martedì 24 dicembre 2013

Per Fernando Alonso la Ferrari numero 14

Dal prossimo Mondiale F1 Fernando Alonso avrà il numero 14 sulla monoposto. Questo numero lo seguirà nel prosieguo della carriera, come prevedono le nuove norme FIA. Solo in caso di vittoria del titolo un pilota potrà cambiare numero e scegliere il numero 1.
“Questo numero mi ha sempre portato fortuna fin da quando vinsi a 14 anni, il 14 luglio del 1996 con un kart che aveva il numero 14” – ha spiegato Alonso – “Vediamo se mi porterà fortuna ancora”.

Antonio Fuoco alla scoperta della Formula 3

Dopo la vittoria nel campionato Formula Renault Alps, Antonio Fuoco e la Ferrari Driver Academy non si sono concessi pause. Nel mese di dicembre il diciassettenne pilota della FDA ha completato un intenso programma di test con la Dallara di Formula 3, in vista dell’esordio nella categoria che avverrà nel 2014. Dopo essere sceso in pista sui circuiti di Jerez, Estoril e Barcellona, Fuoco ha completato il programma di prove sul circuito di Valencia.
«Questo programma di test mi ha consentito di salire per la seconda volta al volante di una Formula 3” – ha spiegato Fuoco – “Non avevo molti riferimenti, ma nelle otto giornate complessive di prove ho avuto la possibilità di migliorare il mio feeling con la monoposto, gli pneumatici ed il nuovo motore in configurazione 2014. Abbiamo avuto dei buoni riscontri, e complessivamente sono soddisfatto del lavoro portato a termine insieme al team Prema».
Per Antonio sono state delle prove all’insegna dell’affiatamento con un contesto tecnico per lui del tutto nuovo. «L’aspetto della monoposto di Formula 3 che mi ha impressionato maggiormente è il grande carico aerodinamico” – conferma Fuoco – “Mentre il contesto che richiede il maggior tempo per raggiungere un buon affiatamento è quello della conoscenza degli pneumatici. Quest’anno in Formula Renault ho utilizzato gomme Michelin, mentre la Formula 3 adotta le Hankook. Si tratta di due pneumatici molto differenti, che richiedono diversi stili di guida. Ho progressivamente migliorato la comprensione di queste gomme, sia in condizioni di qualifica che nelle simulazioni di gara, ma c’è ancora molto lavoro da fare in questa direzione».
Per Fuoco arriva ora la meritata pausa natalizia, ma già nei primi giorni di Gennaio dovrà riprendere la valigia e partirà alla volta di Miami. Antonio sarà infatti al via della Florida Winter Series, campionato nel quale disputerà quattro gare.

La nuova Lancia Delta Model Year 2014


Lancia Delta Model Year 2014 farà il suo debutto negli showroom a partire da gennaio 2014. L'aggiornamento, affinamento dell'ammiraglia compatta, presenta diverse novità estetiche che sapranno soddisfare un cliente maschile e metropolitano alla ricerca di stile e personalità. Inoltre, la gamma si rinnova proponendo più contenuti di serie e una maggiore razionalizzazione dell'offerta, rendendola una delle più competitive dell'intero segmento di riferimento.
In Italia la gamma della Lancia Delta MY 14 si compone di 3 allestimenti (Iron, Silver e Gold), 3 motorizzazioni (1.6 Multijet 105 cv, 1.6 Multijet 120 cv e 1.4 Turbo-Jet GPL 120 cv), 12 colori di carrozzeria - tra cui 5 bicolore - e 5 cerchi in lega da 16", 17" e 18". Il listino prezzi parte da 22.950 euro per la 1.6 Multijet 105 CV con il nuovo primo allestimento Iron e raggiunge i 26.750 euro della versione top di gamma 1.6 Multijet 120 CV Gold.
Le prime vetture che il pubblico potrà conoscere da vicino, recandosi in concessionaria a gennaio, fanno parte di un lotto esclusivo denominato 'MY14 Opening Edition' che, oltre alle novità estetiche e alla ricchissima dotazione di serie, propone il tetto apribile elettrico 'Gran Luce' ed è equipaggiata con le due motorizzazioni GPL e Diesel da 120 CV entrambe Turbo.



Novità estetiche per un look ancora più grintoso all'esterno 
e più contemporaneo all'interno

