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lunedì 20 gennaio 2025

La Dakar 2025 della Squadra Corse Caffi raccontata da Carcheri e Pons



La polvere si è posata sull’impegno della Squadra Corse Angelo Caffi alla Dakar Classic 2025, quinta partecipazione consecutiva con il pilota ligure Luciano Carcheri, per il secondo anno navigato da Fabrizia Pons.

L’equipaggio, che ha trovato un intenso feeling sportivo, ha scritto una pagina di grande spessore nel corso di questa durissima maratona desertica in Arabia Saudita. Una storia iniziata nel migliore dei modi nel corso delle prime due giornate, che ha trovato una prima criticità verso la fine della Marathon dell’Epifania, quando una testina dello sterzo ha costretto Carcheri e Pons ad una riparazione di fortuna in pieno deserto.

Dopo quell’episodio, l’Isuzu Vehicross #735 ha girato come un orologio, perfettamente curata meccanicamente dallo stesso Carcheri che ha seguito direttamente, senza l’ausilio di staff tecnico, i ripristini ed i controlli meccanici tappa dopo tappa. L’incedere ha permesso all’equipaggio di recuperare ben venticinque posizioni salendo al dodicesimo posto assoluto. Le ultime due tappe, hanno poi messo ulteriormente alla prova il percorso della Squadra Corse Angelo Caffi, ma Carcheri e Pons hanno comunque concluso la corsa, classificandosi di un soffio fuori dai primi venti.

"Concludere la Dakar Classic 2025 è stata un’impresa incredibile - ha commentato Carcheri durante il rientro in Italia - anche se non siamo riusciti a salire fisicamente sulla pedana d’arrivo. Abbiamo dovuto affrontare una serie di sfide, a partire dalla terza giornata, quando un problema tecnico ha lanciato una prima sfida alla nostra nostra gara. Ma, con determinazione, siamo riusciti a risolverlo, permettendoci di tornare in corsa e rimontare ben 25 posizioni in poco più di otto giorni.

“Purtroppo, negli ultimi 15 km di gara, il motore si è fermato: la ventola aveva toccato il radiatore, causando una perdita d’acqua che ci ha costretti a ricorrere al traino. Per fortuna la parte competitiva era finita, eravamo nel trasferimento verso il bivacco e il palco d’arrivo. Sono comunque molto orgoglioso perché facendo tutto da solo, con il massimo impegno, è stata una doppia soddisfazione. Anche così, sono soddisfatto: concludere questa Dakar, dopo settimane durissime, è un traguardo in sé”.

“Il percorso è stato una vera prova di forza: lunghe ore alla guida, numerosi controlli, e ritmi serrati. La mia auto è stata impeccabile e la collaborazione con Fabrizia, che mi ha sostenuto anche nei momenti più difficili, è stata fondamentale. Dormivo solo tre o quattro ore a notte, ma la passione e l'adrenalina mi hanno spinto fino alla fine. Voglio rivolgere un ringraziamento speciale al team SSP di Julien Saumet per la loro professionalità soprattutto nelle delicatissime fasi degli ultimi due giorni. Tornare a collaborare con loro, dopo 30 anni dalla nostra prima Dakar insieme quando lavoravano con il papà, Michele, è stato emozionante. Questa Dakar è stata dura, ma ogni difficoltà superata ha reso l’esperienza ancora più memorabile. Sono felice di aver portato a termine questa straordinaria avventura con Fabrizia e la Squadra Corse Angelo Caffi. Grazie a tutti per il supporto!"

“Dopo un inizio esaltante e promettente, abbiamo dovuto rallentare un po’ a causa della stanchezza: questa Dakar Classic è stata durissima, soprattutto considerando che Luciano ha gestito tutto da solo - ha aggiunto Fabrizia Pons - È stato fondamentale mantenere un livello di concentrazione altissimo, giorno e notte, per affrontare una vera avventura che è stata non solo una sfida sportiva, ma anche una prova contro noi stessi.”

“È stato difficile doverci fermare a soli 15 km dal podio d’arrivo, anche se eravamo ormai in trasferimento. Meritavamo di salire sul palco, ma nonostante questo finale a metà, siamo comunque soddisfatti. Abbiamo portato a termine un’avventura straordinaria, con tutto l’impegno e la passione possibili. Abbiamo resistito alla nebbia, al deserto, alle poche ore di sonno, alle difficoltà tecniche. Tornare a casa dopo un’esperienza simile è già una vittoria!" (Agenzia ErregiMedia)






venerdì 17 gennaio 2025

La Squadra Corse Angelo Caffi con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons al traguardo della Dakar 2025


Brescia, 17 gennaio 2025 - L’arrivo di Shubaytah ha accolto l’Isuzu Vehicross #735 della Squadra Corse Angelo Caffi che al termine delle 12 tappe, un po’ come le dodici fatiche d’Ercole, ha tagliato il traguardo della Dakar Classic 2025.
Un finale denso di emozioni per la compagine bresciana. Per la quinta volta consecutiva Luciano Carcheri, alla tredicesima partecipazione nel rally raid più famoso al mondo e navigato per il secondo anno da Fabrizia Pons, si è dimostrato un degno cavaliere capace di resistere alle sfide che la Dakar ha lanciato soprattutto nell’ultima settimana.
Ventiduesima posizione assoluta, sesta tra gli equipaggi italiani, in lizza per i primi dieci fino alle ultime due tappe. È questo il bottino di fine maratona per Carcheri e Pons che con esperienza, passione e determinazione hanno saputo resistere alle sfide che la corsa ha posto tra di loro e il traguardo nelle ultime quarantott'ore. Ieri, nel mezzo dell’Empty Quarter, è stata la nebbia a complicare la loro corsa, mentre oggi un problema tecnico ha reso l’ultima frazione incerta fino all’ultimo metro, ma nonostante questo la missione è compiuta.

Una rimonta, quella di Carcheri e Pons, iniziata già al quarto giorno. Dopo una partenza molto positiva, la rottura di una testina dello sterzo nel corso della Marathon dell’Epifania aveva retrocesso l’equipaggio oltre il trentacinquesimo posto. È servita la guida determinata del pilota ligure, che si è occupato anche degli interventi di meccanica, e la navigazione certosina di Fabrizia Pons, per garantire all’Isuzu Vehicross la risalita di oltre venti posizioni fino a lambire i primi dieci posti dell’assoluta. Una prova di forza che resterà sicuramente nella memoria storica della Squadra Corse Angelo Caffi.

