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lunedì 25 settembre 2017

Velocità Salita - Scola su Osella vincitore della Coppa Nissena


Il neo Campione Italiano Domenico Scola al volante della Norma M20 FC Zytek equipaggiata con gomme Avon, ha impresso il suo sigillo anche sulla 63^ Coppa Nissena, 11° e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Il giovane cosentino della Jonia Corse è uscito vincitore per soli 14 centesimi di secondo alla fine, dal serrato ed appassionante duello con il sardo Omar Magliona, l’alfiere della CST Sport sulla biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli e dotata di gomme Pirelli che ha assottigliato il gap in gara 1 a due centesimi di secondo. Terzo il sempre energico partenopeo Piero Nappi, il portacolori Scuderia Vesuvio anche lui sulla Osella FA 30 Zytek, molto efficace nella guida malgrado un assetto non perfetto per il fondo siciliano.

Anche la seconda delle due gare siciliane, dopo Erice, ha regalato grande adrenalina ed ha emesso verdetti Tricolori: il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico su Renault New Clio è Campione Italiano Gruppo A, mentre il sorrentino abitante a Trento Antonino “O Play” Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO, portacolori della Scuderia altoatesina Mendola è Campione Italiano di gruppo N. In gruppo RS tra le motorizzazioni turbo il reatino della Gretaracing Antonio Scappa è Campione, grazie ad una doppietta al volante della MINI John Cooper Works.
Si è svolta nel modo più regolare ed ha regalato grande spettacolo la 63^ Coppa Nissena, la gara dell’Automobile Club Caltanissetta scattata soltanto alle 12.20 per via degli interventi necessari sul tracciato dopo il temporale che nella prima mattina aveva portato molti detriti sulla sede stradale. Gli interventi son stati portati a termine grazie al prezioso lavoro dei Vigili del Fuoco, dei Commissari di Percorso e dei diversi mezzi intervenuti a supporto.
La lotta per la vittoria assoluta si è delineata sin dalle prove del sabato quando Scola e Magliona erano vicini nelle prestazioni. In gara 1 la scelta di mescola di gomme è stata determinante per entrambi, Magliona ha attaccato e Scola non ha lasciato però spazio, nonostante qualche noia di troppo al cambio al volante ed un particolare sforzo chiesto dalla prototipo monoposto al pilota nei tratti meno omogenei del tracciato.
-“Ho addirittura sforzato il braccio per le sollecitazioni avute sul percorso ma tutto è andato bene - ha dichiarato Scola - ho avuto molti dubbi sulla prestazione quando ho sentito il cambio al volante poco preciso che mi ha portato ad un paio di innesti poco precisi”-.
-“Abbiamo regolato meglio la macchina dopo le prove - ha spiegato Magliona - abbiamo perfezionato l’aerodinamica e l’assetto e la scelta delle supersoft in gara 1 è stata decisamente azzeccata”-.
-“Avvertivo un eccessivo beccheggio all’anteriore in diversi punti del tracciato - sono state le parole di Nappi - però mi sono difeso ed è arrivato questo podio”-.
Quinto nell’assoluta Luca Ligato su Osella PA 21 EVO Honda, con cui il giovane calabrese della CST Sport ha vinto il gruppo CN ed ora si è pesantemente portato in vantaggio, purtroppo complice dell’allungo lo stop forzato prima di gara 1 del potentino Achille Lombardi rimasto con la sua Osella ammutolita sullo schieramento per un problema elettrico alla pompa del carburante, poi caparbiamente 2° in gara 2. Ligato è stato autore di due gare eccellenti, perfettamente supportato dal lavoro della gomme Pirelli ultrasoft. Secondo tra le CN ed a pieno merito in top ten il giovane driver di casa Salvatore Miccichè sulla Osella PA 21 EVO portacolori del Project Team. Quarta e sesta piazza assoluta sono state un affare di famiglia ancora per Francesco e Vincenzo Conticelli, entrambi sul podio di E2SC e rispettivamente sulle PA 2000 Honda e Osella PA 30 Zytek, con Francesco in grande rimonta in gara 2, dopo una gara 1 troppo di conserva; Vincenzo che ha fatto emergere molta esperienza. Ancora una eccellente prova per il catanese Luca Caruso, settimo nella generale e vincitore della classe 1600 delle biposto E2SC sulla Radical Prosport, seguito nell’assoluta ed in classe dal trentino Diego Degasperi, l’alfiere Vimotorsport per l’occasione sulla Radical SR4 in luogo della Lola. Non posto per l’esperto ragusano Giovanni Cassibba tornato sulla Osella PA 20/s BMW, mentre il giovane Samuele Cassibba ha portato a termine in gara 1 l’esordio sula nuova Osella PA 30 Mugen. Top ten completata dal pilota siciliano Matteo D’Urso su Radical SR4. 
