lunedì 2 ottobre 2023

Il ritorno di Portula & Motori con la Lancia Fulvia Montecarlo di ASI Solidale


 


Grande interesse per il ritorno di Portula & Motori, raduno di auto d’epoca, con prove di regolarità e abilità, che si è tenuto nell’alto Biellese, fra Triverese e Valsessera.

Una settantina le vetture partecipanti, fra cui una decina di vetture da rally che, per tutta la giornata, sono rimaste esposte nel centro di Portula. 

L’evento, organizzato per iniziativa del Comune e della Pro Loco di Portula, in collaborazione con AMSAP (Auto Moto Storiche Alto Piemonte, il Club di auto e moto d’epoca, federato ASI, di Biella) e l’Associazione Volontari di Protezione Civile di Portula, ha avuto inizio domenica mattina con il ritrovo dei partecipanti nella centrale Via Provinciale di Ponzone di Trivero, davanti all’Agenzia Emmebi Pratiche Auto (che ospita anche la Delegazione Valdilana di AMSAP).

Alle 10,30 la partenza della carovana, con le vetture che hanno subito affrontato la prova cronometrata del mattino e poi, più a nord, hanno fatto tappa al birrificio "Beer In" di Frazione Zoccolo di Trivero, per una degustazione e la visita all’azienda.

Quindi l’arrivo a Portula dove le vetture sono rimaste esposte al pubblico in piazza per tutta la durata delle pausa pranzo. Al pomeriggio, a partire dalle ore 15,00, si è tenuto il consueto “carosello” per le vie del paese, con tutte le vetture impegnate nella seconda prova cronometrata della giornata. A seguire una piccola esibizione delle vetture da gara e quindi le premiazioni, davanti al Municipio di Portula. 

A fare gli onori di casa il Sindaco, Fabrizio Calcia Ros, e il Vicesindaco Enri Botta che, dopo aver salutato i presenti,hanno ricordato che l’evento, ottimamente organizzato da Daniele Lupato e Monica Bergamin, è stato voluto per raccogliere fondi per sostenere la scuola elementare e l'asilo del paese. “Erano tanti anni che Portula & Motori mancava … l’anno prossimo ci saranno le elezioni; se verrò rieletto, tornerà di nuovo anche questo evento!” ha promesso il Sindaco al termine del suo intervento.

All’evento ha preso parte anche la Lancia Fulvia Montecarlo di ASI Solidale, vettura che AMSAP ha utilizzato anche domenica scorsa, nell'ambito della Giornata Nazionale del Veicolo d'Epoca. 

"E' una delle vetture che ASI ha fatto preparare per permettere alle persone con disabilità di partecipare alle gare di regolarità" ha spiegato il Presidente di AMSAP, Carlo Tarello; “un’iniziativa che la nostra federazione, unitamente ad ASI Solidale e nell’ambito del progetto Classica & Accessibile, ha voluto per diffondere il messaggio di un motorismo storico che è passione senza barriere, accessibile a tutti". A pilotare la vettura il pilota disabile Fulvio Pirali, a cui si è poi aggiunto l’ex consigliere AMSAP Claudio D’Eusebio. 

Per quanto riguarda le prove di regolarità, il miglior risultato è stato ottenuto da Gian Luca Ferrari, alla guida di una Porsche 911 Targa. Secondo posto per Pietro Rodani su Autobianchi A 112 Abarth, terzo per Marco Maiolo, su Innocenti Mini Cooper.








Assegnato a Varano il primo titolo 2023 di FX Racing Weekend





L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari ha fatto da cornice all’appuntamento firmato FX Racing Weekend con sei categorie che hanno dato vita ad una scoppiettante sequenza di gare lungo i 2350 metri del tracciato emiliano, assegnando il primo titolo tricolore della stagione 2023.

A conquistare infatti il trono della Sprint Series è stato Andrea Basso, laureatosi vincitore nella seconda edizione del monomarca ‘low cost’ riservato alle Twingo Cup, al termine di un’esaltante volata finale con Andrea Zanforlin e Antonello Casillo. Grandi emozioni sono arrivate anche dalle due gare della FX Pro Series, con Lyle Schofield e Andrea Gilardoni saliti per la prima volta sul gradino più alto del podio, mentre Matteo Segre si è confermato al vertice della classifica di campionato. Il campionato ATCC Cup ha riservato una doppietta firmata dalla Mitjet di Alessandro Girotti, con Simone Giussani che invece ha consolidato la propria leadership in classifica nella Legends Cars Italia. Infine, Matteo Aralla e Pietro Tenconi si sono divisi la posta in palio nella Formula Classic, mentre il Challenge Ford MPM ha visto svettare nelle due gare Hermann Freitag e Riccardo Mandolese.

FX PRO SERIES. Due gare imprevedibili e ricche di colpi di scena hanno caratterizzato il quinto atto stagionale della sfida riservata alle monoposto F4 Tatuus T014. L’irlandese Lyle Schofield ha sfruttato nel migliore dei modi la pole position conquistata in qualifica, cogliendo il primo centro stagionale in gara-1 davanti a Elia Galvanin e Matteo Segre, quest’ultimo autore di un’escursione mentre si trovava al comando. Proprio il portacolori FG Racing ha poi trionfato autorevolmente nella seconda manche, ma il vantaggio accumulato non gli è stato sufficiente per colmare la penalità di 25” inflittagli nel corso della gara per non aver rispettato la procedura di partenza. A salire sul gradino più alto del podio è stato così Andrea Gilardoni, autore di una prestazione priva di sbavature che lo ha visto precedere sul traguardo Ferdinando Ferrante e il debuttante Mattia Bucci, subito in evidenza al proprio debutto nella categoria. Segre si è quindi dovuto accontentare della quinta piazza finale alle spalle di Galvanin, ma nonostante questo ha conservato la propria leadership in campionato quando mancano soltanto due gare alla conclusione. La giornata trionfale di Gilardoni è stata inoltre impreziosita dal doppio successo colto nella graduatoria AM dove ha preceduto Ferrante in entrambe le occasioni, mentre Maurizio Giberti e Luca Casarin si sono alternati sul terzo gradino del podio.

ATCC CUP. Il quinto round del nuovo schieramento riservato alla divisione Cup ha fatto registrare il doppio successo della Mitjet di Alessandro Girotti, il quale è riuscito ad avere la meglio nei confronti dell’agguerrita concorrenza rappresentata dalle Renault Clio di Claudio Grispino, autore della pole position in qualifica, e di Silvano Bolzoni, giunti alle sue spalle in ambedue le gare. I due si sono comunque tolti la soddisfazione di monopolizzare la classe RS, nella quale Flavio Fenaroli ed Eva Spadotto si sono spartiti il terzo gradino del podio nelle due manche. Andrea Fumi su Peugeot 206 ha festeggiato l’en-plein di vittorie nella classe D, con Valeriano Toscani (Bmw Serie 1) e Roberto Fortis (Mini Racing Start) che si sono alternati alle sue spalle, mentre Maurizio Fumi (Peugeot 106) ha avuto la meglio nei confronti della Renault Megane di Massimo Fazio nella classe E.

