Porta bene a Nova Race la Motor Valley: lo scorso anno il primo successo assoluto nel tricolore Gran Turismo è stato festeggiato a Imola, mentre in questa stagione la prima vittoria "Pro" è arrivata a Misano Adriatico, stessa passione per ruote e motori e pochi chilometri di distanza. A festeggiare un successo inatteso ma meritatissimo, dopo prove e qualifiche complicate, sono stati Leonardo Moncini e Jacopo Guidetti, autori di una prova di gran carattere oggi nella calura del Santamonica. Ha commentato il team manager Christian Pescatori il successo dei suoi concittadini bresciani: "finalmente abbiamo vinto! Era dall'inizio del campionato che sia in GT Sprint che in Endurance ci eravamo arrivati sempre molto vicino e questa volta abbiamo fatto centro. Devo ringraziare tutta la squadra, Luca Magnoni, JAS Motorsport e soprattutto i piloti che ci hanno creduto fortemente e si sono impegnati veramente tantissimo per arrivare a vincere: un grazie a tutti loro".
Al centro pieno del duo bresciano che porta Guidetti e Moncini in vetta alla classifica provvisoria piloti a pari punti con la BMW di Glock/Klingmann, si aggiunge la sudata vittoria di Luca Magnoni e Diego Di Fabio in GT3 Am, lottata fino alla bandiera a scacchi, e nella giornata di sabato il terzo posto assoluto di Francesco Guerra e Matteo Greco, per la prima volta sul podio insieme in GT3 Pro, dopo aver occupato anche la prima posizione per una decina di giri.
Il primo semaforo della seconda tappa della stagione tricolore GT3 Sprint, scattato quasi al tramonto sabato pomeriggio, è stato lo scenario di uno scatto brillantissimo di Matteo Greco dalla terza fila: partito col sesto tempo, il piemontese trovava tutte le linee giuste per transitare alla fine del primo giro secondo alle spalle della Mercedes AMG di Galbiati/Meijer. Greco lottava per tutto il turno per mantenere la posizione respingendo gli assalti degli inseguitori, a tratti incollati al paraurti della sua Honda. Al 18.imo passaggio rientrava al box in prima posizione: la vettura tedesca che lo aveva preceduto aveva sostato con un giro di anticipo. Alle sue spalle il primo turno era altrettanto impegnativo ma meno gratificante come posizione per Jacopo Guidetti: partito in quinta posizione in griglia, non poteva rilassarsi un istante in mezzo ad avversari particolarmente scatenati, ma al decimo passaggio riusciva a scalare un gradino per portarsi al quarto posto. La terza NSX GT3 Evo, nelle mani di Luca Magnoni, partiva a centro gruppo e il varesino non aveva bisogno che di riscaldarsi per attaccare la terza posizione della propria classe (GT3 Am), allora nelle mani della Ferrari 488 di Alessandro Cozzi. Al quarto giro Magnoni superava la vettura del Cavallino Rampante inserendosi in zona podio di categoria, ma si ritrovava immediatamente nella lotta scatenata tra le vetture iscritte in GT Cup, con le migliori dalle prestazioni particolarmente performanti. Così dall'ottavo al dodicesimo giro restava bloccato dietro a una Porsche e il tempo perso si sarebbe a fine corsa rivelato determinante per decidere il risultato del podio di GT3 Am.
Il cambio pilota era favorevole alle Honda Nova Race perché tutto filava liscio nella sequenza, e le vetture nelle prime posizioni non avevano addebiti di secondi per i risultati precedenti. Così Francesco Guerra poteva riprendere la pista davanti a tutti al 19.imo giro della corsa, una posizione che il bresciano riusciva a mantenere con tenacia per ben nove giri, ma dovendo cedere nelle battute finali alla Ferrari di uno scatenatissimo Di Amato che strappava il primo posto a cinque giri dal termine per andare a vincere insieme al collega Urcera. Al 30.imo passagggio Guerra cedeva il secondo posto alla Mercedes AMG partita in pole position e che aveva tenuto il comando per tutta la prima parte di gara, ma il primo podio della stagione a lui e Greco non sfuggiva, con un distacco di poco più di tre secondi dai vincitori. Alle spalle del bresciano c'era un altro concittadino, Leo Moncini, subentrato a Guidetti. Il turno di Moncini trascorreva interamente occupando la quarta posizione, nella scia della Ferrari e della Mercedes AMG che stavano rimontando sulla vettura Nova Race di Guerra. La Honda N. 55 nel finale ha riagganciato i compagni di colori con il numero 99 sulle portiere, che hanno tagliato il traguardo separati da soli sei decimi di secondo. La NSX GT3 Evo numero 77 affidata al pesarese Diego Di Fabio nel secondo turno del sabato ha ripreso la pista inserendosi subito in seconda posizione di categoria e nella gara di casa il pilota Nova Race ha mantenuto un buon ritmo che gli ha consentito di risalire fino in undicesima posizione assoluta. Ma rispetto alla Audi vincitrice di Patrinicola/Butti il distacco finale di 12" rivelava il ruolo decisivo del tempo prezioso fatto perdere dal rivale GT Cup a Magnoni nella prima frazione, un episodio che ha fatto sprecare al varesino ed al marchigiano una occasione molto favorevole per salire sul gradino più alto del podio di classe.
