Fino al 9 febbraio, si svolge la 32a edizione di ‘Automotoretrò’, l’appuntamento
annuale che richiama a Torino, nei padiglioni di Lingotto Fiere, centinaia di
espositori da tutta Italia e dall'estero per tre giornate all'insegna del
veicolo d'epoca e di tutto ciò che gli ruota intorno.
Fiat Group Automobiles partecipa all’evento confermando il proprio interesse a
questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società
contemporanea aggiungendo valore al comparto dell’auto moderna. Appartenenti
alle Collezioni Storiche dei marchi Fiat e Lancia, oltre che del Registro
Italiano Fiat, alla kermesse torinese partecipano 6 esemplari che sapranno
certamente attirare l’attenzione di un pubblico esperto ed appassionato
proveniente da tutt’Europa.
Insieme
alle vetture storiche sfilano sulla passerella di ‘Automotoretrò’ le ultime
novità di attuale produzione, la Fita 500L Trekking e la Lancia Ypsilon S
MOMODESIGN: è il modo migliore per ribadire con forza l’unicità dei singoli
brand nel panorama automobilistico mondiale, un patrimonio fatto di vetture e
progettisti, corse e motori, eleganza e innovazione che hanno segnato il progresso
tecnologico e le vicende sportive del Novecento.
Infine,
in occasione di ‘Automotoracing’ – spin-off di ‘Automotoretrò’ dedicato al mondo
delle ‘alte prestazioni’ – si svolge il suggestivo raduno
Abarth con oltre 90 vetture dello Scorpione provenienti
da ogni parte d’Italia per condividere la loro passione per l'elaborazione, le
performance e le personalizzazioni nell’Area “racing” in esposizione
anche un’Abarth 696 Assetto Corse ed un’Abarth 500 esseesse con le quali
domenica gli appassionati potranno effettuare alcuni giri di prova sul
tracciato appositamente realizzato dagli organizzatori.
Fiat
Il
pubblico di ‘Automotoretrò 2014’ avrà la possibilità di conoscere da vicino
anche due importanti modelli Fiat: la ‘600 Multipla’ del 1963 e la 500 C
Belvedere del 1952. In particolare, la 500 C Belvedere venne presentata al
salone di Bruxelles del 1952 ed è la diretta discendente della Topolino
Giardiniera. Rispetto a questa, che era costruita utilizzando elementi in legno
e masonite su una struttura metallica, la Belvedere proponeva una struttura
interamente metallica.
Ispirata
alle ‘station wagon’ americane, come si evince anche dallo stile della parte
anteriore, racchiusa in una dimensione ridottissima: infatti, in soli 342
centimetri trovano posto 4 persone e i bagagli, un record anche per un
progettista del calibro di Dante Giacosa. Inoltre, la 500 C è la prima vettura
Fiat a essere equipaggiata, di serie, con un dispositivo di
riscaldamento/disappannamento che sfrutta l’aria calda proveniente dal
radiatore. La Fiat 500 C Belvedere è equipaggiata con un motore da 569 cc che
eroga 16,5 CV a 4400 giri/min e, abbinato a un cambio con 4 marce, consente
alla vettura di raggiungere i 90 Km/h.
Prodotta in circa 520.000 esemplari, la Topolino rimane in produzione dal 1936
fino al 1955 quando lascia il passo alla Fiat 600.
Sotto
i riflettori anche Fiat 600 D Multipla (1963), l'antesignana del concetto di
monovolume passeggeri compatto. Nata nel 1956 e prodotta fino al 1967, la
vettura dal caratteristico ‘muso
schiacciato’ era stata pensata per le esigenze della famiglia numerosa, per la
quale la 600 berlina non era sufficientemente spaziosa. Punto di forza del
modello è proprio l’ottima organizzazione dello spazio interno che, pur
rimanendo un veicolo lungo solo 354 centimetri, dimostra come il progettista
Dante Giacosa sia stato motivato più dalla ricerca della praticità che non da
motivi estetici. La Fiat 600 D Multipla è equipaggiata con un propulsore da 767
cc - è la prima vettura Fiat a motore decisamente sistemato in coda – che eroga
29 CV a 4800 giri/min e raggiunge la velocità massima di 105 Km/h. Altre
caratteristiche tecniche degne di nota sono le sospensioni a quattro ruote
indipendenti e la carrozzeria a struttura autoportante. Tra l’altro, va
ricordato che la Multipla conquistò immediatamente un’intera categoria
professionale, i taxisti, per i quali Fiat ne realizzò una versione specifica
denominata Fiat 600 Multipla “Taxi”.
