giovedì 24 aprile 2014

A VALLELUNGA IL DEBUTTO DELLA M3 REVIVAL CUP

Tutto pronto per la prima della M3 Revival Cup. Il nuovo campionato ideato e promosso dal Gruppo Peroni Race, prenderà il via questo fine settimana dal circuito alle porte di Roma di Vallelunga. In pista le Bmw serie E30 ed E36 nelle configurazioni Gruppo N, Gruppo A ed elaborate. In dieci saranno presenti al primo appuntamento, con altri cinque che si aggiungeranno dalla prova prevista a fine maggio al Red Bull Ring avendo ancora le vetture in fase di preparazione. L’obbiettivo ambizioso è quello di raggiungere le venti presenze entro la fine della stagione che sarà articolata su sei prove.
A portare in pista le due E30 saranno Niki Kopelingh (Gruppo N) e Silvio Bossi (Gruppo A). Otto invece le E36 di cui sei Gruppo N con Limonta e Giannoni (3000cc) e Leopardi, Borrett, Luciani e Marsialia (3200 cc) e due “Special” preparate con regolamentazione E1 Italia 2.0 per Vellucci e Bonanomi. Saranno probabilmente questi ultimi due i protagonisti che si disputeranno la pole e la vittoria assoluta nelle due gare sprint da 20 minuti previste.
Esclusivamente sulle giornate di sabato e domenica il programma di gara con le qualifiche (sabato pomeriggio) e le gare (domenica) che saranno come sempre trasmesse in live streaming sul sito del Gruppo Peroni Race www.gruppoperonirace.it e sul canale You Tube dell’organizzatore.

DB MOTORSPORT IN PISTA A VALLELUNGA PER LA SECONDA PROVA DELLA COPPA ITALIA


Il Team DB Motorsport asd è pronto per la seconda sfida stagionale della Coppa Italia con il presidente e ideale portacolori Riccardo De Bellis che questo fine settimana sarà al via della seconda prova all'Autodromo di Vallelunga.
Campione uscente, della Coppa Italia, De Bellis è reduce da un secondo posto in classifica provvisoria conquistato ad inizio mese ad Imola e sarà in gara con la Porsche 997 GT3 Cup seguita dalla ZRS Motorsport di Rovigo.
Per arrivare alla sfida con tutti i presupposti per fare bene e proseguire la stagione nell’attico della classifica, De Bellis per il week end di Vallelunga ha programmato due turni di prove libere al fine di lavorare con impegno sull’assetto della vettura 
“Ad Imola, all’avvio del Campionato, abbiamo fatto bene dice De Bellis ma ci siamo accorti che ci è mancato qualcosa. Quel qualcosa che vogliamo sistemare per essere competitivi al massimo. Contiamo di far un buon lavoro di affinamento a Vallelunga, un tracciato che conosco meglio di altri, per cui credo potremo arrivare a nuove soddisfazioni”.

mercoledì 23 aprile 2014

World Superbike, Assen: Pirelli nella “Cattedrale” del motociclismo

Dopo le ottime prestazioni mostrate in occasione dell’ultimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike le soluzioni sviluppate ad hoc per la classe Superbike e per quella EVO sono state confermate da Pirelli anche per il terzo round che si correrà il prossimo fine settimana ad Assen.

La casa di pneumatici italiana infatti, pur soddisfatta degli ottimi risultati ottenuti ad Aragón, vuole acquisire maggiori informazioni sulle due nuove soluzioni dedicate ciascuna ad una delle due classi per valutarne le prestazioni in diverse condizioni di asfalto e temperatura.
Il TT Circuit Assen è considerato uno dei tracciati più difficili del campionato ed è soprannominato “La Cattedrale” della velocità per via dell’elevata velocità media di percorrenza. Il circuito è stato realizzato nel 1925 e oggi misura 4.542 metri con 11 curve a destra e 6 a sinistra.
Anche se non particolarmente stressati dal punto di vista termico, sul tracciato di Assen gli pneumatici devono comunque essere in grado di fornire grande precisione e molta stabilità direzionale al pilota. Nel mese di aprile è facile incontrare condizioni metereologiche variabili e temperature piuttosto rigide e questo è un altro fattore da tenere in considerazione.

