domenica 27 ottobre 2024
Taylor (Audi) è il campione italiano TCR 2024 (foto di Diego Onida)
domenica 5 maggio 2024
TCR Italy, Hyundai pigliatutto a Misano. Gara-2 a Park. In DSG vince Alcidi con la Golf.
Misano Adriatico, 5 maggio 2024
Sequenziale - Prima vittoria che, sommato al podio di Gara 1, rende estremamente positivo il fine settimana inaugurale di Junui Park, un altro dei giovani rampanti che stanno popolando il TCR: il coreano, alla seconda stagione con la Hyundai Elantra N del team Solite Indigo, ha preso il comando al via, bruciando Jacopo Cimenes (Honda Civic, MM Motorsport), subito inghiottito dal gruppo e impossibilitato a riemergere per un problema all'anteriore destro che gli rendeva complicato tenere la giusta traiettoria nelle curve a sinistra, e ha preso, via, via il largo. Aiutato in questo anche dalla bagarre alle sue spalle tra Salvatore Tavano (Cupra VZ, Scuderia del Girasole), Nicola Baldan (Audi RS 3, Aikoa Racing) e Michele Imberti (Hyundai Elantra, team Kombat) che si è risolta a metà gara, quando il pilota padovano ha rotto gli indugi e passato il collega siciliano il cui ritmo era condizionato dalla acerba VZ. In quello stesso frangente ne ha approfittato pure Imberti, intenzionato a riprendersi il podio su una pista come questa di Misano Adriatico, dove in passato era stato vittorioso. Il secondo e terzo posto dei due piloti italiani hanno costituito una sorta di rivincita per loro dopo un sabato amaro: il primo era stato costretto ad alzare bandiera bianca per la rottura di un ammortizzatore, il secondo a scappare letteralmente dalla propria Hyundai avvolta dalle fiamme e dal fuoco. Bravi sono stati i suoi meccanici che hanno lavorato sino alle 5 del mattino per ricostruire letteralmente la sua Elantra N. Per Baldan anche la soddisfazione di essere riuscito a spezzare il predominio sudcoreano perché le Elantra hanno occupato tre delle prime quattro posizioni con il britannico Alex Ley che, con il quarto posto finale, lascia il Marco Simocelli World Circuit leader del campionato. Alle sue spalle si è piazzato Tavano, autore di una partenza brillante, ma che appunto ha poi dovuto gestire una vettura il cui potenziale è ancora tutto da esplorare considerato che ci si era messo al volante per la prima volta solo venerdì mattina. Ruben Volt, che ha dovuto limitare la propria giovanile foga, per la necessità (come tutti d'altronde) di gestire le gomme, ha tagliato il traguardo sesto ma nel dopo gara è stato penalizzato per un sorpasso giudicato troppo aggressivo, perdendo la posizione a favore di Cimenes. La gara è stata infatti ulteriormente accorciata per decisione dei commissari, decisione legata a ragioni di sicurezza: 20 minuti più un giro. "Abbiamo rilevato un consumo delle mescole superiore al previsto e che non si era manifestato nei test e in altri eventi agonistici - ha spiegato Giulio Rizzo, responsabile marketing motorsport di Hankook -. Lunedì spediremo le gomme in Corea e in base alle risposte tecniche agiremo di conseguenza in vista della prossima gara di Pergusa. Nel frattempo ci siederemo al tavolo con ACI e poi forniremo risposte tecniche e commerciali ai team”.
Oltre alla vittoria assoluta, Junui Park ha fatto segnare il giro più veloce in 1'41"804, media 149,4 km/h, e ha vinto la classifica under 25 precedendo Ley e Volt. Baldan si è imposto nella Master davanti a Marco Pellegrini (Audi RS 3, Pinetti) e a Denis Babuin (Audi RS 3, Planet). Infine nella Rookie successo di Jacopo Cimenes davanti a Nicolas Taylor (Audi RS 3, PMA Motorsport) e a Gabriele Covini (Hyundai, BRC).
Nella classifica generale comanda appunto Ley con 82 punti, seguito da Park (79) e Tavano (69).
