martedì 20 aprile 2021

Suzuki in MotoGP fino al 2026


di Diego Onida

> 20 Aprile 2021 - «Siamo orgogliosi come Suzuki Motor Corporation di continuare a competere nel campionato del mondo della MotoGP, perché condividiamo tutti l’ambizione impegnativa di misurarci nella massima competizione motociclistica del mondo». Così Shinichi Sahara, capo progetto e direttore del team Suzuki ha annunciato questa mattina la firma dell’accordo con la Dorna (il promoter del campionato del mondo), che vedrà la casa di Hamamatsu impegnata nel mondiale MotoGP fino al 2026.
A sei anni dal suo rientro nella classe regina delle due ruote, il team Suzuki Ecstar fissa quindi un nuovo obiettivo nella sua storia. Nata nel 1909 come produttrice di tessuti di cotone dal suo fondatore Michio Suzuki, la casa giapponese (il cui vero nome era Suzuki Loom Works) realizzò la sua prima “bicicletta motorizzata” nel 1952 dopo che la crisi e il clima di incertezza aveva colpito la nazione al termine della seconda guerra mondiale.

L’ingresso nelle competizioni avvenne all’isola di Man nel 1960, nel leggendario Tourist Trophy dove tutti i tre partecipanti iscritti dalla Suzuki conclusero la gara. A Buenos Aires, in Argentina, il neozelandese Hugh Anderson nel 1962 ottiene il primo successo nella classe 125cc entrando così di fatto, nella scena mondiale delle competizioni. Nel 1963 arrivano i primi titoli nella classe 50cc e 125cc sempre con Anderson che ottiene il terzo successo mondiale l’anno successivo mentre nel 1965 conquistò la corona in classe 125cc. A portare al titolo iridato la Suzuki nella classe 500cc, fu l’inglese Barry Sheene nel 1976 e 1977. Da allora molte vittorie e tanta strada per la casa giapponese.

Il rientro nelle competizioni avviene nel 2015 dopo una pausa di tre anni. Artefice del progetto fu il brianzolo Davide Brivio, che dopo otto anni al timone della squadra, ha deciso alla fine dello scorso anno, di lasciare il mondo delle due ruote per passare alla Formula 1. Non prima però di riportare sul massimo gradino del podio la Suzuki, vincendo 20 anni dopo la vittoria dell’ultimo titolo da parte di Kenny Roberts Jr con lo spagnolo Joan Mir, il titolo piloti e festeggiando così nel modo migliore i 100 anni dalla fondazione e i 60 anni nelle corse.

«Abbiamo iniziato questo nuovo percorso nel 2015 e in soli sei anni abbiamo raggiunto il titolo mondiale piloti insieme a quello a squadre e ancora abbiamo fame di più successo – continua Sahara – Per questo motivo la decisione di prolungare il nostro accordo con Dorna con la speranza e l’impegno di continuare lo sviluppo tecnico e agonistico dell’azienda».

Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche da parte di Carmelo Ezpleta, CEO di Dorna: «Siamo molto contenti del rinnovo dell’accordo con Suzuki, una fabbrica con cui lavoriamo e collaboriamo da anni nel mondiale. Il loro ritorno in MotoGP nel 2015 si è subito rivelato un successo e confermato con la vittoria mondiale di Mir nel 2020. Per questo prolunghiamo con orgoglio questa collaborazione e speriamo di continuare a stabilire traguardi con questo iconico marchio».


 

60° ANNIVERSARIO DELLA CITROËN AMI 6

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  • Il 24 aprile 1961, Citroën presenta alla stampa AMI 6, prodotta nel nuovo stabilimento di Rennes, in Francia. Inizialmente lanciata come berlina, è la versione Break ad avere più successo, con 550.000 vetture vendute su un totale di un milione di AMI 6 prodotte fino al 1971.
  • Questo modello era stato pensato da Citroën per completare la sua gamma, che comprendeva la 2CV, la ID e la DS.  Il suo progettista, che aveva disegnato anche la Traction Avant, la considerava il suo capolavoro!
  • Grazie all’indimenticabile lunotto inclinato all’indietro, AMI 6 ha segnato gli anni ‘60 con la sua silhouette denominata ‘Linea Z’.  


«Questo modello non è in alcun modo destinato a sostituire la 2CV, rispetto a cui è completamente diverso (…)» all’epoca, il comunicato stampa Citroën del 1961 può aver sorpreso tanto quanto la forma della AMI 6! Tuttavia, questa "grande piccola vettura", con il suo ingombro ridotto e una grande abitabilità, avrebbe avuto successo, al di là della sua esclusiva silhouette, con più di un milione di unità prodotte, oltre la metà delle quali nella versione Break (giardinetta), presentata nel 1964.

