Visualizzazione post con etichetta Rally del Friuli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Rally del Friuli. Mostra tutti i post

lunedì 15 luglio 2024

59° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-28°ALPI ORIENTALI HISTORIC: TRA LE “STORICHE” VITTORIA PER MARSURA-LIZZI E DI ARAGNO-GUZZI TRA LE “MODERNE”


Andato in archivio il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre, scenario unico per momenti di grande enfasi e scenario imperdibile per la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e per la prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante.
Le vicende delle due classifiche hanno avuto la stessa metrica, con i due vincitori che hanno preso la testa dalle prime battute del confronto senza più lasciarla.
Nella competizione “historic” vittoria di forza del trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del secondo raggruppamento. Una calvata vincente, quella del pilota di Valdobbiadene (al suo primo successo tricolore), sapendo ben interpretare le insidie del tracciato ed anche riuscendo tenere alla corda i diversi che lo hanno attaccato.

La seconda piazza l’ha fatta sua il pavese Matteo Musti, il vincitore della gara lo scorso anno. Con la stessa Porsche 911 RS del 2023 ed affiancato da Marsha Zanet, ha corso una gara in progressione dopo una partenza difficoltosa per il dolore ad un braccio, ma poi bravo a saper cogliere i momenti giusti per mettersi al collo – e con merito - la medaglia d’argento con tanto di brivido finale per una foratura durante la penultima “chrono”.
“Bronzo”, invece, per i palermitani Natale Mannino e Roberto Consiglio, con un’altra Porsche, vincitori pure del terzo raggruppamento. Anche per loro prestazione maiuscola e costantemente nell’attico della classifica, confermandoli tra i top del campionato tricolore. Quarta posizione finale per un equipaggio immenso, quello formato dai sempreverdi Gianfranco Cunico e Gigi Pirollo, con l’ennesima Porsche 911 al via. Nel loro luminoso palmares mancava questa gara, l’obiettivo di colmare la “lacuna” non lo hanno centrato ma hanno comunque trovato soddisfazione vincendo il quarto raggruppamento.
Un quarto raggruppamento dove hanno masticato amaro un grande protagonista della stagione: il rodigino Matteo Luise, con alle note Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il primo impegno del secondo giorno a causa di una “toccata” con la quale ha danneggiato un braccio sospensione.
Anche il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani, partito per quarto è poi affondato in classifica per una foratura durante la quarta prova speciale.
Il primo raggruppamento lo ha incamerato un altro “nome” del tricolore rally storici, Giuliano Palmieri, assecondato da Lucia Zambiasi su una Porsche 911 S.


Tra le auto moderne, il ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia R5 ha fatto il vuoto. “Prestato” direttamente dal Campionato Italiano Assoluto Rally, il savonese ha preso immediatamente il largo con 20”9 già dopo due prove sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda.
Anche con la seconda giornata Aragno ha compiuto nuovi e decisi allunghi andando a vincere in sicurezza proprio su De Sabbata.
È stato estremamente convincente, il driver di Corno di Rosazzo, per nulla fattosi condizionare dall’essere al debutto con la Fabia R5, sfruttata al meglio possibile. Terza piazza finale per il vicentino Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato. Il blasonato driver di Schio, al debutto con la nuova Fabia RS ed anche alla prima volta sulle strade friulane, ha sofferto l’adattamento ad una dimensione nuova, con una prima parte di gara stentata, poi rimessa bene in piedi con la giornata di domenica, riuscendo ad arginare l’accesa bagarre alle sue spalle.
Quarta moneta per Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), autori di una prestazione di spessore, sempre di vertice ed ha completato la top five assoluta il duo formato da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), partiti in grande stile con la terza piazza dopo la prima giornata e poi arretrati in classifica a causa della vettura spenta allo start della quarta prova. Un “fuori programma” che comunque non ha inficiato una prestazione complessiva decisamente solare da parte del driver di Manzano.

Simone Miano, con una Renault Clio S1600, per la prima volta in questa gara ed affiancato dalla debuttante moglie Maria Santana Jacas, ha primeggiato tra le vetture a due ruote motrici, finendo anche con merito nono assoluto, risultato di spessore tenendo conto che ha saputo tener testa all’esperto Fabrizio Martinis, in coppia con Valentina Boi, su una Peugeot 208 Rally4, con la quale hanno chiuso la top ten assoluta.
Tra i grandi delusi della gara Claudio De Cecco, atteso sulle strade amiche in coppia con Sincerotto, uno dei suoi storici copiloti. Il pluridecorato pilota manzanese è stato appiedato dalla sua Hyundai i20 Rally2 poco dopo il via a causa di una panne elettrica.


