sabato 1 febbraio 2014

F1, TEST A JEREZ - PER PIRELLI DATI SULLE GOMME POCO SIGNIFICATIVI. IN BAHRAIN ATTESE INFORMAZIONI PIU’ INDICATIVE

La nuova era della Formula Uno ha preso il via con i quattro giorni di test a Jerez, a cui seguiranno altre due sessioni in Bahrain il mese prossimo. Sul circuito spagnolo le squadre hanno provato per la prima volta le loro monoposto con le nuove gomme Pirelli per la stagione 2014.
I team hanno dovuto affrontare numerose rivoluzioni tecniche, e questo ha ridotto il numero di giri in pista e limitato il lavoro sulle gomme.Tuttavia, le squadre hanno avuto un primo assaggio della gamma di pneumatici Pirelli 2014, caratterizzata da nuove mescole e nuove costruzioni.
La pioggia caduta il secondo giorno ha dato ai team anche l’opportunità di provare le gomme da bagnato, Cinturato full wet e Cinturato Intermediate.
In aggiunta, Pirelli ha messo a disposizione una speciale versione ‘invernale’ della mescola hard, particolarmente indicata per offrire prestazioni ottimali anche nelle basse temperature di Jerez, scese fino a sei gradi centigradi.

Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli:

“L’attenzione di questi test non è stata focalizzata sulle gomme: le squadre hanno cercato semplicemente di familiarizzare con i molti cambiamenti tecnici, dall’introduzione delle nuove power unit alle nuove regole aerodinamiche, e di conoscere di più le loro monoposto.
Dai prossimi test in Bahrain probabilmente si concentreranno di più sulle gomme, dopo due settimane passate a sviluppare le monoposto e a rimediare ad eventuali problemi emersi a Jerez.
Anche noi siamo completamente aperti, flessibili e pronti ad adattare i nostri pneumatici dopo i risultati, più significativi, dei test in Bahrain.
Quest’anno i regolamenti hanno previsto una giornata dedicata completamente ai test su bagnato, che si sono svolti mercoledì mattina. Altra pioggia è caduta anche venerdì, consentendo ai team di provare ancora le gomme da bagnato”.


Notizie dai test:

Il primo giorno di test, martedì, è stato molto tranquillo, con soli 93 giri completati da otto piloti. Negli altri giorni, i team hanno effettuato via via più giri. L’ultimo giorno è stato il più movimentato, con 688 giri completati.
Le squadre hanno avuto a disposizione un massimo di 25 set di pneumatici ciascuno. 18 di questi set sono stati selezionati da Pirelli (sei ‘winter’, quattro hard, due medie, tre intermedie e tre full wet). Alle squadre è stato poi consentito di scegliere in anticipo altri sette treni di gomme, fino ad un massimo di 25. In totale, ciascun team ha a disposizione a scopo di test 135 set di pneumatici per tutto il 2014.
A causa del numero importante di variabili inedite, non si è registrata nessuna differenza significativa di tempo tra le diverse mescole. Dati più indicativi emergeranno dai test in Bahrain, dove sono attese tutte le squadre.

Altre notizie dai test:

22 piloti hanno partecipato ai test di Jerez, completando 1,470 giri per un totale di 6,509 kilometri. Mentre negli stessi test a Jerez dello scorso anno sono stati completati 3,531 giri per un totale di 15,634 kilometri.
Il pilota Kevin Magnussen, McLaren, ha segnato il tempo più velece, con 1m23.276s, giovedi. Lo scorso anno il più veloce fu Felipe Massa, alla guida di una Ferrari, con 1m17.879s.
Quest’anno, il maggior numero di giri, 188, è stato effettuato da Nico Rosberg, Mercedes.

Fernando Alonso con la Ferrari F14 T a Jerez (foto da www.ferrari.com)
I numeri dei test

Totale di set di gomme portati a Jerez: 250 set che equivalgono a 1000 gomme. Di cui:
– supersoft: 2 set
– soft: 9 set
– medium: 52 set
- hard: 52 set
– ‘winter’: 69 set
- intermediate: 36 set
- wet: 30 set

Totale di set di gomme usati: 99 set. Di cui:
– supersoft: 1 set
– soft: 2 set
– medium: 23 set
– hard: 11 set
– ‘winter’: 32 set
– intermediate: 20 set
- wet: 10 set

