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martedì 20 settembre 2016

IL “NIDO DELL’AQUILA” A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)


Il “Nido dell’Aquila”, disputato sulla lunghezza di sei prove speciali complessive, ha conosciuto il successo, il bis del 2015, di Luciano Cobbe e Fabio Turco,su Ford Focus WRC, arrivato al termine di una giornata avvincente, tirata e spettacolare, data anche l’incertezza delle condizioni meteo. Il resto del podio è andato a Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000), primi dei partecipanti al “Trofeo Rally Terra” e secondi assoluti, mentre terzi sono giunti Fanari-Stefanelli (Ford Fiesta R5).

Organizzato da PRS Group, con la convinta ed importante collaborazione del Comune di Nocera Umbra e di Radio Subasio, “il Nido” è stata prova di apertura del Challenge Raceday 2016-‘17, ed ha certamente puntato bene i riflettori sulla validità dell’avvincente Trofeo Rally Terra (TRT), del quale era il quarto appuntamento, oltre ad avere la validità del Campionato Italiano Cross Country, giunto alla terza tappa.

Per avere il responso finale si è dovuto attendere l’ultima prova speciale, il terzo passaggio sulla sempre esaltante salita del Monte Pennino. Sino ad allora il duello era stato tra Cobbe ed il giovane modenese Andrea Dalmazzini, al via con una meno potente – ma efficace - Peugeot 207 S2000. Durante le prime battute di gara era stato proprio Dalmazzini, a prendere il comando della gara, rimanendoci sino alla terza prova, per poi subire l’attacco del driver trentino, bravo quindi a sapere tenere la leadership sino alla bandiera a scacchi e confermandola con una prestazione cronometrica di livello proprio nella prova finale.

Dalmazzini ha chiuso dunque secondo ma, come già scritto, primo tra gli iscritti al Trofeo Rally Terra, approfittando anche della debacle del sammarinese Daniele Ceccoli, ritirato per rottura del motore alla sua Skoda Fabia S2000, senza poter neppure lottare con gli avversari se non durante la prima prova, dove aveva siglato solo il sesto scratch a 15” dal vertice.
Le bizze del meteo hanno condizionato non poco le scelte di gomme, le classiche carte della classifica hanno rischiato più volte di vedersi rimescolate, creando non poca apprensione tra gli equipaggi. La terza piazza finale è stata anche essa acquisita in “zona Cesarini”, quindi con il responso dell’ultimo tratto cronometrato disponibile: l’ha fatta sua l’atteso locale (di Foligno) Francesco Fanari, al debutto sulle strade amiche con la Ford Fiesta R5.

Affiancato dal sammarinese Stefanelli, Fanari, pur venendo anche condizionato dalle scelte di gomme ha sempre corso a ridosso del podio assoluto impegnandosi al massimo per capire la vettura “dell’ovale blu” che aveva a disposizione. La classica zampata finale, coronamento di una progressione importante di sensazioni e di riscontri cronometrici, Fanari l’ha compiuta a spese del giovane veneto Niccolò Marchioro, affiancato da Marchetti (Peugeot 208 T16 R5), staccandolo di 4”3.

Marchioro dunque quarto, anche lui con ampio merito, avvicinando tra l’altro sensibilmente l’ancora leader in classifica del Trofeo Terra Ceccoli (qui rimasto senza punti), mentre completa la top five finale il bresciano Lugi Ricci, in coppia con Christine Pfister, sulla Subaru Impreza Sti Gruppo N, Al suo primo “Nido”, Ricci, arrivato a Nocera Umbra già da Campione 2016 del Gruppo N, ha onorato al meglio il fresco titolo con una prestazione estremamente efficace, riuscendo a scrollarsi di dosso il veronese Luca Hoelbling, giuntogli alle spalle, in sesta piazza assoluta, con una più potente Skoda Fabia R5.
Settimo, limitato da un paio di forature, il romagnolo Andrea Succi, alle prime armi anche lui con una Ford Fiesta R5 e di nuovo grande prestazione per l’inossidabile forlivese Bruno Bentivogli, ancora al volante con una non più giovane Subaru Impreza Gruppo N, con la quale ha finito ottavo. Altri due grandi nomi del rallismo italiano,Piergiorgio Bedini (Mitsubishi Lancer Evolution Gr. N) e Giovanni Manfrinato (Mitsubishi Lancer EVO IX Gr. R) hanno completato la top ten.

