domenica 24 agosto 2014

Simone Faggioli su Norma vince la Gubbio-Madonna della Cima davanti a Christian Merli (Osella) e a un sorprendente Paride Macario (Lola Zytek F.3000)


SIMONE FAGGIOLI
Il Campionato Italiano Velocità Montagna ha vissuto la sua intensa decima tappa in Umbria con il 49° Trofeo Luigi Fagioli che si è corso nell’incantevole cornice di Gubbio, sui 4.150 che dalla cittadina medievale portano a Madonna della Cima. La seconda delle tre tappe finali del C.I.V.M. sarà dal 12 al 14 settembre alla Rieti – Terminillo con la Coppa Bruno Carotti.
Simone Faggioli su Norma M 20 FC con motore Zytek da 3000 cc ufficiale di gruppo E2/B, ha vinto entrambe le gare, ha conquistato la sua decima vittoria a Gubbio ed ha rinsaldato la leadership nel tricolore, dopo aver agguantato il suo settimo titolo europeo solo un settimana fa. Seconda posizione in entrambe le salite di gara per Christian Merli sulla Osella PA 2000 Honda, con la quale il trentino non perde il contatto dalla vetta. Terzo sul podio con caparbietà la giovane conferma bresciana Paride Macario, l’alfiere Speed Motor vincitore del gruppo E2/M, alla sua sesta gara ed all’esordio al volante della monoposto F. 3000 Lola Zytek del Team CMS, con cui ha ottenuto il terzo decisivo tempo in gara 2 ed il quarto in gara 1.

Gubbio ha assegnato i primi due titoli tricolori di gruppo del C.I.V.M.. L’altoatesino Armin Hafner su Mitsubishi Lancer EVO preparata da Bicciato, è Campione Italiano di gruppo N. Il bolzanino della Scuderia Mendola si è assicurato il titolo con due prove d’anticipo grazie alla doppia vittoria in gara. Altro titolo matematico per il reatino Antonio Scappa su Renault New Clio, che è Campione Italiano gruppo Racing Start RS, la categoria delle vetture con motore aspirato.

Il vincitore Faggioli ha così portato a dieci i suoi successi in gara anche nel tricolore 2014 ed ora mira all’impresa del doppio titolo con la nuova Norma nell’anno dell’esordio della biposto, che a Gubbio è stata seguita sul campo dallo stesso Norbert Santos, uno dei titolari della casa francese impegnata direttamente nello sviluppo vincente del prototipo –“Dopo la vittoria in Svizzera abbiamo continuato a lavorare sulla biposto – ha spiegato il fiorentino della Best Lap – per questa gara dovevamo provare delle diverse soluzioni di assetto e nuove mescole di gomme Marangoni, ma per le condizioni di variabilità del sabato il lavoro è stato fatto solo parzialmente, per cui in gara oggi abbiamo un po’ azzardato regolandoci sui dati già in nostro possesso. Il tentativo ha dato buon esito ed ora possiamo pensare ad inseguire l’Italiano”-.

“Siamo sempre più soddisfatti dei progressi della nostra Osella – ha dichiarato l’alfiere Vimotorsport Merli – a Gubbio abbiamo provato delle diverse soluzioni aerodinamiche che hanno permesso alle gomme Avon di lavorare egregiamente. Posso solo recriminare una scodata in gara 1 che mi è costata un po’ in termini di tempo”.

PARIDE MACARIO
“La monoposto è una vettura da capire, anche se si sentono i tanti cavalli del suo motore da 3000 cc – sono state le parole di Macario – certamente la strada dell’apprendistato è lunga ma sono molto contento del podio”-.

