giovedì 21 settembre 2023

In pista a Monza con David Fumanelli


di Diego Onida

Monza, il "Tempio della Velocità". Ma come si guida su questa pista? David Fumanelli, pilota lesmese nato agonisticamente sul tracciato brianzolo, da anni protagonista delle competizioni con le vetture GT in tutta Europa, ci racconta i segreti di Monza. 

«Innanzi tutto la precisione. Una pista che sembra semplice e con poche curve, ma nella quale bisogna essere molto precisi per massimizzare la prestazione in questi tratti di pista che poi ti lanciano nei lunghi rettilinei. Più riesci a percorrere forte la curva, ma soprattutto uscire forte, più ti porti questo vantaggio per tutto il rettilineo successivo. Una pista dove bisogna essere molto chirurgici nella guida, nell’uso dell’acceleratore e nelle trattorie». 

Un giro a tutta velocità. «Ci si lancia sul rettilineo di partenza in sesta marcia ad una velocità di circa 280 km/h, preparandoci a scalare tutte le marcie e frenare forte per affrontare la prima variante. Si stacca a circa 140 metri, si sacrifica la percorrenza della prima curva a destra in modo da “trazionare” il più possibile curva 2 per poi lanciarsi verso il curvone Biassono. In quinta marcia intorno ai 250-260 km/h, si cerca di percorrere meno strada possibile rimanendo cuciti in percorrenza al cordolo interno, usando meno sterzo possibile. Si arriva alla Roggia, dove il punto di staccata è esattamente all’apertura arancione sul guardrail di destra e la si percorre in seconda marcia. Qui è fondamentale trovare una linea ideale per “danzare” sui cordoli cercando di perdere il minor tempo possibile. In uscita si va a sfruttare la pista fino alla ghiaia, a volte toccandola leggermente lanciandosi verso la prima di Lesmo, una delle curve più tecniche di tutta la pista. Si percorre in terza marcia ed è fondamentale riuscire a prendere il punto di corda corretto, leggermente ritardato. 

Si “gioca” molto con il freno per aiutarsi a caricare dinamicamente l’avantreno della vettura e in uscita si sfrutta tutto il cordolo esterno percorrendo il breve rettilineo che porta ad affrontare in terza marcia Lesmo 2, curva nella quale è importantissimo trovare una buona velocità d’uscita per sfruttare pienamente il lungo rettilineo del Serraglio.  
Anche in questo caso, si cerca di percorrere la linea ideale che consenta di fare meno metri possibili per guadagnare decimi preziosi e si viaggia verso la curva Ascari, una delle curve più belle ed iconiche del tracciato monzese. La staccata è un po' cieca, perché la pista crea un dosso e non si vede l’ingresso della curva mentre si effettua la frenata. Frenata che si trova sotto il ponte all’apertura arancione sul guardrail di destra, si scala in terza marcia e si chiude il più possibile sul cordolo di sinistra interno che è un po' alto, ma che con la vettura in carico si riesce a tagliare tranquillamente. 

Poi giù il gas in progressione cercando, quando si è in qualifica, di non mollare il pedale dell’acceleratore nell’ultima piega a sinistra percorrendo tutto il serpentone della variante in pieno. Si esce in quarta marcia e ci si lancia per tutto il lungo rettilineo che porta alla parabolica dove si stacca intorno agli 80 metri, in terza marcia. Il punto di corda è molto riconoscibile e si trova esattamente sotto alla torretta dei fotografi posta all’interno. Da lì subito gas in progressione sfruttando tutta la pista fino al verde esterno in uscita andando a lottare un po' con il posteriore della vettura, lanciandosi sul rettilineo di partenza».





“Monza 1922 - 2022”, Massimo Campi racconta 100 anni di Autodromo Nazionale



Monza, "Il tempio della velocità", cioè l’Autodromo Nazionale con il suo tracciato di veloci rettilinei e poche curve, tutte molto tecniche. 

L'Autodromo ha compiuto un secolo di storia ed è conosciuto in tutto il mondo per le imprese sportive che hanno visto come protagonisti i migliori campioni di auto e moto. E per i suoi drammi. Sfogliando gli albi d'oro dei Gran Premi, appare subito evidente che a Monza sono sempre emersi i migliori: Nuvolari, Fangio, Ascari, Prost, Lauda, Clark, Vettel, Caracciola, Alonso, Peterson, Surtees, Stewart, Andretti, Mansell, Piquet e per finire Ayrton Senna, Schumacher ed Hamilton. Vincere in terra di Brianza è sempre stato motivo di vanto per tutti i grandi campioni ma anche per tutti i piloti delle categorie minori. 

