lunedì 19 giugno 2023

GT OPEN / WEEK-END TRIONFALE ALL'HUNGARORING PER L'OREGON TEAM CHE CENTRA LA PRIMA VITTORIA 2023



L'Oregon Team ricomincia da tre. Dopo un difficile inizio di stagione a Portimão e Spa, la squadra di Jerry Canevisio e Giorgio Testa ha festeggiato sul circuito dell'Hungaroring la prima vittoria 2023 nella serie GT Open, che è giunta appunto al terzo dei sette round del calendario.

A conquistare il successo con una delle due Lamborghini Huracán GT3 EVO2 schierate dal team di Cremosano, è stato l'equipaggio formato da Pierre-Louis Chovet e Maximilian Paul, che nella prima gara di sabato pomeriggio avevano cominciato il week-end centrando un meritato terzo posto e salendo per la prima volta quest'anno sul podio.
In quella circostanza Paul si era avviato dalla seconda fila, guadagnando immediatamente una posizione e risalendo terzo prima di una safety car. Tutto regolare alla ripartenza e, dopo le soste, Chovet si è ritrovato al comando per poi perdere due posizioni, complice anche una penalità di 5" per un track limits.

Il francese ha ottenuto l'ottavo crono nella seconda sessione di qualifiche e in Gara 2 è scattato dalla quarta fila, mantenendo la sua posizione iniziale. Dopo il pit-stop Paul si è ritrovato terzo, rimanendo incollato alla Ferrari di Nicola Marinangeli. Nel corso del conclusivo giro i due sono risaliti nell'ordine primo e secondo e solo all'ultima curva prima del traguardo Paul ha compiuto un sorpasso capolavoro, tagliando il traguardo per primo con un distacco di appena 287 millesimi su Marinangeli.

Un 12° e un 13° piazzamento per l'altra Lamborghini divisa da Daan Arrow e Pietro Perolini, nell'ordine ottavi e noni della classe Pro nelle due gare. Per loro quindi sono arrivati altri punti, anche se in Gara 2 ad impedirgli di fare meglio è stato un errore compiuto dal team, che ha fatto rientrare Perolini al box per completare la sosta con un leggero anticipo sull'apertura della finestra del pit-stop; errore che gli è costato alla fine un drive through facendoli retrocedere dietro.

Prossimo impegno per l'Oregon Team nel GT Open il 22 e 23 luglio al Paul Ricard. La squadra di Cremosano tornerà tuttavia in pista tra poco meno di due settimane a Spa, in occasione del secondo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa dove si presenta da leader nella classe Pro con l'equipaggio composto da Sebastian Balthasar e Marzio Moretti.

Credits: Foto Speedy

Concluso il Grobnik Racing Weekend di PNK Motorsport



Finale incandescente per il Grobnik Racing Weekend di PNK Motorsport, con le due gare domenicali che hanno regalato grandi emozioni e vincitori a sorpresa. Michael Dalle Stelle ha ottenuto il primo successo stagionale in Coppa Italia Turismo, riuscendo ad interrompere l'egemonia di Kevin Giacon con le TCR. Paolo Tartabini è riuscito a vincere la sua seconda gara stagionale.
La gara di Coppa Italia Turismo ha riservato molteplici sorprese agli appassionati fin dal via, dove Federico Borrett è riuscito a mettere le ruote davanti a Kevin Giacon, iniziando una strenua difesa per impedire al leader di campionato il controsorpasso. La svolta della gara c'è stata nel tentativo dell'alfiere MM Motorsport di riprendersi la testa della corsa: un'entrata avventata di Giacon è infatti costata la gara ad entrambi, con un incidente che ha portato al doppio ritiro del duo di testa. Ad approfittarne è stato Michael Dalle Stelle, che si è trovato leader della corsa ed è riuscito ad amministrare fino al traguardo, portandosi a casa la vittoria assoluta. Dietro di lui secondo assoluto e nuovamente vincitore della 2a divisione è Zekai Ozen con la Audi del team Bitci Racing. Terzo assoluto Sandro Pelatti che guadagna punti fondamentali su Kevin Giacon in ottica di campionato e rilancia la sfida in 1a divisione. In 3a divisione vittoria per Mathias Jocher con la Mini numero 404.

In RS Cup gara combattuta fin dal via, con Paolo Tartabini che è scattato correttamente dalla pole position e Pierluigi Sturla che è riuscito ad infilare Pietro Alessi per la seconda posizione. Impossibile qualsiasi fuga per l'autore della pole, con i primi tre in un fazzoletto a giocarsi la vittoria. Il tentativo di attacco di Sturla non è però andato a buon fine, con il leader di campionato che ha avuto un contatto con Tartabini che lo ha mandato in testacoda, costringendolo a perdere anche la posizione su Alessi. Posizioni congelate da quel punto in poi, con Tartabini che ha ottenuto la seconda vittoria stagionale, giungendo al traguardo davanti ad Alessi e Sturla.

