martedì 13 maggio 2014

9° Grand Prix Historique Monaco: le foto di Raul Zacché - ALBUM 1

Tutte le immagini sono coperte da diritto d’autore 
e non possono essere utilizzate senza autorizzazione


cliccare su una foto per aprire la galleria













































































lunedì 12 maggio 2014

DOPPIA AFFERMAZIONE DI ALESSANDRO BONACINI E MANUEL LASAGNI NEL PRIMO APPUNTAMENTO DELLA GINETTA G50 CUP BY YOKOHAMA



Il primo dei sei appuntamenti 2014 della Ginetta G50 Cup by Yokohama ha da un lato riservato delle soprese assolute, confermando dall’altro i nomi di Alessandro Bonacini e Manuel Lasagni, campioni 2013, che hanno portato a casa un doppio successo.
L’esordio del monomarca in un contesto inedito come quello della GT4 European Series, ha rivelato diversi ed interessanti “retroscena”; come quello di uno schieramento bene equilibrato, anche e soprattutto sotto l’aspetto tecnico, e non per ultimo il livello di competitività generale delle vetture inglesi. A dimostrazione di ciò, il fatto che gli stessi Bonacini-Lasagni abbiano messo a segno nella prima gara disputatasi in notturna, la vittoria assoluta (pertanto non soltanto quella della Ginetta G50 Cup by Yokohama, ma anche l’affermazione nella classifica campionato continentale), lottando poi ai ferri corti in Gara 2 con l’altra “sportiva UK”, concorrente per la classifica PRO, divisa dall’olandese Bertus Sanders e dal tedesco Joerg Viebhan.
In questa circostanza, il binomio italiano del team Rangoni Corse si è dovuto, per così dire, accontentare del secondo posto nella classifica generale, ma se si considera il distacco di appena 49 millesimi pagato sul traguardo, è facile anche evincere la qualità dello spettacolo offerto. A tenere desta infatti l’attenzione per tutti i 50’ di gara è stata dapprima la lotta tra Lasagni e Viebhan, che hanno sostenuto il primo “stint” di guida, poi quella fra Bonacini e Sanders, con quest’ultimo alla fine davanti, ma solamente per un’inezia. 
Un confronto che si è comunque svolto sempre all’insegna della correttezza in pista e che ha regalato ancora emozioni, come quelle che sono stati capaci di dare il finlandese Jesse Anttila e l’argentino Fran Viel Bugliotti, entrambi giovanissimi ed al loro debutto, i quali si sono dati il cambio al volante di una vettura schierata dallaNova Race, siglando il migliore responso tra le Ginetta (in assoluto quello più veloce anche tra le GT4 nel caso di Bugliotti) nelle rispettive sessioni di qualifica. Quindi, per loro è arrivato il terzo posto ed il secondo nel monomarca in Gara 1, mentre domenica un problema al motore li ha costretti prematuramente al ritiro.
Proprio in Gara 2 a mettersi in luce sono stati i loro compagni di squadra Salvador Tineo Arroyo-Mark Speakerwas, che hanno concluso secondi nella “Cup” (mentre in precedenza erano saliti sul gradino più basso del podio), precedendo un sempre arrembante Roberto Gentili.
Nella top-10 della classifica generale si sono inseriti anche Tiziano Cappelletti-Angelo Rogari (in Gara 1) e dunque Luca Magnoni e l’equipaggio Giampiero Cristoni-Renato Di Amato (in Gara 2).
Da segnalare anche l’ottima resa delle coperture Yokohama sulla lunga distanza, che hanno saputo tener fronte alle vetture della GT4 European Series differentemente equipaggiate.
Alla fine, ciò che emerso è stato comunque l’ottimo livello di competitività delle Ginetta. “Per 20 tornate abbiamo girato costantemente sugli stessi tempi. - è stato il commento di Bonacini relativamente alla prima gara disputata sabato alla luce dei riflettori - Pur non avendo a disposizione l’ABS e perdendo un poco in velocità nei lunghi rettilinei, abbiamo sempre dimostrato di avere un passo costante, riuscendo a lottare con Camaro, BMW e le altre Ginetta”.

