venerdì 31 ottobre 2014

MotoGP, Yonny Hernandez raggiunge un accordo con Ducati per continuare con Pramac Racing Team nel 2015


Pramac Racing Team ha annunciato l'avvenuta ufficializzazione del contratto tra Yonny Hernandez e Ducati, team di cui il pilota colombiano, nato a Medellin nel 1988, ricoprirà il ruolo di contracted rider per la stagione 2015 con opzione per il 2016.
Questo accordo consolida ulteriormente un legame già stretto, evidenziando l'attenzione, oltre alle aspettative, che Ducati ripone nel lavoro svolto da Pramac Racing, unico supported team della casa di Borgo Panigale e considerato un valido trampolino di lancio per giovani talenti.

Yonny Hernandez, che ha disputato per Pramac Racing la stagione 2014 con la GP13 Factory conquistando il settimo posto nell'ultimo Gran Premio di Sepang - miglior risultato in carriera - sarà il primo pilota sudamericano ufficiale Ducati e già dai test successivi al Gp di Valencia salirà in sella alla Desmosedici GP14.2 con cui disputerà la prossima stagione. 
Nel MotoGp 2015 Yonny Hernandez ricoprirà in Pramac Racing il ruolo di prima guida affidato nelle ultime due stagioni ad Andrea Iannone, al quale il team rivolge un grande in bocca al lupo per la prossima avventura con il team Ducati.

ACI: Tante auto d'epoca di storico hanno solo i documenti


"In Italia troppe auto godono dei vantaggi esclusivi dei veicoli storici senza meritarli: mezzi vecchi che di storico hanno solo i documenti". Così il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha chiuso la sessione della Conferenza del Traffico e della Circolazione dedicata al tema all'automobilismo storico.

I lavori hanno affrontato il tema della salvaguardia delle auto d'epoca anche alla luce della Legge di Stabilità, che ha azzerato le facilitazioni per i veicoli ultraventennali. Per ACI e per gli altri relatori è opportuno tornare subito ai principi dell'art. 63 della Legge Finanziaria del 2000 che considerava storiche solo determinate categorie di auto all'interno di una lista chiusa.

Da anni ACI denuncia le criticità del settore, imputabili soprattutto agli attuali sistemi di certificazione dei veicoli che impongono ai proprietari il pagamento di un obolo ad un organismo privato per accedere alle tutele di legge. La normativa prevede da anni la stesura di una lista chiusa che individui con criteri oggettivi i veicoli storici, ma per le quattro ruote questo riferimento è sempre mancato. Così il settore ha perso identità: Governo e compagnie assicurative sono tuttora disorientati dalla confusione e i collezionisti ne fanno le spese. Secondo ACI questo stallo può essere superato con un confronto costruttivo tra tutti gli attori dell'automobilismo storico.

"Il rapporto con le istituzioni va ripensato e ricostruito – ha continuato Sticchi Damiani – e per questo abbiamo creato ACI STORICO, un nuovo interlocutore per gli appassionati, per i proprietari, per le compagnie assicurative e per le istituzioni nazionali e locali. ACI Storico ha già prodotto la propria lista chiusa di 360 modelli, colmando il gap rispetto alla normativa a beneficio di tutto il settore. Tra 90 giorni il Club ACI STORICO avrà inoltre una nuova sede nella Galleria Caracciolo in via Marsala 8 a Roma, con uno spazio espositivo a contatto con il pubblico. Stiamo lavorando alla valorizzazione della biblioteca online su www.clubacistorico.it e alla formazione di esperti che scoveranno le auto "fasulle" e i catorci da rottamare".

"La certificazione dei veicoli è una fase fondamentale – ha affermato Rodolfo Gaffino Rossi, direttore del Museo dell'Automobile di Torino – perché ne assicura originalità e storia. La lista chiusa dell'ACI garantisce il valore futuro del nostro patrimonio automobilistico, senza contaminazioni di numeri e volumi".

"Da anni si cercano soluzioni efficaci nei criteri di riconoscimento di un'auto d'epoca – ha spiegato Vittorio Klun, presidente dell'Associazione Amatori Veicoli Storici – e senza riferimenti precisi anche il legislatore ha compiuto errori. Serve un atto di indirizzo del Governo affinché un'auto sia certificata come storica solo se conservata e restaurata secondo i più stretti canoni originari".

