giovedì 6 giugno 2024
Alfa Romeo e il campione del DTM Nicola Larini di nuovo insieme alla 1000 Miglia 2024
lunedì 22 gennaio 2024
La collezione Alfa Romeo del Museo di Arese
Testo e Immagini ©Massimo Campi
Visitare i luoghi nascosti, scoprire vetture iconiche, storie, aneddoti, passeggiare tra i depositi dove sono conservati auto e materiali della Alfa Romeo normalmente non esposti nel Museo, tutto questo è possibile ad Arese con l’iniziativa delle visite alla Collezione del Museo.
Negli spazi della struttura, non è possibile esporre la grande quantità di mezzi e materiali che ha prodotto il marchio italiano nella sua lunga e gloriosa storia. Molte vetture e prototipi vengono esposte a turno e poi ricoverate negli spazi delle collezione, due piani pieni di importanti testimonianze di una storia che ha fatto del marchio italiano uno di più iconici e conosciuti al mondo.
La visita inizia con una Darracq, la vettura di inizio novecento che lega l’origine del marchio alla futura produzione. La Società Italiana Automobili Darracq nacque a Napoli nel 1906 producendo le automobili su licenza del marchio francese. Poco dopo venne trasferita a Milano con uno stabilimento nella zona del Portello ma ben presto fu posta in liquidazione e venne rilevata da un gruppo di imprenditori lombardi il 24 giugno 1910, facendo nascere la ALFA ovvero l’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili.
Da quel momento inizia una storia con i suoi alti e bassi, ma tanta gloria e fama. Dopo la prima parentesi bellica l’arrivo di nuove finanze e di Nicola Romeo, la fabbrica del Portello diventa famosa nel mondo con le sue auto sportive e la conquista del primo titolo mondiale nel 1925.
Un secondo periodo complicato è quello delle Seconda Guerra Mondiale, molti impianti dell’Alfa Romeo vengono riconvertiti alla produzione bellica e varie attrezzature di uso civile, ma anche di cucine, e tutto questo si può vedere nei locali della collezione.
Il marchio italiano si è sempre distinto con molte realizzazioni che hanno creato o cambiato l’immagine dell’automobile e molti prototipi sono stati eseguiti per poi dare inizio alla produzione. Spesso le realizzazione sono state effettuate dai migliori carrozzieri come la Touring fondata da Felice Bianchi Anderloni e Gaetano Ponzoni a Milano, ma anche da Zagato e da Bertone, ed infine dal Centro Stile dell’Alfa Romeo.
Le corse sono state un capitolo importante nella casa italiana, i primi titoli mondiali di Formula 1 segnano le vittorie di Farina e Fangio con l’Alfetta 158 e 159. L’Alfa Romeo è poi tornata alle corse negli anni ’60 ed è ritornata in Formula 1 con una sua vettura, la 177 che esordì nel Gran Premio del Belgio 1977 con alla guida Bruno Giacomelli. L’Alfa Romeo sbarca anche oltre oceano fornendo i motori per correre nelle F.Indy con il V8 realizzato da Claudio Lombardi. Nel settembre 1989 l’Alfa Romeo si lega al team Patrick diretto da Chip Ganassi. La March-Alfa Romeo del team si dimostra veloce ma non dà grandi risultati finché il team divorzia da March e inizia un rapporto con Lola che diventa prioritario. La macchina ottiene dei buoni piazzamenti ma l’avventura nella formula Indy di Alfa Romeo terminerà con un po’ di rimpianto perché il potenziale del propulsore appare ancora oggi più significativo dei risultati concretamente ottenuti.
Infine tra i locali della collezione, oltre al bellissimo prototipo Gr.C che non ha mai corso, ci sono le vetture Turismo più iconiche come la 155 V6 DTM di Alessandro Nannini e la 75 Turbo Evoluzione IMSA che corse il Giro d’Italia 1988 con Biasion, Siviero e Larini.
martedì 17 gennaio 2023
12 appuntamenti con la storia Alfa Romeo al Museo di Arese
venerdì 28 ottobre 2022
Il museo Alfa Romeo “a luci spente”
venerdì 19 agosto 2022
LA SCUDERIA DEL PORTELLO ALL’HISTORIC MINARDI DAY IN RICORDO DI MASSIMO LARINI
martedì 7 giugno 2022
ACI Storico e RIAR firmano il successo di RealAlfa
Grande successo per la seconda edizione del concorso di Conservazione e Restauro RealAlfa, organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo e ACI Storico. La manifestazione, intitolata a Maurizio Tabucchi ha incoronato come Best of Show una splendida Giulia Sprint GTA del 1965.