Pieno di punti di classe 1000 tra le monoposto di gruppo E2SS per il fasanese Giovanni Angelini su Gloria. Tra le supercar del gruppo GT acuto del siracusano Ignazio Cannavò molto in sintonia con le nuove regolazioni della Lamborghini Gallardo GT3 con i colori della One Racing, con cui ha preceduto in gruppo il bergamasco originario di Sciacca Rosario Parrino su Porsche 997. Solo gara 1 per il padovano della Superchallenge Roberto Ragazzi che ha pensato al pieno di punti in classe GT Cup su una Ferrrai 458 in debito di freni, con la quale ha preferito non partire in gara 2. Successo squillante in gruppo E1 e full di punti di classe 2000 per il pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli su Alfa 156 che il pilota di Pergola cura in proprio e on la quale ha allungato le mani sulla coppa di classe, in gruppo alle spalle dell’assente campione Sbrollini. Il cosentino “Gabry Driver” sulla Peugeot 106 con due successi in classe 1400 se ne è assicurato la Coppa Tricolore Secondo sul podio il catanese Angelo Roberto Faro che ha invano tentato l’attacco con la Fiat Uno Turbo. Il gruppo A ha decretato il tricolore per D’Amico, arrivato 3° in gara 1 e poi ha caparbiamente rimontato e vinto in gara 2, vincendo l’aggregata. Anche il gruppo N ha incoronato il campione Italiano, ma alle spalle del neo Tricolore “O Play” ha vinto la classe 1600 il catanese Eugenio Orlando su Citroen Saxo e la 2000 Renato Geremia sulla Honda Civic, mentre con il podio di gruppo ed il 2° posto in classe 1600 Rocco Errichetti su Peugeot 106 ha rinsaldato il 2° posto di gruppo ed ha alzato la Coppa di Classe, pagando la scelta di gomme intermedie in gara 1. Affondo all’esordio in gruppo Racing Start Plus per l’esperto rallista nisseno Roberto La Rocca sulla MINI John Cooper Works che il portacolori Island Motorsport usava per la seconda volta dopo Erice. Seconda piazza per la tenace First Lady delle salite 2017 Rachele Somaschini, la 23enne milanese che si è adeguata in fretta al tracciato e con la MINI ha ottenuto il 2° posto davanti al salernitano ottimo vincitore della classe 1.6 Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic con ha ipotecato la coppa. In gruppo RS con una doppietta il reatino Antonio Scappa sulla MINI John Cooper Works della DP Racing è Campione Italiano. Il driver laziale ha respinto anche nelle più difficili condizioni della mattinata gli attacchi del mai domo pugliese Giacomo Liuzzi sulla MINI curata da AC Racing. Tra le aspirate di RS non si chiude il discorso, ma il pugliese Angelo Loconte sulla Honda Civic Type-R ha seriamente messo l’ipoteca sul titolo.
Discorso ancora sospeso anche tra le “Bicilindriche” dove i piloti di casa hanno fatto la voce grossa in prova ed in gara 1, poi in gara 2 è arrivato il successo del catanese della Cubeda Corse Daniele Portale che sulla Fiat 126 si è imposto con un deciso 2’54”58, davanti al sempre più leader lametino Angelo Mercuri su Fiat 500, che ha sostituito il motore della sua vettura tra le due salite. Adesso per il portacolori New Generation ed i suoi diretti avversari mancano le finali sulla pista pugliese di Binetto.
Tra le autostoriche successo per il palermitano Claudio La Franca che sulla Porsche 911 della SPM ha vinto il 3° Raggruppamento con miglior tempo in assoluto in entrambe le salite e un ottimo 2’43”69 nella 2^. Secondo tempo generale per il vincitore del 4° Raggruppamento “Aeron” su Renault 5 GT Turbo. In 3° Rggruppamento Girolamo Cutrone davanti a tutti su Porsche 911, mentre in 2° raggruppamento il più rapido è stato Quintino Gianfilippo sulla ammirata Alfa Romeo Alfetta GTV e sull’umido il più agile di 1° Raggruppamento è risultato il palermitano Antonio Piazza sulla BMW 2002, seguito dal driver di casa Marcello Certisi su Morris Mini Cooper.

