lunedì 5 gennaio 2015

Addio a Jean-Pierre Beltoise, protagonista in F1 e nell'Endurance


E' morto questa mattina Jean-Pierre Beltoise. L'ex pilota di Formula 1 è deceduto all'età di 76 anni a causa di una emorragia cerebrale.
Dopo il debutto in moto, passò alle auto ed approdò in F1 nel 1967 disputando 87 Gran Premi con una vittoria a Monaco nel 1972 con la BRM. In F1 sali' anche otto volte sul podio.
Beltoise fu protagonista anche delle gare endurance e della 24h di Le Mans con 14 partecipazioni. Tra le vittorie nelle gare di durata, Buenos Aires, Nurburgring, Watkins Glen e Brands Hatch.

Nella sua carriera, una macchia indelebile: alla 1000 km di Buenos Aires del 1971 una sua imprudenza provocò la morte di Ignazio Giunti che con la sua Ferrari urtò la macchina di Beltoise rimasta senza benzina in mezzo alla pista e con il pilota francese che stava cercando di spingerla ai box. Per questo episodio venne sospesa la licenza a Beltoise.


sabato 3 gennaio 2015

All'asta da Bonhams a Scottsdale la Ferrari 275 GTB vittoriosa a Le Mans nel 1967


L’anno nuovo inizia con una celebrazione del passato. Il 15 gennaio andrà all’asta, e sarà la vettura più attesa dell’evento di Bonhams a Scottsdale, la 275 GTB Competizione, undicesimo esemplare dei dodici prodotti dalla Ferrari nel 1966. Quest’auto era stata costruita appositamente per le corse di eccellenza: rispetto alla tradizionale 275 il telaio era stato alleggerito, i doppi serbatoi ingranditi, il motore rinnovato e in gradi di erogare oltre 300 cavalli di potenza.

Grande palmares. La vettura, telaio 09079, venne venduta al grande appassionato svizzero Georges Filipinetti che la iscrisse sotto le proprie insegne alla 24 Ore di Le Mans del 1967. La 275 GTB Competizione sbaragliò la concorrenza nella sua categoria fin dalla prima gara, imponendosi con alla guida l’equipaggio svizzero formato da Dieter Spörry e Gianwirco Steinemann. Due anni dopo arrivò un altro successo di grande prestigio: la 1000 km di Spa-Francorchamps valida per il campionato mondiale Marche. Anche in questo caso tutto svizzero l’equipaggio: Jacques Rey, Edgar Berney e Claude Haldi che però fece solo da pilota di riserva. I due quell’anno vinsero anche la 500 km di Imola.


Conclusa la carriera agonistica, la vettura cambiò più volte proprietario e a fine anni Ottanta venne restaurata. Il lavoro fu eseguito seguendo le specifiche di costruzione originali, al punto da ottenere la certificazione dal Dipartimento Classiche della Casa di Maranello. Come vettura da collezione vanta un premio conquistato al prestigioso Concours d’Elegance di Pebble Beach, in California, e proprio in terra statunitense la 275 GTB Competizione ha fatto la sua più recente sfilata: era infatti tra le 60 Ferrari protagoniste a Beverly Hills, Rodeo Drive, per le celebrazioni del 60° anniversario di presenza del Cavallino Rampante in Nord America. Per lei a Scottsdale sono attesi numeri a otto cifre.





giovedì 1 gennaio 2015

Zanardi Day al BMW xDrive Live a Corvara

Zanardi Day al BMW xDrive Live in corso a Corvara, in Alta Badia, fino al 6 gennaio con la possibilità di effettuare Test Drive con l'intera gamma BMW xDrive insieme ad un istruttore professionista. Con le ultime novità di prodotto: Nuova BMW X6 e Nuova BMW X4.
Ma non ci sono solo Test Drive. Da quest'anno infatti il DOME BMW è al centro di numerosi eventi tra cui la giornata dedicata a Alex Zanardi, che ha avuto luogo il 29 dicembre, e alla quale seguirà, domani, quella con Kristian Ghedina. Il 4 gennaio è in programma xNight, esclusivo Test Drive in notturna.





