venerdì 2 giugno 2023

WorldSBK a Misano (venerdì), le foto di Bonoragency Photosport

Misano World Circuit, 2 giugno 2023
WorldSBK, Emilia Romagna Round

foto di Andrea Bonora e Micaela Naldi
Bonoragency Photosport


Riproduzione riservata


























A MISANO L’EMILIA-ROMAGNA ROUND DEL PIRELLI WSBK. DOMANI SUPERPOLE E GARA 1


 

Misano World Circuit, 2 giugno 2023 – Il sole bacia l'Emilia-Romagna Round del Pirelli WSBK e anche il folto pubblico comincia a scaldarsi in vista delle sfide di domani.

Nel WorldSBK continua il dominio di Alvaro Bautista e nel finale delle prove libere arriva anche il ruggito di Danilo Petrucci che finisce secondo. Terzo Rinaldi a completare la supremazia Ducati. Domani Superpole e gara 1. Nella WSSP sempre protagonista Niccolò Bulega, primo nella classifica generale e anche oggi il più veloce. Nella WSSP300 nelle libere c'è Samuel Di Sora davanti a tutti.

 

Oggi all'Emilia-Romagna Round hanno fatto visita il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l'assessore al turismo Andrea Corsini, accolti dal sindaco di Misano Fabrizio Piccioni, dal Presidente di FMI Giovanni Copioli e dai vertici di MWC. E' stata l'occasione per consolidare le strategie future sui grandi eventi del motorsport e rinvigorire tutte le azioni messe in campo nel weekend WorldSBK intitolato alla regione, a sostegno delle comunità colpite dall'alluvione.


All'Emilia-Romagna Round del WorldSBK debutteranno a Misano World Circuit le 'bandiere elettroniche'. Ne sono state installate 18 lungo il Simoncelli; sono dei led panel collegati a 18 controller. In pista anche due nuovi 'info panel' e un nuovo semaforo sul rettilineo.

La scelta del posizionamento delle bandiere elettroniche in pista è stata accurata: l'obiettivo è rendere visibili al meglio i segnali ai piloti di auto, moto e camion che corrono sulla pista romagnola, ma collocate in aree sicure per i commissari di pista.

Questi ultimi, tramite una consolle, potranno inviare 'localmente' le bandiere al pannello e mantenere pieno controllo anche rispetto alle scelte effettuate direttamente dalla Race Control, dove il direttore di gara avrà sempre a disposizione un cruscotto di governo generale della situazione.

Il sistema di MWC, omologato da FIA e FIM, è stato prodotto da EM Motorsport e dalla sua associata italiana EM APPLIED, aziende abitualmente fornitori di numerosi circuiti nel mondo dove si svolgono Formula 1, DTM, Formula 2, Formula 3, MotoGP e WSBK dove sono forniti pannelli luminosi e sistemi di Marshalling.

Il nuovo sistema permanente è integrato nell'infrastruttura tecnologica di MWC e ha visto la collaborazione della Direzione Sistemi Informativi e Telematici di Colacem SpA  che si occupa dell'ICT del Gruppo Financo.

Si è intervenuti utilizzando la rete in fibra ottica che copre l'area del circuito e che garantisce le attività di pista, in particolare quelle rivolte alla sicurezza dei piloti, agevolando con questo sistema l'attività dei commissari di circuito.


Il programma di domani, sabato 3 giugno

 

09:00 09:30    WorldSBK Free Practice 3

09:45 10:05    WorldSSP300 Tissot Superpole

10:25 10:45    WorldSSP Tissot Superpole

11:10 11:25    WorldSBK Tissot Superpole

11:45               Yamaha R3 bLU cRU Euro Champ. RACE 1 10 laps 42.260 km Pit Lane opens: 11:40 (Quick start)

12:40              WorldSSP300 RACE 1 15 laps 63.390 km Pit Lane Opens: 12:25

13:10 13:30     Safety Car Laps

14:00               WorldSBK RACE 1 21 laps 88.746 km Pit Lane Opens: 13:40

15:15               WorldSSP RACE 1 18 laps 76.068 km Pit Lane Opens: 15:00

16:15               Yamaha R3 bLU cRU Euro Champ. RACE 2 10 laps 42.260 km Pit Lane Opens: 16:00

17:00 17:30     Trofeo Aprilia RS 660 Qualifying

17:35 18:15     Pit Walk 1

17:35 19:05     Hyundai N Experience Test Drive


ph credits: Bonoragency Photosport 

Il Presidente della Repubblica sulla Lancia Flaminia Presidenziale per la Festa della Repubblica



Torino, 2 giugno 2023 - Oggi a Roma si è svolta la Festa Nazionale della Repubblica, una giornata celebrativa che ricorda la nascita della Repubblica Italiana nel 1946, e come da tradizione, la Lancia Flaminia Presidenziale ha accompagnato il Presidente della Repubblica nel percorso di apertura della parata militare, attraverso alcuni dei luoghi simbolo di Roma Capitale e lungo Via dei Fori Imperiali.


