venerdì 6 ottobre 2023

François Cevert, la corsa spezzata


di Massimo Campi
foto di ©Raul Zacchè/Actualfoto

Era il 6 ottobre del 1973 ed in un assolato pomeriggio d’autunno se ne andava François Cevert, uno dei più promettenti piloti del momento. 
Watkins Glen, Stato di New York, è sabato pomeriggio, ultimo turno di qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti. Sulle piante attorno al circuito le foglie mostrano già i colori dell’autunno. Il suo caposquadra Jackie Stewart è già campione del mondo, il francese non deve correre più per coprirgli le spalle, può correre per se stesso, per vincere, proprio qui in America dove ha colto l’unico successo in F.1 proprio due anni prima. Sono le 11,54, mancano sei minuti al termine delle prove. Francoise è determinatissimo, vuole dimostrare al mondo che è degno del sedile di caposquadra alla corte di Ken Tyrrell. Vuole conquistare la pole position, vuole la vittoria e la seconda piazza in campionato. Ronnie Peterson, quello svedese che va come il vento, è il suo principale avversario con la nera Lotus 72. Si guardano negli occhi, lui ed il suo capo meccanico, Il messicano Ramirez – “Jo, ho la macchina n°6, la macchina è la 006, il Cosworth n°667, oggi faccio la pole, me lo sento. Ciao, vado!”. Ingrana la prima, molla la frizione e via nella pit lane. Jo Ramirez lo segue con la coda dell’occhio, sa che François ce la può fare, ma un minuto dopo non c’era già più.

Albert François Cevert Goldenberg nasce a Parigi il 25 febbraio 1944 durante l’occupazione nazista. Il padre, Charles Goldenberg, era un ebreo nato in Russia e fuggito con la famiglia in tenera età per scampare alle sommosse popolari antisemite del regime comunista. Il padre, di cognome Goldenberg, a Parigi lavora come gioielliere ed agli inizi degli anni trenta si sposa con la parigina Huguette Cevert, da cui ebbe tre figli. Gli ultimi due nacquero in una Parigi sconvolta dall’invasione nazista e per evitarne la persecuzione fu loro dato il cognome della madre, essendo quello del padre di origine chiaramente ebraica. Tra essi vi era anche François. La famiglia Goldenberg-Cevert è benestante, Francoise frequenta le migliori scuole della capitale, ha un’ottima istruzione ed è anche un buon pianista classico.

L’interesse verso i motori di Cevert nasce grazie alla sorella maggiore Jacqueline, la quale si fidanza con Jean-Pierre Beltoise (in seguito i due si sposeranno) che allora correva in moto. Nel 1964 Beltoise coglie un buon sesto posto nella 50cc del mondiale di motociclismo, ma ben presto passa alle quattro ruote, Cevert, oramai contagiato dalla passione per i motori, decide nello stesso anno di iscriversi alla scuola di automobilismo presso il circuito di Montlhéry.
Il giovane Francois va forte e nel 1966 conquista il prestigioso Volant Shell, battendo un’altra giovane promessa dell’automobilismo francese, Patrick Depailler. Il premio è un’intera stagione sponsorizzata nel Campionato Francese 1967 di Formula 3 al volante di un’Alpine-Renault. La monoposto vincente del momento è la Tecno e l’anno successivo si lega al Team dei fratelli bolognesi con cui vince il titolo nazionale.
Nella stagione 1969 la Tecno promuove Cevert in Formula 2. Debutta al III° Deutschland Trophäe all’Hockenheimring piazzandosi nono. Il resto della stagione è in crescendo e termina con il terzo posto assoluto in campionato, con una vittoria anche nel Gran Premio di Reims.

Continua in F2 nel 1970 con la Tecno, ma la F.1 è alle porte. Varie scuderie hanno già notato il talentuoso francese e il sogno di approdare nella massima categoria automobilistica si concretizza poco prima di metà stagione. Il connazionale Johnny Servoz-Gavin, che corre per il team Tyrrell, decide improvvisamente di ritirarsi dopo il Gran Premio di Monaco del 1970. Venutasi così a trovare senza un pilota, la Tyrrell sceglie proprio Cevert per rimpiazzare Servoz-Gavin. È lo stesso Stewart a segnalare Cevert a Ken Tyrrell dopo che il 25 maggio dello stesso anno aveva lottato con lui durante il XVIII° London Trophy di Formula 2 al Crystal Palace. Cevert è anche sostenuto da Francoise Guiter, il patron della Elf che sponsorizza il team del boscaiolo. In Francia è polemica, la stampa ritiene che ci siano altri giovani francesi che meritano quel posto, ma ben presto Cevert smentisce tutti, anche le iniziali perplessità di Ken Tyrrell, conquistando ben presto la fiducia di tutti.

L’esordio sulla March del team Tyrrell avviene il 21 giugno 1970 al Gran Premio d’Olanda sul circuito di Zandvoort. La corsa si chiude per un guasto al motore al 31º giro. Il primo punto mondiale arriva il 6 settembre a Monza. Cevert conquista la fiducia di Ken Tyrrel che lo conferma per le stagioni successive. Stewart è l’indiscusso pilota n°1 del team che si appresta a conquistare il suo primo titolo mondiale come costruttore. Tra i due piloti nasce subito una profonda amicizia: lo scozzese diventa il “maestro” di Cevert, dando ripetuti consigli ed aiutandolo non poco a maturare le proprie innate qualità. La nuova Tyrrell con il DFV Cosworth ufficiale è la vettura da battere per la stagione 1970, il compito del francese è quello di coprire le spalle a Jackie per la conquista del titolo e Francois non delude le aspettative.

Data la vittoria anticipata del titolo da parte di Stewart, per Cevert si presenta l’occasione di mettersi in mostra nelle tre gare conclusive della stagione. Il 5 settembre, nel Gran Premio d’Italia a Monza, il francese coglie un terzo posto, seguito poi dalla sesta piazza nel Gran Premio del Canada a Mosport Park due settimane dopo. La stagione si chiude con il Gran Premio degli Stati Uniti, a Watkins Glen il 3 ottobre. Dopo aver superato Denny Hulme, Stewart prende la testa, ma al 14º giro lo scozzese lascia passare Cevert, nel frattempo portatosi in seconda posizione. Il francese non perde più il comando e ottiene la prima vittoria della sua carriera, staccando Jo Siffert su BRM e Peterson di oltre 40 secondi. La gioia di Cevert è ovviamente immensa e il pilota riceve in premio 50.000 dollari. Con lui festeggia l’intera Francia, dal momento che Cevert è il secondo francese che riesce a vincere un Gran Premio nella storia della Formula 1 dopo Maurice Trintignant, vittorioso a Monaco nel 1955 e nel 1958.

La Tyrrell si presenta al via della stagione 1972 con la medesima coppia di piloti dell’anno precedente. Stavolta però Stewart ha un avversario difficile da battere, Emerson Fittipaldi che alla fine conquista il titolo con la Lotus 72. Per Cevert il 1972 si chiude al sesto posto della classifica piloti con solo 15 punti dopo vari ritiri e piazzamenti. La delusione di Cevert è palpabile e il francese si consola con un prestigioso secondo posto alla 24 ore di Le Mans, in coppia con il neozelandese Howden Ganley con la Matra-Simca 670. Con la barchetta francese continua a correre anche nel 1973 dove conquista la 1000 Km di Vallelunga con Henry Pescarolo e Gerard Larrousse.