CITROËN AMI 6, UN LOOK UNICO CON IL SUO PADIGLIONE A Z

Dopo aver disegnato, con l’equipe del Centro Stile Citroën, la Traction Avant, la 2CV e la DS, Flaminio Bertoni si vede affidare la creazione delle linee di una vettura di fascia media denominata Progetto AM. Il risultato è AMI 6, il suo capolavoro, come confiderà al suo entourage. Per la prima volta, il designer ha potuto esprimersi pienamente e da solo, senza che nessun altro imponesse lo stile di questa vettura. Sulla AMI 6, osa proporre un lunotto invertito che rimane pulito quando piove, permette di mantenere una buona capacità del bagagliaio posteriore con apertura tradizionale e nel contempo di offrire sedili posteriori spaziosi, il tutto con dimensioni ridotte. Il motore bicilindrico di 602 cm3 è derivato da quello della 2CV. Con un frontale dalle linee elaborate e grandi fari rettangolari (una novità per quell'epoca), un cofano con una parte centrale concava, il tetto a pagoda e fiancate sottolineate da linee sagomate, la AMI 6 ha una forte personalità, uno "stile barocco", come dicono alcuni osservatori! La AMI 6 non è solo sorprendente dal punto di vista estetico ma è innovativa anche in termini di marketing, presentandosi sui materiali pubblicitari come ‘la deuxième voiture idéale pour Madame’ (‘la seconda auto di famiglia, ideale per le signore’). Gli interni della AMI 6 si ispirano direttamente a quelli della DS, un vero punto di riferimento. Il volante monorazza, le maniglie delle porte, i comandi e perfino i sedili, tutto ricorda il modello alto di gamma di Citroën.

Quanto al comportamento su strada, tutti lodano la tenuta di strada e la versatilità della berlina, che eredita le famose sospensioni della 2CV. Fin dall'inizio, in linea con lo spirito Citroën, AMI 6 era una vettura originale e innovativa. I suoi fan erano particolarmente interessati alle versioni Club con quattro fari e la modanatura sulla fiancata in gomma bianca, commercializzate a partire dal settembre 1967.

Lo slogan pubblicitario emblematico di AMI 6 rimane "il rapporto chilometri-comfort meno caro del mondo".

LA AMI 6 BREAK, LA QUINTA PORTA DEL SUCCESSO

La svolta essenziale avviene alla fine del 1964 con l'arrivo di una piccola autovettura giardinetta (320 kg di carico utile) progettata da Henri Dargent (assistente di Flaminio Bertoni) e Robert Opron (successore di Bertoni, morto nel 1964). Una station wagon che aumenterà le vendite e soppianterà la berlina. Questo è un caso rarissimo nella storia dell'automobile. Più convenzionale, la sua linea offre anche un grande volume di carico per un'autovettura di questa categoria e un accesso facile e pratico. Versatile, permette a una famiglia di viaggiare con un comfort apprezzabile, ma consente anche un uso professionale per un agente di commercio o per un artigiano.

AMI 6 diventa l'auto preferita dai francesi nel 1966. La produzione della berlina termina nel marzo 1969, in favore della nuova AMI 8, meno atipica e con il lunotto posteriore nella direzione "giusta". Quest'ultima lascerà il posto alla Visa nel 1978.


CITROËN AMI 6, LO SAPEVATE?

  • Il nome AMI 6 deriva da un mix fonetico che gioca con la denominazione data al progetto dal Centro Studi (veicolo AM), la parola miss («signorina» in inglese) e la parola ami («amico» in italiano), verosimilmente ispirata al suo stilista, Flaminio Bertoni, che era italiano.
  • Yvonne de Gaulle, la moglie del generale de Gaulle, guidava una AMI 6. De Gaulle aveva inaugurato lo stabilimento Citroën di Rennes-La-Janais mentre era ancora in costruzione il 10 settembre 1960, poco più di un anno prima che iniziasse la produzione.
  • Un raid denominato “Le Tour de Gaule d'Amisix” era stato organizzato da Citroën con partenza da Rennes-La-Janais il 19 gennaio 1966 con due AMI 6 Break di serie per dimostrare la loro resistenza e le loro qualità stradali. Al traguardo, dopo 23 ore e 11 minuti, la squadra aveva percorso 2.077 km a una velocità media di 89,6 km/h.
  • Nel giugno 1963, la AMI 6 viene presentata negli Stati Uniti. Il modello da esportazione adotta quattro fari rotondi e paraurti rinforzati.
  • Siti di produzione: Parigi (Francia) dal 1961 al 1963, Rennes-La-Janais (Francia) dal 1961 al 1969, nuovissimo stabilimento in Bretagna, il primo grande sito produttivo della Marca decentralizzato da Parigi, inaugurato da Citroën proprio con AMI 6. Forest (Belgio) dal 1961 al 1969. Catila (Argentina): la produzione di AMI 6 Break continua fino al 1971 (le vetture vengono spedite in insiemi preassemblati, poi il montaggio viene completato localmente).
  • Sono state prodotte in totale 1.039.384 AMI 6: 483.986 Berlina (da aprile 1961 a marzo 1969), 551.880 Break (da ottobre 1964 a settembre 1969) e 3.518 Entreprise (versione Break Service a due posti, versioni vetrate e lamierate).
  • Sugli ultimi modelli di AMI 6, l'intensità della luce del quadro strumenti si regola con una piccola manopola che controlla un reostato.
  • Oggi, per una versione stradale in buone condizioni, la quotazione di una AMI 6 parte da 5.000 euro.
  • È possibile acquistarla anche in miniatura in scala 1:43e (37 euro), viene proposta sulla boutique Lifestyle Citroën in una versione AMI 6 Berlina 1967 Grigio Typhon.