World Superbike in Qatar: gita in barca con sorpresa per i piloti WSBK a Doha



Il round conclusivo del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, edizione 2014, ha avuto inizio con il tradizionale Media Event del giovedì. A Tom Sykes, Sylvain Guintoli, Jonathan Rea, Davide Giugliano, Alex Lowes, Sylvain Barrier, Claudio Corti, Aaron Yates ed al campione WSS 2014 Michael van der Mark si è aggiunto il quattro volte campione della Superbike qatariana Alex Cudlin, in rappresentanza della federazione motociclistica locale (QMMF), per una gita in barca con la tipica imbarcazione Dhow. L’escursione ha toccato i luoghi più importanti e suggestivi della capitale del Qatar e si è conclusa presso il Museo Islamico, davanti al quale i piloti hanno posato per alcune foto.

L’evento ha avuto inizio con il tentativo da parte di Claudio Corti di buttare giù dalla barca uno dei pretendenti al titolo WSBK, Sylvain Guintoli, che, se fosse andato in porto, avrebbe sicuramente reso più semplice il weekend dell’attuale capo classifica Tom Sykes.
Con l’attenzione dei presenti rivolta a questo divertente siparietto, nessuno si è reso conto di quanto l’imbarcazione fosse vicina ad una secca. Poco più tardi infatti la barca, che si trovava al centro della Corniche e di fronte all’incredibile skyline di Doha, ha “perso l’anteriore” e si è arenata, facendo perdere l’equilibrio a tutti i passeggeri. Colti di sorpresa, gli sfidanti per il titolo, Tom Sykes e Sylvain Guintoli, sono stati protagonisti di un piccolo “contatto” a prua, dal quale sono usciti entrambi illesi.

In poco tempo la situazione è tornata alla normalità grazie all’intervento della guardia costiera, che è prontamente venuta in soccorso dei passeggeri. I piloti hanno poi fatto ritorno in circuito per prendere parte alla sessione di familiarizzazione con il tracciato, per questo appuntamento in programma in notturna. Questo sarà infatti un round storico per il Mondiale Superbike, il primo sotto le luci artificiali dell’imponente sistema di illuminazione del Losail International Circuit, che torna in calendario per la prima volta dal 2009.

GERONIMO LA RUSSA NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'AUTOMOBILE CLUB MILANO


Il Presidente, Ivan Capelli, e il Consiglio Direttivo dell'Automobile Club Milano danno notizia che è stato cooptato un nuovo componente nel Consiglio Direttivo dell'Ente.

L'Assemblea Ordinaria, che si è svolta martedì 28 ottobre, ha ratificato all'unanimità, al termine di una votazione a scrutinio segreto, la cooptazione dell'avv. Geronimo La Russa all'interno del Consiglio Direttivo dell'AC Milano. 

Il Presidente e Il Consiglio Direttivo hanno espresso soddisfazione per questo risultato, che consente di completare con ulteriori competenze professionali la squadra impegnata nell'azione di rilancio e di rinnovamento dell'Automobile Club Milano. Molto utile per il lavoro del Consiglio saranno le conoscenze della struttura maturate dall'avv. La Russa dal 2010 al 2012, allorché ricoprì la carica di Vicepresidente.

Il Consiglio Direttivo ACM, in carica fino al 2018, è ora composto da Ivan Capelli (Presidente), Marco Coldani (Vicepresidente), Geronimo La Russa, Pietro Meda e Enrico Radaelli (Consiglieri).

giovedì 30 ottobre 2014

PEUGEOT AD AUTO E MOTO D'EPOCA: TRENT'ANNI DI TURBO 16




Trent'anni fa nasceva il mito 205 Turbo 16. Era, infatti, il 1984 (per l'esattezza era il 3 maggio) quando il finlandese Ari Vatanen ed il suo navigatore Terry Harryman portarono al debutto al Tour de Corse questa vettura destinata ad entrare nella storia delle competizioni, con i suoi titoli mondiali rally nel 1985 e 1986 e, in versione Grand Raid, nelle edizioni 1987 e 1988 della massacrante Parigi – Dakar.

