venerdì 27 dicembre 2013

Dakar 2014: Continental in gara con la PanDAKAR di Verzelletti e Cabini

Parte sabato 4 Gennaio 2014 da Rosario, in Argentina, e terminerà il 18 Gennaio a Valparaiso in Cile l’avventura di Continental alle ruote della vettura più piccola al via della Dakar 2014. La Fiat Panda Cross, non nuova alle avventure nei rally-raid, per l’occasione ribattezzata PanDAKAR è affidata all’equipaggio composto da Giulio Verzelletti e Antonio Cabini, veterani delle corse nel deserto sia in moto che in auto e camion. Un percorso di oltre 9000 chilometri, di cui più di 5000 di prove speciali impossibili attraverso deserti e tratturi dall’Argentina alla Bolivia al “nulla lunare” dell’Atacama fino al Cile, caratterizza l’edizione 2014 della Dakar, in assoluto la più lunga e più dura della storia di questa maratona impossibile, con passaggi in quota sulle Ande mai raggiunti in passato. E’ logico che, per garantire il massimo delle performances soprattutto in tema di robustezza e di affidabilità, la PanDAKAR è stata completamente rivisitata dal punto di vista telaistico e meccanico partendo dalla base della versione di serie della Panda Cross. La struttura di scocca è stata irrobustita completamente risaldata con l’apporto di una fitta gabbia di protezione, sono stati ridisegnati ex-novo i telai anteriori e posteriori di supporto dei bracci e delle sospensioni, sono stati progettati specifici ammortizzatori telescopici regolabili a doppio effetto e a corsa maggiorata con molle doppie registrabili che elevano in maniera considerevole l’altezza dal suolo, è stata montata una piastra sottoscocca per proteggere dagli urti, sono state installate nell’abitacolo completamente svuotato tutte le strutture di sicurezza obbligatorie, un serbatoio maggiorato ed una rastrelliera per 3 ruote di scorta. Dal punto di vista meccanico il motore diesel è stato portato alla cilindrata di 1900 cc con una potenza di 180 cavalli di tutto rilievo per la piccola Panda, cambio a 6 marce, frizione rinforzata in rame e 4 freni a disco maggiorati sulle 4 ruote.
Quattro parafanghi allargati ospitano le Continental CrossContact AP di misura 215/80R15, pneumatici M+S off-road di produzione di serie dotati generosi tasselli sul battistrada che conferiscono particolare attitudine alla guida su terreni difficili come sterrati duri con pietre e buchi, ma anche sufficientemente elastici e robusti da garantire un buon “galleggiamento” su sabbia e sul fesh-fesh in tutta sicurezza in condizioni di sottopressione.
Il team ha a disposizione in tutto una ventina di ContiCrossContact AP per affrontare qualsiasi evenienza nei terribili 9000 chilometri del rally. A supporto della PanDAKAR il team Orobica Raid ha iscritto alla Dakar 2014 anche due autocarri Mercedes Unimog che avranno il compito di seguire in gara la macchina portando i ricambi necessari ed i meccanici per gli interventi più immediati. Un altro camion-officina attrezzato fornirà l’assistenza completa a fine di ogni tappa.

“E’ una sfida che abbiamo voluto affrontare con un sacco di passione per dimostrare che gare di questo genere non sono riservate unicamente ai ‘mostri’ ufficiali delle case”, spiega Nicola Montecchio, ingegnere di Fiat coinvolto a livello di consulenza privata nell’operazione Rally Dakar. “La PanDAKAR è la più piccola vettura in gara, ma ha dalla sua il potenziale della leggerezza e dell’agilità, ed è affidata a due veterani di questo genere di corse. Puntiamo ad arrivare a Valparaiso per dimostrare che la nostra idea è vincente: non è importante la posizione di classifica, chi riesce a salire sulla pedana di arrivo dopo 9000 chilometri inimmaginalmente massacranti è già di per sé un eroe”.
“La scelta di utilizzare pneumatici di serie” spiega Alberto Bergamaschi, responsabile di Continental per i rapporti con Fiat, “nasce dal fatto che le coperture ContiCrossContact AP hanno una capacità incredibile di adattarsi ai più svariati tipi di terreno. Forse dovranno cedere qualcosa alle racing nella prestazione pura, ma la versatilità di impiego alla fine farà valere il suo peso”

