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domenica 9 febbraio 2020

Regolarità AutoStoriche/ Vittoria di Margiotta e Bertieri (Volvo PV444) alla Coppa Giulietta & Romeo, prima prova del CIREAS


E' Nino Margiotta, pilota ufficiale Volvo, con al fianco Vincenzo Bertieri, a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della Coppa Giulietta & Romeo, gara organizzata dall’ACI Verona e prima prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, Cireas, andato in scena questo fine settimana nel versante veronese del Lago di Garda e che ha visto come cuore pulsante la splendida cittadina di Bardolino. L’equipaggio ufficiale Volvo Club è riuscito a interpretare al meglio le 62 prove cronometrate riuscendo ad aggiudicarsi la testa della classifica totalizzando soli 216,09 penalità sulla non agilissima Volvo PV444 del 1947, con la quale hanno conquistato la vetta del 3 Raggruppamento e della Categoria RC2 precedendo avversari fortissimi quali i padovani Alberto e Giuseppe Scapolo, vincitori del 2 Raggruppamento sulla Fiat 508 C del 1937 sotto le insegne della Nettuno Bologna (scuderia che si è aggiudicata la vittoria della classifica) e ancora la famiglia Turelli, Mario e Lorenzo, padre e figlio di Chiari portacolori della F.M. Franciacorta Motori con la sempre ammiratissima Lancia Aprilia del ‘37. Tra Margiotta e Scapolo, dopo l'attribuzione dei coefficienti che premiano le vetture più anziane, il distacco in classifica finale è stato di 25.03 penalità.

“Un risultato oltre le aspettative - ha detto Nino Margiotta - eravamo in forma, pensavamo che tutto fosse in quadro, ma il risultato è stato oltre quello che c'eravamo prefissati. Ottimi tempi, equipaggio assolutamente in sintonia nonostante questa fosse la prima gara ufficiale che facessimo insieme. La gestione delle prove davvero molto ritmate, l’abbiamo affidata alla nostra auto. La vettura si è comportata in maniera egregia nonostante una gara molto tecnica e impegnativa soprattutto per le prove in discesa molto ravvicinate. Infatti con quattro freni a tamburo, in discesa con la generosa mole, la nostra Volvo è riuscita a farci fare bene le prove nonostante a volte abbia dovuto faticare anche con il freno a mano per rallentarla. Tanto di cappello alla Volvo PV444. Il programma di quest’anno prevede diverse puntate al Campionato Italiano che parte quindi per noi con grande energia”. Margiotta ha conquistato anche il Trofeo Luciano Nicolis, che ha premiato il migliore punteggio netto, ovvero prima dell'attribuzione dei coefficienti.

Era in grande spolvero per buona parte della gara la coppia composta da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508 C del 1938 che alla fine si è dovuta accontentare di una quarta piazza nell’ipotetica classifica assoluta, e un podio di 2 secondo raggruppamento, precedendo i sempre insidiosi Alberto Aliverti e Stefano Cadei, sulla compagna di tanti successi Fiat 508C del ‘37 e ancora i portacolori del Classic Team su vettura gemella ovvero i coniugi bolognesi Massimo Zanasi e Barbara Bertini. Primi tra le più recenti vetture RC4 l’eclettico drive vicentino Andrea Giacoppo in coppia con Daniela Grillone sull’agile A112 Abarth del Team Bassano. 

Tra i raggruppamenti, nel 3, quello cioè vinto da Margiotta, spiccano anche Alessandro Gamberini ed Elena Farciroli del Classic Team sulla Fiat 1100/103, vettura identica a quella dei portacolori della Scuderia Brescia Corse Riccardo Roversi e Fabio Bellini, terzi di 3 Raggruppamento. A dominare il 4 Raggruppamento sono stati il bolognese della Nettuno Massimo Dalleolle navigato da Alessandro Traversi sulla bellissima Alfa Romeo Giulia Spider, mentre in 5 si sono messi in evidenza Massimo Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori sulla Lancia Fulvia Coupè della Franciacorta Motori. Si sono guadagnati l’applauso del pubblico e degli organizzatori, i siciliani Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta, vincitori del 6 Raggruppamento sulla Autobianchi A 112 Abarth, vettura con la quale l’equipaggio del Classic Team ha letteralmente attraversato l’Italia per non perdere l’appuntamento veronese, dopo la mancata partenza del traghetto che dalla Sicilia avrebbe dovuto portarli in “continente”. Per loro una notte omaggio nella struttura quartier generale della gara, ovvero il prestigioso Hotel Caesaris Therme Spa e Resort. Tra le ladies, a dominare la classifica le esperte Federica Bignetti e Luisa Ciatti sulla Alfa Romeo Spider Veloce di 3 Raggruppamento del Club Motori Storici Lumezzane, mentre tra gli Under 30 sono arrivati al traguardo Zeno Mion e Nadia Guidoccio al debutto su Jaguard XK 120 OTS SE.