Run più lunghi:
10 giri con mescole supersoft
9 giri con mescole soft
17 giri con mescole medium
24 giri con mescole hard
23 giri con mescole ‘winter’
26 giri con mescole intermediate
13 giri con mescole wet

La temperatura ambientale più alta / più bassa nei quattro giorni: 17 °C / 5 °C
La temperatura del circuito più alta / più bassa nei quattro giorni: 23 °C / 6 °C

Giorno 1
1. Kimi Raikkonen (Ferrari) 1’27’’104s Winter Nuova
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 1’27’’820s Winter Usata
3. Valtteri Bottas (Williams) 1’30’’082s Winter Usata

Giorno 2
1. Jenson Button (McLaren) 1’24.165s Medium Nuova
2. Kimi Raikkonen (Ferrari) 1’24’’812s Medium Usata
3. Valtteri Bottas (Williams) 1’25’’344s Winter Nuova

Giorno 3
1. Kevin Magnussen (McLaren) 1’23’’276s Medium Nuova
2. Felipe Massa (Williams) 1’23’’700s Hard Usata
3. Lewis Hamilton (Mercedes) 1’23’’952s Medium Nuova

Giorno 4
1. Felipe Massa (Williams) 1’28’’229s, Hard Nuova
2. Fernando Alonso (Ferrari) 1’29’’145s, Medium Usata
3. Daniel Juncadella (Force India) 1’29’’457s, Soft Nuova






Con la nuova app "ACI" vita più facile per 34 milioni di automobilisti

L’Automobile Club d’Italia lancia la nuova app “ACI”, per facilitare la vita a 34 milioni di automobilisti e più in generale a tutti gli italiani che ogni si giorno si muovono sulle strade. Disponibile da oggi per iOS e Android, l’applicazione permette di trovare e contattare rapidamente i punti di servizio ACI sul territorio: gli uffici del Pubblico Registro Automobilistico, le sedi degli Automobile Club provinciali, gli sportelli URP, le delegazioni ACI e i servizi di pagamento delle tasse automobilistiche. La app fornisce inoltre l’elenco degli impianti autorizzati per la demolizione dei veicoli.
La nuova app si affianca alle altre applicazioni realizzate dall’Automobile Club d’Italia: “calcolo bollo”, “costi chilometrici”, “Ready2Go”, “ACI Mobile Club”, “Luceverde Regione Lazio” e “Luceverde Roma”.
Per scaricare la nuova app :

F1 a Jerez: Felipe Massa il più veloce nell'ultimo giorno di test


Felipe Massa con la Williams è stato il più veloce nel quarto e ultimo giorno di test invernali a Jerez de la Frontera. Il pilota brasiliano ha percorso 86 giri, il più rapido in  1'28.229, ed ha preceduto l'ex compagno di squadra alla Ferrari Fernando Alonso che nel migliore dei 115 giri percorsi ha fermato i cronometri su 1'29.145. Segue Daniel Juncadella con la Force India con il tempo di 1'29.457.
Rimane quindi quello di ieri di Kevin Magnussen con la McLaren  (1’23.276) il miglior giro di questa orima sessione di prove del 2014. Ancora problemi per la Red Bull con Daniel Ricciardo che riesce a completare soltanto 7 giri. La Scuderia campione del mondo ha quindi deciso di lasciare Jerez e concludere anzitempo la sessione di prove.

CLASSIFICA  4° giorno

1. Felipe Massa - Williams  1.28.229  / 86 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari 1.29.145 / 115 giri
3. Daniel Juncadella - Force India  1.29.457  / 81 giri
4. Lewis Hamilton - Mercedes  1.30.822  / 41 giri
5. Kevin Magnussen - McLaren 1.31.804  / 109 giri
6. Jules Bianchi - Marussia- 1.32.222  /  25 giri
7. Adrian Sutil - Sauber- 1.36.571 /  69 giri
8. Nico Rosberg - Mercedes 1.36.951  /  91 giri
9. Kamui Kobayashi - Caterham 1.43.193  /  54 giri
10. Daniil Kvyat - Toro Rosso 1.44.015  /  8 giri
11. Daniel Ricciardo - Red Bull 1:45.374  /  7 giri