Salire sul gradino più alto del podio quando si vince una gara importante e vedere sotto il pubblico che ha invaso la pista per far festa con i vincitori è come ricevere una laurea. «Monza 1922-2022» non vuole essere un elenco di risultati, ma una serie di racconti con un comune denominatore: la passione per i motori, l'autodromo, gli uomini e le imprese sportive che lo hanno reso famoso.

Monza 1922 - 2022  

100 anni di passione, un secolo di storie

 

autore: Massimo Campi

 

formato 15x21 - pagine 272 – costo copertina 20 Euro

mercoledì 20 settembre 2023

Trofeo A112 Abarth Yokohama: l’Elba premia Gentile e Torricelli



Per il Trofeo A112 Abarth Yokohama va in archivio un'edizione avvincente e ricca di colpi di un Rally Elba Storico che ha confermato la propria fama di gara molto impegnativa, resa ancor più complessa dalle variabili condizioni meteo e da un clima caldo e afoso, elementi che hanno messo alla prova gli equipaggi con solo sette dei quindici partiti al traguardo dopo le tre giornate di gara.

Ad avere la meglio al termine delle undici prove speciali sono stati Marco Gentile e Vincenzo Torricelli, abili a non cadere nelle tante insidie della gara; si mettono subito in evidenza terminando in testa il prologo del giovedì sera e chiudono la prima tappa secondi ad un soffio dalla vetta della classifica alle spalle di Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro, però costretti al ritiro il giorno successivo dando via libera al duo vincitore, che taglia il traguardo, dopo aver firmato altri due scratch, con un vantaggio che sfiora i 2' sul primo degli inseguitori rimettendosi anche in corsa per il podio finale del Trofeo.

Alle loro spalle hanno chiuso Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras grazie ad una prestazione che ha riscattato una prima parte di stagione avara di soddisfazioni, ripagati anche dallo scratch sulla "Due Mari" e dalla risalita al quinto posto nella generale di trofeo. A completare il trio di testa è un soddisfatto Nicola Tonetti autore assieme a Giovanni Guerzoni di una buona gara con un finale in crescendo e premiata dal salire sul podio oltre ai punti preziosi acquisiti.

In quarta posizione si sono classificati i debuttanti Mirko Selmi e Giovanni Foscarini autori di una gara regolare precedendo Nicolò De Rosa, unico "under 28" al traguardo e quinto nella generale assieme a Giancarlo Nolfi. Penalizzato da un problema alla barra stabilizzatrice fin dalle prime battute di gara, il tenace Francesco Mearini navigato da Massimo Acciai, è stato ulteriormente rallentato dalla rottura di un braccio della sospensione riuscendo comunque a chiudere la gara in sesta posizione e, a chiudere la corta classifica che conta meno della metà dei partenti, sono Giampaolo Cresci e Roberto Micalizzi anch'essi non esenti da problemi, specialmente nel corso della "Monumento" dove sono stati fortemente penalizzati dalla leva del cambio.

Nella lunga lista dei ritirati anche gli equipaggi che occupavano le prime tre posizioni della classifica prima della gara; i primi ad alzare bandiera bianca sono stati Ivo Droandi e Carlo Fornasiero incappati in un'uscita di strada nel corso della terza speciale. È stato invece il cambio ad appiedare sulla quinta Marco Melino e Michele Sandrin mentre si trovavano al comando della gara ed un problema, sempre legato alla trasmissione, ha fermato nella seconda tappa la bella gara di Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro anch'essi in testa con un discreto vantaggio con sole due prove da disputare rimandando così la prima agognata vittoria in gara.

Gara no per i Cazziolato con il giovane Nicholas affiancato da Miriam Iuretig fermo a fine prima tappa e lo zio Giuseppe, navigato da Denis Silotto, ritirato in entrambe dopo esser rientrato grazie al "super rally". Tra i ritirati anche Giacomo Domenighini e Alex Catalano, Giancarlo Nardi e Paola Costa, Andrea Ballerini e Fabio Pierulivo.