Credits: Acisport.it e Aldo Buttafava






giovedì 21 luglio 2016

La Scuderia Volvo debutta alla Coppa d’Oro delle Dolomiti per confermarsi al vertice del Campionato Grand’Eventi 2016

C’è un nuovo appuntamento nel calendario della Scuderia Volvo per il 2016: si tratta della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una delle classiche più prestigiose nel panorama della Regolarità per auto storiche, in programma il prossimo weekend, dal 21 al 24 luglio. Per la squadra ufficiale Volvo si tratta della prima partecipazione alla gara. La Scuderia prosegue dunque la propria missione di diffusione della cultura dell’auto di Volvo in tutta Italia e si propone a un pubblico nuovo, quello che si recherà a vedere le protagoniste della manifestazione ambientata nella cornice incantata delle alpi ampezzane. Una gara di valore fondamentale per accumulare punti utili al campionato Grand’Eventi.

Bruno Perno e Nino Margiotta
Al via di Cortina d’Ampezzo la Scuderia si presenta al gran completo e con importanti novità. Per la Coppa d’Oro, la Scuderia Volvo acquisisce infatti una splendida Amazon 121 bicolore dono di un socio del Registro Storico che per l’occasione viene affidata all’equipaggio di punta composto da Nino Margiotta e Bruno Perno.


Fra le conferme, invece, la P1800 Coupé Jensen del Registro Volvo affidata alla collaudata coppia Zanasi-Bertini e l’Amazon 122 della coppia Fabbri-Bertieri. Nonché l’assistenza mobile garantita dal tecnico Giuseppe Rovere, che in più di un’occasione si è rivelata preziosa e talvolta determinante ai fini del risultato finale. Un esempio della perfetta organizzazione di squadra che porta la Scuderia Volvo a essere considerata un vero e proprio punto di riferimento.

Ogni Volvo racconta una storia di persone e le due auto ufficiali proprietà del Registro Italiano Volvo d’Epoca presenti alla Coppa d’Oro delle Dolomiti non costituiscono un’eccezione.

La Volvo Amazon 121 blu e bianca del 1958 affidata all’equipaggio di punta Margiotta-Perno è stata gentilmente donata alla Scuderia da Roberto Galli di Rovereto (TN), socio del Registro Volvo d’Epoca. Una nobile conclusione per la lunga storia d’amore che ha legato Galli alla sua Amazon, una storia iniziata agli inizi del 1990 quando Galli vide la vettura in Danimarca. L’auto era utilizzata da un alto prelato danese che si avvaleva di un autista personale. Vista l’età della vettura, il prelato decise di disfarsene ed è qui che entrò in gioco Galli. Che quella Amazon voleva a tutti i costi e che partì, con tanto di carrello per andare a recuperarla dopo essere riuscito ad acquistarla. Ma la parte difficile doveva ancora arrivare. Le lentezze della burocrazia italiana costrinsero Galli a lasciare la sua Amazon in deposito alla frontiera italiana fino a quando le pratiche ne testimoniarono l’acquisto. Era il 5 febbraio del 90 quando la dogana rilasciò il mezzo. Ma fu necessario aspettare il 10 maggio del ‘91 per ottenere dal Ministero dei Trasporti il certificato di nuova immatricolazione.

Iniziò dunque per la Amazon una lunga carriera di viaggiatrice sulle strade italiane, con anche un bel po’ di gare all’attivo. Galli intraprese infatti una carriera di pilota navigato dalla moglie Barbara, che ha contribuito in modo significativo a raccogliere buoni risultati in diverse gare disputate. E le corse dovevano proprio essere il destino segnato per la Amazon del prelato danese, dato gli impegni che la attendono oggi.