venerdì 31 gennaio 2014

Uno studio supersportivo per il Salone di Ginevra: Opel Astra OPC EXTREME

Opel presenterà una vera supersportiva all’84° Salone dell’Automobile di Ginevra (6 – 16 marzo). Questo studio segue la tradizione della concept Astra OPC X-treme presentata nel 2002. Allora, così come adesso, una vera auto da corsa trovò il modo di passare dai circuiti alle strade pubbliche. La rossa OPC X-treme di 12 anni fa restò un esemplare unico, mentre la nuova EXTREME con la tipica livrea delle sportive Opel da competizione costituirà il punto di partenza di una serie di produzione dai volumi limitatissimi. La OPC EXTREME sarà l’Astra da strada più veloce di sempre, in linea con il motto dell’Opel Performance Center: “OPC. Pura Passione”. 
La Opel Astra OPC EXTREME deriva direttamente dalla Astra OPC Cup, il modello da corsa che partecipa al Nürburgring Endurance Championship (VLN) – e sarà omologata per la circolazione. I componenti di carbonio di qualità elevatissima permettono di ridurre le masse rispetto alla Astra OPC da 280 cv lanciata nel 2012. La struttura di sicurezza integrata, i sedili da corsa e le cinture a sei punti di ancoraggio rivelano come la vettura venga proposta con tutte le dotazioni necessarie per correre in circuito.


La OPC EXTREME è una coupé sportiva dotata delle più avanzate tecnologie da corsa ma che è possibile utilizzare sulle strade pubbliche – o per qualche escursione sul Nordschleife del Nürburgring. Che è esattamente il luogo dove è nata l’idea dell’Astra OPC EXTREME, presso l’Opel Performance Center che ha sede proprio accanto a questo leggendario circuito. Che si tratti della Corsa OPC, dell’Astra OPC o dell’Insignia OPC – tutte le stelle sportive Opel affrontano numerosi test a tutta velocità e un estenuante programma di durata da 10.000 chilometri in condizioni durissime sul Nordschleife.

Per la Ferrari F14 T più di 1000 km a Jerez

Si è conclusa oggi a Jerez de la Frontera la prima sessione di prove precampionato della Scuderia Ferrari. Per il secondo giorno consecutivo Fernando Alonso è stato al volante della F14 T. Considerate le condizioni meteo, il lavoro nella prima parte della giornata è stato imperniato sulla valutazione del comportamento degli pneumatici Pirelli da bagnato e sull’approfondimento della gestione delle varie procedure che saranno utilizzate sulla nuova monoposto. Nel pomeriggio, la squadra e il pilota hanno potuto effettuare alcune regolazioni dell’assetto della F14 T.
In totale, i giri percorsi da Alonso sono stati 115, il più veloce nel tempo di 1'29.145. La F14 T ha completato in questi quattro giorni 252 tornate, pari a 1,116 km.
“Una giornata piena e molto impegnativa dove siamo riusciti a fare un bel numero di giri, il vero obiettivo di queste prime prove” – ha detto Fernando a www.ferrari.com – “Difficile avere un'idea chiara sul comportamento delle mescole da bagnato perché le condizioni della pista erano tra l’umido e l’asciutto, forse le peggiori per capire il rendimento delle intermedie. Il pomeriggio è stato positivo, abbiamo provato diverse configurazioni sia aerodinamiche che meccaniche e raccolto tanti dati che ci torneranno utili per continuare lo sviluppo della macchina.”
Prossimo appuntamento in pista il 19 febbraio a Sakhir (Bahrain), dove inizierà la seconda sessione di test che si concluderà il 22.


ANDREUCCI RACCONTA LA 208 T16


Mancano poche settimane e poi inizierà ufficialmente la vita sportiva della 208 T16 di Peugeot Italia, l’ultima nata in casa del Leone. Infatti, gli uomini del team Racing Lions sono in partenza per Velizy, sede di Peugeot Sport, per montare il primo esemplare della vettura che farà il suo debutto mondiale al prossimo Rally de Il Ciocco (14-16 marzo) affidata alla coppia Paolo Andreucci – Anna Andreussi.
Proprio il pilota toscano è stato tra coloro che hanno contribuito alla sviluppo e alla definizione della 208 T16, partecipando in prima persona ai test di Peugeot Sport.