La lotta Tyrrell – Lotus continua nel 1973, ed è anche lotta tra i primi ed i secondi piloti. Stewart contro Fittipaldi per la testa del campionato Cevert con Peterson per le altre due posizioni, è questo il film di quella stagione. Il brasiliano vince il primo Gran Premio, in Argentina, proprio davanti a Cevert che giunge staccato di appena 4.69 secondi. Terzo giunge Stewart, a dimostrazione del gran livello raggiunto dalla Tyrrell durante la pausa invernale. Le due gare seguenti sono deludenti per il francese, che giunge decimo in Brasile e si ritira in Sudafrica. Il prosieguo di stagione è tuttavia eccellente per Cevert, che conquista due secondi posti consecutivi in Spagna e in Belgio. Giunge quindi quarto a Monaco e terzo al Gran Premio di Svezia, prima di conquistare un nuovo secondo posto in Francia e un quinto in Gran Bretagna. Il 29 luglio coglie a Zandvoort, nel Gran Premio d’Olanda, un nuovo secondo posto dietro al compagno Stewart.

Cevert, bellissimo ed affascinante come un attore. Occhi azzurri, profondi, magnetici, è lanciatissimo ed in Francia è quasi un eroe nazionale. Si muove per l’Europa pilotando personalmente il suo Piper, non c’è ragazza che non abbia una sua foto, non c’è rivista che non lo ritragga. Si muove molto bene nel jet set, ha diverse donne tra cui vanta due fidanzate storiche, ricchissime, nobili e precocemente divorziate: Anne Nanou Van Malderen e Christina de Caraman-Chimay; ma la stampa transalpina gli attribuisce anche un presunto flirt con Brigitte Bardot. La star francese non smentisce, François da gentiluomo ….. non conferma!
In Germania: è ancora doppietta Tyrrell, con Stewart primo e Cevert subito dietro, con appena 1.6 secondi di distacco, a dimostrare totale rispetto per le gerarchie di squadra ma anche piena legittimazione ad aspirare al titolo mondiale. Per lo scozzese è infatti il 5° successo stagionale, che gli vale la matematica conquista del titolo mentre il francese si proietta nei piani alti della classifica, contendendo addirittura la seconda posizione a Fittipaldi.Le successive due gare tuttavia non vanno secondo l’esito sperato. Cevert si ritira in Austria e in Italia giunge solo quinto. Per contro Fittipaldi coglie un secondo posto, mentre uno strepitoso Peterson vince sia a Zeltweg che a Monza.

A questo punto per Cevert resta la possibilità di conquistare il secondo posto, al fine di chiudere nel migliore dei modi una già ottima annata e si presenta determinatissimo per l’atto conclusivo della stagione in Nord America. Però l’annata ha una brusca sterzata ed il 23 settembre a Mosport Park, nel Gran Premio del Canada, Cevert è coinvolto, in un brutto incidente causato dall’irruente Jody Scheckter. Il francese riporta una ferita ad una caviglia ed il tutto finisce in una violenta litigata con il giovane sudafricano. La Tyrrell 006 ha la pedaliera distrutta e così in fretta e furia viene fatta arrivare in aereo dall’Inghilterra una nuova vettura, la 006/3, giusto in tempo per il Gran Premio degli Stati Uniti, in programma il 7 ottobre a Watkins Glen, mentre lui è in vacanza alle Bahamas con Jackie ed Helen Stewart.

La lotta è ancora con Ronnie Peterson ed i due battagliano in prova per guadagnare la pole position, fino a sei minuti dalla fine delle prove quando la Tyrrell esce alle velocissime “Esse”, nella parte iniziale del tracciato, il bolide non curva, andando a schiantarsi ad oltre 180 chilometri orari contro le vicine barriere metalliche e rimbalzando contro quelle dall’altra parte della pista dopo essersi capovolta. Infine la Tyrrell si incunea tra i due guard rail sovrapposti. L’impatto è violentissimo e l’entità del dramma viene subito percepita: i primi ad accorrere sono Jody Scheckter e l’amico Carlos Pace, i quali capiscono che c’è ben poco da fare. I commissari di gara trovano il pilota intrappolato tra i rottami dell’auto ed orrendamente straziato dalle lamine del guard-rail. Una delle ruote anteriori gli ha sfondato il casco, provocandone la morte istantanea. Cevert non viene neanche estratto subito dalla carcassa della Tyrrell, procedendo i commissari prima a disincastrare, con un carro attrezzi, la vettura dal parapetto metallico: come dirà l’attonito compagno e amico Stewart, recatosi immediatamente sul posto, «L’hanno lasciato nell’auto perché era chiaramente morto». Stewart abbandona immediatamente la scena dell’incidente e torna ai box, cosa che costituirà il rimorso della sua vita, per non essersi trattenuto di più ed aver fatto qualcosa pur se inutile, anche solo togliere il casco, al fedele scudiero di tre intense stagioni.

Ignote le cause dell’incidente: alcuni, tra i quali Niki Lauda anni dopo nel suo libro “Io e La Corsa”, parlarono di un insidioso avvallamento sull’asfalto su cui François sarebbe passato per una traiettoria eccessivamente aggressiva a bordo pista; chi di malore del pilota per l’essere salito in macchina dopo una crisi di vomito (e vomito fu infatti repertato nel cappuccio ignifugo e sulla visiera in sede di autopsia); altri attribuirono la responsabilità ai postumi della ferita alla caviglia riportata due settimane prima ed in effetti il francese sfoggiava ai box una vistosa bendatura. Per il compagno Stewart invece, semplicemente e contro il suo consiglio, il francese avrebbe affrontato le “Esse” in terza marcia ad altissimo numero di giri col risultato di avere una vettura più pronta ma nervosissima ed incontrollabile in caso di difficoltà. Lo scozzese anzi aggiunse che dopo l’incidente, quando risalì in vettura per affrontare la quarta ed ultima sessione di prove, staccando tra l’altro il settimo tempo, ebbe anch’egli delle difficoltà alle “Esse” ma riuscì a tenere in strada la vettura in quanto la quarta marcia gli permise un controllo molto più morbido e facile.

L’incombenza di avvertire i famigliari tocca al cognato Beltoise. Cevert venne sepolto nel Cimitero di Vaudelnay, nel dipartimento del Maine e Loira.
La morte del ventinovenne pilota francese sconvolge la Formula 1, primo fra tutti Stewart. Lo scozzese confesserà tempo dopo che nell’aprile 1973 aveva maturato la decisione di abbandonare la F1, lasciando a Cevert il ruolo di prima guida in Tyrrell per la stagione 1974. Stewart aveva parlato della cosa solo con il patron Ken Tyrrell, Jackie non aveva informato neppure la moglie Helen, presente in quel tragico weekend a Watkins Glen, per evitarle la tensione del conto alla rovescia delle ultime gare da disputare. È facile quindi capire come, con questo rigido patto del silenzio, François mai abbia saputo che sarebbe divenuto il nuovo primo pilota della Tyrrell, con indubbie chances di vincere il titolo mondiale, cosa che la Francia dava ormai quasi per scontato.
In tarda serata la Tyrrell annuncia il ritiro dal Gran Premio delle due vetture superstiti, la 005 di Chris Amon e la 006/2 di Jackie Stewart. Lo scozzese, distrutto dal dolore, non prende così parte a quella che, in ogni caso, sarebbe stata la centesima ed ultima gara della sua carriera. Il giorno successivo rilascia delle interviste in cui manifesta l’intenzione di lasciare, intenzione che sarà ufficializzata, al ritorno in patria, in una conferenza stampa al Tower Hotel di Londra.