La caratteristica principale di Assen risiede nella sequenza di curve lunghe a velocità costante, curve lente ad U con frenate e improvvise accelarazioni, rapide chicane e curve lunghe con forti accelerazioni in uscita con la moto ancora in piega.
Con una percentuale bituminosa alta, l’asfalto del circuito gode di una forte dipendenza tra tenore di aggressività della pista e temperatura esterna. Questo fa sì che con temperature basse, le soluzioni posteriori possano soffrire di problemi di lacerazione (l’ormai noto cold tearing), in particolare in caso di soluzioni morbide (e quindi meno resistenti) e con pista a un livello di gommatura scarso, tipicamente nella giornata di venerdì.

Le soluzioni Pirelli per le classi Superbike e Supersport:
Pirelli si presenta al terzo appuntamento del Campionato Mondiale eni FIM Superbike portando un totale di 4619 pneumatici in grado di far fronte alle esigenze di tutte le classi.Di questi 2036 sono dedicati ai piloti Superbike, 1326 a quelli Supersport, 464 sono quelli per la Superstock 1000, 585 per la Superstock 600 e 208 per la European Junior Cup.
In Superbike ciascuno pilota può contare per l’intero weekend di gara su una fornitura di 76 pneumatici DIABLO™ Superbike di cui 35 anteriori e 41 posteriori. Tutte le opzioni disponibili sono già note ai piloti perchè erano già disponibili nel round di Aragón, l’obiettivo di Pirelli è vederle ora in azione su un altro circuito per approfondirne ulteriormente la versatilità.
All’anteriore tre le alternative: la SC1 e la SC2 standard e la SC1 di sviluppo S1699, che ha debuttato con successo ad Aragón dove è stata scelta da circa l’80% dei piloti schierati in griglia perchè offre un maggior sostegno nell’approccio alle curve a favore di una migliore precisione di guida.

Quattro in totale le opzioni posteriori, di cui due in comune a tutti i piloti e una terza diversa per piloti Superbike e per quelli EVO. Le due soluzioni disponibili per tutti i piloti sono la SC0 di gamma, soluzione morbida ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate e molto utilizzata in Gara 2 in Spagna e la SC1 di gamma, in mescola di durezza media, che si posiziona a metà strada tra la soluzione morbida e quella dura ed è stata utilizzata molto dai piloti Superbike ad Aragón in Gara 1 quando le temperature erano meno elevate.
La terza ed ultima soluzione per i piloti Superbike sarà la SC1 di sviluppo S1185 che ha debuttato ad Aragón come alternativa della SC1 di gamma rispetto alla quale garantisce un'usura più omogenea e una migliore performance ed è stata utilizzata da quasi tutti i piloti in Gara 1.
Nella categoria EVO i piloti potranno contare ancora sulla valida SC0 di sviluppo R1120, in grado di offrire una maggiore resistenza all'usura e molto apprezzata nell’ultimo round in terra iberica.
Inoltre i 20 piloti che accederanno alla Superpole del sabato avranno come sempre a disposizione uno pneumatico da qualifica in mescola molto morbida che permette 1-2 giri alla massima prestazione.
In Supersport, gli pneumatici DIABLO™ Supercorsa SC nel carnet di ciascun pilota saranno 51 divisi tra 23 all’anteriore e 28 al posteriore. Come nei primi due round SC1 e SC2 di gamma saranno le opzioni per l’anteriore, al posteriore oltre alla SC1 di gamma i piloti ritroveranno la specifica S0624, alternativa della SC1 di gamma già vista in azione ad Aragón, e la SC2 di sviluppo R1288 in mescola dura più protetta rispetto alle SC1 in caso di basse temperature.
Oltre agli pneumatici slick, pneumatici intermedi DIABLO™ Wet e pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain sono previsti per tutte le classi.


“Quello di Assen è forse uno dei pochi impianti progettati specificatamente per le due ruote ma nel corso degli anni ha subito diverse modifiche” ricorda Giorgio Barbier, Racing Director di Pirelli Moto “L’ultimo anno in cui le gare si sono svolte con il layout originale lungo poco più di 6 chilometri che ha fatto conoscere questo circuito a tutti come la Cattedrale della velocità è stato il 2001. Fino ad allora Assen è sempre stato un circuito in cui per vincere serviva davvero un grande coraggio perchè la pista era ancora a dorso di mulo, senza cordoli e con canali d’acqua non molto lontani dalle vie di fuga. I sorpassi più belli si potevano vedere solo nelle parti veloci ma era necessaria una grandissima precisione per non rischiare di finire a bordo pista. La modifica importante più recente è stata realizzata nel 2006 ed ha visto l’eliminazione di tutta la prima parte del circuito, molto veloce e particolare per un tracciato moderno, che ha ridotto di quasi 1.500 metri lalunghezza del tracciato. Probabilmente ora il circuito ha perso un po’ del fascino che aveva inizialmente ma è, senza dubbio, diventato molto più sicuro”.

