martedì 21 gennaio 2014

Ivan Capelli torna al volante di una Volvo d’epoca e sarà tra i protagonisti della Winter Marathon


Nell’edizione 2014 della classica gara di regolarità per auto storiche, l’ex pilota di F.1 guiderà una PV544 Sport del Registro Italiano Volvo d’Epoca, emanazione ufficiale di Volvo Car Italia. Ivan aveva già partecipato alla Winter Marathon nel 2012 sempre con Volvo e al volante della stessa vettura.
La Winter Marathon prenderà il via da Madonna di Campiglio Venerdì 24 Gennaio per concludersi dopo circa 450 km di prove e trasferimenti nella stessa cittadina trentina nella notte successiva.
Alla Winter Marathon 2014 Ivan Capelli sarà “navigato” dall’esperto Guido Urbini. Nella precedente partecipazione, al fianco di Ivan si era seduto un altro specialista di gare di regolarità Gianni Lenzi.
Al di là della difficoltà della gara, che comporta una preparazione specialistica e si svolge in buona parte in notturna e in condizioni ambientali tutt’altro che facili, l’esperienza è di quelle emozionanti per un pilota. Da qui la volontà di Ivan di ripetersi.

“L’esperienza alla Winter Marathon del 2012 fu esaltante”, racconta Ivan Capelli. “Benché sapessi che le gare di regolarità impongono un approccio molto tecnico, accettai di buon grado la proposta di Volvo, visto anche ilrapporto che mi lega al marchio svedese. E devo dire che non mi sono pentito. Anzi! La vettura che mi venne affidata, una Volvo PV544, si comportò egregiamente. Per questo sono contento di ritrovarla quest’anno. Ma è stato grande anche il supporto ricevuto da tutto il team di Volvo Car Italia, che per 12 ore consecutive ha assistito la vettura e il sottoscritto in maniera impeccabile. Nel 2012 Gianni Lenzi, un professionista serio e preparato, mi ha “teleguidato” metro dopo metro e il suo apporto è stato fondamentale; sono certo che lo stesso accadrà quest’anno
con Guido Urbini. Insomma, un’avventura che mi è rimasta nel cuore. E che grazie a Volvo Car Italia posso tornare a rivivere!”.

Alla Winter Marathon 2014 parteciperanno altre due vetture della Scuderia Volvo: la coupé P1800S portata in gara dal top driver Massimo Zanasi, affiancato come di consueto dalla moglie navigatrice
Barbara Bertini, e la Amazon 122S dell’equipaggio Leonardo Fabbri - Vincenzo Bertieri.
Volvo è così l’unica Casa automobilistica iscritta ufficialmente alla gara con tre vetture della propria Scuderia a rappresentarla.
Fra il 1985 e il 1993 Ivan Capelli ha disputato oltre 90 GP di F1, sfiorando la vittoria nel GP di Francia del 1990, che concluse al secondo posto dietro la Ferrari di Alain Prost dopo aver dominato la gara. Capelli è stato pilota ufficiale della Ferrari nel mondiale F1 del 1992.


Volvo e Ivan Capelli
Oggi Ivan Capelli è un vero portacolori di Volvo, profondo conoscitore sia delle moderne Volvo sia del passato della Casa. Un perfetto testimonial del marchio Volvo e del suo Heritage.
Volvo Car Italia sostiene inoltre Ivan Capelli nel suo progetto Sa.Me.Da. (Safety Medical Database) centrato sull'impiego di un sistema che identifica l'atleta, per aumentare la sua sicurezza medica. Una piattaforma softwarepermette l'inserimento, la custodia e la fruizione di informazioni mediche personali. In caso di emergenza o urgenza l'anamnesi completa dell'atleta è disponibile alla lettura tramite il bracciale Sa.Me.Da. L.I.F.E. (Local Infomed For Emergency) direttamente sul luogo dell'infortunio, velocizzando quindi i tempi di intervento del personale di soccorso.
I dispositivi Sa.Me.Da. L.I.F.E. sono oggi utilizzati dai 160 piloti impegnati nelle varie classi del Campionato Italiano Velocità CIV di motociclismo e, in virtù di una collaborazione con CSAI, da tutti i piloti del Campionato Italiano GT. Date le finalità del progetto, appare evidente la condivisione di valori rispetto a Volvo, da sempre dedicata a promuovere la Sicurezza.