La migliore descrizione della personalità del giovane francese è quella data da Helen Stewart in una intervista: “esistono persone eccezionali che hanno tutto ed un magnetismo particolare. Nella vita ne incontri due o tre al massimo, perché sono persone che conquistano subito tutti quelli che hanno attorno e riempiono lo spazio in cui si trovano. Francois era uno di questi!”

giovedì 5 ottobre 2023

PNK Motorsport verso il Mugello Racing Weekend


È tempo di un nuovo appuntamento per i fine settimana di PNK Motorsport, con la seconda edizione stagionale del Mugello Racing Weekend che coinvolgerà un totale di 10 diverse categorie motoristiche. Nel corso dell’evento di tre giorni sul circuito toscano scenderanno in pista, tra gli altri, campionati quali Campionato Italiano Auto Storiche, Coppa Italia Turismo, Master Tricolore Prototipi, Formaula Junior e National GT Challenge.

Storico traguardo per il Campionato Italiano Auto Storiche con ben 50 iscritti alla tappa del Mugello, record assoluto degli ultimi anni, suddivisi nei quattro gruppi di gara. Gran finale dunque per l’ultima tappa stagionale organizzata da PNK Motorsport per quanto riguarda la vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo.

La Coppa Italia Turismo torna al Mugello con il leader di classifica Kevin Giacon (MM Motorsport) che a Vallelunga ha visto il rivale Sandro Pelatti di Aikoa Racing recuperargli punti importanti: i due si daranno grande battaglia al Mugello, in ottica del gran finale di Misano di inizio novembre. Grazie all’incessante lavoro del direttore sportivo del campionato Francesco Tartamella si arriva ad avere ben 18 TCR in pista, che saranno presenti al Mugello a popolare la 1a e 2a divisione. Torna presente Gabriele Volpato, favorito assoluto dopo la doppietta al rientro a Misano, con la Audi di BF Motorsport. In 1a divisione importante debutto anche per Philipp Mattersdorfer con la Opel Astra TCR del team Duller Motorsport. Presenti anche gli altri protagonisti internazionali della assoluta che stanno infiammando la stagione 2023 della Coppa Italia Turismo, tra cui Kostyantyn Gutsul e Turgut Konukoglu. In 1a divisione spazio anche per la classe B con le vetture E1 Italia oltre 3.0 in cui il trio di BMW M3 del team Duller Motorsport sfiderà le BMW di Federico Borrett (Borrett Motorsport) e Michael Dalle Stelle (TM Tecnosport). Non mancheranno anche i protagonisti della 2a divisione, con Pierluigi Mosconi e Zekai Ozen, e quelli della 3a divisione, tra cui Alberto Cioffi e Raffaele Lissignoli.

Nuovamente in gara anche il National GT Challenge, con le vetture protagoniste che saranno suddivise tra le classi GT3, GT Cup e GT Cup Light. Torna in pista il vincitore del primo round del Mugello dello scorso aprile, Stefano Valli del team Gruppo Piloti Forlivesi con la Mercedes AMG GT3. Tra le GT Cup ci sarà il prestigioso nome di AF Corse con Thomas Petersen a bordo della Ferrari 488 Challenge Evo. Rimanendo nelle vetture del Cavallino Rampante, non mancheranno anche due 488 gestite dal Sanasi Racing Team, con Gerardo Marino e Salvatore Malizia alla guida delle due vetture. Due auto anche per il team ZRS Motorsport, con le Porsche 911 GT3 Cup guidate rispettivamente da Qwin Wietlisbach e Kristian Gross. Nelle GT Cup Light, spazio a Stefano Inama su Ferrari 458 ed al duo Jocher Motorsport formato da Stephan Jocher e Mathias Jocher su Porsche 996 Gt Cup 3.6.

In pista anche il Master Tricolore Prototipi insieme alla categoria austriaca Sports Car Challenge. Omar Magliona difenderà la leadership di campionato al Mugello, con il primo match point che gli consentirebbe di vincere il titolo prima del round finale di Misano.

Presente anche la Formula Junior che conferma il folto numero di partecipanti tra classe Assoluta e Corsini, con l’obiettivo dichiarato delle 20 presenze per il 2024. Si rinnoverà il duello tra Marco Visconti, Niccolò Bettini e Jacopo Prescendi a due tappe dalla conclusione.

Non mancheranno inoltre ulteriori categorie, con la presenza di partner internazionali tra cui la Boss GP e la new entry del Lurani Trophy for Formula Junior Cars. Inoltre Sporting Club Lotus, Porsche Club Interseries e Zinox F2000 Trophy.

Il Mugello Racing Weekend sarà trasmesso in diretta televisiva su MS Motortv (canale 229 di Sky) ed in streaming live sull’App MS Plus e sui canali Facebook e YouTube di PNK Motorsport (a questo link).

Villorba Corse rilancia la sfida a Misano in Carrera Cup Italia



La Scuderia Villorba Corse è pronta a tornare in pista nella Porsche Carrera Cup Italia nell’appuntamento del più atteso della stagione, quello che nel weekend dell’8 ottobre vedrà il team veneto e il Centro Porsche Treviso impegnati nella tappa del monomarca tricolore che si disputa nella prestigiosa cornice del Porsche Festival a Misano Adriatico. Per la compagine diretta da Raimondo Amadio sarà il palcoscenico ideale per ritornare sul podio con Riccardo Agostini e Benedetto Strignano al via delle due gare in programma al volante delle 911 GT3 Cup gestite dal team, che a soli due round dal termine è in lotta per le posizioni che contano sia nella classifica a squadre, dove è seconda, sia in quella piloti. 

In particolare, Agostini occupa al momento la top-5 a soli 16 punti dalla vetta. Il 29enne pilota padovano, già campione nel 2015 e al rientro in campionato dopo 8 anni, in stagione ha già firmato 3 podi, ma nello scorso appuntamento di Monza anche a causa di qualche episodio poco fortunato non è riuscito a ripetersi. Strignano, invece, proprio a Monza è stato protagonista del suo miglior weekend stagionale, che il 25enne driver di Barletta ha concluso con due ottimi quarti posti sempre in lotta per il podio e agganciando definitivamente la top-10 in classifica.

Al Misano World Circuit il quinto e penultimo round del 2023 si apre venerdì pomeriggio con due ore di test pre-gara e un turno di prove libere serali. Sabato dalle 12.15 le qualifiche, quindi le due corse da 30 minuti + 1 giro: gara 1 sempre sabato ma in notturna alle 20.20 in diretta tv su Sky Sport 207, mentre gara 2 domenica alle 15.20 live sia su Sky Sport Arena sia in chiaro su Cielo (canale 26 digitale terrestre). Le qualifiche ed entrambe le gare saranno inoltre trasmesse in diretta web in HD su www.carreracupitalia.it.


