lunedì 13 aprile 2015
F1, GP della Cina: per la Scuderia Ferrari obiettivo raggiunto
I commenti di Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Maurizio Arrivabene alla conclusione del Gran Premio della Cina, terza prova del Mondiale F1, vinto da Lewis Hamilton con la Mercedes davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Terzo posto per Vettel davanti a Raikkoken.
Sebastian Vettel:
“Tutto sommato possiamo davvero essere contenti. Siamo solo alla terza gara e i progressi fatti finora sono impressionanti. Aver conquistato il terzo e il quarto posto mi rende davvero felice per la squadra, anche se naturalmente mi sarebbe piaciuto mettere ancora più pressione alle Mercedes. Dopo il primo e il secondo pit-stop eravamo riusciti a rimanere vicini, ma nell’ultima fase loro hanno allungato di parecchio. Nel complesso ci siamo avvicinati di più rispetto a quattro settimane fa e questo è positivo, ma c’è ancora tanto da fare. Di molto positivo, però, c’è anche il fatto che siamo stati davanti a tutti gli altri team. Il secondo posto per noi oggi era fuori portata, dobbiamo riconoscere che i nostri avversari erano molto veloci. Per il Bahrain, speriamo di fare ancora meglio. La sensazione è che abbiamo una macchina forte in qualsiasi condizione”.
Kimi Raikkonen:
“Considerando il fatto che oggi non partivo da una posizione ideale sullo schieramento, il quarto posto è un risultato positivo. La partenza è stata buona, sono scattato molto bene, così alla prima curva ho deciso di tenermi all’interno e sono riuscito ad attaccare le Williams in frenata (con la mia macchina questo riesce molto bene) e a sorpassarle. Oggi avevamo un’ottima vettura: il primo set di pneumatici mi ha dato qualche noia, ma penso sia stato lo stesso per tutti, perché quelli successivi andavano bene. Verso la fine della gara stavo recuperando, sapevo di avere un buon ritmo e pensavo che le mie gomme fossero ancora in buone condizioni. Potevo ancora tentare di dare l’assalto al podio, ma poi è entrata in pista la safety car e sappiamo che in quel caso non si può cambiare niente.
Oggi ci siamo avvicinati al podio, dalla prossima gara bisogna riuscire a far funzionare meglio tutto il week-end e fare tutto bene al sabato. Come squadra abbiamo raccolto il massimo possibile, siamo dietro alla Mercedes, ma dobbiamo essere contenti di questo risultato. Da domani dovremo fare altri passi avanti per riuscire a metterli sotto pressione ogni week-end di gara; continueremo a lavorare a testa bassa come abbiamo fatto dall’anno scorso. Abbiamo fiducia nel modo in cui la squadra lavora: dobbiamo solo avere pazienza”.
Maurizio Arrivabene:
“Oggi siamo finiti dove pensavamo e possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo. Non ho mai promesso miracoli a nessuno, la nostra strategia era finire il più vicino possibile alla Mercedes e di tenerci pronti a trarre vantaggio da qualsiasi possibile errore.
Non è stata una sorpresa vederli forti. Rispetto alle prove di venerdì è cambiata la temperatura e di conseguenza il comportamento delle gomme. Sono davvero molto contento per Kimi e soprattutto per il terzo podio di Seb. I ragazzi della squadra hanno fatto un grandissimo lavoro, perché qui era più facile sbagliare che fare la cosa giusta. Non ho la sfera di cristallo e non so cosa faranno gli avversari nelle prossime gare: quel che è certo è che noi cercheremo di fare del nostro meglio”.
P | Driver | Car | Gap | |
---|---|---|---|---|
1 |
Lewis Hamilton
|
Mercedes
|
1h39m42.008s
| |
2 |
Nico Rosberg
|
Mercedes
|
+0.174s
| |
3 |
Sebastian Vettel
|
Ferrari
|
+2.988s
| |
4 |
Kimi Raikkonen
|
Ferrari
|
+3.835s
| |
5 |
Felipe Massa
|
Williams/Mercedes
| +8.544s | |
6 |
Valtteri Bottas
|
Williams/Mercedes
|
+9.885s
| |
7 |
Romain Grosjean
|
Lotus/Mercedes
|
+19.008s
| |
8 |
Felipe Nasr
|
Sauber/Ferrari
|
+22.625s
| |
9 |
Daniel Ricciardo
|
Red Bull/Renault
|
+32.117s
| |
10 |
Marcus Ericsson
|
Sauber/Ferrari
|
1 Lap
| |
11 |
Sergio Perez
|
Force India/Mercedes
|
1 Lap
| |
12 |
Fernando Alonso
|
McLaren/Honda
|
1 Lap
| |
13 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1 Lap | |
14 |
Carlos Sainz
|
Toro Rosso/Renault
|
1 Lap
| |
15 |
Will Stevens
|
Marussia/Ferrari
|
2 Laps
| |
16 |
Roberto Merhi
|
Marussia/Ferrari
|
2 Laps
| |
- | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | Retirement | |
- | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | Retirement | |
- | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | Retirement | |
- |
Nico Hulkenberg
|
Force India/Mercedes
| Retirement |
domenica 12 aprile 2015
BLANCPAIN ENDURANCE SERIES A MONZA: LA VETTURA PRIMA AL TRAGUARDO (#19 DEL GRT GRASSER RACING TEAM) ESCLUSA DALLA CLASSIFICA
Esclusa dalla classifica della gara valida per la Blancpain Endurance Series disputata oggi a Monza la Lamborghini Huracan #19 del GRT Grasser Racing Team che aveva vinto la prova.
