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mercoledì 18 dicembre 2024

Un 2025 “Mondiale” per Rachele Somaschini


Cusano Milanino, 18 dicembre 2024 / Per Rachele Somaschini il sogno per cui ha lavorato duramente, superando ostacoli di salute e di budget, è diventato realtà: nel 2025 la neo Campionessa Italiana Rally femminile (per la quarta volta) disputerà il Campionato del Mondo Rally FIA, nella serie WRC2.

La giovane testimonial della Fondazione Ricerca sulla Fibrosi Cistica (patologia genetica da cui è affetta dalla nascita), pur avendo concentrato la stagione 2024 sueventi prevalentemente nazionali (CIAR e TER Series) per poter sostenere al contempo una pesante terapia farmacologica della durata di 18 mesi (fino a metà 2025), non ha mai smesso di credere e investire energie in un progetto più ambizioso.

Quel progetto si è ora concretizzato, e vedrà Somaschini impegnata in un programma di sei gare nel WRC2 - serie dedicata alle vetture di classe Rally2 - a bordo della Citroen C3 di RS Team preparata dal Team F.P.F. Sport. Ad affiancarla alle note si conferma l’esperto navigatore professionista Nicola Arena, con cui Rachele ha condiviso in questi anni un percorso di formazione e crescita.

Dopo il Rallye Montecarlo, l’iconica gara di apertura del Mondiale 2025, il duo sarà al via in Svezia, Spagna, Portogallo, Italia e Finlandia, mettendosi così alla prova nelle condizioni più diverse: dal verglas delle Alpi francesi al ghiaccio della Lapponia Svedese, dall’asfalto sinuoso delle Canarie alle insidie degli sterrati mediterranei, fino al velocissimo tracciato tra le betulle, nella terra dei mille laghi.

Una bella sfida attende quindi la giovane milanese, che mai sarebbe stata realizzabile senza il fondamentale sostegno dei maggiori sponsor che l’accompagnano ormai da diverse stagioni - Prima Assicurazioni, Bardahl, Mapei, SLF Abrasivi, Kemtec, Gruppo Meregalli - e della collaborazione con Sparco in qualità di partner tecnico.

“Tanta è l’emozione e la fatica per concretizzare per questo progetto che ancora non mi capacito sia tutto vero. – commenta Rachele -. Diventare pilota era il mio sogno di bambina, e riuscire a farlo nei rally è stato frutto di tanto impegno e passione, ma sentivo la spinta fortissima a mettermi alla prova nella massima serie, un giorno. Nonostante la lotta con i miei problemi di salute, quel giorno è finalmente arrivato e il mio cuore è pieno di gratitudine per tutti i partner che mi hanno dato fiducia e mi hanno permesso di realizzare questo grande sogno.

Dall’esperienza che ho fatto sin qui, in qualche passata partecipazione al Montecarlo e in gare del Campionato Europeo, so che prendere parte al massimo livello della competizione richiederà ancora maggiore preparazione, dedizione e impegno – prosegue la pilota – ma è mia intenzione dare il massimo per fare bene, pur con la consapevolezza di trovarmi di fronte un ampio parterre di avversari molto forti.

Inoltre, questa esperienza sarà una grande opportunità poter portare il messaggio di #CorrerePerUnRespiro (il progetto solidale fondato da Rachele per supportare la lotta alla fibrosi cistica -ndr) su un palcoscenico internazionale di grande rilevanza, in un Campionato che ha audience e visibilità nei cinque continenti, anche grazie a RallyTV Live e ad una pluralità di piattaforme di distribuzione dei contenuti visuali.

Questo aspetto rappresenta per me un altro importante obiettivo raggiunto – conclude Rachele - e ringrazio infinitamente tutti coloro che lo hanno reso possibile. Non mancherà comunque, sia per mio allenamento che per mantenere il rapporto diretto con i tanti appassionati di casa nostra, qualche presenza in eventi italiani durante la stagione.”

La nuova avventura della pilota di Cusano Milanino prenderà ufficialmente il via giovedì 23 Gennaio alle 14.30, con la partenza del celeberrimo Rallye Montecarlo, quando scenderà dalla pedana situata nella leggendaria Place du Casino, che nel corso dei decenni ha visto sfilare i più grandi campioni nella storia della specialità.

L’itinerario del primo round del Campionato del Mondo impegnerà quindi i piloti per quasi quattro giorni, con 18 prove speciali per un totale di 343,8 km cronometratisulle Alpi Francesi, e vedrà la sua conclusione al Principato di Monaco, domenica 26 Gennaio, per la Cerimonia di premiazione.

Per chi desiderasse sostenere il progetto #CorrerePerUnRespiro è possibile scegliere i regali solidali su correreperunrespiro.it o effettuare una donazione.

Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press





lunedì 23 settembre 2024

Il rally mondiale chiude la stagione a Monza

 

Si terrà a Monza il gran finale della stagione rallistica mondiale 2024, con il Monza Rally Show che torna per l’occasione in calendario. L’appuntamento, promosso da Pirelli in collaborazione con WRC Promoter, FIA e l’Autodromo Nazionale Monza per celebrare i 4 anni del costruttore italiano come fornitore unico del WRC, è fissato nel week-end del 6-8 dicembre e avrà per protagonisti i campioni, i team e le vetture del campionato mondiale. Sfrecceranno, infatti, sulla pista monzese la Hyundai i i20 N Rally1 Hybrid, la Ford Puma Rally1 Hybrid, e la Toyota GR Yaris Rally1 Hybrid. Le vetture dei Team Hyundai Shell Mobis WRT, M-Sport Ford WRT e Toyota Gazoo Racing WRT daranno spettacolo nelle giornate del venerdì e del sabato, mentre si sfideranno nel Master Show programmato per la domenica pomeriggio.
A dar vita alla sfida nei giorni precedenti, saranno le vetture Rally 2 in 8 prove speciali, tutte interne al circuito.

“Siamo felici di riportare i campioni del Rally mondiale a casa nostra, quale consideriamo il circuito di Monza – commenta Terenzio Testoni, Rally activity manager di Pirelli -. Per noi sarà l’occasione per fare un bilancio di questi quattro anni come fornitori unici del WRC, che sono stati pieni di successi e di momenti di apprendimento. E sarà l’occasione per dare l’arrivederci al mondiale e ribadire che il rally resta un’attività centrale per noi”.

“Il ritorno del Monza Rally Show è il miglior modo per chiudere la stagione 2024. – ha commentato Giuseppe Redaelli, presidente di SIAS Autodromo Nazionale Monza – Dopo le due edizioni del mondiale nel 2020 e nel 2021 e l’ultima tappa del Campionato Italiano nel 2023 sarà un grande piacere celebrare Pirelli assieme ai campioni del WRC e ai grandi protagonisti del rally italiano, europeo e Mondiale su un circuito totalmente rinnovato e pronto a regalare spettacolo”.