Il team principal Raimondo Amadio dichiara in vista dell’impegno al Porsche Festival: “A Misano entriamo nella fase finale di questa combattutissima stagione, che finora ci ha visto sempre fra i migliori protagonisti. Veniamo da un periodo positivo, ma siamo consapevoli che sarà una dura lotta fino alla fine. Non potendo lasciare niente al caso l’obiettivo anche stavolta sarà quello di massimizzare ogni singolo aspetto del weekend sportivo. Ecco perché arriveremo determinati e anche consapevoli che la novità della gara 1 in notturna potrebbe favorire episodi imprevedibili e colpi di scena. Bisogna rimanere concentrati e mostrare fin da subito l’attitudine necessaria per cercare di far bene”.

Team Bassano: è l’ora del Sanremo



Archiviato l’intenso mese di settembre, prosegue senza sosta l’attività sportiva per il Team Bassano pronto ad affrontare altre due gare dove saranno una quindicina gli equipaggi impegnati.

S’inizia dal Sanremo Rallye Storico, titolato per il Campionato Europeo ed ultimo appuntamento del Tricolore in programma nella località ligure sabato 7 e domenica 8 ottobre. Ad aprire l’elenco dove figurano una dozzina di portacolori dell’ovale azzurro sarà la Lancia Delta Integrale 16V di “Lucky” con Fabrizia Pons alle note per i quali l’unica gara italiana del Campionato Europe, dove sono attualmente al comando nel 4° Raggruppamento, potrebbe essere quella decisiva. Situazione simile per Paolo Pasutti e Giovanni Campeis su Porsche 911 RS con la quale sono invece al terzo posto nel 2° Raggruppamento a 33 lunghezze dalla vetta.

A via anche Enrico Volpato e Samuele Sordelli con la Ford Escort RS, in versione Gruppo 4, nuovamente in gara dopo alcuni mesi dal brillante risultato del Rally Campagnolo, mentre per Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi sarà la gara clou della stagione, quella in cui si giocheranno il tutto per tutto per confermarsi Campioni Italiani di 1° Raggruppamento con la Porsche 911 S.

All’appuntamento ligure timbra il cartellino anche Nicola Salin che ritrova il volante della Porsche 911 RS e Paolo Protta alle note, e al via si vedrà anche la Lancia Stratos di Olindo Deserti, nuovamente a far coppia con Paola Ferrari; subito dietro sarà la volta della Volkswagen Golf GTI di Massimo Giudicelli navigato da Simone Bottega.

Pronto al rientro dopo un anno di pausa, anche Stefano Carminati con l’Opel Ascona SR 1.9 che condividerà con Antonello Moncada e situazione opposta, invece, per Francesco Espen e Gabriella Guglielmo all’appuntamento decisivo nel CIRAS, sempre con la fidata Lancia Fulvia HF 1.6. Immancabile sulle strade di casa Francesco Drago, per l’occasione navigato da Eleonora Gambino sull’Autobianchi A112 Abarth e, a completare la dozzina, saranno Marco Simoni e Pietro Turchi: il primo assieme a Matteo Grosso su Peugeot 205 Rallye, il secondo con Francesco Donati sull’inseparabile Fiat 125 Special.

Undici le prove speciali per circa 133 chilometri, suddivise in due tappe tra sabato e domenica con partenza dal centrale Corso Imperatrice.

In contemporanea col rally ligure, a Tempio Pausania in Sardegna, si correrà il 3° Rally Storico Terra Sarda anche questo su due giorni di gara e undici prove speciali. Quattro gli equipaggi del Team Bassano, ad iniziare da quello formato da Gabriele Rossi e Fabrizio Handel sulla Ford Sierra Cosworth con la quale furono primi lo scorso anno e ad un minuto di distanza, scatterà la Porsche 911 SC dei fratelli Marc e Stephanie Laboisse; sarà invece una nuova sfida in famiglia quella tra i Pes di San Vittorio con papà Giulio sulla Peugeot 205 GTI 1.9 e il figlio Pietro al volante di una 309 GTI, affiancato da Nicola Romano.

Non solo rally ma anche velocità in circuito nel prossimo fine settimana: nella tappa del Campionato Italiano Auto Storiche all’Autodromo del Mugello saranno al via due vetture griffate Team Bassano: la BMW 1602 di Fulvio Luca Bressan e l’Opel Kadett GT/e di “Toby” in coppia con Grassellini.

Uno sguardo sulle gare dello scorso fine settimana, uno slalom e due cronoscalate, che hanno contato quattro piloti del Team Bassano al via; allo Slalom di Bolca si è registrato un buon ottavo assoluto per mano di Stefano Cracco su Skoda Fabia R5, mentre tra le auto storiche Michele Mecenero ha colto la seconda posizione alla guida della Citroen AX. 
Alla Cividale – Castelmonte era in gara tra le auto moderne Remo De Carli, alla fine primo di classe e quattordicesimo assoluto al volante della Radical SR5 e, infine, alla Salita Monti Iblei in Sicilia, Giuseppe Savoca si è piazzato diciannovesimo assoluto e primo di classe su BMW 635.

Foto ACI Sport

La Porsche Carrera Cup Italia in pista a Misano nel Porsche Festival 2023


Nell'ambito del Porsche Festival 2023, la Porsche Carrera Cup Italia disputa il quinto e penultimo round stagionale al Misano World Circuit nella cornice dell’evento più atteso dagli appassionati della casa di Zuffenhausen, in programma nel weekend dell’8 ottobre. Per il monomarca tricolore si tratta di un ritorno dopo due anni nel palcoscenico più iconico dedicato da Porsche Italia ai clienti e ai fan del marchio e del mondo dei motori in generale. Un ritorno che segna un appuntamento cruciale per la rincorsa ai titoli in palio e con attesi al via 35 piloti di 8 nazionalità diverse al volante delle rispettive Porsche 911 GT3 Cup di ultima generazione. Fra queste si schiera anche quella ufficiale del Team Q8 Hi Perform affidata a Jorge Lorenzo, lo spagnolo già pluricampione della MotoGP alla ricerca di un risultato di prestigio su un circuito che in passato l’ha visto più volte trionfare sulle due ruote. A Misano, la sfida è lanciata da tutti gli inseguitori all’attuale capoclassifica Larry Ten Voorde. L’asso olandese di Enrico Fulgenzi Racing – Centro Porsche Udine ha vinto in avvio di stagione proprio sul circuito romagnolo, si è poi ripetuto a Monza nello scorso appuntamento e ora attende quella che per lui sarà la prima volta in una gara sprint in notturna, a promettere ulteriore suspence nella rincorsa al titolo. Nel contesto del Porsche Festival, infatti, la Carrera Cup Italia disputa la prima gara della stagione a fanali e riflettori accesi: l’appuntamento è per sabato sera all’inusuale orario delle 20.20 con trasmissione in diretta tv sul canale Sky Sport 257. Gara 2 prende invece il via domenica alle 15.20 in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Sulla distanza di 30 minuti + 1 giro, entrambe saranno disponibili anche in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it, così come le qualifiche, per la prima volta trasmesse via web (sabato dalle 12.15).