“Siamo oltremodo contenti di avere concluso questa edizione - ha detto brevemente Carcheri al traguardo di Shubaytah dove non prendono nemmeno i telefoni - è una rivalsa rispetto allo scorso anno. Il finale ci ha messo alla prova, ma abbiamo resistito fino alla fine”.

(Agenzia ErregiMedia)

giovedì 16 gennaio 2025

Dakar Classic / L’Empty Quarter mette alla prova l’equipaggio della Squadra Corse Caffi


La difficoltà e la complessità tecnica dell’Epty Quarter, il deserto di sabbia continuo più grande del mondo, ha messo alla prova la Dakar Classic 2025 della Squadra Corse Angelo Caffi.
Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, a bordo dell’Isuzu Vehicross #735, avevano iniziato la tappa al tredicesimo posto assoluto, undicesimi di categoria H1 e quinti tra gli equipaggi italiani dopo un'emozionante rimonta iniziata nel corso della tappa quattro che li ha visti risalire ben ventitrè posizioni. I quasi 500 chilometri odierni, con 211 chilometri di settore competitivo, sono stati come da pronostico uno dei momenti più tosti di questa Dakar Classic 2025.

Anche se il chilometraggio non era tra i più alti affrontati quest’anno, guidare tra le dune del Rub' al Khali è stata una vera prova di abilità e resistenza, dove anche i piloti più esperti hanno dovuto affrontare sfide estenuanti. L'immensa distesa è fatta di orizzonti senza riferimenti, di pendii imprevedibili e sabbia in continuo movimento ha richiesto una navigazione precisa e un controllo del veicolo eccezionale.
La sabbia soffice come previsto ha offerto poca trazione, rendendo l’incedere di oggi una vera e propria danza tra le dune. Nel mezzo di questo scenario da cartolina per gli appassionati, ma temuto da tutti i piloti, la nebbia ha reso tutto ancora più complicato. Nel tratto dove il fenomeno era più marcato, Carcheri ha trovato un concorrente sulla sua strada, con un inevitabile contatto. Nonostante l’Isuzu Vehicross è stata segnata dal contatto, l’equipaggio ha chiuso la parte competitiva con il ventesimo posto nella graduatoria assoluta.

Quello che attende ora i portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi è un’impresa che sposa appieno lo spirito della Dakar. L’ultima notte sarà una sfida vera e propria per riuscire a ripristinare adeguatamente la vettura in tempo per poter prendere domattina il via dell’ultima tappa, quella che sempre ad anello intorno a Shubaytah porterà i concorrenti all’atteso traguardo finale.

mercoledì 15 gennaio 2025

Dakar Classic, Luciano Carcheri e Fabrizia Pons portano la Squadra Corse Caffi nei primi 15 della classifica



Brescia, 15 gennaio 2025 - Una delle tappe più temute della seconda settimana della Dakar Classic si è conclusa con un’altra missione compiuta per la Squadra Corse Angelo Caffi.
Luciano Carcheri e Fabrizia Pons hanno superato brillantemente la prima sfida sulle dune dell'Empty Quarter, l’enorme sezione desertica che caratterizza come nessun’altra questa Dakar in Arabia Saudita. Quest’area è il deserto di sabbia continuo più grande del mondo. Si trova nella parte meridionale della Penisola Arabica e si estende attraverso Arabia Saudita, Oman, Emirati Arabi Uniti e Yemen. Copre un'area di circa 650.000 km², equivalente a quella della Francia.
L’Isuzu Vehicross #735 ieri aveva risalito la classifica fino al quattordicesimo posto assoluto, ma non è finita qui perchè anche la giornata di domani, giovedì 16 gennaio, si svolgerà in questa immensa distesa di sabbia chiamando i concorrenti ad una ulteriore prestazione di spessore per poter ridurre ulteriormente il cammino verso l’arrivo di venerdì 17.

La tappa di domani - Giovedì 16 gennaio 2025 - Tappa 11

Itinerario: Shubaytah-Shubaytah
Lunghezza totale: 469km
Prove cronometrate: una
Prove di navigazione: tre
Suddivisione percorso: 108km di trasferimento, 211km di prova competitiva, 150km per il rientro al bivacco
Partenza (categoria H1): dalle 6:45 (4:45 italiane)
Arrivo (categoria H1): dalle 16:48 (13:48 italiane)
Caratteristiche: La tappa si svolge nel cuore dell'Empty Quarter, caratterizzato da un terreno impegnativo e variegato. Presenta dune imponenti che richiedono abilità nella guida intervallate da chotts (laghi salati prosciugati) che complicano ulteriormente la navigazione.

(Agenzia ErregiMedia)

domenica 12 gennaio 2025

Dakar Classic / Prosegue la corsa di Carcheri-Pons (Squadra Corse Caffi)



Brescia, 12 gennaio 2025 - Un’altra tacca di esperienza impreziosisce il bagaglio della Squadra Corse Angelo Caffi in questa Dakar Classic 2025. L’equipaggio portacolori della compagine bresciana ha completato oggi una tappa meno lunga delle ultime, ma particolarmente insidiosa a causa di una prova sulle dune non indifferente.

Proprio in uno dei tratti sabbiosi che hanno contraddistinto lo sviluppo ad anello intorno al bivacco di Al Duwadimi, Luciano Carcheri e Fabrizia Pons si sono insabbiati con il loro Isuzu Vehicross #735. Un episodio chiave nell’avventura desertica, ma grazie alla freddezza ed alla determinazione di entrambi, la vettura è tornata marciante molto presto e i due hanno concluso la giornata senza perdere altro terreno dagli avversari.

L’obiettivo resta la top-20 assoluta, con ancoranovanta equipaggi in corsa. Per riuscire a conquistare questo risultato, dopo essere saliti ieri in ventunesima posizione, ci sono a disposizione ancora cinque tappe ricche di insidie, punti critici, dune e molto altro. La partita della Dakar Classic 2025 è ancora molto lontana dal considerarsi conclusa.

giovedì 9 gennaio 2025

Dakar Classic/ Carcheri-Pons (Squadra Corse Angelo Caffi) concludono bene la prima settimana di gara



Brescia, 9 gennaio 2025 - La rimonta della Squadra Corse Angelo Caffi è proseguita anche oggi nel corso dell’ultima tappa della prima settimana. In quella che senza ombra di dubbio si conferma essere la Dakar più dura degli ultimi anni, Luciano Carcheri e Fabrizia Pons hanno portato l’Isuzu Vehicross #735 al bivacco di Ha’il dopo altri 546 chilometri.

