> 4 marzo 2018 - Poteva essere un epilogo trionfale, quello del Lamborghini Super Trofeo Middle East per il team Antonelli Motorsport, ma così non è stato fino in fondo.
A rovinare i piani a Daniel Zampieri e Glauco Solieri (con quest'ultimo fino all'ultimo in lotta per il titolo della PRO-AM) è stata infatti una safety car. Ma ritornando per un attimo indietro, era stato proprio Zampieri a siglare la pole per la seconda gara del weekend, dopo che venerdì l'inedito equipaggio della squadra emiliana era riuscito a centrare il terzo posto assoluto e la vittoria di classe.
Il pilota romano, alla sua prima uscita stagionale, in Gara 2 è scattato perfettamente portandosi al comando e rimanendoci fino al momento delle soste ai box. Quindi, dopo i pit-stop, Solieri è rimasto in testa. Poi una neutralizzazione ha ricompattato il gruppo ed è stato a quel punto che il pilota bolognese è scivolato dietro, chiudendo alla fine quinto di classe e settimo assoluto, ma perdendo quei punti preziosi per il campionato.
Di certo le cose non sono andate neppure al meglio per Giacomo Altoè e Marco Antonelli, in Gara 1 terzi nella PRO-AM, ma solo dopo avere pagato un drive through. A sostenere sabato il primo "stint" di guida è stato Antonelli, che si è portato sesto. Ma già nel corso del secondo giro un problema tecnico lo ha fatto retrocedere sul fondo. In seguito, grazie a una generosa rimonta, per l'equipaggio del team Antonelli Motorsport è arrivato un quarto piazzamento di classe ed ancora il sesto assoluto. Ma in ottica campionato per Altoè, protagonista nei primi due round della serie, era praticamente obbligatorio portare a casa una vittoria.
Infine positivo l'esordio sulla Huracán Super Trofeo della squadra emiliana, dell'olandese Hans Fabri e del tedesco Kim Hauschild, protagonisti nella classe AM e in Gara 1 quinti assoluti.
Bilancio comunque più che soddisfacente dopo i tre appuntamenti in calendario per Solieri, vicecampione della PRO-AM, con Altoè (due pole al proprio attivo) terzo nella classifica, nonostante per entrambi si trattasse proprio dell'esordio nel monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant'Agata Bolognese.