Paolo Andreucci: “ E’ stata una grande opportunità perché è fondamentale, quando si porta al debutto una nuova vettura, esserne coinvolti nella fasi progettuali. Oltre che grande motivo di soddisfazione personale, a coronamento del percorso compiuto assieme a Peugeot nel corso di questi anni. Nel corso del 2013 abbiamo lavorato in entrambe le configurazioni, terra e asfalto, accumulando chilometri e dati. Quali sono le peculiarità della 208 T16? Sicuramente il bilanciamento – dote che la 208 ha sia nella versione stradale sia nella 208 R2 da rally – la scocca dell’auto, infatti, con le quattro ruote motrici che ha la T16 è ancora migliore, con un posteriore molto sincero e fermo. Con un anteriore migliorato rispetto alla 207 S2000 che trasmette molta sensibilità e precisione allo sterzo e che, qui, ha un angolo di sterzata più contenuto. Il motore rappresenta un’altra grande differenza perché il passaggio dal duemila aspirato al 1600 turbo ti aiuta molto nelle guida, grazie ad una coppia molto più sfruttabile visto che si riesce a tenere più spesso la stessa marcia. Di fatto diminuendo quindi l’utilizzo del cambio senza la necessità di dover sempre essere ad un regime preciso. Con la S2000 utilizzavamo sempre le marce agli ultimi giri motore perché la potenza era lì, mentre con il turbo abbiamo un range maggiore di utilizzo dei giri che facilita molto la guida. Tenendo conto che 

passiamo da 6 marce alle 5 della 208 T16, con ingranaggi più robusti nell’ottica di diminuire anche i rialzi e – quindi – i costi di gestione. La frenata è molto buona anche in virtù di dischi posteriori maggiorati che permette di sfruttare al meglio le doti velocistiche della vettura.
Ora, per noi comincia un’altra fase altrettanto importante di sviluppo, quella che ci consentirà di adattare il set up della 208 T16 alla tipicità dei percorsi e degli asfalti/sterrati che incontreremo nel corso del campionato italiano, spesso profondamente diversi da quelli francesi su cui sono stati svolti la maggior parte dei test. Dovremo essere bravi a “cucirci” addosso la T16”.

A AUTOMOTORETRO' 2014 LA PASSIONE PEUGEOT PER I RALLY


Due manifestazioni dedicate alle auto e moto d’epoca si susseguono nell’arco di pochi giorni tra Parigi e Torino. La presenza di Peugeot Italia ad Automotoretrò (Torino – Lingotto Fiere – 7-9 febbraio) rimanda al mondo delle competizioni in cui il Leone è presente sin dalle origini dell’automobile, dato che il dinamismo è da sempre uno dei valori del Marchio.
La passione per il Motorsport è presto sfociata nel mondo dei Rally: la prima apparizione in questo tipo di
competizioni risale al 1929 quando una 201 partecipò al Rally di Montecarlo.
Oltre alla presenza con squadre ufficiali, il Leone è rappresentato nei Rally dai cosiddetti clienti privati, ovvero appassionati che hanno scelto una Peugeot per soddisfare la propria voglia agonistica.
Alcuni di questi modelli sono presenti sullo stand realizzato in collaborazione con il suo Club Storico.
Il primo è la 204 Gr. 2 che, preparata e pilotata dal piacentino Andrea Bussandri, si aggiudicò il Gruppo 2 del Campionato Romagnolo Rally del 1978. Interessanti le caratteristiche tecniche, all'avanguardia per il suo tempo: il motore con alimentazione a carburatore raggiungeva i 7500 giri/min, il cambio era un cinque marce con frizione idraulica, le sospensioni indipendenti e regolabili.Secondo “pezzo” ad Automotoretrò 2014 è la 104 ZS Gr. 2 ufficiale Peugeot Italia del 1980. La vettura, che partecipa ancora al CIR Autostoriche, evidenzia il livello tecnologico nei rally Anni ‘80: motore 1.360 cc da 120 Cv a 6.500 giri, coppia 19 kgm, rapporto compressione 10,5:1, due carburatori doppio corpo Dell’Orto con tromboncini, cambio a 5 marce, freni anteriori a disco con pastiglie racing, cerchi anteriori da 7” e posteriori da 6”…un consiglio recente di Gianni del Zoppo, il pilota ufficiale all’epoca.
Gli anni ‘80-‘90 sono quelli della mitica 205, rappresentata a Torino dalla 205 Rallye Gr. A che nel 1990, preparata da Andrea Bussandri, si aggiudica con Stefano ed Orlando Franti il Trofeo Peugeot, la Coppa Italia e partecipa alla finale europea del Trofeo Peugeot, a Clermont Ferrant (Francia).
Con la quarta vettura presente sullo stand si arriva ai giorni nostri e all'immediato futuro. Si tratta della nuova 208 R2 che Peugeot ha sviluppato per la clientela sportiva. Le sue caratteristiche: motore 1598 cc ad iniezione indiretta, con distribuzione bialbero e potenza di 185 CV, cambio sequenziale a cinque marce, frizione monodisco cerametallica, differenziale autobloccante, ammortizzatori regolabili a tre vie.
Automotoretrò 2014 offre, infine, ai visitatori altre due occasioni per approfondire la storia di Peugeot.
Innanzitutto, Daniele Bellucci, patron di Galerie Peugeot di San Gimignano, presenta la nuova “guida
all’identificazione” delle vetture storiche del Leone, dedicato alle Peugeot con motori potenti. Si parte dalle Tipo 172 di novant'anni fa per arrivare alle 104. Nello stand Acqua Lauretana, poi, è presente una 404 berlina del 1961 recentemente offerta al Club Storico Peugeot Italia dal socio Piersandro Berti di Pietrasanta (Lucca).