Zanasi - Bertini
La bellissima Volvo P1800 Jensen coupé bianca con interni rossi del 1961, ormai presenza riconosciuta di Volvo alle gare di regolarità, è stata invece strappata a una fine ingloriosa che ne prevedeva la demolizione. Era infatti stata abbandonata in una cascina di proprietà del concessionario Volvo di Rimini, che per ragioni diverse si voleva disfare dell’auto. Fortunatamente, prima di agire in tal senso, il concessionario fu avveduto e contattò il Registro Volvo d’Epoca per capire se ci fosse interesse per la vettura. Nonostante il Registro avesse già una P1800 coupé nelle proprie fila e quindi non fosse in programma l’acquisizione di un’altra vettura analoga, i responsabili del Registro andarono a visionare l’auto e ci volle poco per capire che si trattava di un colpo di fortuna. Quando il concessionario aprì le porte della cascina, il paraurti anteriore con i due paracolpi frontali rivolti verso l’alto non lasciò spazio a dubbi: si trattava di una P1800 realizzata dalla carrozzeria inglese Jensen, un’autentica rarità. La decisione di acquisirla al Registro Volvo fu quindi immediata e iniziò da lì un lungo iter di restauro totale dell’auto. Dalla sabbiatura della carrozzeria agli interni, dalla meccanica all’impianto elettrico, la P1800 è stata praticamente ricostruita utilizzando ovviamente tutti ricambi originali Volvo.

I lavori di ripristino sono durati circa due anni, al termine dei quali la P1800 Jensen è stata riconsegnata agli splendori originali. Al punto tale che, in aggiunta agli impegni con la Scuderia, l’auto è spesso protagonista di eventi realizzati da Volvo Car Italia nei quali svolge il ruolo di icona dello stile Volvo. Una degna erede della P1800 coupé resa celebre in tutto il mondo negli anni ’60 dalla serie televisiva Il Santo, con l’attore Roger Moore.

Con un primo, un secondo e un terzo posto nelle prime tre gare dell’anno, Nino Margiotta ha già avuto modo di mostrare che quest’anno per il titolo occorre fare i conti con il pilota portacolori della Scuderia Volvo. Il driver siciliano ha dominato tutte le gare fin qui disputate, forte di una condizione psicofisica invidiabile e di una straordinaria capacità di concentrazione. Solo il gioco dei coefficienti legati all’età della vettura utilizzata (una Volvo PV544 del 1965) ha impedito tre primi posti sul podio; ma nella WinteRace neppure i coefficienti hanno potuto fermare la marcia trionfale del pilota Volvo.

Peraltro, l’eccellente annata della Scuderia Volvo è fatta dei risultati di tutti i piloti, in virtù dei quali la compagine Volvo figura stabilmente sui gradini più alti del podio nelle classifiche per scuderie.

I risultati ottenuti autorizzano dunque l’ottimismo. Non lo nasconde Gianluca Fabbri, Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo: “Sono ovviamente soddisfatto di quanto ottenuto fino a oggi dalla Scuderia Volvo e dai suoi piloti, anche se talvolta i coefficienti ci hanno penalizzato e il nostro Nino Margiotta non ha potuto vedere sempre il suo dominio in gara trasformato in primo posto sul podio. Ma i risultati sono lì e parlano di una Scuderia Volvo in grande forma. Che per noi significa un raddoppiato impegno per affrontare le prossime gare con una carica e un senso di responsabilità ancora maggiori. A cominciare ovviamente dalla Coppa d’Oro delle Dolomiti, dove arriviamo per la prima volta e con importanti novità in termini di vetture. Ovviamente, faremo di tutto per permettere a Volvo di essere stabilmente ai vertici del Campionato Grand’Eventi”.





> Credits: DR photo; Volvo Car Italia

giovedì 21 aprile 2016

Regolarità Auto Storiche: Nino Margiotta sul podio del Terre di Canossa conferma il primo posto di “Grand’Eventi 2016”

Per la quarta volta in 6 edizioni, Andrea Vesco e Andrea Guerini vincono il Terre di Canossa, a bordo della loro Fiat 508 S Balilla Sport del 1934. 
La gara ha visto 93 equipaggi prendere il via da Parma, per 678 km e 85 prove cronometrate in tre tappe, con punti focali Forte dei Marmi, la Toscana e l’arrivo a Reggio Emilia.
Brillante secondo, artefice di una bellissima gara, l’equipaggio composto da padre e figlio, Francesco e Giuseppe Di Pietra, su Fiat 508 C del 1938 del Classic Team Eberhard.
Completano il podio, classificandosi al terzo posto, Nino Margiotta e Bruno Perno, guidando una Volvo PV 544 Sport del 1965 della Scuderia Volvo Club.
Ottima prestazione dei due argentini Juan Tonconogy su Bugatti T40 ed Daniel Erejomovich su Aston Martin Le Mans, classificatisi rispettivamente al 4° e al 7 °posto.

La classifica di “Grand’Eventi 2016” aggiornata vede sempre al primo posto Nino Margiotta, seguito dai Di Pietra, dagli argentini Tonconogy e Erejomovich, quindi Aghem e il nuovo entrato Vesco.

Prossimo appuntamento La Gran Carrera, in Argentina, dal 26 Aprile al 1 Maggio 2016.