All'esterno, la Delta MY 14 presenta un look più grintoso grazie all'adozione di minigonne e paraurti verniciati nella stessa tinta della carrozzeria, oltre al doppio terminale di scarico cromato. Inoltre, debutta un nuovo colore di carrozzeria - grigio Antracite - che si va ad aggiungere alle altre 11 tinte in gamma, tra le quali 5 raffinate soluzioni bi-colore con tetto nero eclissi lucido.
Forte personalizzazione anche all'interno dove spicca un ambiente dall'aspetto più contemporaneo grazie ad alcuni elementi sulla console centrale verniciati in nero lucido, come la mostrina del climatizzatore e del cambio, mentre sono in nero opaco l'inserto sul volante, il quadro strumenti, i tasti e le mostrine della console centrale. Inoltre, l'introduzione di nuovi rivestimenti in morbida pelle traforata disponibile in due varianti cromatiche: nero o beige.
Invariati, ovviamente, i punti di forza del modello che trasferiscono nel segmento C le prerogative di un'ammiraglia. Infatti, in 4 metri e mezzo Lancia Delta MY 14 racchiude eleganza, raffinatezza e spazio interno di categoria superiore: i sedili posteriori diventano chaise-longue, i rivestimenti lasciano posto a texture preziose e la qualità di vita a bordo, in termini di comfort e silenziosità di marcia, accompagna i passeggeri a ogni viaggio.
A fare dell'abitacolo un vero e proprio salotto - il modello è ai vertici del segmento per l'abitabilità posteriore - contribuisce il sedile posteriore sdoppiato e scorrevole con schienale reclinabile (fino a 25°) che permette o di aumentare il già spazioso vano baule (380 litri, 465 litri con i sedili posteriori scorrevoli, 760 litri con i sedili posteriori abbattuti) oppure, arretrandolo e inclinandolo opportunamente, di ottenere un totale relax: Lancia Delta è l'unica tra le berline due volumi a offrire la possibilità di regolare lo schienale del sedile posteriore e di farne scorrere la seduta.


Tre allestimenti ricchi di contenuti di serie: 
è la gamma più competitiva del segmento

La nuova gamma della Lancia Delta MY 14 vanta una dotazione di serie unica nella sua categoria, qualunque sia l'allestimento scelto. A iniziare dal primo livello - Iron - che propone cerchi da 16", radio CD/MP3, climatizzatore manuale, volante multifunzione con comandi radio, sedili in tessuto tecnico nero, quelli anteriori sono regolabili in altezza mentre il sedile posteriore è scorrevole e sdoppiato. E ancora: doppio terminale di scarico cromato, minigonne e paraurti in tinta, nuovi interni effetto 'dark', specchi retrovisori esterni elettrici e alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. Anche nel campo della sicurezza la versione Iron non conosce rivali come dimostrano airbag anteriori regolabili, window bag, fendinebbia con funzione 'cornering', servosterzo elettrico, ESP con Hill Holder e attacchi Isofix.
Alla già ricca dotazione di serie della versione Iron, la Lancia Delta MY 14 Silver aggiunge sistema Blue&Me con presa USB e AUX-IN, climatizzatore automatico bizona, cruise control, cerchi in lega da 16", sedili in tessuto Carbony con inserti in Alcantara, tasca retroschienale lato passeggero, regolazione lombare per il sedile del guidatore, rivestimento in pelle per il volante multifunzione, cristalli privacy, poggiabraccio anteriore, specchietti esterni verniciati 'gloss black' e modanature cromate per i cristalli.
Infine, il cliente che desidera il massimo in termini di comfort e contenuti può scegliere la versione top di gamma Gold che, rispetto all'allestimento Silver, aggiunge cerchi in lega da 17" effetto diamantato, sensori di parcheggio posteriori, kit fumatori, presa 12v nel vano bagagli, quadro Matrix riconfigurabile, sedili in pelle traforata (nero o beige), poggiabraccio posteriore, rete portaoggetti nel baule e il Visibility Pack che include specchietto retrovisore interno elettrocromico e sensori crepuscolare e pioggia.
Ovviamente è disponibile anche una lista di optional di grande interesse, tra i quali citiamo il sistema di parcheggio semi-assistito "Magic Parking" che aiuta il conducente a riconoscere un'area di sosta dalle dimensioni adeguate a quelle della vettura, per poi impostarne la manovra di inserimento agendo automaticamente sullo sterzo.


Business, la versione dedicata al cliente corporate

Un discorso a parte merita la Lancia Delta MY 14 Business, la versione dedicata al cliente corporate, acquirente esigente che fa della propria automobile uno strumento di lavoro quotidiano. Per questo motivo il nuovo allestimento offre di serie alcuni specifici contenuti che garantiscono funzionalità, comfort di vita a bordo e sicurezza: dal climatizzatore bizona al cruise control, dai sensori di parcheggio posteriori al pack Infotainment (include Navigatore Instant Nav Premium e Blue&Me USB AUX-IN), fino al kit fumatori e alla presa 12 v nel baule. Disponibile con entrambe le motorizzazioni turbodiesel - 1.6 Multijet da 120 CV o da 105 CV - la versione Business vanta ridotti livelli di consumi e di emissioni di CO2, oltre a un minore costo d'esercizio.