(Foto Lauro Atti)


A VALLELUNGA LA SECONDA PROVA DELLA COPPA ITALIA 2014








Riparte questo fine settimana da Vallelunga la stagione 2014 della Coppa Italia. Dopo la prova di apertura di inizio mese a Imola, è il circuito capitolino ad ospitare il secondo atto (di otto) del campionato open dalla più longeva tradizione nazionale.
Solito equilibrio di valori nella 1° Divisione dove, nonostante l’eterogeneità delle classi rappresentate, in gara quasi tutti hanno velleità di assoluta. Ai volti “noti” Mazzolini, De Bellis e Fondi, su Porsche 997 GT3 Cup si aggiungono le simili vetture di Valentini e Romani. Tre le Megane V6 iscritte con di nuovo al via Bettera, Navajo e Freymuth, così come Durante sulla Gallardo Super Trofeo. Rientro nella Serie per Cappellari con la sua 996.
Simile situazione in 2° Divisione dove tuttavia ad essere rappresentate in forze sono le classi E1 Italia 2.0 e Seat Leon Supercopa. Regolarmente al via i due protagonisti della prima prova Cacciari e Montali entrambi a segno nelle due gare di Imola. Con loro al via anche Bellomi e Dachille Nunzio (Renault Clio), Montalbano (Alfa Romeo 147) e le Leon di Fabiani/Pisani, Maglioccola, Bamonte e Rota. Sempre su Leon rientrano nella Serie Argenti e il duo romano Marchio/Bizzaglia.
Esclusivamente sulle giornate di sabato e domenica il programma di gara con le qualifiche (sabato pomeriggio) e le gare (domenica) che saranno come sempre trasmesse in live streaming sul sito del Gruppo Peroni Race www.gruppoperonirace.it e sul canale You Tube dell’organizzatore.

I principali appuntamenti con il "Museo itinerante" Porsche



In occasione dei più prestigiosi eventi classic di tutto il mondo, anche quest’anno il Museo Porsche presenterà nell’ambito del suo “Museo itinerante” le vetture da corsa che hanno contribuito al successo della Casa di Stoccarda. Sarà quindi presente a manifestazioni come la Mille Miglia o il Goodwood “Festival of Speed”. 
Per queste straordinarie vetture gli appuntamenti più importanti del 2014 sono:

Dal 15 al 18 maggio 2014, il Museo Porsche percorrerà le leggendarie 1.000 miglia della Mille Miglia con uno schieramento sensazionale. Alla famosa rievocazione della corsa su strada sulla lunga distanza parteciperanno una 550 Spyder, due 356 Coupé e una 356 Speedster. Queste vetture esclusive, tra l’altro, saranno guidate anche da Wolfgang Porsche, Presidente del Consiglio di Vigilanza di Porsche AG, e dal leggendario pilota Jacky Ickx. La Mille Miglia è ancora oggi una sfida per auto e piloti, poiché i 1.750 chilometri del nuovo percorso verranno coperti in soli 4 giorni e nelle condizioni meteo più svariate.

Il 6 e 7 giugno 2014 le vetture storiche del Museo Porsche saranno presenti al tradizionale “Paul Pietsch Klassik”. Su una distanza di 450 chilometri, sulle strade della Germania sud-occidentale, il due volte campione del mondo di rally, Walter Röhrl, e il vincitore della Le Mans e del Campionato DTM, Hans-Joachim Stuck, saranno al volante di una 911 Carrera 2.7 RS e di una 911 Speedster. 

Il Goodwood “Festival of Speed” non è pensabile senza una Porsche. La manifestazione, che si svolge ogni anno dal 1993 nelle campagne di Lord March nel Sussex occidentale, quest’anno si terrà dal 26 al 29 June. Il “Festival of Speed” è il più grande evento al mondo nel suo genere. Il pubblico può ammirare molte delle famose Porsche Oldtimer. 