Retromobile, la storia passa per Parigi
Dal 5 al 9 febbraio, inoltre, si svolge a Parigi Retromobile, l’importante manifestazione dedicata alle auto e alle moto d'epoca. Il Leone è presente tramite l'Aventure Peugeot che dedica il posto d'onore alla RCZ R, la più potente vettura stradale di serie mai costruita dal Marchio.
La RCZ R ha al suo fianco una piccola sportiva del 1926: si tratta della 172 R Grand Sport, modello molto raro appartenente alla famiglia Quadrilettes che ha partecipato a numerose manifestazioni agonistiche.
Fanno corona ai due modelli una 403 B del 1939, una 402 Darl'mat del 1938, una 203 Worbaufen cabriolet del 1951, una rara 403 “René Bernard” del 1956, una 404 cabriolet del 1962, una 504 coupé del 1970, una 304 S Cabriolet del 1975, una 304 S cabriolet del 1975, una 104 ZS da 80 HP del 1982, una 604 GTI del 1983, una 205 Rallye del 1988.

1984-2014 Kawasaki celebra il 30°Anniversario di Ninja

Con il suo arrivo nel 1984 sul mercato Americano della prima vera Ninja, la GPz900R, da subito ha mostrato quello che sarebbe stato lo stile nella storia del logo Ninja Kawasaki e in che cosa nei successivi 30 anni si sarebbe evidenziato. Per festeggiare l’anniversario, Kawasaki ha creato il logo dei 30 anni Ninja e delle celebrazioni che saranno svelate durante l’anno.
Sarà un modo per ricordare delle fantastiche moto del passato - e riconoscerne l’autentico spirito Ninja di cui le moto moderne se ne vestono ancora mirabilmente – le attività pianificate per l’Europa sono state coordinate insieme a Shigemi Tanaka di Kawasaki Motors Europe che ufficialmente ha svelato il logo durante il lancio del KRT Superbike Team 2014 il 30 Gennaio a Barcellona
"Le Ninja sono senza compromessi e cercano di essere le migliori in termini di design e prestazioni. Dalle nostre moto entry level della categoria fino all’incredibile Ninja ZX-10R, che costituisce la base della nostra moto vincente nel campionato mondiale Superbike, l'essenza di ciò che rende Kawasaki un logo così distintivo è abilmente visualizzato dalla nostra famiglia di moto Ninja. Nel corso del 2014 in tutta Europa, andremo a rinverdire la storia delle nostre moto epiche, metteremo in luce gli attuali successi sulle piste e eventuali sviluppi futuri".
A nome della Kawasaki Heavy Industries, Toshiaki Tani, Senior Manager - Sales Department Promozione - ha aggiunto. “Per trenta anni le Ninja hanno stabilito gli standard per le performance massime. La prima Ninja, la GPz900R, ha debuttato nel 1984. Equipaggiata con un evoluta tecnologia Kawasaki, che ha segnato una nuova era nelle moto sportive ad alte prestazioni e stabilito nuovi standard di potenza, maneggevolezza e aerodinamica che ha stupito il mondo. Da allora il nome Ninja ha continuato a rappresentare l’evoluzione delle moto supersport. Celebrando nel 2014 il 30° Anniversario del logo Ninja, tutti noi di Kawasaki vogliamo mostrarvi il nostro apprezzamento nei confronti di tutti i fans delle Ninja che hanno amato e supportato queste incredibili moto nelle passate tre decadi”.