Classifica dopo il Rallye Elba: 1. Droandi 64 2. Melino 60 3. Fichera 59 4. Mearini 50 5. Tonetti e Dall'Avo 44. Over 60: 1. Mearini. Under 28: 1. Fichera


Doppio podio per Riolo-Floris al XXXV° Rally Elba


 

Totò Riolo e Alessandro Floris brillano alla 35^ edizione della Rallye Elba Storico, lottano per il successo e chiudono secondi di 4 Raggruppamento con la terza prestazione assoluta. Era cominciata benissimo per loro la gara con la Porsche  gruppo B del Team Guagliardo al 5° round di Campionato Italiano Rally Auto Storiche con 2 successi parziali in apertura della competizione Toscana, poi una scelta imprecisa di gomme nel corso della prima tappa e le condizioni climatiche avverse nel corso della seconda, hanno rallentato la corsa del poliedrico driver cerdese e dell'esperto navigatore locale, che comunque hanno vinto altre 2 prove fra cui la "monumento" che gli ha conferito il premio Locman.

Soddisfazione trapela dalle parole dei protagonisti  che hanno ringraziato il team, le scuderie e i partner locali Sos Ambiente, Polab, Eurit e Villa Giulia che hanno supportato il progetto.

"Il rally storico dell' Elba 2023 - ha dichiarato Riolo - è stato per noi una sfida stimolante affrontata con una vettura nuova diversa dalle altre edizioni, la Porsche gruppo B, gestita con perizia dal Team Guagliardo con cui abbiamo lavorato meticolosamente in fase di preparazione con 2 gare vinte del Trz8^ zona il rally del Sosio e il Rally di Tindari. Siamo quindi arrivati con grandi ambizioni puntando grazie anche al sostegno di Alessandro, ai vertici della classifica".

Subito abbiamo preso il comando con 2 scratch vincenti, il secondo giorno però ho azzardato una scelta di gomme sulla prova lunga che non ha pagato e abbiamo perso qualcosa, rimanendo comunque fra i primi. Nell'ultima giornata di gara, sono state le condizioni meteo  a rallentarci, prima una coltre bianca di nebbia  sulla prova che preferisco, poi la pioggia hanno vanificato l'assalto finale. Il distacco che abbiamo avuto la dice lunga su quello che poteva essere il risultato, ma le gare sono queste e accettiamo il responso della strada, terzi assoluti  è comunque un  gran risultato. Abbiamo dimostrato che anche con la Porsche in questa configurazione di gruppo B siamo stati protagonisti e abbiamo combattuto per il successo.

Floris ha sottolineato la sua emozione per la gara di casa:- "La gara è stata appassionante essere presenti con questa vettura affascinante e lottare per il successo è stato molto bello, sono contentissimo di come è andata e ringrazio Totò che mi ha fatto così divertire  e i partner locali che ci hanno supportato per questa partecipazione.

ARRIVA IL NEW RALLY DEL TICINO, ROUND FINALE DEL LAKES RALLY TROPHY



Il Lakes Rally Trophy giunge all'atto finale; tra dieci giorni circa si svolgerà infatti il New Rally del Ticino che per le sue numerose validità, porta con sé anche l'ultimo appuntamento della serie che abbraccia le i territori di Varese, Como e Canton TIcino Dopo il successo delle due corse Lombarde che hanno dato il LA alla serie, ora i riflettori sono puntati sull'appuntamento elvetico che è pronto a vivere momenti intensi giacché parecchi concorrenti si sono dati appuntamento e sulle strade rosso-crociate.

Dopo il Laghi ed il Valle Intelvi la classifica vede al comando il varesino Riccardo Pederzani che può vantare un punteggio di 172,50 con un vantaggio di soli 7,5 punti sul primo degli inseguitori, lo svizzero Gregoire Hotz che nei due appuntamenti iniziali ha totalizzato 165 punti. Terza piazza a pari merito per il promettente Andrea De Nunzio, primo a pilotare una vettura Rally5- e lo svizzero Davide Chiappa su Peugeot 208 aspirata: entrambi possono contare 137,5 punti. 

I premi in palio sono numerosi e spicca su tutti la partecipazione ad una gara con una Citroën C3 Rally2 nella stagione 2024 per una delle tre gare della serie.