 


Scheda tecnica

AMI 6 Berlina 1961: Motore: Tipo M 4, Cilindrata: 602 cm3, Alesaggio: 74 mm, Corsa 70 mm, Potenza fiscale: 3 CV, Potenza reale: 22 CV a 4.500 g/min. Carburatore: Solex a corpo unico 30 PBI fino a novembre 1961 poi 30 PICS.  Serbatoio di carburante 25 litri. Dimensioni generali e peso: Lunghezza: 3,87 m, Larghezza: 1,524 m, Passo: 2,4 m, Peso a vuoto: 640 kg.

AMI 6 Break 1964: Motore: Tipo M 4, Cilindrata: 602 cm3, Alesaggio: 74 mm, Corsa 70 mm, Potenza fiscale: 3 CV, Potenza sviluppata: 25,5 CV a 4.750 g/min. Carburatore: Solex a corpo unico 40 PICS e 40 PCIS (frizione centrifuga) fino ad aprile 1964, poi 40 PICS-2 e 40 PCIS-2 (frizione centrifuga). Serbatoio di carburante 25 litri. Dimensioni generali e peso: Lunghezza: 3,958 m, Larghezza: 1,524 m, Passo: 2,4 m, Peso a vuoto: 690 kg.

Prezzo di lancio: Berlina 1961: 6.550 Franchi (267 franchi per il supplemento posto autoradio disponibile da gennaio 1962). Lo stesso anno, 2 CV AZLP 425 cm3 (frizione centrifuga): 4.950 franchi, ID 19 berlina normale: 9.970 franchi. Break 4 Posti Tourisme 1964: 7.140 Franchi.

Principali evoluzioni: 1962: vetri posteriori scorrevoli (solo metà). Ottobre 1964: Carrozzeria tipo Break. Nuovi fari posteriori a ogiva. Ottobre 1967: Allestimento Club con fari a doppia ottica rotondi e modanature con fiancata bianca. Finiture migliorate. Maggio 1968: Fari posteriori monoblocco multifunzione. Finestrini anteriori a doppio scorrimento.

 

lunedì 19 aprile 2021

Lamborghini Super Trofeo Europa/ Oregon Team apre la stagione sul podio di Monza


Cremosano, 19 aprile 2021. Un weekend di alti e bassi per l'Oregon Team, nell'apertura del Lamborghini Super Trofeo Europa sulla pista di casa di Monza. C'è il potenziale, anche se le cose non sempre hanno girato per il verso giusto. C'è stato anche un pizzico di sfortuna. Ma in ogni caso sono arrivati anche dei segnali molto positivi.
Partiamo proprio dagli aspetti più interessanti di questo primo dei sei doppi appuntamenti della serie riservata alle vettura della Casa di Sant'Agata Bolognese in cui l'Oregon Team è alla sua seconda stagione. Nella qualifica a presentarsi nel migliore dei modi è stato Leonardo Pulcini, al suo debutto nel campionato in equipaggio con Kevin Gilardoni. Il romano nella Q1 è stato autore del secondo responso assoluto (a soli 76 millesimi dal primo) e si è piazzato in pole nella Pro.

Subito bene nella Q2 anche il giovane Guillem Pujeu, sulla seconda Huracán Super Trofeo Evo dell'Oregon Team, che ha dato la zampata decisiva al termine della seconda sessione centrando la pole della Pro-Am. Lo spagnolo, 20 anni, ha stabilito il tempo di 1'38"316 che lo ha collocato settimo assoluto su un totale di 28 piloti al via. Nella stessa circostanza Gilardoni ha chiuso ottavo della sua classe, mentre nel primo turno Massimo Ciglia (compagno di Pujeu) si è posizionato quinto.