DSG - Un fine settimana da favola: dopo il terzo posto al sabato, Alessandro Alcidi chiude l'appuntamento inaugurale del TCR DSG a Misano Adriatico con una vittoria costruita con caparbietà sin dai primi metri. Scattato dalla seconda fila, il pilota umbro, che è anche direttore tecnico del team diretto da suo fratello Alessio, al volante della propria gialla Volkswagen GTI ha scavalcato Paolo Palanti (Audi RS3, Aikoa) e poi si è messo a caccia di un Paolo Silverstrini (Audi RS3, Progetto E20) che dopo aver raggiunto un vantaggio di 1"7 ha dovuto rallentare il ritmo, alle prese con un assetto non completamente bilanciato. Il pilota brindisino ha stretto i denti ma dopo 8 minuti di una corsa accorciata a soli 20' (più un giro) per ragioni di sicurezza, ha dovuto cedere il passo, perdendo via via terreno per chiudere quinto. Il resto della competizione non si è rivelata però una passeggiata per il pilota-d.t. perché con il passare dei minuti negli specchietti della sua Golf si è materializzata la sagoma bianca della Cupra Leon di Matteo Roccadelli, intenzionato a bissare il successo del giorno precedente. Ma l'arrembaggio del piemontese si è esaurito al penultimo giro quando lo splitter, che gli aveva creato problemi sin dai primi giri, dopo aver pericolosamente vibrato a lungo, è andato in frantumi, danneggiando vettura e gomme. Il vercellese è stato costretto a rallentare vistosamente, lasciando così via libera a Luca Franca, che con il secondo posto consecutivo, ha conquistato anche la leadership del campionato proprio nella gara di casa (è di Cattolica) e a Mattia Lancellotti (Cupra Leon), protagonista di una gara saggia dopo l'amarezza per lo stop del sabato. A Roccadelli è rimasta la consolazione del giro più veloce in gara: 1'44"362, alla media di 145,2 km/h. Ai piedi del podio Pietro Alessi (Audi RS3, RC Motorsport) che con Franca e Lancelotti ha dato vita al duello nelle fasi centrali della gara. Lancellotti è salito sul gradino più alto del podio nella categoria Under 25, precedendo proprio Alessi e Luca Verdi (Audi RS3, Planet Motorsport), che era stato venerdì l'autore della pole e che è finito ottavo assoluto. Nella classifica Master successo per Paolo Palanti (Audi RS3, Aikoa), sesto assoluto, davanti a Fabio Antonello (Cupra Leon, RC Motorsport), nono, e ad Andrea Argenti (Cupra Leon, Borthers in Arms) 10°.
Nella generale Franca guida con 84 punti, seguito a 4 lunghezze da Alcidi, terzo è Alessi a quota
Il TCR dà ora appuntamento a Pergusa, una inedita destinazione per il campionato tricolore, il 7-9 giugno.
sabato 4 maggio 2024
TCR ITALY | Scatta la stagione con i successi di Ley e Roccadelli
Misano Adriatico 4 maggio 2024 - Dalla roulette di Misano Adriatico esce il numero 76, quello di Alex Ley (Hyundai Elantra, team Target), che si aggiudica una gara inaugurale del TCR Italy Sequenziale caratterizzata da numerosi colpi di scena. L'ultimo quando i commissari di gara, riguardando le immagini delle fasi concitate di fine corsa, determinate dal principio d’incendio sulla Hyundai Elantra di Michele Imberti, hanno sancito che la bandiera rossa è stata esposta al giro 18 e di conseguenza hanno cristallizzato l’ordine d’arrivo al giro precedente con la conseguenza che il pilota bergamasco dopo aver visto la propria vettura andare in fumo ha visto svanire il secondo posto dove era stato provvisoriamente collocato.
Ma la disavventura capitata a Imberti non è stata appunto l’unica: altro sfortunato protagonista della giornata è stato ad esempio Nicola Baldan. Il pilota padovano del team Aikoa, partito quarto, aveva via, via passato Kim (Hyundai Elantra, team Target) e Taylor (Audi RS3 LMS, PMA Motorsport) e nel corso dell'8° giro, quando mancavano 21 minuti alla fine della corsa, con una staccata alla Quercia anche Ley, strappandogli il primato con la propria Audi RS 3 tutta tricolore. Una gioia durata pochi minuti perché Nicola, quando erano state percorse 13 tornate, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un guasto a un ammortizzatore. Poco più tardi un errore di Junui Park (Hyundai Elantra, team Solite Indigo) spalancava la porta al podio per Salvatore Tavano, autore di una corsa in parte d'attacco e in parte guardinga dettata dal fatto che la nuova Cupra VZ schierata dalla Scuderia del Girasole costituiva (e costituisce) un pianeta tutto da esplorare, visto che è stata assemblata solo 48 ore prima della corsa. Una tattica vincente che ha portato il tre volte campione tricolore della categoria a scalare il podio. Da segnalare anche la brillante rimonta di Matteo Poloni (Audi RS3), che, costretto a partire dal fondo dello schieramento per un guaio alla trasmissione che gli aveva in pratica impedito di scendere in pista per le qualificazioni, è risalito sino a chiudere in quinta posizione.