Il New Rally del Ticino si svolgerà tra venerdì 29 e sabato 30 settembre; interamente su asfalto, il percorso toccherà le prove speciali "Ticino Ricambi" a Balerna, "Valcolla", "Isone" e "Penz".


WWW.LAKESRALLYTROPHY.COM


Credits: foto Maiocchi

EURO 4/ AKM MOTORSPORT A PUNTI CON DELIGNY A MONZA, BENE TINA HAUSMANN E DE LA TORRE




San Marino, 19 settembre 2023. Il secondo appuntamento dell'Euro 4 Championship che si è disputato a Monza, ha visto i piloti del team AKM Motorsport protagonisti di un buon fine settimana. 

 

Cominciando da Enzo Deligny, al suo debutto nella serie continentale dopo avere saltato il precedente round del Mugello. Il giovane francese (15 anni) si è subito messo in evidenza e dopo una doppia qualifica non particolarmente facile per lui, è riuscito ad andare a punti nella prima delle due gare del week-end, quando ha portato a casa un eccellente decimo posto assoluto ed il quinto tra i Rookie. Peccato che al via di Gara 2 sia poi rimasto coinvolto in una carambola alla prima variante, di cui ha pagato le spese con un ritiro anche il suo compagno di squadra Davide Larini. Per Deligny, a dimostrazione di un ottimo passo, è quindi arrivato in Gara 3 un altro piazzamento nella top-10 assoluta, che ha perso solo in virtù di una doppia penalizzazione di cinque secondi (dieci in totale) per track limits che lo ha fatto definitivamente precipitare 24°.

 

Bene anche Tina Hausmann, che sempre in Gara 1 ha concluso una posizione dietro a Deligny e sesta tra i Rookie. Nella seconda gara (la cui classifica è stata congelata per un'errata segnalazione di safety car che ne ha di fatto falsato il risultato), dopo una neutralizzazione iniziale per l'incidente in cui sono rimasti coinvolti appunto anche Deligny e Larini, la ragazza svizzera ha concluso 16esima risalendo due posizioni. In Gara 3 per lei è quindi arrivato il 21° posto.

 

Positivo il week-end del messicano Diego De La Torre Ramirez, che ha raccolto in Gara 2 un miglior 12° piazzamento dopo avere chiuso 16° la prima gara (su un totale di 30 monoposto al via), finendo poi 18° in Gara 3. 

 

Più complicato il fine settimana di Larini, 17° sia nella prima che nella conclusiva gara e, come già detto, messo subito fuori dai giochi in Gar


A Monza con AKM Motorsport ha inoltre fatto il proprio esordio assoluto in monoposto l'australiano Kamal Mrad, che ha cercato di accumulare quanta più esperienza possibile, riuscendo a portare a termine tutte le tre gare in programma ed ottenendo un miglior 19° piazzamento nella prima.


Il prossimo impegno per il team AKM Motorsport sarà quello del Mugello, quando l'Italian F4 Championship tornerà in pista il primo fine settimana di ottobre per il sesto e penultimo round della stagione. 


ph credits; Foto Speedy



martedì 19 settembre 2023

Una giornata per ricordare Tino e Vittorio Brambilla

Domenica 17 Settembre il M.A.M.S. (MonzaAutoMotoStoriche) ha ricordato i fratelli Brambilla, Tino e Vittorio, indimenticati campioni monzesi, con il "Brambilla Day", raduno di vetture d'epoca iscritto al calendario ASI, con ritrovo dei partecipanti presso la Reggia di Monza. Dopo una sosta nel centro di Monza, le auto d’epoca hanno raggiunto Biassono e l’officina di Roberto Brambilla, figlio di Vittorio, dove i partecipanti hanno ammirare cimeli e fotografie dei grandi campioni monzesi. La manifestazione si è conclusa presso un noto ristorante brianzolo dove era esposta la coppa vinta da Vittorio Brambilla nel GP di Formula 1 di Zeltweg del 1975. 

Foto Raul Zacchè 

riproduzione riservata


 
































AL GRAN PREMIO NUVOLARI VITTORIA DI ANDREA E ROBERTO VESCO SU FIAT 508S. BILANCIO POSITIVO PER LA SCUDERIA CASTELLOTTI.