Il prossimo appuntamento con i fine settimana di gara firmati PNK Motorsport è per il 22-23 luglio a Misano, dove andrà in scena un ricchissimo weekend in cui a scendere in pista saranno moltissime categorie quali la Coppa Italia Turismo Endurance, il Master Tricolore Prototipi, la RS Cup, il Campionato Italiano Auto Storiche, la Formula Junior e molte altre.

(Press PNK Motorsport)

MotoCorse / Bernardi (Superbike) e Mercandelli (Supersport 600NG) vincono a Vallelunga


Doppiette, colpi di scena e arrivi in volata nelle gare della domenica del Round Helite di Vallelunga, Campionato Italiano Moto. A cominciare dal finale thriller in Superbike. Con Luca Bernardi a conquistare la sua prima vittoria nella classe regina dell’italiano. La gara ha visto il vincitore di gara-1 Michele Pirro (Ducati Barni) condurre in testa, con l’alfiere Aprilia Nuova M2 sempre molto vicino al pluricampione italiano. Proprio all’ultimo giro, Bernardi ha trovato il guizzo per superare Pirro, incappato in una caduta alla Esse. Seconda posizione per Lorenzo Zanetti. Il portacolori Ducati Broncos ha allungato così la sua striscia di podi consecutivi, portandola a sei, e complice la caduta di Pirro ha conquistato la vetta della generale. Terzo gradino del podio per Simone Saltarelli (Honda TCF Racing Team), al secondo piazzamento 2023. In classifica generale Zanetti è leader con 117 p. seguito da Pirro a 109 p. e Bernardi a 76 p.

Supersport 600NG – Vittoria per Roberto Mercandelli al primo successo nel 2023, con quattro secondi di vantaggio sugli inseguitori. Seconda posizione per Simone Corsi. L’alfiere Yamaha AltoGO, grazie al piazzamento, ha conquistato la leadership di campionato. Dietro di loro, battaglia per l’ultimo gradino del podio tra il vincitore di gara-1 Pusceddu e Roccoli (Yamaha Promodriver), con il centauro Yamaha J Angel a precedere di soli quattro millesimi il pluricampione italiano. In classifica generale Corsi è in vetta con 91 p. davanti a Bussolotti (Yamaha Axon Seven, quinto in gara) a 85 p. e Pusceddu a 77 p.

Foto Bonoragency Photosport







domenica 18 giugno 2023

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto la 1000 Miglia. Bilancio positivo per la Scuderia Castellotti.




Pronostico rispettato. Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto la 1000 Miglia per la terza volta.

L'equipaggio bresciano ha portato al successo una Alfa Romeo 6c 1750 SS del 1929 del Team Villa Trasqua. Per il pilota si tratta della sesta vittoria, la quarta consecutiva, la terza con Salvinelli alle note.

Secondo posto della Classifica generale per Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1927 e terzo posto per Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi sulla stessa auto costruita nel 1929. Seguono Alberto Aliverti e Stefano Valente su Alfa Romeo 6c 1750 SS e Alberto e Federico Riboldi su O.M. 665 S Superba


Al traguardo i due equipaggi in gara con i colori della Scuderia Castellotti. In evidenza Fabrizio Serri e Alberto Sacco che hanno concluso la maratona Brescia-Roma-Brescia al 31esimo posto con una Bugatti T40 del 1928. Positiva anche la prova di Enzo Di Leo e Lorenzo Facchinetti, al traguardo di Brescia con la loro ammiratissima Fiat Gilco 205 Spider del 1951.




ph credits Scuderia Castellotti


venerdì 16 giugno 2023

MILANO CELEBRA I 120 ANNI DEL SUO AUTOMOBILE CLUB, G. LA RUSSA: “L’ARRIVO DELLA 1000MIGLIA IN CITTA’ SUGGESTIVO INTRECCIO TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO”


Milano 16 giugno 2023 - Una grande festa nel cuore della città con le auto della 1000Miglia per celebrare i 120 anni di Automobile Club Milano. 

Oggi pomeriggio le vetture hanno tagliato il traguardo di tappa in Piazza Duomo a Milano, precedute dalla Maserati MC20 Cielo a guida autonoma, allestita dal Politecnico di Milano e utilizzata per la sperimentazione su strade pubbliche, con la supervisione a bordo dell'imprenditore Matteo Marzotto. Tra le auto più ammirate la pink car della Fondazione IEO-Monzino, una “Lamborghini Huracán Tecnica” guidata da un team di sole donne per sensibilizzare il pubblico sul tema della ricerca oncologica di IEO Women’s Cancer Center. Un altro equipaggio “in rosa” è quello a bordo della Fiat 508S Balilla Coppa d’Oro del 1935, condotta dalla compagna del sindaco di Milano Giuseppe Sala, Chiara Bazoli, che non è voluta mancare a questo storico appuntamento.

E’ invece “green” l’equipaggio della Tesla Model Y sulla quale si alterneranno alla guida Giancarlo Fisichella, Jimmy Ghione, Paolo Piva, Alessio Frassinetti e Francesca Manzini.
Gli equipaggi sono poi ripartiti alla volta di CityLife, dove le 405 vetture sono esposte in un vero e proprio museo a cielo aperto.