In Gara 1, Pulcini al via è scivolato terzo, ma è sempre rimasto incollato ai primi due e quando Gilardoni ne ha ereditato il volante nel corso delle soste quest'ultimo si è ritrovato secondo. Poi il messicano Raul Guzman, che in quel momento gli era davanti, è stato fermato da un problema. Per il pilota dell'Oregon Team si è cominciato quindi a concretizzare un successo che alla fine però non è arrivato, a causa di una foratura che lo ha fermato quando mancavano ormai pochi minuti allo scadere del tempo, facendolo classificare quinto. Una prima gara in rimonta invece per Ciglia e Pujeu, che alla fine sono riusciti a raccogliere un ottimo sesto posto assoluto ed il terzo della loro classe.

Nella seconda gara, Gilardoni ha gradualmente recuperato e lo stesso ha fatto Pulcini, salito in macchina nel corso dei pit-stop e alla fine ancora quinto al traguardo. Due piazzamenti in top-5 e punti importanti per l'equipaggio dell'Oregon Team costituiscono dunque il bottino del weekend. Un po' più indietro questa volta Ciglia e Pujeu, 14esimi assoluti e comunque quinti nella Pro-Am.

Archiviato questo primo round, adesso si guarda già al prossimo impegno, quello del Paul Ricard che ospiterà il Lamborghini Super Trofeo Europa nel weekend del 29 e 30 maggio.

Crediti foto: Foto Speedy

EUROPEAN LE MANS SERIES / DAMIANO FIORAVANTI A UN PASSO DAL PODIO NELLA ‘PRIMA’ STAGIONALE A BARCELLONA CON LA LIGIER-NISSAN DI 1 AIM VILLORBA CORSE


Inizio di stagione positivo per Damiano Fioravanti e il team 1AIM Villorba Corse, impegnati nella tappa d’apertura della European Le Mans Series svoltasi lo scorso week-end sul circuito di Montmelò. Il giovane pilota romano, in pista con la potente Ligier JS P320-Nissan, ha infatti ottenuto un ottimo quarto posto di classe sotto la bandiera a scacchi, andando a sfiorare il piazzamento sul terzo gradino del podio.

L’equipaggio della scuderia veneta, composto anche da Alessandro Bressan e Andreas Laskarotos, si è reso protagonista di un fine settimana in costante crescita verso le posizioni alte della classifica LMP3, chiudendo con un risultato di prestigio che porta in dote punti importanti e soprattutto tanta fiducia in vista del prosieguo del campionato.
Impegnato al volante del prototipo francese nell’ultimo stint di gara, Fioravanti ha lottato con il coltello tra i denti nel tentativo di conquistare un posto sul podio, con la terza piazza sfumata soltanto nelle ultime fasi di gara per via del traffico presente in pista. In ogni caso, il bilancio complessivo risulta ampiamente positivo, soprattutto considerando che per il team si trattava della prova d’esordio nella serie continentale.

Dopo i test svoltisi a inizio settimana, il circuito catalano ha confermato i buoni propositi dell’equipaggio presente a bordo della vettura numero 18, con Bressan tra i pochi a scendere sotto il muro dell’1:40 in qualifica tra le vetture di classe LMP3. A prendere il via della 4 Ore di Barcellona nel primo stint di gara è stato lo stesso pilota veneto, il quale ha recuperato diverse posizioni riuscendo ad agguantare la terza piazza. Altrettanto positivo e costante lo stint centrale del greco Laskaratos, il quale ha poi ceduto il volante a Fioravanti nella parte conclusiva di gara.
Damiano ha girato con regolarità e su tempi di alto livello, rimanendo sino agli ultimi metri in lotta per la terza posizione. Proprio all’ultimo giro, un paio di doppiaggi gli hanno però impedito di portare a termine l’affondo decisivo, consentendo comunque al team di raccogliere un eccellente quarto posto finale.

“Il bilancio del fine settimana è senz’altro positivo – commenta Fioravanti – e devo ringraziare il team per lo splendido lavoro svolto nell’arco di tutta la settimana. Abbiamo lavorato molto sin dalle due giornate di test, mentre nel corso del week-end l’obiettivo è stato quello di concretizzare l’esperienza fino a quel momento accumulata. Devo dire che il risultato finale è davvero ottimo, specie se consideriamo che per il team si trattava del debutto in questa categoria. Rimane un pizzico di amaro in bocca per il traffico che mi ha penalizzato proprio nel finale, impedendomi di lottare fino all’ultimo per il podio. Ma rimane comunque la soddisfazione di aver completato un buon lavoro e la consapevolezza che da qui a fine stagione potremo senz’altro toglierci delle belle soddisfazioni”.