Peugeot ha raccontato questa affascinate storia ad Auto e Moto d'Epoca (Fiera di Padova, 23-26 ottobre) attraverso tre vetture davvero speciali: 205 T16 stradale; 205 T16 Evoluzione 2; Quasar. Ad esse si aggiunge l'erede di quella 205 di trent'anni fa: si tratta della 208 Turbo 16 portata quest'anno al debutto agonistico nel Campionato Italiano Rally dall'equipaggio ufficiale di Peugeot Italia Paolo Andreucci – Anna Andreussi.‎


Le auto esposte

205 Turbo 16 stradale – Per ottenere dalla Federazione internazionale l'omologazione della vettura con cui partecipare al mondiale rally del 1984, Peugeot mise a listino nel 1983, come imposto dal regolamento per il Gruppo B, 200 vetture denominate 205 Turbo 16. Erano tutte grigio scuro, ad eccezione di una con carrozzeria bianca: è l'esemplare esposto ad Auto Moto d'Epoca. La 205 Turbo 16 stradale è una vettura estrema, con motore centrale (4 cilindri turbo intercooler di 1775 cc da 200 CV) e trazione integrale. 

205 Turbo 16 Evoluzione 2 – Dopo il debutto nel Mondiale rally del 1984, Peugeot Sport decise di incrementare le prestazioni della sua 205 Turbo 16 da gara. Venne così preparata la Evoluzione 2, caratterizzata dalla vistosa appendice aerodinamica posteriore. La potenza fu innalzata da 370 a 430 CV. L'esemplare presente ad AutoMoto d'Epoca, proveniente dal Museo del Marchio a Sochaux, è un prototipo che ha partecipato al Tour de Corse per meglio affinare le potenzialità della vettura.

Quasar – Esercizio di design del 1983 del Centro Stile di La Garenne, era una concept per una sportiva biposto un po' futurista, sviluppata su un telaio derivato da quello della 205 Turbo 16. Il motore era un 1775 cc biturbo con intercooler che erogava 600 CV. La trazione era ovviamente integrale. L'esemplare esposto proviene dal Museo di Sochaux.

208 Turbo 16 – È la nuova “arma da conquista” di Peugeot nei rally. Il suo debutto mondiale in gara è avvenuto in Italia, al Rally del Ciocco, dove Andreucci – Andreussi hanno conquistato un promettente terzo posto, bissato al Rally d’Italia-Sardegna. Sono seguite le vittorie alla Targa Florio e al San Marino, all'insegna del “buon sangue non mente!”. Il motore trasversale anteriore è un 1600 cc – sedici valvole turbo - da 280 CV, abbinato ad un cinque marce sequenziale. La trazione? Ovviamente integrale, come la sua progenitrice di trent'anni fa.‎






Aggiornamento su Jules Bianchi


30 ottobre 2014 – La famiglia, attraverso il Team Marussia F1, ha diffuso un nuovo aggiornamento sulle condizioni di Jules Bianchi.

Yokkaichi, Giappone 30 ottobre 2014, ore 23.00 locali/15.00 CET

“La prossima domenica saranno passate quattro settimane dall’incidente di Jules e da allora lui continua a rimanere al Mie General Medical Center a Yokkaichi. Le sue condizioni continuano ad essere definite dai medici che lo hanno in cura qui come critiche ma stabili. Benché non ci siano nuove informazioni da comunicare, ci rendiamo conto che c’è un gran numero di persone in tutto il mondo che sta sostenendo Jules e lo accompagna nella sua lotta. Ringraziamo tutti questi suoi fan per il continuo flusso di messaggi e ci sentiamo in dovere di fornire nuove informazioni, per brevi che possano essere”.

“Jules continua intensamente a combattere e, anche se ci sono state voci su nuovi piani di cura per Jules, la sua lotta continua qui a Yokkaichi. Stiamo affrontando la situazione passo dopo passo”.

“Una volta ancora, intendiamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento per la pazienza e la comprensione mostrata verso la nostra famiglia in questo momento tanto difficile. Continuiamo anche ad essere confortati dalla consapevolezza che Jules al Mie General Medical Center sta ricevendo le migliori cure possibili. I medici locali rimangono rimangono in costante contatto con i neurochirurghi dell’Università La Sapienza di Roma e con il Professor Saillant, Presidente della Commissione Medica FIA”.

“Forniremo un ulteriore aggiornamento quando lo riterremo opportuno. Nel frattempo ringraziamo tutti coloro che continuano ad avere Jules nei loro pensieri e nelle loro preghiere”.