Foto Diego Onida


domenica 15 gennaio 2023

Il Rally Italia Sardegna presenta il logo speciale per l'edizione numero 20


L’Automobile Club d’Italia ed ACI Sport hanno presentato il logo speciale del Rally Italia Sardegna 2023 in programma dall’1 al 4 giugno con base ad Olbia e valido come sesto round del FIA World Rally Championship 2023.
Si tratta di una rivisitazione per festeggiare le prime venti edizioni del rally mondiale italiano in Sardegna. Una storia iniziata nel 2004 con passione e spirito di innovazione, un’avventura che ha consentito di proseguire la tradizione del rally su terra italiano in un contesto unico, per certi versi inesplorato e affascinante come quello della Sardegna.
Il logo rompe gli schemi con la tradizione e si distingue per una forte personalità che combina tutti gli elementi principali di questa manifestazione. Un logo essenziale, bello, moderno che sottolinea in modo efficace l'importanza del momento.
Questa novità apre ufficialmente il percorso di avvicinamento all’evento in programma il prossimo giugno, un evento che oltre alla parte meramente sportiva del FIA World Rally Championship si arricchirà anche di una serie di iniziative collaterali che saranno svelate prossimamente. (Acisport)

domenica 5 giugno 2022

Vittoria di Ott Tanak al Rally Italia Sardegna

 

Ott Tanak e Martin Jarveoja trionfano al Rally Italia Sardegna 2022 su Hyundai i20 N Rally1. Il round italiano del Campionato del Mondo Rally organizzato da Automobile Club d’Italia in collaborazione con Regione Sardegna è stato imprevedibile, con molti colpi di scena nel corso delle quattro giornate di gara per la gioia del pubblico presente e dei numerosi spettatori collegati da casa, grazie all’ampia copertura televisiva assicurata all’evento.

Dopo 19 Prove Speciali disputate tra Alghero, sede del quartier generale del rally e del parco assistenza, e Olbia, solleverà la coppa della tappa del WRC l’estone di Hyundai in 03h10’59.1, capitalizzando le ottime prestazioni ottenute negli scratch da giovedì a domenica. Il campione del mondo 2019 ha vinto infatti 9 stage e sarà premiato ai Bastioni Magellano di Alghero.

Con lui sul podio, Craig Breen e Paul Nagle sulla Puma di M-Sport e Dani Sordo e Candido Carrera con Hyundai. Gli irlandesi hanno vinto la sola prova di Tempio Pausania 2 ma non hanno commesso errori, occupando sempre posizioni alte alla fine di ogni scratch. La perizia nella guida ha consentito ai due di sommare le buone prestazioni, occupando quindi il secondo posto a 1’03.2 da Tanak.

Un paio di prove vinte nella seconda giornata di gara, invece, per i terzi assoluti Sordo-Carrera che hanno regalato a Hyundai Shell Mobis World Rally Team la doppietta a podio e il successo nella Power Stage. Una tecnica conservativa negli ultimi giri di gara ha ripagato l’equipaggio che ha chiuso il Rally Italia Sardegna con un tempo complessivo di 03h12’32.1, nonostante un grip non sempre ottimale per loro. Sebbene in fondo alla top 5, Kalle Rovanpera su Toyota GR Yaris Rally1, con una strategia efficace, mantiene la leadership del mondiale.

Ott Tanak spiega: “È stato un weekend estremamente stimolante, specialmente da quando è iniziata la nuova generazione ibrida. Sono davvero felice, soprattutto per i meccanici che hanno fatto uno sforzo incredibile alla fine dello scorso anno e all’inizio di questa stagione. Abbiamo fatto alcuni passi in avanti e siamo riusciti a migliorare ma dobbiamo continuare a lavorare, c'è ancora molto da fare”.

Craig Breen dichiara: “Sono elettrizzato. È stato davvero un bel weekend. La macchina sta migliorando sempre di più. Ci è voluto un po’ di tempo ma ora mi sento più a mio agio”.

Dani Sordo non è pienamente soddisfatto dalla prestazione: “Non sono così felice. Mi sarebbe piaciuto lottare di più con Craig, ma aveva una velocità incredibile. Abbiamo avuto dei problemi e quindi abbiamo perso un po' di tempo con la polvere nella prima prova. Non volevo sbagliare, per la squadra e la classifica costruttori. Sarei potuto essere molto più veloce, ma dobbiamo prendere i punti: questo è l'obiettivo”.

Con le prestazioni di Tanak e Sordo, Hyundai assottiglia infatti le distanze nella classifica costruttori del campionato con Toyota. La casa giapponese mantiene la testa con 200 punti separata ora solo da 39 punti. Cambia invece la top 3 dei driver perché Tanak scalza dal terzo posto del campionato Katsuta. Invariati i primi due posti con Rovanpera (120 punti) e Neuville (65 punti), a tre distanze dall’estone. Il giapponese scivola ora al quinto posto, sorpassato anche da Breen.

La cerimonia ufficiale di premiazione del Rally Italia Sardegna sarà alle 15, anticipata da un concerto della banda musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano. I paracadutisti della Brigata Folgore, con un aviolancio di precisione, porteranno infatti la bandiera italiana sul palco. I vincitori, rispettando la tradizione, si tufferanno in mare.

Fuori dal podio, Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Ford Puma mantengono il quarto posto ottenuto già al termine di sabato, con un distacco dal vincitore del rally di 2’09.4. A +53.4 da loro il leader del campionato Kalle Rovanpera, seguito da Takamoto Katsuta, entrambi con Toyota GR Yaris Rally1. La gara sarda non è stata semplice per il giapponese che dovrà impegnarsi nei prossimi round per recuperare il terreno perso sugli avversari. Conclude, tra le Rally1, l’inglese Gus Greensmith su Ford con il tempo di 03h16’22.7.

Sono state quattro le prove speciali di oggi per un totale di 39,30 km cronometrati sulla costa della Nurra, nella parte nord ovest della Sardegna. Alle 8.10 e alle 11 c’è stato lo start delle SS19 e SS20 Cala Flumini e alle 9.08 e 12.18 le prove sul mare SS19 e SS21.