Che cos’è il Registro Italiano Volvo d’Epoca
Il Registro Italiano Volvo d’Epoca, associazione voluta da Volvo Auto Italia, riunisce e valorizza le Volvo di interesse torico presenti in Italia e fornisce ai loro proprietari assistenza nei settori più disparati, dal reperimento di ricambi originali all’accesso all’AutoMotoclub Storico Italiano, per finire con la partecipazione a gare e raduni, nonché organizzazione degli stessi (Trofeo Volvo). Sono oggi 850 gli iscritti al Registro Italiano Volvo d’Epoca.
“L’attività legata alle storiche è un patrimonio di inestimabile valore per Volvo”, dichiara Sven de Smet, Direttore Marketing e Corporate Communications di Volvo Car Italia. “Per questo avere la collaborazione di Ivan Capelli in occasione della Winter Marathon è un valore aggiunto che dà prestigio a un’attività per noi importante dal punto di vista del brand. E alla quale contiamo di dare seguito anche per altre iniziative che vedranno impegnato il nostro Registro Storico nel corso dell’anno”.
Il Registro Italiano Volvo d’Epoca mantiene anche i contatti con gli altri Club Volvo d’Epoca attivi all’estero. La sede del registro Storico Volvo d’Epoca è a Bologna, a pochi chilometri dalla sede di Volvo Auto Italia, garanzia di ufficialità e di solidità del Registro. Inoltre, attraverso il suo “braccio sportivo”, cioè la Scuderia Volvo affiliata all’ACI/CSAI, il Registro dispone di quattro vetture sempre in ottime condizioni e pronte ad essere affidate a piloti che sappiano tenere alta la bandiera della
Casa nelle gare di regolarità. Nel palmarés del registro ci sono trofei di prestigio come un 1° classificato Coppa D’Oro Delle Dolomiti, due 2° classificato alla Winter Marathon e un 1° classificato all’Elba Graffiti.

La nuova tecnologia Laser Light assiste i piloti Audi a Le Mans


Un'illuminazione ottimale della pista gioca un ruolo fondamentale alla 24H di Le Mans e nelle altre gare di endurance, che si svolgono per molte ore al buio. "Abbiamo sempre attribuito grande importanza al fatto che i nostri piloti si sentano sicuri e comodi quando sono alla guida delle auto Audi", dice Chris Reinke, capo della LMP della Audi Sport. "Una buona visione notturna diviene quindi un elemento essenziale. I fari a LED avevano già fornito ai nostri piloti un vantaggio importante a Le Mans - questa novità contribuirà ulteriormente al loro successo rappresentando così una svolta rispetto al passato".


Il Comunicato Stampa AUDI:


Laser light assists the Audi drivers at Le Mans

- Audi tests innovative lighting technology on the race track
- New R18 e-tron quattro combines matrix LED and laser light
- Prof. Dr. Ulrich Hackenberg: “Laser light is the future”

Ingolstadt, January 20, 2014 – LED daytime running light, LED headlights, 

matrixbeam and now laser light: Audi is again using the Le Mans 24 Hours 
this year to further extend its advantage in the area of light and vision. 
With the new R18 etron quattro race car Audi has opted for a combination 
of LED and laser light.

“Audi is the trendsetter in lighting technology,” says Prof. Dr. Ulrich Hackenberg,
Member of the Board of Management for Technical Development of AUDI AG. “The
A8 has recently been available with matrix LED headlights – the most advanced
lighting technology for production cars. We’re going to offer it in further models.
Our latest development is laser light – even sharper, more powerful and more
efficient. We’re equipping the new Le Mans race car with it and will be the first
automobile manufacturer to introduce laser light in production cars.”

Optimal illumination of the track plays a crucial role in the Le Mans 24 Hours and
other endurance races, which are partially held in darkness. “We’ve always attached
great importance to making our drivers feel safe and comfortable in the cockpit of
an Audi race car,” says Chris Reinke, Head of LMP at Audi Sport. “Good night vision

is an essential element of this. The matrix beam LED headlights already provided 
our drivers with a major advantage at Le Mans – combined with laser light, 
it’ll increase even further. This new technology has great potential 
for the future.”

With its matrix LED headlights, consisting of eight LED units per side, the Audi R18
e-tron quattro set standards in terms of lighting range and light intensity at Le
Mans last year. The innovative headlights of the new R18 combine the strengths of
the matrix LED headlights with those of laser light. “Laser light provides a much
more homogenous and precise spread in front of the car,” says Chris Reinke. “For us,
this technology marks a milestone – it’s a reflection of the pioneering spirit of Audi
Sport that, yet again, we’re assuming a pioneering role and, together with our
colleagues in production development, deploying this new technology at such an
early stage in racing. This collaboration is remarkable.”

At the International CES 2014 in Las Vegas in January, Audi showcased the Audi
Sport quattro laserlight concept car and a front section of the new Audi R18 e-tron
quattro including the headlights. In the case of the previous R18, Audi retrofitted
the car with matrix LED technology while for the new generation the developers
integrated matrix beam and laser diodes from the beginning. This also made it
possible to further optimize the intelligent cornering light. Depending on the
position of the car on the race track, it illuminates a corner even before the driver
turns in.

Two-time Le Mans winner and former World Endurance Champion Marcel Fässler
already had the opportunity to experience the compelling advantages of the new
headlights during tests held in darkness. “I’ve never had such good light on a race
car as on the new R18,” the Swiss enthuses. “It’s clearly even better than last year. I
wouldn’t call this just one step forward, but three. The laser light is brighter, more
concentrated and more precise. For example, you can see the apex of a corner much
better with it. At night, this could be a crucial advantage for us.”