Simbolo
del Design italiano, la ‘Multipla’ è una delle prime vetture sviluppate intorno
al concetto di cabforward, un’idea di auto pensata per ottenere maggiore
visibilità esterna e grande luminosità interna, oltre ad aumentare la
sensazione di dominio della strada e la facilità di manovra di parcheggio. E
oggi, l’evoluzione del cabforward si ritrova nella nuova Fiat 500L, la City
Lounge Fiat che unisce l'iconicità dello stile 500 alla funzionalità del design
Made in Fiat. Non a caso, la 500L recupera alcuni elementi
"archetipali" della 600 Multipla del 1956 nel segno della versatilità
d'uso ma anche della sua particolare radice morfologica.
Non a
caso, sullo stand Fiat è in mostra anche un esemplare della nuova Fiat 500L
Trekking, l'evoluzione della famiglia 500 con due anime perfettamente integrate
e che amano 'contagiarsi' quotidianamente: una metropolitana per vivere
spensieratamente la città, e una più intraprendente, ideale per le piccole
grandi emozioni del week end. Dunque, un'auto che assicura emozioni autentiche
qualunque sia il luogo da raggiungere o l'esperienza da vivere. Merito del suo look
dalla marcata caratterizzazione crossover abbinato a un assetto rialzato e
paraurti specifici con scudo di protezione. Inoltre, lo stile esterno è
impreziosito dai nuovi cerchi in lega da 17" diamantati, dalle maniglie
satinate e dalle modanature laterali in acciaio spazzolato.
Di
serie il nuovo modello adotta una trazione anteriore intelligente con
tecnologia Traction+ che, insieme con gli pneumatici Mud&Snow
"snowflake" (sempre di serie), incrementa la motricità del veicolo su
terreni a scarsa aderenza. Il tutto senza rinunciare alle doti di spazio e
funzionalità proprie del modello 500L, la City Lounge Fiat che sa contenere
tutti insieme i piccoli piaceri e le grandi emozioni della vita - i bambini,
gli amici, i viaggi - grazie a un volume abitabile di 3,17 m3 e un bagagliaio
ampio e regolare di ben 455 litri.
Lancia
Sullo
stand Lancia sono esposte l’Augusta Berlina 1°Serie (1933) e l’Ardea Berlina
1°Serie (1939). In particolare, l’Augusta è la prima berlina al mondo con
carrozzeria a struttura portante, l’albero di trasmissione con giunti
flessibili, i freni a comando idraulico e con dispositivo di ruota libera. Presentata
per la prima volta nel 1932 al Salone di Parigi, la vettura venne prodotta dal
1933 al 1937 in tre serie e oltre 17.000 unità presso gli stabilimenti Lancia
di Torino, nel rinomato Borgo San Paolo, e di Boneuil-sur-Marne ,vicino Parigi,
dove assunse il nome di ‘Belna’. L’Augusta Berlina raggiungeva una velocità
massima di 102 km/h grazie al motore quattro cilindri a V di 18°, cilindrata
1.196 cc e 35CV di potenza massima.
La
seconda vettura esposta sullo stand Lancia è l’Ardea Berlina 1°Serie (1939),
sorella minore dell’Aprilia, della quale ricalca il design, che è stata
prodotta in circa 23.600 esemplari nelle 4 serie, più 510 in versione ‘Tassi Roma’. Inoltre, dall’Ardea Berlina
nacque anche una versione commerciale denominata ‘Ardea Furgoncino’. Equipaggia
la vettura un propulsore quattro cilindri a V di 20°, 903 cc di cilindrata, 28
CV potenza e 108km/h di velocità massima.
Insieme
alle due vetture storiche Lancia sfila sulla passerella torinese la nuova
Ypsilon S MOMODESIGN, una serie speciale pensata anche per gli uomini, una
vettura di grande impatto stilistico. Una perfetta unione di intenti e di stile
quella tra Lancia e MOMODESIGN, che ha visto la prima collaborazione nel 2005
per la Ypsilon MOMODESIGN, una delle prime vetture al mondo con vernice opaca
di serie, con il tetto e il portellone realizzati in colore nero opaco, proprio
come la finitura delle calotte dei caschi MOMODESIGN. Poi è stata la volta
della Ypsilon Sport MOMODESIGN (2007) che ha confermato l'affinità tra i due
brand, una simbiosi d'eccezione che coniuga la raffinatezza e l'eleganza di
Lancia con l'impronta techno e sportiva del brand milanese. Oggi il testimone
passa alla nuova Lancia Ypsilon S MOMODESIGN.