Tra le vetture a due ruote motrici, il migliore è stato il giovane fiorentino Tommaso Ciuffi, in coppia con Morganti, su una Peugeot 208 R2, anche quattordicesimi assoluti, mentre nel Trofeo Twingo ha vinto all’ultima prova il fiorentino Giacomo Matteuzzi su Alessandro Nerobutto, quest’ultimo incappato in un “lungo” proprio mentre era ad un passo dal successo, mentre il rivale per il monomarca francese Trevisani si è fermato per problemi al motore. 


> foto Massimo Bettiol

giovedì 18 agosto 2016

Aperte le iscrizioni al Nido dell'Aquila 2016

Iscrizioni in corso al Nido dell'Aquila 2016 in programma per il 17 e 18 settembre a Nocera Umbra (Perugia) con l'organizzazione curata da PRS Group, in collaborazione con il Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio.
Ben tre le validità che caratterizzeranno l'evento e catalizzeranno certamente  l'attenzione del movimento rallistico nazionale: a quella dell'essere  il primo atto del Challenge Raceday Ronde Terra 2016-17 si affiancherà la quarta puntata del Trofeo Rally Terra, ai quali si aggiunge anche la validità per il campionato Italiano Cross Country, del quale sarà il terzo appuntamento. Quello riservato ai rallies propone una lieve modifica rispetto al 2016, anno del "debutto" del format con due "piesse": alla classica scalata del Monte Penninoproposta viene di nuovo affiancata la  prova Lanciano. 
La prova che sale sul Monte Pennino sarà allungata nella parte iniziale, con una parte in discesa ed un'altra in falsopiano, mentre l'altra avrà il suo sviluppo invariato rispetto al 2015.  
Si avrà quindi una gara pressoché completa, che in due prove offrirà di tutto con un percorso altamente tecnico.  Le due prove saranno percorse per tre volte, quindi con un totale di sei impegni cronometrati.
Le iscrizioni si chiuderanno l'8 settembre. 

venerdì 15 luglio 2016

IL “NIDO DELL’AQUILA 2016”


Il Nido dell’Aquila 2016 è pronto nei dettagli. E raddoppia. In programma per il 17 e 18 settembre, l’evento, organizzato a Nocera Umbra (Perugia) da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio, va a confermarsi come primo atto del Challenge Raceday Ronde Terra 2016-17 ma la notizia più esaltante è quella della validità per il Trofeo Rally Terra, del quale sarà la quarta prova stagionale.

Invariato, il format, rispetto allo scorso anno, con una lieve modifica alla classica scalata del Monte Pennino proposta insieme alla “piesse” di Lanciano, arrivata a far parte della gara lo scorso anno. La prova che sale sul Monte Pennino sarà allungata nella parte iniziale, mentre l’altra avrà il suo sviluppo invariato rispetto al 2015. Si avrà quindi una gara pressoché completa, 
che in due prove offrirà un percorso altamente tecnico. Le due prove saranno percorse per tre volte, quindi con un totale di sei impegni cronometrati.

Da due anni il Nido dell’Aquila apre con entusiasmo le sfide del Challenge Raceday Terra, quest’anno propone quindi nuovi ed incentivanti motivi in più per andarvi a correre, come la validità per il Trofeo Rally Terra. 
Lo slogan “Un nome, una garanzia”, anche quest’anno lo si può coniare e si può aggiungere “una doppia garanzia”, quella data appunto dalla doppia titolarità, che porterà a Nocera Umbra il meglio del rallismo su terra nazionale.
L’edizione 2015 venne vinta dai trentini Cobbe-Turco, su una Ford Focus WRC (nella foto, il podio 2015).

lunedì 28 settembre 2015

IL “NIDO DELL’AQUILA” 2015 A COBBE-TURCO (FORD FOCUS WRC)