In gruppo CN Omar Magliona è tornato alla doppia vittoria con l’Osella PA 21/S EVO Honda che ha ben assecondato il sardo della CST Sport, quarto nella classifica generale ed ora di nuovo ai vertici della classifica sempre più incerta di categoria. Secondo posto di gruppo e settimo nella generale per il calabrese Rosario Iaquinta che in gara 1 ha lamentato un problema alla sospensione anteriore sinistra della sua Osella PA 21/S EVO ed in gara 2 si è portato a soli undici centesimi di secondo dal vincitore. Ora i due rivali sono appaiati in vetta al gruppo. –“Un doppio successo che ci da nuovo entusiasmo ed energia in un campionato quanto mai combattuto – ha detto Magliona – La scelta di gomme è stata ottimale, come speriamo per gli ultimi due e decisivi appuntamenti della stagione. Una vittoria possibile grazie all’instancabile lavoro del team e della scuderia”-. Terzo sul podio di gruppo e ottavo nell’assoluta il pilota di casa Gianni Urbani anche lui su Osella PA 21/S, con cui ha preceduto la gemella dell’under siciliano Francesco Conticelli, che ha tagliato il traguardo al decimo posto assoluto, ricattandosi dalla sorte avversa, sul tracciato che gli costò il definitivo ritiro dal tricolore 2012. Quinto alla fine, ma terzo sul podio di gara 1 il trapanese Vincenzo Conticelli che ha puntato molto sulla sua esperienza per domare i tanti cavalli dell’Osella PA 30 Zytek da 3000 cc.
Sesta piazza nell’assoluta e seconda di gruppo E2/M per il giovane orvietano Michele Fattorini al debutto stagionale e di nuovo al volante della Lola Zytek ’02, un po’ troppo ballerina sul posteriore. Nona piazza assoluta e successo in classe E2/B 1600 per il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi sulla Radical SR4, con cui ora ha allungato le mani sulla Coppa di classe. A ridosso della top ten il calabrese della Cubeda corse Francesco Ferragina autore di una superba prestazione con la Elia Avrio con cui ha dominato la classe 1300 del gruppo E2/B.

Non ha risparmiato le consuete emozioni forti il gruppo E1 dove al suo ritorno ha firmato il doppio successo il preparatore e driver romano Marco Iacoangeli con la sempre prestante BMW 320, con cui ha reso ancora più incerte le sorti della combattuta categoria. Secondo posto per il bolognese Fulvio Giuliani che ha tentato l’attacco con la Lancia Delta EVO – Fluido Corse, riuscendo a portarsi in testa alla classifica tricolore sopravanzando Piero Nappi. Il partenopeo della Scuderia Vesuvio, terzo in gara 1 e quarto in gara 2 e nell’assoluta, che sulla Ferrari 550, sperava forse di poter ottenere un miglior tempo. Sul podio della generale il sempre più convincente potentino di Tramonti Corse Carmine Tancredi sulla Ford Escort Cosworth. La classe 2000 ha visto un deciso acuto del pesarese Ferdinando Cimarelli, il driver e preparatore della Scuderia Catria, che ha Gubbio ha trovato finalmente il feeling ideale con l’Alfa 156, con cui ha preceduto l’orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto ed il rientrante vesuviano Luigi Sambuco sulla versione New della Clio. La lady di casa Deborah Broccolini su Citroen C1 con il successo in classe 1150 ha ulteriormente allungato le mani sulla coppa, primeggiando davanti al suo pubblico.

Sfide sul filo dei centesimi di secondo tra le supercar di gruppo GT, dove la doppia affermazione è stata per il sempre più leader Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 Superchallenge, che vede avvicinarsi il titolo. Ma il siracusano Ignazio Cannavò non molla ed ha concluso gara 1 a pochi centesimi di secondo dalla vetta con la Lamborghini Gallardo della Eurotech Engineering, purtroppo al siciliano è costato caro un doppiaggio ad un avversario in gara 2, con sesta piazza finale. Secondo posto di gruppo spianato alla seconda Ferrari 458 dell’altro veneto Bruno Jarach, che non ha nascosto il suo favore per la gara umbra, in cui ha preceduto nell’assoluta la 430 del Cavallino del rientrante laziale Stefano Pierdomenico, immediatamente sul podio al suo rientro in gara grazie ad un’ottima gara 2, in cui si è anche ritirato l’abruzzese Perchinunno terzo nella prima salita anche lui su Ferrari F430. Sfortuna per il laziale “The Climber” uscito di strada in gara 1 con la sua Porsche.

In gruppo A doppio acuto dell’altoatesino Rudi Bicciato, il portacolori della Scuderia Mendola, che ha molti ammiratori a Gubbio, ha condotto due gare perfette al volante della Mitsubishi Lance EVO. Ma il bolzanino non ha ancora le mani sul titolo poiché il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico continua ad inseguire nella classifica di gruppo, anche se in Umbria non è andato oltre il quarto posto in classe 2000 con la Renault New Clio, rallentato da noie elettroniche in gara 1. Secondo sul podio di gruppo in gara è stato il sempre sorprendente pesarese Franco Cimarelli, vincitore di classe 2000 con l’ottima Alfa 147 che sviluppa in proprio. Terza piazza per il migliore di classe 1600, nuovo successo per il bravo Silvano Stipani con la Peugeot 106.

