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mercoledì 22 gennaio 2025

F1 / La 'prima' in rosso di Lewis Hamilton.


Maranello, 22 Gennaio 2025 - Il circuito privato della Ferrari ha ospitato l'attesissimo debutto di Lewis Hamilton su una monoposto della Scuderia Ferrari HP. La pioggia tipicamente inglese di lunedì, primo giorno di Lewis in Ferrari, ha lasciato il posto alla nebbia che ha parzialmente nascosto il numero enorme di tifosi che si sono ritrovati sul cavalcavia di via Giardini, a Maranello, che si affaccia sul circuito privato della Ferrari. Condizioni meteo che rappresentano una coincidenza curiosa, visto che anche il primo test a Fiorano dell’altro sette volte campione del mondo, Michael Schumacher – il 16 novembre 1995 – era stato avvolto dalla nebbia. Alle ore 9.16 la SF-23 numero 44 è uscita per la prima volta dal box per un giro di installazione con gomme da bagnato sotto lo sguardo attento del Team Principal, Fred Vasseur, e del vice Jerome d’Ambrosio. In garage erano presenti anche i famigliari di Lewis, visibilmente emozionati. L’inglese, una volta rientrato, è rimasto in macchina e ha dato per radio le prime indicazioni all’ingegnere di pista Riccardo Adami e ai suoi colleghi. Poco dopo sulla sua Ferrari sono state montate gomme da asciutto e il test è iniziato per davvero, con Lewis che ha alternato giri lanciati a soste per provare partenze e prendere confidenza con le procedure della monoposto. Ad osservarlo c’era anche il vicepresidente Piero Ferrari, arrivato nel frattempo a Fiorano. Nel complesso l’inglese ha percorso 30 giri per un totale di 89 chilometri, meno probabilmente di quanto avrebbe desiderato, ma da quest’anno anche i cosiddetti test TPC (acronimo di Testing of Previous Cars, prove effettuabili su vetture vecchie di almeno due stagioni) sono limitati per i titolari, che non possono percorrere più di mille chilometri nel corso dell’anno. Dopo le prove Lewis si è riunito con gli ingegneri nel debriefing della sessione al termine del quale si è fatto portare sotto la curva nella quale erano assiepati i tifosi per salutarli e ringraziarli del caloroso benvenuto in questi primi giorni da ferrarista.

Lewis Hamilton #44: "Fin qui nella mia carriera ho avuto la fortuna di poter vivere molte "prime volte": il primo test, la prima gara, il primo podio, la prima vittoria e il primo campionato. Quindi non ero sicuro di quante altre "prime" speciali avrei potuto ancora vivere, ma guidare per la prima volta una monoposto della Scuderia Ferrari HP questa mattina è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Quando ho messo in moto la vettura e sono uscito dal garage, avevo il mio sorriso più grande stampato sul volto. Mi ha ricordato la primissima volta che ho testato un'auto di Formula 1, un momento così emozionante e speciale. Oggi, quasi vent’anni dopo, ho provato di nuovo quelle stesse emozioni. Sapevo già, da osservatore esterno, quanto fosse appassionata la grande famiglia Ferrari, da ciascun membro del team ai Tifosi! Ma poter vivere tutto questo in prima persona da pilota della Scuderia è davvero straordinario. La passione scorre nelle vene di tutti, ed è impossibile non lasciarsi trascinare da essa. Sono incredibilmente grato per l’affetto che ho sentito da parte di tutti qui a Maranello in questa settimana. C'è molto lavoro da fare, ma non vedo l’ora di iniziare". (credits: Ferrari.com)

Ph credits Maurizio Rigato - riproduzione riservata

























Ph credits Maurizio Rigato - riproduzione riservata

domenica 19 gennaio 2025

Le Ferrari dimenticate


Testo di Massimo Campi
Illustrazioni di ©Luigi Ubezio
Immagini di ©Raul Zacchè; Massimo Campi; Archivio Marasca

Negli anni ’60 la realtà Ferrari era molto diversa da quella attuale. Il cavallino rampante era già famoso nel mondo grazie alle vittorie ed alla conquista di titoli mondiali con le monoposto e le ruote coperte, ma Enzo Ferrari era ancora un piccolo costruttore che stava ponendo le basi per il futuro. Il motorsport di quelle stagioni non si basava solamente sulla Formula 1 ma anche sulle gare endurance con le vetture sport e si poteva anche correre in altre categorie sia con le monoposto che con le ruote coperte. 