Domani, sabato 17 giugno, alle 7.30 del mattino gli iscritti alla 1000Miglia timbreranno la cartella oraria davanti alla nostra storica sede di Corso Venezia, seguiti dalle 120 auto della Parata-Tribute.

La carovana percorrerà il tracciato cittadino e passerà in piazza Novelli in cui ha sede la Prima Regione Aerea dell’Aeronautica Militare, che quest’anno celebra il centenario. Successivamente le auto della corsa si dirigeranno verso Brescia, quelle del Tribute raggiungeranno l’Autodromo Nazionale Monza dove è in corso il Milano Monza Motor Show e dove sfileranno sui mitici 10 km dei circuiti uniti.

“E’ la prima volta che la 1000Miglia fa tappa nel capoluogo lombardo: questo storico evento è un suggestivo intreccio tra passato, presente e futuro, che ha permesso a migliaia di appassionati di ammirare auto che appartengono alla storia e alla cultura del nostro Paese. La partecipazione e l’affetto che i cittadini stanno dimostrando in occasione di questo anniversario confermano che Automobile Club Milano con le sue iniziative, è stato un costante punto di riferimento per il territorio, per gli automobilisti e per gli utenti di tutti i sistemi di trasporto nell’interesse generale della mobilità”, ha dichiarato il presidente di AC Milano Geronimo La Russa.

Rovera dopo Le Mans: “Giriamo pagina, pronti per Watkins Glen”


Non c’è tempo per guardare indietro nel 2023 di Alessio Rovera, che sta già preparando tre gare consecutive molto importanti fra IMSA, GT World Challenge e Mondiale Endurance. Il pilota ufficiale della Ferrari è tornato dalla sfortunata partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del centenario, dove la Ferrari 488 GTE del team Richard Mille AF Corse che nel Mondiale condivide con Lilou Wadoux e Luís Pérez Companc ha terminato la sua corsa dopo meno di tre ore a causa di un fuoripista causato da un improvviso diluvio che ha allagato l’ultima parte del circuito mentre in auto era appena salita la giovane francese, con pneumatici da asciutto. Rovera aveva coperto il primo stint di gara scattando dalla quinta posizione sulla griglia di partenza della categoria GTE Am. In realtà, nelle qualifiche il pilota varesino aveva ottenuto il miglior tempo (3’51”877) sui 13,6 km del mitico Circuit de La Sarthe, ma la pole position è stata decisa nella sessione dedicata ridenominata Hyperpole, che per le GTE prevedeva al volante soltanto i piloti “bronze”, in questo caso Pérez Companc, che poi in gara ha coperto il secondo stint prima di cedere il volante a Wadoux.

Ora per Rovera la stagione prosegue con il ritorno nella serie americana IMSA, nella quale alla 6 Ore di Watkins Glen tornerà al volante della nuova Ferrari 296 GT3 in forze al team Triarsi Competizione. La gara di domenica 25 giugno aprirà un trittico molto impegnativo, che proseguirà senza soste tornando in AF Corse per disputare ancora sulla 296 GT3 la 24 Ore di Spa (1-2 luglio), valida per il GT World Challenge, e poi l’appuntamento iridato di casa alla 6 Ore di Monza (9 luglio), riprendendo il volante della 488 GTE.

Il commento di Rovera: “Peccato per Le Mans, in squadra c’era delusione, ma purtroppo davanti a certi episodi non si può fare niente e le corse sono così. In prova siamo andati bene, ma è difficile fare una valutazione complessiva, anche perché la corsa è durata troppo poco per noi. Nel Mondiale Endurance ora si ragionerà gara per gara, ma abbiamo già voltato pagina perché si riparte da un trittico di gare in tre campionati diversi e tutti davvero competitivi. In stagione mi aspettano ancora tanti impegni e sarà molto stimolante poter ripartire dall’IMSA e da Watkins Glen”. (Agenzia ErregiMedia)