È dal 1961 che la Lancia Flaminia Presidenziale è la vettura ufficiale del Quirinale. Presentata al Salone di Ginevra del 1957 e dotata di motore V6 da 2.5 litri, la Lancia Flaminia era un'ammiraglia di alta classe, con interni e finiture lussuose: affascinante come nessun'altra vettura dell'epoca.


Dato il successo di vendita, il nuovo modello si arricchì presto di versioni speciali, realizzate dai carrozzieri e, nel 1961, Pinin Farina creò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata "335", sigla che indicava la misura del passo in centimetri. Realizzata in soli 4 esemplari, si trattava di una landaulet – carrozzeria tipica delle vetture di rappresentanza con tettuccio rigido ai posti anteriori e capote apribile per quelli posteriori – dotata di pianale specifico, livrea blu ministeriale, pregiati rivestimenti in pelle Connolly nera, interfono e ben 5 sedute posteriori.


La prima personalità a essere trasportata sulla nuova vettura di rappresentanza fu la Regina Elisabetta II d'Inghilterra, cui seguirono illustri personaggi come i Presidenti di Stati Uniti e Francia, John Fitzgerald Kennedy e Charles De Gaulle e numerosi altri politici, capi di Stato e sovrani, diventando così ambasciatrice dell'italianità nel mondo.


La Lancia Flaminia Presidenziale è una delle 9 vetture che hanno ispirato Lancia Pu+Ra, il nuovo linguaggio di design delle future vetture del marchio, grazie alla sua forma filante, fatto di aerodinamicità, sostenibilità e fluidità dei volumi.


ph credits: Stellantis Media News

Trofeo A112 Abarth Yokohama al Rally Campagnolo


 

Correva il mese di aprile del 2010 quando dal palco di Piazza Marconi ad Isola Vicentina prese il via la prima edizione del Trofeo A112 Abarth, la Serie dedicata alle intramontabili Autobianchi il cui cammino continua con successo. E come in quell'occasione saranno nuovamente sedici gli equipaggi a sfidarsi sabato 3 giugno sulle strade del Rally Campagnolo, quarto appuntamento degli otto previsti a calendario.

Ad aprire la sfida saranno Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro, attualmente secondi nella classifica assoluta, i quali potranno approfittare dell'assenza del leader Ivo Droandi per accorciare le distanze; se la dovranno però vedere con diversi pretendenti al punteggio pieno, a partire da Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras anch'essi a caccia di punti pesanti e con Marco Melino e Michele Sandrin che hanno dimostrato di aver le carte in regola per puntare alla vittoria e rifarsi dopo due gare con poca fortuna dalla loro. A seguire, un terzetto di piloti toscani con Nicola Tonetti assieme ad Andrea Calandroni, l'immancabile Francesco Mearini assieme a Massimo Acciai e Orazio Droandi che farà coppia con Oriella Tobaldo. Presenti dal Piemonte anche Cristian Benedetto navigato da Luca Stivanello oltre a Francesco Grassi con Stefano Asnicar alle note, oltre a Maurizio Ribaldone assieme a Guido Zanone. Alla ricerca di un buon risultato e di punti nella classifica "under 28" sarà Nicholas Cazziolato affiancato da Stefano Piazza e torna in gara anche Marco Gentile assieme a Vincenzo Torricelli; altrettanto dicasi per Fabio Vezzola assieme a Moris Baruzzi. A completare la compagine sono poi, i locali Giancarlo Nardi con Paola Costa e Armando Tadiello con Renato Vicentin. Dopo il passo falso del Costa Smeralda ritroveremo anche Giacomo Domenighini assieme a Jenny Maddalozzo seguiti da Giuseppe Dessì con Karishma Rosa Bernardins alle note.

Quattro le prove da affrontare e da ripetersi per un totale di otto tratti cronometrati e poco più di 95 chilometri di speciali, con partenza e arrivo ad Isola Vicentina.


ph credits Davide Cesario 

giovedì 1 giugno 2023

16° BERGAMO HISTORIC GRAND PRIX A PIENI GIRI


 

Il pubblico davvero record che, nonostante l’intermezzo di uno scroscio di pioggia, ha fatto da cornice al “Circuito delle Mura”, riversandosi in mattinata e nell’intervallo tra le manche lungo Viale e Largo Colleaperto per ammirare i tanti gioielli a quattro e due ruote presenti, hanno decretato il successo della 16.ma edizione del Bergamo Historic Grand Prix, andata in scena ieri, domenica 28 maggio, in Città Alta.