Il prossimo round è in programma il 5 e 6 luglio sul circuito olandese di Zandvoort.

Carrera Cup Italia 2014: Misano lancia Vito Postiglione e Matteo Cairoli

L’esperienza contro l’esuberanza giovanile. Vito Postiglione e Matteo Cairoli rappresentano le due facce della stessa medaglia: la Carrera Cup Italia, infatti, nell’appuntamento di apertura di Misano Adriatico, che si è svolta sabato 10 e domenica 11 maggio, ha mostrato subito le sue peculiarità. Mettere a confronto due generazioni di piloti in uno spettacolo fatto di due Round con sorpassi con le nuove 911 GT3 Cup. E ad aggiungere ulteriore pepe alla sfida c’è stata anche l’arrampicata di Alex De Giacomi, miglior rappresentante dei gentleman driver e dominatore della Michelin Cup, al podio di Round 2. L’ottava edizione del monomarca di Porsche Italia riservato alle 991 è partita con il piede giusto: quindici piloti in rappresentanza di otto squadre (quattro nuove), con quattro debuttanti, tre stranieri e altrettanti Under 26, che hanno aderito con entusiasmo allo Scholarship Programme, un viatico verso il professionismo a ruote coperte che è stato promosso dalla Casa, sono gli elementi che definiscono il successo del monomarca più prestigioso in Italia. 

A Misano i riflettori si sono accesi su Matteo Cairoli: il team manager Marco Antonelli ha scovato un giovane talento fra i piloti rampanti delle monoposto addestrative. Il ragazzo comasco, che non ha ancora la patente perché ha solo 17 anni, ha già stupito gli addetti ai lavori per la freddezza con cui ha saputo gestire il primo appuntamento tricolore: terzo in qualifica, è salito subito sul podio di Gara 1 e ha vinto in modo perentorio Gara 2, costruendo un distacco dagli inseguitori che è cresciuto giro dopo giro. Sopperisce alla mancanza di esperienza con la naturale velocità e, soprattutto, ha già una visione tattica della gara per cui sa gestire quando attaccare e quando, invece, conviene aspettare evitando di forzare un sorpasso che potrebbe costare un contatto. Matteo, portacolori dell’Antonelli Motorsport –Centro Porsche Padova, conduce la classifica assoluta con 28 punti, due in più di Vito Postiglione. L’altra faccia della medaglia. Il campione del 2012 è tornato in Carrera Cup Italia dopo aver colto il titolo tricolore GT con la 911 GT3-R chiamato da Enrico Borghi, il titolare dell’Ebimotors – Centri Porsche Milano: il potentino ha dato una saggio della sua classe cristallina centrando la pole position, il successo in Round 1 e siglando anche il giro più veloce. L’hat trick si è materializzato anche se Vito aveva saltato tutti i test invernali ed erano sette mesi che non saliva in macchina, per cui ha scoperto la 911 GT3 Cup Type 991 solo a Misano: “E’ una macchina fantastica – ammette Postiglione – con un potenziale che è ancora tutto da scoprire. Il cambio a palette sul volante la rende più facile e meno impegnativa dal punto di vista fisico rispetto alla 997, ma è in frenata che si può fare la differenza: si può staccare più tardi, avendo l’accortezza di iniziare la manovra a ruote dritte per evitare il bloccaggio di una ruota. Insomma, serve una maggiore sensibilità…”. 

Postiglione non ha brillato in Round 2: partito sesto per l’inversione della griglia, non è riuscito a guadagnare posizioni perché ha perso lo splitter, rovinando l’aerodinamica anteriore. Il lucano è stato vittima di una curiosa concatenazione di cause ed effetti: Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) ha rotto lo spoiler su un tappetino di erba sintetica che si era staccato oltre un cordolo. Il pezzo è volato via e ha colpito quello di Edoardo Liberati che seguiva ed è stato urtato anche da Vito Postiglione. Tre grandi protagonisti sono rimasti fuori gioco troppo presto. Il piemontese ha raccolto poco anche per un problema in partenza in gara 1, mentre il giovane romano ha contribuito alla doppietta dell’Ebimotors – Centri Porsche Milano sabato pomeriggio: “Speravo di salire sul podio anche domenica mattina – racconta Liberati – ma sono arrivato alle spalle di Giovanni Berton solo all’ultimo giro: senza lo splitter l’auto diventa molto sottosterzante e mette più facilmente in crisi le gomme Michelin per cui non si può forzare”. 

Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) sente il profumo del podio: l’ucraino, molto incisivo in qualifica, ha meritato il quarto posto in Round 1, mentre un testacoda lo ha fatto scivolare nel gruppo quando era secondo in Round 2. Positivo il bilancio del team Dinamic Motorsport al debutto in Carrera Cup Italia: Alex De Giacomi ha dominato in Michelin Cup e ha impreziosito il suo weekend con un insperato secondo posto assoluto in Gara 2: “Ero in prima fila e ho provato a fare la mia corsa anziché farmi da parte quando sono arrivati i piloti top: non ho commesso errori e ho portato a casa un risultato che non mi sarei mai immaginato!”. Alle spalle del bresciano, terzo, si è inserito Giovanni Berton, uno specialista che ancora deve prendere le misure alla 911 GT3 Cup. Il veneto può essere un altro grande protagonista della stagione, come Alberto De Amicis (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma) autore di una bella rimonta in Round 2 dalla nona alla quinta posizione, dopo uno start problematico al sabato pomeriggio. 

In Michelin Cup non c’è solo la supremazia di Alex De Giacomi: alle spalle del bresciano, infatti, c’è una sfida molto aperta fra i gentleman driver: Pietro Negra e Davide Roda (due piloti di Marco Antonelli) sono andati a podio sabato, mentre domenica sono emersi Angelo Proietti (Antonelli Motorsport –Centro Porsche Padova) e Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma), a riprova del livellamento in alto che c’è anche in questa classe. 
Poca fortuna per i due russi della squadra svizzera, Sportec Motorsport: Ilya Melnikov, il terzo Under 26 del Campionato, ha pagato un contatto dopo essere risalito al quinto posto, mentre manca di esperienza Rinat Salikhov. Ammirevole l’impegno e la passione di Walter Ben, il decano della Carrera Cup Italia, che è tornato nella serie tricolore per assaporare anche la 991.

Il prossimo appuntamento sarà in programma a Monza il 31 maggio e 1 giugno.


Le Classifiche

Assoluta: 1. Cairoli punti 28; 2. Postiglione 26; 3. Liberati 21; 4. De Giacomi 18; 5. Berton 14; 6. Gaidai 11; 7. De Amicis 6; 8. Giraudi 4; 9. Negra 3; 10. Proietti 2; 11. Melnikov.

Michelin Cup: 1. De Giacomi punti 20; 2. Proietti 9; 3. Negra 8; 3. Roda 7; 4. Proietti 3; 5. Cassarà 6; 6. Ben 2.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 27; 2. Ebimotors-Centri Porsche Milano 26; 3. Dinamic Motorsport 18; 4. Tsunami RT 11; 5. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma 6; 6. Cardeco Racing - Antonelli MS– Centro Porsche Torino 4; 7. Sportec Motorsport 1.

F1, GP SPAGNA - PIRELLI: SOLO DUE PIT STOP SU UNO DEI CIRCUITI PIÙ IMPEGNATIVI DELL'ANNO. LA STRATEGIA GOMME DECISIVA PER IL PODIO



Il circuito di Barcellona è uno dei tracciati più impegnativi per le gomme, eppure 8 dei primi 10 piloti classificati hanno completato i 66 giri del Gran Premio effettuando solo due soste.
La strategia gomme è stata determinante per il Gran Premio di Spagna, ed ha consentito a Lewis Hamilton, Mercedes, di conquistare la sua quarta vittoria consecutiva e portarsi così in testa alla classifica piloti. L'inglese, che ha optato per una strategia medium-medium-hard, ha battuto il suo compagno di squadra Nico Rosberg, che invece ha scelto una strategia medium-hard-medium, per soli sei decimi di secondo. Sebastian Vettel, Red Bull, è partito dalla 15ª posizione in griglia ed è riuscito a concludere la gara al quarto posto con una strategia di tre soste; il pilota tedesco ha, inoltre, segnato il giro più veloce del Gran Premio. 