Il Collegio dei Commissari Sportivi, dopo aver ricevuto un report dal Delegato Tecnico, ha riscontrato una violazione del regolamento commessa dal Team.
Nella nota degli Stewards si fa riferimento ad irregolarità della torretta di rifornimento del carburante.
Il GRT Grasser Racing Team ha presentato appello contro la decisione e la classifica rimane quindi sub judice.
Il Collegio dei Commissari Sportivi, dopo aver ricevuto un report dal Delegato Tecnico, ha riscontrato una violazione del regolamento commessa dal Team.
Nella nota degli Stewards si fa riferimento ad irregolarità della torretta di rifornimento del carburante.
Il GRT Grasser Racing Team ha presentato appello contro la decisione e la classifica rimane quindi sub judice.
A MONZA PRIMI PUNTI STAGIONALI PER IL TEAM RATON RACING
L’appuntamento d’apertura del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa ha avuto risvolti più che positivi per i colori del team Raton Racing, che a Monza, alla luce dei piazzamenti conquistati dai propri piloti, ha raccolto punti importanti in ottica campionato, sfiorando il podio e mantenendosi nelle zone nobili della “top-10”.
La seconda e conclusiva giornata di gara, ha visto infatti il binomio italo-svizzero formato da Edoardo Liberati e Patric Niederhauser centrare il quinto posto nell’odierna Gara 2.
Il 22enne conduttore romano, dopo un sabato caratterizzato da seri problemi all’impianto frenante della nuova Huracán LP 620-2, si è reso autore di un primo “stint” di guida pressoché perfetto tanto da permettere al suo compagno di squadra, il giovane elvetico, di rientrare in pista al sesto posto (una volta completato il pit-stop obbligatorio) e permettergli così diguadagnare successivamente la quinta piazza, conservata fino alla bandiera a scacchi. Degna di nota la sesta posizione agguantata da Liberati-Niederhauser nel precedente round, al termine di una rimonta spettacolare.
Occasione mancata, invece, per l’altro alfiere della squadra capitanata da Roberto Tanca e Marco Ubaldi, ovvero Alberto Di Folco. Al 19enne capitolino, infatti, è sfuggita la zona punti solo nel finale a causa di una foratura accusata nell’ultimo giro, quando era saldamente settimo e quinto della PRO. Un imprevisto che non ha di certo inficiato il weekend di Di Folco, già messosi in evidenza nella precedente Gara 1, ultimata in quarta posizione, a ridosso del podio.
Per i responsabili del team, che sin dalla vigilia non hanno mai nascosto la possibilità di poter ambire a piazzamenti di vertice, visti anche gli elevati “fattori umani e tecnici” messi in campo, è stato un weekend leggermente al di sotto delle aspettative, ma anche un viatico da affrontare con rinnovata fiducia e massimo impegno la prossima prova del “monomarca più veloce al mondo”: quella di Silverstone del 22-24 maggio.
3 Ore Endurance Champions Cup a Imola
Debutto a Imola per la 3 Ore Endurance Champions Cup, il nuovo campionato di durata targato Gruppo Peroni Race riservato alle vetture a ruote coperte. Al termine di una gara dura e combattuta, la vittoria assoluta va all'equipaggio GT composto dallo svizzero Joel Camathias e dall'italiano Giuseppe Ghezzi, al volante della Porsche 997 GT3R preparata da Autorlando. In classe Silver, riservata alle vetture Turismo, si registra il successo dell'equipaggio turco composto da Fatih Ayan, Levent Kocabiyik, Aytac Biter al volante della Bmw M3 E92, preparata dalla Promotorsport e schierata sotto le insegne della Borusan Otomotiv Motorsport.