La corsa della domenica pomeriggio vedeva Moncini partire in quarta fila, Guerra in quinta e Di Fabio in sesta. Moncini al primo passaggio occupava la sesta posizione, mentre Di Fabio con una partenza fulminante si inseriva al nono posto assoluto e secondo di classe, mentre Guerra era undicesimo. Per tutti e tre e per i rivali la prima parte di gara si rivelava una continua doccia fredda: tra il terzo e il dodicesimo giro una continua sciarada di safety car e full course yellow impediva ai piloti di percorrere più di poche curve in regime di pista libera e anche la finestra di cambio pilota veniva ritardata per la serie di interventi dei commissari di pista per mettere in sicurezza le aree di fuga. Quando tutti i piloti si erano alternati sui sedili delle tre Honda di Nova Race, la situazione collocava Guidetti, subentrato a Moncini in terza posizione, un paio di secondi davanti a Greco che aveva dato il cambio a Guerra. In ottava posizione ma soprattutto primo di classe GT3 AM era Magnoni. Per il pilota del programma di sviluppo dei talenti di JAS Motorsport la situazione si prospettava promettente perché nel suo mirino vedeva battagliare per il primo posto le Ferrari 488 di Vebster/Agostini e di Panciatici/Gai. I rivali del Cavallino lottavano tra loro e il pilota della vettura giapponese premeva per ridurre il gap, cosa che completava col riaggancio delle 488 al 22.imo giro. Da quel momento Guidetti dimostrava maturità agonistica, perché riusciva a trarre profitto di errori degli avversari senza fare regali alla BMW di Glock/Klingmann che rimontava alle sue spalle superando anche la Honda di Greco e Guerra.
Al 24.esimo giro la vettura Nova Race si portava al comando e Guidetti infilava una serie di giri col pugnale tra i denti, incluso il miglior tempo della giornata per l'equipaggio al penultimo passaggio. Nel giro finale era bravissimo il pilota lombardo a respingere la pressione della Ferrari di Panciatici e della BMW di Glock che finivano in volata racchiusi in un secondo, più o meno come era avvenuto nell'Endurance di Pergusa ma stavolta con il muretto box Nova Race ad esultare per la vittoria. Pochi istanti dopo anche Magnoni festeggiava la prima vittoria in GT3 Am con poco più di un secondo di margine sull'Audi di Patrinicola/Butti vincitrice di classe il sabato, dopo aver amministrato con estremo giudizio ed oculatezza il margine di vantaggio acquisito al momento del cambio pilota sul duo della vettura tedesca. Meno fortunato il finale di gara per la Honda di Greco e Guerra, che con un calo di prestazioni nel corso del secondo turno a causa dei freni doveva accontentarsi della settima posizione senza poter ripetere la salita sul podio dell'ottimo sabato.
Jacopo Guidetti (pilota Honda NSX GT3 Evo N. 55): "è stato un weekend sicuramente molto intenso, abbiamo lavorato molto e sono state tre giornate molto impegnative, di alti e bassi, e non abbiamo mai mollato. Sono molto contento di tutto il lavoro della squadra perché abbiamo stretto i denti nei momenti in cui facevamo un po' più fatica, come sabato. Siamo riusciti a mantenere la calma ed abbiamo gestito bene le nostre emozioni e le difficoltà dell'auto, quindi sono davvero felice del risultato ottenuto oggi perché sia Leonardo, che tutta la squadra, che JAS hanno fatto un lavoro incredibile e il risultato è frutto di tutti i componenti di questa famiglia. Adesso il campionato si accorcia, però comunque ogni tappa che ci aspetta è importante: dobbiamo mantenere i nervi saldi fino alla fine del campionato".