SPRINT SERIES. L’ultimo atto stagionale del monomarca dedicato alle Twingo Cup non ha certo lesinato le emozioni. A conquistare la seconda edizione del campionato, succedendo nell’albo d’oro al campione uscente Kevin Liguori, è stato Andrea Basso, che ha chiuso la stagione sul gradino più alto del podio di gara-2 dopo il terzo posto conquistato nella prima manche. Il pilota veneto ha sfruttato nel migliore dei modi una seconda parte di stagione in crescendo, grazie alla quale è riuscito a primeggiare in classifica nei confronti di Andrea Zanforlin e Antonello Casillo, entrambi ancora in lizza per il titolo alla vigilia dell’ultima gara. Ad aggiudicarsi il successo nella prima prova della giornata è stato Mauro Simoni, il quale ha preceduto Matteo Pala e lo stesso Basso sul traguardo; per quest’ultimo, la matematica certezza del trionfo è arrivata grazie al successo colto in gara-2, al termine della quale ha avuto la meglio nei confronti del rientrante Liguori e dello stesso Simoni. Zanforlin si è aggiudicato il titolo nella graduatoria Over, precedendo grazie anche al successo colto in gara-2 nell’ordine Matteo Pala, Amedeo Fico e Marco Brioschi.

LEGENDS CARS ITALIA. Una griglia come di consueto particolarmente folta ha accompagnato la tappa sul circuito emiliano delle vetture a stelle e strisce. Simone Giussani è riuscito nell’intento di consolidare la propria leadership in classifica, grazie al secondo posto conquistato in gara-1 ed al perentorio successo colto nella manche finale davanti a Alessandro Bollini e Leonardo Guerzoni. Ad aggiudicarsi la prima sfida è stato l’autore della pole Rosario Messina, abile a precedere Giussani e Bollini sul podio prima di terminare anzitempo gara-2 in seguito ad un contatto verificatosi all’altezza della curva Ickx.

FORMULA CLASSIC. Non sono mancati i colpi di scena nemmeno nel campionato riservato alle monoposto storiche, grazie anche alla presenza di uno schieramento arricchito da svariate new-entry di assoluto valore. Matteo Aralla ha confermato la propria leadership in gara-1 al volante della sua Reynard 903, precedendo sul traguardo Pietro Tenconi (a bordo di una Alba AR1) e Giovanni Giordano su Formula Abarth. Al termine di una seconda manche rocambolesca a tagliare per primo il traguardo è stato Tenconi, il quale ha preceduto per un soffio Aralla (autore di un testacoda mentre si trovava al comando), mentre Mario Sala ha conquistato il terzo posto al volante della sua Sala Special. Nella graduatoria riservata al gruppo Monomarca Italia, Giordano è riuscito a svettare in entrambe le occasioni precedendo Niccolò Colussi e Andrea Drago in gara-1, mentre nella prova seguente è stata la Formula Alfa Boxer di Drago ad ottenere la piazza d’onore davanti all’altra Formula Abarth di Medardo Gabelli. Sfortuna per Andrea Grassano, costretto a dare forfait in seguito ad un incidente verificatosi in qualifica.

CHALLENGE FORD MPM. Due emozionanti sfide hanno contraddistinto la tappa in terra emiliano del monomarca riservato alle Ford Ka Plus promosso da Four Project. Il giovane Hermann Freitag si è imposto autorevolmente in gara-1 dopo essere scattato dalla pole position, precedendo Vincenzo Madonna e Filippo Mastrolonardo. A svettare nella seconda prova è stato invece Riccardo Mandolese, con Madonna che ha bissato il piazzamento ottenuto nella manche precedente e Antonio Auricchio che ha invece conquistato il terzo gradino del podio.






Mobilità e Trasporti / G. La Russa ( (ACI Milano): Stop a politiche ‘contro’, utopia pensare a una Milano e una Lombardia senza trasporto su gomma.


Milano 2 ottobre 2023 - “Serve un fronte comune per affermare un sistema della mobilità che sia ‘per’ tutti e non ‘contro’ qualcuno”. Lo ha detto il presidente dell’Automobile Club di Milano, Geronimo La Russa, intervenendo al convegno ‘Lombardia locomotiva d’Italia’, organizzato in Regione dall’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.



“È pia illusione - ha aggiunto Geronimo La Russa - pensare a un futuro senza trasporto su gomma, mentre è possibile ragionare su modelli integrati nel segno della tutela dell’ambiente. Ciò deve avvenire salvaguardando anche il sistema economico lombardo. Un ragionamento che a Bruxelles faticano a comprendere e che, invece, proprio per rafforzare il ruolo della Lombardia come locomotiva d’Italia, deve valere sia per la città di Milano e sia per l’intero territorio regionale”.


domenica 1 ottobre 2023

Pole e trionfo per Rovera e la Ferrari 296 GT3 a Barcellona nel GTWC




Barcellona (Spagna), 1° ottobre 2023. Era attesa, soprattutto dopo la pole position messa a segno in mattinata, e per Alessio Rovera domenica 1° ottobre a Barcellona è finalmente arrivata la prima vittoria stagionale nel GT World Challenge. Il trionfo è anche storico perché segna anche il primo successo in assoluto della Ferrari 296 GT3 nella ultra-competitiva serie internazionale promossa dalla SRO Motorsports Group. Nell'annata d'esordio della nuova "rossa" di Maranello, il 28enne pilota varesino ha condiviso l'abitacolo della numero 51 gestita dal team AF Corse - Francorchamps Motors con i compagni di marca Nicklas Nielsen e Robert Shwartzman. Il trio di driver ufficiali si era presentato in Spagna al via dell'ultimo round 2023 con massima volontà di riscatto dopo una prima parte di stagione in crescendo e le successive due prove alla 24 Ore di Spa e al Nurburgring caratterizzate da qualche imprevisto che ne aveva compromesso il cammino.

Nella 3 Ore di Barcellona, disputata sul circuito da Gran Premio del Montmelò, il weekend è stato in costante progressione. Mostratisi sempre affidabili e competitivi, dopo libere e pre-qualifiche Rovera e la 296 GT3 si sono messi al comando dello schieramento (formato da ben 56 vetture) fin dalla qualifica 1 di domenica mattina. E' stato il primo mattone verso la conquista della prima pole position stagionale, preludio a sua volta di una gara che ha visto il trio di ferraristi competere costantemente ai vertici. Il pilota lombardo ha gestito perfettamente la partenza dalla pole e il primo stint di gara, caratterizzato da ben tre periodi di safety car che a ogni impiego hanno annullato il vantaggio che si era costruito sugli inseguitori. Effettuato il cambio-pilota, a causa del traffico incontrato al box, Shwartzman si è ritrovato secondo e così Nielsen nel terzo e ultimo stint, sempre in lotta per la vittoria. Poi, proprio nel finale di gara, i tre si sono classificati primi e vincitori dopo una penalizzazione comminata agli avversari diretti.