La suggestiva sfilata finale e la premiazione si sono svolte all'interno del Museo Storico Alfa Romeo – "La macchina del tempo", alla presenza del Presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani, del Direttore di ACI Storico, Vincenzo Leanza ed il Presidente del RIAR, Sandro Fontecedro.
Le 60 vetture ammesse, suddivise in 10 categorie, si sono schierate nella pista antistante il Museo Alfa Romeo di Arese e sono state sottoposte all'accurato esame della giuria dei Commissari Tecnici del Registro Italiano Alfa Romeo, presieduta dal sig. Lorenzo Marzullo.
Le attività si sono poi spostate nella sala Giulia per la conferenza Backstage, dedicata all'Alfetta e sono proseguite con la parte conclusiva della valutazione delle auto.
Al termine del pranzo conviviale ha avuto inizio la sfilata di tutte le auto all'interno della scenografica cornice della sala Giulia, presentata dalla giornalista Savina Confaloni.
Durante la sfilata sono state proclamate le bellissime Alfa vincitrici:
• 6C 1500 - 6C 1750 - 6C 1900: Alfa Romeo 6C 1500 Normale del 1929 di Sergio Muzi
• 6C 2300 - 6C 2500: Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1939 di Corrado Lopresto
• 1900 Berlina: Alfa Romeo 1900 del 1953 di Antonio Perfetti
• Giulietta Sprint - Giulietta Sprint Veloce: Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 di Simone Montanari
• 2000 e 2600 Spider: Alfa Romeo 2600 Spider del 1964 di Emanuele Morteo
• Serie Giulia tutti i modelli GT: Alfa Romeo Giulia Sprint del 1965 di Roberto Sillistrini
• Alfetta Berlina: Alfetta del 1977 di Marco Betocchi
• SZ/RZ: Alfa Romeo SZ del 1991 di Christian Cantaluppi
• Alfasud Berlina: Alfasud TI del 1975 di Andreas Inderbitz
• Instant Classic: Alfa Romeo 4C Carbon Edition del 2016 di Himara Bottini
La passerella finale per la nomina di "Best in show", tra l'entusiasmo generale, è stata tutta per la Giulia Sprint GTA, auto uscita direttamente dall'Autodelta nel 1965 e portata in gara, tra gli altri, da Ignazio Giunti, per poi finire in Sudamerica a disputare alcuni appuntamenti della Panamericana. Questo gioiello è, poi, stato riportata in Europa a metà degli anni settanta dall'attuale proprietario, il sig. Roberto Sillistrini, che l'ha conservato magnificamente sino ad oggi, con tutto il suo prezioso bagaglio di aneddoti e storie.
Sulla passerella finale è salita anche la Instant Classic, votata direttamente dal pubblico presente, l'Alfa Romeo 4C Carbon Edition di un impareggiabile giallo fiammante, guidata dalla gentile Himara Bottini.
Il prossimo appuntamento con RealAlfa è fissato tra due anni, per la terza edizione che proseguirà sulla linea tracciata da ACI Storico e dal Registro Italiano Alfa Romeo, con un programma che mira a premiare il lavoro di conservazione e cura di tutto il patrimonio Alfa Romeo.
giovedì 3 marzo 2022
RealAlfa 2022: le iscrizioni al Concorso di Conservazione e Restauro del Registro Italiano Alfa Romeo si chiudono il 31 marzo
mercoledì 8 dicembre 2021
ACI Storico e Registro Italiano Alfa Romeo presentano la seconda edizione del Concorso RealAlfa.
Archiviata la prima edizione con un lusinghiero successo di pubblico e una qualità delle auto partecipanti di alto livello, il Consiglio Direttivo del Registro Italiano Alfa Romeo ha deciso di indire la seconda edizione del concorso che si terrà, in collaborazione con ACI Storico, presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese il 5 giugno 2022.
Con questa collaborazione, il Club ACI Storico intende affiancare il RIAR – suo partner privilegiato – e affermare il proprio ruolo di casa comune degli appassionati che condividono l'amore per l'auto d'epoca come valore d'arte, tecnologia, design, ingegno e creatività. Attraverso la condivisione e la redazione della Lista di Salvaguardia, il RIAR e ACI Storico, coerentemente con le proprie mission, hanno unito le forze proseguendo insieme con decisione la strada dell'impegno a favore della salvaguardia del patrimonio storico automobilistico e dei veri collezionisti di auto d'epoca.