Martedì prenderà il via il secondo test in-season di quest’anno. Nella prima giornata saranno Sauber e Toro Rosso a provare le gomme 2015 per Pirelli; nella seconda saranno Force India e McLaren.



Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: "Abbiamo visto molte battaglie tra i primi 10 piloti. Ciò dimostra l’importanza delle strategie quest’anno, riferite non solo al numero di pit stop ma anche all’ordine in cui le gomme vengono usate. Dopo la pioggia della notte, le temperature ambientali e di pista erano più basse, e questo ha ridotto la differenza di tempo tra le due mescole, aggiungendo un ulteriore fattore all’equazione. Sebbene Barcellona sia uno dei circuiti più impegnativi dell’anno, l’usura e il degrado sono stati ampiamente sotto controllo, come dimostrato dal fatto che la maggior parte dei piloti ha completato la gara con due pit stop. Questo è il risultato del duro lavoro effettuato da tutti gli uomini e le donne del nostro Team a Milano e a Izmit, che vorrei ringraziare. Ora ci focalizzeremo sul secondo test in-season di quest’anno, per lo sviluppo delle gomme 2015".














DOPPIO PODIO PER IL TEAM DINAMIC NEL PRIMO APPUNTAMENTO DELLA CARRERA CUP ITALIA




Inizia con il piede giusto la stagione 2014 della Carrera Cup Italia per il Team Dinamic. A Misano, scenario del primo appuntamento del monomarca riservato alle nuovissime GT3 Cup Type 991, la squadra emiliana ha infatti potuto festeggiare il doppio podio ottenuto al termine di Gara 2.
A salire sul secondo gradino è stato nella fattispecie Alex De Giacomi, con il suo compagno Giovanni Berton subito dietro, distanziato di 1”253. Per quest’ultimo, che faceva per l’occasione il suo debutto nel campionato Porsche, si è trattato di un risultato importante che lascia ben presagire per il prosieguo della stagione.
Il fine settimana romagnolo aveva preso il via con i migliori auspici, dal momento che sia Berton che De Giacomi nelle qualifiche erano riusciti ad entrare tra i primi otto, giocandosi così la superpole ed ottenendo nell’ordine il sesto ed il settimo responso definitivo.
Poi, in Gara 1, De Giacomi ha fatto meglio di Berton ed ha concluso quinto, proprio davanti (anche in questa occasione) al veloce pilota veneto.
Punti importanti, quelli che il duo del Team Dinamic è riuscito a portare a casa. E adesso è attesa un’ulteriore conferma: il prossimo appuntamento è infatti in programma tra sole tre settimane, quando sarà il velocissimo tracciato di Monza ad ospitare il secondo round della serie nel weekend dell’1 giugno.

ALLA TARGA FLORIO FERRAROTTI-FENOLI PRIMI NEL TROFEO CLIO R3 PRODUZIONE, CIR PRODUZIONE E 2 RUOTE MOTRICI. AD ANDOLFI-CASALINI IL GIRONE A


Ivan Ferrarotti ha conquistato il suo secondo successo nel Trofeo Clio R3 Produzione 2014, in occasione della 98ª Targa Florio che si è disputata ieri ed oggi sugli insidiosi asfalti siciliani. L’emiliano della Gima Autosport, tornato ad essere navigato da Manuel Fenoli, dopo avere concluso la prima tappa con un margine di 26”4 nei confronti di Fabrizio Jr. Andolfi-Andrea Casalini, ha amministrato al meglio il proprio vantaggio fino all’arrivo, riuscendo a mettere a segno la vittoria anche nel CIR Produzione e fra le 2 Ruote Motrici. 

Un’affermazione, quella ottenuta in Sicilia, coronata anche dal sesto piazzamento nella classifica generale, che ha visto gli stessi Andolfi-Casalini chiudere ottavi ed il binomio formato da Giuseppe Dipalma e “Cobra” completare la top-10.

