lunedì 28 luglio 2014
24h Spa: vittoria dell'Audi R8 LMS del Team WRT con Laurens Vanthoor, Markus Winkelhock e René Rast
L'Audi replica la 24h di Le Mans e vince l'altra classica endurance europea, la 24h di Spa, con la R8 LMS del Team WRT affidata a Laurens Vanthoor, Markus Winkelhock e René Rast, che hanno preceduto la BMW Z4 del Team VDS con Lucas Luhr, Dirk Werner e Markus Paltalla. Al terzo posto l’altra Audi R8 del team WRT con Christopher Mies, Frank Stippler e James Nash.
Per quanto riguarda il gravissimo incidente accaduto nelle prime ore della corsa, l'Ufficio Stampa Kessel Racing ha comunicato che ''la vettura numero 111, iscritta nella classe "GENTLEMEN" ed affidata a Kremer/Earle/Mahy/Talbot, è stata coinvolta in una uscita di pista durante la quinta ora di gara. Marcus Mahy, il pilota che si trovava al volante della Ferrari 458 GT3 al momento dell’incidente, è tutt’ora ricoverato in unità intensiva presso una locale struttura ospedaliera''.
domenica 27 luglio 2014
“24 Ore di Spa”: due vittorie e quattro podi per le Ferrari di AF Corse
Due vittorie di categoria e quattro podi in totale per le Ferrari 458 Italia di AF Corse alla “24 Ore di Spa”, quarto appuntamento della Blancpain Endurance Series.
Niek Hommerson, Louis Machiels, Andrea Bertolini e Marco Cioci, sulla Ferrari 458 Italia numero 53 di AF Corse, vincono in categoria Pro Am. Terzi, sempre in Pro Am, Steve Wyatt, Michele Rugolo, Craig Lowndes e Andrea Piccini sulla Ferrari 458 Italia numero 52. Entrambi gli equipaggi hanno condotto una gara tattica e, con il passare delle ore, sono riusciti ad inserirsi nelle posizioni di vertice. Fino alla bandiera a scacchi e all’epilogo storico.
Grandi successi anche nella GTR (Gentleman Trophy) dove Peter Mann, Francisco Guedes, Ale- xander Talkanitsa e Cedric Mezard – sulla Ferrari 458 Italia numero 51 – sono riusciti ad aggiudicar si il primato. In terza posizione, i compagni di squadra Howard Blank, Yannick Mallegol, Jean Marc Bachelier e Francois Perrodo sulla loro Ferrari 458 Italia numero 49. Sia la Ferrari 51 che la 49 sono state in lotta per le prime posizioni fin dal semaforo verde. Nel corso delle 24 ore, le performance dei piloti e la strategia al muretto ha consolidato le loro posizioni.
Decimi nella Pro Am, Duncan Cameron, Matt Griffin ed Alex Mortimer. I vincitori della classica belga, sulla Ferrari numero 54, sono stati rallentati da qualche episodio poco fortunato. Ritirati dopo un incidente, nella stessa categoria, Andrea Sonvico, Simon Knap, Andrew Danyliw, Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari numero 50.
F1, GP di Ungheria – Alonso sfiora il successo, gran rimonta di Raikkonen
Miglior risultato stagionale per la Scuderia Ferrari nel Gran Premio di Ungheria. Fernando Alonso ha infatti concluso al secondo posto, dopo aver comandato fino a tre giri dal termine, mentre Kimi Raikkonen è stato protagonista di una rimonta grandiosa, che lo ha portato dal 16° posto sulla griglia al sesto finale.
La gara è stata spettacolare e condizionata dalla pioggia. La corsa, infatti, è iniziata dopo che un acquazzone aveva bagnato la pista costringendo i piloti a prendere il via con gomme intermedie. Dopo qualche giro Marcus Ericsson, con la Caterham, è uscito di strada obbligando la direzione gara a mandare in pista la Safety Car. La vettura di sicurezza è entrata quando i primi quattro piloti, tra cui Fernando, erano già passati sul traguardo e questo ha rimescolato le carte portando Ricciardo in testa.
La Safety Car è dovuta entrare in pista una seconda volta dopo il botto di Sergio Perez (Force India) sul rettilineo principale con Ricciardo che si è fermato per cambiare le gomme e spaiare le strategie. Alla ripartenza Alonso si è dunque ritrovato in testa anche se Ricciardo, con strategia diversa, al pit stop si è ripreso la posizione, restituendola all’asturiano a una quindicina di giri dal termine. Dietro, intanto, Raikkonen era protagonista della miglior gara della stagione, riuscendo, nel valzer dei pit stop, anche ad occupare la terza posizione.
Al 60° dei 70 passaggi previsti Alonso guidava su Hamilton e Ricciardo che, con gomme fresche, rimontava sui due al comando. Negli ultimi giri la battaglia era serratissima con Fernando, in crisi di gomme, che si difendeva con i denti da Hamilton. Quando però Ricciardo, a quattro giri dal termine ha passato l’inglese, la situazione si è fatta più difficile. Il pilota della Red Bull al giro successivo ha superato Fernando andando a conquistare il secondo successo di carriera, mentre il ferrarista è stato bravo a salvare il secondo posto dagli attacchi della Mercedes. La piazza d’onore di Fernando, insieme al sesto posto di Kimi hanno permesso alla Scuderia Ferrari di riscavalcare la Williams al terzo posto della classifica costruttori. Ora la Formula 1 si ferma per tre settimane, prossima gara il 24 agosto in Belgio.