Damiano Fioravanti tornerà in pista con il team 1AIM Villorba Corse in occasione del secondo appuntamento stagionale, in programma nel week-end del 14-16 Maggio sul circuito austriaco del Red Bull Ring.

Ulteriore informazione su www.damianofioravanti.com


GT WORLD CHALLENGE EUROPA: MATTEO CAIROLI INIZIA LA STAGIONE CENTRANDO LA VITTORIA A MONZA


Monza, 19 aprile 2021. Matteo Cairoli inizia la stagione 2021 del GT World Challenge Europa andando a segno nel round inaugurale di Monza, sulla sua pista di casa, festeggiando la vittoria con il team Dinamic Motorsport.

Il pilota comasco, in equipaggio con Christian Engelhart e Klaus Bachler su una Porsche 911 GT3 R, dopo una prima parte di weekend difficile condizionata da problemi di setup che hanno relegato lui ed i suoi compagni dodicesimi al termine delle qualifiche, è riuscito a completare nelle tre ore di gara una rimonta che si è conclusa con il primo posto. A guidare nello stint iniziale è stato Engelhart, con la pioggia che è iniziata a cadere dopo pochi minuti costringendo tutti a rientrare ai box per cambiare le gomme da asciutto con quelle da bagnato.
Il tedesco ha poi lasciato il volante proprio a Cairoli dopo la prima ora. Matteo ha così continuato a rimontare posizioni, prima di essere rilevato alla guida da Bachler che alla fine ha tagliato il traguardo davanti, con un vantaggio di 2"886 sulla Mercedes di Jules Gounon.

"È stata una vittoria inattesa e pertanto ancora più bella. Tutto è andato bene, a parte quando il motore si è spento durante il primo pit-stop. Davvero fantastico per noi iniziare la stagione così", ha commentato Cairoli, che lo scorso anno aveva ottenuto già una vittoria al Nürburgring assieme a Engelhart e Sven Müller.

Il prossimo appuntamento della Endurance Cup è adesso in programma nel weekend del 28/30 maggio sul circuito francese del Paul Ricard.




 

FELICE JELMINI NEL TCR EUROPE CON LA NUOVA HYUNDAI ELANTRA N TCR DI SÉBASTIEN LOEB RACING


Gallarate, 19 aprile 2021. Si apre il sipario sulla stagione di Felice Jelmini, che quest’anno vestirà i colori della Sébastien Loeb Racing oltre a poter contare sul supporto della Hyundai Motorsport Customer Racing. La squadra francese ha deciso di puntare sul pilota lombardo per portare al debutto la nuovissima Hyundai Elantra N TCR, che si aggiunge alle già note Veloster N TCR e i30 N TCR. Proprio al volante di quest’ultima lo scorso anno nel TCR Italy, Jelmini ha battagliato fino alla fine per il titolo, oltre ad essere stato il più veloce tra tutte le vetture della “maison” di Seul presenti nella serie.

Jelmini, al volante della tre volumi coreana, che come vuole il regolamento TCR monta un motore turbo 2 litri trazione anteriore, con cambio sequenziale e selettore delle marce al volante, prenderà quindi parte al campionato europeo in cui lo scorso anno aveva debuttato in occasione del round di Monza, impressionando tutti grazie ad un ottimo quarto posto in Gara 1 dopo essere scattato dalla dodicesima posizione.

“Sono particolarmente orgoglioso di intraprendere questa avventura - ha dichiarato Jelmini - Devo innanzitutto ringraziare la Sébastien Loeb Racing e Hyundai Motorsport Customer Racing che mi darà supporto quest’anno. Per me è motivo di vanto difendere i colori di una squadra blasonata come quella transalpina e di un marchio importante che oggi rappresenta un punto di riferimento nel mondo del motorsport. Mi aspetta senza ombra di dubbio una sfida difficile, perché il livello nel TCR Europe è altissimo dovuto alla presenza di piloti e vetture molto competitive, ma dalla nostra abbiamo a disposizione un’auto davvero performante come la Hyundai Elantra N TCR, che a mio avviso rappresenta lo stato dell’arte di Hyundai nel panorama del TCR. Allo stesso tempo potrò contare su una squadra di primo ordine che mi permetterà di avere tutte le carte in regola per poter fare bene”.

Una serie di giornate di test attendono il driver lombardo nell’ottica di preparare al meglio la prima gara della stagione, prevista tra meno di un mese allo Slovakiaring i prossimi 7,8 e 9 maggio.