Campionati che non avevano una titolazione mondiale ma avevano ingaggi e premi molto allettanti e consentivano anche la commercializzazione di vetture per i clienti privati ed un grande ritorno pubblicitario. In questo contesto nascono le corse della Temporada Argentina, la Tasman Cup e la Can Am. Paolo Marasca, giornalista e grande esperto del mondo Ferrari, ha incontrato gli appassionati in un evento organizzato da MAMS – Monza Auto Moto Storiche e dal Ferrari Club Vedano al Lambro, per raccontare alcune Ferrari cosiddette minori, le “Ferrari dimenticate” che però hanno scritto alcune pagine gloriose nella storia del motorsport.

La Ferrari Dino, dalla Formula 2 alla Tasman Cup ed alla Temporada Argentina

Nel 1967 nasce la Formula 2, anticamera della Formula 1 che utilizza monoposto con motori di 1,6 derivati da unità di serie. Ferrari è attratto dalla categoria, inizialmente la Commissione Sportiva Internazionale emana un regolamento con il propulsore che doveva essere derivato da una unità di serie prodotta in almeno 50 esemplari, ma alla sua attuazione la produzione sale a 500 esemplari. Enzo Ferrari non si scompone e si rivolge alla Fiat stringendo il primo accodo commerciale tra Maranello e Torino per la produzione di due vetture sportive, sotto il nome “Dino” con motori di 6 cilindri. 


Nasce la Dino Fiat e la Dino 246 prodotta dalla Ferrari con motore centrale. L’unità V6 verrà utilizzata come base per la monoposto che parteciperà alle gare di Formula 2 e della Tasman Cup. Dopo una serie di sviluppi, Tino Brambilla porta alla vittoria la monoposto, la 166 F2, il 13 ottobre 1968 ad Hockenheim. In seguito verrà impiegata nella Temporada argentina, una serie di gare che venivano disputate in Sudamerica a fine stagione, dove vince il campionato con Andrea De Adamich.
Chris Amon in quegli anni è il pilota principale della Ferrari ed anche il collaudatore preferito da Mauro Forghieri. Quando prova la monoposto di Formula 2 sulla pista di Modena ha una intuizione “Forghieri la monoposto è nata bene, è agile, perché non gli mettiamo sopra il 6 cilindri portato a 2,4 litri ed andiamo a correre nella Tasman Cup?” Il direttore tecnico del cavallino ed Enzo Ferrari appoggiano l’idea del pilota neozelandese e preparano la prima vettura che esordirà nella corse australi con Amon.

lla fine della Formula 1 di 2,5 litri i costruttori inglesi si oppongono alla nascita della Formula 1 di 1,5 litri e cercano di dare vita ad una nuova categoria, la Formula Libre che continua a correre con i vecchi motori. La categoria non ha molto successo nel vecchio continente ma si sviluppa soprattutto agli antipodi con la Tasman Cup dove si corre nella stagione invernale con premi molto allettanti e la partecipazione dei migliori piloti di Formula 1 dell’epoca.
Sulla base della monoposto di Formula 2 viene realizzata la 246 Tasmania con il V6 di 65° portato a 2,4 litri di cilindrata. La Dino 246 Tasmania è prodotta tra il 1968 e 1969 in tre esemplari, il primo anno vince due gare con Amon che arriva secondo in campionato dietro Jim Clark sulla Lotus. Nel 1969 i piloti sono Amon e Derek Bell con il neozelandese che vince la Tasman Cup.

La Can Am, il campionato dei paperoni americani

La serie Can-Am (Canadian American Challenge Cup) nasce dalle esigenze americane di avere un campionato con vetture da competizione e motori derivati dalle auto di serie americane sui vari tracciati del nord America. 
L’idea fu suggerita da Stirling Moss con l’impiego di vetture a ruote coperte, gare brevi e tirate, motori senza limiti di cilindrata e cospicui montepremi che potessero attirare i principali costruttori europei. Ben presto Lola e McLaren realizzano barchette che utilizzano i V8 Stock e Big-Block statunitensi ed i piloti europei fanno la fila per correre in America. 

Luigi Chinetti, che importa le Ferrari in America, presto intuisce il clamore mediatico di quelle corse e convince Ferrari a preparare una vettura per partecipare alle gare. La prima biposto Gruppo 7 è la Ferrari 350 Can-Am, derivata dalla P4 del 1967. È agile e veloce, ma il motore non ha la potenza necessaria per competere con i V8 americani di sette litri. La 612 Can Am è realizzata nel 1968 in due esemplari partendo dalla base 350. La 612 debutta all'ultima gara della stagione del Campionato Can-Am del 1968, che si corse il 10 novembre allo Stardust International Raceway, vicino a Las Vegas. In questa occasione Chris Amon si ritirò al primo giro. Nel 1969 la vettura prese parte nuovamente al Campionato, ed i risultati furono migliori. Sempre con alla guida Chris Amon, che arrivò secondo a Edmonton e terzo a Watkins Glen e sul circuito di Mid-Ohio. L’ultima vettura è la 712 Can Am prodotta nel 1971 in un solo esemplare, derivato dalla modifica di una preesistente Ferrari 512S che coglie l’unica vittoria in una gara Interserie (la Can-Am europea) ad Imola con Merzario.