Matteo Cairoli vince il Porsche International Cup Scholarship Challenge e parteciperà alla Porsche Mobil 1 Supercup

Matteo Cairoli è il vincitore del Porsche International Cup Scholarship Challenge e riceverà in premio una speciale borsa di studio di 200.000 Euro per accedere alla stagione 2015 della Porsche Mobil 1 Supercup e un supporto nel suo cammino verso una carriera agonistica professionale.
L'ex pilota professionista Porsche Sascha Maassen lo affiancherà come coach professionale durante tutti i weekend di gara. Inoltre, sarà seguito in materia di fitness, relazioni con i media e formazione psicologica. Alla selezione di Valencia, in Spagna, Cairoli è riuscito a battere gli altri otto candidati provenienti dai campionati monomarca Porsche internazionali. 

Nell'arco di due giorni, tutti i candidati hanno avuto la possibilità di dimostrare le loro abilità sia in pista che fuori dalla pista. Giri veloci sul circuito "Ricardo Tormo", comprensione tecnica della Porsche 911 GT3 Cup e interviste impegnative erano solo alcune delle competenze e dei risultati richiesti ai partecipanti. Il livello di abilità di guida dei nove piloti di otto Paesi era molto alto. Ma al termine della selezione, il più convincente si è dimostrato Matteo Cairoli, segnalato da Porsche Carrera Cup Italia. 

"Dopo aver analizzato attentamente tutti i dati, abbiamo scelto Matteo Cairoli. Ha un grande talento e considerata la giovane età, dimostra di possedere un grande potenziale. Non vediamo l'ora di vederlo gareggiare nella Porsche Mobil 1 Supercup nel 2015", afferma Jonas Krauss, direttore della Porsche Mobil 1 Supercup.

A 18 anni di età, Matteo Cairoli, da San Fermo della Battaglia (Como), era il candidato più giovane della ricerca di talenti a Valencia.
"Essere scelti da Porsche è come un sogno. Mi sentivo bene sul circuito di Valencia e sono davvero contento della mia prestazione. Quando Porsche mi ha comunicato che avevo vinto la selezione, non ci potevo credere. Corro da soli due anni e sono molto impaziente di vivere questa incredibile opportunità", ha spiegato il giovane pilota. 

Cairoli è approdato tardi al Motorsport e ha iniziato a correre solo alla fine del 2012. Dopo i primi test in Formula Renault ha gareggiato nel 2013 nella ATS Formula 3 Cup. Per la stagione 2014, è passato alla Porsche Carrera Cup Italia dove ha ricevuto il sostegno al Porsche Carrera Cup Italia Scholarship Programme come giovane pilota di talento e ha prontamente vinto il titolo: "Sto ancora imparando, una gara dopo l'altra. Ho appreso molte cose sui circuiti e ora non vedo l'ora di imparare tutto ciò che la mia squadra, il mio coach e i molti partecipanti al Porsche Motorsport Scholarship Programme potranno insegnarmi."

I programmi di scouting godono di una lunga tradizione in Porsche Motorsport. Molti piloti finanziati da Porsche sono riusciti ad arrivare alle corse internazionali GT e prototipi. La Porsche International Cup Scholarship offre ai piloti la possibilità di avanzare dai campionati Porsche Carrera Cup di tutto il mondo al campionato internazionale Porsche Mobil 1 Supercup e proseguire per corse di livello superiore, ad esempio come piloti professionisti. La Supercoppa, quindi, rappresenta il trampolino di lancio per una carriera nelle corse automobilistiche professionali. ‎

mercoledì 29 ottobre 2014

Carrera Cup Italia 2014: un successo lo Scholarship Programme Introduction Test di Misano con venti piloti Under 26 in pista