La classifica completa è online su www.gpnuvolari.it/it/grand-eventi-regolamento.aspx.

lunedì 14 marzo 2016

Regolarità Auto Storiche: Nino Margiotta e Valentina La Chiana (Volvo PV544) senza rivali al 6° Trofeo Strade Scaligere






Prosegue la stagione trionfale di Nino Margiotta che, con 
Valentina La Chiana alle note, ha vinto anche il 6° Trofeo Strade Scaligere Memorial Bruno Zorzi andato in scena questo fine settimana nel veronese, gara organizzata dalla HCC Verona e valida quale terza prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. 



L'equipaggio ufficiale Volvo, in gara con la PV544 sport, ha spaccato ancora una volta i centesimi ed ha concluso con appena 105 penalità nelle 51 prove disputate con una media inarrivabile per tutti gli avversari. 



"A conferma dell'ottimo inizio di stagione quale pilota ufficiale della Scuderia Volvo Club - ha dichiarato Margiotta - vi sono un ottimo secondo posto assoluto alla Winter Marathon di Madonna di Campiglio e la prima vittoria assoluta a Cortina d'Ampezzo in occasione della WinteRace, navigato in questa gara da mia moglie Valentina La Chiana, sempre impeccabile ed estremamente precisa nella navigazione, già alla vigilia eravamo carichi ed intenzionati a raggiungere il massimo del risultato in questa prova del Campionato Italiano. È stato un onore portare al trionfo la PV544 ed il marchio Volvo. Quando si vince tutto deve filare dritto: auto, pilota e navigatore, e pertanto posso con orgoglio affermare che le tre cose si sono fuse alla grande regalandoci l'onore di aver raggiunto questo strepitoso risultato. Complimenti alla HCC (Historic Cars Club) di Verona, organizzatori del 6° Trofeo Strade Scaligere, per averci fatto vivere una bella giornata agonistica, molto curata nell'ospitalità e location e dove la vetrina di Piazza Brà con partenza e arrivo di fronte all'Arena hanno dato quel tocco di classe in più alla gara". 




Secondi in Generale e vincitori di Top Car sono Andrea Vesco ed Andrea Guerini con la sempre ammiratissima Fiat 508S Balilla Sport del '34 con la quale i due bresciani hanno accumulato 4.250,00 che gli sono valsi la testa tra i TOP. Tornando alla classifica Generale, terzo piazzamento per Armando Fontana navigato dal professionista vigevanese Danilo Piga su Autobianchi A112 Abarth per i colori della Scuderia Classic Team (132 penalità). A completare il podio di Top Car invece l'inarrestabile duo della F.M. Franciacorta Motori sulla fida Fiat 508 Sport Ghia del 1932; terzo, un equipaggio siciliano, quello composto da Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, con una Fiat 508 in allestimento C del 1938. 



"Una gara che sicuramente è piaciuta a tutti - hanno detto Vesco e Guerini - sia per ospitalità che per numero di prove, una gara che con gli anni crescerà sempre di più perchè ci sono la passione e la professionalità degli organizzatori. A rendere più appassionante la competizione erano le difficoltà nel ritrovare la costanza dei passaggi, visto il continuo interrompersi dei ritmi, dovuto ai trasferimenti, abbiamo così cercato di non perdere la concentrazione. Dal nostro punto di vista è stato un ottimo allenamento con una media di passaggio decisamente invidiabile visto che corriamo con una macchina del '34 mentre solitamente chi fa queste medie usa una macchina un pò più performante". 




Vesco e Guerini sono i vincitori del 1° Raggruppamento; il 2° vede il successo di Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Triumph TR2; il 3° Alberto Sacco e Saskia Stoeckelmann su Porsche 356; il 4° Antonino Margiotta e Valentina La Chiana; il 5° Mario Passanante e Caterina Vagliani su A112; il 6° Armando Fontana e Danilo Piga su A 112; il 7° Alberto Aliverti e Lorenzo Cogliandro su A112; l'8° Paolo Salvetti su A112 Junior. 



A svettare tra le scuderie è stata la FM Franciacorta Motori, seguita da Classic Team e da Loro Piana Classic Car Team. Ad aggiudicarsi la classifica Femminile le due ladies Lucia Fanti e Susanna Serri su una Alfa Romeo Giulietta Sprint. 



Soddisfatto il presidente della HCC Verona Francesco Bozza: "Già da sabato nel primo pomeriggio in Piazza Bra fronte Arena abbiamo avuto il piacere di avere una folla di appassionati per assistere alle verifiche tecniche, dal mattino della domenica praticamente il tutto esaurito, compresa la gradinata d'accesso a Palazzo Barbieri. Come starter d'eccezione abbiamo avuto il Sindaco di Verona Flavio Tosi accompagnato dall'assessore allo sport Alberto Bozza. Interessantissima e piacevolissima la presentazione da parte dello speaker Fabrizio Paganelli, enciclopedia vivente della storia dell'Automobile; mentre invece è doveroso sottolineare la partecipazione compatta degli equipaggi alla benedizione prima della partenza da parte di Monsignor Giorgio Benedetti del Capitolo della Cattedrale di Verona". 