Dakar 2014: Michele e Pietro Cinotto pronti per la seconda partecipazione alla maratona con due Toyota Land Cruiser preparate dal Team Lardeau Competition


Mancano oramai pochissimi giorni alla partenza della nuova avventura della CINOTTO FAMILY alla Dakar 2014. Per Michele e Pietro Cinotto sarà la seconda esperienza nella più lunga e massacrante maratona in auto e moto al mondo, prevista dal 5 al 18 gennaio prossimi. Saranno ben quattordici giorni di gara, tre Paesi attraversati Argentina, Bolivia e Cile 13 tappe per 5522 chilometri di distanza competitiva a fronte di un totale di 9374. I Cinotto saranno tra i pochi italiani in gara alla maratona in auto (4 gli equipaggi italiani) e saranno al via con due Toyota Land Cruiser 120 T2 preparate in Francia dal Team Lardeau Competition, una delle squadre di maggior esperienza al mondo nei grand raid.

Michele Cinotto (numero di gara 412) sarà affiancato da Fulvio Zini, suo amico dai tempi del Trofeo A112 nel 1980, mentre Pietro (numero di gara 396) sarà in coppia con Maurizio Dominella, uno dei navigatori di più grande esperienza a livello internazionale, avendo già disputato ben 22 Dakar. 
Questi ultimi giorni dell’anno sono quelli dell’arrivo via nave - delle vetture in Argentina, mentre gli equipaggi dovranno essere in loco per il 3 e 4 gennaio, giorni riservati alle operazioni di verifica amministrativa e tecnica. La partenza sarà domenica 5 gennaio da Rosario per concludersi il 18 a Valparaiso, seconda metropoli del Cile.
Imponente sarà lo spiegamento di forze alla Dakar 2014 da parte del Team Lardeaux: oltre alla Cinotto Family, avrà in gara altri tre equipaggi. Tutti saranno seguiti da ben quattro mezzi di supporto più una vettura in gara come assistenza “veloce”, l’equipe tecnica sarà composta da nove meccanici, diretti dal “diesse” Patrick Lardeau.
Il progetto Sportivo “Dakar 2014” è realizzato in collaborazione con i partner: SATA,VALBORMIDA, OVERMACH, VIGEL, IMU, AVEREX.

MARCO BIAGI SI IMPONE TRA I “COPILOTI” NEL TROFEO RALLY AUTOMOBILE CLUB LUCCA

E' andato in archivio rispettando quelle che erano le prerogative di inizio stagione, il Trofeo Rally Automobile Club Lucca. Un'ottava edizione, quella promossa dall'istituzione automobilistica provinciale, caratterizzata da profonda incertezza in merito alle diverse situazioni di classifica proposte, con il titolo riservato ai piloti consegnato a Gabriele Lucchesi solo a margine del penultimo appuntamento in calendario ed il confronto riservato ai copiloti risolto a favore del camaiorese Marco Biagi sul palco d'arrivo dell'appuntamento conclusivo.

Un successo, quello di Marco Biagi, concretizzato sui chilometri del Rally Il Ciocchetto dello scorso 22 dicembre, atto finale di una stagione rallistica che ha interessato la nota “tenuta” di Castelvecchio Pascoli, consueto teatro della “manche” toscana di Campionato Italiano Rally.
Per il giovane camaiorese, protagonista di un impegnativo confronto con l'inseguitrice Titti Ghilardi, già matematica vincitrice del titolo provinciale femminile, si è rivelata fondamentale la partecipazione alla gara, archiviata con un primato di classe conquistato sulla Peugeot 207 R3T.
L'ultimo fondamentale “tassello” a completamento di un mosaico volto alla valorizzazione dei giovani che, oltre al giovane copilota di Camaiore, ha esaltato le capacità del lucchese Luca Panzani, giunto sesto assoluto al volante della “piccola” Citroen C2 R2B da “campione” tra i piloti Under 25. Per il driver lucchese, una performance valsa il successo nel confronto con Gianandrea Pisani, regolato in classifica di trofeo di due sole lunghezze. Un titolo, quello riservato ai giovani conduttori, che ha visto prevalere tra i copiloti Jasmine Manfredi, di Loppeglia, partente sull'asfalto del “Ciocchetto” ma protagonista di un ritiro occorso sui chilometri della prova inaugurale, al fianco di Andrea Simonetti su Renault Clio R3. Un'uscita di strada, quella che ha coinvolto Jasmine Manfredi che, tuttavia, non ha pregiudicato la conquista del trofeo copiloti “Under 25”.
Il Rally Il Ciocchetto si è rivelato decisivo anche per l'assegnazione delle restante posizioni del podio assoluto, con l'affermazione del copilota Michael Adam Berni – terzo finale grazie alla terza piazza di classe Super1600 conseguita in gara, su Renault Clio – proprio a scapito di Jasmine Manfredi.
Per il podio riservato ai piloti, si erano già rivelate decisive le “linee” della Ronde di Pomarance del mese scorso, con Gabriele Lucchesi vincitore ed Augusto Favero costretto alla posizione d'onore. Ad Andrea Simonetti, pilota di Coselli, è andata la terza piazza.
(Foto Montagni)