Leonardo Moncini (pilota Honda NSX GT3 Evo N. 55): "il weekend è iniziato un po' in salita per noi, la pista è un po' un tallone di Achille, ma con Jacopo e il nostro ingegnere abbiamo lavorato bene e per la gara siamo riusciti a trovare una buona quadra, anche se altri ne avevano di più. Alla vittoria in gara due abbiamo entrambi dato il nostro contributo: da parte mia io sono riuscito a conservare bene la gomma per Jacopo, che così ha potuto fare uno stint con molti giri a regime da qualifica e portare la macchina alla vittoria. Io ho faticato nel mio stint con tante safety car, ma per il resto è andato tutto bene. Questa prima vittoria è importante e ora dobbiamo continuare a lavorare così come abbiamo fatto a Misano, perché il campionato è ancora lungo".
Luca Magnoni (pilota Honda NSX GT3 Evo N.77): "in gara uno siamo partiti un po' indietro perché ho dechappato subito una gomma in qualifica e poi non mi andavano in temperatura le gomme. In gara ho dovuto battagliare a lungo con Vito Postiglione e quando alla fine sono riuscito a passarlo e a prendere il mio passo avevamo preso troppi secondi e anche nel turno di Diego non siamo riusciti a recuperare, comunque il secondo posto ci va benissimo e Diego è andato fortissimo. In gara due proprio Diego ha fatto una super-partenza: molto bravo, anche se molto al limite con l'altra nostra macchina, ma le corse sono così e stavolta è andato tutto bene al contrario di Monza. Quando sono salito in macchina io dovevo gestire il vantaggio che avevamo su Audi: ho avuto un calo di freni ma niente di che, diciamo che ero in sicurezza e siamo riusciti a conservare il primo posto".
Diego Di Fabio (pilota Honda NSX GT3 Evo N.77): "direi un ottimo weeekend, il team ha fatto un lavoro pazzesco. Non posso che fare loro i complimenti sia per il risultato che ha fatto nella assoluta con l'altro equipaggio e con noi. Per me è stato un weekend in crescendo come quello precedente a Pergusa, che avevo affrontato senza esperienza. Però direi ottimo il fine settimana, soprattutto gara due, nel quale ho fatto quella che definirei una ottima partenza, e questa vittoria in gara due direi che ce la meritiamo e se la merita tutto il team. Ringrazio Luca Magnoni e Christian Pescatori per questa grandissima opportunità di correre nello Sprint a Misano, che non era nei nostri programmi. Direi che il modo migliore di ringraziarli è il risultato che abbiamo fatto oggi, che è stato ottimo".
Matteo Greco (pilota Honda NSX GT3 Evo N.99): "sabato gara super-positiva, partivamo sesti, poi la partenza è stata molto buona e siamo sfilati secondi. Dopo il cambio siamo passati primi ed è stata per un tratto in discesa. Purtroppo poi sono venute su Mercedes e Ferrari che ne avevano di più, quindi ci siamo dovuti accontentare, ma chiaramente non ci avremmo nemmeno sperato all'inizio del weekend. Quindi un podio più che positivo, anche perché non avevamo fatto prove libere due ed avevamo un deficit di chilometri non indifferente e quindi un risultato buono. Oggi era partita male, perché eravamo scivolati indietro al via. Poi dopo cambi e penalità ci siamo trovati quarti. Dopo di che appena sono entrato in bagarre ho avuto problemi ai freni e quindi potevo anche difficilmente difendermi e siamo sfilati quinti, sesti. Peccato, però purtroppo in queste condizioni era il massimo che Francesco ed io potevamo ottenere".
Francesco Guerra (pilota Honda NSX GT3 Evo N.99): "bisogna dire che siamo contenti del podio del sabato, ottenuto al primo anno in GT3 è stato un buon risultato; oggi speravamo un po' meglio, ma il risultato che è arrivato è quello che abbiamo portato a casa. Da come era partito il weekend, specialmente dopo aver perso libere due, siamo molto contenti, specialmente del lavoro effettuato sulla macchina. Storicamente non eravamo tanto competitivi a Misano Adriatico e invece abbiamo lavorato veramente bene e lo abbiamo dimostrato".
(Nova Race Events - Ufficio stampa)