Audi has previously set standards in lighting technology at Le Mans on several
occasions. The Audi R10 TDI in 2006 was the first race car equipped with LED
daytime running light. On the R15 TDI, LEDs additionally functioned as the high
beam. In 2011, with the R18 TDI, Audi used full LED headlights for the first time;
and in 2013 matrix LED technology followed.

“The use of laser light at Le Mans is yet another example that underscores Audi’s
leading role in the development of new technologies and the importance of
motorsport for the company,” says Head of Audi Motorsport Dr. Wolfgang Ullrich.
“Le Mans again serves as a tough test bed for a new technology that’ll soon be
launched in production at Audi and in which the four rings are again a crucial step
ahead of the competition. The close cooperation between Audi Sport and production
development is exemplary and unique.”




Cinque Renault 8 Gordini ufficiali al 17 ° Rallye Monte-Carlo Historique


Per celebrare il 50 ° anniversario di un modello leggendario, che in molti ricordano per la livrea blu e due strisce bianche, il Team Renault Classic parteciperà con cinque Renault 8 Gordini al 17° Rallye Monte - Carlo Historique.
I cinque equipaggi si dirigeranno verso la Costa Azzurra da Reims il 24 gennaio. L'evento si concluderà a Monaco la notte del 28-29 Gennaio.

Questi gli equipaggi del Team Renault Classic:

• N ° 8 : Jean Ragnotti avrà la vettura che ha guidato al suo primo rally nel 1967 (Rallye du Vaucluse). Il suo co - pilota sarà Michel Duvernay (ex Renault 4L Cross e vincitore Renault 5 GT Turbo Trophy)

• N ° 12 : l'ex test driver Alpine Alain Serpaggi con navigatore Jean - Pierre Prevost

• N ° 17 : Michel Leclère, vincitore del ' Premier Pas Dunlop Coupe Gordini ' nel 1969 con il giornalista Vincenzo Roussel .

• N ° 19: Thierry Chancel e François Forgeoux sono entrambi frequentatori del Rallye Monte - Carlo Historique: Condivideranno una rara versione 1.100 cc della vettura .

• N ° 22 : Gilles Zaffini, un agente di Renault grande appassionato di corse, con navigatore Serge Mollar.

La BMW Serie 2 Coupé

Anteprima di una nuova Serie di modelli BMW; la BMW Serie 2 Coupé definisce nuovi benchmark di dinamismo, di estetica e di carica emotiva nel segmento delle vetture compatte di qualità premium; concetto automobilistico indipendente e unico nel segmento di appartenenza con la tipica scocca a due porte e il classico Three-Box-Design delle BMW Coupé, quattro posti, trazione posteriore, motorizzazioni e assetto tarati per una guida sportiva; lancio a partire dal marzo 2014, inclusa la versione BMW M Performance BMW M235i Coupé.
Con il suo design specifico, inclusa una scocca allungata di 11 centimetri, a livello stilistico la BMW Serie 2 Coupé si distingue nettamente dai modelli compatti della BMW Serie 1; andamento sportivo ed elegante con linea del tetto che sfocia dolcemente nella coda; disegno indipendente del frontale e della coda; il passaruota posteriore è il punto più largo del veicolo a evidenziare la tipica trazione posteriore; possibilità di personalizzazione con la BMW Sport Line e la BMW Modern Line e il pacchetto M Sport.

Serie di modelli Coupé sviluppata ex novo dalle dimensioni nettamente cresciute rispetto al modello precedente BMW Serie 1 Coupé; aumento della lunghezza di 72 millimetri a 4432 millimetri, della larghezza di 32 millimetri a 1774 millimetri, del passo di 30 millimetri a 2690 millimetri, della carreggiata anteriore di 41 millimetri a 1521 millimetri e posteriore di 43 millimetri a 1556 millimetri; incremento dell’abitabilità, per esempio lo spazio anteriore per la testa è cresciuto di 6 millimetri e lo spazio posteriore per le gambe di 21 millimetri; volume del bagagliaio ampliato di 20 litri a 390 litri; schienale del divanetto posteriore bipartito e, a richiesta, ribaltabile nel rapporto 40 : 20 : 40; caratteristiche di aerodinamica ottimizzate nei dettagli con un valore cx di 0,29, migliorato sia rispetto alla BMW Serie 1 che rispetto al modello precedente (BMW 220i Coupé).

Grazie ai motori a benzina e diesel con tecnologia BMW TwinPower Turbo, valori da primato nel segmento di appartenenza a livello di sportività e di efficienza; la BMW 220i Coupé è il primo modello compatto BMW equipaggiato con la versione da 135 kW/184 CV del motore quattro cilindri a benzina da 2000 cm³; motore quattro cilindri diesel da 105 kW/143 CV nella BMW 218d Coupé, da 135 kW/184 CV nella BMW 220d Coupé e da 160 kW/218 CV nella BMW 225d Coupé; inoltre, sin dall’inizio fa parte dell’offerta: il modello top di gamma BMW M235i Coupé come automobile BMW M Performance con la potenza più elevata e propulsore a benzina: motore sei cilindri in linea da 3000 cm³ con tecnologia M Performance TwinPower Turbo e 240 kW/326 CV, componenti dell’assetto con taratura specifica M, carrozzeria aerodinamicamente ottimizzata. 
A partire probabilmente dall’estate 2014, ampliamento della gamma di modelli con la BMW 228i Coupé da 180 kW/245 CV; così, tutte le motorizzazioni a benzina della BMW Serie 2 Coupé saranno più potenti dei rispettivi modelli della BMW Serie 1.