Grande festa per gli 80 anni di Tino Brambilla, il pilota di Monza




Pubblico delle grandi occasioni al “Binario 7” di Monza per festeggiare gli 80 anni del “pilota di Monza”, Tino Brambilla. Ex piloti di auto e di moto, progettisti, fotografi, giornalisti e tanti appassionati. Giacomo Agostini, Bruno Giacomelli, Alberto Colombo, Pino Pica, Andrea de Adamich, Fabrizio Pirovano, John Gentry, Gimax, Carlo Facetti,Virginio Ferrari, Gianfranco Palazzoli, Ercole Colombo erano tra i presenti. Non poteva mancare Peo Consonni, allievo di Tino e tra gli organizzatori della festa. Tanta commozione sul filo dei ricordi. Tra i riconoscimenti, un pezzo di ala anteriore della Ferrari con dedica di Stefano Domenicali. 

FOTO DI RAUL ZACCHE'
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COPPA LIBURNA RONDE ASFALTO: AL VIA 55 EQUIPAGGI



Ultime ore di preparativi per il debutto agonistico in Toscana, con la Coppa Liburna Ronde Asfalto, prevista per questo fine settimana, il primo del mese di febbraio. Organizzata da Aci Livorno Sport, la gara anche quest’anno è chiamata a proseguire la tradizione dei rallies labronici con un’altra edizione di spessore, quella che sarà appunto il primo appuntamento rallistico in Toscana ed il secondo in Italia, al pari della Ronde del Friuli su terra.
Per l’edizione duemilaquattordici, la Coppa Liburna Ronde Asfalto propone 55 iscritti, un plateau di adesioni caratterizzato da molta qualità di piloti e vetture, coloro che tra il tardo pomeriggio di sabato e domenica mattina andranno a sfidarsi su uno degli scenari agonistici più famosi in Italia, la celebre prova speciale della “Traversa Livornese”.
E’ il bresciano Luca Pedersoli, protagonista da anni sulla scena nazionale ed europea, il favorito numero uno della Coppa Liburna Ronde Asfalto. Sarà al debutto, sulla “Traversa” e lo farà, affiancato da Matteo Romano, su una Peugeot 206 WRC. “Ho davvero voglia di rimettermi al volante della fantastica Peugeot 206 WRC, un’auto che ha fatto la storia dei rally e che è ancora in grado di offrire tanto spettacolo: la mia partecipazione a questa gara ha come unico scopo quello di ritrovare i meccanismi di guida a bordo di una vettura estremamente professionale quale è questa ma non mancherò certo di far divertire gli spettatori” ha dichiarato il driver bresciano. A contendergli il successo ci penserà il massese Gabriele Ciavarella, forte del suo recente successo al “Ciocchetto” a dicembre, il quale sarà di nuovo al via con la nuovissima Ford Fiesta R5, vettura di ultima generazione. Al podio assoluto ci pensa ovviamente anche il pistoiese Luca Artino, alla sua seconda esperienza con la Skoda Fabia S2000 e come lui pure il pisano di Pomarance Carlo Alberto Senigagliesi, che con la Peugeot 207 S2000 andrà alla ricerca del bis di successi dopo quello ottenuto nell’edizione 2013. In Gruppo N, le vetture derivate dalla serie, potranno farla da padrone le trazioni integrali: le Mitsubishi Lancer Evo IX del pistoiese Marco Casipoli e del locale Giorgio Vaccapotranno dire la loro in ogni condizione di terreno e di meteo, così come anche la Subaru Impreza WRX di Fabrizio Gini. Attenzione però alla Renault Clio RS dell’altro livornese Massimiliano Restano, sempre pronto a farsi notare davanti al pubblico di casa. Due le vetture storiche al via, la Volkswagen Golf GTI dell’elbano Massimo Giudicelli e la A112 di Claudio Becherini.
La parte logistica della gara è stata radicalmente rivista rispetto al recente passato. Lo sviluppo dell’intero percorso di gara è stato disegnato per renderlo concentrato al massimo, per evitare di far sopportare troppi spostamenti al fine di contenere i costi per chi corre e per avere una gara snella e funzionale. Si è voluti tornare ai luoghi che hanno fatto la storia e la fortuna della gara, segnale forte di quanto si voglia il bene di essa, del “nome” COPPA LIBURNA, che appartiene di diritto alla città di Livorno ed al suo territorio. Si tornerà alla Rotonda di Ardenza: partenza, arrivo, Quartier Generale, Parco Assistenza e Riordinamenti torneranno in uno dei luoghi del mito, consegnati da tempo alla storia sportiva delle corse su strada, ma che sono sempre attuali. All’Ardenza la Coppa Liburna vi tornò per l’edizione 2011, dopo oltre dieci anni con ampia soddisfazione - e dopo tre anni si è pensato di riproporla lì, luogo di ricordi e di sensazioni uniche.
Se la location sarà affascinante oltre che funzionale altrettanto tale sarà il teatro delle sfide, anche in questo caso ripreso dalla tradizione: la “Traversa”. Un “classico sempre attuale”, che in questo caso proporrà una novità importante. Saranno 11,100 chilometri da percorrere quattro volte e da percorrere in senso contrario rispetto al classico sviluppo conosciuto da tutti. Si andrà quindi dai celebri “ponticelli” del Gabbro in direzione di Castelnuovo Misericordia, poi con l’intersezione della Strada Provinciale 11 “del Vaiolo” in direzione Nibbiaia. Una novità importante, in quanto la versione “rovesciata” di una delle piesse più conosciute ed apprezzate in ambito nazionale è certamente meno conosciuta, anche se nel passato è stata “battuta” in alcune occasioni.
La Coppa Liburna Ronde Asfalto Avrà il valore aggiunto di essere la prima sfida del neonato Trofeo "Corri con Hankook 2014", promosso da ERTS, distributore esclusivo Hankook Motorsport per l'Italia. La struttura, peraltro livornese anch’essa, supporterà anche ACI Livorno Sport e Proracing fornendo mezzi e logistica per la gara.