Ad inizio giornata, i piloti hanno cercato di conservare le gomme per poter spingere nella Wolf Power Stage e guadagnare punti per il mondiale. Il primo passaggio della Cala Flumini (12,55 km) è quindi caratterizzato da tempi leggermente sopra la media. Non si risparmia Tanak che vuole fin da subito piantare la bandiera estone sul primo scratch. Ci riesce in 8’30.2, a 1.7 secondi da Esapekka Lappi che precede la Puma di Craig Breen di 2 secondi. I tre migliorano tutti le prestazioni nella SS20 e riducono le distanze, mantenendo però le posizioni. L’equipaggio Hyundai si conferma il più veloce in 8’23.2 con soli 3 decimi di scarto dalla GR Yaris Rally1 di Lappi e 1 secondo dall’irlandese.

Thierry Neuville è invece il più veloce nella SS19 (7,10 km). Il primo passaggio sulla Sassari-Argentiera serve al belga per prendere le misure in vista dell’ultima prova di giornata. Arriva a fine prova in 5’07.9 con un margine di 2.4 secondi su Elfyn Evans. L’inglese rompe entrambi gli specchietti retrovisori contro la vegetazione ma non rallenta, precedendo sul crono il suo compagno Lappi di 1.3 secondi. Neuville conferma poi la sua supremazia nella crono, migliorando ulteriormente il tempo di 6 secondi nella Wolf Power Stage. Emergono invece, per il secondo e terzo posto, Kalle Rovanpera con un tempo di 5’03.3 e Elfyn Evans a +0.7 da lui, entrambi su Toyota.

Il Rally Italia Sardegna è stato inoltre generoso di soddisfazioni con Nicolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov, l’equipaggio di Toksport WRT 2 che sulla Skoda Fabia Evo ha vinto la classifica della serie iridata cadetta. Gryazin aveva chiuso anche la tappa del sabato in testa, quando è passato al comando dopo la PS 13, tratto in cui il leader norvegese Andreas Mikkelsen è rimasto fermo in prova. Da quel momento l’equipaggio della Fabia non ha più mollato la vetta, amministrando attentamente il vantaggio accumulato e chiudendo la gara italiana da vincitori e con un ottimo bottino di punti.

Gli spagnoli Jan Solans e Rodrigo Sanjuan, hanno completato con il 2° posto finale la rimonta sulla Citroen C3, vettura che ha firmato anche il terzultimo crono con i transalpini Yohan Rossel e Valentin Sarreaud, rientrati dopo l’uscita nella prima tappa. I finlandesi Jari Huttunen e Mikko Lukka su Ford Fiesta MKII hanno continuato la risalita in classifica anche nella giornata finale, dove hanno ottenuto lo scratch nel primo crono e poi nella power stage; sotto i bastioni di Alghero il duo della M-Sport Ford World Rally Team è salito sul 3° gradino del podio. Le altre due prove dell’ultima giornata sono state vinte da Christopher Ingram con Craig Drew, il duo britannico che ha chiuso al 4° posto, davanti alla vettura gemella dei finlandesi Sami Pajari e Enni Malkonen.

CLASSIFICA FINALE RALLY ITALIA SARDEGNA 2022: 

1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 3:10'59.1; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 1'03.2; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1'33.0; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 2'09.4; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3'02.8; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 4'02.6; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5'23.5; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 7'37.6; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 8'05.7; 10. HUTTUNEN-LUKKA (FORD Fiesta MkII) a 8'10.8;

CLASSIFICA WRC: 1. ROVANPERA 120pt; 2. Neuville 65pt; 3. Tanak 62pt; 4. Breen 52pt: 5 Katsuta 47pt;

CLASSIFICA WRC2: 1. Rossel 63pt; 2. Gyazin 53pt; 3. Mikkelsen 51pt; 4. Ingram 44pt; 5. Kajetanowicz 38pt

COSTRUTTORI: 1. Toyota Gazoo Racing WRT 200pt; 2. Hyundai Shell Mobis WRT 161; 3. Ford M-Sport WRT 120pt

sabato 4 giugno 2022

Rally Italia Sardegna / Tanak-Jarveoja su Hyundai i20 congelano la leadership in attesa del gran finale



Il Rally Italia Sardegna 2022 mette in archivio anche la terza giornata di gara e si lancia verso il gran finale. Restano ancora 4 prove speciali, 39,30 km cronometrati compresi quelli della Power Stage, per completare questo quinto round del FIA World Rally Championship, mentre sono in tutto 8 i crono affrontati in 131,82 km nella giornata odierna che hanno fortemente impostato la classifica assoluta, soprattutto per quanto riguarda la sfida al vertice. I capolista sono Ott Tanak e Martin Jarveoja sulla Hyundai i20 Rally1 con il tempo complessivo di 2:43’25.6. Bella prova di forza dimostrata oggi dall’estone, che è tornato in prima posizione subito al passaggio iniziale sulla SS10 “Tempio Pausania” e lo ha congelato con il miglior crono in 6 prove. Alle sue spalle è risalito fino alla seconda posizione l’irlandese Craig Breen, su Ford Puma insieme a Paul Nagle, autore di uno scratch a metà mattinata sulla ripetizione della stessa prova di Tempio, ora distante 46’’ dal vertice. Giornata redditizia per la Hyundai anche in ottica Costruttori, dato che anche lo spagnolo Dani Sordo con Candido Carrera su altra Rally1 coreana ha recuperato diverse posizioni e si è portato al terzo posto, con un gap di 1’06.8 dal primo.

Rendimento a fasi alterne invece per il francese Pierre Louis Loubet, al volante della Ford Puma in coppia con Vincent Landais, rallentato presto da una foratura all’anteriore destra nella prima prova della mattinata, poi tornato in quota fino a riportarsi nello specchietto di Dani Sordo, ora distante 25’’. Era in quinta posizione la Puma gemella dell’altro transalpino Adrien Fourmaux, ma sull’ultima prova di giornata “Monte Lerno” finisce fuori strada, blocca i passaggi delle vetture successive e determina i tempi imposti per Breen, Loubet e Tanak. Forumaux cede quindi la quinta posizione al finlandese Kalle Rovanpera su Toyota Yaris GR, a 2’23.2. Il leader del Mondiale in coppia con Jonne Halttunen continua a scalare posizioni ma prosegue con l’approccio accorto, resta lontano dai rischi e mantiene in ogni caso una posizione da punti in attesa dell’ultimo scatto nella Power Stage conclusiva, dove giocherà le sue carte per ottenere qualche punto extra per sé e per il costruttore giapponese. Dietro di lui, in sesta posizione perde oltre 1’ nelle ultime prove il compagno di squadra Takamoto Katsuta, navigato da Aaron Johnston su altra Yaris Rally1. Il giapponese di Toyota accusa la rottura del radiatore dopo un brusco atterraggio ma riesce comunque a concludere la giornata. L’ultima delle Rally1 a completare il percorso di giornata è la Ford Puma del britannico Gus Greensmith con Jonas Andersson scivolato ad oltre 5’ dal primo.