Ley, oltre a vincere l'assoluta, ha firmato il giro più veloce in 1'42"694, alla media di 148,145 km/h, e conquistato pure la Under 25 davanti a Junesung Park (Hyundai Elantra, team Solite-Indigo, quarto assoluto) e Hwarang Kim (quinto, Hyundai Elantra, team Target). Nella Master (over 1983) successo per Denis Babuin (8°, Audi RS 3, team Planet), davanti a Sandro Pelatti (9° con l'Audi RS 3 del team PMA Motorsport) e a Raffaele Gurrieri (12° con la Cupra VZ di Scuderia del Girasole).
Tra i Rookie successo per L'argentino Luciano Facundo Martinez (Audi RS 3, Pinetti Motorsport) si è invece imposto nei Rookie. Ley, che già aveva incassato i 15 punti della pole, guida la classifica (per ora provvisoria) con 55 punti davanti a Tavano (45) e a Kim (40). Domani la seconda gara alle 10, ridotta per ragioni di sicurezza a 30’ più 1 giro.
DSG Il passaggio dai Prototipi, dove l'anno passato aveva chiuso secondo il Tricolore, al TCR DSG non è costato alcun tempo di adattamento a Matteo Maria Roccadelli, che si è imposto nella gara inaugurale del TCR DSG di Misano Adriatico. Una corsa accorciata di 5' rispetto ai 35' originari per decisione dei commissari di gara per ragioni di sicurezza. Il pilota vercellese ha avuto un inizio guardingo per sua stessa ammissione al volante della sua Cupra Leon:
"Volevo salvaguardare le gomme, prendere le misure dei miei avversari", ha spiegato poi sul podio. Quindi dopo un paio di giri ha cambiato marcia, passando prima Alessandro Alcidi
(Volkswagen Golf GTI) e poi Luca Franca (Audi RS 3 DSG, team Aikoa). Quest'ultimo ha provato per un po' a seguirlo ma poi si è dovuto arrendere e Roccadelli ha preso via via il largo, chiudendo con 10 secondi di vantaggio.
"Teneva un ritmo per me insostenibile", ha ammesso il pilota di Cattolica che partiva in prima fila, accanto a Luca Verdi (Audi RS 3 DSG, team Planet) finito progressivamente nelle retrovie e poi costretto al ritiro per la rottura di un radiatore in seguito a un contatto nelle fasi iniziali. Altro sfortunato protagonista della giornata, Mattia Lancelotti che stava già pregustando il sapore dello spumante, quando ha dovuto dire addio al podio per un problema a una copertura sulla sua Cupra Leon. Il terzo gradino è stato quindi raccolto da Alcidi: niente male considerato che guida una Volkswagen Golf GTI che è ormai datata.
Roccadelli, che compirà ad agosto 20 anni, ha firmato anche il giro più veloce con 1'45"193, media di 144,626 km/h, e ha vinto anche tra gli Under 25 dove ha preceduto Pietro Alessi (Audi RS 3 DSG, team Rc Motorsport) e lo stesso Lancellotti, comunque classificato 15°. Nella Master (over 1983) successo per Alessandro Berton che ha preceduto Andrea Argenti (penalizzato di 5" per aver superato oltre i limiti del tracciato) con la Cupra Leon di Brothers in Arms e Paolo Palanti con l'Audi RS DSG del team Aikoa.
Il vincitore di gara 1 è anche leader della classifica con 53 punti, dietro di lui Luca Franca con 49 e Alessandro Alcidi 40. Domani gara 2 alle 14.55: durata ridotta a 30' più un giro per ragioni di sicurezza.