GIP RACING DON CARLOS HA CHIUSO IL 2013 CON UN PODIO


GIP RACING DON CARLOS lo scorso fine settimana ha chiuso al meglio la stagione 2013 con la vittoria di classe da parte di Cristiano Matteucci e Davide Castiglioni al 22. Rally “Il Ciocchetto”, dentro il famoso Centro Turistico a Castelvecchio Pascoli, in provincia di Lucca.
Al via una Renault Clio Super 1600 della Rally Experience di Quarrata, Matteucci e Castiglioni hanno dominato la scena nella classe S1600 vincendola con ampio margine sulla concorrenza, al termine di un impegno rivelatosi decisamente ostico per via della pioggia. La gara nella mediavalle ha dunque chiuso al meglio il ciclo agonistico del sodalizio termale sfiorando anche la top ten assoluta, in quanto i portacolori hanno firmato la dodicesima piazza.
Il Rally “Il Ciocchetto” ha visto debuttare il logo/nome “MAKE UP Reset Life”, una piccola frase, lentamente provocatoria che inneggia al volere e dovere guardare avanti in un momento economico e socio-politico particolare. Il “rifarsi, anche il reinventarsi, il resettare il vivere quotidiano per guardare oltre. Guardare oltre anche per il marchio stesso, per il quale è prevista un’azione di branding, un progetto strategico e creativo di realizzazione dell'identità, le cui linee si stanno organizzando dall’inizio del mese.
Matteucci ha già in fase avanzata il progetto agonistico 2014, i cui tratti saranno rivelati il prossimo gennaio. Sarà una partecipazione “tricolore” di notevole effetto.
(Foto V. Incerpi).

Gli appuntamenti 2014 del Challenge Formule Storiche

Pubblicato il calendario 2014 del Challenge Formule Storiche, che vede in pista monoposto di Formula Junior e di Formula 3 1000cc. Sono cinque gli appuntamenti in programma, tra questi la trasferta a Spa. Assente dal calendario l'Autodromo di Monza che nella prossima stagione non dovrebbe ospitare la Coppa Intereuropa Storica (il calendario non è stato ancora pubblicato) .  
Ecco le date 2014 del Challenge Formule Storiche:
25-27 aprile, MUGELLO CLASSIC
14-15 giugno, ADRIA
20-21 settembre, SPA
4-5 ottobre, IMOLA
25-26 ottobre, Vallelunga
(foto da www.challengeformulestoriche.it)