Il centro dell’interesse è il tema “Turbo”. Si potranno quindi ammirare una Porsche 959 Gruppo B, una 964 Turbo, una 993 Turbo e la Porsche 935, soprannominata “Baby”, per il suo motore di piccola cilindrata da 1,4 litri. Inoltre, due speciali Porsche 917 attendono il pubblico: la Porsche 917 KH, che richiama alla memoria la prima vittoria assoluta di Porsche alla Le Mans e la Porsche 917/30, sviluppata per le gare di serie. 

Per accompagnare il ritorno di Porsche alle 24 Ore di Le Mans con la 919 Hybrid, alla Le Mans Classic, che si svolgerà dal 4 al 6 luglio, si esibiranno anche le Porsche più famose: una 911 Carrera RSR Targa Florio, la sportiva Porsche 935/77 Gruppo 5, una 911 Turbo Cabriolet e una 911 Turbo 3.0. 




Dal 10 a 12 luglio 2014, il Museo Porsche partecipa all‘“Ennstal Classic”. L’evento, che durerà diversi giorni, propone ai piloti e agli spettatori un prologo in montagna, escursioni sui Tauri e un Grand Prix cittadino. Oltre alle innumerevoli Porsche 356, una delle quali guidata dal Dr. Wolfgang Porsche, verrà utilizzata anche una 911 2.2 Targa. I visitatori potranno ammirare ex piloti come Walter Röhrl sulla 718 WRS e Jacky Ickx sulla leggendaria 550 A Spyder, nonché l'attuale pilota ufficiale Porsche Marc Lieb al volante della GT1 ’98 al “Chopard Grand Prix di Gröbming”.


Il Museo Porsche prenderà parte anche alla “6. Schloss Bensberg Classics”, che si svolge nei dintorni del Grandhotel Schloss Bensberg dal 18 al 20 luglio, e sarà presente dal 14 al 17 agosto al “Pebble Beach – Concours d’Elegance” in California. Dal 21 al 23 agosto il Museo Porsche sarà presente al Sachsen Classic. Nel contesto di questo rally “oldtimer”, in particolare una 356 Speedster, una 911 Targa e una 911 Turbo copriranno un percorso di 610 chilometri da Zwickau a Chemnitz attraverso il Vogtland.

Con il concetto del “Museo itinerante”, Porsche segue una strada particolare. Quasi tutti i modelli esposti sono funzionanti e rispondono quindi all’obiettivo originario per il quale sono stati concepiti: essere guidati. Gli specialisti dell’officina del Museo Porsche garantiscono, prima e dopo ogni utilizzo, che le auto siano sempre in perfetta forma ad ogni evento. Il Museo Porsche, come nessun altro museo dell’automobile, diventa così simbolo di dinamismo e varietà di esposizione.

CAMPIONATO ITALIANO GRAN TURISMO: MARCO MAPELLI E THOMAS SCHOFFLER COMPLETANO LA SQUADRA DI AUDI SPORT ITALIA NELLA CLASSE GT3

Dopo la presentazione di Capello-Zonzini, Audi Sport Italia completa oggi i suoi ranghi per il Campionato Italiano Gran Turismo ufficializzando il secondo equipaggio, che sarà composto da Marco Mapelli e dal tedesco Thomas Schoffler.

Mapelli, ventiseienne pilota lombardo, è una vecchia conoscenza del tricolore GT dove si è aggiudicato nel 2010, al volante della Ferrari 430, il titolo della classe GT Cup. Lo scorso anno Mapelli ha corso nella serie italiana con la Porsche GT3R dell'Antonelli Motorsport in coppia con Christian Passuti, concludendo al settimo posto finale.
Schoffler, ventenne pilota di Singen (D), è uno dei giovani più promettenti del vivaio di Audi Sport, e si è già imposto nell'Euro GT Sprint lo scorso anno con l'Audi R8 LMS ultra, dopo aver concluso all'ottavo posto nella Superstars 2012.