giovedì 15 giugno 2023

24h Le Mans, foto Franco Bossi

Le Mans, 10-11 giugno 2023
FIA WEC 24 Ore Le Mans

Foto Franco Bossi
riproduzione riservata
















mercoledì 14 giugno 2023

AUTOCORSE STORICHE/ “SEBA” SIBANI AL RED BULL RING CLASSICS



20.000 spettatori hanno riempito, nel weekend di gara riservato alla BossGP, gli spalti e le colline del Red Bull Ring, circuito austriaco che ha ereditato la storia sportiva dell'Osterreichring e dell'A1-Ring, e per questo significativo, per tanti piloti, sia professionisti che cosidetti gentleman, inserirlo nel proprio bagaglio di esperienze. Per Sebastiano Sibani, pilota emiliano romagnolo, che appartiene a quest'ultima categoria, i tanti anni di gavetta, passata tra I kart, le formule, con molte vittorie tra le Predator's, e le turismo, la presenza, sia nell'ambiente che in pista, in questa particolare categoria, è il coronamento di un desiderio che, da qualsiasi ragazzo che ama questo sport, viene ritenuto ai limiti delle proprie possibilità. Ed invece eccolo qui, volante ben saldo tra le mani, occhi concentrati sul semaforo, pronto a scattare con la Lola T96/50-Alfa Romeo F.3000, gestita da Walter Colacino, al fianco di Toro Rosso, Benetton, Lotus, Jaguar, Dallara, G-Force e Ralt, verso quel nastro di asfalto che rappresenta una realtà che si concretizza. La cronaca delle prova e della gara è dominata dalle performance delle Formula Uno e delle GP2, dove si distinguono gli specialisti Ingo Gerstl, Marco Ghiotto, Antonio Pizzonia e Simone Colombo, che aumentano il loro vantaggio in campionato, ed i debuttanti Fabian Vettel e Alexander Geier. Per Sibani qualche problema al cambio non gli impedisce di uscire onorevolmente dalle prove e di salire sul terzo gradino del podio, che gli avvale la coppa che resterà, nella sua bacheca, a fare ricordo e memoria di un sogno realizzato. (Luciano Passoni)


> crediti immagini di Actualfoto





martedì 13 giugno 2023

Le Mans e Monza, per David Fumanelli un buon fine settimana di corse



di Diego Onida


«È stata un'esperienza bellissima, purtroppo abbiamo perso il podio di gara 1 per una penalità, ma atmosfera intensa e affascinante che si respira, dovuta anche all'edizione del centenario ha regalato forti emozioni e per me è stata anche un'ottima occasione per imparare la pista, spero in un'ottica futura»: così David Fumanelli al termine della trasferta sul tracciato della Sarthe per la prova del campionato Michelin Le Mans Cup disputata a metà della scorsa settimana. Complice una penalità per un contatto nel proprio stint di gara, Fumanelli, alla guida di una Ferrari 488 GT3 Evo preparata dal team svizzero Kessel Racing insieme al pilota gentlemen turco Murat Cuhadaroglu, ha visto sfumare il podio nella prima manche dopo la bandiera a scacchi. E le cose non sono andate meglio il giorno seguente, quando ad essere penalizzato è stato il pilota turco con un "drive-through" in partenza. L'equipaggio elvetico ha chiuso così entrambe le prove al 14° posto di classe GT3, un risultato che il brianzolo definisce così: «Personalmente sono molto contento di gara 1, perché classifica ufficiale a parte, fare il podio a Le Mans con una griglia così competitiva è stato un ottimo risultato considerando che ero al debutto su quella pista – dice – Purtroppo non torniamo a casa con la coppa, ma resta la bella esperienza fatta e la buona prestazione». 



Passano solo poche ore e Fumanelli è di nuovo protagonista nel fine settimana appena trascorso sul tracciato di Monza per una prova del campionato 12H Hankook. Sulla pista brianzola, Fumanelli insieme a L.M.D.V., Alessandro Cutrera, Marco Talarico, Marco Frezza ha portato al debutto nella serie la Ferrari 296 GT3 concludendo la gara al settimo posto assoluto, il sesto di classe GT3. 


«È stata per noi una gara test anche perché con una vettura nuova a livello di BOP, l'organizzatore ha limitato le nostre prestazioni e il nostro passo non era all'altezza della concorrenza – continua – L'obiettivo è stato quindi viverla come una gara di prova per sviluppare la vettura nel corso di una gara di durata». Prova conclusa positivamente; la vettura di Maranello non ha infatti accusato problemi di natura elettrica o meccanica nel corso della gara nonostante il caldo del fine settimana: «Sicuramente potrà essere migliorata ed è una vettura molto più facile da guidare rispetto alla 488 – spiega – Ha tantissimo potenziale ancora da sbloccare e dobbiamo svilupparla bene sul piano del set up per renderla ancora più performante». Solo qualche giorno di riposo e un altro appuntamento attende il pilota brianzolo. Questo fine settimana, Fumanelli scende in pista infatti sul tracciato dell'Hungaroring per il terzo round stagionale del campionato internazionale GT Open. Lasciata nei box la vecchia 488 GT3, in terra magiara il team Kessel schiera in classe Pro-Am due Ferrari 296 GT3, una affidata al duo Nicolò Rosi e Niccolò Schirò e l'altra all'equipaggio Frédéric Jousset e David Fumanelli: «Abbiamo deciso di portare al debutto la nuova vettura per non ritardare ulteriormente la fase di sviluppo anche se questa non è forse la pista più ideale come feeling per l'esordio – conclude – Dovremo vedere con il BOP presente in questa serie come si comporta la vettura ed è per questo che sia per me sia per il mio compagno sarà principalmente una gara test». 