L’equipaggio della scuderia bresciana non solo ha concluso questa settimana, ma ha disputato oggi una delle migliori tappe da quando questa durissima edizione della Dakar ha preso il via. Carcheri e Pons, sempre più in sintonia, hannodomato sassi, piste, dune in un’ultima giornata prima della pausa che li ha visti sempre con imigliori, mantenendo la testa alta tra gli equipaggi italiani e tra gli agguerriti avversari della categoria H1.

Dopo la giornata di ieri i portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi veleggiavano in ventiduesima posizione assoluta, un risultato di grande spessore se si considera che nel corso della terza giornata hanno dovuto lasciare sulla pista parecchio tempoper riparare una testina dello sterzo danneggiata.

“Siamo piuttosto soddisfatti di come sta andando fino ad ora, abbiamo reagito bene alla sfortuna della terza giornata e nel corso delle tappe successive abbiamo aumentato il ritmo. Il livello è davvero alto, sia degli avversari che soprattutto del percorso di questa edizione. Fabrizia sta facendo un lavoro straordinario. Mancano ancora 7 giornate ma questa prima settimana è stata durissima. Abbiamo macinato oltre 3000 chilometri in cinque tappe, sicuramente l’edizione più tosta da quando si disputa la Dakar Classic” le parole di Carcheri.

La giornata di riposo sarà fondamentale anche percontrollare la vettura in ogni dettaglio prima di iniziare la seconda parte di questa emozionante maratona desertica in Arabia Saudita, che si concluderà a Shubaytah il prossimo 17 gennaio. (Agenzia ErregiMedia)



mercoledì 8 gennaio 2025

Prosegue la rimonta di Carcheri-Pons (Squadra Corse Angelo Caffi) alla Dakar Classic



Brescia, 8 gennaio 2025 - Nelle cinque edizioni della Dakar Classic fino a qui disputate nessuna era partita con questo livello di difficoltà tecnica. Al termine della quarta tappa, quinta se si considera che le due del 5 e 6 gennaio sono statedisputate come una tappa unica, la Squadra Corse Angelo Caffi ha già percorso quasi 2800 chilometri nel deserto dell’Arabia Saudita e mancano ancora 8 giorni di gara.

In un contesto di questa levatura e complessità non era assolutamente scontato arrivare al bivacco di Alula quest’oggi, ma Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, che a bordo dell’Isuzu Vehicross #735 difendono i colori della compagine bresciana, sono ancora ampiamente in corsa. Il tenace pilota ligure, coadiuvato da una leggenda vivente del motorsport mondiale come la codriver torinese, ha saputo gestire con grande determinazione lo sforzo sportivo di questi primi cinque giorni ed attualmente veleggia in rimonta verso le prime venti posizioni, in luce tra gli equipaggi italiani e nella categoria H1.

La tappa di oggi, 519 chilometri complessivi con la prima vera prova di dune, ha visto Carcheri e Pons proseguire con un buon ritmo la rimonta iniziata due giorni fa, dopo che la Marathon dell’Epifania li aveva visti perdere terreno a causa della rotturadella testina dello sterzo nelle battute conclusive. Carcheri, che come da tradizione non si avvale di una squadra di meccanici ma opera in autonomia tutte le riparazioni, ha ripristinato ottimamente l’Isuzu Vehicross che ora sta procedendo in questa esaltante maratona.

“Un inizio davvero intenso, ma con la grande competenza di Fabrizia e la risposta tecnica del mezzo al momento sta andando tutto bene. Prima della tappa di oggi ho dormito poche ore perché ho lavorato per preparare la vettura alla Marathon dato che questa sera non c’è la possibilità di fare interventi. Ieri ho cambiato le boccole delle sospensioni e un gancio ferma cofano perché abbiamo fatto una tappa da quasi 900 chilometri davvero scassamacchine piena di pietre. Tutto procede regolarmente fino ad ora, cerchiamo di mantenere questo passo e di continuare la rimonta. Domani ultima fatica prima della giornata di riposo” le parole di Carcheri. (Agenzia ErregiMedia)



lunedì 6 gennaio 2025

Dakar Classic, Carcheri e Pons rallentati da un problema allo sterzo



Brescia, 6 gennaio 2025 - Dopo un avvio positivo senza problemi, la Squadra Corse Angelo Caffi ha affrontato oggi la seconda parte della tappa Marathon alla Dakar Classic con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons sull’Isuzu Vehicross #735.

Dopo una prima parte positiva che ha visto l’equipaggio siglare prestazioni in linea con i primi venti dell’assoluta, nella parte conclusiva del tratto competitivo un problema tecnico legato allo sterzo ha costretto Carcheri e Pons a fermarsi per procedere alla riparazione. Grazie alle competenze tecniche del pilota ligure l’equipaggio è ripartito giungendo al termine della giornata e sta ora concludendo le operazioni di riparazione al bivacco di Bisha.

Si tratta dell’ultima notte che i concorrenti passeranno a Bisha dato che la giornata di domani, la più lunga fino ad ora con oltre 800 chilometri di sviluppo, porterà la carovana ad Al Henakiyah dopo una tappa molto tecnica che muoverà verso Nord-Ovest.

“Una prima vera sfida tecnica ha contraddistinto la seconda parte della nostra Marathon oggi. Si è rotta la testina di destra dello sterzo e abbiamo dovuto fermarci per riparare il pezzo. Questo contrattempo ci è costato diverso tempo e quindi abbiamo dovuto sacrificare alcune posizioni di classifica, ma la sfida è ancora lunga e quindi guardiamo avanti e ci prepariamo per le prossime impegnative giornate” le parole di Carcheri al bivacco.

La Squadra Corse Angelo Caffi sarà quindi ora chiamata ad una rimonta importante, ma considerato che la Dakar Classic è ancora alle battute iniziali, la resilienza e la costanza saranno valori fondamentali. Carcheri e Pons sono ora al ventisettesimo assoluto, diciottesimi di H1 e noni tra gli equipaggi italiani.