ELMS: apertura vincente per le Ferrari 458 di AF Corse nella "4h di Silverstone"

Gara vincente per le Ferrari 458 Italia di AF Corse nell’European Le Mans Series 2014. Nell’appuntamento di apertura della stagione, la 4 Ore di Silverstone, Duncan Cameron, Matt Griffin e Michele Rugolo chiudono al primo posto di categoria LMGTE sulla 458 Italia numero 55.
In categoria GTC, a vincere è la Ferrari numero 96 del Team Ukraine (gestita tecnicamente da AF Corse) guidata da Andriy Kruglyk, Sergii Chukanov e Alessandro Pier Guidi. In terza posizione della stessa categoria, troviamo la Ferrari numero 60 Formula Racing con Jan Magnussen, John Laursen e Mikkel Mac; anche in questo caso, si tratta di una vettura gestita dal team italiano.
Brillante risultato anche per le Ferrari 458 Italia numero 56 di AT Racing; Alexander Talkanitsa e Alexander Talkanitsa Junior, affiancati da Pierre Kaffer, sono riusciti a strappare il quarto posto di categorie LMGTE nella gara d’esordio. Nella stessa categoria, al sesto posto ci sono Piergiuseppe Perazzini, Marco Cioci e Micheal Lyons sulla Rossa numero 54.
In decima posizione tra le vetture GTC, Mads Rasmussen e Dennis Lind sulla Ferrari 458 Italia numero 63. Dodicesima e tredicesima posizione rispettivamente per Adrien De Leener - Cedric Sbirrazzuoli sulla 458 Italia numero 95 e per Howard Blank, Yannick Mallegol e Jean Marc Bachelier con la loro Ferrari numero 62.
In casa AF Corse - team campione dell’European Le Mans Series nel 2011 - ora si guarda al prossimo appuntamento del campionato continentale, fissato ad Imola il 18 maggio.

martedì 22 aprile 2014

Ancora un successo di Niklas Lilja a Le Castellet nel Trofeo Abarth Selenia Europa



Dopo il successo ottenuto in Gara1, lo svedese Niklas Lilja, su Abarth 695 Assetto Corse 
Evoluzione, ha vinto anche la seconda manche del primo appuntamento del Trofeo Abarth 
Selenia Europa, disputato sul circuito francese di Le Castellet. Lilja ha preceduto sul traguardo 
gli italiani Emanuele Moncini e Alex Campani, al termine di una gara emozionante e 
spettacolare, corsa sotto la pioggia. 
Al semaforo verde partivano benissimo Giacon e Campani, che riuscivano a superare il poleman 
Lilja. Ai tre si avvicinava subito Moncini, che si portava in testa al sesto giro, superando Giacon. 
Poi i quattro piloti davano vita a una serie di scambi di posizione continui, con la classifica che 
iniziava a stabilizzarsi intorno al 10° giro con Lilja al comando, seguito da Moncini, Giacon e 
Campani. Nel penultimo giro quest’ultimo riusciva a sorpassare Giacon e a conquistare il terzo 
gradino del podio. 
Tra le Abarth 500 Assetto Corse dominio di Franco Cimarelli, ottimo 7° assoluto, davanti al 
giovane finlandese Jusso Pajuranta che, grazie a questo risultato e al successo nella prima gara, 
mantiene la testa della classifica del campionato. 
Il prossimo appuntamento del Trofeo Abarth Selenia Europa è fissato per sabato 24 e domenica 
25 maggio sul circuito austriaco di Salisburgo. Nel frattempo, domenica 4 maggio, prenderà il via 
a Vallelunga il Trofeo Abarth Selenia Italia. 

Classifica Trofeo Abarth Selenia Europa: 1. Niklas Lilja SWE 51 punti; 2. Emanuele Moncini 30; 3. 
Jonathan Giacon ITA 28; 4. Manuel Buffoli ITA 16; 5. Alex Campani 15; 6. Eric Scalvini ITA 20 e 
Jorge Rodrigues POR 20; 8. “Fischerman” ITA 10; 9. Franco Cimarelli 8; 10. Michele Monetti ITA 
8. 

Classifica Trofeo Abarth 500 Selenia Europa: 1. Jusso Pajuranta FIN punti 43; 2. Manuel Villa ITA 
34; 3. Stefano Bolzoni ITA 27; 4. Franco Cimarelli 26; 5. Matteo Arrigosi ITA 20; 6. Franco Storti 
ITA 18; 7. Kevin Giacon 10.