giovedì 26 dicembre 2013

Programma e piloti 2014 di Maranello Kart




Il programma 2014 di Maranello Kart prevede una partecipazione articolata ai più importanti campionati in KZ, che oggi rappresenta la categoria più prestazionale e più frequentata dai piloti più quotati sia a livello nazionale che internazionale, oltre all’impegno con una squadra ufficiale nel Rotax Euro Challenge. 
Pilota ufficiale Maranello Kart è stato confermato Marco Zanchetta, grande protagonista della passata stagione, che nel 2014 sarà supportato dal Team Gerber per disputare la Winter Cup di Lonato, tutte le serie WSK, il Campionato del Mondo CIK-FIA, il Trofeo Andrea Margutti e il Trofeo delle Industrie.
Lo stesso programma internazionale sarà affrontato da Enrico Bernardotto, mentre Massimo Dante, che nel 2013 è giunto ad un soffio dalla conquista del titolo nel Campionato Italiano, si ripresenterà nella serie Tricolore e nelle gare internazionali del Trofeo Andrea Margutti e Trofeo delle Industrie.
Nel ruolo di pilota ufficiale Maranello Kart è stato promosso il giovanissimo Mattia Drudi, già in evidenza nel 2013 e figlio d’arte del pluricampione di automobilismo Luca Drudi, che sarà in gara negli appuntamenti WSK, Campionato Europeo, Campionato del Mondo, Trofeo Andrea Margutti e Industrie.
Importante novità è l’ingresso in squadra del pilota della Nuova Zelanda Ryan Grant, fra i maggiori protagonisti in assoluto della categoria KZ nel suo Paese. Grant affronterà nel 2014 un programma che comprende WSK, Trofeo Andrea Margutti e Trofeo delle Industrie.
L’impegno di Maranello Kart nel 2014 prevede anche il Rotax Euro Challenge, con il pilota svizzero Dario Santoro e altri piloti che saranno ufficializzati a breve. Dario Santoro correrà anche nel Trofeo Rotax Italia e Rotax Svizzera.
Dopo l’ottima collaborazione che ha portato ai successi ottenuti nella stagione 2013, Direttore Tecnico del Racing Team è stato confermato Stefano Griggio, così come è stato confermato Alessandro Levratti quale Team Manager della squadra e Direttore Tecnico del programma Rotax.

F1, per Jean Todt raddoppiare i punti all'ultimo Gran Premio non è un cambiamento importante

Jean Todt, rieletto presidente FIA, ha effettuato il primo viaggio in Spagna (come quattro anni fa dopo la prima elezione) dove, tra l’altro, ha visitato la mostra “Alonso Collection”, ha inaugurato “Madrid Motors Days” ed ha partecipato al gala dell’Automobile Club spagnolo. Tra un impegno e l’altro, Jean Todt ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo AS. Tra gli argomenti, la novità del raddoppio dei punti nell’ultimo Gran Premio del campionato F1, novità che ha suscitato non poche polemiche. 
Per il presidente FIA “si è parlato molto di questo, ma non è un cambiamento importante. E’ molto più importante l'introduzione del nuovo motore 1.6 con un risparmio di carburante del 40 %. La priorità è la riduzione dei costi: raddoppiare il punteggio in una gara non è una rivoluzione. Si tratta di un piccolo cambiamento, ma niente di più“. Nell’affollata schiera dei contrari alla nuova regola, che trasforma l’ultimo Gran Premio nella corsa più importante della stagione, c’è anche Sebastian Vettel. La novità dei doppi punti all’ultimo Gran Premio potrebbe cambiare ancora: Bernie Ecclestone sarebbe favorevole all’estensione della stessa agli ultimi tre Gran Premi della stagione. 
(foto GIORGIO AROLDI)

Il Museo AGUSTA a Motor Bike Expo 2014: dalle moto di Giacomo Agostini e Angelo Bergamonti alla Cadillac Golden Anniversary del Conte Domenico Agusta