In gruppo N alle spalle del neo campione Hafner si è piazzato in gara il rientrante e sempre verde trevigiano Lino Vardanega, il portacolori Best Racing Team con la Mitsubishi EVO X con cui era all’esordio stagionale. Sul podio di gruppo anche l’udinese della Friuli 1956 campione 2013 Michele Buiatti che a Gubbio è tornato con la Honda Civic Type-R di classe 2000. A ridosso del podio con miglior tempo in classe 1600, grazie all’ottima prestazione in gara 1, il giovane salernitano Angelo Marino che è tornato al successo in categoria con la Citroen Saxo. Secondo nella combattuta classe il piemontese Giovanni Regis che con la sua Peugeot 106 di preparazione Ciarcelluti ha guadagnato punti importanti, in una categoria orfana per l’occasione del leader salernitano Cosimo Rea, costretto al forfait dall’improvvisa perdita del nonno paterno.

Il gruppo Racing Start RSTB ha registrato un nuovo successo pienamente meritato dal bravo pugliese Orronzo Montanaro che grazie al risultato con la MINI Cooper della DP Racing è tornato al comando, ma il concittadino della “Vesuvio” Ivan Pezzolla non molla ed appena cambiata configurazione di vettura ed all’esordio a Gubbio, ha conquistato un importante secondo posto.

Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 
1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3’08”36; 2. Merli (Osella PA2000 Honda) a 2”17; 3. Macario (Lola B99/50 Zytek) a 20”57; 4. Magliona (Osella PA21 Evo Honda) a 22”30; 5. Conticelli V. (Osella PA30 Zytek) a 22”81; 6. Fattorini (Lola 02/50 Zytek) a 24”19; 7. Iaquinta (Osella PA21 Evo Honda) a 24”62; 8. Urbani (Osella PA21/S Honda) a 29”57; 9. Lombardi (Radical SR4 Suzuki) a 33”89; 10. Conticelli F. (Osella PA21 Evo Honda) a 35”93.

Classifica dei gruppi
Racing Start: 1. Scappa (Renaul New Clio) in 4’33”67; 2. Chiavaroli (Renault Clio) a 5”89; 3. Vettorel (Renault Clio) a 6”72; 4. Fiabane (Honda Integra Type-R) a 7”72; 5. Pomozzi (Citroen Saxo Vts) a 11”43. RS turbo: 1. Montanaro (Mini Cooper S) in 4’29”33; 2. Pezzolla (Mini Cooper S) a 3”94; 3. Viggiani (Opel Corsa Opc) a 13”17; 4. Tacchini (Mini Cooper S) a 13”31; 5. Di Luccio (Peugeot 207 Gti) a 16”86. Gr. N: 1. Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) in 4’09”15; 2. Vardanega (Mitsubishi Evo X) a 6”40; 3. Buiatti (Honda Civic Vti) a 18”53; 4. Marino (Citroen Saxo Vts) a 21”03; 5. Regis (Peugeot 106) a 21”83. Gr. A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 4'04”23; 2. Cimarelli Fr. (Alfa Romeo 147) a 9”83; 3. Stipani (Peugeot 106) a 15”54; 4. D'Amico (Renault Clio Rs) a 15”95; 5. Sandroni (Bmw M3) a 16”16. E1: 1. Iacoangeli (Bmw 320) in 3’50”47; 2. Giuliani (Lancia Delta Evo) a 1”99; 3. Tancredi (Ford Escort Rs Turbo) a 5”71; 4. Nappi (Ferrari 550) a 6”20; 5. Sbrollini (Lancia Delta Proto) a 11”93. GT: 1. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) in 4'06”47; 2. Jarach (Ferrari 458 Challenge) a 8”29; 3. Pierdomenico (Ferrari F430 Challenge) a 13”20; 4. Passerini (Lotus Exige Turbo) a 21”59; 5. Patumi (Porsche 996 GT3 Cup) a 27”12. CN: 1. Magliona (Osella PA21 Evo) in 3’30”66; 2. Iaquinta (Osella PA21 Evo) a 2”32; 3. Urbani (Osella PA21/S) a 7”27; 4. Conticelli F. (Osella PA21 Evo) a 13”63; 5. Piffer (Osella PA21 Evo Honda) a 16”93. E2/B: 1. Faggioli (Norma M20 Fc) in 3’08”36; 2. Merli (Osella PA2000) a 2”17; 3. Conticelli V. (Osella PA30) a 22”81; 4. Lombardi (Radical SR4) a 33”89; 5. Ferragina (Elia Avrio ST10 Evo Suzuki) a 36”04. E2/M: 1. Macario (Lola B99/50) in 3'28”93; 2. Fattorini (Lola 02/50) a 3”62; 3. Pedrotti (Tatuus F.Renault) a 17”83; 4. Bottura (Lola 02/50 Zytek) a 19”60; 5. Bazzucchi (Gloria B5) a 22”83.