domenica 21 agosto 2016

Salita - Nel segno di Domenico Scola il 51° Trofeo Luigi Fagioli. Tra le auto storiche, vittoria di Uberto Bonucci



Sole, pubblico entusiasta e prima vittoria assoluta a Gubbio per Domenico Scola sono stati gli ingredienti principali di un emozionante 51° Trofeo Luigi Fagioli, organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Migliaia di persone hanno assiepato la zona paddock in centro storico e le tribune naturali del percorso di gara da Gubbio a Madonna della Cima durante la tre-giorni umbra, che ha legittimato ancora una volta l'appellativo di "Montecarlo delle salite". 
Per location e scenari del tutto caratteristici, con area paddock-partenza in pieno centro e un quartier generale dall'assoluto valore storico-culturale come quello del complesso di San Benedetto, ma anche per l'efficienza di tutta la macchina organizzativa, logistica e dei mezzi di pronto intervento e ripristino, più volte sollecitati, che l'hanno resa una delle gare al top in Europa. Perfette le condizioni sia sabato per le prove ufficiali sia domenica per la corsa, disputata su due salite con al via ben 256 piloti provenienti da tutta Italia, un boom clamoroso anche rispetto all'edizione del cinquantesimo.


E anche stavolta non sono mancate le lotte sul filo dei centesimi nelle varie categorie, mentre Scola, giovane nipote d'arte erede di una famiglia "da corsa" capitanata dall'indimenticato nonno, anche lui Domenico, si è imposto nell'assoluta e nella categoria delle monoposto E2Ss. Sull'Osella Fa30 Zytek proprio come "Don Mimì", che vinse a Gubbio nel 1971 e 1973, il pilota cosentino ha scritto il proprio nome nell'albo d'oro del Trofeo Fagioli dando spettacolo lungo i 4150 metri del percorso che attraversa la Gola del Bottaccione con il tempo complessivo di 3'10"97 (gara-1: 1'34"78; gara-2: 1'36"19). Alle sue spalle hanno completato un podio ad alto tasso adrenalinico il trevigiano Denny Zardo, secondo assoluto in rimonta sulla Lola-Zytek di F.3000 in versione ultra-aggressiva, e il sassarese Omar Magliona, terzo assoluto al volante della Norma M20 Fc Zytek con la quale vince il gruppo delle biposto E2Sc. 


Subito a ridosso del podio Michele Fattorini è quarto assoluto con tempi di rilievo e il terzo posto di gara-2 colto sull'Osella Pa2000 Honda. Per il giovane orvietano un risultato positivo che lo rende anche il miglior pilota umbro classificato. A seguire tre monoposto, quelle del toscano Franco Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) e dei trentini Adolfo Bottura (Osella Fa30 Zytek) e Diego De Gasperi (Lola-Honda di F.3). A chiudere la top-10 gli indemoniati duellanti del gruppo dei prototipi Cn sulle Osella Pa21 Evo Honda: nono assoluto e vincitore generale della categoria è Achille Lombardi, decimo Luca Ligato, che però, vincendo il gruppo in gara-2, pareggia il conto per quanto riguarda la conquista dei punti tricolori. Più indietro i primi piloti eugubini, con Mauro Rampini 16° per la prima volta a Gubbio sull'Osella Fa30 Zytek e Gianni Urbani 18° sull'Osella Pa21/S.