La 33ª edizione del Gran Premio Nuvolari si conclusa con la vittoria dell’equipaggio n. 64 formato dalla mitica coppia Andrea Vesco – Roberto Vesco, rispettivamente figlio e padre, alla guida di una Fiat 508 S del 1935. I top driver si sono distinti sin dalle prime prove, dimostrando concentrazione massima, competenza tecnica e grande spirito sportivo, in quella che è stata una gara combattuta insieme ai migliori e più importanti regolaristi italiani e stranieri, caratterizzata da un clima caldo e soleggiato per tutti i quattro i giorni. Si tratta della loro nona vittoria al Gran Premio Nuvolari.

Secondo posto occupato dall’equipaggio n.59 di Turelli-Turelli, al volante di una Fiat 508 Sport Coppa Oro del 1934 con cui avevano trionfato già nell’edizione del 2021, in quello che è stato uno dei testa a testa più avvincenti della gara.

Terzo classificato l’equipaggio n.6 a bordo di una Fiat 508 C del 1937 composto dalla coppia Passanante-Molgora.p Al quarto posto la coppia Fontanella-Covelli (n.3), su una Lancia Lambda Spyder del 1927 e quinti classificati, Patron-Patron, (equipaggio n.55) alla guida di una MG L Magna del 1933, entrambi gli equipaggi autori di un’importante rimonta nel finale.

 

L’evento ha registrato un ottimo numero di presenze: sono stati infatti 275 gli equipaggi provenienti da tutto il mondo e selezionati da un’apposita commissione, a testimonianza dell’entusiasmo generato da quella che è considerata una delle gare più belle al mondo. 

Numerosi i Paesi in gara (Italia, Germania, Svizzera, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Ungheria, Stati Uniti, Gran Bretagna, Austria, Belgio, Uruguay, Argentina, Giappone, Polonia, Montecarlo, Repubblica di San Marino) e 49 le case automobilistiche, dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Ferrari e Fiat, alle inglesi Jaguar, Aston Martin, Bentley e Triumph, dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Quest’anno sono state più di 100 le vetture anteguerra (fabbricate dal 1932 al 1939) che hanno preso parte alla manifestazione.

Significativa anche la presenza di numerose auto degli anni ’50; sono stati infatti 150 i partecipanti che hanno corso il Gran Premio con vetture dei marchi Ferrari, Jaguar e Porsche.


Tutti al traguardo di Mantova i tre equipaggi della Scuderia Castellotti che hanno partecipato al 33° Gran Premio Nuvolari.

Con un buon 33esimo posto finale si è conclusa la maratona motoristica mantovana di Fabrizio Serri e Alberto Sacco, in gara con una Bugatti T40 Grand Sport ancora in gran spolvero nonostante sia in strada dal 1928.

Ancora un brillante risultato anche per Maurizio Senna e Stefano Tosi, che hanno risalito la classifica fino ad una brillante 64esima posizione finale con la loro Alfa Romeo Giulia Spider 1600 del 1963.

Buona prova in rimonta anche per Enzo Di Leo e Marco Carrera su una Bandini Sport SS, al traguardo in 115esima posizione.

lunedì 18 settembre 2023

Velocità Salita / La Pedavena - Croce D'Aune incorona Degasperi su Osella



La 39^ Pedavena - Croce D’Aune ha riscosso successo pieno di pubblico e piloti ed è stata seguita in ogni sua fase da un vasto numero di spettatori attraverso le immagini video diffuse sui social e dai diversi collegamenti in diretta su ACI Sport TV (228 Sky).
Un duello mozzafiato ha decretato la vittoria andata per la somma di tempi a Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek, il trentino di Vimotorsport ha vinto gara 1 con 1 secondo e 98 centesimi di vantaggio su Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2, il siciliano che con una impennata di carattere e tenacia ha vinto gara 2 dopo rapidi ed efficaci controlli sull’auto da parte del team.

Vittoria al driver trentino neo Campione Italiano Velocità Montagna gruppo E2SS che ha realizzato rispettivamente 1’52”11 e 1’52”02. I crono di Caruso sono stati 154”09 ed il vincente 1’50”23.

Quarta piazza assoluta per un altro trentino, Matteo Moratelli, autore di una decisa rimonta quando ha ottimizzato il set up della Nova Proto NP 01 che usa soltanto da poche gare. Top ten completata dal Campione Italiano Assoluto Simone Faggioli, a Pedavena in gara test con la Nova Proto NP 03 Aprila da 1150 cc, sulla quale ha raccolto dati utili allo sviluppo. A congratularsi con i vincitori sul podio anche il Primo Cittadino di Pedavena Nicola Castellaz.