"Dopo averla a lungo inseguita - dichiara Rovera dopo il successo centrato a Barcellona - questa vittoria me la godrò almeno per qualche giorno! E' stata una domenica speciale, quasi perfetta, con anche l'altra Ferrari del team seconda classificata. Tutti in squadra dobbiamo essere orgogliosi per questa doppietta, frutto del lavoro di sviluppo che ci impegna da inizio anno. La vittoria ci ripaga dei tanti sforzi fatti e anche di qualche episodio sfavorevole che ci ha colpito in estate. La macchina è bella da guidare, di sicuro un circuito come il Montmelò la esalta e siamo felici anche della pole position. Lottare ai vertici è la nostra posizione e riuscire a partire davanti cambia ogni prospettiva, ti mette nelle condizioni ideali, senza traffico. Fino a una foratura lo avevamo già sperimentato all'inizio della 24 Ore di Spa. Il campionato per quest'anno è terminato, ma è questa la direzione sulla quale proseguire il cammino."

IL PROGRAMMA DEL 7° SPECIAL RALLY CIRCUIT VEDOVATI CORSE (11 E 12 NOVEMBRE A MONZA)



Monza, 30 Settembre 2023 - Definiti gli ultimi dettagli, ha assunto la sua fisionomia definitiva la 7° edizione dello "Special Rally Circuit" promosso da Vedovati Corse. La competizione si corre l'11 e 12 Novembre prossimi e sarà ancora l'Autodromo Nazionale Monza il palcoscenico ideale sia per i protagonisti in gara sia per i numerosi appassionati che non perderanno occasione per gustarsi una delle gare che per le sue caratteristiche, ha saputo conquistarsi l'etichetta di evento esclusivo capace con la sua formula vincente di mettere a confronto "rallisti" e pistaioli".

Il "7° Special Rally Circuit" conferma al via le performanti vetture della classe Wrc Plus oltre all'intero panorama rallistico ed è garantita la presenza dei migliori driver della specialità come nelle precedenti edizioni. Vale la pena ricordare che un paio di anni fa la vittoria assoluta andò all'ancora minorenne Marco Butti al via su una Wv Polo R5. Le iscrizioni si apriranno venerdì 13 Ottobre per chiudersi il 1° Novembre. La competizione entrerà nel vivo Sabato 11 Novembre con l'appuntamento dedicato alle operazioni preliminari di verifica e le ricognizioni del tracciato dopo le quali si accenderanno i motori per lo shake down che concluderà la prima giornata in attesa del via alla sfida su quattro prove speciali e oltre 81 chilometri cronometrati. Confermate le ormai classiche "Vedovati" tratto lungo 23 chilometri e la "Special Vedovati" che misura poco più di 17. Dopo ogni prova è previsto un Riordino e un Parco Assistenza. L'arrivo e la premiazione alle ore 16.30. A conferma del grande richiamo di questo evento, lo scorso anno ad aggiudicarsi la vittoria fu il varesino Andrea Crugnola che si è recentemente riconfermato campione italiano rally.


Foto Claudio Pezzoli.New Reporter Press


Rally / Prima vittoria stagionale per Basso-Granai al Rallye Sanremo



Il 70° Rallye Sanremo, organizzato dall'Automobile Club Ponente Ligure, ha confermato il fascino di un rally dal carattere unico, che ha reso avvincente il settimo e penultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. L'ultima uscita sull'asfalto per la massima serie tricolore, in attesa del gran finale a Monza a dicembre, ha offerto spettacolo su 13 prove speciali per 102 chilometri cronometrati. Al rientro in Corso Imperatrice, all'ombra del Casinò di Sanremo, a celebrare la vittoria sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS per il loro primo successo stagionale. Il duo sulla vettura boema preparata da Delta Rally e gommata Pirelli ha letteralmente dominato il confronto come raccontano le 8 prove vinte. Basso è tornato quindi sul tetto di Sanremo 11 anni dopo l'ultima volta, per la sua quarta firma nell'albo d'oro della gara che ha scritto pagine di storia del rallismo nazionale negli anni d'oro del Mondiale. Il pilota trevigiano ha scavato il vantaggio soprattutto con il triplo successo sulla "Langan", la speciale più insidiosa che ha messo fuori gioco diversi attesi protagonisti. Decisivo soprattutto il secondo passaggio, sul quale è arrivato l'episodio chiave del rally quando il savonese Fabio Andolfi con Nicolò Gonella su altra Skoda, vincitori della Power Stage iniziale del venerdì e principali avversari di Basso-Granai per il vertice, hanno toccato e sono stati costretti al ritiro una volta usciti dalla prova per la rottura di un braccetto. Colpo di scena che ha consegnato le redini della gara nelle mani di Basso, che ha consolidato il vantaggio sugli inseguitori nella fase centrale e lo ha poi gestito nell'ultimo giro.

 

A gioire sul podio finale del Rallye Sanremo sono stati anche Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, che hanno vinto la gara ed il Campionato Italiano Rally Promozione, concluso sulla Riviera di Ponente con l'ultima gara a massimo coefficiente. Non potevano immaginarlo meglio di cosi il finale della loro prima stagione nel tricolore i due sloveni sulla Skoda preparata da MS Munaretto, che all'esordio in ognuno dei round disputati hanno dimostrato subito le loro capacità. Tanta concretezza stavolta ha accompagnato la gara del pilota di Lubiana, che ha aumentato il ritmo con il passare delle prove e ha colto l'occasione quando ha visto il ritiro del principale avversario Luca Bottarelli, con Marco Pollicino su Skoda, fuori dai giochi per una toccata dopo poche centinaia di metri sulla SS2 Langan. Nel terzo giro di prove Avbelj si è tolto anche la soddisfazione di vincere le ultime tre speciali del rally, che lo hanno avvicinato a 57.3'' da Basso e gli hanno consegnato la sua terza vittoria stagionale nel Promozione, il secondo podio assoluto, ma soprattutto il primo titolo italiano in carriera.

Sarà un Sanremo indimenticabile anche per Nicola Sartor, che insieme a Lorenzo Mattucci ha centrato il suo primo podio tricolore in carriera all'esordio sulle strade del mito. Un risultato difficilmente pronosticabile anche per il pilota feltrino, che ha fatto la sua prima apparizione come outsider nel contesto del Campionato Italiano, e si è fatto trovare pronto mentre diversi piloti tra i più quotati si sono ritirati per una serie di episodi sfavorevoli. Il duello per la terza posizione infatti è stato con un altro fuori quota del tricolore come Sandro Sottile, pilota di casa navigato da Marco Nari su altra Skoda. Il testa a testa è durato fino all'ultimo giro, poi lo strappo di Sartor ha rispedito l'attacco al mittente, messo alle spalle per 22'' al traguardo. Tra i ritiri illustri infatti si segnala, dopo Bottarelli ed Andolfi, anche quello del messinese Andrea Nucita con Rudy Pollet, mai in sintonia con la loro Hyundai i20 Rally2 e incappati poi in una foratura nella fase calda; quindi lo stop del piacentino Andrea Carella con Enrico Bracchi su Skoda, per una toccata sulla SS4 "Bignone". Il Sanremo si è distinto infatti come uno degli appuntamenti più selettivi del campionato, con 21 ritiri totali, secondo solo al Rally San Marino, concluso con uno in più; fattore che sottolinea la difficoltà e le insidie messe proposte dagli asfalti liguri.