Ma la tappa isolana ha assegnato anche la vittoria del Girone A del Trofeo Clio R3 Produzione (Ciocco, Sanremo e Targa Florio) ad Andolfi-Casalini, che avranno così la possibilità di partecipare con la nuova Clio R3T ufficiale di Renault Sport al Rally Due Valli, ultimo round del “Produzione” in programma il 12 ottobre.

Per la cronaca a dare il “la” nella seconda tappa (quella odierna), erano stati Dipalma-“Cobra”, facendo segnare il miglior tempo al termine della prima prova, subito seguiti da Ferrarotti-Fenoli. La lotta al vertice è proseguita con Andolfi-Casalini nella seconda e terza p.s. di stretta misura davanti a Ferrarotti-Fenoli, i quali hanno risposto mettendo tutti dietro nelle ultime due speciali.

Proprio nella prima p.s. ad essere costretto al ritiro era stato l’equipaggio composto dai fratelli Tobia e Martina Gheno, prima rallentati da una foratura e infine protagonisti di un’uscita di strada. Nella prima tappa di venerdì a dare forfait erano stati invece i due binomi locali Filippo Vara-Gianfranco Rappa (“out” dopo la quinta speciale, mentre si trovavano al comando) e Giuseppe Leggio-Rosario Gurrieri, che si sono cappottati nel corso della prima prova.

“Siamo stati attenti a non strafare, specialmente nella prima tappa di ieri, quando abbiamo dovuto prendere confidenza con il percorso. - ha commentato Ferrarotti dopo l’arrivo - Oggi abbiamo voluto “provarci” e così è arrivato anche il successo tra le 2 Ruote Motrici e nel CIR Produzione. Una festa veramente straordinaria”.

Da segnalare il podio di Luca Panzani e Sara Baldacci, terzi con la Renault Twingo nella classifica Junior del CIR (sia nella gara che in campionato), mentre Andrea Carella ed Enrico Bracchi hanno concluso quinti con una vettura gemella. Ultima nota, assolutamente positiva, per Maurizio Mirabile e Calogero Calderone, che ieri avevano messo tutti dietro nel Trofeo Clio R3 Nazionale, ottenendo anche la vittoria assoluta nel TRN.

La classifica del Trofeo Clio R3 Produzione: 1. Andolfi 176,2; 2. Ferrarotti 153,4; 3. Marchioro 101,2; 4. Dipalma 45,6; 5. Gheno 44,2; 6. Pinzano 44; 7. Bernardi 26; 8. Vara 4.

TEAM DINAMIC: ESORDIO E VITTORIA NEL CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE PER LA LEÓN CUP RACER DI MARCO PELLEGRINI






Il Team Dinamic conquista un successo storico nel Campionato Italiano Turismo Endurance, pertanto per la prima volta (nella gara inaugurale) alla vittoria, con il veloce Marco Pellegrini, la nuova Seat León Cup Racer.Sul circuito di Misano, teatro del secondo dei sette doppi appuntamenti della serie tricolore, le inedite vetture iberiche schierate in pista dalla squadra di Reggio Emilia, sono state fin da subito protagoniste di un weekend straordinario.
A mettersi in evidenza già nella prima sessione di qualifiche era stato lo stesso Pellegrini, autore del quinto migliore responso e poi quarto al termine del secondo turno. Una condotta eccellente, quella del pilota del Team Dinamic, che al primo via si è subito mantenuto a ridosso dei primi, andando poi a conquistare un primo posto maturato da una tattica accorta e quindi la vittoria.