La tappa di domani - Martedì 7 gennaio 2025 - Tappa 3
Itinerario: Bisha-Al Henakiyah
Lunghezza totale: 806km
Prove cronometrate: quattro
Prove di navigazione: una
Controlli a timbro: due
Suddivisione percorso: 215km di trasferimento, 375km di prova competitiva, 216km per il rientro al bivacco
Partenza (categoria H1): dalle 5:52 (3:52 italiane)
Arrivo (categoria H1): dalle 19:51 (17:51 italiane) dopo 1h30’ di assistenza
Caratteristiche: Il terreno varia da sezioni tecniche iniziali, con fondo duro e insidioso, a lunghi tratti veloci su sabbia compatta, dove conta la precisione e la velocità.

domenica 5 gennaio 2025

Dakar Classic / Charcheri-Pons su Isuzu sfiorano la top ten nella prima tappa



La Squadra Corse Angelo Caffi apre la Dakar Classic 2025 con un’ottima prima frazione dell’equipaggio ufficiale con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons.
L’Isuzu Vehicross #735 condotto dal pilota ligure e dalla navigatrice piemontese ha affrontato la prima vera tappa della Dakar Classic. 385 chilometri totali tra rocce, pietre e una difficile sezione labirintica intorno al bivacco di Bisha. Quattro prove cronometrate e una di navigazione componevano lo scacchiere agonistico della giornata, con Carcheri e Pons che si sono difesi molto bene ed hanno chiuso al quattordicesimo posto, quinto degli italiani e a sole 11 penalità dalla top ten. Notevole la prova di navigazione, che li ha visti primi ex-aequo, e l’ultima cronometrata con l’undicesima prestazione assoluta.

“Siamo molto soddisfatti per la giornata di oggi. La nostra posizione di partenza non era particolarmente favorevole, perché scattando piuttosto avanzati nel gruppo siamo finiti in mezzo ai camion e si alzava moltissima polvere. Nonostante questo Fabrizia ed io abbiamo dato il nostro meglio e abbiamo chiuso con un’ottima posizione. Questo dovrebbe garantire una migliore posizione di partenza per domani che, alla luce della lunghezza e della particolarità della tappa, è un vantaggio non da poco” le parole di Carcheri al bivacco.

La seconda tappa della Dakar Classic, sempre un anello intorno al bivacco di Bisha, sarà particolarmente intensa. Si tratta infatti quasi di una Marathon in quanto i concorrenti, terminata la frazione di domenica 5 gennaio, avranno solo un’ora e mezzo di assistenza per poi lasciare i mezzi in parco chiuso prima della tappa del 6 gennaio. Il chilometraggio è elevatissimo e in due giorni supererà i 1000 chilometri totali. (Agenzia ErregiMedia)





mercoledì 1 gennaio 2025

La Squadra Corse Angelo Caffi alla Dakar Classic con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons su Isuzu Vehicross



La Squadra Corse Angelo Caffi è pronta per affrontare la quinta partecipazione consecutiva alla Dakar Classic, che prenderà il via venerdì 3 gennaio e si concluderà il 17 gennaio 2025 in Arabia Saudita.
Ancora una volta, il pilota ligure Luciano Carcheri rappresenterà i colori della scuderia a bordo della Isuzu Vehicross questa volta con il numero #735 iscritta in categoria H2.B. Al suo fianco, per il secondo anno consecutivo, la navigatrice torinese Fabrizia Pons, figura leggendaria del motorsport italiano e internazionale che nel 2005 chiuse terza assoluta la Dakar in Africa al fianco di Jutta Kleinschmidt con la Volkswagen Touareg ufficiale.

L’edizione 2025 si svolgerà integralmente in Arabia Saudita, confermando un percorso affascinante e impegnativo che si snoderà su circa 7.000 chilometri, di cui oltre 3.000 di prove speciali che per la Classic uniranno regolarità e navigazione. Tra sterrati veloci, dune imponenti e una prova di super regolarità di ben 48 ore, i concorrenti affronteranno tappe che metteranno a dura prova sia le vetture che gli equipaggi. Il programma prevede la partenza dalla città di Bisha venerdì 3 gennaio 2025 e l’arrivo a Shubaytah il 17 gennaio, attraverso alcune delle zone più iconiche e remote della penisola arabica.

Quest’anno ci aspettano partenze sempre molto presto – ha spiegato Carcheri introducendo la sfida – con sveglie programmate intorno alle 4 o 5 del mattino per affrontare tappe che, in alcuni casi, termineranno quando sarà ormai buio. Dovremo affrontare distanze estremamente lunghe, inclusa una tappa che supera i 1.000 km. Sarà una competizione dura, che riflette a pieno lo spirito autentico della Dakar: estremo ed impegnativo. Come sempre, gestiremo personalmente ogni intervento meccanico sul nostro mezzo, un aspetto che rende tutto più complicato ma per me imprescindibile. Un team logistico si occuperà del trasporto di ricambi e attrezzature”.

Per affrontare al meglio la competizione, l’Isuzu Vehicross è stata migliorata sulla base dell’esperienza maturata lo scorso anno. Tra le modifiche più significative, il cambio è stato sostituito da automatico a meccanico, e sono stati introdotti aggiornamenti che incrementano le prestazioni e l’affidabilità del mezzo.

Tornata alla Dakar Classic lo scorso anno, Fabrizia Pons porterà in dote un bagaglio di esperienza unico. Nella sua carriera è stata campionessa italiana ed europea rally, vincendo anche il Rally di Monte-Carlo 1997 nel FIA World Rally Championship insieme a Piero Liatti. Ha partecipato a cinque edizioni della Dakar, ottenendo il terzo posto assoluto nel 2005 al fianco di Jutta Kleinschmidt con la Volkswagen Touareg ufficiale, e ha condiviso l’abitacolo con leggende come Ari Vatanen, Michele Mouton, Hannu Mikkola e “Lucky” con il quale ha recentemente conquistato anche il titolo italiano terra storico 2024.

“Lo scorso anno siamo stati particolarmente sfortunati, ma con Luciano è stata un’esperienza incredibilmente divertente. Oltre alla grande passione che lo spinge, è un meccanico sopraffino che cura la macchina per tutto l’anno, oltre che in gara. Conosce ogni filo, ogni bullone e questo fa capire che qualsiasi cosa succeda troverà il modo di andare avanti, come lo scorso anno che nonostante alcuni giorni di stop siamo riusciti a raggiungere il traguardo. Partiamo motivati, sarà dura come sempre ma terribilmente affascinante”il commento di Fabrizia Pons.