Il circus della regolarità si dà appuntamento al 10 Aprile per la Coppa dei Fiori a San Remo. 



(foto Margiotta by DR Photo)

venerdì 29 gennaio 2016

Regolarità Auto Storiche: tutti contro Nino Margiotta e Bruno Perno (Volvo PV544) alla Coppa Città della Pace


Dopo le due vittorie conquistate l'anno scorso e nel 2013, Antonino Margiotta e Bruno Perno con la Volvo PV544 Sport del Registro Storico Italiano Volvo sono l'equipaggio da battere alla «Coppa Città della Pace» in programma sabato 20 febbraio. La gara organizzata dalla Scuderia Adige Sport è valida come secondo round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche.
Per Margiotta e Perno, siciliano di Campobello di Mazara il driver, torinese il navigatore, si tratterà dell'esordio stagionale nel circuito tricolore, non avendo partecipato alla Coppa dei Lupi.


«In questa stagione - spiega Nino - partecipiamo al Campionato Internazionale Grandi Eventi, infatti abbiamo cominciato con la Winter Marathon di Madonna di Campiglio, che ci ha portato un bel secondo posto alle spalle di Spagnoli e Parisi. Questo circuito prevede anche una tappa in Argentina ed una in Giappone, ma non credo che potremo essere presenti, anche se nel 2015 alla Gran Carrera c'eravamo e abbiamo raccolto un secondo posto».
Margiotta e Perno sabato 20 febbraio saranno al via della «Coppa Città della Pace» per la terza volta. «È una manifestazione organizzata molto bene - continua il pilota siciliano - e sarà un piacere prendervi parte con la nostra Volvo PV544 Sport. Sono tanti gli elementi che contribuiscono a qualificare una gara di regolarità, il paesaggio, l'accoglienza, i ristori, la disposizione dei rilevamenti, tutti elementi che la scuderia Adige Sport tiene in grande considerazione. Le prove non sono banali, i tempi non sono troppo "tirati", tutto fila via sempre con grande precisione. La Volvo è un'automobile stupenda del 1965 con un motore da 1800 cc e un doppio carburatore, che ci viene data in uso dal Registro Storico Italiano Volvo in veste di equipaggio ufficiale. Si tratta di una qualifica molto gratificante, per la quale dobbiamo essere grati alla Casa svedese».

La manifestazione roveretana, che vanta fra gli iscritti anche un secondo equipaggio ufficiale della Scuderia Volvo Club composto da Fabbri e Bertieri (su 122S Amazon), propone un percorso lungo 200 chilometri quasi completamente nuovo, che si snoda da Marco, toccando una prima volta, in mattinata, gli abitati di Villalagarina, Aldeno, Mattarello, Vigolo Vattaro, Calceranica e Levico, con sosta per il pranzo al Compet; poi, nel pomeriggio, le vetture attraverseranno una seconda volta le stesse località, in ordine contrario, con una "ronde" piazzata fra Rovereto e Aldeno e l'arrivo finale allestito alla base della protezione civile di Marco. Tutto si svolgerà sabato 20 febbraio.

> credito foto: DR Photo

giovedì 28 gennaio 2016

Scuderia Volvo alla Winter Marathon: ancora uno straordinario risultato con Nino Margiotta e la PV544




Grande risultato della Scuderia Volvo che con la PV544 di Nino Margiotta vince a mani basse sul campo e ottiene il secondo posto sul podio alla Winter Marathon. 
Il driver siciliano, affiancato dal fido navigatore Bruno Perno, ha di fatto sbaragliato la concorrenza infliggendo al termine delle prove oltre 50 punti di distacco al suo più diretto avversario. Poi però, come accaduto anche lo scorso anno, non ha raccolto il primo posto a causa dei coefficienti di correzione legati all’età della vettura utilizzata.



Il risultato ottenuto dalla Scuderia è completato dall’8° posto della P1800 della coppia Massimo e Andrea Zanasi e dal 38° posto della Amazon 122S di Leonardo Fabbri e Vincenzo Bertieri. 
La coppia Zanasi-Zanasi con la P1800 ha inoltre ottenuto un eccellente secondo posto nel trofeo Tag-Heuer che si disputa sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio.