Nel giorno in cui Porsche AG ha proclamato Matteo Cairoli vincitore dell'International Cup Scholarship Challenge, una nuova generazione di giovani piloti è stata invitata sul tracciato romagnolo da Porsche Italia per scoprire la 911 GT3 Cup che è protagonista del monomarca tricolore: per molti di loro c'è la speranza di ripetere il cammino del 18enne lombardo nella Carrera Cup Italia 2015, ora che è stata aperta una strada verso il professionismo…
Solo tre giorni dopo la conclusione della Carrera Cup Italia 2014 a Monza, dieci 911 GT3 Cup sono tornate in pista a Misano per lo Scholarship Programme Introducion Test, l'inedita iniziativa promossa da Porsche Italia che ha offerto a venti giovani piloti Under 26 l'opportunità di scoprire gratuitamente le caratteristiche della 911 GT3 Cup Type 991 in una splendida giornata autunnale contrassegnata dal bel tempo. I migliori talenti italiani che si sono messi in mostra nella stagione 2014 e che ancora non sono legati da contratti per il prossimo anno, hanno potuto saggiare le loro doti su una Gran Turismo da corsa da 460 cavalli messa loro a disposizione gratuitamente. "Abbiamo voluto dare un'opportunità ai piloti di talento che secondo noi sono in target sia per età che per caratteristiche con lo Scholarship Programme – ha detto Marta Gasparin, responsabile di Porsche Italia Motorsport – per valutare un percorso alternativo a quello delle monoposto, in modo da dare una certa continuità al progetto sui giovani Under 26 che è stato lanciato quest'anno, e che ha già dato un grande risultato con la promozione di Matteo Cairoli in Mobil 1 Supercup, e dare la giusta rilevanza ad un percorso formativo nel quale Porsche Ag sta investendo per formare giovani talenti con l'ambizione di condurli al professionismo".

Tutti i piloti sono stati messi nelle identiche condizioni di ben figurare: dopo essere stati assegnati alle cinque squadre che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa (Antonelli Motorsport, Ebimotors, Dinamic Motorsport, Heaven Motorsport e Ghinzani Arco Motorsport), i ragazzi hanno avuto modo di conoscere le caratteristiche tecniche della 911 GT3 Cup prima di adeguare il posto guida alle proprie esigenze. E, una volta messi in moto i sei cilindri, hanno avuto due ore di tempo per effettuare quattro run di sei giri cronometrati. 

L'approccio dei giovani conduttori è stato molto professionale: nell'arco dell'intera giornata non si sono registrati incidenti, né interruzioni, per cui tutti hanno avuto la possibilità di effettuare delle soste ai box per analizzare i dati della telemetria con i tecnici e chiedere ai meccanici delle modifiche di set up per adattare la 911 GT3 Cup al loro stile di guida. In mattinata il più veloce è risultato Daniel Zampieri con la vettura dell'Heaven Motorsport. Il 24enne romano ha fatto valere la sua esperienza nel GT Open per girare in 1'39"505. Va detto che sette piloti di quel turno erano raccolti in un secondo e, addirittura, i primi quattro era racchiusi in due decimi. Nella sessione del pomeriggio è stato Riccardo Agostini, 20 enne padovano che corre in monoposto in Gp3, a svettare con la vettura dell'Antonelli Motorsport, portando il limite della giornata a un eccellente 1'38"882. 

I giovani talenti hanno esaltato le doti della 911 GT3 Cup (molti formulisti hanno guidato una Gran Turismo da corsa per la prima volta) evidenziandone la facilità d'approccio, ma mettendo in evidenza l'impegno richiesto nel modulare la frenata senza Abs per evitare lo spiattellamento delle gomme. Riccardo Agostini, Andrea Baiguera, Matteo Beretta, Michele Beretta, Kevin Ceccon, Matteo Desideri, Daniele Di Amato, Mattia Drudi, Andrea Fontana, David Fumanelli, Kevin Gilardoni, Kevin Giovesi, Vittorio Ghirelli, Costantino Peroni, Alessio Rovera, Andrea Roda, Andrea Russo, Ronnie Valori, Daniel Zampieri e Federico Zangari hanno lasciato Misano soddisfatti dell'esperienza vissuta e diversi di loro potrebbero diventare protagonisti della Carrera Cup Italia 2015 per seguire le orme di Matteo Cairoli. Il campione comasco, che era a disposizione come coach-driver, ha saputo che è stato scelto da Porsche AG per correre nella Mobil 1 Supercup nel tardo pomeriggio: "E' una soddisfazione incredibile – ha detto il più giovane Campione nella storia della Carrera Cup – che completa una stagione indimenticabile. Ora mi concederò qualche giorno di vacanza, ma poi comincerò a lavorare per essere pronto l'anno prossimo all'impegno che mi verrà chiesto. Ringrazio Porsche Italia per avermi seguito con lo Scholarship Programme, il team Antonelli che mi ha sempre supportato e la mia famiglia che continua a credere in me. Credo ai aver aperto un cammino che altri giovani piloti italiani dopo di me potranno seguire".