Diversi colpi di scena anche nella sfida per il WRC2. Sempre in agguato e nelle posizioni di vertice Nikolay Gryazin navigato Konstantin Aleksandrov sulla Skoda Fabia, è stato pronto a prendere la testa della classifica della serie cadetta sulla SS 13 Erula-Tula quando si è fermato Andreas Mikkelsen, leader di campionato su altra Skoda. Il norvegese era stato il protagonista della prima parte di gara, sebbene Gryazin avesse iniziato ad accorciare le distanze, colmate con lo scratch nella SS 13. Il pilota di Toksport ha poi completato l’opera con altri due scratch nelle ultime due prove di giornata. Adesso a sfidarlo per la vetta ci sono lo spagnolo della Citroen C3 Jan Solans a 44.9’’ ed il britannico Chris Ingram che ha preso la terza posizione nel finale, ora a 1’00.2 da Gryazin. Ha vinto i primi due crono della giornata il finnico della Hyundai i20 Teemu Suninen, sfortunato protagonista della prima parte di gara, ma ha fatto meglio e firmato una tripletta l’altro finlandese Jhari Huttunen, che al volante della Ford Fiesta MKII si è imposto nei crono 12, 14, 15.

Il miglior italiano ad una giornata dalla fine è il bergamasco Pablo Biolghini, con Stefano Pudda su Skoda Fabia Rally2. Fuori causa il protagonista italiano della prima tappa, il driver vicentino Simone Romagna con Luca Addondi, incappato in una toccata sulla SS1 Erula-Tula che ha causato la rottura del radiatore della loro Skoda Fabia Rally2. Ritiro amaro anche per Enrico Brazzoli, il pilota cuneese in corsa nel WRC3 affiancato da Manuel Fenoli, arrivato al Rally Italia Sardegna come terzo della classifica di campionato. La rottura del serbatoio della sua Ford Fiesta Rally3 lo ha prima rallentato sull’ultima prova del mattino “Erula-Tula 2”, poi lo ha costretto a fermarsi all’intervallo di giornata.

IL PROGRAMMA FINALE | Nell’ultimo giorno del Rally Italia Sardegna si correranno 4 prove speciali. La tradizionale Cala Flumini, con start alle 8.10 e alle 11, partirà quest’anno a metà del percorso abituale e percorrerà nuovi tratti. Nelle SS18 e 20 la costa fa da scenografia alla prima parte della prova prima che le vetture si avventurino su strade strette fiancheggiate da muri di pietra e siepi.

La Sassari-Argentiera, trasmessa in diretta televisiva, offrirà agli spettatori un panorama mozzafiato sulla costa che porta a Porto Palmas. Gli ultimi 1,2 km sono sulla sabbia, a ridosso del mare, dove verrà premiato anche il vincitore dell’ultima prova. I piloti nella SS19 delle 9.08 e nella Wolf Power Stage alle 12.18 dovranno stare attenti ai tornanti e al terreno per non rovinare le prestazioni degli scorsi giorni. La Wolf Power Stage offrirà inoltre una chance agli equipaggi che non hanno concluso le precedenti prove speciali grazie ai punti extra assegnati, preziosi in ottica di campionato.

Il podio finale del Rally Italia Sardegna sarà alle 15 ai Bastioni Magellano di Alghero, a poca distanza dal Rally Village e dal parco assistenza. La Banda Musicale della Brigata Sassari dell’Esercito Italiano intratterrà il pubblico con un concerto prima della cerimonia di premiazione mentre i paracadutisti della Brigata Folgore porteranno la bandiera sul podio con un aviolancio di precisione, insieme al trofeo per i vincitori. Le SS19 e SS21, insieme alla cerimonia di premiazione, saranno trasmesse in diretta da WRC+ All Live, RaiPlay e Sky Sport Action, e in differita su Rai Sport HD rispettivamente alle 10.25 e alle 13.10.


CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY ITALIA SARDEGNA DOPO SS17: 1. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2:43'35.6; 2. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 46.0; 3. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1'06.8; 4. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 1'31.8; 5. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 2'23.2; 6. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 3'52.3; 7. GREENSMITH-ANDERSSON (FORD Puma Rally1) a 5'03.3; 8. GRYAZIN-ALEKSANDROV (SKODA Fabia Evo) a 6'09.2; 9. SOLANS-SANJUAN (CITROEN C3) a 6'54.1; 10. INGRAM-DREW (SKODA Fabia Evo) a 7'09.4


giovedì 2 giugno 2022

Neuville in testa al Rally Italia Sardegna



Alghero, 2 giugno 2022 - Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe sono i più veloci nel primo giorno di gara del Rally Italia Sardegna 2022. L'equipaggio della Hyundai è stato il più rapido nello shakedown del mattino e ha dominato la Prova Super Speciale di Olbia-Cabu Abbas nel pomeriggio. Il belga su i20 N Rally1 ha chiuso i 3,23 km della SSS1 in 02'26.8 distaccando di 5 decimi l'equipaggio composto dal giapponese Takamoto Katsuta e Aaron Johnston su Toyota GR Yaris Rally1. Gli inglesi Elfyn Evans e Scott Martin seguono in classifica a 2 decimi dai compagni di squadra. Kalle Rovanpera, leader finlandese del campionato su Toyota GR Yaris, è quarto.


Le Ford Puma chiudono le posizioni delle Rally1 dall'ottavo all'undicesimo posto, con Adrien Fourmaux che segna il miglior tempo nel team M-Sport a 2.2 da Neuville. Marco Bulacia su Skoda Fabia Evo è il primo delle WRC2, seguito da Miko Marczyk e Georg Linnamae. 

«Sarà interessante vedere le scelte degli pneumatici per domani. Le condizioni saranno piuttosto difficili ma spero di poter fare una buona gara», spiega Neuville al termine della prova.


La Prova Super Speciale 1, apertura del round italiano del Campionato del Mondo Rally, ha impegnato le 59 vetture partenti in un percorso misto terra-asfalto. Il tracciato, disegnato tra via Mincio e la Strada Statale 125, era stato ideato per l'edizione 2020 ma l'assenza di pubblico, dovuta alla pandemia, ha imposto un ripensamento.


La SSS1 è stata quindi riproposta quest'anno, con ampie aree per spettatori e possessori del pass RIS Experience. Il numeroso pubblico ha così potuto seguire da vicino le auto in gara che, dopo essere partite alle 18.08 dal lungomare De Balaguer, hanno affrontato curve a gomito e tre salti prima di arrivare a fine prova.