Il gruppo E1-E2Sh è terreno di conquista di Manuel Dondi sulla Fiat X1/9. All'esordio a Gubbio, il bolognese conquista una vittoria cruciale in ottica tricolore regolando il romano Marco Iacoangeli, sfortunato in prova, mentre il campione in carica Marco Gramenzi è attardato in gara-2 sull'Alfa 155 per un malfunzionamento all'idroguida. Nel monomarca delle Kia Venga 1.6 turbo alimentate a gpl del Campionato Italiano Energie Alternative, per la prima volta ospitato a Gubbio, la spunta dopo due tiratissime gare l'abruzzese Francesco De Iuliis, che resiste per mezzo secondo al tentativo di rimonta del leader di campionato Nicola Gonnella, vincitore in gara-2. In GT Lucio Peruggini utilizza al meglio la Ferrari 458 in versione GT3 all'esordio a Gubbio. Il pugliese leader tricolore ha preceduto la grande novità Lamborghini Huracan del friulano Gianni Di Fant, che proprio al Fagioli ha portato al debutto assoluto in salita la "belva" di Sant'Agata in ottica 2017.

Fra le Turismo, in gruppo A domina la Mitsubishi Lancer di Gabriella Pedroni, una delle ben dieci donne iscritte al Fagioli 2016, nonostante le positive performance di Salvo D'Amico sulla Renault Clio di classe 2000. Da "Tricolore" le prestazioni di Lorenzo Mercati: anche lui su Mitsu, il toscano vince il gruppo N tenendo dietro Rudi Bicciato, leader attuale in CIVM e comunque vincitore di gara-2. Come da premesse, scintille a tutto gas per i protagonisti della Racing Start, tutti su Mini Cooper: rimonta di Giacomo Liuzzi che con due secondi posti nelle due gare vince nell'aggregata per un solo decimo su Ivan Pezzolla e appena quattro su Oronzo Montanaro. In RS Plus si impone Maurizio Abate, mentre Alessandro Mercuri fa il pieno di punti tricolori delle Bicilindriche aggiudicandosi il derby tra Fiat 500 con Antonio Ferragina, che l'aveva preceduto in prova. 


Terzo successo consecutivo, nono in totale, nella competizione delle auto storiche per Uberto Bonucci con il tempo totale di 3'39"19. Il toscano già campione italiano ed europeo era stato il più veloce già nelle ricognizioni di sabato sull'Osella Pa9 Bmw, irraggiungibile per la diretta concorrenza del pisano Piero Lottini, secondo.


Nell'ambito del weekend dell'evento, capace di coniugare sport, motori, turismo, eventi e natura, venerdì 19 agosto è stato assegnato il tradizionale Memorial Angelo e Pietro Barbetti, quest'anno attribuito dal Comitato organizzatore alla Città di Gubbio, volendo ricordare tutte le componenti, le realtà e i cittadini che la animano in un legame strettissimo con il Trofeo Fagioli, a iniziare dal Comune e gli altri enti locali. Poi spettacolo e fascino garantiti anche dal tributo Ferrari con numerose supercar del Cavallino provenienti da tutta Italia, il trofeo riservato ai piloti diversamente abili istituito con la sezione umbra del Comitato Paralimpico Italiano, vinto dall'abruzzese Andrea Marchesani su Volkswagen Polo con comandi adattati, e la presenza di piloti-giornalisti impegnati in reportage e dirette web dell'evento: Emiliano Perucca Orfei di Automoto.it, che con la Citroen C3 Max ha dominato l'E1-1600 turbo, ed Eugenio Mosca del mensile "Automobilismo", che su Bmw M3 è salito sul podio dell'E1 oltre 3000.


Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Scola (Osella Fa30 Zytek) in 3'10"97; 2. Zardo (Lola B99 Zytek) a 4"28; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 5"75; 4. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 6"26; 5. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 8"26; 6. Cinelli (Lola-Cms Evo Judd) a 18"55; 7. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 18"95; 8. De Gasperi (Lola-Honda) a 20"20; 9. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 20"53; 10. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 21"09.

lunedì 5 ottobre 2015

Velocità Montagna: Poker di Scola alla Luzzi-Sambucina


Una sfida appassionante combattuta sul filo dei millesimi. Tra Domenico Scola e Domenico Cubeda è stata una domenica di grande adrenalina, con un distacco di soli 0.27 secondi nella seconda manche. Ma per il giovane pilota cosentino questo tracciato non ha ormai più nessun segreto e arriva così il quarto successo consecutivo (nessuno ha fatto meglio di lui) alla Luzzi-Sambucina in 6'26"69.

Nell'anno del ventennale, il padrone di casa, a bordo di Osella Pa 21S, ha dimostrato perché è al terzo posto tricolore in CIVM e primo tra gli Under. 
«Sono felice per il successo - ha spiegato il pilota - arrivato su un percorso che amo particolarmente. È stata una bella gara». 
Cubeda, invece, grande protagonista in CIVM, è ora in testa al Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud. «Mi mancavano un po' di riferimenti - ha detto Cubeda - e ho modificato in particolare i rapporti e il set up della vettura. Sono soddisfatto della prova». 

Terzo assoluto il potentino Achille Lombardi su Osella Pa 21 EVO, vice campione tra le vetture CN in campionato, mentre il siciliano Giuseppe Corona su Osella Pa 21 S ottiene la quarta piazza restando leader tricolore tra le CN. Quinto assoluto Luca Ligato su Osella Pa 21 Evo, terzo di gruppo anche in campionato. 

In una calda giornata di ottobre, il numeroso pubblico che ha assistito alla manifestazione - che rappresentava la penultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna - ha colorato il tracciato luzzese fino a quando l'ultima vettura ha smesso di rombare.

In gruppo E2M, Agostino Bonforte (Formula Gloria) conquistato il successo. Niente da fare Gianluca Rodino su Elia Avrio Neos, per il cosentino Mirko Paletta in classe 1000 e per il pugliese Orazio Maccarrone tra le 1600.

Gruppo E2B con il duello tra il cosentino Domenico Scola (vincitore tra gli Under in CIVM) e il catanese Domenico Cubeda. Terzo il catanzarese Emanuele Greco su Osella Mugen. In classe 1300 bene il catanzarese Francesco Ferragina su Elia. Leonardo Nicoletti ha conquistato la classe 1600 davanti al pugliese Leogrande.

In gruppo CN, Achille Lombardi ha consolidato l'ottima posizione ottenuta in prova conquistando il successo davanti a Giuseppe Corona (Osella Pa 21 S) e all'Osella Pa 21 Evo di Luca Ligato. Questo risultato proietta il potentino al secondo posto in campionato tra le CN. Corona, invece, resta leader in TIVM. Franz Caruso, al rientro su Osella Pa 21 S, ha ottenuto il quarto tempo di gruppo mentre tra le 3000 da registrare il ritorno del veterano Emilio Scola, al rientro dopo un periodo di inattività.
Tra le Gt, la Porsche 996 di Vito Pace era l'unica vettura presente nel gruppo. 

