Il pilota trentino, uno dei più costanti fino ad ora quest’anno, ha saputo concretizzare un risultato di grande spessore sfruttando la preparazione della sua vettura che, nata per i rally, ha trovato terreno fertile sul tracciato di Crèvacol risultato molto tecnico e particolarmente sconnesso. Cobbe, secondo nella prima e terzo nella seconda manche, ha vinto la terza ed ha chiuso a parimerito con Andrea Chiavenuo sulla Peugeot 306 Andros. Ad assegnare il successo è stata quindi la discriminante, con Cobbe che autore di un 4:20.115 è risultato avere il tempo di manche migliore tra i due contendenti.
Chiavenuto si è consolato con la vittoria nel Master King, seconda consecutiva dopo quella di Livigno, davanti a Yannik Bohè con la BMW Z3 Andros 2 Liters e al rientrante Roberto Novara, su Lancia Delta, che ha dedicato la livrea alla memoria di Adriano Priotti, tra la commozione generale di tutto il paddock.
Terzo posto assoluto per Raffaele Silvestri sulla KIA Rio RX preparata da Gigi Galli. Silvestri ha gestito la sua gara con attenzione dopo che, già nel corso delle qualifiche, il diretto avversario di campionato, Aldo Pistono sull’Opel Astra ex Snobeck, ha alzato bandiera bianca per una rottura meccanica al cambio. I due erano a pari punteggio in testa alla serie prima del round aostano, e questo zero potrebbe risultare pesante nella rincorsa di Pistono al primo successo assoluto in campionato. Silvestri era subito andato davanti dopo la prima manche, Chiavenuto gli ha risposto nella seconda e nella terza lo stallonamento della posteriore destra lo ha visto chiudere molto indietro, salvando comunque la terza piazza assoluta: punti importanti nella sua rincorsa al titolo.
Tra i contendenti diretti, out anche Sergio Durante con la Fiat Giannini 350 GP4 che aveva buone chance ma si è fermato dopo la seconda manche per problemi al cambio. Il quarto posto assoluto, primo di Classe 5, è così andato ad Erik Lindeblad, con la BMW Z3 Andros 2 Liters davanti al figlio Yannik Bohè, con la stessa vettura. Sesto posto per Igor Memeo, all’esordio con la Citroen DS3 N5, con la quale ha conquistato la Classe 2.
Franco Picconi, con la piccola Citroen C2, ha sbancato ancora una volta la classifica di Classe 1 e delle due ruote motrici. Questa volta il compito era più facile delle precedenti uscite, in quanto ha gareggiato in solitaria e aveva il solo scopo di raggiungere il traguardo. Con questo poker l’affermazione tricolore è ormai una pura formalità.
Hanno sorriso anche l’esordiente Federico Delrosso che su Skoda Fabia Rally2 Evo ha conquistato la Classe 3, e il solito Pier Giacomo Riva, primo in Classe 4 con la Fiat Panda 4X4. Claudio Esposto, in questa occasione con il potente Can-Am X3 1000 T, ha conquistato la Classe 10 riservata agli SSV, precedendo l’esordiente Edoardo Secco e il padre Alberto, arrivati nell’ordine su Polaris RS1. Rubes Cassinelli su Hosek Lancia Biturbo ha vinto la Classe 8 mentre Raffaele Silvestri, sul Planet Kart Cross K3 ha vinto in Classe 9 assicurandosi anche il successo tra le monoposto che, di fatto, ipoteca anche il suo secondo titolo tricolore in questa categoria,
ICE Challenge - Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, dovrebbe chiudersi il prossimo weekend con il Round 5 in programma a Pragelato, quale tributo alla memoria di Adriano Priotti. BMG Motor Events sta lavorando sodo per concretizzare questo glorioso epilogo e nelle prossime ore si avranno tutti i dettagli relativi a questa operazione.