NÜRBURGRING LANGSTRECKEN SERIE: EDOARDO LIBERATI NELLA TOP-5 ASSOLUTA ALL'ESORDIO STAGIONALE


Roma, 19 aprile 2021. Buona la seconda, potremmo dire. Dopo che il primo appuntamento del calendario 2021 della Nürburgring Langstrecken Serie che si sarebbe dovuto svolgere a fine di marzo è stato cancellato per la neve, il pilota romano è sceso in pista nel weekend che si è appena concluso sull'anello della Nordschleife, per l'esordio stagionale nel campionato NLS.

Il pilota romano è tornato al volante della Porsche 911 GT3 R del team KCMG, alternandosi al volante con il tedesco Marco Holzer. L'equipaggio della squadra di Hong Kong si è subito inserito in qualifica nelle posizioni di vertice, chiudendo con il sesto responso assoluto su un totale di 145 equipaggi al via.
In gara Liberati e Holzer hanno girato costantemente sullo stesso passo dei primi, risalendo alla fine di una posizione e centrando al termine delle 4 ore un ottimo quinto piazzamento, che è anche il migliore risultato ottenuto da Liberati sullo storico tracciato dell’Eifel.

"Io e Marco abbiamo fatto un gran lavoro di squadra, evidenziando un'intesa perfetta - ha commentato Liberati - All'inizio abbiamo perso un po' di tempo con la strategia, rimanendo comunque sempre in gioco per le posizioni di vertice. E così alla fine abbiamo chiuso quinti, che per noi è un risultato eccellente in vista del nostro principale obiettivo che è quello della 24 Ore del Nürburgring, a inizio giugno”.

Il prossimo impegno nella serie NLS per Liberati sarà nel weekend del 6 maggio, quando tornerà in pista per la Qualifying Race valevole appunto per la 24 Ore.

RIENTRO NELL'EURO GT4 CON PODIO PER PAOLO MELONI E MAX TRESOLDI (W&D RACING)


Paolo Meloni e Max Tresoldi hanno concluso con un podio il weekend di Monza, in occasione del primo dei sei appuntamenti della GT4 European Series che ha visto il consolidato equipaggio del W&D Racing Team fare rientro con la BMW M4 GT4.
Dopo un anno di stop per Tresoldi e un'ottima stagione per Meloni nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint sempre al volante della stessa vettura della Casa bavarese, la tappa brianzola ha visto il binomio della squadra di San Marino riaffacciarsi sul panorama continentale.
E sulla loro pista di casa che ha ospitato l'unico round tricolore del calendario 2021, Meloni e Tresoldi hanno fatto subito bene. A dispetto di una doppia qualifica difficile, in Gara 1 il primo è stato subito autore di un'ottima rimonta, confermando di avere un buon passo che gli ha permesso di portarsi terzo nella classe Am prima di effettuare la sosta e lasciare il volante al proprio compagno di squadra. Dopo i pit-stop tuttavia Tresoldi è stato tamponato da un'altra vettura e questo gli ha fatto perdere del tempo prezioso chiudendo alla fine quinto.

In Gara 2 Tresoldi è partito tranquillo, cercando di imprimere un giusto ritmo e di tenersi quanto più possibile lontano dai guai, con uno schieramento super affollato che ha visto al via ben 42 vetture, confermandosi comunque tra i più veloci della propria classe e lasciando il volante a Meloni mentre si trovava sesto. E alla fine Meloni è riuscito a recuperare ancora tre posizioni, andando così ad agguantare il terzo posto.

Adesso seguirà una pausa di poco più di un mese, per ritornare in pista al Paul Ricard nel fine settimana del 28, 29 e 30 maggio.

LAMBORGHINI SUPER TROFEO EUROPA / INIZIO DI STAGIONE E VITTORIA PER ALBERTO DI FOLCO


Alberto Di Folco riprende il discorso da dove lo aveva interrotto lo scorso anno al Nürburgring. Esattamente a distanza di 225 giorni, il pilota romano è tornato al successo nel Lamborghini Super Trofeo Europa e lo ha fatto nella seconda delle due gare di Monza, al termine di un weekend che ha dato il via alla stagione. Una stagione che vedrà comunque Di Folco impegnato a tempo pieno con Imperiale Racing nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance che prenderà il via a maggio sul tracciato siciliano di Pergusa. E proprio con la squadra emiliana, grazie al supporto di Lamborghini Genève, Di Folco ha preso parte alla tappa brianzola.
Un impegno extra pertanto, quello di Monza. Anche se Alberto ha fatto subito sul serio. Settimo tempo nella Q1 dopo avere trovato più volte del traffico alla variante Ascari nel suo giro buono. Quindi la pole, al termine della seconda sessione, quando ha rifilato 477 millesimi a Jonathan Cecotto.

