Non sono mancate le sorprese nel fine settimana dell’International GT Open e del Trial delle Nazioni all’Autodromo Nazionale Monza. Per le gare del GT Open, sia nella classe regina che nelle cinque serie di supporto, i leader delle classifiche assolute hanno vissuto un weekend tra alti e bassi, regalando spazio a vittorie inaspettate. Nel Trial, invece, l’Italia è salita sul podio nel maschile e nel femminile e ha ottenuto un successo prestigioso nella classe Challenge con Alessia Bacchetta e Mirko Pedretti. Per entrambe le manifestazioni, ci ha pensato anche il meteo, non esattamente benevolo nella giornata di sabato, a renderle ancor più imprevedibili, con diversi piloti sia delle due che delle quattro ruote che hanno dimostrato la loro abilità in condizioni estreme.
La bandiera italiana sventola sul gradino più alto del podio di gara-1 dell’International GT Open. Il merito è del monzese Riccardo Cazzaniga che, insieme all’austriaco Klaus Bachler del team Dinamic Motorsport, scuderia al debutto stagionale, conquista la vittoria il sabato sul bagnato dopo aver ottenuto un ottimo terzo posto in qualifica sulla Porsche 991 GT3 R 2019. Cazzaniga parte bene e consolida la posizione iniziale, ma la vera svolta della gara arriva nel momento del cambio pilota in regime di safety car, quando il duo riesce ad essere più veloce dei rivali e a balzare in testa, mantenendola fino alla bandiera a scacchi. Dietro di loro chiudono, rispettivamente seconda e terza, la Mercedes AMG GT3 Evo – 2021 di Florian Scholze e Alain Valente (Team GT) e la Ferrari 488 GT3 Evo di Roman Ziemian e Axcil Jefferies (Kessel Racing). Gara difficile per l’Oregon Team, con le due coppie di piloti in lotta per il titolo che finiscono settima con Kevin Gilardoni e Glenn Van Berlo e ottava con Benjamin Hites e Leonardo Pulcini.
Anche gara-2 la domenica è decisa dalla girandola dei pit stop e dalle strategie. La prima parte di corsa vede un’intensa lotta tra la Ferrari di David Fumanelli (Kessel Racing), la Porsche di Bachler e la McLaren 720 S GT3 di Joe Osborne (Optimum Motorsport), che si contendono la testa per diversi giri. Ma è la strategia della McLaren a pagare più di tutte le altre, con Osborne che si ferma più tardi dei rivali, impone un ritmo migliore con strada libera davanti e guadagna il vantaggio sufficiente per regalare al compagno di squadra Nick Moss un comodo rientro in pista da leader nell’istante del passaggio di testimone. Osborne-Moss tagliano così il traguardo per primi precedendo Hites-Pulcini – secondi – e il duo Sébastien Baud-Steve Jans (GetSpeed Performance) su Mercedes AMG GT3 – 2022. I risultati del weekend tengono ancora aperti i giochi per il titolo piloti, che si deciderà a Barcellona.
Jan Lauryssen fa l’en plein nelle due corse della GT Cup Open Europe. Il sabato, il driver belga del team Q1-trackracing stacca tutti i competitor di 15 secondi dopo aver rimontato dalla terza casella in griglia, precedendo sul traguardo sia il compagno di squadra John de Wilde, secondo, sia il duo composto da Jaume Font e Joan Vinyes (Baporo Motorsport), che si deve accontentare della piazza meno prestigiosa del podio. Tutti e tre i piloti erano al volante di una Porsche 992 GT3 Cup. In gara-2 la domenica Lauryssen precede invece il duo Dirk Schouten-Lukas Valkre (Q1-trackracing) e Font-Vinyes, di nuovo terzi.
È stato un fine settimana dai due volti per il leader della classifica assoluta del TCR Europe Franco Girolami (Comtoyou Racing). In gara-1, vinta dalla CUPRA Leon Competition TCR di John Filippi (Sébastien Loeb Racing – Bardhal Team) davanti alla Hyundai Elantra N TCR di Jáchym Galáš (Hyundai Janìk Motorsport) e alla Honda Civic Type R FK7 TCR di Mike Halder (Halder Motorsport), Franco Girolami si è dovuto accontentare del dodicesimo posto finale, prima di rifarsi alla grande nell’appuntamento domenicale, concluso da vincitore.