La Presidente della Squadra Corse 
Angelo Caffi, Benedetta Caffi Marelli, ha commentato: “Essere al via per la quinta volta consecutiva è un traguardo significativo per noi. Luciano e Fabrizia sono un equipaggio d’eccellenza e rappresentano al meglio i nostri valori di tenacia e passione. Con il lavoro di preparazione svolto e gli aggiornamenti tecnici, puntiamo a migliorare i risultati dello scorso anno”.






venerdì 19 gennaio 2024

La Squadra Corse Angelo Caffi all’arrivo della Dakar Classic con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons





Brescia, 19 gennaio 2024 - Non è mancata l’emozione oggi sulla pedana d’arrivo di Yanbu che dopo 12 tappe ha concluso la Dakar Classic 2024, il rally raid più famoso del mondo partito lo scorso 5 gennaio da Al Ula. La Squadra Corse Angelo Caffi, per la quarta volta consecutiva, ha portato i suoi colori sulla linea del traguardo grazie a Luciano Carcheri navigato quest’anno da Fabrizia Pons su Isuzu Vehicross.

L’esperto pilota ligure, coadiuvato alla perfezione dalla pluricampionessa italiana ed europea rally, ha disputato una Dakar Classic di altissimo profilo e avrebbe potuto sicuramente chiudere nelle zone alte della classifica, ma come succede spesso nelle maratone desertiche, anche in questo caso sono stati gli episodi a disegnare la storia della corsa.

Carcheri e Pons, dopo una partenza attenta e dopo aver messo a punto al meglio la strumentazione per la navigazione, hanno iniziato a rimontare salvo dover rinunciare alla tappa 6 a causa di una perdita d’olio dal cambio. Con grande spirito di sacrificio hanno lavorato per due giorni sostituendo il cambio dell’auto e presentandosi al via della seconda settimana. Qui hanno dato prova di velocità, precisione e performance ed hanno risalito la china salvo doversi fermare nuovamente per noie alla frizione. Un’altra notte di lavoro, sempre condotto in autonomia e senza l’ausilio di meccanici, ha permesso all’equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi di raggiungere il traguardo di Yanbu.

“È stata la mia dodicesima Dakar e sono sincero dicendo che mi è piaciuta molto - ha commentato Carcheri - Un’edizione molto tirata anche per le vetture della Classic, c’era davvero poco margine di errore, ma forse anche per questo l’ho trovata sfidante. Abbiamo pagato qualche dazio alla sfortuna, ma se avesse girato diversamente avevamo un ottimo potenziale per arrivare più in alto. Fabrizia è stata fantastica, per me una gioia aver condiviso con lei quest’avventura, credo di essere stato un privilegiato. Appassionato anche il supporto della Squadra Corse, costantemente in contatto con noi. Mi sono divertito molto, torno a casa con il sorriso”.

“Sono felicissima di aver visto l’arrivo - le parole di Fabrizia Pons - Una gara tosta e dura che non mi aspettavo essere così impegnativa. Era la mia prima esperienza di regolarità e devo ammettere che a questo livello è davvero molto intensa. Luciano è stato uno spettacolo, vederlo lavorare di notte mentre gli altri dormivano mi ha restituito tanta energia, un interprete sincero di questa disciplina. Alla fine siamo arrivati, al di là di tutto, e vedere la pedana è stato un motivo di grande gioia”.

"Ogni anno la Dakar Classic ci tiene con il fiato sospeso - ha commentato Benedetta Caffi Marelli, Presidente della Squadra Corse Angelo Caffi - e così è stato anche in questa occasione. L’edizione 2024 è stata forse la più tirata e tosta di tutte, ma Luciano e Fabrizia hanno difeso con grande onore i colori della Squadra Corse e vedere la vettura all’arrivo ci ha restituito una bella soddisfazione. Peccato non essere riusciti ad ottenere quanto avremmo potuto, ma i rally raid sono anche questo e faccio i miei complimenti a Luciano e Fabrizia per essere riusciti a superare tutte le difficoltà, con l’entusiasmo e la dedizione dei veri professionisti”

lunedì 8 gennaio 2024

Dakar Classic, tappa Marathon in rimonta per Squadra Corse ‘Angelo Caffi’ con Carcheri-Pons.



Brescia, 8 gennaio 2024 – La Dakar Classic della Squadra Corse Angelo Caffi ha incontrato oggi una delle sfide più intense di questa prima settimana: la tappa Marathon.

Luciano Carcheri e Fabrizia Pons hanno condotto con abilità l’Isuzu Vehicross #718 recante le effigi della compagine bresciana lungo le piste dell’Arabia Saudita che oggi hanno portato i concorrenti della Classic da Al Duwaimi ad Al Salamiyah per oltre 490 chilometri di tracciato. Carcheri e Pons hanno recuperato molte posizioni nella generale e sono ora ad un passo dalla top ten di categoria H1.

Lo sforzo non è però ancora finito, dato che la tappa Marathon, per regolamento, unisce due frazioni che fra di loro non hanno una vera e propria assistenza. I concorrenti infatti dormiranno stasera nelle tende come si era soliti fare negli anni d’oro della competizione e ripartiranno domani verso Al Hofuf dove si concluderà la Marathon dopo altri 590 chilometri per un totale che si avvicina ai 1000 chilometri in due giorni.


“La macchina va sempre meglio - il commento di Carcheri - abbiamo disputato una frazione concreta e nel finale abbiamo migliorato anche i nostri parziali, un ottimo segnale per la lunga frazione di domani. Il check meccanico di fine giornata non ha rilevato problemi”.

“Abbiamo lavorato anche sulla taratura degli strumenti - ha concluso Fabrizia Pons - quindi contiamo di poter migliorare ulteriormente nelle prossime tappe”.

La tappa di domani, martedì 9 gennaio 2024
Itinerario: Al Duwadimi-Al Hofuf
Lunghezza: 598 chilometri
Sviluppo: 175km trasferimento, 207km competitivi con 3 prove cronometrate e 1 di dune. 216km trasferimento per raggiungere il bivacco
Terreno: Tappa piuttosto mossa che da 0 metri s.l.d.m. sale fino a 610 metri. La presenza di dune renderà il tutto particolarmente interessante.
Start prima vettura: 6:30 (4:30 italiane)
Arrivo stimato prima vettura: 15:58 (13:58 italiane

)


sabato 6 gennaio 2024

La Squadra Corse Angelo Caffi apre la Dakar 2023 in top ten con Carcheri-Pons su Isuzu Vehicross



Brescia, 6 gennaio 2024 – La Squadra Corse Angelo Caffi in evidenza sulla sabbia dell’Arabia Saudita dopo la prima tappa della Dakar Classic 2024 con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons che hanno chiuso nella top ten di Categoria H1 ed hanno portato la Isuzu Vehicross #718 al bivacco di Al Henakiyah.