 

Come previsto, tra le novità più ammirate di questa edizione la partenza tipo Le Mans “old style”, con i piloti allineati sul lato sinistro del traccio che ad un cenno del Direttore di manche sono scattati a piedi verso le auto schierate sul lato opposto del Viale Colle Aperto, delle manche riservate alle Sport/GTS. La spettacolare partenza, voluta dagli organizzatori per celebrare il centenario della classica di durata francese.

 

Ma questa non è stata certamente l’unica attrazione per il folto pubblico. Innanzitutto a calamitare l’attenzione del folto pubblico assiepato lungo i 2.980 metri del “Circuito delle Mura”, definito “sublime” dal mitico Tazio Nuvolari che nel 1935 vinse con L’Alfa Romeo P3 l’unica edizione del gran premio bergamasco, sono state le protagoniste, a quattro e due ruote. Ben 69 le vetture presenti, suddivise nelle categorie Anteguerra-Monoposto (20) e GTS (49), tra cui autentici “pezzi rari” e vetture con un prestigioso pedegree sportivo. Per citarne alcune: tra le Anteguerra, Maserati 4CM-CL del 1939, Maserati 26 B del 1928, Fiat Coppa d’Oro del 1935, Amilcar del 1926, Riley del 1927, oltre a “pezzi” rarissimi come l’Alfa Romeo Ala Spessa del 1939 e monoposto più recenti come Tecno e F. Italia. Tra le curiosità, anche la F. Junior Patriarca utilizzata da Little Tony. Mentre tra le GTS erano rappresentati praticamente tutti i marchi e modelli di maggiore prestigio: oltre alla folta schiera di Alfa Romeo (tra cui GT, GTAm, Zagato, Spider 2000 Touring) e Ferrari (250 GT, 308 GTB, 208 GTS), Mercedes 300 SL “Ali di gabbiano”, Fiat Abarth Zagato, Lancia Fulvia, Porsche 911 in varie versioni, così come Jaguar e MG, Shelby Cobra, Austin Healy.

 

E al volante di una Alfa Romeo GT Junior del 1969, non si è certo risparmiato uno degli ospiti d’onore della manifestazione: l’ex campione di F. 1 e pilota ufficiale della casa milanese Bruno Giacomelli, ormai un habituè a Bergamo, sempre molto disponibile con il pubblico.  

 

Non sono state da meno le due ruote, che tra le 48 moto GP e Sport hanno contemplato i maggiori marchi ed i modelli che hanno fatto la storia del motociclismo. Tra queste: Gilera, MV Agusta, Laverda, Mondial, Ducati, Rumi, Moto Guzzi, Honda, Norton. Ospite d’onore in ambito motociclistico, il Costruttore Piero Laverda, sempre molto disponibile a raccontare agli appassionati preziosi aneddoti legati alle sue motociclette e alle competizioni che le hanno viste protagoniste.

 

Tra le note di colore in questa edizione, ha creato molta curiosità seguita la band scozzese Celtic Knot Pipes & Drums, in movimento tra il pubblico eseguendo dei brani tradizionali per onorare la memoria dell’indimenticato campione scozzese Jim Clark, scomparso 55 anni fa a Hockenheim durante una corsa di F. 2.

 

Da sottolineare, infine, anche lo scopo benefico della manifestazione che, come consuetudine, nell’occasione ha raccolto fondi a favore della Onlus Spazio Autismo Bergamo.

 

Insomma, questa 16.ma edizione del Bergamo Grand Prix si è conclusa con un successo globale e il saluto più frequente tra i partecipanti e appassionati è stato: “arrivederci all’anno prossimo!” 

 

Foto di Massimo Campi - riproduzione riservata























Grand Prix Classic: Roberto Vanni nella leggenda di Pau



La prima gara automobilistica che assumeva nel titolo la definizione, nel 1901, di GRAN PREMIO (GRAND PRIX), a cui seguì una seconda edizione, nel 1933, con un circuito cittadino che da allora è rimasto invariato. Stiamo parlando del Gran Prix di PAU, città francese situata in zona collinare (200 m/slm), a ridosso dei Pirenei e ad un centinaio di km dall'Oceano Atlantico, con una storia che ha visto il gotha dell'automobilismo mondiale, sia piloti che costruttori, percorrere le sue strade. Una competizione che ha avuto validità europea e mondiale in varie tipologie di campionati, sia formula che turismo. 