CIVM, OMAR MAGLIONA DOMINA E SCALA LA VETTA TRICOLORE A GUBBIO

Omar Magliona a ruote fumanti verso Madonna della Cima
Gubbio (PG), 24 agosto 2014 - Weekend perfetto e doppietta cruciale in ottica tricolore per Omar Magliona al 49° Trofeo Luigi Fagioli. Il campione italiano prototipi CN ha trionfato nella categoria in entrambe le gare della prima finale del CIVM 2014 al volante dell'Osella PA21 Evo Honda da 2000cc preparata dal Team Faggioli e gommata Marangoni. 
Il successo nella cronoscalata umbra è il secondo consecutivo in campionato dopo quello di inizio agosto al Reventino e consente al portacolori della scuderia siciliana Cst Sport di riportarsi in testa al Tricolore, seppure non solitario, in vista degli ultimi due impegni a Rieti e Pedavena, in programma a settembre
Il crono totale che ha permesso al veloce driver sardo di vincere gruppo e classe lungo i 4150 metri (da percorrere due volte) della cronoscalata umbra è stato di 3'30”66 (gara-1: 1'45”72; gara-2: 1'44”94). Oltre al successo in CN, il tempo fatto segnare ha consentito a Omar di agguantare una splendida quarta posizione assoluta.

“Siamo davvero felici per questo risultato - dichiara Magliona -, ma non dobbiamo dimenticare che la strada verso la riconferma dello scudetto è ancora lunga e a Rieti e Pedavena sarà battaglia fino all'ultimo metro. Comunque Gubbio per me è un weekend sempre molto importante, anche dal punto di vista umano. Insieme alla Cst Sport condividiamo una grande soddisfazione per il fatto che sia stato pressoché perfetto. E anche il team si è pienamente confermato all'altezza delle sfide, sia professionali sia tecniche. Il miglior viatico in vista delle prossime e impegnative trasferte del rush finale di campionato.”

(da ufficio stampa Omar Magliona)

MASERATI TROFEO WORLD SERIES AL VIRGINIA INTERNATIONAL RACEWAY: MICHAEL BARTELS TORNA A VINCERE CON MASERATI 



Alton (USA), 24 agosto 2014 – Michael Bartels firma una doppietta nelle prime due prove nel quarto round del Maserati Trofeo World Series che si svolge in questo fine settimana sul circuito statunitense del Virginia International Raceway. Il pilota tedesco, al rientro alle competizioni dopo quasi due anni, è tornato a trionfare con la Casa del Tridente, questa volta con la GranTurismo MC Trofeo N. 33, dopo aver legato il suo nome a numerose vittorie con la Maserati MC12 nei campionati FIA GT.
Nella prima prova disputata nella mattinata americana di sabato, Bartels è riuscito ad avere la meglio sui 22 equipaggi iscritti grazie al proprio valore ed esperienza. Il momento chiave si è registrato a circa metà della corsa con l'ingresso della safety car per permettere la rimozione della vettura di Mark Turley, finita in un punto pericoloso della pista. Alla ripartenza, il pilota tedesco è stato bravo a prendersi la prima posizione sfruttando una disattenzione di Mauro Calamia. Nello stesso giro lo svizzero, nel tentativo di riprendere il comando, è finito con le gomme sull'erba perdendo irrimediabilmente il controllo della vettura e numerose posizioni. Bartels ha quindi tagliato il traguardo per primo davanti a Riccardo Ragazzi, Tom Long (primo della pattuglia dei piloti americani), Alan Simoni e Nick Mancuso. In realtà i punti previsti per il primo posto vengono assegnati a Riccardo Ragazzi, in quanto Bartels, ospite del Maserati Trofeo, risulta trasparente ai fini della classifica.
Nella seconda gara, andata in scena nella serata di sabato, Bartels, partito dalla terza posizione, è riuscito ad infilare alla prima curva Tyler McQuarrie e Mauro Calamia. Qualche giro più tardi, lo svizzero, mentre seguiva Bartels, ha commesso lo stesso errore, andando con gli pneumatici nel manto erboso, rovinando la propria prova. Alla bandiera a scacchi il tedesco ha preceduto ancora una volta Ragazzi e quindi McQuarrie che ha resistito agli assalti finali di Alan Simoni. Quinta posizione per Andreas Segler che ha lottato per buona parte della corsa con Mario Cordoni, fino a quando l'italiano è stato costretto al ritiro dopo un tamponamento nell'ultimo giro. Sesto Lino Curti davanti a Patrick Shovlin.