Delta Turbo GPL: potenza all'insegna della classe e del rispetto ambientale

Confermata in gamma la Delta Turbo GPL che, secondo il principio 'Bi-fuel. Be Ecochic', assicura un innovativo concetto di automobile "amica dell'ambiente" in quanto esclusivo ma accessibile, spaziosa ma compatta, brillante ma moderata nei consumi. La Lancia Delta Ecochic Turbo GPL è equipaggiata con il motore bi-fuel 1.4 Turbo da 120 CV che vanta performance e costi di gestione ai vertici della categoria. In particolare, con una potenza massima di 120 CV (88 Kw) a 5.000 giri/min e una coppia massima di 206 Nm (21 kgm) a 1.750 giri/min, la versione Ecochic raggiunge una velocità massima di 195Km/h e un'accelerazione da 0-100 Km/h in 9,8 secondi.


lunedì 23 dicembre 2013

A Brixia Expo ritorna MotorCircus


E' in programma il 25 e il 26 gennaio a Brixia Expo - Fiera di Brescia MotorCircus, l'evento fieristico e spettacolare dedicato al MotorSport che segue tre saettori: ExpoRally, ExpoRace e Sport&Tech.
ExpoRally, focalizzata sul mondo delle corse su strada; ExpoRace, focalizzata sul mondo delle corse in circuito e Sport&Tech, l'area dedicata a tutto ciò che ruota intorno al mondo del motor sport a 360°.
MotorCircus ospiterà stand espositivi, presentazioni e premiazioni di campionati e trofei, convegni, Area usato (esposizione di vetture da corsa o sportive in vendita), "Memorial Angelo Caffi" (vera competizione tra alcuni dei migliori piloti), "Spettacolo Puro" (evento non agonistico con le più spettacolari vetture che hanno fatto la storia dei rally).



APPUNTAMENTO L'1 E IL 2 FEBBRAIO CON LA COPPA LIBURNA RONDE ASFALTO

E’ pronta, la Coppa Liburna. Ed è pronta a riaffermare forte e sicura - la propria identità dove è nata. Perché è un patrimonio di Livorno e del suo territorio, un patrimonio anche del tessuto sportivo locale e per questo, l’edizione duemilaquattordici è stata pensata come un forte richiamo ed un forte ritorno nei luoghi che hanno fatto la storia delle corse su strada non solo livornesi, ma anche nazionali ed oltre. Tornerà come una Ronde, la COPPA LIBURNA RONDE ASFALTO, in calendario per l’1 e 2 febbraio 2014 ed oggi Aci Livorno Sport, che ha il mandato da ACI Livorno per l’organizzazione e la gestione dell’evento rivela i dettagli dell'evento.

TORNA LA ROTONDA DI ARDENZA
La parte logistica è stata radicalmente rivista rispetto al 2012 e 2013. Lo sviluppo dell’intero percorso di gara è stato disegnato per renderlo concentrato al massimo, per non mettere troppi chilometri in generale quindi contenere i costi per chi corre - e per avere una gara snella e funzionale. Si è voluti tornare ai luoghi che hanno fatto la storia della gara, segnale forte di quanto si voglia il bene dell’evento, del “nome” COPPA LIBURNA, che tornerà alla Rotonda di Ardenza. Partenza, arrivo, Quartier Generale, Parco Assistenza e Riordinamenti torneranno dunque in uno dei luoghi del mito, consegnati da tempo alla storia sportiva dei rallies.

TORNA LA “TRAVERSA” MA IN SENSO INVERSO
Se la location sarà affascinante oltre che funzionale altrettanto sarà il teatro delle sfide, anche in questo caso ripreso dalla tradizione: la “Traversa Livornese”. Un classico sempre attuale, che in questo caso proporrà una novità importante. Saranno 11,100 chilometri da percorrere quattro volte e da percorrere in senso contrario rispetto al classico sviluppo conosciuto da tutti. Si andrà quindi dai celebri “ponticelli” del Gabbro in direzione di Castelnuovo Misericordia, poi con l’intersezione della Strada Provinciale 11 “del Vaiolo” in direzione Nibbiaia. Una novità importante, destinata a creare discussioni, pronostici, spettacolo ed adrenalina insieme, grazie appunto alla tecnicità del tracciato, proposto in una versione poco conosciuta.

AMMESSE AL VIA ANCHE VETTURE STORICHE E CLASSICHE
Il regolamento Federale prevede che in coda alle Ronde possano essere previste vetture che hanno fatto la storia sportiva. Anche alla Coppa Liburna, dunque, sarà possibile avere, in coda alle vetture moderne, 15 vetture “storiche” (costruite fino al 1985) e 15 vetture “classiche” (1986-1991).Sarà un incentivo in più per avere al via un vero e proprio “amarcord”, con quelle macchine da corsa che proprio anche alla Coppa Liburna hanno scritto pagine memorabili di storia sportiva. Un “ritorno al passato” che non mancherà di avere momenti di interesse da parte dei tanti appassionati ed anche da parte di chi vorrà correre con le vetture di un tempo. Vetture che stanno avendo sempre maggiore popolarità nell’Italia da corsa.