Una vittoria mai messa in discussione, quella del trentino Luciano Cobbe, in coppia con Fabio Turco su Ford Focus WRC, al Nido dell’Aquila 2015, organizzato da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio.
L’equipaggio della Meteco Corse ha preso il comando con un attacco deciso sulla prima prova speciale, la prima salita del Monte Pennino, per poi proseguire con autorità nonostante da dietro, la concorrenza, si fosse fatta pericolosa con il passare della gara.
Una gara che ha registrato il pieno successo Ford con il podio assoluto salito da ben tre modelli diversi del costruttore americano, assemblate in Gran Bretagna.
Cobbe e Turco hanno primeggiato in quattro delle sei prove in programma e sotto la bandiera a scacchi la seconda posizione è andata a Simone Romagna/Dino Lamonato, su Ford Fiesta WRC, vincitori invece delle ultime due. 
Il terzo gradino del podio è andato al giovane savonese figlio e fratello d’arte Fabrizio Andolfi Junior, in coppia con Stefano Savoia, su una Ford Fiesta R5. Una gara in crescendo, quella del driver ligure, alla sua prima gara su terra con una trazione integrale, il quale da metà gara è entrato in perfetta sintonia con il percorso e soprattutto con la vettura che qui ha guidato per la terza volta. Andolfi ha rilevato sul gradino più basso dell’attico di classifica l’attesissimo locale Francesco Fanari dalla quinta prova. Con Silvio Stefanelli alle note, su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, il pilota di Spello era partito con grande ritmo per poi arretrare in classifica da metà gara per problemi al cambio, cosa che comunque non gli ha impedito di chiudere l’impegno pur in retrovia.
Quarta posizione assoluta, eclatante per l’età della vettura che guida, per il sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli, su una Subaru Impreza, come detto, piuttosto datata, ma evidentemente efficace. Affiancato dal pratese Andrea Cecchi, Bentivogli ha costruito un altro piccolo grande capolavoro lottando ad armi pari con colleghi dotati di vetture più fresche della sua, arrivando a primeggiare anche nel gruppo N, le vetture derivate dalla serie.
La top five l’ha completata Andrea Succi, su una Mitsubishi Lancer Evo IX, con al fianco l’esperta Giancarla Guzzi.Pur fermo dallo scorso maggio, il forlivese ha saputo tenere bene il ritmo alto della gara per tutta la giornata, giungendo poi sotto la bandiera a scacchi davanti a Fanari, sesto.
Settima posizione finale per il modenese Andrea Dalmazzini, ex Campione Italiano di Tout Terrain, con poca esperienza quindi di rallies. Con una Mitsubishi Lancer Evolution di gruppo N, assecondato dal toscano Ciucci, anche lui ha saputo gestire bene una gara molto difficile da interpretare.
La top ten assoluta è completata dal veneto Tullio Versace, ottavo al debutto con una Ford Fiesta R5, quindi in cerca costante del miglior dialogo con la vettura “dell’ovale blu”, dallo sloveno Darko Peljhan (nono su una Mitsubishi Lancer Evo IX) e dal rientrante dopo anni di esperienze in circuito e salita, Piergiorgio Bedini (decimo con una Lancer Evolution).
Tra le vetture a due ruote motrici, prestazione di spessore da parte dei toscani Pellegrineschi/Martinelli, su una competitiva Citroen DS3 R3, primi di categoria con ampio merito dopo una gara sempre al comando con autorità.
Il Trofeo Peugeot Competition è stato vinto da Campostrini/Refondini (Peugeot 106) davanti a Micheli/Cavasin (Peugeot 208) e Pezzarini/Groppo (Peugeot 106).

Il Nido dell’Aquila 2015 è andato in archivio con una bella performance organizzativa, suggellata dai positivi commenti avuti dai piloti sul nuovo format di due diverse prove da correre tre volte, oltre che dal grande entusiasmo della popolazione locale. Soddisfazione pure da parte del Sindaco di Nocera Umbra, il dottor Giovanni Bontempi, che già dallo scorso anno, quello del ritorno del “Nido”, ha appoggiato fortemente l’evento, definendolo un utile veicolo di immagine per il territorio ed importante anche come ricaduta economica della zona. 