La “Ferrarina” ASA 1000GT

Alla fine degli anni Cinquanta le vetture sportive di piccola cilindrata e alte prestazioni costruite da Abarth, Giannini e altri preparatori su meccaniche FIAT, conobbero grandi successi nelle gare e, conseguentemente, anche una discreta fortuna nelle vendite, soprattutto tra il pubblico giovane. 
Allo scopo di partecipare a questo mercato la Ferrari inizia la sperimentazione costruendo, nel 1960, un prototipo di Gran Turismo con motore quadricilindrico da 850 CC, montato su Fiat 1200 Pininfarina Coupé. 
Nasce l'ASA 1000 GT, più nota anche con il soprannome di Ferrarina, venne poi costruita dall'azienda milanese ASA (acronimo di Autocostruzioni Società per Azioni) dal 1962 al 1967, nelle versioni coupé e spider. Doveva servire anche al lancio di giovani piloti nelle corse partendo dalle gare turismo, ma gli impegni a Maranello sono molteplici e ben presto la ASA 1000 viene abbandonata.

Con le cronoscalate degli anni ’60 inizia la battaglia con la Porsche

Sempre negli anni ’60 La Ferrari inizia a correre nelle cronoscalate, allora feudo delle vetture di Stoccarda, con dei prototipi Dino e conquista gare e titoli con Ludovico Scarfiotti nel 1962 e 1965. Da quelle vetture si arriva alla Ferrari 212E creata per essere impiegata nel Campionato Europeo Montagna del 1969. 

Il motore derivava da quello utilizzato nel 1965 e nel 1966 sulla 512F1 in Formula 1. Il propulsore originale, che fu progettato da Mauro Forghieri, era un 12 cilindri a V di 180° da 1,5 http://L di cilindrata. Lo sviluppo fu eseguito dall’ingegnere Stefano Jacoponi. Il pilota scelto per guidare la 212E nelle gare del Campionato Europeo Montagna e nelle corse di preparazione fu Peter Schetty che proveniva dalla Abarth. La 212E con il pilota svizzero si impone in tutte le gare e registrando anche i record del tracciato in ogni tappa, tranne a Rossfeld, conquistando così il Campionato. Alla fine del 1969 l'unico esemplare del modello fu venduto al pilota privato Edoardo Lualdi Gabardi con una carrozzeria diversa dall'originale che conquistò il campionato italiano della montagna nel 1971.











Immagini di ©Raul Zacchè; Massimo Campi; Archivio Marasca


martedì 24 settembre 2024

GT World Challenge Europe / Per AF Corse e Ferrari rimonta da podio a Monza


Alessandro Pier Guidi, Alessio Rovera e Vincent Abril, al volante della Ferrari 296 GT3 numero 51 dell'AF Corse - Francorchamps Motors, si sono assicurati il ​​terzo posto assoluto e il secondo nella classe Pro dopo una lotta serrata nel quarto round della GT World Challenge Europe - Endurance Cup andato in scena all’Autodromo Nazionale Monza. I due piloti ufficiali del Cavallino Rampante ora sono secondi nella classifica generale dell'Endurance Cup, a soli tre punti dalla vetta prima della gara finale a Jeddah a fine novembre. Sfortunatamente, la vettura gemella, numero 71, guidata dai piloti ufficiali Yifei Ye, Thomas Neubauer e David Vidales, è stata condizionata da un problema al collettore di scarico prima di raggiungere la griglia, finendo al 34° posto.

Con una rimonta negli ultimi giri, Alessandro Pier Guidi ha portato la Ferrari 296 GT3 numero 51 sul terzo gradino del podio assoluto, dopo una gara condizionata da numerosi periodi di Full Course Yellow e Safety Car, che hanno messo alla prova le strategie del team. Partito dalla pole position, la vettura dell'AF Corse - Francorchamps Motors ha mantenuto la testa per tutto il primo stint, guidata da un determinato Alessio Rovera, e durante il secondo stint con Vincent Abril al volante. Nella caotica fase finale, dopo l'ultimo pit stop, Pier Guidi si è trovato a inseguire, ma grazie a una brillante rimonta, ha chiuso appena dietro ai primi due, assicurandosi il secondo posto nella classe Pro e stabilendo il giro più veloce della gara con un tempo di 1'44"593 al giro 85 degli 87 completati. Dopo una partenza difficile a causa del problema al collettore di scarico, che ha tenuto la 296 GT3 numero 71 ai box per i primi 15 minuti, Ye, Neubauer e Vidales hanno gestito una gara regolare, concludendo 34° assoluto e 17° nella classe Pro.