FIA World Endurance Championship: Solo un podio per la Ferrari a Silverstone


Pasqua amara per la Ferrari in Inghilterra nella prima gara del FIA WEC, il campionato mondiale endurance. Nelle due categorie in cui la Casa di Maranello era impegnata, la LMGTE PRO e la LMGTE AM, è infatti arrivato solo un podio. 
La corsa è stata caratterizzata dalla pioggia, che ha a tal punto condizionato la 
competizione da farla terminare con quasi mezz’ora di anticipo. Il direttore 
di gara è infatti stato costretto a fare entrare la Safety Car a causa dell’intensità 
dell’acqua e poco dopo ha dovuto mettere fine a quella che doveva essere una Sei Ore dal momento che la pista era, di fatto, impraticabile. Beffa dunque per la 
Ferrari del campione del mondo “Gimmi” Bruni e del finlandese Toni Vilander che si era fermata al box per mettere le gomme da bagnato pesante, pochi secondi prima dell’ingresso in pista della vettura di sicurezza. 

La sosta per Bruni e Vilander ha significato perdere la terza posizione che l’equipaggio deteneva fino a quel punto, alle spalle delle Porsche, imprendibili, come del resto era previsto, sul bagnato. La vittoria nella classe LMGTE PRO è dunque andata alla Porsche numero 92 del Team Manthey di Makowiecki-Holzer-Liezt che ha preceduto i compagni di team Pilet-Bergmeister-Tandy e l’Aston Martin di Turner-Mucke. Bruni e Vilander hanno preceduto l’altra vettura della AF Corse dei giovani Davide Rigon e James Calado. 
L’unico podio è dunque arrivato nella classe LMGTE AM grazie a Michele Rugolo, 
all’australiano Steve Wyatt e al britannico ex Gp2 Sam Bird. I tre, con la vettura 
numero 81 della AF Corse, sono infatti arrivati terzi alle spalle delle Aston Martin 
di Poulsen-Hansson-Thiim e di Della Lana-Lamy-Nygaard. 
La vittoria assoluta è andata alla Toyota di Sebastien Buemi, Anthony Davidson e 
Nicolas Lapierre. Prossimo appuntamento il 3 maggio a Spa Francorchamps. 



INEDITO BALANCE OF PERFORMANCE PER L’EUROV8SERIES A VALLELUNGA




È stato deliberato il Balance of Performance che verrà adottato in occasione del secondo appuntamento di Vallelunga dell’EUROV8SERIES, in programma nel fine settimana del 3-4 maggio. Massimo equilibrio tecnico garantito, per il round che si disputerà sul tracciato romano, grazie al lavoro svolto nel post-Monza dall’ATT (Associazione Team Top Cars), sulla base di un innovativo sistema, adottato apposta per rendere quanto più omogeneo possibile lo schieramento della Serie promossa da FG Marketing&Communication ed organizzata dalla ADM.
Tra le novità più importanti va evidenziato l’aumento di peso sulle Audi RS5, che da 1500 salgono a 1520 kg, con l’altezza minima elevata da 75 a 90 mm, mentre la flangia viene ridotta da 85 a 79 mm.
20 kg e 10 mm di altezza in meno per la Chevrolet Camaro, mentre la Lumina usufruirà di uno “sconto” di ben 30 kg sul peso minimo, scendendo a 1370 kg.
Rimane infine invariata la configurazione delle Mercedes C63 AMG (inclusa la versione coupé), nonostante le due vittorie messe a segno nell’apertura di stagione sul tracciato lombardo.
“Per definire il nuovo BoP, - ha spiegato Roberta Gremignani, a capo della stessa ATT - non abbiamo preso in considerazione le prestazioni di Monza, ma quelle dell’edizione 2013 dell’appuntamento di Vallelunga. Analizzando i dati dello scorso anno, abbiamo visto per esempio che le quattro ruote motrici erano avvantaggiate su questo tipo di tracciato, e di conseguenza abbiamo preso i giusti provvedimenti per equilibrare il meglio possibile tutte le vetture. In generale siamo molto soddisfatti del weekend di Monza. A fare la differenza sono stati sempre i piloti. Vedi per esempio Eddie Cheever, che indubbiamente ha avuto un ottimo passo. Le vetture erano tutte molto allineate, con un gruppo abbastanza omogeneo e compatto, e questo nonostante il circuito brianzolo sia tra i più difficili per trovare un equilibrio di prestazioni assoluto”.