In
particolare, il cliente può personalizzare la propria serie speciale scegliendo
tra tre varianti monocolore - Rosso Argilla, Nero Vulcano e Bianco Neve - e
cinque B-colore: tutti contraddistinti dal Nero Opaco per portellone, tetto,
cofano e specchi retrovisori esterni che si abbinano perfettamente al body
verniciato in Bianco Neve, Nero Vulcano, Rosso Argilla, Grigio Pietra o il
nuovo Blu Zaffiro. Completano lo stile della Ypsilon S MOMODESIGN il nuovo
paraurti posteriore sportivo con elementi cromati e nuovo design, le maniglie
delle porte in tinta carrozzeria, la grafica "MOMODESIGN" di colore
tono su tono sul montante centrale e il logo MOMODESIGN sugli originali cerchi
in lega da 15" Black Diamonds (a richiesta da 16" di colore nero
opaco).
Stessa
impronta sportiva all'interno dove l'abitacolo rivestito in colore scuro si
abbina ai pannelli porte e plancia neri, ai sedili specifici in tessuto tecnico
con grafica 'MOMODESIGN' elettrosaldata sullo schienale, e le cuciture grigie
che caratterizzano anche il volante e la cuffia cambio. Un tocco di eleganza è
offerto dagli elementi bruniti che impreziosiscono la plancia mentre il look
sportivo della nuova vettura è confermato dalla grafica di colore giallo del
quadro strumenti.
Alfa
Romeo
Sullo
stand dell’Automobile Club sono esposte l ‘Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988), appartenente alla collezione del
Museo Storico Alfa Romeo, e la Lancia Aurelia B 24 (1955) della Collezione
Lancia. In dettaglio, l’Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988) è la
versione speciale, realizzata secondo il
regolamento dell’omonimo campionato americano, che debutta al termine della
stagione agonistica del 1988, in cui l’Alfa Romeo rilanciò il Campionato
Italiano per Vetture Turismo partecipando ufficialmente con la ‘75 Turbo
Evoluzione’. L’esemplare è dotato del leggendario bialbero Alfa Romeo “milleotto”
sovralimentato, con una potenza di 335 CV, che le consente di superare i 290
km/h di velocità massima. Va anche ricordato che nel 1988 la Turbo Evoluzione
IMSA, iscritta ufficialmente dall’Alfa Corse, vinse il “Giro d’Italia” con
Patrese-Biasion-Siviero e si ripeté l’anno successivo con l’equipaggio
Francia-Cerrato-Cerri.
La
seconda vettura esposta sullo stand dell’Automobile Club è una Lancia Aurelia B
24 Spyder (1955) disegnata dal famoso carrozziere Pinin Farina che alla nascita
la definisce il ‘prototipo dello Spyder italiano’. Il debutto avviene al Salone
di Bruxelles nel gennaio del 1955. Equipaggiata con il potente motore sei
cilindri a V di 60° - cilindrata 2451cmc, potenza 118 CV e velocità max 180Km/h
– l’affascinante vettura fu prodotta dal 1950 al 1958 in due allestimenti:
Spider e Convertibile (tettuccio rigido),quest’ultimo chiamato anche “tipo
America”.
Abarth
In concomitanza con ‘Automotoretrò’ si
svolgerà presso l’Oval di Lingotto Fiere la quinta
edizione di ‘Automotoracing, la rassegna dedicata al mondo delle ‘alte prestazioni’ in tutte le sue forme: dalle vetture fuori serie
costruite appositamente per affrontare le gare in pista o nei rally a quelle di
serie opportunamente modificate attraverso l’impiego di componenti specifici per incrementarne le prestazioni o per
migliorarne estetica e funzionalità. In questo contesto si inserisce il raduno
del marchio Abarth con protagoniste oltre 90 vetture dello Scorpione. Provenienti da ogni
parte d'Italia, gli ‘Abarthisti’ potranno così condividere la propria passione
e conoscere da vicino il mondo dell'elaborazione, delle performance e delle
personalizzazioni. Infine sempre per gli
appassionati del racing, domenica
potranno effettuare alcuni giri di prova, sul tracciato
appositamente realizzato dagli organizzatori, con l’Abarth 696 Assetto Corse ed un’Abarth 500 esseesse.