Al via della gara che si snoda sulle colline alle porte di Budapest, sono previsti 34 equipaggi con una new entry proveniente dalla Repubblica Ceca, il Mirage Motorsport e il rientro dopo l'esordio nella gara d'apertura di Portimão del team Al Manar Racing e Liqui Moly Team Engstler. Dopo la prova unica disputata alla fine di maggio sulla pista di Spa-Francorchamps, la serie GT Open torna qui al tradizionale doppio appuntamento nel weekend. Due le gare in programma, la prima della durata di 70 minuti sabato alle ore 14,25 mentre il giorno seguente il via di gara due è previsto alle ore 14.


lunedì 12 giugno 2023

Scherer Sport beffa Herberth Motorsport e vince la Hankook 12H Monza



Il team Scherer Sport PHX esce vincitore da una lunga battaglia con Herberth Motorsport aggiudicandosi la prima vittoria stagionale nella 24H Series powered Hankook all'Autodromo Nazionale Monza. Il team Scherer Sport PHX Audi R8 LMS GT3 EVO II (#1, Michael Doppelmayr / Pierre Kaffer / Elia Erhart) ha preso il comando del gruppo alla ripartenza di domenica, con la Porsche 911 GT3 R del team Herberth Motorsport (#91, Daniel Allemann / Ralf Bohn / Alfred Renauer / Robert Renauer), anch'essi nel giro del leader, seguendo da vicino i campioni in carica del GT European Trophy durante le fasi iniziali. Un pit-stop attardato per il team bavarese il giorno prima ha portato i due equipaggi, su strategie diverse, a scambiarsi ripetutamente il comando durante le ultime 5 ore e mezza della gara e, alla fine, Scherer Sport PHX ha siglato per meno di 25 secondi la sua prima vittoria dalla Hankook 12H dell'Hockenheimring dello scorso anno.

Il terzo secondo posto in quattro partecipazioni alle gare Creventic nel 2023 porta il team Herberth Motorsport (vincitore della Hankook 12H MONZA inaugurale nel 2020) a quattro punti dalla vetta della classifica della 24H SERIES GT3 riservata ai team. La Audi R8 LMS GT3 EVO II del team HAAS RT (n. 21, Max Hofer / Mathieu Detry / Miika Panu) era sulla buona strada per conquistare il terzo gradino del podio fino a 25 minuti dalla fine, ma un contatto con la BMW Italia Ceccato Racing BMW M4 GT3 (#15, Leonardo Sanchez Secundino / Atila Abreu / William Thomas Freire) alla Variante Ascari ha poi spostato la carrozzeria all'angolo posteriore destro dell'Audi R8 quando Miika Panu ha percorso la Parabolica. Impossibilitato ad entrare in pit-lane, il pilota finlandese è stato costretto a completare un altro giro prima di dirigersi verso i box. Sebbene il danno sia stato rapidamente riparato, il team di Antigua ha faticato a riaccendere l'Audi R8, che alla fine si è fermata alla Variante della Roggia dopo il suo ritorno in pista. La squadra di Antigua si è infine classificata al 10° posto finale. La vettura del team BMW Italia Ceccato Racing ha concluso al 4° posto finale, ma ha ricevuto una penalità di 30 secondi per l'incidente con l’auto del team Haas RT.

L'imprevisto di fine gara ha promosso in terza posizione la vettura del team CP Racing (# 85, Charles Putman / Charles Espenlaub / Joe Foster / Shane Lewis), vincitori nella classe GT3-AM che sabato erano secondi assoluti prima che la loro Mercedes-AMG GT3 subisse una foratura. Questo è il loro primo piazzamento assoluto tra i primi tre dalla vittoria alla Hankook 12H Kuwait dello scorso anno.

La Porsche 991 GT3 R del team E2P Racing (#90, Javier Morcillo / Pablo Burguera / Antonio Sainero) è stata protagonista del suo weekend di maggior successo nella 24H Series, conquistando il terzo posto della GT3-AM e completando la classifica generale in quinta posizione. Con questo risultato il team spagnolo, campione in carica della categoria 991, si è portato a due punti dal team CP Racing nella classifica della GT3-AM.
Nonostante abbia accumulato una serie di penalità per aver superato il limite massimo di rifornimento, la Ferrari 296 GT3 di Kessel Racing (#8, Alessandro Cutrera / Marco Talarico / Marco Frezza / David Fumanelli / L.M.D.V.) è arrivata fino al traguardo chiudendo al settimo posto dietro alla vettura del team Red Ant Racing (n. Red Ant Racing (#903, Ayrton Redant / Arnold Neveling / Kai Rillaerts).

I campioni in carica "Europe" della categoria 992 hanno ottenuto un'imponente vittoria - la prima della stagione, nonostante i ritardi di sabato - e ora guidano la classifica di classe. Il team Neuhofer Rennsport (#985, Felix Neuhofer / Markus Neuhofer / Martin Ragginger / Paul Kasper), al comando nelle prime battute, aveva colmato il divario con la Red Ant Racing durante lo stint di Martin Ragginger, ma una foratura alla posteriore sinistra ha fermato la progressione della squadra tedesca con poco più di due ore al termine della gara. Il secondo posto di classe, tuttavia, ha assicurato loro il primo podio nella classe 992 in quella che è la loro prima stagione nella 24H Series.