FIA WTCC: Honda ottiene il primo podio con Gabriele Tarquini







Gabriele Tarquini ha conquistato con orgoglio il podio dopo aver condotto la sua Honda Civic al 
terzo posto nella combattuta prima gara del Campionato FIA WTCC sul circuito di Paul Ricard. 
L'asso italiano ha mostrato padronanza sulle condizioni bagnate e scivolose facendo un ottimo 
inizio di stagione. Dopo aver fatto una partenza brillante Gabriele ha portato la Civic di Norbert 
Michelisz alla prima curva e ha continuato a condurre la gara per i primi due giri prima di essere 
superato da Yvan Muller. 
Michelisz è rimasto agganciato alla coppia di testa fino al 5° giro quando è stato superato da 
Sebastien Loeb e gradualmente ha perso posizioni finendo al settimo posto davanti a Tiago 
Monteiro che ha fatto una brutta partenza trovando la sua auto priva di grip anche se ha 
migliorato la gara andando avanti. Ha proseguito fino al 8^ posizione a due giri dalla fine. Mehdi 
Bennani è arrivato 13°. 

"Ero molto felice ad inizio gara, anche se l’assetto non era molto comodo in queste condizioni. 
E’ stato un bell’impatto ed ho dovuto essere molto attento con la vettura per tutta la gara. 
Essere sul podio fa una grande differenza rispetto alla sensazione dello scorso fine settimana a 
Marrakech e questo risultato è un tributo al team per tutto il lavoro svolto per riparare la vettura 
in tempo per questo evento”, ha sorriso Gabriele. 
Tiago Monteiro ha lavorato sodo per portare al traguardo la sua Civic numero 18. "Ho avuto una 
brutta partenza. Ero troppo attento con la potenza per evitare di girare le ruote. Sono rimasto 
davvero sorpreso per la mancanza di grip onestamente. Non avevo ancora guidato sul bagnato 
quest'anno ed era molto difficile essere sicuri. La situazione e' migliorata man mano che la gara 
andava avanti e sono stato in grado di prendere il posto di Morbidelli, ma il gruppo successivo 
era troppo avanti per poterlo sfidare". 
Per Norbert Michelisz questa gara gli ha dato più confidenza con la vettura soprattutto sul 
bagnato. "Questa era la mia prima volta sul bagnato e sono davvero molto contento del risultato 
e di aver tenuto l'auto sotto controllo per tutta la gara. Ho fatto un piccolo errore con Lopez e ho 
perso la posizione, poi sono stato superato da Huff e Valente, ma ci proverò nuovamente per 
vedere cosa succede ". 
Alessandro Mariani, Direttore Generale JAS Motorsport ha elogiato i suoi piloti e la squadra: 
"Sono davvero contento di questo risultato, come sapete siamo ancora nella fase iniziale del 
nostro programma di sviluppo. Questo dimostra che abbiamo già trovato i progressi e questo ci 
motiva per i prossimi passi ". 
Daisuke Horiuchi, Capo Progetto Honda Ricerca & Sviluppo per lo sviluppo del motore WTCC: 
"Ammiro le doti di Gabriele e Nobert che hanno sfruttato la guidabilità del motore facendo 
buone partenze. Tutto il lavoro che abbiamo fatto ha dato i suoi frutti e ci ha permesso di 
costruire la nostra banca dati di informazioni". 

lunedì 21 aprile 2014

Il segno dello Scorpione su ‘Milano AutoClassica’




Dal 25 al 27 aprile si svolge la terza edizione di ‘Milano AutoClassica’, il Salone dedicato all'Auto d'Epoca. 
Abarth, con le tre vetture esposte all’evento - la Fiat Abarth 1000 Record (1960), l’iconica Fiat 
Abarth 595 del 1963 e la Abarth 595 ‘50° Anniversario –, ancora una volta dimostra una 
grande capacità di guardare al futuro senza tradire il proprio passato. Una storia di successi che 
rivive ancora oggi,
A conferma della continua ricerca del “meccanicamente perfetto” tipico di tutte le vetture di 
Abarth, i tre esemplari sullo stand rappresentano l’essenza di un brand capace di rinnovarsi 
continuamente, accettando e vincendo sfide spesso ritenute impossibili. 