Il più immediato inseguitore di Ten Voorde in classifica è Gianmarco Quaresmini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Brescia). Il campione in carica è staccato di soli 2 punti, a sua volta tallonato da un agguerrito quartetto di sfidanti anche loro a caccia della vetta. Fra questi il campione 2021 Alberto Cerqui (BeDriver – Centro Porsche Piacenza) e il campione 2015 Riccardo Agostini, già salito sul podio romagnolo con Villorba Corse – Centro Porsche Treviso, oltre agli esperti Diego Bertonelli, due volte secondo a Misano a inizio stagione con la 911 GT3 Cup di Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo, e Matteo Malucelli (Team Malucelli – Centro Porsche Pesaro).
Entrambi in grado di ricucire il gap dai primi, inseguono i due giovani alfieri di Dinamic Motorsport e dello Scholarship Programme Giorgio Amati (Centro Porsche Verona), riminese classe 1999 atteso a Misano al round di casa, e Aldo Festante (Centro Porsche Bologna), mentre alla ricerca di rivincite dopo il difficile weekend vissuto a Monza andrà Simone Iaquinta, il campione 2019 e 2020 sempre al fianco di Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Milano. Vuole invece confermarsi ai piani alti Benedetto Strignano con la seconda 911 GT3 Cup di Villorba Corse – Centro Porsche Treviso. Fra i protagonisti, atteso è quindi il giovane trio schierato da Ombra Racing formato da Leonardo Caglioni, dal sudafricano Keegan Masters, entrambi con il Centro Porsche Padova, e dal rookie bresciano Pietro Armanni (Centro Porsche Torino).
Fra gli esordienti della stagione, tornano in azione anche gli altri talenti dello Scholarship Programme: dallo statunitense Alexandre Papadopulos (Tsunami RT – Centro Porsche Latina) al più giovane del lotto, il siciliano classe 2006 Giuseppe Guirreri (Raptor Engineering – Centro Porsche Catani, fino ai gemelli classe 2001 Artem (Centro Porsche Trento) e Zakhar Slutskii (Centro Porsche Bolzano). Fra le new-entry, ha scelto il round del Porsche Festival il pilota israeliano Ariel Levi per la prima in Carrera Cup Italia con TDE – Centro Porsche Bari dopo i trascorsi nel monomarca tedesco, mentre all’esordio assoluto sulla 911 GT3 Cup si schiera con Dinamic Motorsport – Centro Porsche Parma il pesarese classe 2004 Francesco Braschi, proveniente dalle monoposto. Fra i driver Pro più esperti, infine, confermata la presenza di Andrea Fontana, al via con Ebimotors – Centro Porsche Varese, e di Enrico Fulgenzi (Centro Porsche Udine), con la propria squadra impegnato insieme a Ten Voorde anche nella rincorsa al titolo Team.

La tappa del Porsche Festival potrebbe rivelarsi decisiva per le sorti della Michelin Cup, che vedrà in azione 13 gentleman driver, fra i quali l’attuale capoclassifica Alberto De Amicis, che a Misano si gioca la possibilità di conquistare matematicamente il titolo con un round di anticipo. L’esperto pilota di Ebimotors – Centro Porsche Varese guida la classifica quasi a punteggio pieno grazie ai 7 successi centrati finora in stagione, seguito a distanza da Alex De Giacomi (Tsunami RT – Centro Porsche Latina) e Francesco Maria Fenici (AB Racing – Centri Porsche Roma), in battaglia fra loro per il podio finale insieme a Paolo Gnemmi (Ebimotors) e Gianluca Giorgi (BeDriver – Centro Porsche Piacenza).
Fra gli outsider, in crescita sono gli alfieri del Team Malucelli Max Montagnese (Centro Porsche Modena) e Marco Galassi (Centro Porsche Mantova), entrambi già a podio in gara, obiettivo inseguito anche dal cinese Huilin Han (AB Racing – Centri Porsche Roma), da Johannes Zelger (Tsunami RT – Centro Porsche Latina), da Massimo Navatta (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) e da Livio Selva (Centri Porsche Milano), che in Ghinzani Arco Motorsport sarà affiancato dalla new-entry della categoria Ilario Introna (Centro Porsche Firenze), pilota pugliese all’esordio assoluto in Carrera Cup Italia.

Per il monomarca tricolore il round del Porsche Festival segna il ritorno alle sfide dal vivo della Porsche Esports Carrera Cup Italia. Dopo le gare di qualificazione disputate on line da remoto in estate, il primo monomarca virtuale parallelo a quello reale, dal 2018 capace di coinvolgere migliaia di appassionati, disputa la finalissima 2023 sui simulatori istallati a Misano per l’occasione. A contendersi il titolo saranno i 12 finalisti qualificati, impegnati nelle due decisive gare previste nel tardo pomeriggio di sabato.

Il programma completo.
L’anteprima del weekend più atteso della Carrera Cup Italia saranno le due ore di test ufficiale a disposizione di team e piloti in programma venerdì 6 ottobre dalle 15.00 alle 17.00. Sempre venerdì, dalle 19.00 alle 20.00 semaforo verde per il tradizionale turno di prove libere, per l’occasione in notturna. Le qualifiche che decidono la griglia di partenza di entrambe le corse si disputano in turno unico sabato dalle 12.15 alle 12.55, mentre gara 1 dà appuntamento in serata alle 20.20 a riflettori e fanali accesi e con diretta tv sul canale Sky Sport 257. L’atto conclusivo del weekend agonistico è gara 2, al via domenica alle 15.20 con diretta sia su Sky Sport Arena (Sky 204) sia in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). Le qualifiche ed entrambe le gare sono disponibili anche in live streaming in HD sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

Le classifiche
Assoluta: 1. Ten Voorde 108 punti; 2. Quaresmini 106; 3. Cerqui 95; 4. Bertonelli 94; 5. Agostini 92; 6. Malucelli 87; 7. Amati 74; 8. Festante 69; 9. Iaquinta 65; 10. Strignano 64.
Michelin Cup: 1. De Amicis 117 punti; 2. De Giacomi 87; 3. Fenici 63; 4. Gnemmi 47; 5. Giorgi 41.
Team: 1. Dinamic Motorsport 213 punti; 2. Villorba Corse 162; 3. EF Racing 130; 4. Ombra Racing 102; 5. Bonaldi Motorsport 99.


EICMA, GIOVANI E MOBILITÀ URBANA AL CENTRO DELL’EDIZIONE 2023



Sono pronti ad accendersi i riflettori del più importante palcoscenico per l’industria delle due ruote e la sua community di appassionati. Torna nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, dal 7 al 12 novembre prossimi, lo spettacolo di EICMA, l’Esposizione internazionale delle due ruote.


L’Edizione numero 80 dell’evento espositivo più longevo al mondo è stata presentata al Piccolo Teatro Strehler – Scatola Magica di Milano. “Un luogo non casuale, perché – ha spiegato il presidente di EICMA Pietro Meda – in qualche misura EICMA è l’organizzazione di una complessa opera teatrale, che deve essere in grado di entusiasmare e soddisfare tanto il grande pubblico quanto gli espositori che salgono sul palco che allestiamo per loro”. E i numeri del “cartellone” 2023, che tornano con forza ai parametri pre-pandemici, annunciano già un’edizione di successo. Sono infatti 1700 i marchi che riempiranno gli otto padiglioni di questa Edizione, due in più rispetto al 2022.