Ha chiuso in quinta posizione Ivan Ferrarotti con Massimo Bizzocchi, su altra vettura boema. Il pilota reggiano poteva coltivare speranze di puntare al titolo Promozione, ma al netto delle difficoltà trovate in gara, a seguito del ritiro di Bottarelli, ha preferito gestire il finale e assicurarsi il secondo posto in gara che gli ha concesso anche la seconda piazza finale del CIRP. Alle sue spalle si è divertito e ha dato spettacolo il tedesco Alberto Von Thurn Und Taxis con Jara Hain, principe bavarese spesso presente sulle strade nostrane con la sua Skoda che ha apprezzato sin da subito le strade ed il contesto eccezionale del Sanremo, ottenendo alla fine il suo miglior risultato in terra italiana. Il settimo posto assoluto vale il podio del CIR Promozione per Antonio Rusce e Martina Musiari, sempre in controllo con la loro Skoda fino ad avere la meglio nel duello con il frusinate Liberato Sulpizio, affiancato da Alessio Angeli su Hyundai i20, ottavi a 10'' secondi di distacco, seguiti dalla Skoda di "Pedro" e Stefano Tiraboschi.

A completare le prime dieci posizioni ci ha pensato Fabrizio Andolfi con Stefano Savoia, vincitore del round valido per la GR Yaris Rally Cup. Un successo arrivato sul finale per il savonese, fratello del Fabio impegnato nell'Assoluto, indirizzato soprattutto dalla sorte a sfavore di Thomas Paperini e Simone Fruini, assoluti mattatori tra le Toyota del trofeo ma rallentati da un problema meccanico sulla SS11 "Semoigo", che li ha costretti al ritiro una volta terminata la speciale. Ne ha approfittato anche il romano Simone Di Giovanni, che insieme ad Andrea Colapietro si è accontentato del secondo posto che lo spedisce da solo al vertice della classifica generale per la GR Yaris Rally Cup. Terzo del trofeo giapponese il duo siciliano formato da Salvatore Lo Cascio e Gianfrancesco Rappa.


Combattuto fino all'ultimo il Rallye Sanremo per il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, che ha offerto la prima vittoria tricolore per Marco Zanin e Massimo Moriconi. È stata una rimonta pazzesca quella messa in atto dal pilota trevigiano, al primo anno nel gruppo di ACI Team Italia, che ha cancellato una serie di sfortune e di episodi sfavorevoli vissuti nella prima parte di stagione con un colpo di spugna che lo rilancia per la volata scudetto. La serie giovanile infatti vivrà un l'ultimo round sugli sterrati di Monza, a coefficiente 1.5, insieme al tricolore maggiore. Intanto Zanin si è tolto la soddisfazione del primo gradino del podio sanremese grazie ad una rimonta costruita nella parte centrale del rally, completata sull'ultima prova con l'unico scratch personale, quello decisivo sulla SS13 "Coldirodi" che gli ha concesso il sorpasso finale su Igor Iani e Manuel Fenoli. La fortuna non sorride neanche stavolta al pilota ossolano, per lunghi tratti in testa tra le Renault Clio Rally5, tutte preparate da Motorsport Italia e gommate Pirelli. Iani infatti si era presentato all'ultimo start con 3.3'' su Doretto-Budoia, e 5.1'' su Zanin-Moriconi; poi il colpo di reni del ragazzo di Conegliano che ha dato 7.5'' a Iani e 8.5'' a Doretto per andarsi a prendere la vittoria. Quindi ha completato il podio proprio il pordenonese Matteo Doretto, navigato da Andrea Budoia, che aveva tirato la volata in testa al gruppo nel secondo giro. Gli altri Junior invece hanno rallentato a turno per piccole sbavature, come Geronimo e Francesca Nerobutto, quarti al traguardo nonostante una toccata al posteriore nella parte iniziale del rally. Ha pesato come un macigno sulla gara dei leader del tricolore Davide Pesavento e Marco Frigo l'incertezza commessa prima dell'ingresso sulla SS4, quando i vicentini hanno pagato un anticipo al controllo orario con un minuto di penalità che poi non gli ha permesso di ottenere più del quinto posto. Una toccata ha compromesso le possibilità di puntare al successo per Francesco Dei Ceci, coadiuvato da Nicolò Lazzarini, che ha toccato con il posteriore e storto il ponte della sua Renault sulla PS6, nel secondo passaggio della Langan. Eppure il diciottenne casertano aveva iniziato meglio di tutti con la vittoria della Power Stage, la prima della sua stagione, ma si è dovuto poi accontentare del sesto posto. Nuovo traguardo raggiunto per l'altro debuttante Niko La Notte, in coppia con il brasiliano Gabriel Morales. Ritirato dopo la prima speciale invece il varesotto Riccardo Pederzani con Edoardo Brovelli, mentre i siciliani Salvatore Scannella e Francesco Galipò hanno iniziato bene la gara portandosi in seconda posizione, ma sono usciti di strada in chiusura del primo giro del sabato sulla "Coldirodi".

Matteo Giordano e Manuela Siragusa non potevano sognare più di così al Rallye Sanremo, valido anche come sesto appuntamento della Suzuki Rally Cup, perché in un colpo solo hanno centrato la vittoria del trofeo ed il titolo nel Campionato Italiano R1, bissando i successi della passata stagione. Il pilota cuneese ha come sempre dominato la scena tra le vetture giapponesi, ma proprio sul finale con un lungo ha rischiato di spazzare via le fatiche di un anno intero. Il margine che aveva, seppur importante, non gli permetteva di poter gestire in totale solitudine la vetta. Roberto Pellè e Luca Franceschini infatti erano pronti a sfruttare ogni occasione, e con una zampata sul finale hanno quasi strappato la vittoria a Giordano; all'arrivo sotto al Casinò il driver trentino ha scontato appena 2.7'' di ritardo. Questo sesto round del monomarca promosso da Suzuki Italia è stato in assoluto il più incerto della stagione, con il giovane under Alessandro Forneris in coppia con Luigi Cavagnetto che ottenuto il terzo posto a soli 3.7'' dall'argento, una bagarre per la vittoria decisa solo sulla prova finale. L'ultimo appuntamento a Monza, con coefficiente maggiorato sul misto terra-asfalto, sarà così importante per determinare la classifica under25 ed il podio della Suzuki Rally Cup.