La classifica del Gran Premio di Ungheria
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 70 | 1:53:05.058 | 4 | 25 |
2 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 70 | +5.2 secs | 5 | 18 |
3 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 70 | +5.8 secs | 22 | 15 |
4 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 70 | +6.3 secs | 1 | 12 |
5 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 70 | +29.8 secs | 6 | 10 |
6 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 70 | +31.4 secs | 16 | 8 |
7 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 70 | +40.9 secs | 2 | 6 |
8 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 70 | +41.3 secs | 3 | 4 |
9 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 70 | +58.5 secs | 8 | 2 |
10 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 70 | +67.2 secs | 7 | 1 |
11 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 70 | +68.1 secs | 11 | |
12 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 70 | +78.4 secs | 21 | |
13 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 70 | +84.0 secs | 20 | |
14 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 69 | +1 Lap | 10 | |
15 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 69 | +1 Lap | 15 | |
16 | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | 69 | +1 Lap | 18 | |
Ret | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 32 | +38 Laps | 13 | |
Ret | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | 24 | +46 Laps | 17 | |
Ret | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 22 | Accident | 12 | |
Ret | 27 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 14 | Accident | 9 | |
Ret | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 10 | Accident | 14 | |
Ret | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | 7 | Accident | 19 |
Dopo la 24h di Spa Villorba Corse allunga in testa alla Pro-Am Cup nel Blancpain Endurance Series
La Scuderia Villorba Corse domina ed è grande protagonista della categoria Pro-Am alla 24 Ore di Spa, quarto round del Blancpain Endurance Series. La Ferrari 458 del team trevigiano con Andrea Montermini, Francesco Castellacci, Stefano Gai e Andrea Rizzoli alla guida, dopo un inconveniente al motorino di avviamento, ha poi concluso in quinta posizione di Pro-Am (15esima assoluta). L'equipaggio del team diretto da Raimondo Amadio era scattato dalla 12esima fila sulla griglia di partenza sabato pomeriggio e ha rimontato fino a occupare stabilmente la top-ten assoluta e la vetta in Pro-Am, dove è stata a lungo in testa da quando nelle prime ore notturne Montermini ha inaugurato il secondo “giro” di cambi al volante tra i quattro alfieri Villorba fino alla 18esima ora di gara. A quel punto una sosta di 25 minuti per il problema di avvio ha fatto ripiombare l'equipaggio in ottava posizione (19esima assoluta), costringendo il team a una rimonta impossibile.
Dopo una rincorsa di 6 ore, la supercar di Maranello ha poi concluso la “maratona” belga in quinta posizione, conquistando punti fondamentali per le classifiche di campionato. Alla luce dei punti guadagnati con il fondamentale contributo del campione modenese Montermini sui traguardi parziali dopo 6 ore (secondi) e dopo 12 ore (primi) e al traguardo finale, Castellacci, Gai e Rizzoli hanno aumentato il vantaggio sui rivali per il titolo in testa alla classifica piloti, mentre Villorba Corse è balzata in testa alla graduatoria riservata ai team. Due leadership di grande prestigio che pongono il team in pole position in vista del gran finale di campionato, di scena alla 1000 Chilometri del Nurburgring, altro scenario e altra corsa leggendari, in programma a settembre.
“Abbiamo vissuto un weekend sempre da protagonisti - commenta il team principal Amadio -, il lavoro di tutta la squadra è stato esemplare, Montermini si conferma un fuoriclasse capace di mettersi sempre in discussione, Rizzoli è stato velocissimo, tutti hanno dato il massimo: per noi è stata una grande 24 Ore di Spa. Siamo felici. Al traguardo resta solo un po' di amaro in bocca perché abbiamo dominato fino alle 18 ore, con una notte perfetta, ma le gare sono così, a volte. L'appuntamento con la vittoria è soltanto rimandato.”
Foto: Fotospeedy
CIV-SBK: Matteo Baiocco vince gara-2 a Misano. Le foto di ANDREA BONORA E MICAELA NALDI
In gara-2 Superbike a Misano c’è stato un uomo solo al comando: Matteo Baiocco che, scattato male al via, ha ripreso il comando al terzo giro staccando tutti gli avversari. In primis Saltarelli, Calia e Polita, che è caduto al settimo giro, facendo guadagnare una posizione al leader di campionato, Ivan Goi, quinto a metà gara e quarto al decimo giro. Bel duello tra Calia e Saltarelli che però si sono visti sorpassare nei giri conclusivi da Goi. Tutto deciso? No perché Calia lo ha superato in volata e Goi si è dovuto accontentare dei 16 punti finali, che gli permettono di mantenere 14 lunghezze di vantaggio in campionato. I due round finali al Mugello saranno decisivi per il titolo tricolore.
Matteo Baiocco (Ducati): “Sono contento perché se non siamo fermati da problemi tecnici, ci confermiamo sempre molto competitivi. Anche le Pirelli hanno lavorato benissimo. A Mugello, per la finale, daremo tutto per la conquista del titolo”.
Matteo Baiocco (Ducati): “Sono contento perché se non siamo fermati da problemi tecnici, ci confermiamo sempre molto competitivi. Anche le Pirelli hanno lavorato benissimo. A Mugello, per la finale, daremo tutto per la conquista del titolo”.
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