Caratteristiche di handling inconfondibili, tipiche di un modello BMW, ed elevato comfort di guida grazie alla trazione posteriore, ai motori montati longitudinalmente, alla ripartizione perfetta delle masse tra gli assi e alla sofisticata tecnica dell’assetto; asse anteriore a doppio snodo e asse posteriore a cinque bracci con taratura specifica; servosterzo elettromeccanico e potenti impianti frenanti di serie; sterzo variabile sportivo, impianto frenante sportivo M e assetto adattivo M con ammortizzatori a regolazione elettronica come optional; regolazione della stabilità di guida DSC con DTC e funzione elettronica di bloccaggio del differenziale dell’asse posteriore di serie; a partire dal lancio la BMW M235i Coupé può essere equipaggiata con un differenziale autobloccante meccanico M Performance, offerto nell’ambito della gamma di accessori originali BMW.


PRESENTATO IL LIBRO DI GIANFRANCO COLASANTE "MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO". GARAGE GROUP ENTRA NEL MONDO DELL’EDITORIA LANCIANDO UNA COLLANA DI STUDI ED APPROFONDIMENTI SULLO SPORT ITALIANO


È stato presentato questa mattina a Roma, presso il Palazzo delle Federazioni, il libro di Gianfranco Colasante "Miti e Storie del Giornalismo Sportivo – La Stampa Sportiva Italiana dall’Ottocento al Fascismo", edito da Garage Group Srl, che ripercorre storie e scenari dei pionieri e delle testate che hanno affiancato e promosso lo sviluppo dello Sport in Italia: da A.G. Bianchi ad Emilio Colombo; dalla “rivista Velocipedista” a “La Gazzetta dello Sport”. 


Presenti all’incontro al fianco dell’autore il “padrone di casa” Mario Scarzella, Presidente della Federazione Italiana di Tiro con l’Arco, l'editore Andrea Ialongo ed i giornalisti Valerio Piccioni de La Gazzetta dello Sport e Giacomo Crosa di Mediaset.


"Miti e Storie del Giornalismo sportivo" fa parte di una Collana di studi ed approfondimenti sullo sport italiano ideata e curata dallo stesso Gianfranco Colasante, edita da Garage Groupe che comprenderà i seguenti titoli:

- Bruno Zauli
“Il più colto uomo di sport”
(la cui uscita è prevista questa primavera)

- La nascita del movimento Olimpico in Italia
Dal conte Brunetta d’Usseaux alla costituzione del CONI

- A-Z: Cinque Cerchi Azzurri – 1896 / 2014
Tutti i 5000 italiani che hanno gareggiato ai Giochi Olimpici

- Alle radici del giuoco del calcio in Italia
Le società e i giuocatori che hanno scritto la leggenda del football.



Nuovi traguardi per Villorba Corse che entra nel mondo GT3 con la Ferrari 458


La scuderia Villorba Corse entra ufficialmente nel mondo GT3 dell'automobilismo europeo. Nei giorni scorsi il team trevigiano diretto da Raimondo Amadio ha concluso all'estero una trattativa per gestire una Ferrari 458 appunto in versione GT3, che in casa Villorba andrà ad affiancare il già “rodato” modello GT2 che nella scorsa stagione ha dominato l'International GT Open con al volante il campione modenese Andrea Montermini e per il quale in casa Villorba si sta lavorando alla definizione dei nuovi programmi. La “mossa” della scuderia veneta permetterà così di allargare il panorama sportivo nel quale poter andare a operare già a partire dal 2014. Per Villorba Corse la prossima stagione ha in serbo altre novità grazie alla possibilità di definire ulteriori partnership prestigiose e quindi programmi ambiziosi che potrebbero prevedere frontiere inesplorate e campionati inediti. La nuova 458 GT3 del team, per la quale al momento si sta valutando il GT Open o il mondo delle serie Blancpain, arriverà in dote alla squadra proprio in questi giorni.

Alessandro Zanardi torna al volante con BMW Motorsport nella Blancpain GT Series


La leggenda è tornata: Alessandro Zanardi (IT) tornerà ufficialmente a gareggiare nel 2014, e si batterà nuovamente in pista per la BMW Motorsport. Zanardi correrà nella Blancpain GT Series al volante di una BMW Z4 GT3, appositamente modificata per le sue esigenze speciali e gestita dal team ROAL Motorsport.
Il 47enne perse entrambe le gambe in un grave incidente durante una gara nel 2001, ma ha superato la sua disabilità per tornare alle corse. Tra le altre cose, Zanardi ha gareggiato per BMW nel FIA World Touring Car Championship (WTCC), dove ha conquistato il gradino più alto del podio in ben quattro occasioni. Dopo aver vinto due medaglie d’oro sulla sua handbike alle Paralimpiadi di Londra (GB) nel 2012 e superato un test sulla BMW M3 DTM lo stesso anno, è ora pronto per disputare una stagione completa con BMW, per la prima volta dal 2009.

