally4 ha piloti in grado di puntare alle zone di testa con i camuni Ilario Bondioni e Giorgio Mendeni oltre all’altro bresciano Stefano Marangon. In classe A6 sarà presente Manuel Bracchi, terzo un anno fa. Numerose anche le partecipazioni in N2 dove si contano ben 26 iscritti.

Se la sicurezza e la cura negli allestimenti del percorso sono al centro del pensiero degli organizzatori, è altrettanto vero che il “ritorno” in termini di indotto, è sicuramente uno degli aspetti più interessanti della corsa, al di fuori di quello sportivo. Lovere e i comuni limitrofi saranno “invasi” da concorrenti, team di meccanici e addetti ai lavori che produrranno un commercio notevole per tutti gli operatori del terzo settore; un ulteriore aspetto positivo per sostenere una disciplina che da queste parti non sembra sentire la crisi.

Sabato 21 ottobre, terminate le ricognizioni del percorso, ci sarà tempo per effettuare le verifiche di rito. I cronometri inizieranno a dettare legge a partire da domenica mattina. Dopo la pedana di partenza dal Porto Turistico di Lovere, i concorrenti sono chiamati ad un tris mozzafiato da ripetere per due volte; si parte con la Rogno e i suoi 5,68 chilometri per poi passare alla Val di Scalve, prova più lunga della corsa con 6,64 km e alla Gleno 100° che vanta anch’essa oltre sei chilometri. L’arrivo sarà sempre presso il Porto Turistico alle 16.01.

La gara vanta il sostegno di numerosi partner del territorio tra cui: Brembana Car Service, Oms, At Group, Lattoneria, HMR Caschi, Elettromeccanica Madaschi, Cr-Reti, Impi, Meg Trading Parquet e Cbi-Gruppo Bertoni.

Per informazioni è attivo il sito di gara www.sebinoeventi.it