CLASSIFICA FINALE (TOP TEN) DEL 59. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: 1. Aragno-Guzzi (Skoda Fabia Evo) in 48'19.2; 2. De Sabbata-Barbiero (Skoda Fabia Evo) a 39.4; 3. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) a 1'05.3; 4. Cescutti-Cargnelutti (Skoda Fabia Evo) a 1'19.6; 5. Beltrame-Romano (Skoda Fabia) a 1'34.3; 6. Boria-Piceno (Skoda Fabia) a 1'49.4; 7. Tomasso-Turatti (Skoda Fabia) a 2'05.0; 8. Cukurova-Akcay (Skoda Fabia) a 2'09.5; 9. Miano-Santana Jacas (Renault Clio S1600) a 3'30.6; 10. Martinis-Boi (Peugeot 208) a 3'40.9.

LA TOP FIVE FINALE DEL 28. RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC: 1. Marsura-Lizzi (Porsche 911 RS) in 1:09'12.8; 2. Musti-Zanet (Porsche 911 RS) a 14.8; 3. Mannino-Consiglio (Porsche 911 SC) a 30.2; 4. Cunico-Pirollo (Porsche 911 SC) a 1'15.6; 5. Romano-Pontoni (BMW M3 E30) a 2'21.6.

Nelle foto: Marsura-Lizzi e Aragno-Guzzi (foto M. Bettiol)


domenica 4 settembre 2022

57° RALLY DEL FRIULI - 26°ALPI ORIENTALI HISTORIC: IL “TRICOLORE” STORICO A LOMBARDO (PORSCHE 911), LE “MODERNE” A CRUGNOLA (CITROEN C3)



UDINE, 03 settembre 2022 – Il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic ha festeggiato oggi, in due arrivi distinti i vincitori del rally “moderno” e di quello storico, una consuetudine per la gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU che anche quest’anno ha raggiunto quota 153 iscritti, uno dei risultati migliori della stagione in Italia.

La tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), del quale è stata la sesta prova delle otto in calendario, e l’importante validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 hanno dato ampio interesse alla gara ed oltre ad esse sono state confermate pure le validità per il FIA-Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli. Da non dimenticare poi che il rally friulano comprendeva pure le importanti fasi dei trofei R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup.

LOMBARDO-CONSIGLIO RULLO COMPRESSORE NELLA “STORICA”

Avvincente e ricca di spunti tecnici ed anche sportivi “da campionato la gara “historic”, che ha confermato la propria tradizione. La vittoria assoluta è andata nelle mani del cefaludese Angelo Lombardo, in coppia con Roberto Consiglio, sulla rossa Porsche 911 del 2° Raggruppamento, siglando il miglior riscontro assoluto su sette delle otto prove disputate, terminando la gara amministrando il notevole vantaggio che aveva sugli inseguitori.

Medaglia d’argento per il valtellinese Lucio Da Zanche, al rientro dopo un anno di assenza affiancato da Paolo Lizzi, anche lui su una Porsche 911 del 2° raggruppamento. Un primo giro di prove per riprendere in mano i meccanismi è servito al già quattro volte vincitore della gara, per trovare il giusto ritmo e mettersi sotto, rimanendo sempre sull’attico della classifica, tenuto con merito sino alla bandiera a scacchi. Sua la firma sul miglior tempo sull’ultima prova speciale a conferma dei significativi progressi fatti nell’arco della competizione. Gradino più basso del podio del 2° Raggruppamento, invece, per gli spettacolari locali Muradore-Trevisani, con una Ford Escort RS 1800.