“Alex è tornato! Non posso esprimere quanto io sia felice che uno dei più grandi eroi della storia di BMW Motorsport stia tornando a gareggiare con una delle nostre auto da corsa”, ha dichiarato il Direttore di BMW Motorsport Jens Marquardt. “Alex è un esempio per tutti noi, da un punto di vista sia sportivo che umano. Sono sicuro che affronterà questa nuova sfida della Blancpain GT Series con la stessa grinta che ha sempre mostrato. Si avverte realmente quanto gli sia mancato gareggiare su quattro ruote. Modificare la BMW Z4 GT3 è una sfida per i nostri ingegneri. Tuttavia, la preziosa esperienza acquisita quando abbiamo modificato la BMW M3 DTM nel 2012 tornerà utile. Per quanto ci riguarda, non c’è nulla che possa impedire ad Alex di tornare a gareggiare con successo”.


Lo stesso Zanardi non vede l’ora di rientrare sulla scena dello sport motoristico: “Anche dopo aver lasciato l’attività sportiva nel 2009, nel cuore sono rimasto un pilota”, ha affermato. “Quando sono sceso in pista con la BMW M3 DTM alla fine del 2012, ho provato di nuovo una forte emozione. Da quel momento ho accarezzato l’idea di tornare alle corse automobilistiche. Insieme a BMW abbiamo preso in considerazione varie opzioni, e sono contentissimo di tornare con i miei vecchi amici del ROAL Motorsport. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare a BMW per questa opportunità davvero unica”.

Zanardi gareggiò nel team dell’ex campione del BMW DTM Roberto Ravaglia (IT) nel FIA European Touring Car Championship (ETCC) quando fece il suo primo ritorno nel 2003. A quell’epoca, una BMW 320i fu adattata alle sue particolari esigenze, poiché Zanardi accelera con la mano. Il campione del ChampCar 1997 e 1998 ha gareggiato con successo nel WTCC dal 2005, ottenendo quattro vittorie a Oschersleben (DE), Istanbul (TR) e Brno (CZ, due vittorie). Zanardi e il ROAL Motorsport si separarono alla fine della stagione 2009.


“Io e Alex abbiamo condiviso molto nello sport motoristico. Perciò, non ho esitato un attimo quando si è presentata l’occasione di farlo rientrare in azione al ROAL Motorsport 2014”, ha affermato Ravaglia. “Gli sprint della Blancpain GT Series sono fatti su misura per Alex. Faremo tutto quanto in nostro potere per consegnargli un’auto competitiva, con cui possa ripetere le performance e i successi conseguiti in passato”.

La stagione 2014 della Blancpain GT Series prevede sia gare endurance che sprint. Zanardi sarà alla guida di una delle due BMW Z4 GT3 ROAL Motorsport in sei delle sette gare sprint, ognuna della durata di un’ora.

Calendario della Blancpain GT Sprint Series 2014

21 aprile 2014 Nogaro (FR)
18 maggio 2014 Brands Hatch (GB)
6 luglio 2014 Zandvoort (NL)
24 agosto 2014 Bratislava (SK)
5 settembre 2014 Portimão (PT)
19 ottobre 2014 Zolder (BE)
2 novembre 2014 Baku (AZ)

UN APPUNTAMENTO IN MENO PER LA RS CUP 2014


Un appuntamento in meno per la RS Cup 2014, la serie riservata alle Renault Clio Cup 3 che dal 2006 al 2013 hanno dato vita al monomarca del costruttore francese. Da un calendario previsto su sette doppi appuntamenti passa, per il 2014, a sei. Non ci sarà infatti la trasferta oltreconfine inizialmente prevista al Red Bull Ring per il 25 maggio. Altra modifica riguarda l’autodromo che organizzerà il quarto appuntamento con Magione che sostituisce Misano.
Per quanto riguarda la scelta di annullare la tappa del Red Bull Ring, la decisione è stata presa in seguito al feedback di piloti e team che, pur riconoscendo il fascino del tracciato austriaco che quest’anno tornerà anche ad ospitare la F1, hanno chiesto in ottica riduzione dei costi di portare a sei il numero degli appuntamenti eliminando la trasferta più dispendiosa.
Discorso diverso per la sostituzione di Misano con Magione per il weekend del 20 luglio. Il “Santamonica” dopo aver dato in un primo tempo la disponibilità per il weekend, ha poi cancellato l’appuntamento agonistico offrendo alternative non compatibili col calendario già in essere.
Il calendario 2014 prenderà dunque regolarmente il via da Imola (6 aprile) per poi fare tappa a Vallelunga (27 aprile), Adria (15 giugno), Monza (6 luglio) e prima del break estivo appunto a Magione il 20 luglio. A settembre di nuovo in pista la Mugello (7 settembre) e finale a Vallelunga il 26 ottobre.