L'ultima prova, quella endurance, è in programma domenica 24 agosto dalle 18.30 alle 19.30 (orari italiani).

Risultati gara1 
1 Michael Bartels – 28:40.035 
2 Riccardo Ragazzi – 28:40.633 
3 Tom Long/Jim Taggart – 28:41.101

Risultati gara2 
1 Michael Bartels - 30:53.617 
2 Riccardo Ragazzi – 30:54.015 
3 Tyler McQuarrie/Patrick Byrne – 30:58.149

Photo: credits Maserati/GrimFoto

sabato 23 agosto 2014

F1, GP del Belgio: le foto di DANIELE PAGLINO (Album I - Venerdì)


Riproduzione riservata - © DANIELE PAGLINO  

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F1, GP del Belgio - Scuderia Ferrari: qualifiche e maltempo


Le due Ferrari F14 T prenderanno il via nel Gran Premio del Belgio di domani, dodicesima prova del Campionato del Mondo di Formula 1, dalla seconda e della quarta fila. Fernando Alonso, quarto sulla griglia, ha ammesso che la pioggia che, quasi inevitabilmente, ha caratterizzato le qualifiche lo ha aiutato. Lo spagnolo era soddisfatto della sua performance e ne aveva ben donde dal momento che il suo giro è stato di appena pochi millesimi più lento del pilota terzo piazzato, Sebastian Vettel con la Red Bull. 

Tuttavia, guardando le cose nel loro complesso, bisogna ammettere che le Mercedes oggi sono risultate di nuovo di un’altra categoria, con il lungo giro di pista che ha messo in luce il vantaggio delle vetture tedesche come mai prima. L’autore della pole position, Nico Rosberg, ha fatto segnare un tempo che è stato di due secondi più veloce rispetto a Vettel, con il secondo classificato Lewis Hamilton, sull’altra Mercedes, che si è fermato a poco meno di tre decimi dal compagno.

Sulla carta, dunque, specie per il fatto che la gara si dovrebbe disputare sull’asciutto, c’è da attendersi che le vetture argentate possano scomparire alla distanza. Tuttavia si corre a Spa, e su questa pista è sempre successo di tutto. Aggiungiamo la grande determinazione di Fernando e la sua capacità di effettuare dei giri incredibili all’inizio delle gare, e forse potrebbe anche accadere che i tifosi della Scuderia Ferrari assiepati nei boschi possano avere qualcosa da festeggiare al termine dei 44 giri della corsa.

La buona notizia sul fronte di Kimi Raikkonen è che durante le prove libere 3, disputate in parte sull’asciutto, il finlandese si è detto contento della vettura. Questo pomeriggio, invece, se non fosse stato per una serie di piccoli errori di guida derivanti forse anche dal fatto di avere vissuto un venerdì difficile, Kimi avrebbe potuto piazzarsi meglio sulla griglia di partenza rispetto all’ottavo posto finale. I due piloti del team di Maranello sono separati da tre vetture diverse: la Red Bull del quinto piazzato Daniel Ricciardo, la Williams di Valtteri Bottas e la McLaren di Kevin Magnussen.


Pronostico difficile per il 49° Trofeo Luigi Fagioli







Ogni pronostico del 49° Trofeo Luigi Fagioli è rimandato alle due gare di domani, domenica 24 agosto, quando alle 10.00 prenderà il via la prima salita sui 4.150 metri che uniscono la caratteristica cittadina umbra, alla località Madonna della Cima. Durante le salite di prova del decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, il meteo è stato protagonista, con la pioggia che ha accompagnato la prima manche. Difficile ogni tentativo di acquisire riferimenti per i piloti al volante delle auto da gara, anche perché per la giornata di gara il meteo promette bene. Nella serata di venerdì 22 agosto Beppe Gabbiani ha ricevuto il prestigioso “Memorial Angelo e Pietro Barbetti”, il driver F. 1 anni ’70 e ’80 è stato l’ospite d’onore della serata e della giornata di prove.