Poi, in Gara 2, Mauro Trentin, anche lui con una Cup Racer della squadra di Maurizio Lusuardi, ha concluso al quarto posto assoluto e solo per un’inezia in questa occasione fuori dal podio.
Per Pellegrini è quindi arrivato un settimo posto (ovvero ancora punti). A completare il tutto indubbiamente ci si sarebbe atteso anche il sesto posto dell’equipaggio composto da Alessandro Bonacini e Piero Foglio, per i quali va tuttavia detto che a condizionare un loro migliore risultato ci sono stati i problemi elettrici lamentati fin da Gara 1.

domenica 11 maggio 2014

F1, GP Spagna: Lewis Hamilton vince davanti a Nico Rosberg e Daniel Ricciardo. Grande rimonta di Vettel. Sesto e settimo posto per Alonso e Massa


Formula Mercedes non sbaglia un colpo ed è Lewis Hamilton il vincitore del Gran Premio disputato oggi in Spagna. per il pilota inglese è il quarto successo consecutivo che lo porta al vertice della classifica del Mondiale di F1 con 100 punti davanti al compagno di squadra Nico Rosberg, secondo anche al traguardo, che finora ha raccolto 97 punti grazie alla vittoria nel primo GP della stagione e ai successivi piazzamenti. Quattro vittorie a una e solo 3 punti di vantaggio in classifica fanno storcere il naso a molti sul sistema di assegnazione dei punti. Sul podio anche Daniel Ricciardo con la Red Bull, che ha preceduto il compagno di squadra Sebastian Vettel, autore di una grande rimonta dalla quindicesima posizione in griglia.
Male la Ferrari con Kimi Raikkonen che ha concluso in settima posizione, e doppiato, alle spalle di Fernando Alonso, quasi doppiato da Hamilton.. Quinto posto per la Williams di Valtteri Bottas.
I piloti e tutti gli uomini della Scuderia Ferrari, prima della partenza del Gran Premio, hanno ricordato la prima vittoria di Michael Schumacher con la Ferrari conquistata proprio sul circuito di Montmelò sotto la pioggia nel 1996. Con un messaggio "Ricordiamo la tua prima vittoria con noi - Forza Michael".




FORMULA RENAULT 2.0 ALPS: NYCK DE VRIES RE DELLA PIOGGIA A PAU




Nyck de Vries concede il bis a Pau, centrando il successo in entrambe le gare del secondo appuntamento della Formula Renault 2.0 ALPS, al termine di un weekend straordinario. 
Dopo avere messo tutti dietro sabato, in Gara 2, sotto una fitta pioggia, l’alfiere del team Koiranen GP è partito dalla pole e ha imposto un ritmo imprendibile, mentre nel gruppo degli inseguitori svariate erano le uscite di pista ed i ritiri a causa delle condizioni avverse in cui si trovava il tracciato, già “complicato” dal fatto di essere immerso in un contesto cittadino.
A completare il podio sono stati nell’ordine Charles Leclerc, abile nel rimanere nel gruppo di testa per l’intera durata della gara senza commettere errori, e lo svizzero Hugo De Sadeleer, al primo podio stagionale nel campionato organizzato dalla Fast Lane Promotion.

CRONACA. Assenti sullo schieramento di partenza Alex Boask (Prema Powerteam) e Thiago Vivacqua (Fortec Motorsports), ma è subito colpo di scena con George Russell, che prima del giro di ricognizione rimane fermo sulla griglia di partenza ed è costretto ad avviarsi dalla pit-lane. La gara parte con la safety-car a causa della pioggia e al verde de Vries scatta fortissimo, seguito dalla monoposto di Matevos Isaakyan. Simon Gachet si porta all’attacco di Alessio Rovera, il quale viene sfilato dal pilota francese e poco dopo anche da Leclerc, autore di un’ottima manovra all’interno della prima curva dopo il rettifilo dei box. Nel frattempo Ben Barnicoat risale sesto alle spalle proprio di Rovera. Iniziano una serie di testacoda, con il primo che vede come protagonista Marek Boeckmann, che si arresta poi contro le barriere mentre era 15°. Dopo è il turno di Rovera, costretto al ritiro. Anche Gachet è protagonista di un lungo, ma riesce a rientrare in pista, prima di perdere nuovamente il controllo della sua vettura alla “Lycée Barthou”, lo stesso punto che tradisce anche Barnicoat, il quale finisce contro le gomme di protezione. Contatto a tre al decimo giro tra Kang Ling, James Allen e Dennis Anoschin, con il primo che, a seguito di un 360°, fa entrare in collisione gli altri due, ko alcuni metri dopo nel tentativo di proseguire la corsa. Stessa sorte anche per Akash Nandy, ma l’attenzione si sposta subito dopo verso il gruppo di testa, quando la monoposto di Isaakyan rimane ferma anche e ssa contro le barriere lasciando il secondo posto a Leclerc, mentre sfilano alle sue spalle sotto la bandiera a scacchi i due compagni di squadra della Tech 1 Racing, De Sadeleer, Philo Paz Patric Armand e la vettura Fortec Motorsports di Martin Kodric. Buona la anche prova dei due portacolori della BVM Racing, Dario Capitanio e Semen Estigneev, rispettivamente sesto e settimo, come gli italiani della TS Corse, Pietro Peccenini e Matteo Gonfiantini, decimo ed 11°. 