PROGRAMMA DI GARA
Domani, sabato 01 febbraio motori accesi dalle 09,30 alle 13,30, con lo “Shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto sul “Circuito del Montenero”, come venne fatto l’anno scorso. Poi, dalle 12,30 alle 15,30 sono previste le ricognizioni del percorso con vetture di serie.
Sempre domani verrà dato il via alle sfide, con i primi due passaggi sulla Traversa. La bandiera di partenza alla Rotonda di Ardenza sventolerà alle 17,30 , la PS 1 partirà alle 18,24, la PS 2 alle 21,19. I concorrenti poi entreranno nel riordinamento notturno a partire dalle ore 22,35 per uscirne l’indomani, domenica 2 febbraio dalle ore 09,30. La PS 3 partirà alle ore 10,39, l’ultima, la PS 4 alle 14,04. La bandiera a scacchi, sempre posta alla Rotonda di Ardenza sventolerà a partire dalle ore 15,20. Nella zona circostante verranno organizzati anche i tre riordinamenti ed il Parco Assistenza, che servirà gli equipaggi per quattro occasioni.

(nella foto, Luca Pedersoli con la Peugeot 206 WRC)

Dalla federazione l'elenco provvisorio iscritti al Mondiale Superbike 2014


La Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) ha pubblicato la lista provvisoria di iscritti per il Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2014:

33     Marco Melandri                   ITA     Aprilia RSV4 1000
50     Sylvain Guintoli                   FRA    Aprilia RSV4 1000
52     Sylvain Barrier                     FRA     BMW S1000 RR                     
1       Tom Sykes                           GBR   Kawasaki ZX-10R SBK             
44      David Salom                        ESP     Kawasaki ZX-10R                      
76      Loris Baz                              FRA   Kawasaki ZX-10R
22     Alexander Thomas Lowes   GBR  Suzuki GSX-R1000
58     Eugene Laverty                    IRL    Suzuki GSX-R1000
65     Jonathan Rea                         GBR  Honda CBR1000RR
91     Leon Haslam                         GBR Honda CBR1000RR
2      Christian Iddon                      GBR  Bimota BB3 *
86     Ayrton Badovini                   ITA  Bimota BB3 *
24     Toni Elias                              ESP  Aprilia RSV4 1000
59     Niccolò Canepa                    ITA  Ducati Panigale 1199 R
21     Alessandro Andreozzi          ITA  Kawasaki ZX-10R
23     Luca Scassa                           ITA  Kawasaki ZX-10R
32     Sheridan Morais                    RSA Kawasaki ZX-10R
84     Michel Fabrizio                     ITA   Kawasaki ZX-10R
10     Imre Toth                               HUN BMW S1000 RR
56     Peter Sebestyen                     HUN BMW S1000 RR
7       Chaz Davies                           GBR Ducati Panigale 1199R
34     Davide Giugliano                   ITA Ducati Panigale 1199R
9       Fabien Foret                           FRA Kawasaki ZX-10R
11     Jeremy Guarnoni                    FRA Kawasaki ZX-10R
71     Claudio Corti                          ITA MV Agusta F4 RR
20     Aaron Yates                            USA EBR 1190 RX
99     Geoff May                               USA EBR 1190 RX  


