Gare combattute fino all'ultimo secondo per i campioni della Supermoto Series che oggi hanno concluso la seconda giornata di competizione nella pista mista terra e asfalto creata per l'occasione nel paddock dell'Autodromo Nazionale Monza. I centauri, ormai diventati esperti del tracciato dopo un giorno di prove venerdì e la prima giornata di gare ieri, hanno regalato mancheaccese agli appassionati presenti. Ed è solo l'inizio per la manifestazione Monza Biker Fest che proseguirà fino al dieci maggio, concludendosi con l'atteso spettacolo di Freestyle.
Dopo una mattina di prove, a partire da mezzogiorno i biker di cinque categorie differenti si sono alternati sul tracciato. La parte più difficile per i centauri è stata quella sterrata, come ci conferma il pluridecorato Furio Franceschi, ora tecnico per il team L30 Racing: «Ai miei tempi la moto da cross andava anche sull'asfalto. Ora è esattamente il contrario. Tutto è progettato per guadagnare velocità sulla pista mentre sullo sterrato è il pilota a fare la differenza».
Prosegue Franceschi nel nostro incontro: «Qualcuno inizia ad utilizzare anche delle centraline elettroniche simili a quelle della SBK. Funzionano bene sull'asfalto ma non subentrano sulla terra. Le moto a quattro tempi tuttavia si riescono a dominare più facilmente rispetto al brusco due tempi che si usava una volta».
E' svizzero il gradino più alto del podio per la classe S1. Marc Schmidt sbaraglia gli avversari prevalendo in tutte le gare. Il campione Ivan Lazzarini rimane invece dietro al giovane del Degasoline Motorsport nelle due manche. Edgardo Borella è invece il terzo in gara 1. La Honda di Andrea Occhini guadagna la terza posizione della gara 2. La classifica di giornata mantiene quindi i risultati delle due gare per i primi due posti e porta al terzo Edgardo Borella. Al comando del campionato quindi rimane Schmidt, secondo Lazzarini e terzo Occhini.
Lorenzini e Gente si contendono i due posti nelle gare della S2. Nella prima manche prevale Edoardo Gente in sella alla Ktm, dietro la Suzuki di Giulio Lorenzini e terzo Lorenzo Lapini della L30 Racing. In gara 2 si invertono le prime due posizioni: Lorenzini primo e Gente secondo. Terza la Honda di Francesco Brizzolari. La classifica di giornata premia al primo posto Lorenzini, al secondo Gente e al terzo Brizzolari. Con 1275 punti resta in testa al campionato S2 Giulio Lorenzini. Edoardo Gente lo segue con soli 15 punti di distacco. Al terzo posto Matteo Gallan in sella alla Tm con 790 punti.
E' Christian Romano a sorpassare tutti nella prima gara della categoria Open. Alessandro Tognaccini arriva secondo mentre Gianni Giancristofaro è terzo. Mantiene la testa della gara anche nel secondo turno Christian Romano. Secondo Riccardo Lodigiani e terzo Vladimiro Leone. La classifica di giornata, identica a quella del campionato, vede quindi sul podio Romano, la Honda di Riccardo Lodigiani e Alessandro Tognaccini.
Per la prova solo su asfalto della categoria Onroad Class, stessa classifica sia nella prima che nella seconda gara. Rimane infatti al primo posto la Tm di Paolo Salmaso, seguita dalla Yamaha con il numero 89 di Luca Brambilla. Terzo in entrambe le manche Damiano Mencarelli in sella alla Tm. Salmaso accumula 500 punti nella classifica di giornata, Brambilla 420 punti mentre Mencarelli arriva a 340 punti. Non viene quindi scalzato dalla prima posizione del campionato Luca Brambilla, Salmaso lo tallona con 50 punti in meno, segue Mencarelli con 650 punti.
Trionfa nella prima gara della categoria Under24 - Smx Serie - Big Foot Simone Franciosi. Lo segue a 11 secondi di distanza Mattia Berniga in sella alla Yamaha e infine arriva terzo Paolo Attardo. Nella seconda manche, Berniga torna in testa lasciando dietro di sé Franciosi e la Honda di Fabrizio Rienzi. La classifica di giornata della Mx Serie affianca dal primo al terzo Francesco Aliberti, Giacomo Caruzzi e Luca Bacaloni. Sull'Under 24 categoria 250 primo posto per Jacopo Traversi e secondo per Alessandro Labate. L'Under 24 categoria 450 vede le prime tre posizioni occupate da Mattia Berniga, Simone Franciosi e Fabrizio Rienzi.