Il team Rabdan Motorsport by HRT Performance (#977, Saif Alameri / Christopher Zöchling / Anthony Leighs) si è assicurata il suo primo podio della stagione dopo una corsa straordinariamente costante. Il team degli Emirati ha preceduto la vettura della RPM Racing (#907, Tracy Krohn / Niclas Jönsson / Philip Hamprecht), che ha a sua volta battuto i rivali del team EST 1 Racing (#981, Alex Reimann / Jori AlaJyrä) conquistando la vittoria nella classe 992-AM . Questo nonostante il team tedesco avesse ricevuto una penalità di 60 secondi per interventi sulla Porsche 907 GT3 Cup #907 svolti sulla griglia alla ripartenza. A dividere i contendenti della classe 992-AM il team Toro Racing by HRT Performance (# 930, Adam Christodoulou / Eric Zang / Xinzhe Xie / Luo Kai Luo), che si è ripreso da un sabato afflitto da forature per finire con un meritato 5° posto di classe, nonostante il pilota cinese abbia perso tempo dopo aver sfiorato le barriere alla Ascari.

Il team Willi Motorsport by Ebimotors (#955, Fabrizio Broggi / Sergiu Nicolae / Sabino de Castro), contendenti al primato in classifica nella classe 992, hanno vissuto un pomeriggio difficile a causa di quattro diverse forature, la prima causata da un’escursione nella ghiaia la domenica durante primo giro, la quarta a soli cinque minuti dalla fine – portando infine la Porsche 955 Porsche 992 GT3 Cup al sesto posto di classe.

I problemi alle gomme durante la gara, oltre ai danni subiti all'angolo posteriore sinistro della Porsche all'inizio di sabato, hanno purtroppo costretto l’ex-Formula 1 Rubens Barrichello a non concludere la sua gara di debutto nella Series 24H con Q1 Trackracing (# 950, Rubens Barrichello / Eduardo Menossi / Marcos Vinicius Neves).

Il team RD Signs - Siauliai (#720, Audrius Butkevicius / Nicola Michelon / Paulius Paskevicius) ha rafforzato la sua leadership nella classifica di classe GTX con un notevole recupero che li ha proiettati verso la vittoria. La Lamborghini Huracán Super Trofeo ha subito una foratura il sabato e ha perso cinque giri a causa delle riparazioni notturne, ma era già tornata nel giro di testa della classe dopo le prime tre ore di gara la domenica. Il team lituano ha poi continuato andando a riconquistare il comando della GTX in pista poco dopo i tre quarti della distanza di gara, assicurandosi la sua prima vittoria di classe della stagione. Oltre al contatto con la vettura del team BMW Italia Ceccato Racing, i leader di lunga data della classe GTX della 9und11 Racing (# 719, Georg Goder / Ralf Oehme / Martin Schlüter / Leonard Oehme) hanno perso quasi 30 minuti ai box quando la batteria della loro Porsche 911 GT3 Cup MR si è surriscaldata, ma la squadra tedesca è riuscita comunque a finire seconda. La performance è valsa loro l'attesissimo premio Spirit of the Race di radiolemans.com. Le conseguenze della collisione di ieri con la vettura del team Red Camel-Jordans.nl, incluso un radiatore che perdeva, hanno fatto sì che il team Vortex V8 (#701, Lionel Amrouche / Philippe Bonnel / Gilles Courtois) perdesse 71 giri dietro ai leader di classe GTX, ma nonostante questo hanno colto un terzo posto e aggiunto punti nella classifica GTX.

Il team Atlas BX Motorsports (#403, Steven Cho / Roelof Bruins / Jongkyum Kim / Taekeun Yang / Donggi Noh) ha ottenuto la seconda vittoria di stagione nella classe GT4, con la Mercedes-AMG GT4 che dopo una corsa senza errori ha staccato di cinque giri la BMW M4 GT4 del Team ACP – Tangerine Associates, campione in carica dei team GT4 (#421, Steve Weber / Ken Goldberg / Catesby Jones). Il team Buggyra Racing (#416, Aliyyah Koloc / David Vršecký / Adam Lacko), che aveva già perso tempo sabato a causa di un cambio dei freni, ha poi vissuto una domenica pomeriggio difficile quando l'alternatore della Mercedes-AMG GT4 si è rotto. Il terzo posto nella classe permette comunque al team degli Emirati di mantenere la leadership nella classifica dei team in classe GT4. 

Il team Holmgaard Motorsport (#102, Magnus Holmgaard / Jonas Holmgaard / Roy Edland / Martin Vedel Mortensen) era sulla buona strada per una vittoria da gigante nell'unica divisione "GTTC" di Creventic, non fosse stato per il collasso della sospensione posteriore destra della Cupra Leon Competición TCR a meno di 45 minuti dalla bandiera a scacchi. Un piccolo incendio nel passaruota ha impedito alla CUPRA di entrare ai box, ma la vittoria nella classe TCR ha comunque portato il team danese in testa alla classifica.

La 24H Series powered by Hankook tornerà in azione al Circuito do Estoril per la prima Hankook 12H Estoril il 7-8 luglio. La settimana successiva, Creventic ospiterà per la prima volta una gara di durata su un circuito cittadino dedicato – l'Hankook 6H Vila Real – presso il Circuito Internacional de Vila Real il 15-16 luglio. 