Molto significativi e importanti i ritorni, sia tra le Case costruttrici che tra le imprese dell’intera filiera; il 28% sono invece nuovi espositori, mentre il 64% delle aziende presenti quest’anno proviene dall’estero in rappresentanza di ben 45 i Paesi. “Segno quest’ultimo della centralità strategica e della nostra attrattività internazionale, oltre che una conferma – ha evidenziato l’AD di EICMA Paolo Magri durante la conferenza stampa – della attualità di un modello espositivo dinamico e sempre più ricco di contenuti ed iniziative speciali”.

Due, tra gli altri, i nuovissimi temi espositivi e le aree d’interesse, che connotano l’impegno di EICMA per questa Edizione 2023: l’EICMA Esports Arena e un’area dedicata all’Urban Mobility. Il primo sarà uno spazio interamente dedicato al mondo degli sport elettronici e dei videogiochi motorsport, che accoglierà un ricco palinsesto di iniziative, tra cui le finali del campionato online di motocross su quattro tappe, che EICMA ha lanciato nei giorni scorsi in tutta Europa e negli Stati Uniti e che si sta giocando in queste settimane. “Un progetto nato per coinvolgere giovani e giovanissimi, e – ha commentato il presidente Meda – anche uno strumento per le imprese del settore per traguardare il mercato di domani. Non mancano certo i giovani in EICMA, ma con questa iniziativa, insieme a quella degli NFT lanciata lo scorso anno e che continua, vogliamo introdurre una sorta di ‘algoritmo EICMA’ in rete per ingaggiare il nostro pubblico e portalo a vivere un’esperienza diretta di passione tra gli stand”.

La seconda novità di EICMA, l’area Urban Mobility, rimarca invece il valore istituzionale della manifestazione. È lo stesso Amministratore Delegato della società organizzatrice, Paolo Magri, a sottolineare “quanto negli ultimi anni sia stato molto importante il lavoro per sviluppare le attività di advocacy e public affair a favore del nostro comportato e le occasioni di confronto e formazione per i top manager del settore”.

“L’Area destinata alla mobilità urbana – ha spiegato ancora Magri – accoglierà imprese, istituzioni e, soprattutto, le startup di settore, a cui offriamo una vetrina internazionale grazie al sostegno dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ma ospiterà anche talk e incontri divulgativi: l’obiettivo è quello di rappresentare quanto le due ruote, a pedale e a motore, siano già e saranno sempre di più una risposta concreta a una nuova e più complessa domanda di mobilità che viene dalla città. Questo spazio, promosso con ANCMA, l’associazione dei costruttori e dell’intera filiera, è un seme nel terreno di EICMA che vogliamo far crescere e si configura anche come luogo privilegiato di ascolto delle istanze delle imprese e dei cittadini”.

Presenti alla conferenza stampa di stamane, come relatori, anche Giacomo Biraghi, esperto internazionale politiche urbane e Alessandro Tommasi, fondatore di Nos, uno spazio di attivazione e ascolto delle nuove generazioni.

Durante il suo intervento Biraghi ha sottolineato: “la mobilità determina le città da sempre. Ma sappiamo con certezza quanto lo sviluppo, la creatività, l'inclusività di un'area urbana siano funzione della fluidità e libertà degli spostamenti di ognuno. EICMA 2023 con i suoi espositori fa suo questo punto di vista per svilupparlo ed integrarlo nella sua storia centenaria”.

Per Tommasi “la mobilità urbana è in continua evoluzione, perché specchio dei rapidi cambiamenti nei consumi e nelle richieste, specie dei più giovani. Dall'attenzione verso l'ambiente fino alla tecnologia, i macro-trend degli ultimi anni stanno cambiando profondamente anche il modo in cui ci spostiamo ed EICMA 2023 è lo spazio per affrontare anche questi cambiamenti”.

Per quanto riguarda ancora gli aspetti legati al business, EICMA ha poi implementato per questa edizione una nuova piattaforma di preregistrazione e di programmazione di incontri B2B (EICMA business meeting), ha sviluppato ulteriormente i servizi digitali per i giornalisti e gli operatori della comunicazione. Un’altra novità 2023, all’interno del padiglione 19, è l’allestimento di uno specifico spazio di lavoro dedicato ai content creator e influencer accreditati, che affiancherà l’ampia sala stampa.

Non mancheranno, infine, la consolidata proposta dell’area di test ride e-bike, il set fotografico EICMA EFFECT, dove i fotografi di EICMA immortaleranno gratuitamente le emozioni del pubblico accese dell’esperienza di visita, e il Temporary Bikers Shop, lo spazio commerciale dedicato ai motociclisti dove acquistare accessori, abbigliamento, caschi, componenti e attrezzatura di ogni tipo per la moto e tanto altro ancora. La settimana di EICMA sarà poi contraddistinta naturalmente dalla passione e dalle numerose presentazioni prodotto, dalle novità ed anteprime mondiale e dalle infinite iniziative che gli espositori proporranno nei loro stand. A questo si aggiunte l’immancabile spettacolo offerto nell’aera esterna MotoLive, dove il pubblico potrà godere gratuitamente del fitto palinsesto di iniziative, che comprendono spettacoli, test ride moto, musica, intrattenimento, esibizioni degli stuntmen, gare titolate sulla pista di motocross allestita per l’occasione, run di Freestyle e Trial Acrobatico.

È quindi tutto pronto per scatenare quell’EICMA EFFECT scelto anche quest’anno come slogan ed obiettivo di questa edizione alle porte. Il 7 e l’8 novembre saranno le giornate dedicate ai professionisti del settore, con l’esclusivo press day del primo giorno e l’apertura alla stampa e agli operatori del secondo, mentre da giovedì 9 a domenica 12 cancelli aperti al grande pubblico.

I biglietti, 19 euro per gli adulti, sono in vendita su www.eicma.it, unico canale di vendita ufficiale.

Foto Giorgio AROLDI

Porsche Carrera Cup Italia. Giuseppe Guirreri by night al Misano World Circuit

Misano, 4 ottobre 2023. Giuseppe Guirreri affronta questo fine settimana (6, 7 e 8 ottobre) il quinto e penultimo appuntamento della Carrera Cup Italia che approda sul circuito di Misano, che nello stesso contesto ospita l'edizione 2023 del Porsche Festival.
Il giovanissimo pilota di Santa Margherita Belice, quest'anno alla sua prima esperienza in auto, giunge in Romagna con ottime prerogative. Da un lato c'è il fattore pista, che è l'unico tracciato del campionato su cui ha già corso in precedenza, avendo ospitato all'inizio di maggio il primo round del monomarca riservato alle 992 GT3 Cup della Casa di Stoccarda di ultimissima generazione. Per contro, Guirreri si troverà per la prima volta a disputare una gara in notturna, quella in programma sabato sera, che si svolgerà alla luce dei riflettori.

L'obiettivo per il siciliano rimane quello della top-10 assoluta. Un risultato che ha già sfiorato in diverse occasioni con il team Raptor Engineering - Centro Porsche Catania guidato da Andrea Palma. Su un totale di otto gare fino ad ora disputate, Guirreri ne ha portato a termine esattamente otto, dimostrando una notevole costanza di rendimento ed una certa tenacia, elementi che di certo non gli mancano e su cui può fare leva.

