> 27 ottobre 2018 – Imola Classic, manifestazione organizzata da Peter Auto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, è entrata nel vivo con le prove di qualificazione e le prime tre gare, con oltre 200 vetture delle categorie Classic Endurance Racing 1 & 2, Euro F2 Classic, Group C Racing, Heritage Touring Cup, Sixties’ Endurance e The Greatest’s Trophy.
Nel The Greatest’s Trophy, confermate in gara le gerarchie emerse dal turno di qualifica. Così ad aggiudicarsi la vittoria è stato Afschin Fatemi (Porsche 904) che, scattato dalla pole position, ha controllato gli avversari, chiudendo con quattro secondi di vantaggio nei confronti di Carlo Vogele-Alain Vogele (Porsche 904/6). Più battagliata la gara per la terza posizione del podio, che ha visto prevalere Christian Boljriez (Bizzarrini 5300 GT) nei confronti di Franco Meiners (Alfa Romeo Giulia TZ).
Agevole successo di Steve Tandy (Spice SE90C) nella Group C Racing. Abissale il suo vantaggio nei confronti degli avversari, con oltre un minuto su Michel Lecourt-Raymond Narac (Porsche 962C) e Philippe Scemama (Spice SE90C). Protagonisti sfortunati Pierre Alain France-Erwin France (Nissan R90-CK) e Michael Lyons (Gebhardt C91), costretti al ritiro nelle fasi finali mentre occupavano rispettivamente la seconda e la terza posizione.
Gara della Sixtie’s Endurance ricca di colpi di scena. Il primo ha riguardato Christophe van Riet (Shelby Cobra 289). Scattato dalla pole, gli è stata comminata un ride-through per partenza anticipata. Gara sulla carta compromessa e via libera al suo avversario principale, l’equipaggio composto da Georg Nolte e Michael Funke (Bizzarrini 5300 GT). A 40’ dal termine un guasto tecnico costringeva però i leader della corsa al ritiro e per van Riet è stata strada libera verso la vittoria. In seconda posizione hanno concluso Pierre Alain e Erwin France (Shelby Cobra 289), terzo gradino del podio per Maxime Guenat-Guillaume Mahe (Jaguar Type E 3.8L).
Nella Classic Endurance Racing 1, con ben 47 vetture in pista, la pole position l’hanno conquistata Gerard Lopez-Richard Meaden (Lola T70 Mk III B): 1’50”766 il tempo fatto segnare, un dominio cronometrico che ha regalato la seconda vettura in classifica, anche in questo caso una Lola T70 mk III B, a quasi tre secondi, con al volante Christophe van Riet. Tripletta Lola grazie alla terza prestazione Christophe van Riet, al suo fianco dalla seconda fila scatterà Maurizio Bianco (Chevron B19 FVC).
Senza dubbio la categoria meno partecipata, solo otto vetture al via, la Euro F2 Classic ha visto svettare in qualifica David Tomlin (Rondel Motul M1), che ha fermato i cronometri sul tempo di 1’46”702, staccando di otto decimi Charles Veillard (Ralt RT 1). Netti i distacchi degli altri concorrenti: apre la seconda fila Martin Stretton (March 712) a oltre 2”7, al suo fianco Mark Hazell (March 782) a quasi 5”.
Heritage Touring Cup nel segno di Stephen Dance. Al volante di una Ford Capri 3100 RS ha realizzato la miglior prestazione cronometrica in 1’57”215. Gli unici in grado di contenere il distacco sono stati Christian Traber (BMW 3.0 CSL) e Gerard Lopez-Richard Meaden (Ford Capri 3100 RS), rispettivamente a otto decimi e a 1”4. Quarto tempo per Maxime Guenat (Ford Capri 3100 RS), lontano però quasi 4”.
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