La MV Agusta è un marchio che ha segnato la storia mondiale della motorizzazione, non solo nelle due ruote, grazie ai settantacinque titoli iridati conquistati (tra piloti e costruttori), ma anche e soprattutto grazie a quanto il suo fondatore, il conte Domenico Agusta, ha realizzato, più in generale,nel mondo della meccanica. Il suo genio ha spaziato per decenni dai mezzi agricoli agli autocarri alle moto fino agli elicotteri e in ogni settore ha ottenuto successi e riconoscimenti mondiali. 
Un pezzo di questa importante storia sarà visibile al prossimo Motor Bike Expo che si terrà a Veronafiere dal 24 al 26 gennaio 2014. Grazie all’accordo fra gli organizzatori e la “EMMECI eventi”, la società che opera in stretta collaborazione con il Museo AGUSTA e GLA di Cascina Costa, saranno esposte le moto originali con cui Giacomo Agostini e Angelo Bergamonti conquistarono numerosi allori e l’auto che Domenico Agusta acquistò il 26 novembre 1952 per festeggiare l’accordo con Lerry Bell. Un’intesa storica che segnò la fine del divieto, imposto all’Italia, di costruire armi e elicotteri a seguito della sconfitta nella seconda guerra mondiale e festeggiava il primo mondiale di motociclismo conquistato dalla Meccanica Verghera. 
Si tratta di una Cadillac Golden Anniversary, unica al mondo, commissionata da Larry Bell alla General Motor di Detroit per poter circolare in Italia, tanto che è dotata di contachilometri al posto del contamiglia e di indicatori di direzione arancioni.
Quest’auto per le aziende della famiglia Agusta è un vero e proprio simbolo che il conte Domenico, scomparso nel 1971 all’età di 64 anni, ha lasciato a perenne memoria dell’impegno e della passione, sua e dei suoi collaboratori che per decenni è stato un elemento distintivo nel panorama industriale e tecnologico mondiale. Un auto sulla quale il conte Agusta volle comunque mettere un suo sigillo, montandoci dei componenti di derivazione aeronautica per migliorarne la sicurezza e dimostrando che era possibile fare meglio della più importante azienda automobilistica del mondo. 
Dal 1955 la Cadillac è rimasta nel garage della villa del conte e affidata prima al campione del mondo di motonautica e pilota di moto Fortunato Liberatori e poi al telaista del reparto corse della MV Lucio Castelli che l’hanno curata e mantenuta come un vero e proprio gioiello, conservandola perfettamente nella sua livrea originale: blu metallizzato con il tetto bianco e i loghi dorati. Un’auto imponente lunga sei metri e larga oltre due che è stata inserita nel 2012 dal Ministero dei Beni Culturali nel “Calendario delle Giornate Europee del Patrimonio”. 
Un occasione da non perdere per i visitatori del Motor Bike Expo, che insieme all’auto, potranno ammirare le moto che per anni hanno dominato la scena iridata con Giacomo Agostini e, in particolare, la MV 500 originale, con cui il quindici volte iridato conquistò il titolo del 1970.

martedì 24 dicembre 2013

Per Fernando Alonso la Ferrari numero 14

Dal prossimo Mondiale F1 Fernando Alonso avrà il numero 14 sulla monoposto. Questo numero lo seguirà nel prosieguo della carriera, come prevedono le nuove norme FIA. Solo in caso di vittoria del titolo un pilota potrà cambiare numero e scegliere il numero 1.
“Questo numero mi ha sempre portato fortuna fin da quando vinsi a 14 anni, il 14 luglio del 1996 con un kart che aveva il numero 14” – ha spiegato Alonso – “Vediamo se mi porterà fortuna ancora”.

Antonio Fuoco alla scoperta della Formula 3

Dopo la vittoria nel campionato Formula Renault Alps, Antonio Fuoco e la Ferrari Driver Academy non si sono concessi pause. Nel mese di dicembre il diciassettenne pilota della FDA ha completato un intenso programma di test con la Dallara di Formula 3, in vista dell’esordio nella categoria che avverrà nel 2014. Dopo essere sceso in pista sui circuiti di Jerez, Estoril e Barcellona, Fuoco ha completato il programma di prove sul circuito di Valencia.
«Questo programma di test mi ha consentito di salire per la seconda volta al volante di una Formula 3” – ha spiegato Fuoco – “Non avevo molti riferimenti, ma nelle otto giornate complessive di prove ho avuto la possibilità di migliorare il mio feeling con la monoposto, gli pneumatici ed il nuovo motore in configurazione 2014. Abbiamo avuto dei buoni riscontri, e complessivamente sono soddisfatto del lavoro portato a termine insieme al team Prema».
Per Antonio sono state delle prove all’insegna dell’affiatamento con un contesto tecnico per lui del tutto nuovo. «L’aspetto della monoposto di Formula 3 che mi ha impressionato maggiormente è il grande carico aerodinamico” – conferma Fuoco – “Mentre il contesto che richiede il maggior tempo per raggiungere un buon affiatamento è quello della conoscenza degli pneumatici. Quest’anno in Formula Renault ho utilizzato gomme Michelin, mentre la Formula 3 adotta le Hankook. Si tratta di due pneumatici molto differenti, che richiedono diversi stili di guida. Ho progressivamente migliorato la comprensione di queste gomme, sia in condizioni di qualifica che nelle simulazioni di gara, ma c’è ancora molto lavoro da fare in questa direzione».
Per Fuoco arriva ora la meritata pausa natalizia, ma già nei primi giorni di Gennaio dovrà riprendere la valigia e partirà alla volta di Miami. Antonio sarà infatti al via della Florida Winter Series, campionato nel quale disputerà quattro gare.