 

CLASSIFICA CIAR SPARCO: 1. Crugnola 159pt*; 2. Basso 84pt; 3. Andolfi 64; 4. Avbelj 58pt; 5. De Tommaso 42pt; 6. Ferrarotti 38pt; 7. Bottarelli 37;

CLASSIFICA CIR PROMOZIONE: 1. Avbelj 112pt*; 2. Ferrarotti 100pt; 3. Bottarelli 88pt;

CLASSIFICA CIAR DUE RUOTE MOTRICI: 1. Pisani 97pt*; 2. Farina 61pt; 3. Cambiaghi 51,5pt; 4. Lucchesi 33pt; 5. Cardi 30,5pt;

CLASSIFICA CIAR JUNIOR: 1. Pesavento 85pt; 2. Iani 70pt; 3. Pederzani 58pt; 4. Dei Ceci 55pt; 5. Doretto 46pt;

*già Campione d'Italia


sabato 30 settembre 2023

24° Rally delle Palme, Elio Cortese-Domenico Verbicara (Škoda Fabia RS) profeti in patria



Bordighera (IM), 30 settembre – Alla fine c'è riuscito. Elio Cortese, alla 24esima partecipazione ai rally di Sanremo e zone limitrofe, ha conquistato il successo nella 24esima edizione del Rally delle Palme, andato in scena oggi, sabato 30 settembre, sulle stesse prove del 70° Rallye Sanremo, valido per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco. Affiancato dal concittadino Domenico Verbicara sulla Škoda Fabia RS, il pilota sanremese ha preceduto 1"9 Patrizia Sciascia, altra driver sanremese, affiancata da Piercarlo Capolongo, con cui ha lottato dal primo all'ultimo metro dei 62,12 km della gara.

Un Rally delle Palme che ha visto i due piloti locali primeggiare in tutte e sette le prove speciali, con quattro successi per Cortese e tre per la Sciascia. Inizialmente era stata la guidatrice della Škoda RS curata da Balbosca a condurre la classifica, tenendo il comando per le prime quattro prove, con margini molto risicati al punto che all'assistenza di metà gara la Sciascia aveva appena 1"9 su Cortese. Nel secondo passaggio sulle prove speciali Cortese attaccava duro, avendo preso confidenza con la Škoda Fabia RS curata da Munaretto, per lui assolutamente nuova, e si imponeva sul Langan-2 passando al comando, rafforzando la sua posizione, si fa per dire visto che il divario fra i due è stato di appena 1/10, con il primato sulla Semoigo, e "lasciando" alla Sciascia l'ultima speciale di Bignone-2 per 2/10.

Visto il passo dei due protagonisti della gara, per gli altri equipaggi è stato difficili inserirsi dovendo accontentarsi della terza piazza sulle speciali. Inizialmente la medaglia di bronzo è andato a Manuel Sossella-Matteo Zamarella con la Hyundai i20 di Friul Motor, dovendosi poi arrendere nel corso della terza speciale per noie al motore. A quel punto è salito in cattedra Flavio Brega, con Fabio Berisonzi a fianco con la Škoda Fabia RS di Autotecnica-2 che hanno mantenuto la posizione fino al traguardo, pagando alla fine 37"1 a Elio Cortese. Dietro chiudono i veneti Vittorio Ceccato-Rudy Tessaro, Škoda Fabia Evo (+1'08"5), che hanno ragione dell'astigiano Claudio Banchini Giazzi, affiancato da Sara Torielli che paga al bassanese 6"4.

Settima piazza per Federico Gangi con Andrea Ferrari, protagonista di una gara concreta con la Clio R3 che lo ha visto perennemente al comando delle Due Ruote Motrici. Simpatico siparietto in pedana fra Andrea Lacola e Carmelo Lipari, ovvero il più giovane e il più anziano concorrente in gara.

Ritirati oltre Manuel Sossella-Matteo Zaramella, anche Alberto Biggi, con Martini Bertelegni in macchina, protagonisti di un'uscita di strada a poche centinaia di metri dalla fine della prima speciale.


Foto Magnano 

70° Rallye Sanremo, sfida al vertice fra Basso e Andolfi


Sanremo (IM), 30 settembre – Dopo cinque prove speciali, la Power Stage Vigne di Bajardo corsa ieri e vinta da Fabio Andolfi e Nicolò Gonella su Škoda Fabia evo e le quattro nel programma mattutino, a guidare la classifica generale del 70° Rallye Sanremo sono Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, su Škoda Fabia RS, con il tempo di 23'24"3. Il pilota veneto sigla la vittoria di tre delle quattro prove speciali corse, Langan 1, Apricale e Bignone 1, arrivando secondo, a otto decimi dal primo nella Coldirodi 1. A imporsi al termine dei 5,46 km di questa speciale sono Fabio Andolfi e Nicolò Gonella, su Škoda Fabia evo, che entrano in assistenza con un ritardo da Basso-Granai di 1"7. Terza posizione per Andrea Nucita e Rudy Pollet che, al via su Hyundai i20, pagano dopo cinque prove un ritardo di 26"0. Quarta piazza, a 40"9, per lo sloveno con licenza italiana Bostjan Avbeli, affiancato dal connazionale Damian Andrejka, su Škoda Fabia evo davanti a Sandro Sottile che, con Marco Nari sul sedile di destra della sua Škoda Fabia evo, torna a calcare, da protagonista, il palco di un Sanremo che non correva da dodici anni.

Basso si è imposto nelle prime tre prove della giornata, allungando così su Andolfi. Dopo Nucita, in classifica c’è Avbelj, che ha ora la necessità di condurre una gara regolare, dopo l’uscita di Bottarelli, per vedere il traguardo e conquistare il titolo Promotion. L’altro colpo di scena, oltre al ritiro di Bottarelli in PS2, la prima del mattino, è lo stop di Andrea Crugnola, per un probabile cedimento delle colonnette della sua Peugeot 208 Rally4 che hanno costretto il varesino a fermarsi sul Langan. Altro ritirato fra i migliori in classifica, Andrea Carella, uscito di strada sulla Monte Bignone, mentre era quarto assoluto.

SENTITE AL RIORDINO IN PIAZZA COLOMBO A SANREMO

Giandomenico BASSO (1): "E' stato un buon primo giro. Ritmo altissimo e serrato. Il Langan è davvero molto impegnativo. La più complicata, perché nuova, è la Coldirodi. Sono soddisfatto e sarà una bella battaglia fino all'ultimo. Fabio [Andolfi] non poteva avere, oggi, avversario più impegnativo".

Fabio ANDOLFI (2): "Sta andando bene. Prove belle e difficili ma tutte hanno un loro fascino particolare. Ho sempre stimato e stimo Giandomenico [Basso] ed è bello lottare con lui dandogli del filo da torcere".

Andrea NUCITA (5): "Facciamo fatica e non riesco a guidare come vorrei. Cercheremo delle soluzioni ma questo è lo scotto da pagare quando si viene in gara senza test. Mi piacerebbe esprimermi un po' di più e sono sicuro che con la squadra, adesso, troveremo il modo per farlo".