Una tappa davvero tosta che ha aperto in grande stile la maratona, con oltre 600 chilometri e 11 ore in abitacolo che hanno messo subito alla prova uomini e mezzi impegnati nel rally raid più famoso del mondo. Con tenacia e con l’esperienza forgiata in undici Dakar prima di questa, Carcheri ha condotto la sua Isuzu Vehicross cercando di non forzare la meccanica e lasciandosi guidare dalla voce di Fabrizia Pons, vero monumento del motorsport nazionale tornata a correre una Dakar a diciassette anni dall’ultima volta. L’equipaggio è attualmente nono di Categoria H1.

“Fino a ieri sera abbiamo profuso energie per mettere a punto il sistema di navigazione - ha commentato Carcheri - ci siamo muniti di nuovi dispositivi elettronici per migliorare la consultazione a bordo. È andato tutto bene, il fondo della parte cronometrata l’ho trovato simile alle piste pietrose del Marocco, ma l’obiettivo era portare la vettura al bivacco senza danni e quindi primo obiettivo raggiunto”.

Carcheri, che per scelta ha deciso di correre senza l’ausilio di una squadra di meccanici e si occupa quindi di tutta la parte di service al termine delle giornate, si è messo ora al lavoro per controllare lo stato di salute della Vehicross dopo questi primi 600 chilometri per prepararla alla lunga giornata di domani che includerà altri 600 chilometri complessivi con ben 320 chilometri di prove.

La tappa di domani, domenica 7 gennaio 2024
Itinerario: Al Henakiyah-Al Dueadimi
Lunghezza: 607 chilometri di cui 321 cronometrati
Sviluppo: 138km trasferimento, 321km competitivi con 4 prove cronometrate, 1 di navigazione e 1 di dune, 125km trasferimento, svariati controlli timbro.
Terreno: prima tappa contraddistinta dalla presenza di dune. Non mancheranno piste battute con alcuni saliscendi.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)
Arrivo prima vettura: 16:35 (18:35 italiane)

(Agenzia ErregiMedia)

venerdì 5 gennaio 2024

Dakar, partenza positiva per Squadra Corse Angelo Caffi con Luciano Carcheri e Fabrizia Pons.



Brescia, 5 gennaio 2024 – Subito un acuto per la Squadra Corse Angelo Caffi che alla Dakar 2024, partita oggi in Arabia Saudita, ha siglato la terza migliore prestazione di categoria H1 grazie al quindicesimo riferimento assoluto con l’Isuzu Vehicross #718 affidata a Luciano Carcheri e Fabrizia Pons.

L’equipaggio, attesissimo alla vigilia, ha interpretato bene questo antipasto di 94 chilometri, di cui 26 competitivi tra prova cronometrata e settore di navigazione, che ha girato intorno al campo base di Alula. Una frazione fondamentale per prendere confidenza con strumentazione, veicolo e condizioni del terreno, un primo assaggio che permette alla compagine bresciana di mettere alle spalle i primi chilometri di questa lunga ed appassionante maratona.

La lunga esperienza alla Dakar di Carcheri e la precisione e professionalità di Pons hanno funzionato fin da subito. Al termine della giornata i due hanno cercato di migliorare il loro confidenza con la strumentazione di bordo, in parte fornita direttamente dall’organizzatore, che di qui in avanti diventerà sempre più fondamentale.

“Tutto bene - le parole di Carcheri al bivacco di Alula -vettura perfetta, situazione ok. Anche oggi dobbiamo risolvere qualche piccola questione ma non collegata alla vettura. La Dakar è una sfida continua, era importante rompere il ghiaccio”.

“C’è stato subito feeling - ha aggiunto Pons - occorre trovare gli automatismi ed ottimizzare tutti gli aspetti concernenti la navigazione. I distacchi sono cortissimi, quindi la precisione e il dettaglio faranno la differenza, ma questa prima giornata è stata positiva”.


La tappa di domani, sabato 6 gennaio 2024
Itinerario: Alula-Al Henakiyah
Lunghezza: 607 chilometri di cui 279 cronometrati
Sviluppo: 203km trasferimento, 279km cronometrati con 4 prove, 125km trasferimento svariati controlli timbro.
Terreno: duro di origine vulcanica, quindi piuttosto atipico in questa area geografica.
Start prima vettura: 6:15 (4:15 italiane)


venerdì 20 ottobre 2023

Suzuki e HySE parteciperanno alla Dakar 2024 con un prototipo di veicolo a idrogeno



Suzuki crede in una mobilità diversificata che rimanga vicina alle esigenze della vita quotidiana delle persone riunendo le tecnologie e le soluzioni a 360°: dai prototipi di automobili e moto, alla mobilità di prossima generazione, ai motori fuoribordo, alla produzione di biometano (CBG, Compressed Biomethane Gas) in India.

Suzuki basa su 5 pilastri la strategia della mobilità del futuro, pilastri che poggiano sulla soddisfazione delle esigenze dei Clienti o dei potenziali tali.
Oltre a Elettrificazione, Biocarburanti, riutilizzo delle batterie, supporto a Start Up innovative, (ad esempio nel campo della consegna autonoma di ordini, dell'utilizzo dello spazio aereo e dell'esplorazione spaziale, dei mezzi di supporto ai cittadini "deboli") c'è la colonna portante dell'idrogeno, che ha portato alla nascita del consorzio HySE formato da Suzuki, Kawasaki, Honda, Yamaha e Toyota.
La realizzazione pratica dei programmi di ricerca di HySE passa anche per il motorsport, e precisamente per uno dei più duri Rally al mondo: la Dakar.

HySE (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology) iscriverà il prototipo di veicolo a idrogeno HySE-X1 alla “Mission 1000 Challenge” della Dakar 2024 che si terrà in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio 2024.