La Fiat Abarth 1000 Record è la vettura rappresentativa della “lucida follia” di Carlo Abarth, 
capace e desideroso di creare sempre la vettura migliore del segmento di appartenenza. Invece 
la 595, oggi come ieri, rappresenta pienamente l’iconografia del brand e continua a garantire le 
migliori performance per una 595.
Proprio quest’ultime due vetture sono espressione concreta del fil rouge che lega le vetture del 
passato e quelle di attuale produzione: a Milano sono esposte un esemplare storico della 595 
presentata al grande pubblico nel 1963 e una Abarth 595 ‘50° Anniversario’, la Limited Series 
ispirata proprio all’icona del brand e lanciata in anteprima al salone di Francoforte proprio 
nell’anno de Cinquantesimo anniversario. 



Presentata nel settembre 1963 al salone dell’auto di Torino, negli anni Sessanta la 595 si rivelò 
un immediato successo grazie alle straordinarie performance, inusuali per una vettura così 
piccola, diventando ‘icona’ del brand. E’ la vettura che più rappresenta l’essenza del marchio: 
‘size’ (è la più piccola supercar), ‘shape’(Abarth è la 595 e la 595 è Abarth: tutte le Abarth, 
nell’immaginario collettivo, sono bianche con la banda rossa, come la 595), ‘speed’(è una 
racing car dalle performance da record) e ‘spirit (non è vintage, ma storia contemporanea).
La Special Edition è una reinterpretazione moderna dell’originale, il colore, i loghi storici del 
marchio e le grafiche originali "Fiat Abarth 595 ", tutti realizzati a mano dai migliori artisti della 
customizzazione nelle Officine Abarth di Torino, conferiscono alla vettura distintività e carattere, 
trasformandola in ”icona contemporanea”. Un tributo all’originale realizzato con l’esclusività e la 
cura dei dettagli tipiche delle Officine Abarth. La verniciatura, bianco tristrato opaco – rielaborazione contemporanea di quella del 1963 - e le grafiche sono garantite dai processi 
artigianali di lavorazione e di finitura.



L’esclusività della vettura parte dalle prestazioni, garantite dall’esperienza dei tecnici coinvolti. Il 
motore 1.4 T-Jet da 180n CV - abbinato a un cambio “Abarth Competizione” - fanno della Abarth 595 ‘50° Anniversario’ la 595 più potente a essere mai stata prodotta. Le performance sono garantite anche da pneumatici prestazionali montati su cerchi in lega da 17’’, con design 
695 Grigio Magnesio impreziosito da un aggressivo liner rosso. Anche assetto e impianto frenante sono stati ulteriormente potenziati: dischi freno scomponibili flottanti (diametro 305 mm) con pinza fissa a quattro pistoncini, entrambi prodotti da Brembo, e ammortizzatori specifici garantiscono prestazioni in totale sicurezza. E non può certo mancare lo scarico di tipo “dual mode” a contropressione variabile “Record Monza”, capace di esaltare le performance e il “sound” del motore oltre i 3.000 giri/min. Performance is a state of mind. 
‘Prestazioni da record’ è certamente la peculiarità che meglio esprime la terza vettura esposta al 
salone di ‘Milano AutoClassica’: una straordinaria Fiat Abarth 1000 Record (1960). La 
Pininfarina condusse un lungo ciclo di sperimentazioni alla galleria del vento per definire le linee 
di carrozzeria della nuova vettura da record che Carl Abarth desiderava per migliorare i precedenti primati nella classe H (da 501 a 750 cc). 
Dal 28 settembre al 1 ottobre del 1960, la nuova Fiat Abarth da record si cimentò sulla pista di 
Monza per raggiungere nuovi primati nella classe internazionale G (da 751 a 1100 cc). Alla 
guida si alternarono una decina di piloti che stabilirono in quei giorni i nuovi primati internazionali delle 12 ore, delle 2000 miglia, delle 24 ore, dei 5.000 km, delle 5.000 miglia, delle 48 ore e dei 10.000 km. La prova continuò fino al 1° ottobre quando si conseguì il record delle 72 ore. 
Fiat Abarth 1000 Record (1960) era dotata di un motore ‘4 cilindri da 982 cc che sviluppa una 
potenza massima di 108 CV a 8.000 giri/min. e lanciava la vettura alla velocità massima di 220 
km/h.