Foto Claudio Pezzoli / New Reporter Press



martedì 10 settembre 2024

FIA WEC / Rovera (Ferrari) al Fuji per il penultimo round del Mondiale



Varese, 10 settembre 2024. Con l’epilogo di Austin ormai alle spalle, Alessio Rovera è pronto per una nuova trasferta intercontinentale del Mondiale Endurance al volante della Ferrari 296 LMGT3. Il pilota ufficiale del Cavallino stavolta vola in Giappone, dove nel weekend del 15 settembre ad attenderlo al via c’è la 6 Ore del Fuji, settimo round iridato della stagione. Sul circuito di 4563 metri (per 16 curve totali) che sorge a Oyama, un centinaio di chilometri a sud-ovest di Tokyo, il 29enne driver varesino ritroverà il volante dell’esemplare rosso-argento numero 55 del team Vista AF Corse e i compagni di equipaggio François Heriau e Simon Mann. Sarà la prima presenza per la LMGT3 di Maranello al Fuji, dove il trio della squadra italiana riparte dalla top-5 in classifica generale e con l’obiettivo di riscattare l’imprevisto occorso nella tappa del 1° settembre in Texas, dove, momentaneamente in terza posizione, una pesante penalità di 100 secondi comminata nell’ultima ora di gara per un problema a un sensore del semiasse ha fatto precipitare l’equipaggio al decimo posto, poi piazzamento finale al traguardo.

Fra Prototipi e GT, l’appuntamento nipponico del FIA World Endurance Championship vedrà schierarsi al via 36 vetture. Venerdì 13 settembre si disputano due sessioni di prove libere, entrambe di 90 minuti, dalle 11.00 e dalle 15.30 (le 4.00 e le 8.30 del mattino in Italia); sabato dopo il terzo turno di libere delle 10.20 (3.20) è tempo di qualifiche a partire dalle 14.20 (7.20). La 6 Ore del Fuji prende il via domenica 15 settembre alle 11.00 locali, le 4.00 in Italia, dove sia Sky Sport Arena sia Eurosport 1 trasmetteranno tutto in diretta integrale. Disponibili inoltre le dirette streaming sulle varie app collegate, Now,Eurosport e Discovery+ e su fiawec.tv.

Alessio Rovera dichiara alla vigilia del penultimo appuntamento iridato del 2024: “Purtroppo negli States non è andata come sperato a un certo punto della gara, ora, dopo le esperienze degli scorsi anni, con la prima volta sulla 296 LMGT3 il Fuji sarà un po' una riscoperta. Non è un segreto che non sia tra i circuiti che prediligo particolarmente, ma vediamo che cosa verrà fuori da questo weekend. Anche se al momento non è previsto, dovesse piovere, il meteo potrebbe darci una mano nello sparigliare le carte. Difficile comunque fare previsioni, l'unica certezza è che personalmente mi impegnerò al massimo per aiutare la squadra a ottenere un risultato positivo”. (Agenzia ErregiMedia)

lunedì 2 settembre 2024

FIA WEC / Vittoria della Ferrari 499P di Kubica, Shwartzman e Ye a Austin


Austin 02 settembre 2024 - La Lone Star Le Mans, sesto atto del FIA WEC 2024, termina con il successo del Cavallino Rampante grazie al risultato della 499P numero 83, iscritta da AF Corse, condivisa dai piloti ufficiali Ferrari Yifei Ye e Robert Shwartzman insieme a Robert Kubica. La giornata da incorniciare per la Casa italiana va agli archivi, inoltre, con il terzo posto della 499P numero 50 condotta da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, l’equipaggio vincitore dell’ultima 24 Ore di Le Mans.

Per la prima volta nella storia Ferrari s’impone nel medesimo giorno in due gare iridate scrivendo una nuova pagina di storia per l’azienda fondata a Maranello nel 1947: il successo al COTA, negli Stati Uniti, segue di poche ore quello registrato dalla Scuderia Ferrari al GP d’Italia di Formula 1 andato in scena a Monza l’1 settembre e concluso con la vittoria di Charles Leclerc.

Sfortunata invece la 6 Ore andata in scena al COTA, in Texas, per la Hypercar numero 51, scattata dalla pole position e costretta al ritiro per i danni causati da un contatto.