Dietro l’Audi RS 3 LMS II TCR del pilota argentino, hanno chiuso nell’ordine le CUPRA Leon di Klim Gavrilov (Volcano Motorsport) e Sergio López (RC2 Junior Team). Con questo risultato, Girolami è il grande favorito per la conquista del titolo nell’ultima gara del campionato in programma a Barcellona.
Anche Oliver Goethe, mattatore fino a questo momento dell’Euroformula Open, non ha vissuto il weekend che si era immaginato. Nella prima delle tre corse brianzole, il danese non è andato oltre il sesto posto. Ad aggiudicarsi il successo è stato il poleman Vladislav Lomko (Cryptotower Racing Team), che ha trionfato sul bagnato davanti a Frederick Lubin (Team Motopark) e al suo compagno di squadra Christian Mansell. In gara-2, Goethe è stato sfortunato ed è stato costretto a partire dalla pitlane per un problema tecnico a pochi istanti dallo start. Cryptotower Racing Team ha ottenuto così un’altra vittoria con Josh Mason, che ha preceduto Lomko e Alex García (Team Motopark). Nell’ultima corsa, Lomko si è ripetuto, chiudendo davanti a Mason e Lubin, mentre Goethe, quarto fino a pochi giri dalla fine, è finito in testacoda dopo essere stato coinvolto in un contatto.
Si sono dati filo da torcere anche i piloti francesi della Catheram France, che presentava a Monza la griglia più gremita tra le categorie in gara, con ben 48 partenti. In entrambe le corse, disputate sabato pomeriggio sotto una pioggia battente e domenica sull'asciutto a chiudere il programma, il transalpino Mathys Jaubert (Palm) si è aggiudicato la posta più importante. In gara-1, Jaubert ha sconfitto Bastien Gassin (ST Eloi), secondo, e Gary Gachnang (Palm), terzo. In gara-2, il gradino di mezzo del podio è andato a Jeremy Azar (Rosselsp) e il meno prestigioso a Bruno Noregral (Palm).
È francese anche la vittoria della prima delle due prove da 25 minuti più un giro della Alpine Elf Europa Cup. Alexis Garcin (Herrero Racing) ha conquistato infatti pole e vittoria nella competizione di sabato davanti a Lucas Frayssinet (Chazel Technologie Course) e a Louis Méric (Race Cars Consulting). Frayssinet ha confermato la sua seconda piazza in gara-2, dopo essersi conteso la vittoria fino all’ultima curva con Simon Tirman (Autosport GT), primo al traguardo. Garcin ha chiuso invece in terza posizione.
I bravi piloti del Trial delle Nazioni si sono dovuti impegnare parecchio per superare le insidie di tutte le prove del Tempio della Velocità. Soprattutto sullo sterrato, reso ancora più scivoloso dalla pioggia del sabato, i driver hanno stupito con prodezze in serie le centinaia di tifosi accorsi in Circuito per ammirare l’evento.
Oltre alla già citata vittoria italiana siglata Bacchetta-Pedretti davanti a Norvegia e Germania, il nostro tricolore è salito sul podio sia nella categoria maschile che in quella femminile. Tra gli uomini, Matteo Grattarola, Lorenzo Gandola e Luca Petrella si sono tenuti dietro il temibile trio della Gran Bretagna – terzo a fine giornata – ma si sono dovuti arrendere alla supremazia della Spagna, che a Monza portava anche il 32 volte campione del mondo nella disciplina Tony Bou, insieme a Jaime Busto e ad Adam Raga.
Spagna che è stata imbattibile anche tra le donne, precedendo la Gran Bretagna. L’Italia ha finito invece terza con Sara Trentini, Andrea Sofia Rabino e Martina Gallieni, migliorando comunque il quarto posto raggiunto nel 2021 in Portogallo.
All’Autodromo Nazionale Monza si torna in pista già tra due settimane con il secondo appuntamento stagionale nel Tempio della Velocità dei Campionati Italiani ACI. L’ACI Racing Weekend 2 si correrà tra venerdì 7 e domenica 9 ottobre 2022 e porterà in pista le corse di 6 categorie, con il piatto principale costituito dal Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito monzanet.it. (f.m)
Foto Claudio Pezzoli-New Reporter Press