Molti tra i protagonisti del Tricolore montagna hanno comunque provato il tracciato. Christian Merli ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico in 1’38”28 con l’Osella PA 2000 Honda, sulla quale il trentino di Vimotorsport ha testato delle regolazioni da bagnato in relazione agli ultimi sviluppi della monoposto. Lavoro con set up da bagnato e successivamente da asciutto, anche per il neo Campione Europeo Simone Faggioli che non ha osato nulla sul tracciato dove ha portato all’esordio la nuova e già plurivittoriosa Norma M 20 FC Zytek nei colori Best lap. Tra le biposto di gruppo E2/B altri protagonisti della vigilia sono stati l’esperto trapanese Vincenzo Conticelli con la l’Osella PA 30 ed il catanzarese della Cubeda Corse Francesco Ferragina, autore di un’ottima interpretazione del percorso sulla Elia Avrio di classe 1300. Esordio sul tracciato ed anche al volante della monoposto da F.3000 Lola Zytek per la giovane rivelazione bresciana Paride Macario, che dopo la manche sotto la pioggia ha ottenuto un riscontro addirittura migliore del più esperto ma altrettanto giovane orvietano Michele Fattorini, al suo rientro in CIVM 2014 con la Lola Zytek ‘02. Sempre in gruppo E2/M prove sul bagnato per il reatino Graziano Buttolettti a suo agio con la Gloria CP 5 di classe 1000, poi il trentino Gino Pedrotti su F. Master che ha ulteriormente preso familiarità con il percorso. Tra le biposto di gruppo E2/B ha provato la Radical SR4 in condizioni difficili il potentino Achille Lombardi, anche per preparare la difesa dal trentino Diego Degasperi con la versione Pro Sport. Esordio a Gubbio sotto la pioggia con la Radical SR4 per la lady trapanese Alessia Sinatra. Condizioni di fondo difficili anche per le biposto di gruppo CN, che si sono subito proposte come prime attrici dell’intera competizione, con il sardo di CST Sport Omar Magliona è stato il miglior interprete del percorso nella seconda salita con il fondo pressoché asciutto, dove il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta non ha rinunciato a provare sul bagnato con l’Osella PA 21/S EVO, come il milanese Lorenzo Crespi che ha preso confidenza col tracciato sulla versione PA 21/S dell’Osella. Esordio sul tracciato per il trentino Lorenzo Piffer al volante dell’Osella PA 21/S EVO. Ma tutte le sfide decisive anche in questo appassionate gruppo sono rimandate alle due gare. In vista anche i due driver di casa Mauro Rampini con l’Osella PA 27 BMW e Gianni Urbani sulla versione PA 20.


Prove difficili ma già spettacolari per il gruppo E1 dove il partenopeo Piero Nappi è intenzionato a far valere la potenza della sua Ferrari 550, già in prova il driver della Scuderia Vesuvio ha individuato delle regolazioni efficaci. Sferrerà all’attacco decisivo in gara il bolognese Fulvio Giuliani che ha raccolto dei dati importanti per la sua Lancia Delta EVO, ma pronti ad insidiare la vetta sono il potentino Carmine Tancredi con la Ford Escort Cosworth ed il teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa 155 GTA, ottimo conoscitore del tracciato. In gruppo GT acuto in prova per il siciliano Ignazio Cannavò al volante della Lamborghini Gallardo – Eurotech Engineering, la supercar di Sant’Agata a suo agio sul fondo umido. Il leader di categoria Roberto Ragazzi ha rimandato ogni attacco alle due gare, limitandosi a testare il tracciato con la Ferrari 458 – Superchallenge. In classe 2000 ha svettato in prova il pesarese Ferdinando Cimarelli che ha trovato ora un buon set up per l’Alfa 156. Anticipo di duello con l’orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto e con il vesuviano Luigi Sambuco al suo esordio stagionale al volante della Renault New Clio curata dalla SAMO Competition. Pur conoscendo il tracciato ha voluto effettuare entrambe le salite il leader di gruppo ARudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer EVO, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha acquisito dei dati per la regolazione della vettura ed ha onorato i tanti fans che conta in terra umbra. Mentre in classe 2000 il giovane pesarese Franco Cimarelli è sempre più in sintonia con l’Alfa 145 – Scuderia Catria. Armin Hafner e la Mitsubishi hanno dettato il ritmo in prova in gruppo N, dove il bolzanino ha interpretato al meglio il tracciato, usando le manche di prova per “ripassare” il percorso di gara. Ma per la gara ha lanciato il guanto di sfida il sempre verde trevigiano della Best Racing Team Lino Vardanega, al suo esordio stagionale con la Mitsubishi EVO X. Stessa vettura, ma prove più abbottonate per il sardo Mario Murgia. In classe 1600 ha svettato il giovane calabrese Luca Ligato subito incisivo seppur all’esordio sul tracciato con la Peugeot 106. Sempre più appassionante anche il gruppo Racing Start, dove un primo acuto è arrivato dal pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro con la MINI Cooper S curata dalla DP Racing, con cui non fa mistero di voler allungare in classifica. L’impresa non sarà affatto facile, poiché l’altro pugliese Ivan Pezzolla ha raccolto dati importanti per la regolazione della sua MINI Cooper in vista della gara ed il team Catapano è già al lavoro sulla vettura. Sempre più ago della bilancia l’abruzzese Andrea Marchesani con una Volkswagen Polo GTI molto a suo agio sul tracciato. Tra le vetture aspirate per il reatino Antonio Scappa, che con la Renault New Clio ha già ipotecato il titolo, buone già le prove eugubine.