PROGRAMMA DI GARA: LE SFIDE IN DUE GIORNI
Iscrizioni aperte dal 2 al 27 gennaio, poi si passerà alla fase “calda" dell’evento. Le verifiche amministrative i concorrenti potranno svolgerle già nella serata di venerdì 31 gennaio dalle 21,00 alle 23,00, questo per rendere poi più agevole lo svolgersi della giornata di sabato 01 febbraio. Le verifiche sportive proseguiranno, con i turni, ovviamente anche sabato, dalle 08,30 alle 12,00. Dalle 09,30 alle 13,30 avrà luogo lo “Shakedown”, il test con le vetture da gara, sul “Circuito del Montenero”, come venne fatto lo scorso gennaio. Poi, dalle 12,30 alle 15,30 sono previste le ricognizioni del percorso con vetture di serie e sotto stretta sorveglianza di Ufficiali di Gara e di Forze dell’Ordine.
Sempre sabato verrà dato il via alle sfide, con i primi due passaggi sulla Traversa Livornese. La bandiera di partenza alla Rotonda di Ardenza sventolerà alle 17,30 , la PS 1 partirà alle 18,24, la PS 2 alle 21,19. I concorrenti poi entreranno nel riordinamento notturno a partire dalle ore 22,35 per uscirne l’indomani, domenica 2 febbraio dalle ore 09,30. La PS 3 partirà alle ore 10,39, l’ultima, la PS 4 alle 14,04.
La bandiera a scacchi, sempre posta alla Rotonda di Ardenza sventolerà a partire dalle ore 15,20.
L’edizione 2013 venne vinta da Senigagliesi-Morganti su Renault Clio S1600.

(foto AmicoRally)

La 5a Ronde di Sperlonga è stata un successo internazionale

Non si è ancora spenta, l’eco della quinta edizione della Ronde di Sperlonga. Ad una settimana dallo sventolare della bandiera a scacchi della gara vinta dall’ex pilota di F1, ora Campione del Mondo WRC-2, Robert Kubica, si parla ancora dell’evento in un respiro internazionale. La soddisfazione presso la Sperlonga Racing, un manipolo di uomini e donne che alla gara e per la gara sognano e lavorano tutto l’anno, è tanta. Mai come quest’anno si è avuto un input di immagine per lo sport e soprattutto per il territorio.
Parla Leone La Rocca, della Sperlonga Racing: “Una grande festa. E’ questa la definizione migliore per la 5° edizione della Ronde Rally di Sperlonga.” Non nasconde la propria emozione e soddisfazione, La Rocca, tra gli organizzatori storici all’interno della Sperlonga Racing, della kermesse che ha visto nello scorso fine settimana oltre 106 equipaggi impegnarsi sul tracciato spettacolare della ”Magliana”, la provinciale che collega Sperlonga ad Itri.
Ed i numeri danno ragione a La Rocca: oltre 30 mila presenze nel borgo tra venerdì 13 e domenica 15 dicembre, mentre il nome di Sperlonga continua ad essere presente sulla stampa nazionale ed internazionale.
“Una vittoria di tutta l’organizzazione dell’evento -spiega La Rocca, che ha lavorato incessantemente fin dai primi giorni dopo l’edizione 2012 - I risultati si sono visti, con il borgo strapieno di persone e gli attestati di stima e di ringraziamento che continuano ad arrivare via telefono, via posta ma soprattutto via internet .”



Sulla “visibilità” di Sperlonga e della 5a Ronde Rally ha pesato sicuramente anche la scelta dell’ex pilota di Formula 1 e campione WRC, Robert Kubica, di partecipare alla gara. “Kubica ha scelto Sperlonga incalzato dalle ottime referenze che ha raccolto dagli addetti ai lavori rispetto alle passate edizioni - dice ancora La Rocca- Al termine della gara che ha vinto non ha mancato di fare gli elogi a tutta l’organizzazione dell’evento, per come è stata gestita la gara. E’ stato molto entusiasta ovviamente anche dell’ospitalità, apprezzando non solo il paesaggio di Sperlonga, ma anche la cucina e il clima, particolarmente favorevole quest’anno rispetto alle passate edizioni”.
Una grande vetrina insomma per Sperlonga, “cliccatissima” nei motori di ricerca, stando alle statistiche visibili in rete. “Siamo tutti felici per come è andata e soprattutto per la grande vetrina per Sperlonga, presente sulla scena nazionale ed internazionale da quasi una settimana. Ci tengo a ringraziare comunque non solo i miei colleghi della Sperlonga Racing le famiglie Rotunno in primis. Vorrei far arrivare il mio grazie anche a tutte le forze dell’ordine Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Provinciale, oltre a tutti i volontari che si sono sacrificati nella tre giorni sperlongana. Particolari ringraziamenti infine agli amministratori e i dirigenti del Comune di Sperlonga e al vicesindaco nonché assessore al Turismo, Francesco Faiola per il patrocinio alla manifestazione.”

PanDAKAR, il ritorno

La Fiat Panda ritorna alla Dakar. Con alla guida Giulio Verzeletti che sarà affiancato da Antonio Cabini, come accaduto in altre Dakar in auto e in camion. Equipaggio ben collaudato che punta a un risultato di prestigio.
Una storia, quella della PanDAKar, che inizia nell'autunno 2006: il team FIAT-Abarth PanDAKAR costruisce due auto per disputare la Dakar 2007. In tutto il mondo la notizia suscita scalpore: la city car più famosa al mondo si presenta alla partenza del più massacrante rally raid. Le Panda sono affidate a Miky Biasion e Bruno Saby, ma durante la quarta tappa della gara l'auto di Biasion ha problemi alla frizione e il camion di assistenza veloce in gara, si perde tra le dune del deserto. Così le due Panda 4×4 senza assistenza si ritirano. Bruno Saby e il suo co-driver Rudy Briani non avevano avuto problemi fino a quel momento.