La sfida più difficile, per stessa ammissione di tutti i piloti, è stato però il caldo con una temperatura esterna di 32 gradi. Nello shakedown di Olmedo, iniziato alle 9.01, le case hanno dovuto prestare particolare attenzione anche agli pneumatici per via delle pietre che erano presenti lungo i 3,53 km del percorso e della scarsa aderenza sul terreno, stesse condizioni che si riproporranno già da domani ancora più accentuate.


1. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i 20 N Rally1) in 2'26.8; 2. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 0.5; 3. EVANS-MARTIN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 0.7; 4. ROVANPERA-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1.0; 5. LAPPI-FERM (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1.0; 6. TANAK-JARVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1.3; 7. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 1.7; 8. FOURMAUX-CORIA (Ford Puma Rally1) a 2.2; 9. BREEN-NAGLE (Ford Puma Rally1) a 2.4; 10. GREENSMITH-ANDERSSON (Ford Puma Rally1) a 3.4; 11. LOUBET-LANDAIS (Ford Puma Rally1) a 4.9; 12. BULACIA-DER OHANNESIAN (Skoda Fabia Evo) a 6.0; 13. MARCZYK-GOSPODARCZYK (Skoda Fabia Evo) a 6.4; 14. LINNAMAE-MORGAN (VOLKSWAGEN Polo GTI) a 6.9; 15. SUNINEN-MARKKULA (HYUNDAI i 20 N) a 7.4;

giovedì 26 maggio 2022

PRESENTATO IL RALLY ITALIA SARDEGNA


Roma, 26 maggio 2022. L’edizione 2022 del Rally Italia Sardegna è pronta ad accendere i motori. Lo ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani, durante la presentazione dell’evento italiano che si svolgerà dal 2 al 5 giugno e che coinvolge l’intero nord dell’isola.
L’efficace partnership con ACI è stata ribadita dal Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e da Giovanni Chessa, Assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

Presso la sede romana dell’ACI, in via Marsala, è stata presentata la tappa italiana del FIA World Rally Championship, quinto appuntamento della serie iridata, organizzata dall’Automobile Club D’Italia, per la diciannovesima volta in collaborazione con la Regione Sardegna. A ulteriore conferma di quanto l’evento sia atteso e radicato sull’Isola dei Quattro Mori, sono intervenuti i sindaci di Alghero ed Olbia, Mario Conoci e Settimo Nizzi, oltre a Giulio Pes Di San Vittorio, Presidente dell’Automobile Club Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI, efficace e costante collegamento tra la gara e le istituzioni regionali. Antonio Turitto, coordinatore generale del Rally Italia Sardegna, ha illustrato gli aspetti tecnici dell’attesa competizione.
Quattro giorni in cui l’Italia e la Sardegna in particolare sono al centro della scena del Campionato del Mondo Rally. La gara si articola su 1.303,38 km di cui 307,91 suddivisi nelle 21 prove speciali, tutte sulle strade sterrate del nord dell’isola, tra le provincie di Sassari ed Olbia Tempio. Partenza dalla zona del lungomare di Olbia giovedì 2 giugno e traguardo finale sotto i Bastioni di Alghero, città dove ha sede il parco assistenza ed il quartier generale.

Tra i 60 iscritti, tutti presenti i big del FIA World Rally Championship, con 11 potenti Rally1, vetture ibride di ultima concezione, del mondiale Rally 2 e Rally 3. Molte prove speciali trasmesse in diretta su RAI Sport, tutta la gara sarà visibile live su wrc.com. La macchina organizzativa vede il coinvolgimento di oltre 1000 persone ed imponenti le misure di sicurezza, per le quali sono impegnati 600 Commissari di Percorso, oltre 80 mezzi di intervento tecnico, 130 unità di personale sanitario su 53 mezzi di soccorso lungo i quattro giorni di gara, con la continua disponibilità di 1 elicottero.

Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club D’Italia. -“L’edizione 2022 del rally Italia Sardegna segna il diciannovesimo anno di cammino comune con la Regione Sardegna, nell’organizzazione di una gara che si è guadagnata un posto eminente nel panorama internazionale. Le donne e gli uomini dell’Automobile Club D’Italia continuano a dare conferma delle loro capacità organizzative e professionali, come la Sardegna sa mantenere i suoi impegni, attraverso i quali mostra la ferma volontà di voler continuare a far crescere la gara. Le belle strade ed i luoghi dal fascino senza pari dell’isola conferiscono all’evento quell’unicità da più parti riconosciuta. L’edizione 2022 sarà nuovamente arricchita dal grande protagonista che è il pubblico. Siamo certi che il lavoro e l’impegno concreto dell’organizzazione saprà anche quest’anno meritare la stima dei massimi organismi internazionali come FIA e WRC promoter. I risultati giustificano sempre più gli investimenti necessari per realizzare un evento ormai stabilmente situato al centro della scena internazionale”-.

Christian Solinas, Presidente Regione Autonoma della Sardegna: -“La Regione Sardegna sta puntando anche sui grandi eventi sportivi per promuovere il turismo e la sua immagine nazionale ed internazionale. Il Rally Italia Sardegna è uno di questi, trattandosi di una gara che si svolge nell’Isola da quasi 20 anni e che ha sempre riscosso un considerevole successo di pubblico. Le manifestazioni sportive che coinvolgono un vasto territorio a forte vocazione turistica possono dare un nuovo impulso alla promozione, rendendo la Sardegna sempre più competitiva nello scenario mondiale e affermandola come ‘isola dello sport’, convinti che, oltre all’indiscusso valore promozionale, sia anche un modo per diffondere i valori positivi della pratica sportiva”-.

Giovanni Chessa, Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna: “Il ricco calendario di eventi sportivi, sostenuto in questi anni dalla Regione Sardegna, ha svolto un ruolo importante nella promozione dell'Isola. Con il “Rally Italia Sardegna” proseguiamo ad attuare una strategia che non abbiamo abbandonato neanche nel difficile periodo della pandemia e che intende mettere in vetrina anche i piccoli centri e le zone interne della Sardegna. La presenza di sessanta equipaggi, in rappresentanza di ventiquattro nazioni, dimostra il prestigio internazionale di questa tappa del Campionato del Mondo e testimonia come il Rally rappresenti un adeguato palcoscenico per l’Isola, anche grazie all’ampia copertura televisiva internazionale. Dal 2 al 5 giugno, le strade del Nord Sardegna ospiteranno uno dei primi eventi che, dopo anni condizionati dall’emergenza sanitaria, riporteranno gli appassionati ad apprezzare uno spettacolo sportivo in presenza. La Sardegna, attraverso lo sport, si vuole confermare pronta alla ripartenza, in previsione di una stagione estiva che si prefigura di indubbio successo”.