Tra i Prototipi del raggruppamento Bronze il primato è marchiato Wolf con la barchetta della Emotion Motorsport condivisa da David Fumanelli, Luca Pirri Ardizzone, Davide Amaduzzi. Al via Camathias e Ghezzi scattano davanti a tutti e prendono la testa, con Vito Postiglione e Davide Roda che, con la Porsche 997GT3 Cup della Ebimotors, cercano di tenerne il passo indiavolato. Postiglione-Roda arriveranno poi secondi assoluti, precedendo sul podio un'altra Porsche 997GT3 Cup, quella messa a disposizione a Federico De Nora e Paolo Montin dalla scuderia Bonaldi Motorsport.
Mantengono un ottimo passo anche Fumanelli-Pirri Ardizzone-Amaduzzi che, da subito, dimostrano di poter marciare a ritmi da assoluto. Il loro quarto posto nella generale, però, non è stato certo frutto di una passeggiata, a causa di alcune noie tecniche che hanno costretto il trio della Emotion Motorsport a una lunga sosta ai box con conseguente furiosa rimonta.
Tra i Prototipi di classe Bronze, una menzione particolare la meritano Nicola De Val e Guglielmo Belotti, per buona parte di gara in testa alla graduatoria di raggruppamento e in bagarre diretta con le GT con la Wolf dell'Avelon Formula, e Filippo Calicetti e Gianmarco Gamberini, pure velocissimi con l'altra Wolf della Emotion Motorsport. Purtroppo, nessuna delle due vetture ha raggiunto la bandiera a scacchi.
Combattutissima, infine, la partita tra le vetture Turismo della classe Silver, vinta con il quinto posto assoluto da Ayhan-Kocabiyik-Biter, con continui cambi di vertice. Al verde, parte bene l'equipaggio composto da Massimo Zanin e Mariano Bellin che, schierati dalla Promotor Sport, saranno successivamente costretti al ritiro. Così si accende la bagarre tra il fortissimo equipaggio turco, la Renault Megane V6 affidata dalla Zero Racing a Alberto Gabbiazzi e Andrea Mosca, la Bmw M3 E46 fornita da RC Motorsport agli esperti e sempre efficaci Roberto Del Castello e Roberto Benedetti. Nel finale Ayhan-Kocabiyik-Biter allungano il passo, andando a conquistare un meritatissimo quinto posto assoluto che vale loro la vittoria di classe, proprio davanti a Gabbiazzi-Mosca e Del Castello-Benedetti.
Prossimo appuntamento con la 3 Ore Endurance Champions Cup il 24 maggio all'autodromo Nazionale di Monza.
A MONZA CONFERMA AL “TOP” PER EDOARDO LIBERATI (TEAM RATON RACING) NEL LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO EUROPA
Ottimo esordio di Edoardo Liberati nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, che quest’oggi si è distinto anche nella seconda gara dell’apertura stagionale del monomarca della Casa del Toro, andato in scena sul circuito di Monza.
Il 22enne pilota romano, in coppia con lo svizzero Patric Niederhauser, ha infatti conquistato sulla Huracán LP 620-2 il quinto posto nell’odierna Gara 2, nonostante continui e irrisolti problemi ai freni accusati nell’intero arco del weekend brianzolo. Un risultato che ha fatto il paio con il sesto piazzamento centrato nel primo confronto di sabato, in Gara 1 (frutto della tenacia di Liberati, autore nel finale di una furiosa rimonta), portando in dote all’inedito equipaggio italo-svizzero i primi punti “pesanti” nella prestigiosa serie continentale.
Andando alla cronaca domenicale, invece, il primo “stint” di guida è toccato al giovane conduttore capitolino, che è scattato ottimamente dalla seconda fila (quarto responso cronometrico) della “starting-grid” e si è subito portato terzo già alla staccata della prima variante. Dopo un paio di tornate, il portacolori del team Raton Racing (la squadra diRoberto Tanca e Marco Ubaldi, che ha debuttato nel campionato proprio a Monza) è scivolato quinto, attaccando però Sergio Campana che lo precedeva. A 30’ dalla bandiera a scacchi Liberati ha quindi superato il suo diretto avversario prima delle curve di Lesmo, dovendo restituire tuttavia la posizione all’ingresso dell’Ascari. I due hanno continuato a darsi battaglia fino ai pit-stop, quando il volante è passato a Niederhauser. Dopo l’uscita dai box, l’elvetico si è ritrovato sesto, guadagnando successivamente la quinta piazza per mantenerla fino al traguardo.
Pollice in su, dunque, per Edoardo, che come già evidenziato, seppur al debutto nel monomarca della Casa di Sant’Agata Bolognese, ha dimostrato di potere recitare il ruolo di protagonista nel corso dell’intero 2015 preparandosi al meglio per la seconda tappa di campionato che si disputerà sul tracciato inglese di Silverstone nel fine settimana del 22-24 maggio.