CIVM, OMAR MAGLIONA PRONTO PER IL 49° TROFEO LUIGI FAGIOLI A GUBBIO




Omar Magliona è in Umbria per il 49° Trofeo Luigi Fagioli, tappa cruciale del CIVM. A Gubbio il campione italiano prototipi CN ha saltato la prima salita di prove del sabato per via delle condizioni di bagnato che caratterizzavano i 4150 metri del tecnico tracciato. Poi il sole è tornato a splendere sulla città umbra e il portacolori della scuderia siciliana Cst Sport ha potuto inaugurare il lavoro in vista della gara di domenica 24 agosto, con start alle 10, sfruttando la seconda sessione di prove ufficiale per la messa a punto dell'Osella PA21 Evo Honda da 2000cc preparata dal Team Faggioli e gommata Marangoni. Per il veloce driver sardo la prima finale del Tricolore della Montagna è particolarmente attesa, non solo perché si tratta di uno degli eventi CIVM più sentiti, ma soprattutto perché la lotta ai vertici della classifica di campionato è serratissima, con Omar impegnato nella rincorsa al suo quinto scudetto consecutivo, una vera impresa.

“Un sabato a metà - dichiara Magliona - ma l'importante sarà fare bene in gara, dove vogliamo dire la nostra. Abbiamo cercato di trovare i giusti riferimenti per quanto ci è stato possibile e siamo pronti alla battaglia, che ci aspettiamo come sempre tirata ma per questo anche più divertente. Sarà una domenica molto impegnativa, speriamo che alla fine i conti ci diano ragione.”

DUECENTOQUINDICI VERIFICATI A GUBBIO PER IL TROFEO LUIGI FAGIOLI 

Ottimo numero di verificati (215) al 49° Trofeo Luigi Fagioli di cui è da poco iniziata la prima salita di prove. I 4.150 metri del tracciato che uniscono Gubbio a Madonna della Cima sono umidi per via della pioggia che ha iniziato a cedere proprio contemporaneamente allo start della prima salita.

MASERATI TROFEO WORLD SERIES, MAURO CALAMIA IL PIU' VELOCE NELLE QUALIFICHE IN VIRGINIA


Mauro Calamia dello Swiss Team è stato il più veloce in entrambe le qualifiche del quarto round del Maserati Trofeo World Series che si sta disputando negli Stati Uniti nel circuito Virginia International Raceway. Due risultati che gli consentono di partire in pole in tutte le prove, anche in gara3, per effetto del regolamento che determina lo schieramento della griglia in base alla somma dei tempi registrati nelle prime due qualifiche.

Nella prima sessione lo svizzero ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 1:53.952, relegando al secondo posto Michael Bartels(1:54.812), ex campione del mondo nel FIA GT1 World Champion nel 2010 con la Maserati MC12 ed ospite di questa trasferta americana (e quindi trasparente ai fini della classifica). Terzo miglior crono per Alan Simoni (1:55.052) di fronte a Riccardo Ragazzi (1:55.126). In terza fila invece Tom Long (primo dei piloti statunitensi) e Patrick Byrne.

Nelle seconde qualifiche Calamia con il tempo di 1:53.556 ha battuto Tyler McQuarrie (1:54.337). Terzo Michael Bartels, che dimostra sempre il suo valore nonostante manchi dalle competizioni da due anni. Il pilota tedesco, inoltre, durante la sosta tra le due sessioni per permettere il cambio degli pneumatici, è sceso in pista anche con una Maserati MC12 GT1 Centenario, pezzo unico che vuole celebrare il secolo di vita della Casa del Tridente. Completa la seconda fila Riccardo Ragazzi (1:54.437). Quinto, Andreas Segler che grazie al crono 1:55.453 realizza la miglior qualifica da quando corre nel Trofeo Maserati.