Giulio Pes di San Vittorio, Presidente AC Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI: “L’unione di forze e di intenti tra Automobile Club D’Italia e Regione Sardegna hanno coinvolto completamente il territorio del nord della Regione. Tutti i comuni interessati si sono messi a disposizione con entusiasmo ed hanno perfettamente condiviso l’importanza dell’evento sotto ogni aspetto e quanti effetti benefici lo stesso produce. Secondo uno studio dell’Università di Sassari del 2019, è stimata in oltre 8o milioni di euro la ricaduta economica sul territorio. Il ritorno del pubblico quest’anno amplificherà ulteriormente l’indotto dell’evento. Negli anni abbiamo sempre più apprezzato come gli stessi comuni cerchino ACI e Regione per candidarsi ad essere parte attiva del rally e rendere sempre più salda la permanenza dello stesso in Sardegna. Montacuto, Buddusò o Pattada, come altri centri, hanno creato eventi collaterali proprio nei giorni del Rally. Tutto questo è frutto del lavoro dell’intera Regione ed in particolare dell’Assessore al Turismo in piena collaborazione con lo staff organizzativo di ACI”-.

Mario Conoci, Sindaco di Alghero: -“Alghero riabbraccia il mondiale, sicuri che sarà ancora un evento straordinario e coinvolgente. Grazie all’ACI questo grande appuntamento riporta in uno scenario unico la sede del mondiale, con il quartier generale, il parco assistenza e la direzione di gara dislocate tra le banchine del porto turistico, il Lungomare Barcellona e le antiche fortificazioni della città. Quest’anno Alghero assume inoltre il ruolo di testimonial di un ambizioso programma che guarda al futuro con il “Rally Green”, un primo passo di prospettiva molto ampia alla quale il Comune di Alghero partecipa da protagonista. Il Rally Italia Sardegna sarà ancora caratterizzato dalla collaborazione e dalla sinergia tra Riviera del Corallo e Gallura, nell’ambito di un collaudato progetto che favorisce la promozione dei territori e dell’intera Sardegna. Alghero e Olbia hanno messo da parte anacronistici campanilismi: c’è entusiasmo e voglia di fare bene. Un’occasione di così grande portata a livello planetario sarà anche una grande opportunità promozionale: proprio durante il Rally Italia Sardegna 2022, Alghero diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale”-.

Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia: -“Siamo felici di ospitare nella nostra città la diciannovesima edizione del Rally Italia Sardegna. Si terrà infatti ad Olbia la partenza cerimoniale e la speciale apertura, già prevista due anni fa, ma bloccata per la pandemia. Vivere nuovamente il grande fermento che coinvolge la città nei giorni dell’evento e vedere l’enorme riscontro da parte del pubblico della kermesse mondiale, non può che essere motivo di orgoglio per la nostra amministrazione. Ringraziamo gli organizzatori per aver creduto ancora nelle potenzialità di Olbia, confermando che la nostra location è ideale per ospitare manifestazioni di questa portata. Auspichiamo una grande partecipazione e non solo da parte degli appassionati di sport, ma di tutta la popolazione e dei turisti che hanno scelta la nostra destinazione come meta delle loro vacanze, in modo che questa occasione sportiva diventi una festa per Olbia, così come lo è stata in passato. Diamo dunque il benvenuto a questa meravigliosa manifestazione, che ancora una volta ha un programma ricco di emozioni. Un grande ritorno per una ripartenza all’insegna dello sport e del divertimento”-.

Antonio Turitto, Coordinatore Generale del Rally Italia Sardegna: -“RIS compie 19 anni e tanta strada ha fatto dalla sua prima edizione nell’ormai lontano 2004. Quello che mai è venuto meno, che ancora anima la squadra di persone che tra loro collaborano per organizzare l’appuntamento, è il gusto della sfida e l’obiettivo di creare un evento capace di raccontare una storia. La gara ha trovato un solido punto di forza nella spiccata sensibilità verso la sostenibilità ambientale riconosciuta ad ogni livello e per la quale si continua a lavorare. Quest’anno la storia sportiva e di spettacolo è affidata alla prova speciale inaugurale di Olbia ricavata sul lungomare e in una sorta di enclave di bosco e campagna nel cuore della città. Ad Alghero ritroveremo il grande e variegato parco assistenza, anch’esso nel centro cittadino, e il podio che, come tradizione impone, assisterà al tuffo in mare del vincitore e di tutto il suo team a conclusione delle 21 prove speciali del Rally Italia Sardegna 2022. Siamo grati ai nostri partner che condividono i nostri obiettivi e con i quali continuiamo nel cammino intrapreso”-.

Ha fatto pervenire una nota a supporto degli standard di sicurezza applicati anche il Direttore di Gara Lucio De Mori: -“In tutti questi anni non abbiamo mai avuto alcun annullamento di prove speciali, dobbiamo continuare su questa strada. Avremo 500 commissari al giorno sulle prove speciali insieme ai soliti componenti del convoglio di sicurezza, con un maggiore numero di steward a supporto. Ci sarà poi una doppia rete radio, una per la sicurezza per intervenire in qualsiasi momento per il miglior posizionamento degli spettatori sulle speciali, e l’altra per seguire l’andamento della gara. Stiamo inoltre allestendo il percorso in modo da poter trasmettere agli spettatori un’informazione di base sulla sicurezza e su cosa si deve fare e dove si può assistere alle speciali”-.

ACI Sport TV (228 Sky) ed i canali social del rally Italia Sardegna, di ACI e ACI Sport, dopo la presentazione, trasmetteranno la presentazione ed ogni fase della gara italiana.

martedì 25 gennaio 2022

WRC 2022: Movisport subito a podio al Montecarlo


Reggio Emilia, 25 gennaio 2022 - E’ terminata al meglio, la prima uscita iridata dell’anno per Movisport, che nel fine settimana appena passato ha visto due suoi portacolori debuttare nella serie iridata 2022. La Scuderia reggiana, Campione del Mondo in carica tra i Team WRC-2, ha preso il via al Rallye Montecarlo, giunto alla 90^ edizione, con Gryazin-Aleksandrov (nella WRC-2) e Brazzoli-Fenoli, questi ultimi nella categoria WRC3, puntando al titolo piloti ed anche a quello per i team insieme alla scuderia.
Entrambi gli equipaggi hanno finito sul podio, finendo terzi nelle rispettive categorie.