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

Alfa Romeo protagonista della “1000 Miglia” 2023



Torino, 12 giugno 2023 - Manca un giorno alla partenza della 41esima edizione rievocativa della "1000 Miglia", la storica prova di regolarità per auto d’epoca che prenderà il via da Brescia il 13 giugno per farvi ritorno il 17, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d'Italia. Da sempre un po' gara e un po' avventura, la “1000 Miglia” coinvolgerà quest’anno oltre 400 vetture d’epoca di elevato valore, di cui ben 47 appartengono al Marchio Alfa Romeo, simbolo indiscusso dell’automobilismo sportivo italiano.

Tra queste, tre preziosi esemplari della collezione aziendale, normalmente in mostra presso il Museo Alfa Romeo di Arese: la 1900 Sport Spider e la 2000 Sportiva entrambe del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956. I tre gioielli della collezione storica sono condotti da equipaggi d’eccezione: la 1900 Sport Spider sarà affidata alle mani di Marius Pop, fondatore della comunità web “Alfattitude” che riunisce migliaia di appassionati Alfisti da tutto il mondo, e Virgiliu Andone; la 2000 Sportiva darà il meglio di sé sotto la guida della coppia tutta tedesca formata da Tom Wlaschiha, attore protagonista ne “Il trono di spade” e “Stranger Things”, grande appassionato di Alfa Romeo, e da Nina Maria Weizenecker, automotive influencer famosissima sul web come NinaCarMaria, mentre la 1900 Super Sprint gareggerà con al volante il volto social del Marchio di moda italiano Velasca, Lorenzo Quaglia, affiancato da Giovanni Giuseppe Savini, seguitissimo tiktoker meglio noto col nome d’arte @giogiusavini.

Tre equipaggi per tre vetture straordinarie, autentiche opere d’arte in movimento, appartenenti alla collezione di Heritage, il dipartimento di Stellantis dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico costituito da oltre 600 esemplari di auto d’epoca dei brand Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

1900 Sport Spider (1954)
Rarissima spider da corsa - prodotta in soli due esemplari - equipaggiata con un motore a 4 cilindri bialbero portato a 138 cv di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un'aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dall'innovativo design ad opera di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore “De Dion”: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un'elevata tenuta di strada. Questa straordinaria vettura gareggerà col numero “289”.

2000 Sportiva (1954)
Contrassegnata dal numero di gara “296”, è anch’essa un pezzo rarissimo di cui esistono solo due esemplari al mondo ed è caratterizzata da una luminosa livrea di colore grigio metallizzato. La 2000 Sportiva viene progettata nel 1954 per produrre una piccola serie di vetture dalle prestazioni elevate e adatte sia all'impiego su strada, sia alle competizioni della categoria "Sport". Il motore, 4 cilindri bialbero di 2 litri con una potenza di 138 CV a 6500 giri/min, le consente di raggiungere i 220 km/h, velocità altissima per l'epoca. Inoltre la vettura dispone di cambio a 5 rapporti, sospensioni posteriori "De Dion" e carrozzeria in alluminio. La linea è filante e molto elegante, firmata da Bertone e realizzata di nuovo da Franco Scaglione, come per la 1900 Sport Spider.

1900 Super Sprint (1956)
Si presenta con il numero di gara “392” l’affascinante 1900 Super Sprint del 1956, elegante coupé che rappresenta la declinazione "gran turismo" della 1900, "la vettura da famiglia che vince le corse", come recitava il claim che la rese celebre negli anni Cinquanta. Basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il doppio albero a camme tipico del brand e potenza di 115 CV a 5500 giri/min. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente: così fece la milanese Carrozzeria Touring che, tra il 1955 e il ‘58, realizzò 858 esemplari di questa ultima serie della 1900 Sprint.

Al di là della storicità, questo tipo di manifestazioni rappresenta un autentico ponte tra i valori del passato e quelli del futuro, un legame quest’anno rinvigorito da tre anniversari storici per il Marchio del Biscione: i dieci anni dell’Alfa Romeo 4C, i sessanta dell’Autodelta, che costituiva il reparto corse ufficiale dell’Alfa e i cento dell’emblema del Quadrifoglio. Quindi non a caso Alfa Romeo renderà disponibili, come supporto dei suoi meravigliosi modelli d’epoca, alcune unità dell’ultima nata Giulia “Quadrifoglio 100° Anniversario”.