Sesta posizione assoluta per lo svizzero Fabien Bouduban sulla Nova Proto in versione 4x4 turbo, con cui ha preceduto un’altra biposto del marchio francese, la NP 01 turbo di Giancarlo Maroni, ancora alle prese con qualche problema di gioventù dell’auto. Ottavo Damiano Schena, altro driver veneto, migliore nella classe 1600 delle monoposto. Con un ottimo 9° posto è riuscito ad entrare in top ten il ligure Gianluca Ticci sulla estrema Fiat X1/9 di gruppo E2SH, sulla quale il pilota della Favale 07 dispone di un propulsore molto evoluto da 2000 cc.. Classifica dei primi 10 completata dal trentino Gino Pedrotti sempre efficace sulla Tatuus F.Renault.

Andrea Drago si è preso il gruppo CN, il ligure sulla Ligier Honda è balzato in testa, quando il bolognese Marco Capucci è scivolato indietro in gara 2 dopo un buon 9° posto assoluto nella prima. In gruppo GT Roberto Ragazzi torna in vetta e fa pieno di punti TIVM sulla Ferrari 488 ed a poco sono valsi i tentativi di avvicinamento di Enrico Bellin su Porsche 991. Giuseppe D’Angelo si è imposto con la Volkswagen Golf GTI nel gruppo delle TCR, il salernitano della Tramonti Corse ha certamente molto puntato sulle sue esperienze di CIVM. Scintille anche tra le estreme auto del gruppo E1 con scatto decisivo e successo di Stefano Miotto su Renault Clio Cup, dopo un ottimo duello col tenace Matteo Togn su Volkswagen Golf. Per le categorie del recente passato A-S e N-S l’agonismo è stato completamente attuale. Il toscano Lorenzo Mercati che sulla Mitsubishi Lancer ha fatto il vuoto nella N-S. Kevin Lechner ha vinto per una manciata di centesimi, dopo un 1 a 1 nell e due gare, su Denys Adami nel serrato ed appassionante duello tra BMW.

Il driver e preparatore di Brescia Francesco Abate ha vinto la Racing Start Cup con una doppietta netta sulla Peugeot 308. Sul podio sono saliti il brillante Roberto Boscariol su Renault Clio Cup e poi Romy Dall’Antonia che è stato il primo della agguerrita pattuglia delle Seat Ibiza.

Graffio di Isidoro Alastra in racing Start Plus, il vicentino di Sicilia ha attaccato con decisione in gara ed ha messo la su MINI davanti a tutti, con un vantaggio che ha lasciato spazio solo alla lotta ravvicinata per il secondo posto, tra il bravo padrone di casa Ivano Cenedese ed il milanese Gianluca Grossi, entrambi sulle Renault Clio che hanno completato il podio nell’ordine con distacchi davvero minimi.

La Racing Start ha visto il dominio del bresciano Stefano Gheza su MINI tra le auto turbo della RSTB, il portacolori Squadra Corse Angelo Caffi ha allungato su tutti sin dalle prove. Per la RS aspirate successo dell’incisivo trentino della Millenium Sport Marco Cappello sulla scattante Honda Civic Ek4.

Successo quasi a sorpresa per Giampaolo Basso sulla Porsche Carrera di 2° Raggruppamento, l’ottimo driver è stato pronto a prendere il comando quando Tony Fassina è rimasto ai paddock, dopo essere stato protagonista incontrastata di prove e gara 1 sulla mitica Lancia. Secondo su un ipotetico podio è stato il primo di 4° Raggruppamento che è stato Cristiano Romoli sulla Ford Sierra Cosworth. Terzo tempo generale per Agostino Iccolti, anche lui su Porsche Carrera, seconda vettura di 2° Raggruppamento. Quarta prestazione in ordine generale per il migliore di 3° Raggruppamento, Giuseppe Pezzo sulla versione 911 della GT di Stoccarda. Un altro padrone di casa, Luigi Pellanda ha coronato una carriera densa di passione e successi con la vittoria di 1° Raggruppamento al volante della BMW Ti.