Albert VON THURN UND TAXIS-HAIN (9): "Prove molto difficili. Ho sovrastimato il grip indurendo un po' l'assetto e nella prima prova ho avuto qualche difficoltà, Ma ci stiamo divertendo e questo è un momento molto importante della mia carriera automobilistica che voglio godermi".

Bostjan AVBELJ (10): "Dopo l'uscita di scena del nostro avversario per il titolo, l'approccio alla gara è cambiato. L'obiettivo è arrivare in fondo senza rischi su strade molto insidiose".

Ivan FERRAROTTI (11): "Siamo secondi di campionato e proveremo a mantenere la posizione. Le prove sono andate benino. Non ho guidato come vorrei, meno teso e più sciolto, La macchina va benissimo e devo restare concentrato".

Sandro SOTTILE (18): "Stiamo cercando di prendere la mano. Forato nella prima prova ad un chilometro dalla fine perdendo qualche secondo. La macchina ha un po' di sottosterzo e adesso devo capire come provare a correggerlo. Per me il Sanremo è una gara importante che non correvo da dodici anni, da quando è nata mia figlia, e siamo felicissimi di esserci".

Nicola SARTOR (19): "Abbiamo fatto un buon primo giro anche se, forse, siamo stati un po' troppo accorti non conoscendo la gara che corro per la prima volta. Vediamo ora, nel secondo giro, se riusciamo a migliorare e quanto".

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO PS5 COLDIRODI 1 (5,46 KM)'

1. BASSO-GRANAI (Skoda Fabia Rs) in 23'24.3; 2. ANDOLFI-GONELLA (Skoda Fabia Evo) a 1.7; 3. NUCITA-POLLET (Hyundai I20 N) a 26.0; 4. AVBELJ-ANDREJKA (Skoda Fabia Evo) a 40.9; 5. SOTTILE-NARI (Skoda Fabia Evo) a 45.3; 6. SARTOR-MATTUCCI (Skoda Fabia) a 47.1; 7. FERRAROTTI-BIZZOCCHI (Skoda Fabia Evo) a 1'01.8; 8. VON THURN UND TAXIS-HAIN (Skoda Fabia Rs) a 1'10.3; 9. FEDERICI-BADINELLI (Volkswagen Polo) a 1'18.2; 10. RUSCE-MUSIARI (Skoda Fabia Evo) a 1'24.9

Foto Magnano 

Le basi della mobilità del futuro in un convegno organizzato da “Il Foglio quotidiano” e Automobile Club Milano



“Il Futuro della mobilità: come ci muoveremo nei prossimi anni?” è stato lo spunto per affrontare numerose tematiche legate in generale ai trasporti - e in particolare all’automobile - nel corso del convegno svoltosi oggi a Milano e organizzato da “Il Foglio quotidiano” e da Automobile Club Milano nella sede in corso Venezia.

Dopo i saluti e l’introduzione dei lavori di Geronimo La Russa, Presidente di Automobile Club Milano, nei tre panel relatori qualificati hanno sviluppato altrettanti filoni di discussione con Umberto Zapelloni, curatore del “Foglio Mobilità” e con i giornalisti del “Foglio quotidiano”.

 

Geronimo La Russa - Presidente di Automobile Club Milano: “La certezza di come ci muoveremo nei prossimi anni non ce l’ho, però ho una convinzione: l’auto sarà ancora per lungo tempo protagonista perché è uno strumento di libertà che non può essere ingabbiato in scenari ideologici o improvvisati. La mobilità è importante, è un diritto di tutti e va gestita con attenzione e correttezza nel rispetto delle regole”


In “Quale futuro ci aspetta tra elettrico, ibrido e termico”, il dibattito si è incentrato su come cambierà il nostro rapporto con le auto e con i mezzi di trasporto.

Michele Crisci - Presidente e Amministratore delegato di Volvo Car Italia: “L’elettrificazione è per Volvo una scelta, come la sicurezza. Già nel 2019 abbiamo annunciato che tutte le future Volvo sarebbero state elettrificate. Dal 2030 in avanti produrremo solo elettriche.
Ma il nostro concetto di sostenibilità va oltre la motorizzazione delle vetture. È un impegno a 360 gradi: dai fornitori alle concessionarie. Nel mondo i trasporti sono integrati. Nei prossimi anni si andrà da Milano a New York in poche ore, i treni saranno sempre più veloci e mi immagino che se sarai un cliente Volvo ne avrai una a disposizione ovunque. Questa trasformazione è un’opportunità per tutti noi. Mi immagino le grandi città europee che riusciranno a distinguere l’uso massiccio delle auto nelle città in cui esisterà solo lo sharing mentre tra varie città le connessioni saranno differenti”.


Giuseppe Mazara - Marketing Communication & CRM Director di Kia Italia: “Su 4,3 milioni di vetture elettrificate Kia vendite nel 2030, 1,6 milioni saranno full electric. Le infrastrutture non offrono ancora la piena sicurezza per la scelta 100% elettrica. Anche trovando la colonnina, la procedura di ricarica rischia di essere complesso e poco fluido. Per questo a ottobre lanceremo Kia Plug&Charge, un servizio che consente ai nostri clienti EV9 di ricaricare alle stazioni pubbliche senza complicazioni.Il futuro della mobilità è una grande opportunità per tutti. Mettendomi nei panni del cliente finale io vedo uno scenario molto pulito, molto sostenibile per l’ambiente, silenzioso e interconnesso. Le auto diventeranno come un cellulare e comunicheranno tra loro, consentendo al conducente di usufruire della guida autonoma e ammirare tutto ciò che lo circonda”.


Angelo Simone – CEO di Guido LaScelta: “Con 'Guido la scelta' abbiamo pensato a una start up per veicolare al cliente una comunicazione corretta riguardo l’acquisto dell’auto. Cosa succederà tra tre anni all’auto di oggi. Le informazioni sono numerose e la paura di svalutazione è alta. Abbiamo pensato di intercettare questi bisogni di informazioni e di rassicurazioni. Sino a quando il cliente vedrà l’elettrico come imposto la vedo dura, soprattutto per chi viene da località in cui mancano le infrastrutture”.


Nel secondo panel su “Regole e tecnologia per una maggiore sicurezza in strada” i relatori si sono concentrati su come regole (il nuovo Codice della Strada) e tecnologia possano aiutare a raggiungere un buon livello di sicurezza riducendo il numero di incidenti sulle strade.​

 

Sergio Savaresi - Professore ordinario del Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano: “Si andrà verso un cambio radicale di modello di mobilità. L’attuale modello contiene grosse incongruenze perché oggi abbiamo un numero elevato di auto private utilizzate molto poco. In un mondo che deve divenire sempre più sostenibile questo è l’aspetto più difficile da accettare. Quindi in futuro avremo molte meno auto, ciascuna delle quali avrà un contenuto tecnologico molto più elevato e saranno usate sostanzialmente in condivisione”.