La nuova Lancia Delta Model Year 2014


Lancia Delta Model Year 2014 farà il suo debutto negli showroom a partire da gennaio 2014. L'aggiornamento, affinamento dell'ammiraglia compatta, presenta diverse novità estetiche che sapranno soddisfare un cliente maschile e metropolitano alla ricerca di stile e personalità. Inoltre, la gamma si rinnova proponendo più contenuti di serie e una maggiore razionalizzazione dell'offerta, rendendola una delle più competitive dell'intero segmento di riferimento.
In Italia la gamma della Lancia Delta MY 14 si compone di 3 allestimenti (Iron, Silver e Gold), 3 motorizzazioni (1.6 Multijet 105 cv, 1.6 Multijet 120 cv e 1.4 Turbo-Jet GPL 120 cv), 12 colori di carrozzeria - tra cui 5 bicolore - e 5 cerchi in lega da 16", 17" e 18". Il listino prezzi parte da 22.950 euro per la 1.6 Multijet 105 CV con il nuovo primo allestimento Iron e raggiunge i 26.750 euro della versione top di gamma 1.6 Multijet 120 CV Gold.
Le prime vetture che il pubblico potrà conoscere da vicino, recandosi in concessionaria a gennaio, fanno parte di un lotto esclusivo denominato 'MY14 Opening Edition' che, oltre alle novità estetiche e alla ricchissima dotazione di serie, propone il tetto apribile elettrico 'Gran Luce' ed è equipaggiata con le due motorizzazioni GPL e Diesel da 120 CV entrambe Turbo.



Novità estetiche per un look ancora più grintoso all'esterno 
e più contemporaneo all'interno

All'esterno, la Delta MY 14 presenta un look più grintoso grazie all'adozione di minigonne e paraurti verniciati nella stessa tinta della carrozzeria, oltre al doppio terminale di scarico cromato. Inoltre, debutta un nuovo colore di carrozzeria - grigio Antracite - che si va ad aggiungere alle altre 11 tinte in gamma, tra le quali 5 raffinate soluzioni bi-colore con tetto nero eclissi lucido.
Forte personalizzazione anche all'interno dove spicca un ambiente dall'aspetto più contemporaneo grazie ad alcuni elementi sulla console centrale verniciati in nero lucido, come la mostrina del climatizzatore e del cambio, mentre sono in nero opaco l'inserto sul volante, il quadro strumenti, i tasti e le mostrine della console centrale. Inoltre, l'introduzione di nuovi rivestimenti in morbida pelle traforata disponibile in due varianti cromatiche: nero o beige.
Invariati, ovviamente, i punti di forza del modello che trasferiscono nel segmento C le prerogative di un'ammiraglia. Infatti, in 4 metri e mezzo Lancia Delta MY 14 racchiude eleganza, raffinatezza e spazio interno di categoria superiore: i sedili posteriori diventano chaise-longue, i rivestimenti lasciano posto a texture preziose e la qualità di vita a bordo, in termini di comfort e silenziosità di marcia, accompagna i passeggeri a ogni viaggio.
A fare dell'abitacolo un vero e proprio salotto - il modello è ai vertici del segmento per l'abitabilità posteriore - contribuisce il sedile posteriore sdoppiato e scorrevole con schienale reclinabile (fino a 25°) che permette o di aumentare il già spazioso vano baule (380 litri, 465 litri con i sedili posteriori scorrevoli, 760 litri con i sedili posteriori abbattuti) oppure, arretrandolo e inclinandolo opportunamente, di ottenere un totale relax: Lancia Delta è l'unica tra le berline due volumi a offrire la possibilità di regolare lo schienale del sedile posteriore e di farne scorrere la seduta.


Tre allestimenti ricchi di contenuti di serie: 
è la gamma più competitiva del segmento