World Endurance Championship: la Ferrari di Bruni e Vilander vince a Silverstone
Non poteva esserci un modo migliore per iniziare la stagione. I campioni del mondo della Ferrari AF Corse “Gimmi” Bruni e Toni Vilander si sono aggiudicati la prima gara della stagione 2015 del World Endurance Championship. E pensare che vincere la 6 Ore di Silverstone sembrava un’impresa dopo le qualifiche a dir poco difficili del sabato… Ma le gare Endurance sono belle anche per questo.
La corsa. Al via le cose si erano messe nel modo peggiore la Ferrari numero 51: “Gimmi” Bruni è stato praticamente costretto a fermarsi per evitare un prototipo finito di traverso sulla pista. Il pilota italiano ha così dovuto iniziare una rimonta dal fondo. Davanti dettavano legge le Aston Martin seguite dalle Porsche. Una bandiera gialla a ridosso dell’ora di gara ha scompaginato le carte: la vettura 71, con James Calado alla guida, si è fermata per il pit stop completo, con benzina, sostituzione gomme e cambio del pilota con Davide Rigon, mentre la 51 ha fatto solo un rabbocco di benzina. Circa 30 minuti dopo nuova bandiera gialla e a quel punto la 51 è rientrata per ripartire con Toni Vilander al volante. Al ritorno della bandiera verde a comandare il gruppo era così Rigon con la 458 Italia numero 71 davanti alla Porsche di Patrick Pilet e Frederic Makowiecki e a Vilander. Le Aston Martin, che si erano fermate in condizione di bandiera verde, si sono invece ritrovate ad inseguire. La vettura 71 però aveva spaiato la strategia e quindi poco dopo lo scoccare della seconda ora di gara Rigon si è fermato per lasciare nuovamente a Calado.
Metà gara. A metà gara la Porsche di Pilet comandava su Bruni, tornato al volante della 51, e Rigon che aveva appena appena ricevuto la 71 da Calado, ma poco dopo era costretta a fermarsi a causa di un problema lasciando via libera a “Gimmi” che con 2 ore e 50 minuti dal termine cedeva la vettura a Vilander. A quel punto il finlandese guidava con una manciata di decimi su Rigon e oltre 20 secondi sulla Porsche numero 91. Da quel momento la Ferrari 51 non ha più lasciato la prima posizione e nemmeno la rimonta della Porsche 91 di Christensen e Lietz ha dato fastidio ai campioni del mondo. La vettura tedesca è riuscita a scavalcare ai box la Ferrari 71 ma all’ultimo pit stop tutto è filato per il meglio e Bruni è tornato in pista con 13 secondi di vantaggio che sono stati gestiti al meglio fino alla bandiera a scacchi.
GTE-Am. Nella classe GTE Am si è assistito ad una prestazione molto solida della Ferrari di AF Corse numero 83 che grazie a Emmanuel Collard, François Perrodo e Rui Aguas si è piazzata seconda dietro all’Aston Martin 98. La vettura numero 72 del team SMP Racing ha visto due belle prove di guida di Viktor Shaitar ed Alexey Basov e alcuni stint superlativi di Andrea Bertolini che, specialmente nel finale, è stato autore di una straordinaria rimonta che ha portato la Ferrari fino al terzo posto finale. La gara assoluta e andata all’Audi di Marcel Fassler, André Lotterer e Benoit Treluyer. Prossimo appuntamento tra due settimane in quel tempio del motorsport chiamato Spa-Francorchamps.
WSBK, Chaz Davies porta alla Ducati una vittoria che mancava dal 2012
Il ventottenne originario di Knighton è stato autore di una partenza perfetta dalla seconda posizione in griglia e, giro dopo giro, è riuscito a prendere il largo sulla concorrenza, chiudendo con più di tre secondi di distacco dalla coppia composta da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) e Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), i quali si sono giocati le rimanenti posizioni sul podio, andato al vincitore di gara 1, che sale così a quota 140 punti, 26 in più dell’ex compagno di squadra.
Quarto in solitaria ha chiuso Jordi Torres, con la seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, seguito a grande distanza da Xavi Fores (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), e da David Salom (Team Pedercini Kawasaki), abile ad avere la meglio nel finale su Leandro Mercado (Barni Racing Ducati) e Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike), con Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Nico Terol (Althea Racing Ducati) a chiudere la top-10.
Gli episodi inaspettati di questa seconda gara hanno visto protagonisti Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), incappato in una brutta caduta al quinto passaggio, alla curva 15 e due due giri più tardi Sylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike), scivolato alla curva precedente.
Weekend chiuso con due punti da Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), ancora una volta alle prese con i problemi derivanti dal passaggio al nuovo sistema elettronico avvenuto questo weekend.