Per Mick Schumacher test in Spagna su una monoposto di Formula 4

Test in monoposto per ‎Mick Schumacher, quindicenne figlio del sette volte iridato F1 Michael.
Secondo il quotidiano spagnolo "Marca", Mick sta valutando la possibilità di passare dai kart alla Formula 4, monoposto con cui ha effettuato una serie di test privati sul Circuito di Catalunya a Montmelò. 
Mick Schumacher ha finora gareggiato in kart, sfiorando il titolo mondiale Juniores, utilizzando il cognome della madre, Betsch. 

Raffaele Marciello, dalla Ferrari Driver Academy alla Sauber F1

La Scuderia Sauber ha comunicato che Raffaele Marciello sarà il terzo pilota e collaudatore della scuderia nella prossima stagione di F.1.
Marciello proviene dalla Ferrari Driver Academy. 

lunedì 29 dicembre 2014

Ferrari da record tra le auto da collezione


Il 2014 che sta per chiudersi è stato l’anno dei record per il collezionismo di automobili: non solo è stato superato il valore assoluto per un’asta con i 38,115 
milioni di dollari della Ferrari 250 GTO del 1962 venduta da Bonhams 
a Monterey, ma si è saliti da 1,2 miliardi di dollari totalizzati negli Stati Uniti (il 
maggiore mercato per le vetture da collezione) nel 2013 a 1,3 miliardi di dollari di quest'anno.
Regina assoluta del settore è senza dubbio la Ferrari, che nel 2014 ha piazzato 9 auto ai primi nove posti nella classifica delle 10 vetture piú care tra quelle vendute alle aste specializzate vedendo crescere le proprie quotazioni del 43%.
Al secondo posto dopo la 250 GTO del 1962 venduta da Bonhams a Monterey, c'è la Ferrari 275 GTB/C Speciale del 1964 battuta da RM Auction a Monterey per 26,400 milioni di dollari. La terza Ferrari piú costosa del 2014 è invece la Ferrari 375-Plus Spider Competizione del 1954 aggiudicata all’asta di Bonhams, a Goodwood in Gran Bretagna, per 18,400 
milioni di dollari.
Seguono nell’ordine la Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961 aggiudicata per 15,180 milioni di dollari all’asta di Gooding & Company a Pebble Beach, la Ferrari 250 LM del 1964 (11,550 milioni di dollari nell’asta RM Auction a Monterey), la Ferrari GTB/4 del 1967 appartenuta a Steve McQueen (10,175 milioni di dollari nell’evento di RM Auction a Monterey), la Ferrari 250 GT LWB California Spyder del 1958 (8,800 milioni di dollari da RM Auction a Scottsdale), la Ferrari 275 GTB/C anno 1966 (battuta per 7,860 milioni di dollari all’asta di RM a Monte Carlo) e infine la Ferrari 250 Mille Miglia Berlinetta del 1953 (7,860 milioni di dollari da Bonhams a Monterey).

MULTE AUTO: + 987% NEGLI ULTIMI 5 ANNI IN ITALIA



L'Italia e' il Paese europeo con il più alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 5 anni, con il 987%. 
Lo rileva una nuova indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, che ha elaborato dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue. Dopo l'Italia, nella lista nera figurano la Romania con il 124%, la Grecia con il 108%, la Bulgaria con il 102%, l'Estonia e la Slovacchia con il 94%, Cipro con il 91%. Fanalino di coda la Francia con il 30%, la Spagna con il 26%, il Belgio con 24%, l'Inghilterra con il 18%, la Germania con il 11% e chiude la Svezia con il 9%. A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 992% nel Nord Est, del 975% nel Centro, del 911% nel Nord Ovest, del 902% nel Sud e del 868% nelle Isole.
Dall’indagine di Contribuenti.it è emerso che a Milano, Napoli e Aosta viene elevata una multa ogni 10 secondi; seguono Roma, Torino e Venezia con 12 secondi, Genova, Firenze e Bari con 13 secondi, Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 14 secondi, Caserta, Verona e Palermo con 18 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi. 
"Dai dati è emerso che – ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – solo 2 italiani su 10 pagano la multa senza contestazione, il restante 78% impugnano il verbale innanzi al Prefetto o il Giudice di pace”. 