I numeri. Per la 499P numero 83 alla 6 Ore del COTA arriva la prima vittoria assoluta; Ye-Shwartzman-Kubica salgono inoltre sul primo gradino del podio della FIA World Cup for Hypercar Teams portando così a quota 5 i podi di classe (incluso il successo alla 6 Ore di Imola), tutti nella stagione in corso.

La vittoria odierna porta a quota 3 i trionfi assoluti di Ferrari nel FIA WEC – classe Hypercar – dopo quelli firmati alla 24 Ore di Le Mans (2024 e 2023).

La gara. Alla partenza Giovinazzi, al volante della 499P numero 51, manteneva la prima posizione davanti alla 83 affidata a Kubica, mentre Molina, scattato dalla quinta casella con la numero 50 (entrambe del team ufficiale Ferrari – AF Corse) saliva in terza. Le tre Ferrari rimanevano quindi protagoniste assolute nei primi 90 minuti mostrando un ottimo passo e sfruttando la strategia perfetta di entrambi i team.

Le sorti della 499P numero 51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono cambiate nell’arco della seconda ora quando un contatto con una Lexus in fase di doppiaggio – mentre alla guida vi era Giovinazzi – causava il danneggiamento di un cerchio e, a seguire, della trasmissione. Il danno riportato portava quindi al ritiro della vettura.

Per l’intero arco della corsa, intanto, le Ferrari numero 83 e 50 continuavano a lottare per le primissime posizioni ingaggiando, specialmente nelle fasi finali, una sfida con la Toyota numero 7, che a 45 minuti dalla fine era costretta a scontare un Drive Through.

Alla bandiera a scacchi Shwartzman sulla Ferrari in livrea Giallo Modena ha tagliato per primo il traguardo completando una giornata perfetta per l’equipaggio del team AF Corse; a completare la festa ferrarista è stato Antonio Fuoco, terzo, al volante negli ultimi stint dopo l’ottimo lavoro svolto da Nicklas Nielsen nella parte centrale della gara.

Con i risultati in America Ferrari consolida la terza posizione in classifica Costruttori portandosi a 19 punti da Toyota; nella graduatoria Piloti Fuoco-Molina-Nielsen riducono a 12 le lunghezze di ritardo dai leader. AF Corse si porta in seconda posizione nella classifica per i team indipendenti. (Ferrari.com)

Foto Claudio Pezzoli / New Reporter Press

domenica 16 giugno 2024

Sticchi Damiani (ACI)“La Ferrari che vince ancora a Le Mans ci riempie di orgoglio “

Dichiarazione del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani sulla vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans.

“Ho vissuto dal vivo, a Le Mans, questa bellissima impresa della Ferrari alla 24 Ore. Mi congratulo con Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti per un successo che dà lustro all’automobilismo italiano e con il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna che lo sostengono. Le mie felicitazioni ovviamente ai due equipaggi della Casa di Maranello che sono saliti sul podio: quello che ha firmato la vittoria e che comprende il nostro Antonio Fuoco accanto al danese Nicklas Nielsen e allo spagnolo Miguel Molina e quello che si è classificato terzo con i nostri Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e il britannico James Calado. Le Mans è la gara a ruote coperte più prestigiosa del mondo e siamo orgogliosi che la Ferrari l’abbia conquistata per il secondo anno consecutivo”.



credits: Actualfoto / ph R. Zacchè

Per la Ferrari ancora un trionfo a Le Mans: vittoria della 499P di Fuoco, Molina e Nielsen


Un anno dopo aver vinto l’edizione del Centenario, Ferrari ottiene un nuovo successo alla 24 Ore di Le Mans 2024, la gara endurance più famosa al mondo. A transitare per prima sotto la bandiera a scacchi è la 499P numero 50 del team ufficiale Ferrari – AF Corse condotta al traguardo da Nicklas Nielsen, che ha condiviso la vettura con Miguel Molina e Antonio Fuoco.
Terza la 499P numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
Per Il Cavallino Rampante si tratta dell’11esima vittoria assoluta nella classica maratona endurance francese, la seconda consecutiva dopo quella ottenuta l’11 giugno 2023 con la 499P numero 51: i precedenti risalgono al 1949, 1954, 1958, e agli anni compresi tra il 1960 e il 1965.
Nell’albo d’oro della Casa di Maranello a Le Mans figurano, inoltre, 29 successi di classe: le vittorie complessive, quindi, raggiungono quota 40.
La gara, valida come quarto round del FIA WEC 2024, ha visto la 499P numero 83 del team AF Corse – a lungo protagonista, occupando anche la testa della corsa – ritirarsi dopo 248 giri. (www.ferrari.com)

16 giugno 2024

ph credits: Raul Zacchè|Actualfoto

domenica 9 giugno 2024

FIA WEC, le Hypercar Ferrari alla 24 Ore di Le Mans



Il “Pesage”, le verifiche tecniche alle vetture che parteciperanno alla prova più attesa del FIA WEC, ha aperto il sipario sull’edizione numero 92 della 24 Ore di Le Mans. Sotto i riflettori le due 499P ufficiali del team Ferrari – AF Corse e la Hypercar con il numero 83 iscritta da AF Corse.