Mauro Calamia (Swiss Team): “Tutto ha funzionato alla perfezione, non ci sono stati problemi e grazie anche al lavoro della squadra sono riuscito a centrare tre pole position su questa pista molto bella. Per la gara spero che non cambino le condizioni meteo e che non arrivi la pioggia. Lato mio, cercherò di dare il meglio e di prendere punti. Dovrò stare attento a Bartels: sarà sicuramente veloce e peserà tutta la sua esperienza”.

Photo: credits Maserati/GrimFoto

venerdì 22 agosto 2014

21° RALLY ADRIATICO: FINO AL 10 SETTEMBRE LE ISCRIZIONI

Entro il 10 settembre, è  possibile iscriversi al 21° RALLY ADRIATICO, penultima prova del Campionato Italiano Rally,  in programma il 20 e 21 settembre.
Valida anche per il Trofeo Rally Terra e per il Trofeo Nazionale Rally, la gara è organizzata da PRS Group ed ha già rivelato da circa un mese i suoi caratteri salienti. Caratteri che disegnano una gara che vuole proporsi come veicolo di promozione del territorio, vista la forte risonanza che ha in ambito nazionale e visto anche che proprio con l'edizione di quest'anno torna ad abbracciare un vasto territorio. Proprio per dare forza a questo il Rally Adriatico targato duemilaquattordici ritroverà Ancona come location di partenza e confermerà Cingoli, in provincia di Macerata, per lo sventolare della bandiera a scacchi.
L'Organizzazione ricorda dell'agevolazione ideata con la Ronde Valtiberina dello scorso marzo: tutti coloro che hanno preso parte alla gara aretina valida per la serie Raceday avranno scontata la tassa di iscrizione corrisposta per essa al momento della loro adesione al Rally Adriatico.
Sono previste undici prove speciali, ricavate in ampia parte dalle arterie sterrate che hanno caratterizzato le passate edizioni, andando ad individuare alcune varianti che avranno la funzione di rendere ancora più avvincente la sfida sulla strada contro il cronometro. Due prove speciali saranno disputate sabato 20 settembre e le restanti nove verranno corse l'indomani, domenica 21 settembre, con il cuore della gara, il Parco Assistenza ancora sistemato a Jesi, come nelle passate edizioni.
L'edizione 2013 della gara vide la vittoria dell'equipaggio ufficiale Skoda Italia Motorsport Umberto Scandola-Guido D'Amore, con la Fabia S2000.
www.prsgroup.it

Nella foto, Trentin-De Marco, secondi assoluti nel 2013 (foto M. Bettiol)

(da UFFICIO STAMPA 
MGT COMUNICAZIONE
studio Alessandro Bugelli)

CAMBIO DI DATE E AUTODROMI PER I CAMPIONATI DEL GRUPPO PERONI RACE

‎Le prove della Coppa Italia e del Campionato Italiano Autostoriche inizialmente previste per il 28 settembre a Varano de Melegari sono posticipate di sette giorni e si svolgeranno nell'ambito della manifestazione già in calendario del Gruppo Peroni Race a Imola il 4/5 ottobre. 
Questa modifica, resa necessaria per il venire meno di alcuni partner inizialmente coinvolti per l'appuntamento parmense, mira a garantire la continuità dei campionati interessati offrendo una alternativa di assoluto prestigio. Sia per la Coppa Italia che per il Campionato Italiano Autostoriche si tratterà di un ritorno a Imola dove avevano già disputato la prima prova stagionale.‎ 
Nell'ambito del ricco weekend di Imola scenderanno in pista anche Targa Tricolore Porsche, Lotus Cup Italia, M3 Revival Cup, Boss Gp e le due serie promosse dalla GPS Classic.‎‎ 

(da Ufficio Stampa GRUPPO PERONI RACE)

Il Team Porsche ha provato la 919 Hybrid al Lausitzring

In vista dell'inizio della seconda parte del campionato FIA WEC, il team Porsche ha svolto tre giorni di prove al Lausitzring con la 919 Hybrid. 
Prove iniziate martedì e concluse ieri con in pista i piloti ufficiali Neel Jani, Romain Dumas e Mark Webber, che hanno percorso complessivamente circa 2000 km. Distanza inferiore a quella percorsa nel mese scorso da Timo Bernhard, Brendon Hartley e Marc Lieb nella sessione di test al Paul Ricard. 
All'inizio di settembre verrà effettuata un'altra serie di prove prima della partenza per Austin dove il 19 e 20 è in programma la quarta prova del FIA WEC. 
Gli appuntamenti conclusivi della stagione sono le 6 ore di Fuji, Shanghai e San Paolo.