Dall’ottobre 2007 Orobica Raid si occupa del team, che ha, oltre alle due vetture da cui prende il nome, una FIAT 16 4×4, due camion di appoggio in gara e due mezzi per logistica-ricambi fuori gara. Il progetto principale del team è tornare di nuovo in gara con le piccole 4×4, soprattutto in competizioni rally raid di massimo livello. Il tutto supportato dalla grande passione per i motori che unisce staff, equipaggi, meccanici insieme a tutti i fan della PanDAKAR. Il team vanta una pluriennale esperienza nel mondo rally: tra tutti i membri si contano infatti più di cinquanta partecipazioni a gare internazionali tra Dakar, Africa Race, Rally di Tunisia, Transorientale, Rally Tout Terrain Baja Spagna e Ungheria.


La Panda per la Dakar è stata adeguatamente modificata da Cap360 Motorsport di Dario Mondellini. Il sito della PanDAKAR elenca in modo esauriente gli interventi effettuati. Eccoli per gli appassionati del dettaglio tecnico:

  • Utilizzo del motore 16v per avere la potenza necessaria a superare qualunque ostacolo, montato 40mm rialzato rispetto all’8v montato in precedenza. Questa modifica ha dato seguito praticamente tutte le altre;
  • Motore 1,9 16v con collettore e turbina della nuova versione 2.0 multijet;
  • Montaggio gruppo motore/cambio 40mm più in alto rispetto al 1,9 8v montato in precedenza: da qui la scelta obbligata di rifare completamente la traversa anteriore perché la PTU rialzata non ci stava;
  • Frizione rinforzata da 200mm a 6 petali in rame;
  • Traversa anteriore in tubolare di Nickel-Cromo progettata da zero, con attacchi rialzati e attacchi bracci sospensioni modificati;
  • Sospensioni anteriori rifatte per allargare la carreggiata e spostare il passo in avanti di 25mm, bracci in tubolare fazzolettato e lamierato in Nickel-cromo montato completamente su uniball;
  • Montanti anteriori ricavanti dal pieno in 39ncd5 rinforzati e modificati per alloggiare cuscinetto ruota maggiorato (ora uguale per le 4 ruote) e mozzo ruota dedicato
  • scatola guida di derivazione Fiat con corsa accorciata (51mm/giro invece di 48mm/giro) con tiranti sterzo di maggior diametro e testine ricavate dal pieno in 39ncd5 con uniball;
  • Radiatore acqua maggiorato con doppia ventola di maggior diametro (una soffiante, una aspirante), radiatore olio maggiorato, radiatore gasolio e intercooler, tutti dedicati;
  • Impianto elettrico in cavo d’argento di tipo racing, eliminato body computer, fusibiliera e scatola relais in abitacolo ridotta al minimo indispensabile, fusibili riarmabili, fari xenon e supplementari a led, motore sterzo elettrico modificato e riprogrammato, indicatore livello gasolio;
  • Cruscotto ridotto per maggiore abitabilità, eliminato riscaldamento a favore di una ventola interna elettrica (ktm);
  • Cassa ptu ricavata dal pieno in ergal e rinforzata, ingranaggi modificati nel rapporto per permettere di far girare uguali ruote anteriori e posteriori;
  • Albero di trasmissione modificato nella parte posteriore con giunto cardanico
  • differenziale posteriore after Market realizzato ad hoc;
  • Giunti esterni semiassi maggiorati uguali per le 4 ruote;
  • Giunti interni anteriori non più a tripode ma di tipo omocinetico;
  • Semiassi fatti su misura;
  • Sospensione posteriore modificata mantenendo sempre il braccio oscillante ma molto rinforzata, che permettesse un allargamento di carreggiata oltre ad aumento di passo, e l’alloggiamento di cuscinetti ruota e giunti maggiorati;
  • Freni potenziati al posteriore, ora dischi e pinze uguali sulle 4 ruote;
  • Ruote maggiorate 215\80 r15 carico pesante;
  • Carrozzeria rifatta gran parte in vetroresina per adeguarsi all’allargamento di carreggiata e aumento di passo, portellone modificato con gobbe per alloggiare ruote di scorta maggiorate.