* Soggetto a omologazione

Cross Country Camp: Volvo ancora insieme a Carlo Rossi per promuovere la guida sicura



Sono gli istruttori del Driving Camp, partner storico di Volvo in Italia sul fronte della Sicurezza, a coordinare le prove di prodotto che Volvo organizza nell’ambito delle attività invernali previste per il pubblico in Val di Fassa. I testdrive del Cross Country Camp sono in programma dal 30 Gennaio al 22 Febbraio. In questo arco di tempo, si potrà provare Volvo tutte le settimane, dal Giovedì al Sabato (possibile prenotare on line su www.volvocars.it/crosscountrydays).
Dopo aver accolto circa 1.500 allievi in due anni di attività a Madonna di Campiglio, il compito che attende gli istruttori di Carlo Rossi in Val di Fassa per l’edizione 2014 del Camp invernale è più complesso e stimolante, come spiega Carlo Rossi, patron del Driving Camp: “Quest’anno facciamo un salto di qualità perché a noi è affidato anche il coordinamento dei test drive su strada. Insomma, non solo il divertimento delle evoluzioni e dei traversi sulla pista ghiacciata, in una situazione tutto sommato artificiale, bensì il lavoro sull’allievo impegnato nella guida su strada in condizioni reali. Una responsabilità maggiore ma anche la possibilità di essere ancora più efficaci nella nostra azione di formazione, dato che potremo correggere gli errori commessi quotidianamente da chi guida proprio nel contesto nel quale si verificano, vale a dire la strada.”

I test drive di prodotto che Volvo ha studiato in Val di Fassa combinano infatti guida su strada aperta al traffico e guida su pista chiusa con fondo ghiacciato. Due percorsi stradali partono rispettivamente da Canazei e da Pozza di Fassa e convergono a Campitello, dove è ricavata la pista (disegnata su progetto Driving Camp e lunga 450 metri) che ospita esercizi di controllo dell’auto su fondo a scarsissima aderenza.
Nelle sezioni di test drive stradale il partecipante potrà guidare Volvo XC60 o Volvo XC70; in pista, invece, saranno protagoniste le Volvo V40 Cross Country. Sono infine previste sessioni di guida su offroad nelle quali si potrà mettere in pratica quanto appreso nell’ambito dei corsi su ghiaccio. In sostanza, la combinazione delle diverse situazioni (strada, pista e offroad) punta a fornire al partecipante un’esperienza di guida completa nella quale testare i sistemi di sicurezza attiva delle moderne Volvo.Come è logico che sia dato il contesto, viene utilizzata la gamma Cross Country/XC, la famiglia di vetture più prestigiosa di Volvo e quella più apprezzata dal pubblico. Ma i modelli scelti per i test drive del Camp sottolineano come il 2014 sia un anno targato XC per Volvo, con la presentazione a Detroit della Concept XC Coupé e soprattutto l’arrivo della nuova Volvo XC90 al Salone dell’Auto di Parigi del prossimo autunno.

"L’attività di test drive di prodotto rivolta al pubblico è per noi di fondamentale importanza”, ha affermato Sven De Smet, Direttore Marketing & Corporate Communications Volvo Car Italia. “Le Volvo di oggi sono vetture ricche di contenuti e di tecnologia d’avanguardia; non c’è dubbio che la prova di guida, il toccare con mano, costituisca il modo migliore per scoprire tutte le qualità della nostra gamma di prodotti”.
“La rinnovata collaborazione con Volvo è per noi motivo di orgoglio e di particolare soddisfazione”, sottolinea dal canto suo Carlo Rossi. “Anche quest’anno potremo dare il nostro contributo alla missione di sicurezza di Volvo insegnando agli automobilisti i fondamentali della guida sicura in condizioni difficili come possono essere neve e ghiaccio. E di certo, difficile immaginare vetture più adatte a tale scopo delle Volvo, che nascono in Svezia"