“Diciotto anni fa, come adesso - ha affermato il primo cittadino durante il briefing della Direzione Gara di ieri pomeriggio - Nocera Umbra avvertì il rombo del terremoto e conobbe momenti tragici, quest’anno siamo qui a sentire un altro rombo, quello delle macchine da corsa ed è motivo di gioia. Un grazie a tutti i partecipanti che sicuramente sono stati accolti al meglio da tutti noi”.

CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) in 35'16.6; 2. Romagna-Lamonato (Ford Fiesta WRC) a 20.7; 3. Andolfi-Savoia (Ford Fiesta R5) a 46.6; 4. Bentivogli-Cecchi (Subaru Impreza) a 1'25.8; 5. Succi-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'45.8; 6. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'58.2; 7. Dalmazzini-Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo X) a 1'59.0; 8. Versace-Caldart (Ford Fiesta R5) a 2'15.6; 9. Peljhan-Lazar (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2'16.9; 10. Bedini-Cangini (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2'20.9.

> foto D. Monai 

giovedì 25 settembre 2014

Grande attesa per il Nido dell'Aquila

Da quando è stato deciso il cambio di data, da giugno ad ottobre, il Nido dell'Aquila ha conosciuto un forte interesse dal parte del movimento rallistico nazionale. Si, rallistico, in quanto l'evento, previsto per il 4 e 5 ottobre a Nocera Umbra cambierà identità, passando da cronoscalata a Rally Ronde, peraltro con un valore notevole.

Il Nido dell'Aquila sarà il primo round del Challenge Raceday Ronde Terra, la fortunata serie ideata da Alberto Pirelli che per la seconda stagione proporrà sei appuntamenti, dedicati espressamente agli amanti ed agli specialisti delle gare su fondo sterrato. 
E il Nido dell'Aquila, organizzato da PRS Group, Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio, inaugurerà la serie, portando così i rallisti a scalare il Monte Pennino, fino ad arrivare ad oltre 1500 metri di quota del classico percorso per cui "il Nido" è conosciuta.‎
FOTO TESOLIN-DE GREGORIO

venerdì 13 giugno 2014

IL “NIDO DELL’AQUILA” VIENE RIMANDATO: ENTRA NEL CHALLENGE RACEDAY 2014 -2015

Il Nido dell’Aquila, previsto a Nocera Umbra (Perugia) per il 21 e 22 giugno, viene rimandato a data da destinarsi. L’organizzatore, PRS Group, insieme al Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio, hanno ricevuto oggi conferma che la gara è stata inserita nel Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2014-2015, per cui si è reso obbligatorio  trovare una nuova collocazione in calendario in quanto la serie è prevista tra la fine della stagione agonistica e l’inizio della nuova. 
La data definitiva verrà comunicata a breve, indicativamente tra la fine dell’estate e l’inizio autunno prossimo, cercando di dare armonia all’intero Campionato in termini di date, al fine anche di favorire la massima partecipazione possibile ad una gara amata da tutti sino dal suo primo anno di svolgimento.
Scalare il Monte Pennino in 9 chilometri arrivando sino a 1500 metri di quota di quella che è stata definita la “Pikes Peak” italiana sarà dunque ancora più fruibile ed avrà un valore rinnovato, visto il grande seguito del Challenge Raceday da parte dei piloti. Si può affermare senza dubbio che “il Nido” potrà tornare a splendere come nel passato.

La soddisfazione da parte di Oriano Agostini, di PRS Group: “Sino dal primo momento in cui ci siamo incontrati con il Comune di Nocera Umbra e con Radio Subasio, ci siamo detti che nel giro di pochi anni la gara doveva trovare la sua collocazione importante nel calendario, diventare un riferimento nazionale. Abbiamo lavorato duramente per predisporre l’edizione che sarebbe dovuta andare in scena la settimana prossima, era tutto pronto le iscrizioni anche se non molte stavano arrivando poi è sopraggiunta la conferma di essere stati inseriti nel Challenge Raceday ed un’offerta così è di quelle irrinunciabili. Ho altre due gare nella serie, conosco il valore del Campionato, abbiamo deciso che il sacrificio di non correre adesso ma di rimandare vale certamente la pena. Da adesso lavoriamo a testa bassa per proporre un “grande Nido!”