(Foto: Actualfoto)

lunedì 20 gennaio 2014

Al Motor Bike Expo in passerella i campioni 2013 del Motoestate. Grandi novità per la stagione alle porte nella velocità low cost con formule interessanti per i giovani e spazio alle produzioni artigianali

Domenica 26 gennaio alle 15.00, presso il Meeting Point del Motor Bike Expo di Verona,  i primi tre classificati dei trofei Motoestate, Motodiserie e MiniOpen  saranno festeggiati con trofei e premi messi a disposizione degli sponsor. Sarà l’occasione per salutare i piloti che si sono contraddistinti delle categorie 600 e 1000 Motoestate, 600, 1000, Naked Motodiserie e MiniOpen, ma anche per conoscere le nuove classi KTM Duke Trophy ed Endurance Time Attack che andranno ad arricchire i cinque week end di gara dei trofei 2014.
Prosegue quindi il progetto “correre in moto low cost” che ha dato ottimi riscontri nella passata stagione; le cinque prove dei trofei Motoestate si correranno nelle sole giornate di sabato e domenica sui circuiti di Franciacorta, Modena e Cervesina per contenere le spese di trasferta e gestione dei concorrenti.
Proprio in quest’ottica il programma di gara verrà arricchito con l’introduzione delle KTM Duke Trophy ed Endurance Time Attack, che si disputerà solo la domenica, oltre al potenziamento della MiniOpen che si correrà con le moto di piccola cilindrata presenti sul mercato e con le tante special preparate da appassionati e tecnici del settore.

KTM Duke Trophy (www.duketrophy.it) è il trofeo chiavi in mano più economico presente nel panorama nazionale che mette tutti sullo stesso piano con un regolamento restrittivo e moto tutte uguali dove il migliore farà la differenza. 7.450 Euro il costo dell’iscrizione comprendente moto in prestito d’uso, materiali di consumo, manutenzione straordinaria dei mezzi, 5 gare e due test collettivi con corso di guida effettuati dalla DSR by Luca Pedersoli e un montepremi molto interessante: il vincitore infatti correrà una prova del trofeo KTM Duke 390 in Germania. Vuole essere un campionato rivolto ai giovani e agli appassionati, per dare loro la possibilità di avvicinarsi al mondo delle competizioni con una cifra a portata di tutti e vivere una stagione di gare da piloti ufficiali ricevendo una valida formazione tecnica e sportiva atta a migliorare tutti i concorrenti nel corso della stagione attraverso i consigli dei tutor di fama mondiale di DSR sia nei test che durante le gare.

Endurance Time Attack (http://www.trofeimoto.it/endurance_time_attack.asp): anello di congiunzione tra prove libere e competizioni, è la categoria in cui si può correre anche con licenza miniold e concilia bassi costi d’iscrizione, ancor più bassi di una giornata di prove libere, gestione e impegno solo nella giornata di domenica, con tutta la sicurezza che offre un weekend di gara, partenza da fermo, adrenalina e divertimento da condividere con un amico. Un turno di prove libere per ciascun pilota e gara da 80 minuti dove velocità, costanza di rendimento e strategia regaleranno emozioni e sorprese. 300 euro il costo dell’iscrizione al trofeo a equipaggio e poi 250 euro a gara per una categoria entry level  nella quale si può correre con una o due moto per coppia. Le cilindrate ammesse sono 600 e 1000 con premiazione dei primi 5 assoluti, primo 600, primo 1000 e primo della classifica mista, ovvero per gli equipaggi che utilizzeranno una 600 e una 1000.

Miniopen (http://www.trofeimoto.it/miniopen.asp): il mercato sta ritornando prepotentemente sulle moto di piccola cilindrata, diversi preparatori stanno dando vita a moto artigianali di ottima fattura e inoltre sono già presenti moto come 125 e 250 sp, kit3, pre gp. Il regolamento tecnico è aperto a tutte le moto fino a 450 cc, alle nuove 300 cc, e a prototipi con telaio di moto da strada o da gp ed equipaggiati con motori da 250 a 450 4 tempi o da 125 a 250 2 tempi. La categoria è dunque molto economica e ottimale per i giovani, che potranno avere anche un aiuto dall’organizzazione attraverso il “Programma giovani”, per abbattere ulteriormente le spese della stagione e avere una chance per il futuro attraverso un test con un team dell’europeo Superstock 600.


Nel segno della MINI la Dakar 2014: Joan “Nani” Roma vince la corsa. Tre auto MINI ALL4 Racing sul podio

 Ce l’ha fatta! Joan “Nani” Roma (ES), nella MINI ALL4 Racing gialla, ha
vinto il Rally Dakar 2014. Il pilota del Team Monster Energy X-raid ha terminato la
sfida rallistica più dura del mondo con un vantaggio di appena 5’32” rispetto al
suo compagno di squadra Stéphane Peterhansel (FR) a bordo della sua MINI ALL4
Racing nera. Nasser Al-Attiyah (QT), nella MINI ALL4 Racing di colore
principalmente bianco, ha terminato in terza posizione. Il podio è stato dominato
dalle auto MINI che hanno confermato ancora una volta di essere affidabili e
veloci lungo tutto lo svolgimento del rally.