Il comitato organizzatore ha ritenuto di non apportare alcuna variazione al regolamento e allo spirito della manifestazione che tende a valorizzare le Alfa Romeo, meglio conservate o più correttamente restaurate, secondo lo spirito e le linee guida che il compianto Maurizio Tabucchi ha diffuso e difeso durante tutta la sua vita di tecnico, storico e giornalista, presiedendo, oltre alla Commissione Tecnica RIAR, le più importanti Commissioni italiane e internazionali di auto d'epoca.
In questa seconda edizione del concorso saranno valutate, dalla giuria presieduta dal Presidente della Commissione Tecnica del Registro Italiano Alfa Romeo, le seguenti classi omogenee per modello:
• 6C 1500 - 6C 1750 - 6C 1900;
• 6C 2300 - 6C 2500;
• 1900 - 1900 Super, TI, TI Super e tutte le versioni berlina e autotelai del tipo "L";
• Giulietta Sprint - Giulietta Sprint Veloce;
• 2000 e 2600 Spider;
• Serie Giulia tutti i modelli GT nelle varie versioni (comprese 1750 GT Veloce e 2000 GT Veloce);
• Alfetta, tutte le versioni berlina con alimentazione a benzina;
• SZ/RZ;
• Alfasud (versioni berlina);
• Instant Classic: 8C Competizione - 8C Spider - tutti i modelli costruiti dopo il 2000 in "Limited Edition".
Come nella scorsa edizione, la richiesta di partecipazione è aperta a chiunque possieda una Alfa Romeo, indipendentemente dal fatto di essere socio del RIAR o ACI Storico o che la sua vettura sia omologata da un ente certificatore.
La manifestazione è aperta al pubblico che potrà vivere un'esperienza fuori dall'ordinario, ammirando le vetture del concorso, schierate lungo la pista adiacente il Museo Storico Alfa Romeo di Arese e visitando il museo stesso.
Il Museo Storico Alfa Romeo "La Macchina del Tempo", partner attivo di RealAlfa, organizza nella mattina del concorso, all'interno della sala Giulia, una conferenza facente parte della rassegna Backstage, dedicata all'Alfetta, modello a cui è dedicata una delle categorie del concorso, che proprio nel 2022 compie 50 anni.
La manifestazione si concluderà con la premiazione delle auto vincitrici, che sfileranno e saranno premiate nella sala Giulia del complesso del Museo Alfa dai familiari di Maurizio Tabucchi, oltre che dai dirigenti del Registro Italiano Alfa Romeo e di ACI Storico.
Hanno detto:
Sandro Fontecedro – Presidente RIAR: "Realizzare con ACI Storico un prestigioso evento come RealAlfa rafforza la visione condivisa della importanza del rigoroso mantenimento dei veicoli storici nelle loro caratteristiche di origine. La collaborazione tra le due Associazioni contribuirà alla diffusione della cultura della conservazione e del corretto restauro, indispensabile per la crescita di qualità del motorismo storico e ne consentirà non solo la sopravvivenza ma anche lo sviluppo in un mondo in rapida evoluzione. La messa in comune delle risorse e delle competenze per la realizzazione del Concorso eleverà il livello della manifestazione e testimonierà il rapporto di collaborazione già da anni in essere".
Angelo Sticchi Damiani – Presidente ACI Storico: "La collaborazione con il RIAR rappresenta per ACI Storico la piena dimostrazione di come bisogna operare e creare sinergie per tutelare, promuovere e supportare il mondo del motorismo storico. ACI Storico non può che passare attraverso iniziative importanti per la crescita della cultura e della passione per i veicoli storici in cui le Associazioni che condividono lo stesso modo di vedere il presente e il futuro del motorismo storico uniscono le forze per difendere gli interessi e l'impegno dei veri appassionati. È quindi un grande onore per ACI Storico, oltre che un vero piacere, poter partecipare a fianco del RIAR alla realizzazione del Concorso di Conservazione e Restauro dedicato a Maurizio Tabucchi".
AGENDA
fine marzo 2022 chiusura delle iscrizioni;
fine aprile comunicazione delle vetture accettate;
5 giugno 2022 Concorso RealAlfa.
Per iscrizioni, informazioni e visione del regolamento: www.riar.it - segreteria@riar.it - realalfaconcorso@riar.it
giovedì 22 ottobre 2020
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domenica 19 maggio 2019
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lunedì 12 marzo 2018
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