domenica 19 aprile 2015

WSBK - TT Assen Circuit, gara-2: le foto di LAURO ATTI

© FOTO DI LAURO ATTI - RIPRODUZIONE RISERVATA -

 CLICCARE SU UNA FOTO PER APRIRE LA GALLERIA




























WSBK - TT Assen Circuit, gara-1: le foto di LAURO ATTI

© FOTO DI LAURO ATTI - RIPRODUZIONE RISERVATA -

 CLICCARE SU UNA FOTO PER APRIRE LA GALLERIA





























sabato 18 aprile 2015

È DI DAVIDE UBOLDI (OSELLA) LA PRIMA POLE POSITION STAGIONALE DEL CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI





Con le prime due file raccolte in soli quattro decimi di secondo, il Campionato Italiano Sport Prototipi riparte da un'emozionante sfida al vertice. 
A spuntarla nella prima sessione di qualifica della stagione è stato il campione in carica Davide Uboldi che con il tempo di 1'49.622 ha svettato di strettissima misura sulla concorrenza.
Al fianco della Osella CN2 della Uboldi Corse Pata nella griglia di gara 1 scatterà lo svizzero Giorgio Mondini sulla Lucchini Alfa Romeo CN4 V6 3.0 della Audisio & Benvenuto e con la quale l'ex tester F.1 ha colto il secondo miglior tempo a poco più di un decimo di secondo di distacco.
Terzo tempo a +244 millesimi per Marco Jacoboni sulla Osella CN2 della Progetto Corsa, mentre Pierre Nicolet sulla Ligier JS53 della Onroak - OAK Racing ha chiuso la Top-4 raccolta in soli 404 millesimi.
Il giovanissimo cosentino Danny Molinaro, appena 17enne, conclude la sua prima qualifica in categoria con un ottimo quinto tempo al volante della Osella della Progetto Corsa, riuscendo peraltro a precedere il più esperto Walter Margelli sulla Norma della Nannini Racing afflitta però da problemi di surriscaldamento.

Partirà, invece, tra i gentleman driver d'assalto un altro protagonista atteso al vertice prestazionale, Simone Iaquinta, fermato nella prima sessione di prove libere da un cedimento meccanico sulla Norma con la quale debutta in campionato. Proprio l'impossibilità di intervenire in tempo per la sessione di qualifica, ha spinto il calabrese a salire all'ultimo minuto sulla Wolf della Best Lap per un cambio di vettura autorizzato.

Entrato in pista allo scadere del primo turno, Iaquinta conquista il nono posto alle spalle di Ranieri Randaccio, sulla Lucchini CN2 S.C.I. e Filippo Vita Osella CN2 della Progetto Corsa e davanti a Gianni Giudici (Lucchini Alfa Romeo SR2 ) e Armando Mangini (Osella BMW CN4 Nannini Racing).

A causa di un violento temporale, il secondo turno di qualifica per la griglia di gara 2 viene annullato d'ufficio. A definire lo schieramento è così la classifica dei secondi migliori tempi che lasciano invariate le prima quattro posizioni ed accredita il quinto posto a Margelli che scavalca Molinaro. 