Classifica Top 10: 1 Degasperi (Osella FA 30 Zytek) in 3’44”13; 2 Caruso (Nova Proto NP 01-2) a 0”19; 3 Liber (Mistral GB 08 F1) a 11”35; 4 Moratelli (Nova proto NP 01) a 13”44; 5 Faggioli (Nova Proto NP 03 Aprilia) a 13”89; 5 ; 6 Bouduban (Nova proto NP 01) a 15”86; 7 Maroni (Nova Proto NP 01) a 24”48; 8 Schena (Wolf GB 08 Thunder) a 25”78; 9 Ticci (Fiat X1/9) a 31”08; 10 Pedrotti (Tatuus Renault) a33”89.

Carrera Cup Italia: Giuseppe Guirreri conclude a Monza un week-end positivo


Una stagione tutta con il segno più per Giuseppe Guirreri, protagonista nella Porsche Carrera Cup Italia. A Monza, che questo fine settimana ha ospitato il quarto dei sei doppi appuntamenti del calendario 2023, il pilota siciliano ha centrato nella seconda gara di domenica un 23° piazzamento.

Otto gare su otto portate a termine, per il giovane portacolori del team Raptor Engineering - Centro Porsche Catania, che sabato aveva gestito in maniera intelligente la prima gara del week-end, conquistando il 15° posto tra i Pro e chiudendo 17° assoluto, migliore risultato ottenuto nel corso di questo suo primo anno nel monomarca riservato alle vetture della Casa di Stoccarda.

Oggi Guirreri si è reso autore di una seconda gara difficile ma regolare. Una gara condizionata da un fuori programma nel corso del primo giro, quando è stato costretto ad inchiodare alla seconda curva spiattellando un pneumatico, che fortunatamente ha comunque retto per tutti i 18 giri completati senza una sola safety-car (a differenza di Gara 1, che aveva subito ben tre neutralizzazioni).
Pur con una vettura difficile da guidare, il siciliano è quindi riuscito a proseguire, aggiungendo un altro risultato al proprio palmares, nel contesto di un percorso di crescita che fino ad ora è stato inarrestabile. Di certo l'obiettivo rimane quello della top-10. Ma bisogna avere pazienza e Guirreri ne è perfettamente consapevole.

Prossima fermata per la Carrera Cup Italia e per Guirreri sulla pista di Misano, nel fine settimana del 7-8 ottobre, quando la serie monomarca giungerà al penultimo round della stagione prima dell'epilogo di Imola.

foto Francesco Ferrarini

domenica 17 settembre 2023

Alister Yoong e Davide Uboldi si dividono le vittorie del Campionato Italiano Sport Prototipi



L'Autodromo Nazionale Monza è stato teatro del quarto appuntamento della stagione 2023 del Campionato Italiano Sport Prototipi, che sul circuito brianzolo ha disputato due corse ricche di emozioni e colpi di scena. In gara-1 è stato Alister Yoong (Luxury Car Racing) a portare a casa il successo: il malese, che in origine aveva tagliato il traguardo in seconda posizione, ha poi ereditato la vittoria in seguito alla penalità di 10 secondi assegnata dai commissari sportivi a Matteo Roccadelli (BHK Motorsport), che si è poi dovuto accontentare del terzo posto. Ha concluso secondo Davide Uboldi (Uboldi Corse), che ha comandato le operazioni nella prima metà di gara grazie ad un'ottima partenza. Ai piedi del podio Emil Hellberg, che ha dovuto rinunciare alla top-3 in seguito ad un contatto con lo stesso Uboldi nel corso dell'ultimo giro; quinta posizione per Giovanni Mazza (Emotion Motorsport), mentre Linus Hellberg (Bad Wolves) ha chiuso in sesta. Sfortunato Jesse Menczer (Bad Wolves), costretto al ritiro alla prima curva al via di un contatto, mentre Pietro Ferri (Emotion Motorsport) e Sonia Roussel (Bad Wolves) hanno chiuso anzitempo la loro corsa per via di un incidente alla Parabolica.