sabato 21 dicembre 2013

Sarà scelto dalla Rete il nome della nuova monoposto Ferrari

La scelta del nome della monoposto della Scuderia Ferrari  per il 2014 sarà fatta nel prossimo mese di gennaio insieme ai milioni di appassionati della Ferrari sparsi in tutto il mondo attraverso Internet. Lo ha annunciato il Presidente Luca di Montezemolo. La Ferrari è sempre stata molto attenta alla Rete come testimonia ad esempio il fatto che fu proprio la Scuderia la prima a presentare in diretta una sua vettura on line, nel 1996. Anche quest’anno – il lancio della nuova monoposto è stato un evento seguitissimo, con 83.000 utenti collegati contemporaneamente, un numero quasi uguale a quanti hanno seguito il matrimonio reale fra William e Kate (87.000), provenienti da 158 nazioni diverse.
La pagina ufficiale della Scuderia su Facebook, attiva solamente da pochi mesi, ha tagliato ieri mattina alle 6.15 CET, grazie al colombiano Giovanni Refugia Arceo, il traguardo dei 500.000 liker mentre la pagina dell’azienda veleggia oltre quota 12 milioni e mezzo. @insideferrari, l’account ufficiale su Twitter conta più di 670.000 follower. Il sito della Scuderia ha superato ampiamente i dieci milioni di pagine viste (+13,5% rispetto al 2012) e ha avuto 3,5 milioni di visitatori unici (+28%) mentre le visite sono cresciute del 20% (da 4,5 a 5,5 milioni). Sono stati ben 227 i paesi da cui ci si è collegati: l’Italia è sempre la prima, seguita dalla Gran Bretagna, dalla Spagna, dagli USA e dal Brasile ma non mancano appassionati nella Repubblica Centrafricana o a Tonga. Fra gli incrementi più significativi c’è sicuramente la Finlandia (+554%): del resto, la notizia del ritorno di Kimi Raikkonen è stata la più cliccata dell’anno (166.119 accessi).

IL “CIOCCHETTO” PRONTO AD ACCENDERE I MOTORI


Il 22. Rally Il Ciocchetto è giunto al suo momento clou. La giornata odierna, per gli equipaggi è stata impegnata per operazioni di verifica amministrativa e tecnica ed anche per le ricognizioni del percorso.
Il Rally del “Buon Natale” che quest’anno ha riscosso di nuovo notevoli consensi ed espressioni di stima da parte dei piloti e delle squadre, è arrivato ad accendere i motori con il pieno di iscritti ed anche più, avendo fatto segnare l’over-booking, il tutto esaurito, che ha “costretto” all’esclusione di 12 equipaggi per definire l’elenco iscritti ad 80 unità.
Un “Ciocchetto” più che mai vivo, quindi, che in linea con la tradizione andrà a proporre nuove e stimolanti iniziative, anche divertenti, giusto per trasmettere il clima natalizio.
La prima potrebbe essere sintetizzata nel motto “Dai il tuo nome alle prove speciali del Ciocchetto” e consiste nella possibilità, per i piloti in gara quest’anno, di vedere di nuovo intitolate le “piesse” del Ciocchetto al primo conduttore che avrà effettuato il miglior tempo sui tre passaggi della prove “College”, “Laghetto”, “Stadio” e “Noi TV”.
Già collaudata ed apprezzata lo scorso anno, questa iniziativa segue l’altra, anch’essa assai ambìta dai driver che prevede il rimborso della iscrizione per l’equipaggio o la vettura giudicati più . . . “natalizi” da una apposita Giuria di addetti ai lavori presenti al rally Il Ciocchetto, che vede da sempre al via originali e a volte stravaganti “addobbi” o improbabili Babbo Natale “da rally”.
Come nella edizione 2010, quando un gruppo, appunto, di Babbo Natale, in perfetta uniforme rossa e barba bianca, tra i quali spiccava un divertito Robert Kubica, il pilota di Formula Uno oggi Campione del Mondo WRC-2, accolse gli equipaggi all’arrivo finale al Ciocco.

PRONOSTICO DIFFICILE
Difficile, il pronostico, visto l’elevato livello dei partecipanti. Debutta in questa gara, e punta decisamente all’assoluta l’aostano Elwis Chentre, neo Campione della Coppa Italia, al via con una Abarth Grande Punto S2000, e come lui puntano alla loro prima vittoria al Ciocchetto il lucchese Rudy Michelini ed il versiliese Emanuele Dati, entrambi con una Peugeot 207 S2000. Se Michelini è in forma ed ha corso tutto l’anno con notevoli performance (Campione Renault nella IRCup), Dati è fermo da circa un anno ed entrambi hanno i “numeri” per puntare comunque in alto. Come i numeri li ha il padrone di casa Andrea Marcucci, al via pure lui con una 207 S2000, per non parlare del massese Gabriele Ciavarella, che sarà al via con una nuovissima Ford Fiesta R5. Da tenere d’occhio poi il locale Egisto Vanni(Mitsubishi Lancer EVO IX Gr. R), che andrà alla ricerca dell’attico della classifica, come anche il campano Nicola Pagnozzi, e sarà interessante rivedere il valdinievolino Gabriele Tognozzi, all’opera con una Subaru Impreza Gruppo N dopo anni di guida con le trazioni anteriori. Le strette stradine incastonate nel comprensorio del Ciocco, poi, potranno esaltare le prestazioni delle “tuttoavanti”, le vetture a due ruote motrici, oggi diventate estremamente performanti. Prenotano un posto al sole i varii Andrea Simonetti, Luca Pierotti e Claudio Arzà, tutti con una Renault Clio R3. Proprio il disegno delle “piesse” non esclude sorprese, si potranno vedere molto in alto diversi driver con vetture anche di cilindrate piccole, proprio ad esprimere la filosofia del “Ciocchetto”, che vuole la gara come un vero e proprio duello totale.
Domani, la prima vettura lascerà la pedana di partenza alle ore 08,00 e la bandiera a scacchi sventolerà a partire dalle 17,30. La distanza totale della gara come già detto 12 Prove Speciali - sarà di 63,240 chilometri, a fronte dei 28,740 cronometrati, vale a dire il 45,45%.