Il gruppo E1 Italia è andato a Luigi Sambuco (vincitore della Coppa E1 2000 in CIVM) al volante di una Renault New Clio. Il pilota campano ha preceduto il pugliese Vitantonio Micoli su Renault 5 GTT (primo in classe 1600). Terzo posto per Angelo Cardone su Alfa 147 GTA. Tra le 1150 il catanzarese Claudio Gullo ha vinto su Polo. 
In gruppo A successo per Francesco Urti su Alfa 147 2000, davanti alla Peugeot 106 di Rino Tinella (che trionfa in classe 1600) e alla Renault Megane di Mattia Cosentino. Tra le 1400, primato per Andriano Garritano su Peugeot 106.
Gruppo N la Peugeot 106 S16 da 1600 cc. del potentino Rocco Errichetti (protagonista in CIVM e secondo in classe 1600) ha preceduto al traguardo le Saxo VTS di Antonio Fichera e Giuseppe Forte. In classe 3000 primato per Carlo Scigliano su Ford Escort Csw, mentre Giuseppe Guido ha trionfato tra le 1400.
Tra le Racing Start, Oronzo Montanaro su Mini Cooper S ha segnato il miglior crono davanti a Andrea Arnone su Opel Corsa OPC e a Giovanni Angelini su Clio RS3.
Tra le VBC la graduatoria assoluta, alla fine, recita: Antonio Ferragina Domenico Procopio e Domenico Morabito, tutti al volante di Fiat 500. 
Trofeo Dame per la giovane Emilia Covello a bordo di una Fiat 600 SP.

"È stata una meravigliosa manifestazione - ha dichiarato il presidente della Cosenza Corse Sergio Perri - un grande orgoglio per tutta l'organizzazione. Ci abbiamo tenuto tanto a portare avanti, nell'anno del ventennale, questa splendida cronoscalata, amatissima dal pubblico e dai piloti. E abbiamo avuto anche l'apporto delle istituzioni del territorio e di numerose realtà sportive. Un grazie, tra gli altri, al presidente dell'Aci Catanzaro Eugenio Ripepe, che ci supporta egregiamente. A tutti, diamo l'appuntamento al 2016". 

CLASSIFICA ASSOLUTA

1) Domenico Scola Jr. (Osella Pa 2000) in 6'26"69, 2) Domenico Cubeda Osella Pa 2000), a 1.07, 3) Achille Lombardi (Osella Pa 21 Evo), a 22.87, 4) Giuseppe Corona (Osella Pa 21/S), a 28.33, 5) Luca Ligato (Osella Pa 21 Evo), a 35.90, 6) Emanuele Greco (Osella Mugen), a 36.66; 7), Francesco Ferragina (Elia Avrio) a 37.98; 8) Leonardo Nicoletti (Radical Prosport), a 40.28; 9) Francesco Leogrande (Radical Sr4) a 43.37; 10) Antonino Iaria (Osella Pa 20S) a 48.98.

lunedì 26 gennaio 2015

A MotorCircus premiati i Campioni della Montagna. Sul podio assoluto 2014, Simone Faggioli, Christian Merli e Domenico Scola


Si è svolta alla Fiera di Verona, in occasione di Motorcircus, la Premiazione dei Campioni Italiani della Montagna 2014.
I vertici della Commissione Velocità presieduta da Giancarlo Minardi ed altri dirigenti sportivi ACI hanno premiato i Campioni Italiani Velocità Montagna, i rappresentanti tricolori al FIA Hill Climb Master ed i vincitori del Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud.
Nel corso della mattinata dedicata ai piloti della salita sono state illustrate anche le principali novità regolamentari.
Il podio assoluto 2014 vede sul gradino più alto il fiorentino Simone Faggioli, che ha festeggiato il suo decimo titolo tricolore, unito al settimo europeo ottenuto nel 2014, seguito dal trentino Christian Merli e dal giovane calabrese Domenico Scola.
Trofeo Under 25 per il pugliese Campione Italiano Racing Start RSTB Ivan Pezzolla e Coppa Dame all'umbra Deborah Broccolini.
Tutti i vincitori dei gruppi Tricolori, Faggioli, Bottura, Magliona, Ragazzi, Nappi, Bicciato, Hafner, Pezzolla e Scappa, sono stati applauditi anche sabato sera durante la Premiazione dei Campioni Italiani di Automobilismo.