Ecco la gradustoria delle contravvenzioni più contestate:
  • Divieto di sosta
  • Uso del cellulare alla guida 
  • Eccesso di velocità
  • Passaggio agli incroci col semaforo rosso
  • Guida senza casco
  • Guida senza cinture di sicurezza
  • Passaggio in ZTL
  • Divieto di accesso
  • Guida senza patente
  • Guida sprovvista di documenti di circolazione e/o assicurazione

Vettel, il tedesco numero 5 di Maranello


Quando, il 13 marzo, Sebastian Vettel si calerà nell’abitacolo per le prime prove libere della stagione 2015 diventerà il quinto tedesco ad aver guidato ufficialmente una Ferrari. Prima di lui ci sono stati il grande Michael Schumacher, che con la Scuderia ha disputato 180 Gran Premi vincendo cinque titoli mondiali e 72 gare. Da ricordare anche il significativo contributo dato alla causa Ferrari da Wolfgang Von Trips, pilota che si avviava a conquistare il titolo mondiale nella stagione 1961 ma che rimase ucciso in un drammatico incidente sulla pista di Monza che costò la vita anche a 14 spettatori. Per lui 25 Gran Premi con la Ferrari con due vittorie. Meno importanti gli altri due nomi: Kurt Adolff, che corse il Gran Premio di Germania 1953 su una 166 della Ecurie Espadon (e fu costretto al ritiro) ed Hans Stuck padre, che prese parte alle qualifiche del Gran Premio d’Italia del 1952 su una 212, pure iscritta dalla Ecurie Espadon, ma non riuscì a centrare la qualificazione.

Sebastian Vettel è il quinto pilota ad arrivare a Maranello con dei titoli mondiali già vinti altrove. Come lui anche Schumacher, Juan Manuel Fangio, Fernando Alonso e Alain Prost: i primi due piloti con la Scuderia Ferrari riuscirono ad incrementare il loro bottino di titoli.

venerdì 26 dicembre 2014

La Coppa Intereuropa ritorna all'Autodromo di Monza

Una buona notizia dal sito di Group C Racing: nel 2015 ritorna la Coppa Intereuropa all'Autodromo di Monza. La kermesse monzese per le auto storiche non sarà all'inizio di giugno, come abitudine prima della cancellazione, ma dal 19 al 21 giugno.

La decisione di riportare a Monza le auto storiche è anche conseguenza di una raccolta di firme online e dell'impegno di numerosi piloti e team, tra i quali la Scuderia del Portello, protagonista dell'evento monzese.
La prossima sarà la 62a edizione. La prima venne disputata il 29 maggio 1949, un'endurance di 3 Ore per vetture Turismo e Turismo Veloce. Nella sua lunga storia, la Coppa Intereuropa è stata tra le gare del fine settimana del Gran Premio d'Italia (nella foto, l'edizione del 1958) e della prima "1000 km di Monza" (1965) per passare poi a gare con validità nazionale e internazionale prima dell'abbinamento definitivo, sul finire degli anni Ottanta, con le vetture storiche.

F1 senza numero 1: Hamilton continua con il 44

Lewis Hamilton rinuncia al numero 1 ed avrà ancora il 44 sulla sua Mercedes nel prossimo Mondiale di F1, mentre Sebastian Vettel avrà il numero 5 sulla Ferrari. Luiz Felipe de Oliveira Nasr ha scelto il 12, Carlos Sainz Jr il 55 e Max Verstappen il 33.

martedì 23 dicembre 2014

Auto GP e ISRA insieme nella stagione 2015


L’Organizzazione della Auto GP ha raggiunto un accordo di collaborazione con la ISRA, società olandese organizzatrice di eventi guidata da Henk De Jong, Patron del Campionato FA1 nella Stagione 2014 all’interno degli eventi Acceleration.

L’accordo di collaborazione tra l’olandese Henk De Jong ed il patron della Auto GP Enzo Coloni garanrirà uno schieramento minimo di 18 vetture in tutti gli Eventi Auto GP 2015, che saranno trasmessi da EUROSPORT. I Sette Eventi inoltre vedranno la Serie accompagnarsi ai maggiori Campionati del mondo del motorsport come FIA WTCC, Blancpain GT Series e DTM.
Tale programma sarà accessibile ai piloti grazie ad un budget contenuto soprattutto considerate le elevate prestazioni velocistiche della nuova monoposto, ma l’ulteriore novità sarà il premio che spetterà al Pilota Campione Auto GP 2015 ossia un Test in Formula 1.