Maurizia Bagnato - Sales e Innovation director di Bosch Mobility: “Investiamo ogni giorno per rendere le auto più sicure a partire dall’ABS, che abbiamo lanciato alla fine degli Anni Settanta per poi proseguire con l’ESP, il sistema di controllo elettronico della stabilità. Telecamere, sensori e radar sono il nostro pane quotidiano. Adesso abbiamo dei radar che lavorano con l’intelligenza artificiale: sono una grande evoluzione e permettono una maggior precisione. Il nostro approccio è a step, per gradi. E' necessario acquisire esperienza e confidenza con la tecnologia: per questo siamo partiti con le sperimentazioni in ambienti circoscritti, come il parcheggio dell’aeroporto di Stoccarda dove l’auto va a parcheggiare da sola”.


Carlotta Gallo - Dirigente della Polizia Stradale: “Analizzando i dati Istat 2022 ci rendiamo conto che il numero di incidenti e di morti è ancora elevato. Quando si parla di sicurezza vanno considerati tutti gli elementi: infrastrutture, veicolo e comportamenti dell’uomo. Se la tecnologia ci aiuta noi riusciamo a effettuare un controllo sempre più mirato. Ad esempio con gli ultimi sistemi di cronotachigrafo installati sui camion, il mezzo dialoga direttamente con le nostre pattuglie mandando un alert. Questo ci facilita enormemente il lavoro. Nel 2022 ci sono stati 32mila incidenti per distrazione, deve cambiare l’approccio. L’incidente non è una fatalità, dobbiamo avere la consapevolezza che si può evitare”.


Paolo Ciuffi – CEO Drive Responsability: “La guida è una attività comune e quotidiana, che si compie in maniera automatica e spesso senza le dovute cautele. Gli incidenti stradali sono infatti la prima causa di morte tra gli under 40 in Italia. Ecco perché è necessario sempre avere consapevolezza di cosa si sta facendo quando si è al volante, avere il controllo del veicolo soprattutto sulle strade che percorriamo ogni giorno.
Oltre alla sicurezza, un altro aspetto di forte interesse è l’immediato impatto ambientale: imparando a guidare in modo responsabile si consuma meno carburante, con conseguente risparmio economico, ottenendo diffusamente una maggiore ecosostenibilità. Temi particolarmente cari alle aziende le cui flotte percorrono ogni giorno migliaia di chilometri su ogni tipo di strada, perché oltre al beneficio nei costi di gestione, aumentano l’autonomia di percorrenza in sicurezza, le medie di trasferimento ed eseguono azioni concrete e quotidiane in materia di ecosostenibilità, impattando positivamente sul territorio e le comunità che lo abitano”.

 

Molto interessanti anche le tematiche affrontate nell’ultimo panel “Dalla pista alla strada, l’utilità delle competizioni” durante il quale si è parlato delle gare come banco di prova per la mobilità del futuro e di come il motorsport sia utilissimo per sperimentare e sviluppare la tecnologia poi applicata alle auto di serie, oltre che dell’importanza del motorsport nelle rispettive aziende.

 

Mario Almondo - Responsabile Performance Division di Brembo Spa: “In tutto il mondo assicuriamo la sicurezza ad ogni frenata. Nello svolgere il nostro lavoro accresciamo la nostra competitività e questo ci dà un enorme vantaggio. Se Si riescono a fare bene le cose difficili per lungo tempo si impara tantissimo. I nostri prodotti sono in generale molto avanzati e competitivi per quanto riguarda le performance e la sicurezza. A mio avviso le infrastrutture vanno rese sempre più compatibili con la tecnologia”.


Mario Isola - Responsabile di Pirelli Motorsport: “Quello che il Motorsport ci insegna va poi trasferito al settore stradale per rendere tutto questo utile alla società. Dalla Formula 1 uno abbiamo imparato lo sviluppo del virtuale portandolo come know how in azienda. Materiali, processi produttivi, prove indoor rendono tutto più rapido e preciso. Per la Formula 1 abbiamo un processo produttivo dedicato che ci permette tolleranze minime tra una gomma e l’altra. Abbiamo l’obbligo di fornirle tutte uguali. Una mescola di Formula uno che per altro genera grip sopra gli 80 gradi non può essere montata su un’auto di produzione - questo è evidente - ma ci permette di imparare molto”.

 

Andrea Dolfi - Head R&D Fluid technology solutions di Petronas: “Il pilota chiede al carburante qualcosa in più. Il carburante è la fonte primaria di energia. A parte il plug-in la sorgente di energia principale è sempre il carburante che è il fluido per eccellenza. Importante anche l’olio di trasmissione e il liquido per l’attuatore idraulico. In un'auto di Formula 1 ci saranno 130 chili di fluidi su una vettura che mediamente ne pesa 750. Tutto ciò che si aggiunge in termini di peso deve avere un valore. Per quanto riguarda il futuro della mobilità c’è stato uno shift importante nella power unit con la parte elettrificata che si è aggiunta al motore termico. La benzina di Formula 1 è certamente diversa da quella che si trova alla pompa ma molti degli ingredienti che sono nella benzina di Formula 1 li trovi anche in quella delle normali stazioni di servizio. Si chiama scienza formulativa. L’importante è avere ingredienti sostenibili”.



venerdì 29 settembre 2023

Campionato Italiano Sport Prototipi al Mugello, Davide Uboldi centra la prima pole position stagionale



Davide Uboldi ha conquistato la pole position presso l'Autodromo Internazionale del Mugello: il comasco, terzo in campionato dopo il successo in gara-2 a Monza, ha fatto registrare il miglior tempo nel turno di qualifiche in 1:47.869. Per il pluricampione italiano si tratta della prima partenza dal palo in stagione, dopo che Matteo Roccadelli (BHK Motorsport) aveva conquistato la pole position nei primi quattro appuntamenti della stagione. Uboldi ha chiuso in testa una sessione contrassegnata da due interruzioni causate dai fratelli Emil e Linus Hellberg; il primo è stato protagonista di un fuoripista a 18 minuti dal termine che ha portato i commissari ad esporre la bandiera rossa, con lo svedese che è però riuscito a tornare ai box e a prendere parte al resto delle qualifiche. Discorso simile per Linus, che a 7 minuti dal termine ha causato la seconda interruzione della sessione senza però compromettere il resto del suo turno di qualifiche.

Alle spalle di Uboldi c'è proprio Emil Hellberg, che dopo aver concluso al comando le due sessioni di prove libere ha mancato la pole position per soli 58 millesimi. Terzo tempo per Alister Yoong: il malese, staccato di 694 millesimi dalla vetta, partirà tuttavia in settima posizione in occasione di gara-1 per via di una penalità di 4 posizioni sulla griglia in seguito a un contatto con Roccadelli ed Emil Hellberg nel recente weekend di Monza. La seconda fila dello schieramento sarà dunque formata da Pietro Ferri (Emotion Motorsport), che conquista così il miglior risultato stagionale in qualifica, e Linus Hellberg, che scatterà al suo fianco dalla quarta piazza.