VELOCITA' SALITA AUTO STORICHE: LE PROVE DELLA 29a CAMUCIA – CORTONA



E' tornato il rombo dei motori da competizione sulla salita che da Camucia conduce a Cortona, riproponendo un'altra grande manifestazione della passione per le gare automobilistiche per vetture che hanno fatto la storia delle gare di velocità. Sono 159 i concorrenti che si sono schierati sulla linea di partenza delle Prove Ufficiali della gara aretina, organizzata da Circolo Paolo Piantini, scuotendo la quiete del centro turistico toscano.
I piloti sono stati i protagonisti delle attenzioni del già numeroso pubblico sistemato lungo i 3,8 chilometri del percorso di gara. Scongiurato il rischio di pioggia, caduta solo in mattinata senza lasciar alcuna traccia di umido, nel pomeriggio i piloti hanno affrontato le prove ufficiali della gara, prendendo visione del tracciato e memorizzando i passaggi più significativi.
Il percorso della Camucia Cortona è un'alternanza di tratti veloci ad altri decisamente lenti, dal fondo alle volte irregolare comunque intervallando porzioni di asfalto levigato ad altri più "datati" che impone un'attenzione particolare alle relative variazione d'aderenza. Particolarità che hanno messo in difficoltà anche i piloti più esperti: il partenopeo Michele Liguori che s'è fermato nell'ultimo tornante in prossimità del traguardo con la Lola 294 Hart del 1974, ma anche altri sono stati stoppati da rotture o toccate.

Chi meglio di altri ha percorso i quasi otto chilometri totali delle salite è, sicuramente, stato l'esperto campione senese Uberto Bonucci, fermatosi nella seconda salita ma che nella prima, con la Osella PA 9/1990 BMW, ha dato vita all'anteprima della sfida che domani, in gara, lo opporrà al ventiquatreene abruzzese Simone Di Fulvio. Il più giovane pilota della famiglia da corsa dei Di Fulvio, il fratello Stefano lo scorso anno vinse la classica aretina al volante della stessa biposto sport torinese, non ha evidenziato particolari problematiche ma ha "studiato" al meglio il tracciato. 
In grande evidenza nell'assoluta e nel 4. Raggruppamento, è il fiorentino Stefano Peroni con la Osella PA 8 del 1985, ma anche il pisano Piero Lottini con la Osella PA 9 del 1983 ed il ligure Franco Cremonesi anch'egli sulla biposto torinese.
Se per la gara di domani è immaginabile che la lotta possa essere tra questa rosa di piloti, è altrettanto verosimile che piloti come Giuliano Peroni sappia inserirsi nella sfida assoluta, oltre a puntare alla leadership del 2. Raggruppamento con la più datata ma sempre efficientissima Osella PA 3 del 1975, oppure il padovano Francesco Turatello che ha regalato grande emozione sportiva al volante della Surtees F2, monoposto del 1974 perfettamente restaurata.

Tra le vetture Turismo, sono il viterbese Massimo Vezzosi su BMW 2002 Schnitzer del 1977 ed il pistoiese Alessio Pacini con la Fiat X 1/9 a segnalarsi tra i più veloci del 3. Raggruppamento, mentre ha trovato giuste indicazioni ed ottime prestazioni il pinerolese Guido Vivalda, tra i migliori del 2. Raggruppamento con la Porsche 911 Carrera Rsr del 1973. In grande evidenza nel 1. Raggruppamento è l'austriaco Harald Mossler al volante della piccola ma pepatissima Steyer Puch Bergspyder del 1. Raggruppamento, per vetture costruite prima del 1969.

Domani è previsto lo svolgimento della gara, con classifica elaborata dalla somma dei tempi delle due manches, da svolgere sul tracciato di gara dallo sviluppo di 3,8 chilometri dalla frazione Camucia alla prima periferia di Cortona. Alle ore 10 è previsto lo start della prima salita.

Motori accesi nel CIVM 2015

GIUSEPPE CASTIGLIONE


L'unica certezza è che domenica 19 aprile la 57^ Monte Erice offrirà grande spettacolo per l'agonismo che già dalle prove si è respirato ed i molti protagonisti della vigilia che si sono messi in evidenza sin dalle salite di ricognizione del round d'apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2015.

Botta e risposta, anche se in termini di test di modifiche, tra due giovanissimi, come il calabrese della Jonia Corse Domenico Scola su Osella PA 2000 e Giuseppe Castiglione, conferma locale, sulla Tatuus F. Master. Dopo una prima salita a favore del determinato Castiglione, Scola ha fatto registrare il miglior tempo, seppur indicativo di prova, di 3'03"71, più basso di circa due secondi da quello del trapanese. Ora Scola è al lavoro su particolari d’assetto e la scelta più efficace dei rapporti al cambio. 