"Il fatto di avere già corso su questa pista, rappresenta questa volta un punto a mio favore - ha commentato Guirreri - Vado a Misano con la speranza di fare sempre meglio, mettendo a frutto il lavoro svolto durante tutta la stagione”.

La tappa di Misano entrerà nel vivo a partire da venerdì con i test ufficiali e le prove libere. Le qualifiche inizieranno sabato a partire dalle 12.15, mentre la prima delle due gare, della durata di 30 minuti più un giro da completare, scatterà alle 20.20 e verrà trasmessa in diretta su Sky Sport (canale 257 di Sky).

Gara 2 prenderà il via domenica alle 15.20, questa volta in diretta sia su Sky Sport Arena (canale 204 di Sky) sia in chiaro su Cielo (canale 26 del digitale terrestre). Entrambe le gare verranno inoltre trasmesse in live streaming sul sito ufficiale www.carreracupitalia.it.

> foto Francesco Ferrarini

Rally AutoStoriche / Balletti Motorsport: a Sanremo per una gara che vale una stagione



Nizza Monferrato (AT), 4 ottobre 2023 – Partito lo scorso marzo ad Arezzo, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche sta per giungere all’epilogo e, come lo scorso anno, toccherà al Rallye Sanremo il compito di emettere i verdetti ancora in ballo. Assegnati all’Elba i titoli per il 2° e 4° Raggruppamento, saranno quelli per il 1° e 3° a far tenere col fiato sospeso, soprattutto in casa Balletti Motorsport. Sulle insidiose undici prove speciali liguri saranno proprio due piloti alla guida delle vetture preparate a Nizza Monferrato a giocarsi il tutto per tutto.

Lo faranno Giuliano Palmieri, assieme a Lucia Zambiasi con la Porsche 911 S del 1° con la quale ingaggeranno l’ennesima sfida con gli storici rivali Parisi e D’Angelo rispetto ai quali hanno due punti di svantaggio; per la navigatrice veneta, inoltre, c’è in gioco anche la Coppa Nazionale Navigatori dove attualmente si trova al primo posto.

Sono invece diciassette i punti che separano Riccardo De Bellis dall’attuale leader di 3° Raggruppamento Mannino; la matematica tiene i giochi ancora aperti e fino all’ultimo dei 133 chilometri cronometrati, sarà una sfida tutta da seguire col pilota lucchese che chiederà il massimo alla Porsche 911 SC/RS, assieme a Christian Soriani che guarda anche alla Coppa Navigatori.

A completare il trio made in Balletti Motorsport sarà la 911 RSR affidata a Giovanni Nucera, al rientro nel giro del Tricolore dopo la forzata assenza all’Elba; col titolo “Under 40” già in tasca, il pilota savonese cercherà di affinare ulteriormente la propria esperienza in una delle gare più tecniche della stagione e sarà affiancato da Mirco Gabrielli.

Due le tappe con la prima che scatterà alle 11 di sabato 7 proponendo cinque prove speciali; le restanti sei, l’indomani con l’arrivo previsto alle 17.35 in Corso Imperatrice.

> foto ACI Sport

mercoledì 4 ottobre 2023

Regolarità AutoStoriche / Tutto pronto per la 37° Coppa dei Fiori, i maghi della precisione si sfidano sulle strade del Ponente Ligure



Sanremo (IM), 4 ottobre – Sono 24 gli equipaggi che si sono iscritti alla 37esima edizione della Coppa dei Fiori, gara di regolarità a media in programma sabato 7 e domenica 8 ottobre che farà base a Sanremo. Attratti soprattutto dal lato paesaggistico della Città dei Fiori e del suo entroterra sono i sette equipaggi stranieri (tre tedeschi, due svizzeri e uno dalla repubblica ceca) che verranno a sfidare gli specialisti del cronometro italiani. Perché la Coppa dei Fiori è gara vera e ha un solo giudice implacabile: il cronometro

Per questo ai concorrenti si chiede di essere precisissimi (al decimo di secondo) nei tratti di prove di precisione che si snodano fra le colline sopra Imperia sulla sponda destra del torrente Impero nella giornata di sabato; e domenica partendo da Triora, paese nel passato famoso per le sue streghe, scalare il Langan, toccare la frazione di Semoigo, sfiorare il Monte Bignone e tuffarsi verso il mare di Sanremo attraverso Coldirodi.

Al via della gara ritroveremo alcuni dei protagonisti della scorsa edizione a cominciare dai vincitori della scorsa edizione, i ginevrini Pierre ed Elena Bonnet che hanno abbandonato la loro Giulietta TI, la vettura più anziana della scorsa edizione, per una più performante Giulia Sprint GT con il #204 sulle portiere. Ad aprire le danze ci penseranno Marco Gandino-Enrico Merenda, Ritmo 130 Abarth #201, seguiti da Paolo Concari-Cristiano Androvandi, Lancia Delta Integrale #202, ovvero gli altri due gradini del podio della scorsa edizione. Sicuramente da seguire la gara dell’ex Campione Europeo Rally, Maurizio Verini (quattro volte secondo nell’epoca d’oro) che avrà a disposizione una Fiat X1/9 (#214) vettura che conosce bene per averci corso nei rally dell’epoca e che condividerà con Laura Martines, con la quale ha conquistato l’ottava piazza assoluta lo scorso anno. 
Presenza fissa a Sanremo per i boemi di Mladà Boleslav Michal Pavlik-Monica di Lenardo su Saab 96 Sport (#218), che suona allo stesso modo della vettura svedese condotta al successo nel Rally dei Fiori del 1966 da Erik Carlsson, precedendo la vettura gemella di Pat Moss, velocissima pilotessa che altro non era che sua moglie (oltre che sorella del pilota di Formula 1 Stirling Moss).

Credits: Archivio Magnano 

martedì 3 ottobre 2023

38° Sanremo Rally Storico: l’eterna sfida degli italiani contro il resto d’Europa



Sanremo (IM), 3 ottobre – Passano le stagioni ma la sfida rimane quella di sempre. Gli equipaggi italiani impegnati ad arginare l’assalto dei piloti stranieri che si presentano nel Ponente Ligure a caccia di una vittoria che vale una stagione.