È stata la prima vittoria per Nani Roma in auto al Rally Dakar. Il pilota spagnolo
aveva già vinto l’evento su una moto quando il rally si svolgeva ancora in Nord
Africa nel 2004. “Sono così sollevato e felice”, ha detto Roma. “E stato il mio
grande obiettivo quello di vincere il Dakar, non soltanto su una moto, ma anche al
volante di un’auto. Un sogno che per me è diventato realtà e voglio ringraziare
tutti i componenti del Team X-raid e la MINI per il loro grande lavoro”.
Roma, che è stato al comando della classifica generale nell’evento di quest’anno
per nove giorni vincendo in totale due tappe, ha così continuato: “La MINI ALL4
Racing è un’auto brillante ed è stata estremamente affidabile e veloce durante
l’intero rally. E stata anche divertente da guidare. Devo ringraziare anche il mio
co-pilota, Michel Périn, che è stato un grande navigatore. Uno splendido risultato
per MINI. Ora è il momento di festeggiare!”.


Il Rally Dakar 2014 è stato uno dei più duri di sempre. Il percorso lungo 9.374 km,
portava da Rosario (AR) attraverso le Ande ed il difficilissimo deserto di Atacama
fino a Valparaíso (CL) sulla costa del Pacifico. I piloti hanno dovuto affrontare
diverse condizioni meteo e fondi stradali: ghiaia sulle Ande e sabbia
estremamente fina nel caldissimo deserto di Atacama. MINI ha gestito tutte le
sfide ed ha vinto 11 delle 13 tappe. È stata la terza vittoria di fila da quando la
MINI ha fatto il suo debutto al Rally Dakar nel 2011.
La grande affidabilità della MINI ALL4 Racing, che è basata sulla MINI John Cooper
Works Countryman, è stata messa in evidenza dal fatto che tutte e undici le
vettura partite nel rally hanno terminato la gara a Valparaíso. Sette di esse sono
finite nelle prime dieci posizioni, comprese quelle del Team Monster Energy X-raid
di Orlando Terranova/Paulo Fiúza (AR/PT), che hanno terminato la gara al 5° posto
assoluto, e quella di Krzysztof Holowczyc/Konstantin Zhiltsov (PL/RU), che hanno
tagliato il traguardo in sesta posizione assoluta.


MINI al Rally di Dakar 2014
Un totale di undici MINI ALL4 Racing hanno partecipato al Rally Dakar 2014. Tutte
sono basate sulla MINI John Cooper Works Countryman, modificata dal Team Xraid
sostenuto dalla fabbrica per affrontare le condizioni severissime del Rally
Dakar, che rappresenta la prova massima dello sport motoristico fuoristradistico di
oggi. Con un insieme di potenza, affidabilità ed efficienza, la MINI ALL4 Racing ha dimostrato la sua competitività 
fin dalla sua prima partecipazione al Dakar nel
2011, al contempo entusiasmando i fan già dalla partenza.
Soltanto alla sua seconda partecipazione in questa competizione, la MINI ALL4
Racing ha centrato il suo obiettivo, vincendo il Rally Dakar 2012. Nel 2013, il
marchio MINI ha dimostrato che il suo successo nel Dakar non era casuale,
difendendo il suo titolo al primo tentativo. Quest’anno, il Team X-raid ed il
marchio MINI hanno ottenuto la loro terza vittoria consecutiva nel Rally Dakar
2014 terminato a Valparaíso (Cile) il 18 gennaio.



Schieramento piloti MINI nel Rally di Dakar 2014:

N° 300 MINI ALL4 Racing.
Monster Energy X-raid Team
Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret (FR/FR)

N° 301 MINI ALL4 Racing.
X-raid Team
Nasser Al-Attiyah/Lucas Cruz (QT/ES)

N° 304 MINI ALL4 Racing.
Monster Energy X-raid Team
Joan “Nani” Roma/Michel Périn (ES/FR)

N° 307 MINI All4 Racing.
Monster Energy X-raid Team
Orlando Terranova/Paulo Fiúza (AR/PT)

N° 309 MINI ALL4 Racing.
Monster Energy X-raid Team
Krzysztof Holowczyc/Konstantin Zhiltsov (PL/RU)

N° 314 MINI All4 Racing.
X-raid Team
Vladimir Vasilyev/Vitaliy Yevtyekhov (RU/RU)

N° 317 MINI All4 Racing.
X-raid Team
Boris Garafulic/Gilles Picard (CL/FR)

N° 319 MINI ALL4 Racing.
X-raid Team
Zhou Yong/Pan Hong Yu (CN/CN)

N° 330 MINI ALL4 Racing.
X-raid Team
Federico Villagra/Jorge Perez Companc (AR/AR)

N° 332 MINI ALL4 Racing.
MINI
Comunicazione e P.R.
X-raid Team
Martin Kaczmarski/Filipe Palmeiro (PL/PT)

N° 337 MINI ALL4 Racing.
X-raid Team
Stephan Schott/Holm Schmidt (DE/DE)