DOMENICO SCOLA
Ha aggiustato il tiro dopo la prima salita Domenico Cubeda e la risposta della sua Osella PA 2000 è stata positiva, con il terzo tempo all' attivo del catanese che sta regolando altri particolari d’assetta. Lavoro di squadra propriamente detto per Francesco e Vincenzo Conticelli, rispettivamente sull'Osella PA 2000 e PA 30 Zytek, con progressi comuni ad entrambi i portacolori Catania Corse. Il trentino di Vimotorsport Christian Merli è al lavoro con il Team Osella per risolvere qualche capriccio di gioventù dell'esordiente Osella FA 30 EVO con motore RPE V8 da 3000 cc, ancora da ottimizzare nel rendimento dell’assetto e che nella seconda salita ha accusato un problema al cambio. Sappiamo che con la macchina ancora in fase di sviluppo sarà particolarmente dura”- ha spiegato Merli.
In gruppo CN a prenotare il ruolo da primo attore è stato il sardo di CST Sport Omar Magliona, che ha riscontrato un migliore comportamento della sua Osella dopo gli aggiornamenti apportati dal Team Fagggioli -"Ho apprezzato il miglior tempo di cambiata, il lavoro dell'assetto in relazione alle nuove gomme Pirelli con le quali siamo all'esordio"- ha commentato il cinque volte tricolore. 
Anche il catanese di Cubeda Corse Giuseppe Corona ha trovato un buon felleing con l'Osella PA 21/S Honda, nonostante lo spegnimento della vettura a fine della seconda salita causato da un particolare elettrico.
Anche tra le auto da turismo regna l'incertezza con il bolognese Fulvio Giuliani che nella prima salita ha svettato immediatamente con la Lancia Delta EVO, ma appena aggiustato il tiro e preso il giusto ritmo e la giusta intesa con l'Alfa 155 V6, il teramano Marco Gramenzi ha interpretato molto bene il tracciato. Ora il duello è rimandato alle gare con il rientrante pugliese Lucio Perugini e l’ammirata Lancia Delta S4 a far da sicuro terzo incomodo. Applaudita anche la nuova entrata Renault Megane Cup del bresciano Enrico Bettera appena arrivato in salita –“Tutto da imparare, comunque sono soddisfatto del debutto” – ha detto Bettera. 
Duello di vertice previsto anche in gruppo GT tra la Porsche 997 del pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande e la Ferrari 458 Superchallenge del Campione in carica Roberto Ragazzi, che già nella seconda salita ha saggiato con profitto alcune modifiche d'assetto sulla supercar di Maranello. Un po’ in affanno il siracusano Ignazio Cannavò che non ha preso ancora il giusto ritmo con la nuova Lamborghini Gallardo Supertrofeo. In gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D'Amico non ha fatto mistero dell'immediato feeling con la Renault New Clio in versione 2015.
In gruppo N la sfida di vertice sembra arrivare da "O Play" il sorrentino di Trento Antonino Migliuolo, il salernitano Giovanni Del Prete ed il locale Mauro Cacioppo, tutti su Mitsubishi Lancer EVO. Anche la Racing Start ha visto un'anteprima di sfide tra campioni con le MINI Cooper S in evidenza, quelle di Nicola Novaglio, poi Oronzo Montanaro, con le Renault New Clio Antonio Scappa e Giovanni Angelini, mentre è in progressione ma in fase d'adattamento alla Peugeot 207 il Campione 2015 Ivan Pezzolla.
Prove frizzanti anche per le piccole e scattanti bicilindriche con il catanese di CST Sport in ottima evidenza con la Fiat 500, ma pronti alla sfida si sono dichiarati Daniele Portale su Fiat 126 e Domenico Morabito su 500. 
Tra le Autostoriche miglior riscontro in prova per il palermitano Ciro Barbaccia su Stenger Osella di 4° Raggruppamento.