In Gara 1, sabato, il romano è stato autore di un'ottimo avvio, risalendo subito tre posizioni e portandosi quarto. A metterlo però subito fuori dai giochi è stato il contatto innescato dall'olandese Pijl Daan col risultato che entrambi sono stati costretti al ritiro. Nella seconda gara di domenica, Di Folco è stato perfetto. Avviatosi davanti a tutti si è presentato al comando alla prima variante e ci è rimasto poi per tutti i 50 minuti, rientrando primo anche dopo il pit-stop.

"Dopo la prima gara di sabato conclusasi dopo pochi metri, sono veramente molto contento di questa vittoria. Una vittoria che certamente la meritava anche tutto il team, che è stato in grado di mettermi a disposizione una vettura perfetta durante tutto il weekend. Ringrazio Imperiale Racing ed anche Lamborghini Genève per avermi dato questa grande opportunità", ha commentato Di Folco.

Autore di un primo stint impeccabile, Di Folco è riuscito ad accumulare oltre sei secondi di vantaggio prima di effettuare la sosta. Rientrato in pista ancora primo, il romano ha tagliato alla fine il traguardo con un margine di otto secondi nei confronti del binomio del team Leipert Motorsport formato dal tedesco Sebastian Balthasar e dal danese Noah Watt.

Adesso seguirà un'attesa di cinque settimane, prima di ritornare su una Huracán GT3 Evo, quella del tricolore Gran Turismo in cui si alternerà al volante con Andrea Amici e l'inglese Stuart Middleton.

Trofeo Tre Regioni / A Gianluca e Filippo Zago la Coppa dei Colli Berici


Isola Vicentina (VI), 19 aprile 2021 – Oltre cento equipaggi iscritti di cui ben novantanove regolarmente verificati, sono i numeri che hanno caratterizzato la seconda edizione della Coppa dei Colli Berici, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne valevole per il Trofeo Tre Regioni, svoltasi ad Albettone (VI) sotto l'attenta regia del Rally Club Team capitanato da Renzo De Tomasi.

Riproposta dopo il buon esordio della prima edizione di fine 2020, la manifestazione ha avuto un notevole riscontro dagli equipaggi che si sono presentati al via sfiorando le cento unità: ben ottantuno con le vetture storiche a cui si sono accodati i diciotto con le moderne "post 1990".
In gran numero anche i pretendenti alla vittoria, che si sono dati battaglia dal primo all'ultimo dei sedici rilevamenti disseminati nel percorso che si snodava a nord ovest della località di partenza a cavallo dei Colli Berici, con una puntata anche sui vicini Euganei dove, a Rovolon, era previsto un controllo orario.

A metà gara Gianluca Zago e il figlio Filippo, su Volkswagen Golf GTI, hanno già messo una buona ipoteca sul successo finale, trovandosi al comando con 7 punti di vantaggio su Andrea Marani e Virna Sighinolfi, iscritti con una vettura analoga con la quale avevano condotto nelle prime battute; 8 i punti che li separano dalla MG Midget di Antonio Faccin e Silvia Dal Santo, con altri cinque equipaggi a seguire in un fazzoletto di 18 penalità. Zago prosegue la marcia da leader mentre Marani perde terreno e non transita all'ultimo rilevamento; Faccin tenta il tutto per tutto ma riesce ad solo avvicinarsi ulteriormente ai vincitori e la gara ha il suo epilogo col veneziano che festeggia la vittoria per 2 punti su Faccin e, proprio alla fine, Alberto Ferrara e Alessandro Libero su Opel Kadett GT/e compiono il sorpasso e salgono sul terzo gradino del podio, ai danni di Leonardo Fabbri e Luca Taesi con la Volvo Amazon 121. Marco e Giacomo Bentivogli chiudono quinti assoluti con la Fiat Ritmo 130 TC precedendo Luigino Gennaro e Marco Forese su Porsche 911; alle loro spalle, settimi sono Enzo Scapin ed Ivan Morandi con la Volkswagen Golf GTI, mentre sul gradino numero otto ci salgono Ennio De Marin e Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè. Dario Converso, nono assieme ad Alessio Corradin su Autobianchi A112 Abarth si aggiudica l'ipotetico "derby" con la vettura gemella di Fausto Margutti e Sandro Buranello.

È la Padova Autostoriche a primeggiare nella classifica delle scuderie, mentre in quella degli equipaggi femminili la firma è di Monica Cadan e Michela Menesello su Fiat Uno. Festa doppia, infine, per Ferrara e Libero che s'impongono anche nella speciale classifica dedicata agli equipaggi in gara con strumentazione manuale.