Terzo gradino del podio assoluto e successo nel 4° Raggruppamento, per Emanuele Farris, con al fianco Massimiliano Frau, sulla ennesima Porsche 911. A metà gara il driver sardo è stato limitato e deconcentrato dalla rottura dell’interfono dei caschi, ma ha saputo reagire con decisione con l’ultima prova, con la quale ha dato il classico colpo di reni finendo al “bronzo”, sopravanzando sia nell’assoluta che nel raggruppamento, la spettacolare BMW M3 del locale Andrea Romano, in coppia con Revelant. Anche Romano era in debito di ritmo dato che non correva da tre stagioni, quindi con la prestazione di quest’anno è andato riscattando in pieno il ritiro del 2019 in questa gara.
Terza piazza di raggruppamento ed anche notevole quinto posto assoluto per il rodigino Matteo Luise, con la Fiat Ritmo Abarth 130, evidentemente in debito di potenza con le vetture di Stoccarda, ma sempre capace di grandi prestazioni, in coppia con Melissa Ferro.
Il terzo raggruppamento è andato a Natale Mannino e Giacomo Giannone, con una Porsche 911 anche loro, costantemente nei posti al sole dell’assoluta, ampiamente davanti a Beniamino Lo Presti e Nicolò Gonella, su una Porsche 911. Di spessore anche la prestazione del lucchese Mauro Lenci, in coppia con Angilletta sulla Peugeot 205 GTi (quarto raggruppamento), di sicuro tra i protagonisti di prima scena dell’impegno rallistico nelle valli tra il Natisone ed il Torre.
Nel 1° Raggruppamento, gara in solitaria per Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, Porsche 911, i quali hanno avuto modo di allungare ulteriormente in vetta alla classifica di Campionato, non essendo partiti i lori diretti rivali Parisi-D’Angelo.

MONOLOGO DI CRUGNOLA 
IN CHIAVE “MODERNA”

La gara riservata alle vetture moderne è stata un monologo per il varesino Andrea Crugnola, con la Citroen C3 Rally2. Già vincitore dalla passata edizione della gara, di nuovo con al fianco Gabriele Zanni, ed in “predicato” di aggiudicarsi il titolo tricolore rally assoluto, Crugnola non ha lasciato campo ai competitor firmando un perentorio bis di allori, anche utile allenamento per lui in vista dell’ultima prova di Campionato del “due valli” di Verona in ottobre.
Sei le prove in programma e sei i successi di Crugnola e Zanni a conferma del dominio che era comunque annunciato alla vigilia, cosa che gli ha consentito anche di far vincere il celebre ed ambìto “Trofeo dei Comuni” a Stregna, cui era stato abbinato con il sorteggio alla vigilia della partenza.
La seconda posizione è andata al trevigiano Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi su una Skoda Fabia Rally2. Signor, arrivato alla gara da capoclassifica della Coppa di zona, aveva iniziato la gara in sofferenza, con qualche problema al cambio, per poi riaversi dal secondo giro di prove e insediarsi alla posizione d’onore sino alla bandiera a scacchi, un risultato che gli consente di aggiudicarsi il titolo della 4^ zona.
Terza piazza finale per l’altro trevigiano Edoardo De Antoni, uno dei protagonisti della “junior” tricolore, alla sua quinta gara con una Skoda Fabia Rally2, affiancato da Martina Musiari. De Antoni ha passato il primo giro di prove a prendere le misure con la vettura per poi progredire di sensazioni e soprattutto di riscontri cronometrici, arrivando poi a salire il podio finale rilevando il friulano Filippo Bravi, uno dei grandi protagonisti della coppa di zona, a lungo secondo con autorità al volante della Hyundai i20 Rally2 ed affiancato dal fido Bertoldi, prima di affondare in classifica durante l’ultima prova speciale a causa di una foratura.

Quarta posizione d’effetto per Gianpaolo Boria ed Erica Furlan, anche loro su Skoda, autori di una gara costantemente di vertice, mentre la quinta posizione è stata appannaggio di un altro locale acclamatissimo e di lungo corso, Claudio De Cecco. Il pilota-manager di Manzano, già vincitore nel passato di due edizioni della gara, ha conquistato all’ultimo tuffo il titolo di zona “over 55”, con al fianco Annapaola Serena sulla Hyundai i 20 Rally2. De Cecco ha prevalso di soli 2”3 sul vicentino Paolo Pesavento, con al fianco l’esperto Flavio Zanella, anche loro su una Skoda Fabia.
Tra le vetture a due ruote motrici successo per la Renault Clio S1600 di Alberto Feragotto e Francesco Maggiolino.




Credits: Photo Zini