Il pubblico e i tifosi hanno potuto ammirare il passaggio delle Le Mans Hypercar della Casa di Maranello e salutare i piloti che sono protagonisti dell’azione in pista a partire da domenica 9 giugno, quando sul circuito de La Sarthe è in programma il Test Day.

A sfilare nel cuore della cittadina francese sono stati Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, che condividono la 499P numero 50, e i compagni Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, che tornano a Le Mans con la Hypercar numero 51 che lo scorso anno ottenne la decima vittoria assoluta per il Cavallino Rampante. I tifosi hanno applaudito, infine, anche i piloti della 499P numero 83: gli ufficiali Ferrari Yifei Ye e Robert Shwartzman che insieme a Robert Kubica condividono la vettura in livrea Giallo Modena.

Dopo il Test Day, l’appuntamento in pista è per mercoledì 12, quando in programma ci saranno i due turni di libere, dalle 14 alle 17 e dalle 22 alle 24, intervallati dalle Qualifiche (19-20). A seguire, giovedì 13 si disputeranno le prove libere 3, dalle 15 alle 18; l’Hyperpole (20-20.30, riservata alle otto vetture più veloci in qualifica), e un ultimo turno di libere dalle 22 alle 23. La 24 Ore scatterà sabato 15 giugno alle 16 (gli orari sono locali).

Credits: Ferrari.com

lunedì 22 aprile 2024

FIA WEC | Rovera in top-5 con giro più veloce alla 6 Ore di Imola



Si è concluso con una top-5 ed il giro più veloce in classe LMGT3 il round casalingo di Alessio Rovera nel Mondiale Endurance 2024, che ha disputato domenica la 6 Ore di Imola, valida come secondo atto della stagione. Il pilota ufficiale della Ferrari ha rimontato fino a concludere al quarto posto di categoria insieme ai compagni di equipaggio François Heriau e Simon Mann, con i quali si è alternato al volante della Ferrari 296 LMGT3 numero 55 gestita dal team Vista AF Corse. La gara endurance del FIA World Endurance Championship, che il circuito del Santerno ospitava per la prima volta (73.600 presenze registrate nell’arco dei tre giorni dell’evento), ha vissuto numerosi colpi di scena soprattutto quando la pista è diventata insidiosissima a causa della pioggia che ha iniziato a cadere a cavallo della quarta ora, cioè dopo i soleggiati stint iniziali del pilota “bronze” francese, che scattava ottavo sulla griglia di partenza, e quasi sul finire di quelli di Mann.

Rovera è salito in auto a circa 1 ora e 45 minuti dal termine montando gomme rain e poi è stato uno dei primi a passare sulle slick via via che l’asfalto andava asciugandosi. Impegnato a recuperare terreno giro su giro, il 28enne pilota varesino ha rimontato da settimo a quarto sul traguardo finale, impreziosendo il piazzamento a punti con il giro più veloce della gara delle LMGT3 in 1’42”257. Dopo l’appuntamento italiano sui 4909 metri del tracciato imolese, il circus iridato dell’endurance tornerà in azione in Belgio, dove l’11 maggio è in programma la 6 Ore di Spa. Prima di quell’occasione, Alessio sarà in gara, ma fra i Prototipi, il 5 maggio alla 4 Ore di Le Castellet valida per l’European Le Mans Series.


Rovera dichiara dopo la prova casalinga nel FIA WEC:“Quando sono entrato in pista sapevo bene in quale posizione fossi ma in quel frangente non si comprendevano bene i vari distacchi e quindi non è stato per nulla facile rimontare. A mano a mano siamo risaliti, ho rimontato quanto possibile ma non siamo riusciti ad andare oltre al quarto posto. Forse avremmo potuto rischiare un po' di più con la strategia, mantenendo le slick, in ogni caso il potenziale era alto e questo è l’aspetto positivo del weekend di Imola insieme al fatto che Heriau in gara ha tenuto un buon ritmo. In vista di Spa abbiamo compiuto un passo in avanti, possiamo concederci un po’ di fiducia per il prossimo impegno ma ci sono ancora dei particolari sui quali dobbiamo lavorare per migliorare”.