Roberto Vanni, pilota lucchese ed unico italiano in gara, ha voluto sfogliare le pagine di questa storia, partecipando alla edizione 2003 del PAU CLASSIC GRAND PRIX. L'occasione è arrivata tramite Christophe Vernet, pilota francese conosciuto in Italia alla Scuola Henry Morrogh, che lo ha proposto a Paul Vezin, presidente di Monoplace Passion, introducendolo in uno dei meeting da loro organizzati, e convincendo poi Dominique Craincourt ad affidargli, per questo evento, una Formula Ford Kent 1.6 del team Asphalte Racing. Sono le parole di quest'ultimo che descrivono al meglio le prestazioni di Roberto: -Non ho mai seguito un driver che non conosco, ma sono riusciti a trovare le parole e la persona giusta, Roberto, per convincermi. Nonostante qualche problema di comprensione per la lingua, ho apprezzato e sono rimasto stupito da un uomo di grandi qualità. Educato, calmo e soprattutto disponibile. La vettura è stata allestita al top confidando nella presenza di una persona nello staff che avesse peso e misure corporee simili, inoltre la sua esperienza con questa tipologia di auto ha facilitato i suoi miglioramenti costanti e continui per tutto il weekend di gara, grazie anche all'aiuto del secondo pilota Matthieu Mulot-.

-Nessun errore – continua Dominique – ed un crescendo di prestazioni lo hanno portato all'11° posto della classifica, che senza la safety car poteva essere 8° o addirittura 7° (ndr gara 1)-. -Un circuito mitico, bellissimo e difficile – conclude il team manager francese – con diversi campioni francesi al via, dove Roberto ha mostrato carattere, freddezza e talento". 

La cronaca delle giornate di gara ha visto 21 vetture alla partenza con Roberto Vanni in ultima fila, complice qualche goccia di pioggia che ha iniziato a cadere proprio durante le qualifiche, consigliando una andatura prudente. In gara 1, con la giusta dose di grinta, il pilota lucchese si è inventato qualche sorpasso "impossibile", anche a vetture superiori (1.8) chiudendo in 14° posizione. Gara 2, per via di un grosso incidente, è stata condotta per buona parte in regime di safety car, con poche possibilità di miglioramento la chiusura in 11° posizione è più che onorevole, considerato che buona parte degli avversari partecipano alle gare francesi con ben altra continuità ed esperienza, sia sulla vettura che sui circuiti.  Da questa città, balcone sui Pirenei, da questo circuito, intriso di storia, da questa leggendaria corsa, i sogni di un ragazzo si immergono ed esaltano la ovvia soddisfazione di Roberto che prescinde dal risultato ma è frutto di una passione per le quattro ruote scoperte e di ciò che rappresentano per le competizioni automobilistiche. In una gara la cui storia è stata scritta da Nuvolari, Ascari, Fangio, Clark, Brabham ed Hamilton tra i piloti, Bugatti, Maserati, Ferrari e Lotus tra i costruttori, tanto per fare solo qualche nome, mettere le ruote in quel tracciato è come assorbire l'essenza della passione, esaltata dal ritorno su una vettura, la Formula Ford, che era stata la prima con la quale era sceso in pista, ormai un ventennio fa. (Luciano Passoni)



lunedì 29 maggio 2023

La Formula Junior chiude il primo round 2023 con la vittoria di Di Modugno a Varano


Si conclude con la vittoria di Roberto Di Modugno, su una monoposto Cavallini, la seconda gara dell'appuntamento di apertura del Campionato di Formula Junior, che quest'anno si disputa sotto l'egida di PNK Motorsport.

Gara spettacolare al "Riccardo Paletti" di Varano de' Melegari con Di Modugno subito a contendere la leadership a Jacopo Prescendi e a Marco Visconti, con quest'ultimo costretto poi a rallentare ed a lasciare il vertice della corsa agli avversari. 
Il duello tra Prescendi e Di Modugno si conclude a causa di un inconveniente meccanico sulla Reggiani di Prescendi. Ancora in evidenza un Marco Visconti in gran spolvero che risale fino al secondo posto finale alle spalle di Di Modugno e davanti a un sempre positivo Giuliano Zecchetti sulla Reggiani di Zemire's Racing.
Quarta posizione per Nicolò Bettini, al primo posto tra i concorrenti del Trofeo Corsini. 

Prossimo round il 22 e 23 Luglio al Misano World Circuit Marco Simoncelli.

credits PNK Motorsport