Gli ottimi piazzamenti ottenuti hanno inoltre permesso alla Scuderia Volvo di conquistare la terza posizione assoluta nella classifica scuderie.

La gara di Margiotta-Perno è stata esemplare per determinazione ed efficacia tecnica. Il fondo ghiacciato ha esaltato le doti e la cura del dettaglio di Margiotta che è riuscito a calcolare lo slittamento delle ruote motrici della sua PV544 nelle partenze da fermo a causa del fondo ghiacciato, adattando di conseguenza i suoi passaggi fra le fotocellule senza accumulare penalità. Una sensibilità fuori dal comune che rende Margiotta il pilota più forte nel panorama della Regolarità per auto storiche.



Da segnalare inoltre che un guasto tecnico al cambio della PV544 ha costretto Margiotta ad affrontare tutta la gara senza la quarta marcia, inconveniente al quale il pilota ha ovviato tenendo premuta con la mano la leva del cambio per mantenere innestata la marcia.

Come già accaduto nel 2015, la prima gara dell’anno ha fatto capire che l’accoppiata Scuderia Volvo-Nino Margiotta costituiranno il punto di riferimento per tutti. 



“È già il secondo anno che vinco sul campo e i coefficienti mi penalizzano”, ha dichiarato Nino Margiotta, “ma è il regolamento; e tutto ciò non toglie la soddisfazione per quanto fatto in gara. Il risultato finale ci fa comunque partire con il piede giusto nel Campionato Grand’Eventi. E per me è sempre un onore rappresentare in modo vincente una realtà importante come la Scuderia Volvo”.




Il terzo posto ottenuto dalla Scuderia Volvo nella speciale classifica conferma la bontà d’insieme della squadra: “Ancora una volta abbiamo reso onore al marchio Volvo attraverso un ottimo comportamento di tutti i componenti della squadra”, ha dichiarato Gianluca Fabbri, Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo. “Ma la vittoria mancata di Margiotta, soprattutto il modo in cui è sfuggita, per poche penalità dopo un dominio totale in gara, ci fa dire che è nostro dovere dare a Nino la possibilità di vincere le corse anche dopo l’applicazione dei coefficienti. E questo sarà il nostro obiettivo per il prosieguo della stagione, per dare a Volvo e a Nino le soddisfazioni che meritano”.


La 28^ edizione della Winter Marathon ha visto al via oltre 100 equipaggi. Numerosi i ritiri, a riprova della selettività della gara, che si è confermata tecnica e difficile. E pur senza neve, le temperature estremamente rigide hanno messo a dura prova la resistenza di vetture e piloti.




mercoledì 23 settembre 2015

Volvo e Nino Margiotta ai vertici del Gran Premio Nuvolari 2015



Nino Margiotta, al volante della PV544 del Registro Volvo e affiancato dal fido navigatore Bruno Perno, ha vinto sul campo il Gran Premio Nuvolari 2015 con ampio margine (15 penalità rispetto al suo più diretto avversario) e conquistato un prestigioso terzo posto finale (determinato dai coefficienti di correzione legati all’età della vettura) salendo dunque sul podio di una delle classiche più impegnative del panorama di regolarità al massimo livello.

Continua così la serie di ottimi risultati della Scuderia Volvo nel Campionato Grand’Eventi 2015, dopo un secondo posto conquistato alla Winter Marathon, gara di apertura della stagione, un quinto posto assoluto e un terzo posto nella classifica per le Scuderie al Gran Premio Terre di Canossa, e in attesa della trasferta siciliana per la Targa Florio Classic.


Il risultato ottenuto dalla Scuderia Volvo è completato dal 22° posto della P1800 della coppia Massimo e Andrea Zanasi e dal 46° posto della Amazon 122S portata in gara dall’equipaggio Leonardo Fabbri-Vincenzo Bertieri.

Sono state 337 le vetture al via, con un numero di partenza progressivo in funzione dell’età della vettura (anno di produzione dell’auto) che ha costretto i piloti Volvo a partire fra gli ultimi, una condizione che non li ha certo favoriti. Elevato anche il numero dei ritiri, a conferma della fama del GP Nuvolari, da sempre una delle prove più severe e selettive del Campionato Grand’Eventi, seconda solo alla 1000 Miglia in termini di prestigio. Anche l’edizione di quest’anno, infatti, si è rivelata una gara insidiosa ed estenuante, caratterizzata da tempi di trasferimento tirati e prove cronometrate impegnative.