Nikolay Gryazin,al via con la Skoda Fabia Rally2 del Team Tok Sport, ha finito in terza posizione di WRC-2 con una prestazione in progressione, dopo un avvio sfortunato. Una “toccata” posteriore durante la seconda prova lo aveva fatto letteralmente affondare in classifica con oltre due minuti persi, per poi vedere il pilota russo prodursi in una poderosa rimonta che lo ha portato sopra il podio. La prestazione ha dunque fatto vedere che il driver russo può essere uno dei favoriti al successo iridato di categoria.

“Dopo i drammatici momenti della seconda prova – commenta Gryazin - siamo riusciti a bilanciare le nostre prestazioni tra guida veloce e sicura finendo la gara anche al meglio possibile con prestazioni importanti in ogni prova.

Questa è stata la nostra prima gara come concorrente ufficiale per Tok Sport che voglio ringraziare molto per il lavoro svolto. Non c'è molto da dire, solo che sono una squadra perfetta con una macchina perfetta!”

Ottimo l’avvio iridato anche di Brazzoli terzo di WRC-3, quindi acquisendo i primi punti iridati della stagione, al termine di una gara sofferta in avvio, ma portata a termine con determinazione. Già vincitore del titolo iridato del WRC3 nel 2018 (e iridato anche nella categoria GT nel 2019), Brazzoli, è tornato a competere in pianta stabile nella categoria ripartendo con nuovi stimoli ed una nuova vettura, la Ford Fiesta Rally 3 del Team JME, struttura italiana giovane e dinamica. Un risultato raggiunto importante, quello del driver cuneese, nonostante una prima tappa caratterizzata dalla rottura del cambio, poi sostituito con grande maestria dai dai tecnici del team, permettendogli di ripartire per il secondo giorno e terminare con soddisfazione la competizione monegasca.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – commenta Brazzoli - raggiunto nonostante una prima tappa rallentata dalla rottura del cambio, poi sostituito con grande maestria dai ragazzi del nostro Team permettendoci dì ripartire per il secondo giorno. Vettura nuova che si è dimostrata molto performante, sia in termini dì motore che in termini di assetto e prova dopo prova ci ha permesso dì migliorarne il feeling. Indubbiamente dovremmo ancora lavorare ma siamo partiti assai bene!

Voglio ringraziare il mio navigatore Manuel Fenoli tutto il team dì Marco Savini, Movisport, i miei ricognitori che hanno svolto un lavoro eccellente e determinante, e tutti gli sponsor che permettono tutto questo”.

Foto M. Bettiol

mercoledì 19 gennaio 2022

Rally / Nuova sfida iridata per Movisport


Reggio Emilia, 19 gennaio 2022 - Movisport è pronta a salpare per una nuova avventura iridata. La Scuderia reggiana, Campione del Mondo in carica tra i Team WRC-2, questo fine settimana sarà al via del primo atto del Campionato mondiale Rally, il celebre Rallye Montecarlo, giunto alla 90^ edizione.

Atmosfera da grand boucle, per la gara che prenderà il via dal Principato, dove Movisport schiererà Gryazin-Aleksandrov e Brazzoli-Fenoli, questi ultimi pronti alla sfida nella categoria WRC3 per il titolo piloti e per il titolo per i team insieme alla scuderia.

Gryazin sarà al via con la Skoda Fabia Rally2 del Team Tok Sport, con cui ha già collaborato lo scorso anno, andando di nuovo ad inseguire il titolo WRC-2 mentre Brazzoli, già vincitore del titolo iridato del WRC3 nel 2018 (e iridato anche nella categoria GT nel 2019), torna a competere in pianta stabile nella categoria ripartendo con nuovi stimoli ed una nuova vettura, la Ford Fiesta Rally 3 del Team JME, struttura italiana giovane e dinamica.

Il Rallye Monte-Carlo prenderà il via domani, giovedì con la cerimonia di partenza a Monaco, seguita da due prove notturne: Luceram/Lantosque (15,20 km) e Bollène-Vésubie/Moulinet (23,25 Km).

- L'itinerario di venerdì consiste in un doppio passaggio per ogni tappa: Roure/Bevil (18,33 Km), Guillaumes/Péone/Valberg (13,49 chilometri) e Val-de-Chalvagne/Entrevaux (17,11 Km), con una sola sosta consentita per il cambio degli pneumatici tra i loop del mattino e del pomeriggio.

- Il sabato inizia con Le Fugeret/Thorame-Haute (16,80 km), prima di affrontare la sfida dei due passi di Saint-Jeannet/Malijai (17,04 Km) e Saint-Geniez/Thoard (20,79 Km).

- La domenica prevede due prove ripetute nelle ultime tappe di La Penne/Collongues (19,37 Km) e Briançonnet/Entrevaux (14,26 km). Il secondo passaggio di quest'ultima tappa sarà la Power Stage.

Nella foto: la Ford Fiesta di Brazzoli

mercoledì 24 novembre 2021

IL RALLY DI MONZA ARRICCHISCE IL CURRICULUM INTERNAZIONALE DI GIACOMO OGLIARI


Un altro appuntamento del WRC, il Campionato del Mondo Rally, è nel carniere di Giacomo Ogliari. Il pilota lombardo ha infatti concluso il Forum8 Aci Rally Monza che si è disputato nel fine settimana tra gli asfalti montani della bergamasca e del lecchese e all'interno dell'autodromo brianzolo tempio della velocità. Insieme al toscano Giacomo Ciucci, Ogliari ha preso parte alla corsa con una Citroen C3 R5 della lariana GCar Sport Racing Team concludendo al 33° posto assoluto.

I "due Jack" hanno di che recriminare. "Si punta sempre in alto quando si corre ma è anche vero che quando ci si cimenta nel mondiale non è il risultato l'aspetto prioritario. La gara è lunga e nel corso delle tre tappe può accadere di tutto come appunto, è successo a noi. Fa nulla, questo è il bello dei rally. Ci siamo divertiti, siamo stati tanto in macchina e abbiamo goduto del grande tifo che gli spettatori ci hanno fatto: questo vale l'esperienza fatta!" spiega Ogliari.


Ogliari fa riferimento ad una foratura, in modo particolare, che sulla lunga speciale di Selvino lo ha costretto a fermarsi in prova per sostituire la gomma perdendo così parecchi minuti. Oltre a questo, il suo ritardo si è appesantito a causa di due "tappi" trovati in prova con un avversario raggiunto in un tratto stretto rendendo così impossibile il sorpasso. Resta il divertimento, la bella prestazione – al netto dei problemi - e un bagaglio esperienziale che accresce ancor di più.


"Non sono solo le vittorie a formare un pilota - conclude Ogliari - ma anche esperienze dure e probanti come questa che danno spessore agli equipaggi. Siamo davvero felici di aver preso parte a questo Monza; ringraziamo perciò tutta la GCar Sport, gli sponsor e la scuderia La Superba che ci hanno sostenuto!" 