Missione 1000 è una categoria del Programma Dakar Future, che mira a spingere le case automobilistiche a sviluppare tecnologie di propulsione di nuova generazione a zero emissioni, come i motori a idrogeno e gli ibridi elettrici o a biocarburante.
HySE parteciperà alla Missione 1000 con il prototipo di veicolo ad idrogeno HySE-X1 che sarà guidata in alcune delle condizioni ambientali più difficili, in quello che è considerato l’evento motoristico più duro del mondo, offrendo un'eccellente opportunità per studiare le prestazioni del motore a idrogeno in tali condizioni.
La partecipazione alla Dakar inoltre, aiuterà a promuovere la presenza e le iniziative di HySE, ampliando le possibilità di creare una rete globale e intersettoriale per la realizzazione di una mobilità compatta a idrogeno.
Il prototipo HySE-X1 che parteciperà all'evento si basa su un telaio costruito da Overdrive Racing (Racing Team, partner di HySE, con sede in Belgio) con un layout modificato per ospitare un serbatoio di idrogeno e un sistema di alimentazione. Il prototipo sarà spinto dal motore a idrogeno sviluppato da HySE per le moto, che l’ente sta attualmente utilizzando nelle sue attività di ricerca. Il rifornimento di idrogeno e la manutenzione saranno eseguiti da Overdrive Racing.

HySE prevede inoltre di esporre un mockup dell'HySE-X1 presso lo stand del Motorsports Program al Japan Mobility Show 2023 che si terrà al Tokyo Big Sight (Ariake, Koto City, Tokyo).
In qualità di associazione che mira a realizzare una società a zero emissioni di carbonio, HySE ha condotto ricerche sui motori a idrogeno di piccole dimensioni e intende continuare a farlo insieme alle aziende partner, lavorando per portare avanti la ricerca verso l'implementazione e la diffusione dei piccoli motori a idrogeno.

Kenji Komatsu, Presidente di HySE, commenta: "Abbiamo deciso di partecipare al Rally Dakar, che sappiamo avere una ricca storia e tradizione. Il motivo principale della nostra partecipazione è che ci dà la possibilità di comunicare i risultati della nostra ricerca in un modo facile da capire. Inoltre, partecipando all'evento, possiamo identificare potenziali problemi e perfezionare la nostra tecnologia per risolvere i temi tecnici necessari per la creazione di piccole mobilità a idrogeno il prima possibile. Ci auguriamo che tutti ci cerchino lì e facciano il tifo per noi!".

Dati Tecnici HySE-X1

Lunghezza totale x larghezza x altezza: 3,530 mm × 2,070 mm × 1,700 mm
Peso approssimativo: 1,500 kg
Tipo motore: Motore 4 tempi raffreddato a liquido, 16 valvole DOHC
Cilindrata: 998 cm3

venerdì 6 gennaio 2023

Dakar Classic: Poca fortuna per Carcheri e Bernacchini che però non si arrendono


Brescia, 6 gennaio 2023 – Continua l’avventura alla Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi anche se per la seconda giornata consecutiva lontano dalle speciali nel deserto dell’Arabia Saudita. Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini stanno affrontando una sfida che pur fuori dall’abitacolo è l’essenza di questa competizione estrema tra i deserti dell’Arabia Saudita. L’equipaggio ha infatti scelto di correre senza assistenza e quindi anche in questa fase possono contare solo sulla loro preparazione tecnica e sulla loro volontà di rimettersi in marcia.
Anche oggi sono proseguiti i lavori per riparare l’Isuzu Vehicross #721 che si è danneggiato nel corso della tappa dello scorso 4 gennaio. Una fuoriuscita d’olio non notata con tempismo da parte dell’equipaggio ha condizionato le funzionalità del propulsore ed i portacolori del team bresciano sono alla ricerca della migliore e più rapida soluzione.

“La sfortuna ha voluto che la spia dell’olio non fosse visibile in quanto stavamo guidando controsole - ha raccontato Carcheri stamane - e quindi non ci siamo fermati immediatamente ma dopo qualche secondo, dettaglio che ha purtroppo fatto la differenza. Oggi abbiamo affrontato un viaggio di quasi 1000 chilometri per recuperare i pezzi che potrebbero permetterci di riprendere la corsa. La vettura è attualmente in un’officina, stiamo facendo il possibile per rientrare anche dopo due o tre giorni di stop”. (Agenzia ErregiMedia)

lunedì 2 gennaio 2023

Squadra Corse Angelo Caffi protagonista con Carcheri e Bernacchini alla Dakar Classic


Brescia, 2 gennaio 2023 – Seconda tappa alla Dakar Classic 2023 e in casa Squadra Corse Angelo Caffi c'è la giusta dose di soddisfazione dopo che Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini hanno raggiunto il bivacco di Alula forti di una performance nel complesso positiva in una tappa confermatasi durissima.

Il pilota ligure, che ieri aveva avuto qualche difficoltà di elettronica sulla Isuzu Vehicross, oggi ha disputato una tappa costante che gli ha permesso di scalare qualche posizione nella classifica assoluta e di categoria H2. Come tipico delle gare di questa portata, le classifiche di giornata sono ancora in fase di definizione, dato che molti concorrenti hanno concluso la frazione fuori tempo massimo.

La giornata si componeva di sei settori competitivi: due di regolarità, due di dune e due di navigazione. Le medie abbastanza elevate della categoria H2 sono state uno dei fattori di maggiore difficoltà per Carcheri e Bernacchini, che nelle due prove di regolarità hanno accusato qualche penalità di distacco rispetto ai diretti avversari. Molto meglio invece sulle dune, dove l’esperienza di Carcheri è servita a piazzare ottimi punteggi e altrettanto positiva la progressione in navigazione, con un ultimo settore davvero brillante e con l’ottava prestazione assoluta. (Agenzia ErregiMedia)

domenica 1 gennaio 2023

Prima tappa alla Dakar Classic 2023 per Carcheri-Bernacchini su Isuzu Vehicross



> Brescia, 1 Gennaio 2023 - Si è conclusa con soddisfazione la prima tappa della Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi, che ha inaugurato la terza partecipazione consecutiva alla maratona desertica riservata alle auto storiche che si svolge in Arabia Saudita al seguito della Dakar 2023. Luciano Carcheri e Giovanni Bernacchini, su Isuzu Vehicross #721, hanno percorso gli oltre 330 chilometri di oggi senza particolari intoppi cercando di prendere la maggiore confidenza possibile con strumentazione e navigazione.


La frazione, un anello con partenza e arrivo al Sea Camp, il bivacco nei pressi di Alula sul Mar Rosso, si componeva di tre prove di regolarità e una di navigazione. La selezione è stata fatta dalle prove di regolarità specie la seconda e la terza con la presenza di alcune dune di sabbia, scenario tipico e spettacolare. Carcheri è partito bene, ma nel finale di tappa ha accusato distacchi più ampi e si trova ora intorno alla metà di classifica, in linea con i tempi di categoria H2 che valgono le prime venti posizioni.