Gara-2 è stata invece conquistata da Davide Uboldi: scattato dalla sesta piazza, il comasco ha preso la testa della corsa già al termine del primo giro e ha poi allungato sui suoi inseguitori nella fase centrale della gara. Il pluricampione italiano si è poi dovuto difendere dal ritorno di Jesse Menczer, battendo il britannico in volata di soli 198 millesimi; terzo Linus Hellberg, che nonostante una penalità di 10 secondi per aver causato il ritiro di Alister Yoong nel corso del quinto giro è riuscito a salire sul podio. Quarto posto per Giovanni Mazza (Emotion Motorsport), mentre Donald Milokanovic (Bad Wolves) ha chiuso in quinta posizione; da segnalare il ritiro sia di Matteo Roccadelli che Emil Hellberg, coinvolti in un contatto alla Variante Ascari durante la prima tornata, così come l'assenza di Sonia Roussel dopo l'incidente in gara-1.


In classifica generale, Roccadelli mantiene il comando con 101 punti, con Emil Hellberg che insegue staccato di 14 lunghezze; guadagna terreno Davide Uboldi, ora terzo con 78 punti. Roccadelli guida anche la graduatoria riservata agli Under 25, mentre Giovanni Mazza e Donald Milokanovic prendono il largo in classifica Master e Rookie rispettivamente.


Con il fine settimana brianzolo in archivio, il Campionato Italiano Sport Prototipi tornerà in azione tra due settimane, con l'Autodromo Internazionale del Mugello che ospiterà il quinto appuntamento della stagione l'1 ottobre.


A Monza quinto posto conquistato in zona-Cesarini nella penultima Endurance tricolore

 


Se la tappa monzese del tricolore Sprint aveva dato ad Audi Sport Italia la soddisfazione di due arrivi nella Top3 della classifica assoluta, questa trasferta valida per l'Endurance ha tenuto in serbo ben poche emozioni favorevoli per la squadra dei quattro anelli, che ha visto la propria R8 LMS N.1 partire in terza fila col sesto tempo e quinto della classe GT3 ProAm e terminare quinta assoluta e quarta di classe, nella prima gara sfuggita quest'anno ai leader del campionato Fisichella/Mosca e alla loro Ferrari.

Peraltro a dettare i risultati sono stati soprattutto le tante e lunghe fasi di bandiere gialle. E proprio con una safety car, che altro, si è cominciato oggi pomeriggio: Sandy Stuvik che prendeva il via è stato bravo in prima variante ad evitare contatti con alcune aggressive GT Cup e così ha perso qualche posizione che quando la bandiera verde è stata sventolata ha potuto cominciare a cercare di riprendere: infatti ha superato alcune GT Cup che lo precedevano e poi per il suo turno ha cercato di riprendere il sesto posto alla Lamborghini di Bartholomew/Fascicolo/Raghunathan che lo aveva occupato al via. Ma il driver asiatico doveva fare buon viso a cattiva sorte e andava a cedere il volante a Luca Maria Attianese che è rientrato in pista nella stessa quinta posizione di GT3 Pro-AM occipata dal compagno prima della sosta, ma un posto dietro nell'assoluta, settimo, per il cambio pilota più favorevole ai primi due GT3 e della migliore delle vetture GT Cup. Per il pilota romano l'inizio del turno era l'opposto di una fase emozionante perché proprio allora si apriva una fase di Full Course Yellow e poi una safety car che avrebbero appunto favorito chi aveva ritardato il cambio pilota facendogli guadagnare un intero giro. La vittoria era quindi in tasca alla BMW di Cassarà/Nilsson/Comandini, un giro avanti grazie al tempismo della sosta per cambiare pilota coinciso con le bendiere gialle. Insomma solo il podio della GT3 Pro Am era ancora potenziale obiettivo per l'Audi R8 LMS e ancora una prospettiva in salita.

Al trentesimo passaggio Attianese ha concluso il suo secondo turno Endurance di questa stagione, che gli era sfuggito per il ritiro al Mugello, e Stuvik rientrava in pista ancora una volta nella ormai cristallizata quinta posizione di GT3 ProAM, mentre in generale si confermava al settimo posto. Ma il thailandese a quella sesta posizione assoluta da cui era partito ci ritornava, e anche al quarto di GT3 Pro Am, purtroppo lontano oltre una quindicina di secondi dal podio, malgrado Stuvik nel finale fosse spesso qualche decimo più veloce del rivale terzo. Proprio con questo impegno però il driver dell'Audi riusciva se non ad agguantare il podio di classe almeno a strappare la quinta posizione assoluta alla prima delle GT Cup all’ultimo giro a Lesmo.


Audi Sport Italia-Ufficio Stampa