Foto Elio Magnano

Il FORUM8 ACI Rally Monza è FIA 2 Star


Il FORUM8 ACI Rally Monza è stato un grande successo non solo dal punto di vista sportivo e di pubblico. La gara, che ha assegnato l'ottavo titolo iridato di Campioni del Mondo di Rally alla storica coppia formata da Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, è stata anche l'occasione per dimostrare come Automobile Club d'Italia, ACI Milano, Autodromo Nazionale Monza e Regione Lombardia siano attenti all'ambiente e alla salvaguardia del Parco che circonda lo storico Circuito brianzolo.


La Federazione Internazionale dell'Automobile ha infatti riconosciuto agli organizzatori dell'evento, dopo l'audit degli ispettori inviati dall'Ente, il prestigioso premio FIA 2 Star. Per la gara è la seconda certificazione ambientale dopo la "1 Star" dell'edizione dello scorso anno.


La FIA ha evidenziato come le iniziative di sostenibilità ambientale messe in atto prima e durante la competizione rispettino pienamente le linee guida del FIA Environmental Accreditation Programme, pensate per mitigare l'impatto dell'organizzazione delle gare motoristiche.


Grazie a proposte concrete, come l'isola ecologica e la vasca per il lavaggio delle auto da rally installate ad hoc in Autodromo, la FIA ha sottolineato come il FORUM8 ACI Rally Monza si sia impegnato a ridurre l'impatto ambientale del round iridato e, con attività di compensazione, a limitare le emissioni di gas serra nell'atmosfera sulla base della misurazione della "carbon footprint" generata durante la manifestazione.


Grande importanza è stata riconosciuta anche alle iniziative di comunicazione messe in campo da Autodromo Nazionale Monza e ACI Sport durante la scorsa settimana con post sui social media, aggiornamento costante del sito web, comunicati stampa e attività di PR per informare il pubblico delle buone pratiche a tutela dell'ambiente.


I progetti che hanno portato al riconoscimento FIA sono stati pianificati dagli ingegneri e dai ricercatori dell'Area Professionale Tecnica di Automobile Club d'Italia e realizzati dal team di lavoro di ACI Sport e Autodromo Nazionale Monza che si è occupato dell'organizzazione pratica del FORUM8 ACI Rally Monza.


Foto Diego Onida

domenica 21 novembre 2021

FORUM8 ACI Rally Monza: a Sebastien Ogier la gara e il Mondiale


Monza, 21 novembre 2021 – Sebastien Ogier e Julien Ingrassia si sono aggiudicati il FORUM8 ACI Rally Monza portandosi a casa anche il FIA World Rally Championship e consegnando alla Toyota, portata in gara dal Gazoo Racing WRT, il titolo iridato costruttori. Per il campionissimo francese si tratta dell’ottava vittoria nel Mondiale in una vita sportiva straordinariamente ricca di successi e che, a 37 anni, sembra ancora in continua ascesa.

Bravo lui, bravo il compagno di squadra Elfyn Evans, in coppia con Scott Martin sempre su una Toyota Yaris WRC, l’unico che ad inizio della gara poteva ancora disturbare Ogier nella corsa al titolo. Per il britannico una gara generosa, che lo ha visto a tratti al comando, ma anche la presa nuovamente d’atto della superiorità del transalpino che qui, come lo scorso anno, lo ha alla fine preceduto in gara. Toyota quindi al top e Hyundai ad inseguire qui in gara, come in quasi in tutto il campionato, e forse a riflettere su una stagione che ha nuovamente dimostrato le assolute qualità della Hyundai i20 Coupé WRC, ma che è stata anche contraddistinta da episodi sfortunati per Hyundai Shell Mobis WRT. Il terzo, quarto e quinto posto a Monza ottenuti da Dani Sordo in coppia con Candido Carrera, Thierry Neuville, insieme a Martijn Wydaeghe, e da Oliver Solberg, navigato da Elliot Edmondson possono solamente migliorare il bilancio di una gara che ha però visto le vetture coreane rimanere sempre lontane dalle avversarie.

Per il team guidato dall’Ing. Andrea Adamo l’unica grande soddisfazione è arrivata dalla vittoria nella classifica della WRC 3 dal driver di ACI Team Italia Andrea Crugnola, affiancato da Pietro Ometto, fra l’altro decimo assoluto con la sua Hyundai I20 N e, davanti a tutti gli interpreti internazionali di questa serie iridata e dell’intera categoria Rally2.
Altro successo italiano con la scuderia reggiana Movisport che conquista il titolo riservato ai team in WRC2, anche grazie all’affermazione nella categoria del russo Nikolay Gryazin su Skoda Fabia Evo e al piazzamento di Enrico Brazzoli anche lui su Skoda Fabia Evo.

Il francese Yohan Rossel si aggiudica la vittoria del Campionato WRC 3 con la Citroen C3 Rally2. Nella seconda metà della top ten si sono quindi classificati, il finnico Teemu Sunninen con Mikko Markkula, Hyundai i20 il giapponese Takamoto Katsuta, insieme a Aaron Johnston, Toyota Yaris WRC, il britannico Gus Greensmith in coppia con Jona Andersson, Ford Fiesta WRC, Kalle Rovanperä con Jonne Halttunen, Toyota Yaris WRC.

Le quattro giornate iridate che si sono svolte nell’alta provincia di Bergamo e sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza, hanno nuovamente esaltato le qualità organizzativa di Automobile Club d’Italia e del suo braccio operativo ACI Sport, che sono riusciti a preparare un evento di straordinario valore tecnico. Questo in costante collaborazione con Sias, AC Milano e con il supporto di Regione Lombardia.

CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA FORUM8 ACI RALLY MONZA: 1. Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris WRC) in 02:39:08.6; 2. Evans-Martin (Toyota Yaris WRC) a 7.3; 3. Sordo-Carrera (Hyundai i20 Coupé WRC) a 21.3; 4. Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 Coupé WRC) a 32.0; 5. Solberg-Edmondson (Hyundai i20 Coupé WRC) a 1’32.0; 6. Suninen-Markkula (Hyundai i20 Coupé WRC) a 2’22.6; 7. Katsuta-Johnston (Toyota Yaris WRC) a 2’34.5; 8. Greensmith-Andersson (Ford Fiesta WRC) a 2’50.2; 9. Rovanperä-Halttunen (Toyota Yaris WRC) a 4’49.6; 10. Crugnola-Ometto (Hyundai i20 N Rally 2) a 9’06.9. 

FOTO DIEGO ONIDA










































FOTO DIEGO ONIDA