IL SITO WEB PUNTO DI RIFERIMENTO INFORMATIVO
Aggiornamenti, programma di gara, info sul Rally Internazionale Il Ciocchetto su www.cioccorally.it .

Nella foto, Rossetti nel 2010

I passi avanti della Scuderia Ferrari

Luca di Montezemolo è stato, come suo stile, molto chiaro ieri sera nel tradizionale incontro prenatalizio con la stampa italiana riguardo all’obiettivo della Scuderia nel 2014, arrivando anche a suggerire ai giornalisti un titolo uguale per tutti: costretti a vincere.
Del resto, come ha ripetuto il Presidente, ci sono tutti gli elementi per riaprire un ciclo, a partire da un cambio di regolamento così rilevante che, giocoforza, riequilibrerà i valori in campo.
“In questi anni Domenicali ha fatto un grande lavoro per riportarci all’avanguardia” – ha detto Montezemolo – “Abbiamo migliorato ad esempio nelle strategie, dove credo che anche quest’anno siamo stati i migliori, grazie ad un approccio molto più scientifico. Abbiamo migliorato nell’ambito della simulazione e nel simulatore, anche grazie a piloti che, praticamente, sono dedicati a questo, come De la Rosa e Rigon. Abbiamo migliorato anche come infrastrutture, grazie ad esempio al rinnovamento della galleria del vento: da qualche settimana è tornata ad essere operativa e non siamo più costretti ad usare quella della Toyota in Germania. Nelle operazioni dei pit-stop siamo stati anche nel 2013 i più bravi dopo esserlo stati già l’anno scorso. Adesso c’è un ingegnere di grande valore come James Allison nel ruolo di direttore tecnico: conosce tantissime persone per averci già lavorato insieme qui a Maranello nel corso della sua prima esperienza alla Ferrari e ha un’ottima mente organizzativa. Lui e Pat Fry si completano a vicenda in maniera perfetta. In sintesi, ci sono tutte le condizioni per vincere e per poter far bene”.

venerdì 20 dicembre 2013

La nuova Lamborghini Huracán LP 610-4: una nuova dimensione per le supersportive di lusso


Una nuova era sta iniziando per Automobili Lamborghini e per tutto il segmento delle supersportive di lusso. Con la nuovissima Huracán, infatti, Lamborghini presenta non solo l’erede dell’iconica Gallardo, ma innalza il punto di riferimento con cui dovranno confrontarsi tutte le esponenti della categoria.
Con il suo design puro e unico, un pacchetto di tecnologie innovative, handling straordinario e qualità eccellente, la Lamborghini Huracán LP 610-4 innalza l'esperienza di guida della supersportiva ad un livello completamente nuovo. La Huracán combina le sue performance eccezionali con una grande facilità di guida e con finiture sportive ma allo stesso tempo estremamente eleganti. Con la Huracán, Lamborghini fa un grande balzo nel futuro e si prepara a dare ulteriore lustro alla storia del marchio creando quella che ha tutti gli elementi per diventare una vera e propria leggenda del mondo dell'auto.
A partire da gennaio 2014 la Huracán sarà protagonista di oltre 130 anteprime private in più di 60 città in tutto il mondo. Il debutto mondiale avverrà al Salone di Ginevra 2014.

Il nome
Con un volume totale di 14.022 vetture prodotte, la Gallardo è la Lamborghini più venduta di sempre e, nella sua storia di successo durata 10 anni, ha contribuito in modo determinante alla crescita di Lamborghini come azienda. La sua discendente, la nuova Huracán, è stata sviluppata con estrema attenzione a ogni più piccolo dettaglio e, come la Gallardo e la maggior parte dei modelli Lamborghini, trae il proprio nome dal mondo delle corride. Il toro da combattimento Huracán, della razza spagnola "Conte de La Patilla", diventò famoso per il suo coraggio straordinario e per una forte inclinazione all'attacco. Combatté ad Alicante nell'agosto del 1879, dove restò imbattuto mostrando tutto il suo carattere indomito, ed entrò così nella leggenda dei tori da corrida. 


Design
La nuova Huracán rivoluziona il linguaggio stilistico della Gallardo. Alta tecnologia e maestria artigiana si combinano con un design audace: il risultato si traduce in bordi affilati, volumi monolitici, scolpiti e superfici tese. La silhouette della Huracán realizza il desiderio di creare un'automobile che unisce frontale, abitacolo e posteriore tramite una sola linea; i finestrini laterali si incontrano, andando a creare una forma esagonale incastonata nel profilo della vettura come un gioiello.
Così come sotto la luce del sole, la Huracán è inconfondibilmente Lamborghini anche di notte. Non solo i fari principali sono caratterizzati dalla tecnologia LED, ma la stessa è utilizzata in tutti i punti della vettura dove è necessaria illuminazione, diventando quindi un equipaggiamento standard per la prima volta nel segmento.