Il 15 aprile 1923 il leggendario Quadrifoglio debuttò sulla versione “Corsa” della RL del pilota Ugo Sivocci, portandolo alla vittoria della XIV Edizione della Targa Florio. Da allora il Quadrifoglio diventa simbolo delle Alfa Romeo nelle competizioni e identifica le più performanti realizzazioni del Marchio, non solo quelle impegnate nei circuiti di gara ma anche le più potenti ed esclusive vetture stradali. Come nel caso di Giulia e Stelvio “Quadrifoglio 100° Anniversario”, un’edizione limitata prodotta in sole 100 unità per modello e caratterizzata in modo distintivo sia dal punto di vista della meccanica che dell’estetica. Motore 2.9 V6 potenziato a 520 CV e differenziale autobloccante meccanico che ottimizza il trasferimento di coppia, aumentando stabilità, agilità e velocità in curva. Nuovi badge celebrativi disegnati dal Centro Stile Alfa Romeo e nuove pinze freno color oro, calandra e calotte specchio in carbonio a vista. Negli interni, le nuove cuciture a vista color oro e il badge celebrativo su plancia impreziosiscono un ambiente sportivo dominato dal carbonio, con nuova finitura 3D, mentre il volante si presenta rivestito in pelle e Alcantara con cuciture nere e inserti in fibra di carbonio.
Il giusto tributo al simbolo di un passato glorioso che si collega ai successi della gamma attuale in cui Giulia e Stelvio affiancano Tonale, diventando protagonisti del rilancio di Alfa Romeo che, nei primi cinque mesi del 2023, in Italia ha triplicato le proprie immatricolazioni rispetto al 2022.


Marco Butti vince il TCR Italian Festival a Vallelunga


Norbert Michelisz (Hyundai Elantra) è il vincitore di gara-1 del TCR Italian Festival a Vallelunga, teatro del terzo appuntamento del TCR World Tour edizione 2023. L’ungherese, partito al palo dopo il miglior tempo ottenuto nelle qualifiche, ha rintuzzato gli attacchi iniziali del compagno in seno al team BRC, Mikel Azcona (Hyundai Elantra).

Sul terzo gradino del podio è salito Thed Bjork (Lynk&Co) che ha ereditato nel finale di corsa la posizione da un Frederic Vervisch (Audi RS3 LMS) che ha dovuto alzare il piede nel finale per un problema tecnico. Quarta posizione per l’unica Audi superstite del team Comtoyou in vetta alla corsa, quella di Rob Huff che ha tenuto alle sue spalle Yann Ehrlacher (Lynk&Co). Il transalpino era tra i piloti più appesantiti in griglia a causa dei 40kg di compensation weight imposti da regolamento WSC.
Una top-5 di campioni del mondo, che ha preceduto la Honda Civic FL5 di Nestor Girolami del team ALM e l’altro sudamericano Santiago Urrugia (Lynk&Co) mentre grazie all’ottavo posto Kobe Pauwels (Audi RS3 LMS) è il pilota meglio piazzato tra quelli iscritti al TCR Italian Festival.
Il miglior italiano sotto la bandiera a scacchi è stato Marco Butti (Hyundia Elantra) in undicesima posizione, mentre va sottolineata la bella prestazione di Aurelien Comte (Cupra Leon) che prima del ritiro per problemi tecnici aveva recuperato fino all’ottava posizione.

Rob Huff (Audi RS3 LMS) conquista la vittoria in gara-2 del TCR Italian Festival, valevole per la terza tappa del TCR World Tour. L’inglese ha approfittato dell’indecisione al via di Ma Qing Hua (Lynk&Co) e di John Filippi (Audi RS4 LMS) per liberarsi del traffico delle vetture che gli partivano davanti dalla seconda fila. Una partenza anticipata di Nestor Girolami (Honda Civic FL5) ha escluso l’argentino dalla battaglia, mentre Yann Ehrlacher (Lynk&Co) si è dovuto difendere con 40kg di zavorra.
Il cinese è stato escluso dalla contesa nelle prime battute per un contatto che lo ha mandato in testacoda verso Cimini 1, pochi istanti prima che un confronto tra Santiago Urrutia (Lynk&Co) e John Filippi (Audi RS3 LMS) all’uscita di Cimini 2 ponesse fine alle velleità di vittoria di entrambi. La direzione ha dovuto mandare in pista la safety-car per due giri, che sono stati aggiunti alla distanza di gara che è così passata a 16 giri.

Alla ripartenza Huff ha allungato su Ehrlacher, mentre Frederic Vervisch (Audi RS3 LMS) ha dapprima abdicato all’idea d’insidiare la piazza d’onore, e poi si è difeso dal ritorno delle Hyundai alle sue spalle. Prima Mikel Azcona e poi Norbert Michelisz hanno avuto la meglio di Thed Bjork (Lynk&Co) passato da quarto a sesto, con lo spagnolo che dopo aver insidiato la terza di Vervisch, e poi ceduto stada al compagno ungherese, che ha allungato in vetta alla classifica del TCR World Tour.

Nel TCR Italy Festival invece grande battaglia dopo il ritiro di Filippi, con Butti che è stato autore di un duello corpo a corpo con Aurelien Comte (Cupra Leon) mentre Kobe Pauwels (Audi RS3 LMS) è precipitato in classifica nella manche finale, cedendo strada a Kevin Ceccon (Hyundai Elantra). Il comasco ha raccolto un totale di 74 punti, tre più del belga di casa Audi, mentre il bergamasco raccoglie un bottino totale di 60 punti nel suo rientro in una serie all’interno dei paddock di ACI Sport.