Lotta serrata anche tra le auto moderne col pronostico rispettato; a giocarsi la vittoria la Renault Clio Williams di Enrico Coan e la Volkswagen Polo di Diego Verza che, in coppia con Francesco Ceccolin, conduce a metà gara con margine rassicurante; rischia però di comprometter tutto nell'ultimo rilevamento dove paga 11 penalità, ma riesce a portare a casa la vittoria per due punti su Coan, navigato da Steve Dal Bò. Dietro al duo di testa è terza la 500 Abarth di Ivano Ceci e Barbara Botti con un distacco di 57 punti e subito dietro la Subaru Impreza di Andrea Nonnato e Thomas Mozzato; completano la top five Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani su BMW 320 XD Coupè. Alla Scuderia Centro Nord la coppa per il successo tra le scuderie mentre tra le dame festeggiano Sabrina Biasio e Arianna Ravazzolo.

Foto di Videofotomax

Primi punti per il team Trivellato Racing nel GT4 Europeo a Monza


Il team Trivellato Racing by Villorba Corse ritorna dal primo round della GT4 European Series con i primi punti incamerati a Monza dalla Mercedes-AMG GT4 di Francesco Guerra e Jody Vullo. In un weekend che nella serie promossa dalla SRO ha visto confrontarsi ben 47 auto sulla pista brianzola, il giovane equipaggio italiano è stato protagonista di due gare in rimonta fino a conquistare due ottavi posti nella classe Silver Cup. In particolare, ha entusiasmato il recupero a suon di sorpassi completato in gara 2 da Guerra, il giovane pilota bresciano campione italiano GT4 in carica, anche se poi l'equipaggio è stato penalizzato nel dopogara.

Anche la seconda vettura schierata dal team diretto da Raimondo Amadio, quella per il campione britannico GT4 Jamie Caroline e per il driver svizzero Jean Luc D'Auria, si è messa in mostra durante il primo weekend stagionale, soprattutto in qualifica, quando con Caroline era risultata la prima Mercedes-AMG in griglia. Purtroppo, poi, dopo un avvio molto combattivo, il pilota inglese è stato costretto al ritiro per aver causato un tamponamento, con conseguente forfait anche in gara 2 per l'impossibilità di ripararne in tempo i danni conseguenti. La “rivincita” è comunque già fissata per il secondo round della GT4 European Series, che torna in pista a Le Castellet a fine maggio.

Il team principal Amadio: “In alcuni frangenti abbiamo mostrato grandi potenzialità, purtroppo rimaste perlopiù inespresse per una serie di fattori dovuti anche a qualche mancanza dei piloti in pista. Peccato per l'incidente di Jamie in gara 1, che ha compromesso quella che avrebbe potuto essere una bella prestazione, oltre che la presenza in gara 2, però sono cose che fanno parte delle corse. Il campionato è molto difficile, ma siamo felici di essere presenti al via e sarà una stagione nella quale daremo il 110% per proseguire una crescita costante. Considerando la giovane line up di piloti che schieriamo, senza dubbio anche in ottica futura”.

MotoCorse / Campionato Regionale Velocità inizia il 25 aprile a Varano


Il 25 aprile prende il via il CRV, Campionato Regionale Velocità 2021. Si parte da Varano de’ Melagari per il primo dei cinque appuntamenti. Il Campionato Regionale Velocità, giunto alla sua settima edizione, come è ormai tradizione si disputa in quattro categorie, la Expert per le classi 1000 e 600 e la Rookies con le stessi classi di cilindrata.
Ogni pilota iscritto al Campionato ha ricevuto il Welcome Kit Michelin Moto Gp con due
pneumatici posteriori ed uno anteriore, ha inoltre diritto al servizio Racing Service Michelin, e la partecipazione al Michelin Powerdays, che comprende prove libere sui più bei circuiti nazionali. Per ogni gara sono poi previsti premi in gomme per i podi di categoria.
Lo scorso anno William Venesia, su Aprilia, si è imposto nella 1000 Expert; Luca Maggio, su Honda, nella 600 Expert; Andrea Sgariboldi, su Kawasaki, nella 1000 Rookies; Sandro Di Giacomo nella 600 Rookies.
Il CRV 2021 proseguirà il 30 maggio a Cremona, il 18 luglio a Cervesina, il 22 agosto al Mugello per chiudere il 19 settembre ancora a Cremona.
Il Campionato Regionale Velocità Piemonte, voluto dal Comitato Regionale Piemonte della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) che l’ha ripristinato, grazie al lavoro di Pier Ortalda, avrà ancora la macchina organizzativa nel moto club novarese TTN Racing Club guidato da Alessandro De Gregori.