sabato 20 aprile 2024

Tripletta Ferrari nelle qualifiche della 6 Ore di Imola



La 6 Ore di Imola vedrà nelle prime tre posizioni altrettante Ferrari 499P, grazie ai risultati da incorniciare ottenuti questo pomeriggio dalla Casa di Maranello. Davanti a tutti partirà Antonio Fuoco, autore di un giro magistrale con la 499P numero 50 del team Ferrari – AF Corse: il pilota italiano ha fermato i cronometri a 1:29.466 siglando una storica pole position all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che per la prima volta ospita un evento del Mondiale endurance. Una tripletta destinata a entrare negli annali delle corse endurance alla quale ha assistito John Elkann, Presidente Ferrari, che al termine della giornata ha festeggiato il risultato con i piloti e tutta la squadra ufficiale impegnata nel Mondiale.

Per i Tifosi che assisteranno domani al secondo atto del FIA WEC 2024 lo spettacolo sarà completato dalla seconda e terza posizione in griglia delle altre 499P protagoniste nella top class dell’endurance: la numero 83 di AF Corse e la numero 51 del team Ferrari – AF Corse, affidate in qualifica e nella Hyperpole rispettivamente a Robert Shwartzman e Alessandro Pier Guidi. La gara scatterà domani, 21 aprile, alle 13.

Qualifiche. Dopo aver ottenuto il tempo di riferimento nelle Prove Libere 3 della mattina, la Ferrari 499P numero 50, condivisa da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è rimasta la vettura da “battere” anche nel corso delle qualifiche pomeridiane, con il pilota italiano classe 1996 leader della sessione in virtù di un tempo pari a 1:30.196. Quattro caselle più arretrata l’Hypercar in livrea Giallo Modena di AF Corse, condivisa da Robert Shwartzman, Yifei Ye e Robert Kubica; sesta la numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.

Hyperpole. Ottime prestazioni valse a tutte le Hypercar Ferrari l’accesso al turno finale riservato alle migliori dieci vetture. Anche la Hyperpole si è disputata in condizioni di pista asciutta, con temperature dell’aria di 18°C e dell’asfalto pari a 22.3°C, che hanno permesso a tutte le 499P di continuare con gomme Medium.

Nella fase più attesa del sabato, quindi, i giri privi d’imperfezioni dei piloti hanno consentito a Ferrari di firmare una storica tripletta. Dietro al poleman Fuoco (1:29.466) solo Shwartzman e Pier Guidi hanno fermato i cronometri al di sotto del minuto e 30 secondi, con un distacco rispettivamente di +0.419 e di +0.487.


Credits:
www.ferrari.com;
Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press



venerdì 19 aprile 2024

A IMOLA LE FERRARI 499P IN EVIDENZA NELLE PROVE LIBERE DEL VENERDÌ



Imola, 19 aprile 2024 - L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato teatro, oggi, della prima giornata del weekend italiano del FIA World Endurance Championship 2024. Con due sessioni di prove libere nelle quali sono state protagoniste le Ferrari 499P, che hanno permesso ai team di iniziare il lavoro di avvicinamento alla 6 Ore di Imola, che si disputerà domenica.

Le Ferrari 499P hanno concluso entrambi i turni in testa alla classifica, con Antonio Fuoco che ha registrato nelle Prove Libere 2 il miglior tempo della giornata.

Prove Libere 1. Nel turno mattutino di 90 minuti, il miglior tempo è stato ottenuto dalla 499P numero 83 del team AF Corse (1:31.347, firmato da Yifei Ye, pilota ufficiale del Cavallino Rampante), che ha completato 10 giri.

In seconda posizione la prima Ferrari ufficiale, la 499P numero 50 di Fuoco-Molina-Nielsen, con un distacco di soli 0’’156 grazie al riferimento fatto registrare dal pilota italiano. Alla bandiera a scacchi ha ottenuto il quinto tempo assoluto l’altra 499P del team Ferrari AF Corse, la numero 51, di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (+0.718, di Giovinazzi il miglior crono). Le Hypercar ufficiali del Cavallino Rampante hanno completato 40 tornate complessivamente.

Prove Libere 2. Positive le indicazioni ottenute dalla squadra Ferrari AF Corse anche nell’arco della sessione pomeridiana durata un’ora e 30 minuti, terminata con la 499P numero 50 in prima posizione in virtù del tempo ottenuto da Fuoco (1:30.957). Nona la vettura “gemella” con il numero 51 che ha fermato i cronometri a 1:32.627 con Calado. Terza la Ferrari numero 83 distante 374 millesimi dai leader: di Robert Shwartzman, pilota ufficiale della Casa di Maranello, il tempo di riferimento per l’equipaggio di AF Corse.