Gli interni
Gli interni sono dominati da un abitacolo innovativo. Uno schermo TFT a colori da 12,3 pollici mostra tutte le informazioni necessarie al guidatore, dal contagiri alle mappe del navigatore GPS fino alle funzioni del sistema di infotainment, e può essere configurato da chi guida in modi differenti. Nappa di alta qualità e Alcantara rendono ancora più lussuosi gli interni, che possono essere configurati con diverse combinazioni di colore per garantire un'ampia gamma di personalizzazioni. Il design della plancia e del tunnel centrale infondono all’abitacolo una dimensione di leggerezza. La straordinaria cura artigiana con cui sono realizzati gli interni garantisce una superba percezione di qualità e lusso.


Telaio e motore
La ricerca sistematica della leggerezza in fase di progetto e l'ormai vasta esperienza di Lamborghini nel campo della fibra di carbonio trovano la massima espressione nel telaio ibrido della Huracán, una struttura integrata in carbonio ed elementi in alluminio. Con un peso a secco di soli 1.422 kg questa scocca non solo permette di raggiungere l'eccellente rapporto peso/potenza di 2,33 chilogrammi per Cv, ma garantisce anche una precisione di guida degna di una vettura da corsa grazie a una straordinaria rigidità. Il nuovo motore V10 da 5,2 litri di cilindrata sviluppa 448 kW / 610 Cv a 8.250 giri/min e una coppia di 560 Nm a 6.500 giri/min. Nel nuovo sistema a "Iniezione Diretta Stratificata" IDS l'iniezione diretta ed indiretta di carburante sono combinate intelligentemente per garantire più potenza e più coppia, contestualmente a consumi ed emissioni che diminuiscono rispetto al V10 montato sulla Gallardo, tanto da rientrare nelle normative Euro 6. La velocità massima di oltre 325 km/h, l'accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi e da 0 a 200 Km/h in 9,9 secondi descrivono solo parzialmente la dinamica di guida della Huracán. Anche grazie alla tecnologia Stop & Start, prestazioni così dirompenti sono abbinate a un consumo nel ciclo combinato EU che è stato ulteriormente ridotto fino a 12,5 litri per 100 km (con 290 g/km di emissioni CO2). Il motore rispetta gli standard fissati dalla normativa Euro 6 sulle emissioni. 

Dinamica di guida
La potenza del V10 viene scaricata a terra tramite la nuova trasmissione "Lamborghini Doppia Frizione" (LDF) abbinata alla trazione integrale a controllo elettronico. Sulla Huracán diverse modalità di guida possono essere richiamate tramite un selettore sul volante, passando da soluzioni che privilegiano la trazione, pensate per la strada, ad altre che puntano invece sulla performance in pista, con tre impostazioni dei sistemi dinamici disponibili: STRADA, SPORT e CORSA. Le diverse modalità sono associate a differenze importanti nel comportamento stradale. In particolare, le varie impostazioni influenzano il set-up di diversi sistemi come le reazioni di motore e cambio, il sound della vettura, la trazione integrale e il controllo elettronico della stabilità. Sulla Huracán i freni carbo-ceramici fanno parte della dotazione di serie, per prestazioni in frenata assolutamente superbe. Lo sterzo a sensibilità variabile "Lamborghini Dynamic Steering" e le sospensioni con ammortizzatori a controllo magneto-reologico sono disponibili come optional, permettendo così di personalizzare anche le dinamiche di guida della Huracán. Entrambi i sistemi vengono anch'essi influenzati dalle tre diverse dinamiche di guida selezionabili.

La Huracán viene prodotta nello stabilimento Lamborghini a Sant'Agata Bolognese in una linea di produzione completamente rinnovata. Le prime consegne sono previste per la primavera del 2014.

I piloti Pata Honda Rea e Haslam hanno provato a Losail Circuit la nuova Honda Fireblade SP

I piloti Pata Honda World Superbike Jonathan Rea e Leon Haslam (nella foto da www.worldsbk.com) sono scesi in pista al Losail Circuit per provare la nuova Honda Fireblade SP, all'interno di un evento di lancio della supersportiva giapponese, organizzato da Honda Motor Europe. Dotata di sospensioni regolabili Öhlins e pinze freno monoblocco Brembo, la nuova Fireblade SP vanta inoltre un motore riprogettato ed una sella monoposto, studiati appositamente per le giornate in pista.

“Che settimana!” ha detto Haslam al ritorno dal Qatar. “Mi sono divertito un sacco a girare in pista insieme ai giornalisti, in sella alla Fireblade SP. E' una moto incredibile e la pista è molto divertente, tanto che penso di essere arrivato a completare trecento giri!"

Anche Rea, arrivato in Qatar dall'Australia, dove sta trascorrendo l'inverno, si è dimostrato entusiasta dell'evento: "E' stato incredibile, avevo il sorriso stampato in faccia e mi sono divertito molto insieme a Leon, suo papà Ron e la leggenda del TT John McGuinness. Ho il lavoro più bello del mondo!"