La Formula Renault 2.0 ALPS tornerà nuovamente in pista il prossimo 25 maggio sul tracciato austriaco del Red Bull Ring.

Gara 2 (top 5): 1. Nyck de Vries NED (Koiranen GP) 17 giri in 26’47”183; 2. Charles Leclerc MCO (Fortec Motorsports) a 22”737; 3. Hugo De Sadeleer SUI (Tech 1 Racing) a 42”410; 4. Philo Paz Patric Armand IDN (Tech 1 Racing) a 44”820; 5. Martin Kodric CRO (Fortec Motorsports) a 53.280.

Il campionato (top 10): 1. Nyck de Vries NDL (Koiranen GP) 100 punti; 2. Simon Gachet FRA (Arta Engineering) 55; 3. George Russell GBR (Koiranen GP) 37; 4. Charles Leclerc MCO (Fortec Motorsports) 26; 5. Andrew Tang SIN (Prema Powerteam) 24; 6. Sebastien Morris GBR (Fortec Motorsports) 23; 7. Denis Korneev RUS (Jenzer Motorsport) 20; 8. Matevos Isaakyan RUS (JD Motorsport) 18; 9. Hugo De Sadeleer SUI (Tech 1 Racing) 15; 10. Dario Capitanio ITA (BVM Racing) 13.

sabato 10 maggio 2014

CAMPIONATO ITALIANO RALLY: PAOLO ANDREUCCI ED ANNA ANDREUSSI SU PEUGEOT 208 R5 T16 VINCONO LA TARGA FLORIO



Tra le tradizioni della Targa Florio c'è ne è ormai una che negli ultimi anni si sta consolidando, quella di Paolo Andreucci a festeggiare sul gradino più alto del podio. Il toscano, per l'ottava volta, ha infatti vinto dopo aver dominato la gara dal primo all'ultimo chilometro in coppia con la friulana Anna Andreussi, portando la sua Peugeot 208 R5 Turbo 16 alla prima vittoria tricolore. 


La 98^ Targa Florio, gara organizzata dall'AC Palermo con il supporto diretto dell'Automobile Club d'Italia, si è conclusa così con il successo di Paolo Andreucci, seguito dal veneto Giandomenico Basso, navigato dal toscano Lorenzo Granai al volante della Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl. Basso non ha mai dato l'impressione di poter lottare fino in fondo per la vittoria ma, nella prima tappa, è stato sempre molto vicino all'avversario, per poi alzare un po' il piede nella seconda. Il suo secondo posto conferma comunque quanto di buono è stato fatto dai tecnici della Brc. Tra le conferme, anche quella di Andrea Nucita, Peugeot 207 Super 2000. Il siciliano ha disputato una gara accorta, riuscendo alla fine a cogliere il terzo posto, posizione da lui conquistata anche nella precedente gara del Cir.Nucita ha conquistato il gradino più basso del podio dopo un lungo duello con Umberto Scandola. Il veronese, Campione Italiano in carica, ha pagato ad inizio seconda tappa una scelta errata di pneumatici. 


Buone le prove di Simone Campedelli, al debutto con una Ford Fiesta R5, quella del bresciano Stefano Albertini, Peugeot 208 R2, primo tra i partecipanti al Campionato Italiano Rally Junior, e quella del reggiano Ivan Ferrarotti, Renault New Clio R3, primo tra gli iscritti al Campionato Italiano Produzione ed anche tra quelli del Trofeo Clio R3 Produzione.