Credits:
www.ferrari.com
foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press

giovedì 25 gennaio 2024

F1/ Per Leclerc rinnovo pluriennale con la Scuderia Ferrari



La Scuderia Ferrari ha annunciato di aver prolungato la collaborazione con Charles Leclerc che continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del Mondiale di Formula 1.
Fred Vasseur, Team Principal: “Il legame di Charles con la Scuderia va oltre quello di un pilota con il suo team: Leclerc è parte della famiglia Ferrari da ormai otto anni, da prima che indossasse la tuta con il Cavallino Rampante. Il DNA della nostra azienda così come i suoi valori sono parte di lui ed è stato dunque naturale trovarsi d’accordo sul rinnovo della nostra collaborazione. Di lui conosciamo la voglia incessante di superare i propri limiti e ne apprezziamo le grandi capacità di duellare e compiere sorpassi in gara. Siamo determinati a dare a Charles una vettura vincente e so che la sua decisione e il suo impegno saranno elementi che potranno fare la differenza per i traguardi che vogliamo raggiungere”.

Charles Leclerc: “Sono molto contento di continuare a vestire la tuta della Scuderia Ferrari anche nelle prossime stagioni. Gareggiare per questa squadra è il mio sogno fin da quando avevo tre anni: vedevo il Gran Premio di Monaco dalla finestra di casa di amici e alla curva di Ste. Devote cercavo con gli occhi la vettura rossa. Questo team è la mia seconda famiglia, fin da quando sono entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016 e insieme abbiamo lottato compatti nelle avversità e scritto pagine indimenticabili negli scorsi cinque anni. Credo però che il meglio debba ancora venire e non vedo l’ora di iniziare questa stagione per cercare di far progredire ancora la squadra e metterci in condizione di essere competitivi ad ogni gara. Il mio sogno resta vincere il titolo con la Ferrari e sono sicuro che negli anni che ci attendono insieme sapremo toglierci delle belle soddisfazioni e dare ai tifosi qualcosa per cui gioire”.

Foto Claudio Pezzoli - New Reporter Press


giovedì 11 gennaio 2024

CONFERMATI I PILOTI DELLE FERRARI 499P NUMERO 50 E 51 NEL FIA WEC 2024



La squadra Ferrari – AF Corse gareggerà nel FIA WEC 2024 con le 499P affidate ai medesimi piloti protagonisti della precedente stagione iridata. Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen condivideranno la vettura numero 50, mentre Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi saranno al via con la numero 51.

Ferrari dunque conferma gli equipaggi che nel 2023 avevano contribuito, nella stagione d’esordio nella top class del Mondiale endurance, a ottenere il secondo posto nella classifica iridata Costruttori.

La Hypercar con il numero 50 sulla livrea sarà condotta in gara dal trio che lo scorso anno aveva ottenuto quattro podi – a Sebring, Portimão, Monza e in Bahrain – e due pole position, in America e a Le Mans, risultati valsi a Fuoco-Molina-Nielsen il terzo gradino del podio in classifica Piloti, davanti ai compagni di squadra. La vettura “gemella” numero 51, vincitrice alla 24 Ore di Le Mans e salita sul podio a Spa-Francorchamps, sarà guidata da Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.

Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti: “La scelta di confermare per la stagione 2024 del FIA WEC i piloti che hanno gareggiato lo scorso anno con le 499P del team Ferrari – AF Corse è nel segno della continuità. Nel 2023, con questi equipaggi, alla prima esperienza nella top class iridata, abbiamo ottenuto risultati ragguardevoli, tra i quali spiccano la vittoria a Le Mans, e i sei podi complessivi su sette gare, che ci hanno permesso di concludere l’annata con un ottimo secondo posto tra i Costruttori. Insieme abbiamo maturato esperienza, continuando a sviluppare la nostra vettura e a dimostrare il potenziale della stessa. Da queste basi guardiamo con ottimismo alla stagione 2024 ormai imminente, rinnovando la fiducia nei nostri piloti”.

lunedì 30 ottobre 2023

Presentate la Ferrari 499P Modificata e la Ferrari 296 Challenge



Per celebrare lo storico ritorno nella top class delle corse endurance a partire dalla stagione 2023, Ferrari ha presentato la 499P Modificata, una vettura in serie strettamente limitata per l’uso non competitivo in pista. La 499P Modificata è una versione con modifiche sostanziali della 499P, che ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans del Centenario, con l’obiettivo di stabilire un nuovo punto di riferimento per le emozioni di guida in pista.

Presentata anche la Ferrari 296 Challenge, la vettura che a partire dalla stagione 2024 diventerà il nono modello utilizzato nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, campionato monomarca giunto alla trentaduesima edizione

Credits: ©David Tarallo/Pitlaneitalia