Quinto posto per Jesse Menczer che precederà sulla griglia di partenza Giovanni Mazza (Emotion Motorsport). L'ottavo tempo è stato ottenuto dal leader di campionato Matteo Roccadelli, che partirà così dalla pole position in gara-2 grazie all'inversione dei primi otto classificati; tuttavia, il vercellese dovrà scontare in gara-1 una penalità di 8 posizioni per non aver rispettato le indicazioni della direzione gara nel fine settimana di Monza. Sarà dunque Donald Milokanovic a partire dall'ottavo posto nella prima corsa del weekend toscano, mentre Roccadelli scatterà dalla nona 

Il Campionato Italiano Sport Prototipi tornerà in pista sabato 30 settembre, con gara-1 in programma alle 14:40; gara-2 è invece prevista per domenica 1 ottobre alle ore 9:00. Entrambe le corse saranno visibili in streaming sui canali Facebook e YouTube del campionato. Gara-1 sarà trasmessa in differita da ACI Sport TV alle 19:30, canale 228 di Sky e canale 52 di Tivùsat, mentre gara-2 godrà della diretta.

I biglietti per sabato e domenica sono disponibili su TicketOne al seguente link: https://www.ticketone.it/artist/aci-racing-weekend

mercoledì 27 settembre 2023

Appuntamento l’1 e il 2 Dicembre con il Rally di Monza



Torna il Rally di Monza e si riaccende la passione all’Autodromo Nazionale Monza per i bolidi del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra che, il prossimo 1 e 2 dicembre, chiuderanno proprio nel Tempio della Velocità la stagione 2023.

78,94 chilometri su 10 prove specialiaspettano i protagonisti del tricolore rally che dovranno affrontare i veloci tratti di pista e i tecnici sterrati nel Parco di Monza in un percorso che prevede il 44% di asfaltoe il 56% di sterrato.

Dopo essere stata teatro, nel 2020 e 2021, dell’atto finale del Campionato del Mondo Rally WRC, Monza torna ad essere protagonista nei rally nazionali. Una storia, quella dell’Autodromo Nazionale Monza e dei rally che inizia alla fine degli anni ’70, prima proprio con il Rally di Monza, poi, dal 2002, con il Monza Rally Show, manifestazione che ha visto sfilare sull’asfalto e sulla terra dell’Autodromo e del parco grandi personaggi del modo dei motori e dello spettacolo. Il 2023 sarà una “prima assoluta” per Monza che accoglierà i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Tricolore Rally Terra per il loro atto conclusivo.

Saranno 100 gli equipaggi al via del Gran Finale delle serie tricolori con le iscrizioni aperte dal 30 ottobre 2023 sino al 22 noivembre e una selezione che prevederà un parametro cronologico in caso di richieste che supereranno il numero massimo di equipaggi iscritti. Il via, venerdì 1 dicembre, verrà dato sul rettilineo di partenza del Tempio della Velocità prima di entrare nella Power Stage “Monza 1” di 2,53 km. Nella prima giornata altre tre Prove Speciali: Junior 1, Serraglio 1 e Serraglio 2 per un totale di 36,10 km. Sabato la PS5 Roggia 1 aprirà la giornata, seguita dalla Roggia 2, Junior 2, Monza 2, Junior 3 e Monza 3che chiuderà la stagione del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra prima della premiazione sull’iconico podio di Monza.

L’ingresso sarà gratuito, con parcheggio a pagamento e accesso libero al paddock dell’Autodromo Nazionale Monza che si trasformerà nel Parco Assistenza del Rally di Monza 2023.

GT Open, David Fumanelli gioca bene in casa a Monza




> di Diego Onida

Porta fortuna il tracciato di casa al lesmese David Fumanelli, secondo di classe Pro-Am sabato in gara 1 nel sesto appuntamento del campionato internazionale GT Open disputato lo scorso fine settimana sul tracciato brianzolo. La gara ha mantenuto le promesse della vigilia, fornendo uno spettacolo di ottimo livello con diversi colpi di scena nelle due gare in programma. Protagonista, oltre alle 28 vetture in pista, le condizioni atmosferiche con l’alternarsi di tempo bello e pioggia venerdì e sabato mentre il sole ha dominato la domenica. Ed è proprio la giornata di sabato ha regalare la soddisfazione più bella al brianzolo: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo preposti la scorsa settimana e cioè quello di fare un podio nella gara di casa. – dice – Il weekend è stato difficile perché le condizioni meteo, ad eccezione di domenica, sono state spesso variabili con diverse sessioni di prova disputate sull’umido e bagnato in condizioni miste».

 Meteo che ha poi condizionato la gara di sabato. Al via Frédéric Jousset, che insieme a Fumanelli ha diviso l’abitacolo della Ferrari 296 del team Kessel, parte dalle retrovie e fatica a trovare il giusto ritmo su una pista che, seppur senza pioggia, è ancora bagnata. Il rientro ai box per il cambio pilota rappresenta la svolta. Fumanelli prende il volante montando gomme da asciutto e inizia una straordinaria rimonta: «Una strategia un po’ azzardata, abbiamo deciso durante il pit-stop di montare gomme slick anche se la pista era ancora bagnata con l’obiettivo di spingere poi forte negli ultimi giri quando la pista si sarebbe asciugata e così è stato – spiega – Negli ultimi 15 minuti ero di 6 secondi più veloce dei miei avversari e questo mi ha permesso di recuperare tutto lo svantaggio fino ad arrivare a salire sul podio. Ciliegina sulla torta, la firma del giro più veloce in gara». Le difficoltà però non sono mancate: «Sicuramente i primi giri con le gomme slick sull’umido, bisogna avere pazienza senza esagerare per non perdere la macchina e finire in sabbia o fare un’incidente, ma ero abbastanza fiducioso che poi la pista si sarebbe asciugata nel finale» continua. Esito differente invece quello di gara 2 nella quale la buona prestazione del lesmese in qualifica, non ha consentito alla vettura numero undici di chiudere l’appuntamento monzese con un altro podio: «Prima Ferrari sullo schieramento e buona partenza dal sesto posto al quarto e primo di categoria, ma era impossibile raggiungere le Lamborghini che questo fine settimana, disponevano di un BOP migliore, soprattutto sul rettileo – spiega – Purtroppo dopo il cambiopilota, Jousset nel giro d’uscita, tradito dalle gomme fredde, ha commesso un errore finendo nella sabbia di Lesmo 1 perdendo tre giri, rientrando poi in nona posizione».

Fumanelli traccia comunque un bilancio positivo in vista del round conclusivo della stagione che si disputerà sulla pista di Barcellona: «Avremo modo di svolgere alcune giornate di test prima di questa gara e sono fiducioso anche a livello di prestazioni – conclude – Lavoreremo per essere pronti nella speranza che l’organizzazione ci conceda più motore per consentirci di lottare alla pari con le altre case che al momento stanno andando molto forte».