"Quello ottenuto al Nuvolari è per me il miglior risultato della stagione, forse anche per essere stato il più sudato e desiderato”, ha dichiarato Nino Margiotta. Che ha aggiunto: “Abbiamo sconfitto quasi del tutto l'handicap dei coefficienti, che ci penalizzava pesantemente data la giovane età della PV544 e neutralizzato l’aggravante di partire in coda, data la priorità alle auto più anziane nell'ordine di partenza. Ma la PV544 si è comportata, come al solito, in modo egregio lungo tutto il percorso, permettendoci di avvertire meno la stanchezza e aumentando la nostra concentrazione. Sono orgoglioso e onorato di rappresentare il marchio Volvo; insieme al mio impeccabile navigatore Bruno Perno abbiamo dato come sempre il massimo. E voglio citare un episodio indimenticabile: a fine gara, in piazza Sordello, si è avvicinato a noi un concorrente olandese che ci ha detto: "Magnifici, con un’auto del 1965 siete arrivati a podio, siete i numeri 1!”. Credo sia davvero il più bel complimento che potessimo ricevere”.

“Dire che siamo contenti è poco! Un terzo posto al GP Nuvolari ci rende orgogliosi e conferma ancora una volta che la strada intrapresa è quella giusta”, ha dichiarato Gianluca Fabbri, Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo. “Ma ci tengo a ringraziare tutti gli equipaggi in gara, che con impegno e non pochi sacrifici a ogni occasione danno un contributo determinante ai risultati che otteniamo come squadra. E se oggi la Scuderia Volvo è un punto di riferimento in questo settore, lo si deve all’impegno di tutti. Adesso ci aspetta la trasferta siciliana alla Targa Florio, a casa di Nino Margiotta; una ragione in più per dare il massimo”, ha concluso Fabbri.

Assistenza tecnica determinante

Al di là delle prestazioni dei piloti, un elemento chiave del risultato ottenuto dalla Scuderia Volvo è stata l’assistenza tecnica fornita da un’officina mobile realizzata a bordo di una V60, che ha seguito gli equipaggi durante l’intera gara. Giuseppe Rovere, il tecnico che ha fornito l’assistenza, ha controllato costantemente le vetture garantendone la perfetta efficienza. E dimostrandosi anche decisivo allorché ha riparato in maniera rapidissima e senza alcun ritardo sulla tabella di marcia la PV544 di Margiotta, che aveva lamentato il distacco del leveraggio che agisce sul doppio carburatore. La riparazione eseguita ha permesso all’equipaggio di portare a termine la gara.

giovedì 30 aprile 2015

Volvo e Nino Margiotta alla VIII Gran Carrera Argentina: un secondo posto con tanto onore



Secondo posto con tanto onore nella classica sudamericana per il binomio ormai divenuto simbolo della Scuderia Volvo. Nino Margiotta, sempre navigato da Bruno Perno ma questa volta al volante di una Volvo 122S Amazon messa a disposizione dal Club Volvo Argentino, ha conquistato sul campo la vittoria nel prologo (denominato Coppa Audi) e in due delle tre tappe previste. Al traguardo è stato battuto di pochissimi punti solo dal fortissimo equipaggio locale Erejomovich-Llanos, specialisti anche della Mille Miglia.


Il risultato segue il quinto posto assoluto ottenuto al Gran Premio Terre di Canossa, secondo appuntamento dell’anno nell’ambito del Campionato Grand’Eventi, in attesa dell’impegno della Summer Marathon.



Si è trattato, come vuole la tradizione, di una gara molto impegnativa, con 113 rilevamenti, oltre 1000 Km percorsi e passaggi ad altissima quota (fino a 4200 metri).

Dopo la vittoria nel prologo, nella prima tappa Volvo e Nino Margiotta si sono imposti sul campo con il minor numero di penalità accumulate e concludendo al secondo posto in classifica (con pochissimi punti di distacco) alle spalle del fortissimo equipaggio argentino Erejomovich-Llanos. Per la cronaca, le 22 prove cronometrate effettuate nel suggestivo scenario di Salinas Grandes, lago salato nella provincia di Jujuy a quota 3800 metri, erano anche valevoli per lo speciale trofeo denominato Rally de las Alturas.

La seconda tappa, molto impegnativa e con diverse prove in salita di brevissima durata, ha visto l’equipaggio Margiotta-Perno piazzarsi al quarto posto, risultato che ha consentito di mantenere la seconda posizione nella classifica generale provvisoria.



La terza e conclusiva sezione della gara ha visto quindi Margiotta-Perno e la loro Volvo Amazon ottenere una nuova vittoria di tappa, che ha consolidato la seconda posizione generale assoluta alle spalle dell’equipaggio vincitore Erejomovich-Llanos (su Porsche 911) e davanti agli altri italiani Gamberini-Bergamaschi (su Alfa Romeo Giulietta Spider).