Anche la 38esima edizione del Sanremo Rally Storico vivrà su questo tema con 21 piloti provenienti da dieci Paesi europei (Ungheria, Austria, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Svizzera, Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna, Germania) a confrontarsi con 46 piloti che avranno il tricolore italiano a fianco al nome. Se il confronto nell’elenco iscritti è abbastanza bilanciato, non lo è altrettanto nell’albo d’oro in quanto l’ultima vittoria “straniera” (in questo caso è doveroso rinchiuderla fra virgolette) risale al 2003, quando a vincere fu il sammarinese Graziano Muccioli, davanti al tedesco Michael Stoschek, che bissava il successo dell’anno precedente. Nel passato le vittorie straniere sono state limitate. La prima risale all’edizione numero dieci (1995) di Nies-Siems su Lotus Elan. Il grande Walter Röhrl affiancato da Peter Göbel su Porsche 911 vinse nel 1997, Michael Stoschek con Günther Hübner su Porsche 911 S 2.0 si impose nel 1998 e infine i coniugi della Cecoslovacchia Jan ed Eva Trajbold trionfarono nel 2000. Nessuno di loro sarà presente a questa edizione del Sanremo Storico, che vede però al via i vincitori delle ultime edizioni della gara storica del Ponente Ligure a partire dal 2017 in avanti con “Lucky”-Fabrizia Pons che si sono imposti due volte (2017-2019) e il mattatore della gara Lucio Da Zancheche vanta nel suo palmares cinque successi assoluti a partire dal 2011 per finire all’edizione dello scorso anno. Luigi Battistolli (che per questa edizione ha abbandonato lo pseudonimo Lucky)-Fabrizia Pons saranno al via con la loro consueta Lancia Delta Integrale 16V con il numero 1 sulle portiere. Lucio Da Zanche con Daniele De Luis avrà il #25 sulla sua consueta Porsche 911 RSR. Da seguire anche la gara di Gianfranco Cunico, tre volte campione assoluto italiano rally, che torna a Sanremo dopo 13 anni (ultima presenza nel 2010 con una Peugeot 207 S2000), per la seconda volta con una vettura storica e sarà al via affiancato da Gigi Pirollo, con cui ha condiviso mille prove speciali e nel fine settimana condividerà una Porsche Carrera SC RS con il numero 23 sulle porte.



Il programma del 38 Sanremo Rally Storico

Mercoledì 4 ottobre
Verifiche sportive – Grand Hotel Londra, Sanremo – ore 19.00 – 22.00

Giovedì 5 ottobre
Verifiche sportive – Grand Hotel Londra, Sanremo – ore 8.00 – 20.00

Venerdì 6 ottobre
Verifiche tecniche – Piazzale Adolfo Rava – ore 10.00-17.00

Sabato 7 ottobre ’23
Cerimonia di Partenza – Corso Imperatrice, Sanremo – ore 11.00
PS 1 – San Bartolomeo-Bivio Calderara (7,76 km), ore 12.33
PS 2 – Caravonica-San Bernardo (10,79 km), ore 13.21
PS 3 – Colle d’Oggia (7,90 km), ore 13.44
Riordino – Piazza Colombo, Sanremo (30 minuti), ore 14.44
Parco assistenza, Piazzale Carlo Dapporto, Sanremo (30 minuti), ore 15,24
PS 4 – San Bartolomeo-Bivio Calderara (7,76 km), ore 17,07
PS 5 – Caravonica-San Bernardo (10,79 km), ore 17.55
Parco assistenza, Vecchia Stazione, Sanremo (45 minuti), ore 18,55

Domenica 8 ottobre
Parco assistenza, Vecchia Stazione, Sanremo (15 minuti), ore 9.30
PS 6 – Langan (14,62 km) ore 10.48
PS 7 – Semoigo (7,36 km) ore 11.51
PS 8 – Bignone (10,51 km) ore 12.12
PS 9 – Coldirodi (5,46 km) ore 12.37
Riordino – Vecchia Stazione, Sanremo (20 minuti), ore 13.12
Parco assistenza, Piazzale Carlo Dapporto, Sanremo (45 minuti), ore 13.32
PS 10 – Langan (14,62 km) ore 15.20
PS 11 – Bajardo (26,96 km) ore 16.28
Arrivo – Corso Imperatrice, Sanremo, ore 17,35


Il 38° Sanremo Rally Storico

Prima Tappa – 6 PS – 53,79 km di Prove Speciali – 253,69 km di percorso
Seconda Tappa – 5 PS – 79,53 km di Prove Speciali – 209,83 km di percorso

Totale – 11 PS – 133,32 km di Prove Speciali – 463,52 km di percorso

Da Misano a Misano, Fenici cerca l'impresa al Porsche Festival



Il contesto sarà quello più atteso e appassionato, il Porsche Festival 2023 del 7-8 ottobre al Misano World Circuit: Francesco Maria Fenici rimette tuta e casco per il quinto e penultimo round della Carrera Cup Italia, che il pilota non vede l'ora di affrontare al volante della 911 GT3 Cup numero 50 preparata da AB Racing - Centri Porsche Roma con il supporto tecnico del team Target Racing. A suon di podi, l'ultimo conquistato proprio nello scorso appuntamento andato in scena a Monza, Fenici è finora autore della sua miglior stagione nel monomarca tricolore, che quest'anno ha già fatto registrare il record di iscritti e il massimo livello di competitività mai raggiunto.

All'alfiere della FF Motorsport e di AB Racing manca soltanto lo squillo di una vittoria in questo 2023 e il fascino del grande evento organizzato da Porsche Italia non può che accrescere speranze e motivazioni. A Francesco l'impresa riuscì durante l'edizione 2021 del Porsche Festival. A due anni di distanza un risultato positivo importante gli consentirebbe di blindare il terzo posto che al momento occupa in campionato e magari di attaccare la piazza d'onore della Michelin Cup proprio nell'ultimo atto della stagione in programma a Imola a fine ottobre. Restando a Misano, proprio sul circuito romagnolo la sua stagione nel monomarca tricolore era iniziata sul podio, la cui conferma resta l'obiettivo minimo per il weekend, che sul circuito romagnolo intitolato a Marco Simoncelli si apre venerdì dalle 15.00 alle 17.00 con il test pre-gara. A seguire, con 35 iscritti al via le prove libere serali dalle 19.00 alle 20.00, mentre sabato alle 12.15 scatta le qualifiche e alle 20.20 gara 1 in notturna, con diretta tv sul canale Sky Sport 257. Domenica la conclusiva gara 2 si disputa alle 15.20 live su Sky Sport Arena (Sky 204) e in chiaro su Cielo. Entrambe si disputano sulla distanza di 30 minuti + 1 giro e sono disponibili anche in live streaming in HD su www.carreracupitalia.it

Aperte le iscrizioni alla 36ª Winter Marathon


Iscrizioni in corso alla 36ª edizione della Winter Marathon, in programma a Madonna di Campiglio dal 18 al 21 gennaio 2024.

Alla manifestazione saranno ammesse tutte le vetture costruite entro il 1968 oltre a una selezione di modelli di particolare interesse storico e collezionistico costruiti fino al 1976. Dopo la positiva esperienza delle scorse edizioni, sarà di nuovo possibile partecipare con auto prodotte dal 1977 al 1990, inserite in una speciale lista fuori classifica.


Le registrazioni andranno effettuate online  cliccando sulla voce di menu "2024 > ISCRIZIONE ONLINE" e successivamente inoltrate al Comitato Organizzatore tramite e-mail allegando le copie di almeno un documento sportivo della vettura (Fiche ACI, HTP FIA/CSAI, ASI, AAVS o FIVA) e della ricevuta 

del pagamento.

Sarà in ogni caso ammessa la partecipazione di vetture sprovviste dei documenti sportivi su indicati; in questo caso le penalità acquisite durante la gara saranno moltiplicate per un coefficiente 3,00.

Tutte le iscrizioni che verranno registrate online e perfezionate con il pagamento entro martedì 31 ottobre 2023 godranno di uno sconto del 10% sulla tassa.

Una ulteriore agevolazione è prevista per le Scuderie che iscriveranno almeno 10 equipaggi, come meglio illustrato nella sezione "REGOLAMENTO" del sito.

Le iscrizioni chiuderanno venerdì 22 dicembre 2023.