EUROGTSPRINT 2014: PRONTA A PARTIRE LA QUINTA STAGIONE DELLA SERIE INTERNAZIONALE GTSPRINT



La GTSPRINT giunge alla sua quinta edizione con una nuova titolazione: EUROGTSPRINT. Oltre al nuovo “naming”, la serie internazionale annuncia numerose novità, come il ritorno al format di origine, con due gare sprint a weekend della durata di 40 minuti ciascuna, precedute da due turni di prove libere da 45’ e due qualifiche da 15’. 
Con l’esclusione dei pit-stop, lo stesso pilota effettuerà tutta la gara rendendola emozionante e spettacolare. Nel caso in cui un team disporrà di un equipaggio, i compagni di squadra divideranno turni ufficiali e gare. 
La serie internazionale, con un calendario articolato su sette doppi appuntamenti, vedrà scattare il primo semaforo verde della stagione il prossimo 6 aprile a Monza, per poi proseguire il 4 maggio all’Hungaroring, il 18 dello stesso mese nuovamente in Italia al Mugello, il 22 giugno a Brno, il 20 luglio a Portimão e, dopo la pausa estiva, per la prima volta nella sua storia la EUROGTSPRINT approderà sul famoso tracciato di Magny-Cours il 7 settembre, mentre il gran finale è previsto ad Imola il 12 ottobre. Da sottolineare sono gli abbinamenti previsti per le date sopra elencate, che nello specifico vedranno la nuova GTSPRINT scendere in pista al fianco di serie di primissimo ordine come WTCC, FERRARI CHALLENGE, GT TOUR (il Campionato Francese GT) e CAMPIONATO ITALIANO GRANTURISMO. 
Anche quest’anno la EUROGTSPRINT potrà godere di una copertura televisiva “top” garantita da _WIGE MEDIA, società che nel 2010 ha portato il campionato ideato da FG GROUP ad affermarsi come punto di riferimento in termini televisivi tra le serie GT internazionali. 
Una importante novità è data dall’organizzazione, con una struttura dedicata espressamente all’EUROGTSPRINT, la ADM Organization con Dino Aldo Lodola e Massimo Gambucci chiamati alla promozione sportiva della serie con base operativa presso l’Autodromo di Vallelunga. Gli aspetti di Marketing e Comunicazione saranno gestiti direttamente da FG GROUP, con la partnership di WIGE MEDIA, che come anticipato si occuperà della copertura televisiva ed infine di GARAGE GROUP che curerà le relazioni con la stampa.
Un 2014 all’insegna dell’agonismo sportivo e dello spettacolo in pista, elementi che da sempre contraddistinguono il campionato sprint riservato alle vetture GT, che dal 2010, anno della sua nascita, ha visto ben 56 gare disputate con un palmares di piloti di riferimento come il duo Mediani-Bonetti che su Ferrari ha firmato la prima edizione, Cirò-Ardagna Perez sempre su una Rossa di Maranello l’anno successivo, Andrea Palma al volante della 458 Italia GT2 nel 2012 ed il giovane tedesco Thomas Schöffler su Audi R8 LMS nel 2013. Tanti protagonisti hanno contribuito a rendere la EUROGTSPRINT un campionato di successo, come Mario Cordoni, campione GTS3 nel 2012, o Glauco Solieri, vice campione lo scorso anno con una Porsche 997 GT3, e tanti altri nomi internazionali come Laurens Vanthoor, Andrii Kruglyk, Johan Kristoffersson, Oliver Jarvis, che hanno conquistato i numerosi sostenitori della serie.
“E’stata un’esperienza indimenticabile correre in GTSPRINT - ha dichiarato Thomas Schöffler – mi ha permesso di crescere molto come pilota e di potermi confrontare con avversari da cui ho imparato molto. E’ stato emozionante correre con il supporto dei tanti fan che sono accorsi in pista in tutte le gare e che mi hanno dato la marcia in più per conquistare il titolo. Sto definendo i programmi per quest’anno e sarebbe bello poter continuare in questo campionato che consiglio a tutti i miei amici piloti”. 

F1, per i bookmaker anche il 2014 sarà l'anno di Sebastian Vettel



Nulla di nuovo all'orizzonte della F1. Secondo i bookmaker anche il Campionato del Mondo 2014 si concluderà con la vittoria di Sebastian Vettel e la Red Bull Racing sarà di nuovo al primo posto tra i Costruttori. La vittoria di Sebastian Vettel è quotata da bwin a 2.00 e quella di Fernando Alonso a 5.50. Seguono Lewis Hamilton a 6.50 e il neo ferrarista Kimi Raikkonen a 10.00. Quotazioni molto distanti per i piloti Lotus: Romain Grosjean è a 25.00, mentre il suo nuovo compagno di squadra, il venezuelano Pastor Maldonado, viene dato a 100.00.
Tra i Costruttori, Red Bull Racing è quotata 2.20, la Mercedes 2.75 come la Ferrari. Secondo i bookmaker di bwin saranno queste scuderie a giocarsi il titolo 2014, visto che Mclaren e Lotus sono a 20.00.