Nel Citroen Racing Trophy la vittoria è andata per la terza volta su tre gare disputate al comasco Alex Vittalini. Belle prove di Andrea Crugnola, Peugeot 208 e di Luca Panzani, Renautl Twingo, rispettivamente undicesimo e dodicesimo della classifica assoluta.


Classifica finale 98^ Targa Florio - 1. Andreucci- Andreussi (Peugeot 208 R5 T16) in 1'4139.3; 2. Basso - Granai (Ford Fiesta R5) a 25.1 ;3. Nucita-Princiotto (Peugeot 207 S2000) a 37.7;4. Scandola- D'Amore (Skoda Fabia S2000) a 38.2; 5. Campedelli - Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 3'14.6;6. Ferrarotti - Fenoli (Renault New Clio) a 7'06.1 ;7. Albertini - Mazzetti (Peugeot 208 R2) a 7'18.8 ;8. Andolfi - Casalini (Renault New Clio R3) a 7'35;9. Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3 R3) a 7'44.5;10.DiPalma-Cobra (Renault New Clio R3) a 7'50.8.

Classifica CIR Conduttori: 1. Scandola 35 ;2. Basso 27; 3. Andreucci 25; 4. Nucita 22; 5. Andolfi Junior 17 ;6. Perego 16; 7. Michelini 13; 8.; Scattolon; 10. 9. Albertini 8;10 Panzani 6.

Classifica CIR Produzione: 1.Andolfi J. 39 ; 2.Ferrarotti 30; 3.Vittalini 32 ;4.Marchioro 22.

Classifica CIR Junior: 1.Scattolon 38 ; 2.Panzani 30; Albertini 27 ; Carella 21; Crugnola 12.

Classifica CIR Costruttori: 1.Peugeo 55; 2.Skoda 35 ; 3. 5.Ford 33.; 4.Renault 27.

Classifica Citroen Racing Trophy: 1. Vittalini 77; 2. Radzivil 54; 3. Scotto 30.

Classifica Trofeo Renault Clio R3 Produzione: 1. Andolfi J. 176,2; 2.Ferrarotti 153,4; 3. Marchioro 101,2.

F1, GP di Spagna senza sorprese con Hamilton e Rosberg in prima fila. Raikkonen e Alonso al sesto e settimo posto

Nessuna novità dalle qualifiche del Gran Premio di Spagna di F1 con le Mercedes ancora davanti a tutti e le Ferrari in ritardo. In pole position partirà ancora una volta Lewis Hamilton con al fianco il compagno di squadra Nico Rosberg. Seguono il sempre convincente Daniel Ricciardo con la Red Bull e Valtteri Bottas con la Williams. In terza fila Romain Grosjean con la Lotus e il suo ex compagno di scuderia Kimi Raikkonen con la prima Ferrari. Segue con un ritardo di pochi millesimi Fernando Alonso. Jenson Button, Felipe Massa e il campione del mondo in carica Sebastian vettel completano la top ten.

venerdì 9 maggio 2014

F1, GP SPAGNA: QUARTO E QUINTO POSTO PER ALONSO E RAIKKONEN. MIGLIOR CRONO DI HAMILTON CON LA MERCEDES


Lewis Hamilton con la Mercedes è il più veloce nel primo giorno di prove libere del Gran Premio di Spagna. In entrambi i turni di prove, Hamilton  ha conquistato il primo posto della classifica chiudendo con il tempo di 1'25"524. Secondo posto per il compagno di squadra Nico Rosberg che ha preceduto Daniel Ricciardo con l'unica Red Bull in pista nel pomeriggio. La Ferrari di Fernando Alonso ha chiuso al quarto posto sia al mattino sia al pomeriggio con il crono di 1'27"121, mentre Kimi Raikkonen è al quinto posto con 1'27"296, ottenuto nel pomeriggio. Ai box della Scuderia Ferrari il presidente Luca Montezemolo.