La nuova gamma della Lancia Delta MY 14 vanta una dotazione di serie unica nella sua categoria, qualunque sia l'allestimento scelto. A iniziare dal primo livello - Iron - che propone cerchi da 16", radio CD/MP3, climatizzatore manuale, volante multifunzione con comandi radio, sedili in tessuto tecnico nero, quelli anteriori sono regolabili in altezza mentre il sedile posteriore è scorrevole e sdoppiato. E ancora: doppio terminale di scarico cromato, minigonne e paraurti in tinta, nuovi interni effetto 'dark', specchi retrovisori esterni elettrici e alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. Anche nel campo della sicurezza la versione Iron non conosce rivali come dimostrano airbag anteriori regolabili, window bag, fendinebbia con funzione 'cornering', servosterzo elettrico, ESP con Hill Holder e attacchi Isofix.
Alla già ricca dotazione di serie della versione Iron, la Lancia Delta MY 14 Silver aggiunge sistema Blue&Me con presa USB e AUX-IN, climatizzatore automatico bizona, cruise control, cerchi in lega da 16", sedili in tessuto Carbony con inserti in Alcantara, tasca retroschienale lato passeggero, regolazione lombare per il sedile del guidatore, rivestimento in pelle per il volante multifunzione, cristalli privacy, poggiabraccio anteriore, specchietti esterni verniciati 'gloss black' e modanature cromate per i cristalli.
Infine, il cliente che desidera il massimo in termini di comfort e contenuti può scegliere la versione top di gamma Gold che, rispetto all'allestimento Silver, aggiunge cerchi in lega da 17" effetto diamantato, sensori di parcheggio posteriori, kit fumatori, presa 12v nel vano bagagli, quadro Matrix riconfigurabile, sedili in pelle traforata (nero o beige), poggiabraccio posteriore, rete portaoggetti nel baule e il Visibility Pack che include specchietto retrovisore interno elettrocromico e sensori crepuscolare e pioggia.
Ovviamente è disponibile anche una lista di optional di grande interesse, tra i quali citiamo il sistema di parcheggio semi-assistito "Magic Parking" che aiuta il conducente a riconoscere un'area di sosta dalle dimensioni adeguate a quelle della vettura, per poi impostarne la manovra di inserimento agendo automaticamente sullo sterzo.


Business, la versione dedicata al cliente corporate

Un discorso a parte merita la Lancia Delta MY 14 Business, la versione dedicata al cliente corporate, acquirente esigente che fa della propria automobile uno strumento di lavoro quotidiano. Per questo motivo il nuovo allestimento offre di serie alcuni specifici contenuti che garantiscono funzionalità, comfort di vita a bordo e sicurezza: dal climatizzatore bizona al cruise control, dai sensori di parcheggio posteriori al pack Infotainment (include Navigatore Instant Nav Premium e Blue&Me USB AUX-IN), fino al kit fumatori e alla presa 12 v nel baule. Disponibile con entrambe le motorizzazioni turbodiesel - 1.6 Multijet da 120 CV o da 105 CV - la versione Business vanta ridotti livelli di consumi e di emissioni di CO2, oltre a un minore costo d'esercizio.

Delta Turbo GPL: potenza all'insegna della classe e del rispetto ambientale

Confermata in gamma la Delta Turbo GPL che, secondo il principio 'Bi-fuel. Be Ecochic', assicura un innovativo concetto di automobile "amica dell'ambiente" in quanto esclusivo ma accessibile, spaziosa ma compatta, brillante ma moderata nei consumi. La Lancia Delta Ecochic Turbo GPL è equipaggiata con il motore bi-fuel 1.4 Turbo da 120 CV che vanta performance e costi di gestione ai vertici della categoria. In particolare, con una potenza massima di 120 CV (88 Kw) a 5.000 giri/min e una coppia massima di 206 Nm (21 kgm) a 1.750 giri/min, la versione Ecochic raggiunge una velocità massima di 195Km/h e un'accelerazione da 0-100 Km/h in 9,8 secondi.


lunedì 23 dicembre 2013

A Brixia Expo ritorna MotorCircus


E' in programma il 25 e il 26 gennaio a Brixia Expo - Fiera di Brescia MotorCircus, l'evento fieristico e spettacolare dedicato al MotorSport che segue tre saettori: ExpoRally, ExpoRace e Sport&Tech.
ExpoRally, focalizzata sul mondo delle corse su strada; ExpoRace, focalizzata sul mondo delle corse in circuito e Sport&Tech, l'area dedicata a tutto ciò che ruota intorno al mondo del motor sport a 360°.
MotorCircus ospiterà stand espositivi, presentazioni e premiazioni di campionati e trofei, convegni, Area usato (esposizione di vetture da corsa o sportive in vendita), "Memorial Angelo Caffi" (vera competizione tra alcuni dei migliori piloti), "Spettacolo Puro" (evento non agonistico con le più spettacolari vetture che hanno fatto la storia dei rally).