Si tratta ovviamente solo dell'inizio, la strada è ancora lunga, ma in questa prima tappa era importante assicurarsi che tutto funzionasse per il meglio sia a livello meccanico che a livello di navigazione tra Carcheri e Bernacchini, come del resto è stato.


"Il livello sembra essere particolarmente alto anche in H2, del resto la Dakar Classic ha aumentato considerevolmente la sua popolarità e di conseguenza si alza anche la preparazione degli equipaggi che intendono ben figurare. La tappa era bella, più tecnica del previsto specie nella sua seconda parte. Ora controllo tecnico alla vettura e poi ci prepariamo per la giornata di domani" il commento alla conclusione della prima tappa.


La tappa di domani | 2 gennaio 2023

Lunghezza totale: 540km

Lunghezza prove: 218km

Partenza: Sea Camp

Arrivo: Alula

sabato 31 dicembre 2022

Al via la Dakar Classic 2023 per la Squadra Corse Angelo Caffi



Brescia, 31 dicembre 2022 – Ultime ore del 2022 e ultime ore di attesa prima dello start vero e proprio della Dakar Classic 2023, l'evento dedicato alle auto che hanno fatto la storia del rally raid più famoso al mondo che si svolge anche quest'anno in Arabia Saudita.


La Squadra Corse Angelo Caffi ha preparato questa terza partecipazione consecutiva con Luciano Carcheri che in questa occasione sarà affiancato dall'esperto navigatore lombardo Giovanni Bernacchini su una inedita e particolarissima Isuzu Vehicross del 1997 preparata in collaborazione con TecnoSport ed in gara con il numero #721.


Oggi, al Sea Camp allestito vicino Alula su un suggestivo promontorio attorniato dal Mar Rosso, si è svolta la giornata prologo che per i concorrenti del Classic è equivalsa ad una sessione di test aggiuntivi dove sono stati stilati i primi verdetti indicativi. Carcheri e Bernacchini hanno preso un ottimo ritmo di navigazione che lascia presupporre ad una gara da protagonisti in categoria H2, anche se le incognite saranno ovviamente molte.


La prima vera frazione, in programma domani, domenica 1 gennaio 2023, sarà composta da 218 chilometri cronometrati e 336 totali inclusi i trasferimenti non competitivi. Il percorso sarà ad anello con partenza ed arrivo al Sea Camp che ha ospitato anche le fasi preliminari. Pista non troppo difficile che servirà per entrare nella mentalità della gara che, per il Classic, unisce tratti cronometrati a tempo imposto e tratti cronometrati a media.


L'evento prevede 13 tappe, più il prologo iniziale e l'ultimo trasferimento finale in programma il 15 gennaio con il traguardo di Damman. In totale saranno oltre 6.500 i chilometri da percorrere, una vera sfida alla luce del fatto che Carcheri effettuerà, per scelta, la parte di manutenzione meccanica senza l'ausilio di meccanici esterni.


"La preparazione è terminata - ha commentato Carcheri - oggi tutto è andato bene anche alla luce della sostituzione della ventola di raffreddamento che abbiamo effettuato ieri dopo un problema presentatosi nei primi test. Abbiamo studiato con Giovanni tutta la strumentazione, domani la tappa è molto interessante e dovrebbero esserci anche delle dune. Siamo motivati e pronti".

giovedì 29 dicembre 2022

Dakar Classic 2023: inizia l’avventura in Arabia Saudita del Team Desert Endurance Motorsport


Team Desert Endurance Motorsport è pronto per la Dakar Classic 2023 con 2 Fiat Panda 4X4 e 2 camion Iveco, un 80 e un “Musone”. Sarà l’unico Team a partecipare con due camion e due donne in gara. Un grande impegno da seguire anche attraverso le foto ed i video che verranno puntualmente pubblicati sulla pagina Facebook (@adrenaline24h) e Instagram (@adrenaline24h) di Adreneline24h e sulla pagina Facebook (victoriousch) e Instagram (@victorious_ch_sw) di Victorious.

I componenti del Team Desert Endurance Motorsport sono già in Arabia Saudita in attesa di accendere i motori e partecipare a questa manifestazione che si svolgerà nel deserto, dove circa 96 equipaggi provenienti da tutto il mondo, si sfideranno in una competizione di regolarità a media fino al 15 gennaio 2023.

Gli equipaggi del Team sono:
  • Fiat Panda n. 763: Guasti Francesco – Guasti Alessandro
  • Fiat Panda n. 764: Marco Ernesto Leva – Alexia Giugni
  • IVECO 80 n. 912: Brendolan Stefano – Corbetta Marco – Mussetto Nicolò
  • IVECO “Musone” n. 913: Giuseppe Francesco Simonato – Nunzia Del Gaudio – Andrea Cadei
Victorious, oltre ad essere stato l’ideatore del progetto Desert Endurance Motorsport, sarà il media partner internazionale del Team, mentre Adrenaline24h si occuperà della comunicazione social e Televisiva grazie alla presenza delle telecamere di Gentleman Driver.

“Ormai ci siamo, dopo un anno di intenso lavoro siamo alla partenza. Dodici mesi di grande lavoro nella preparazione dei quattro veicoli, che hanno impegnato tutto il Team e le aziende partner, per un’attività senza sosta che ci ha portato ad oggi, per avere al via i mezzi più iconici, i camion e più piccoli, le Panda, una sfida nella sfida. Tante le attività media messe in campo per dare visibilità al nostro progetto e alle aziende che hanno deciso di essere vicino a noi. Ora si accendono i motori, tutto passa in mano agli equipaggi che dovranno gestire i mezzi per 14 giorni ed al reparto assistenza, che dovrà superarsi per mantenere affidabili i mezzi. Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff tecnico, ai preparatori e ai partner tecnici che ci hanno consentito, in questo anno, di preparare e mettere a punto i quattro mezzi partendo da zero. Uno sforzo professionale enorme ma che ci ha permesso di arrivare ad oggi, pronti per la Dakar Classic 2023. Ci credo, ci crediamo, obiettivo tutti all’arrivo del 15 gennaio, intanto con lo sguardo al futuro con l’inizio delle attività per l’edizione 2024, già molte richieste sono pervenute, il 18 gennaio inizieremo le selezioni.” dichiara Ermanno De Angelis, Co Fondatore di Victorious e Adrenaline24h.