"6 ruote di speranza" all'Autodromo di Monza


Anche quest'anno, sabato 1 novembre, l'Autodromo Nazionale Monza ospiterà "6 ruote di speranza", iniziativa organizzata dalla U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione di Monza, giunta alla 28ª edizione.
La pista dell'Autodromo, come di consueto, sarà riservata per l'intera giornata agli iscritti alla manifestazione, che la potranno percorrere a bordo di potenti e veloci vetture, seduti al fianco dei piloti che faranno loro provare l'emozione di alcuni giri lanciati.
Numerosissime la attività e le attrazioni che aspettano tutti i visitatori, a partire dall'esposizione di auto e moto, e dalla presenza di automezzi di Polizia, Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.
Vi è inoltre la possibilità, nel Paddock e nelle vie interne dell'Autodromo, di provare la guida di un go-kart biposto, salire su un sidecar o sull'elicottero della Polizia, oltre che assistere a spettacoli di noti comici e cantanti durante la pausa per il pranzo‎.

Per informazioni ed iscrizioni: www.6rds.it

Villorba Corse insegue il titolo GT Open a Barcellona

Nel weekend del 2 novembre il gran finale dell'International GT Open per la Scuderia Villorba Corse. La squadra diretta da Raimondo Amadio sarà a Barcellona, dove Andrea Montermini e Niccolò Schirò si giocano le chance di conquistare il titolo assoluto e di classe Super GT al volante della Ferrari 458 del team trevigiano.
Sul tecnico tracciato spagnolo il driver modenese, già in F.1 e campione in carica della serie internazionale, dove ha trionfato anche nel 2008, e il giovane talento milanese partono dal terzo posto nella classifica assoluta a quattro punti dai leader e a tre dai primi inseguitori. La coppia Villorba è anche seconda nella classifica di classe Super GT a due punti dai battistrada. La trasferta iberica chiama dunque al massimo impegno tutte le componenti del team italiano, che sulla supercar di Maranello andrà a caccia di una rimonta tanto impegnativa quanto stimolante per quella che sarebbe una storica conferma.

"Con Barcellona arriviamo alla fine di questa lunga stagione - dichiara il team principal Amadio -. Vogliamo confermare quanto di buono fatto in GT Open, dove per tutto l'anno ci siamo contesi le posizioni di vertice in un campionato di elevato livello competitivo. Non sarà assolutamente una trasferta semplice e ci giochiamo il tutto per tutto sin dalle prove. Guardando ai precedenti, è un circuito che non ci ha mai portato fortuna, ma siamo tutti molto determinati a far cambiare la direzione del vento."

"Barcellona è la sfida decisiva - dice Montermini -; il nostro impegno, come di consueto, sarà totale. Confidiamo nell'ottimo materiale che abbiamo a disposizione e nel sempre perfetto ed efficace lavoro di squadra, seppure nella consapevolezza che sarà un fine settimana intenso e impegnativo al massimo."

‎– da ErregìMEDIA‎

Doppia vittoria per Porsche al "Volante d’Oro Classic"





I lettori della rivista automobilistica Auto Bild Klassik hanno deciso: la nuova Porsche 911 Targa è già ora la "Classica del Futuro". Nella categoria "Cabrio e Roadster", l'icona di stile dotata di una rivoluzionaria concezione del tetto si è imposta sulle dirette concorrenti. 

Il titolo di "Classica dell'Anno" è stato assegnato alle serie che, quest'anno, hanno festeggiato un anniversario dalla prima presentazione. Nella categoria "Cabrio e Roadster" è stata scelta anche la Porsche 356, che coniuga perfettamente i valori fondamentali Porsche: struttura leggera, design, efficienza e sportività. Quest'anno, la prima Speedster compie 60 anni. 
Durante la cerimonia di premiazione, August Achleitner, responsabile della serie 911, e Achim Stejskal, direttore del Museo Porsche, hanno ritirato i premi a nome di Porsche AG. 

August Achleitner ha commentato con queste parole il premio per la 911: "Il titolo "Classica del Futuro" è per noi un riconoscimento importante ma rappresenta, nello stesso tempo, anche la sfida a portare avanti con passione il nostro impegno per la classicità della Targa, reinterpretandola per il futuro".‎

ACI Racing Weekend a Monza, Campionato Italiano Prototipi: foto di Claudio Pezzoli

© FOTO CLAUDIO PEZZOLI
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