(Ufficio Stampa ACI Sport)
venerdì 3 maggio 2024
TCR Italy | Prime qualifiche dell’anno a Misano Adriatico. Festeggiano due deb: l’inglese Ley e il nostro Verdi
Sequenziale La prima qualifica dell'anno del TCR Italy 2024 parla inglese: quello dell’Alex Ley, nato 19 anni fa a Southend, località a sud ovest della Gran Bretagna. Un volto nuovo per il Tricolore ma che conosce questo tipo di vetture, avendoci corso per due stagioni consecutive: 2022 e 2023. Quando ha disputato il proprio campionato nazionale, cogliendo 6 vittorie. A Misano ha disputato alcuni test qualche volta, ma questo non toglie la grandezza della sua prestazione: pole al debutto con il tempo di 1'40"158. Un risultato che fa gioire il team Target altoatesino di Andreas Gummener. Il britannico è felice e speranzoso anche in vista della gara malgrado le Hyundai Elantra siano, a detti dei tecnici Hankook, piuttosto aggressive con le gomme. Il giovane inglese ha preceduto nella lista dei tempi di poco più di tre decimi il canadese Nicholas Taylor con la Audi RS 3 della ALM Motorsport (1'40"474), ma il coetaneo del poleman è stato poi punito con la cancellazione dei tempi e una ammenda di 500 euro per aver compiuto un sorpasso in regime di doppie bandiere gialle alla curva 6. Questo ha favorito il sudcoreano Kim, che di Ley è compagno di squadra salito in prima fila con il tempo di 1'40"523. Primo italiano: Nicola Baldan, padovano, già tricolore sette anni fa che con la Audi di Aikoa Racing ha segnato il tempo di 1'40"564, promosso da quarto a terzo. Ha preceduto un altro giovane da tenere particolarmente d'occhio: l'estone Ruben Volt (Honda Civic FK7, team ALM Motorsport che ha sede nel Paese baltico), che ha fermato il cronometro a 1'40"603). Sesto (ma poi quinto) una vecchia conoscenza del TCR come Salvatore Tavano (1'40"642) che ha portato in pista una primizia assoluta come la nuova Cupra VZ che è giunta a Misano direttamente dalla Spagna soltanto giovedì sera e che viene schierata dalla Scuderia del Girasole di Tarcisio Bernasconi. A chiudere i primi otto Junui Park (Hyundai Elantra N del team Solite Indigo, 1'40"796), che aveva brillato nelle libere, finendo prime in tutte e due le sessioni, Jacopo Cimenes (Honda Civic FK7, team MM Motorsport), 1'40"988 e Paolo Rocca che era stato tra coloro che nei 25 minuti avevano fatto segnare il temporaneo miglior corono (1'40"999).
DSG Venticinque minuti in tutto: non tanto tempo per chi come Luca Verdi aveva da risolvere il rebus delle gomme che faticavano a entrare nella giusta finestra di esercizio, forse anche per le temperature che con il tramonto tendono ad abbassarsi (17 gradi l'aria e 24 l'asfalto), ma il pilota bergamasco non si è perso d'animo, malgrado sua giovanissima età (compirà i 20 soltanto ad agosto) e alla fine è riuscito a guastare la festa a Luca Franca che, essendo di Cattolica, già pregustava la pole nella gara di casa. Per Verdi un debutto coi fiocchi. "E'andata davvero bene - è stato il commento del pilota del team Planet - perché abbiamo avuto un venerdì sofferto con le coperture ma siamo riusciti a mettere tutto a posto con l'assetto della vettura e nell'ultimo giro sono stato in grado di affrontare tutte le curve nella maniera migliore". Così Verdi ha fermato il cronometro a 1'43"860 al volante della sua Audi RS3: 42 millesimi sotto il limite ottenuto da Franca con la medesima vettura (1'43"902). Ma il pilota di casa, che coi kart aveva rischiato di chiudere anzitempo la prima carriera, è pronto a dare battaglia nella gara di domani. Terzo tempo perMatteo Roccadelli (Cupra Leon), anche lui al debutto dopo i trascorsi nel Campionato Italiano Sport Prototipi (1'44"339).
Programma
lunedì 29 aprile 2024
Alex Ley nel TCR Italy con la Elantra di Target
Alex Ley, 19enne vice campione inglese di TCR, ha reso noto su Instagram che correrà con la Hyundai Elantra di Target il Campionato Italiano TCR che inizierà in questo fine settimana al Marco Simoncelli World Circuit di Misano Adriatico. A conferma di quanto già previsto da quando Ley aveva pubblicato le prime immagini al volante della vettura del team.
"Vengo da un altro campionato, - spiega il pilota inglese - ma mi auguro di essere subito competitivo. Lo scoprirò solo a Misano". Dove Ley arriva con qualche giorno d'anticipo insieme a un folto gruppo di sostenitori, costituito da amici e parenti. Alex, che ha terminato l'anno scorso l'Academy Motorsport, un college a indirizzo motoristico, ha grande fiducia. "Ho una buona relazione con Target che mi conosce dall'inizio della mia avventura nel TCR".
( Credits: Acisport.it )
venerdì 3 novembre 2023
TCR Italy a Imola, foto di Davide Stori
TCR Italy
lunedì 30 ottobre 2023
TCR Italia a Imola, foto di Bonoragency Photosport
TCR Italia / Round 7
Foto di Bonoragency Photosport
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