"E’ stata un’esperienza favolosa, una bellissima avventura”, racconta un soddisfattissimo Nino Margiotta, che aggiunge: “Abbiamo vissuto emozioni indimenticabili rafforzate dalla bellezza dei luoghi attraversati, davvero incantevoli. Siano contentissimi perché si è trattato di una gara per nulla banale e ci siamo trovati davvero a nostro agio con la splendida Amazon 122S che ci era stata affidata. Ma la soddisfazione maggiore sta, come sempre, nell’aver dato ancora una volta a Volvo i risultati che merita!”.

La partecipazione di Margiotta alla Carrera Argentina non era nei piani di inizio anno per il pilota della Scuderia Volvo, ma il risultato ottenuto non fa che confermare la bontà delle scelte fatte. “Nino non smette mai di stupirmi”, ha commentato Gianluca Fabbri, Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo. “Questo ennesimo ottimo risultato ci lancia nella maniera migliore verso i prossimi impegni del Campionato Grand’Eventi a cominciare dalla Summer Marathon, dove ci presenteremo in forze e dove contiamo di dare ancora una volta il massimo, come dimostra quanto fatto al Terre di Canossa, dove abbiamo concluso al terzo posto nella speciale classifica per le scuderie".





Foto da www.media.volvocars.com


lunedì 23 febbraio 2015

Regolarità Auto Storiche: per Volvo e Nino Margiotta arriva la vittoria alla Coppa Città della Pace

DR Photo








Dopo il secondo posto ottenuto un mese fa alla Winter Marathon, Nino Margiotta è salito sul gradino più alto del podio alla Coppa Città della Pace. Il pilota siciliano, alla sua seconda uscita con i colori della Scuderia Volvo e affiancato dal fidato navigatore Bruno Perno, ha primeggiato al volante della PV544 ufficiale del Registro Volvo. Il risultato ottenuto conferma come l’accoppiata Volvo-Margiotta sia destinata a essere punto di riferimento per tutti nel corso della stagione.

Per la cronaca, Margiotta e la PV544 hanno chiuso la gara con 138,00 penalità, risultato che è valso la testa della classifica generale davanti all'esperto duo di coniugi bolognesi Massimo Zanasi e Barbara Bertini (già piloti Volvo e per l’occasione al volante di una A 112 Elite), staccati di 20,00 penalità. Al terzo posto ha concluso il plurivincitore delle Mille Miglia Giuliano Canè in coppia con Lucia Galliani (su Lancia Aprilia) staccati di 41,00 penalità.


“Essere arrivato alla vittoria già alla mia seconda gara con Volvo è una soddisfazione enorme”, ha commentato Nino Margiotta “Abbiamo riscattato la “delusione” della Winter Marathon. Qui non erano previsti coefficienti migliorativi in base all’anzianità dell’auto.. . Ho gareggiato con una vettura diversa rispetto alla prima gara, ma la PV544 si è comportata egregiamente sulle strette stradine trentine e abbiamo tenuto un ritmo da primato senza incertezze. Era importante fare bene perché le vittorie in Campionato Italiano sono il passaggio obbligato per poter puntare al primato anche nella classifica Grandi Eventi, che rimane il nostro obiettivo per la stagione. Abbiamo iniziato nel migliore dei modi e sono felice di portare in alto un marchio importante come Volvo”.

La vittoria ottenuta dalla PV544 della Scuderia Volvo non fa che confermare le valutazioni positive seguite al secondo posto ottenuto dalla P1800S, sempre con Margiotta all’esordio con Volvo, in occasione della Winter Marathon: “Diciamo che questa volta nulla ha sovvertito il risultato conseguito sul campo”, ha commentato Gianluca Fabbri, nuovo Responsabile dell’Attività della Scuderia Volvo. “Sapevamo di avere un ottimo pilota e a Rovereto Nino ha confermato che occorrerà sempre fare i conti con lui e con Volvo per la vittoria nelle gare in cui saremo presenti. E non solo… Sono davvero soddisfatto: siamo consistenti e non potevamo sperare in un viatico migliore in vista dei prossimi impegni della stagione”.

La XII Coppa Città della Pace si è svolta senza intoppi e tutte le 58 prove in programma sono tate portate a termine dagli equipaggi che in alcuni tratti della hanno dovuto lottare, oltre che con i crono, anche con la pioggia e la neve, che hanno contribuito a rendere insidiose alcune delle prove.

Margiotta e Volvo, due storie di successo. L’arrivo di Nino Margiotta ha senz’altro rafforzato le già alte quotazioni del Registro Volvo. Del resto, la storia agonistica del Registro Volvo e quella del fresco portacolori della Scuderia sono entrambe contrassegnate dal successo.