Enzo Coloni, Presidente Auto GP President
“Sono lieto di aver raggiunto un accordo di collaborazione con Henk de Jong e la sua organizzazione di eventi ISRA. Credo si tratti di una cooperazione molto importante perché garantirà 18 monoposto in griglia di partenza in tutti e sette gli appuntamenti Auto GP che abbiamo in programma. Sono certo che unendo le forze raggiungeremo un risultato di gran successo che ci regalerà una stagione entusiasmante”.

Henk de Jong, Fondatore ISRA
"Io ed Enzo Coloni abbiamo lavorato per l’aggregazione di Auto GP e FA1 per il benessere dello sport. In questo modo avremo più macchine, maggior competizione, spettacolo per gli spettatori ed anche per i piloti, le squadre e gli sponsor. Tutti vincono”.

Calendario 2015
19/04 Marrakech (FIA WTCC)
03/05 Hungaroring (FIA WTCC)
24/05 Silverstone (BLANCPAIN)
28/06 Paul Ricard (FIA WTCC)
12/07 Zandvoort (DTM)
06/09 Brno (ETCC)
Barcellona

La serie speciale Lamborghini Aventador LP 700-4 Pirelli Edition celebra la storica collaborazione tra i due marchi



Lamborghini annuncia la produzione di una nuova serie speciale esclusiva, l’Aventador LP 700-4 Pirelli Edition, nata per celebrare la lunga e ininterrotta storia di collaborazione con Pirelli, la prestigiosa azienda italiana di pneumatici. La partnership nasce nel lontano 1963, anno della fondazione della Casa del Toro, e da allora tutte le vetture Lamborghini sono state equipaggiate con pneumatici Pirelli. Le due aziende condividono non solo le stesse origini italiane, ma soprattutto una costante ricerca di innovazione tecnologica.
La nuova Aventador Pirelli, disponibile in versione Coupé e Roadster, sarà prodotta in una serie speciale commercializzata a partire da inizio estate 2015, ed è già ordinabile presso i dealer.
La supersportiva ripropone tutte quelle caratteristiche tecniche uniche, prime fra tutte la monoscocca in fibra di carbonio, il motore 12 cilindri, le sospensioni pushrod e la trazione integrale permanente, alla base del successo globale della Aventador. La serie speciale Pirelli si arricchisce di un equipaggiamento esclusivo appositamente studiato dal Centro Stile Lamborghini.

Gli esterni giocano su uno schema bicolore disponibile in due opzioni: nero opaco per il tetto, i montanti, gli specchietti retrovisori, il cofano motore, le prese d’aria anteriori, posteriori, laterali e mobili, in contrasto con sei vernici lucide per il resto della carrozzeria (Giallo Spica, Rosso Mars, Bianco Isis, Nero Aldebaran, Grigio Liqueo e Grigio Ater); in alternativa nero lucido per le parti superiori della vettura e le prese d’aria in contrasto con quattro vernici opache per il resto degli esterni (Bianco Canopus, Nero Nemesis, Grigio Adamas e Grigio Titans).
Altro elemento caratterizzante la carrozzeria è una sottile linea rossa che corre lungo il tetto e il cofano motore, gli specchietti retrovisori e i profili esterni delle prese d’aria, stilema volto a richiamare l’inconfondibile branding Pirelli. Il logo Pirelli, sempre in colore rosso, è visibile all’inizio delle linee lungo il tetto e sugli pneumatici.
L’equipaggiamento di serie prevede inoltre, sempre per gli esterni, il cofano motore trasparente, il vano motore in carbonio, cerchi Dione in nero lucido da 20”/21”, pneumatici PZero con logo rosso, pinze rosse (gialle solo nel caso di esterno in Rosso Mars).

Gli interni dell’Aventador Pirelli sono ricoperti di Alcantara nera con cuciture rosse a contrasto. La linea rossa prevista sulla carrozzeria è richiamata anche all’interno e corre lungo il cielo abitacolo e i sedili, quest’ultimi impreziositi dai loghi Lamborghini e Pirelli ricamati sempre in colore rosso. Inserti in pelle arredano i pannelli porta e le parti laterali dei sedili. Infine, a sottolinearne l'esclusività, ogni esemplare avrà all'interno la targa “Pirelli serie speciale”. La grinta del propulsore con 515 kW (700 CV) a 8.250 U/min abbinata alla velocissima trasmissione ISR permette prestazioni di assoluto rilievo per il modello Pirelli: l'accelerazione 0-100 km/h richiede infatti solo 2,9 secondi mentre la velocità massima raggiunge i 350 km/h.