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domenica 25 febbraio 2024

Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia vincono la Coppa Città della Pace. In evidenza la Scuderia Castellotti.



I bresciani Lorenzo e Mario Turelli hanno vinto a Rovereto la 31esima edizione della Coppa Città della Pace su Lancia Aprilia del 1937, secondo appuntamento del CIREAS, il Campionato italiano regolarità autostoriche. Il duo composto da padre e figlio della Brescia Corse è prevalso al termine di una gara molto combattuta, registrando 205,50 penalità, con un distacco di 22,20 penalità su Guido Barcella - Ombretta Ghidotti, su Fiat 508C Nuova Balilla del 1938. Per i campioni in carica e alfieri della Franciacorta Motori, qualche errore di troppo sui pressostati che hanno negato loro la gioia del bis nel tecnico appuntamento trentino. 


A completare il podio, l’orobico Alberto Aliverti che con Stefano Cadei su Autobianchi A112 del 1981, che hanno retto a lungo in testa in una gara segnata dall'annullamento di tre prove per neve. Per loro arriva il primato in Categoria RC4

La neve è stata un motivo di fascino in più della competizione che specie tra le alture del Lago di CEI, ha affascinato gli equipaggi in ambedue i passaggi della competizione, rivista sul percorso dagli organizzatori della Adige Sport di Luca Manera e del suo team, costretti ad apportare delle modifiche a causa di uno smottamento un tratto della SS 240 della Val di Ledro nei pressi della centrale di Mezzolago.


Fuori dai giochi prima dello start, il campobellese Angelo Accardo a causa di un guasto al gruppo trasmissione della solitamente affidabile 508 C. Mentre l’equipaggio bresciano composto da Alberto e Federico Riboldi sulla Fiat 508 C della Franciacorta Motori non va oltre il quarto posto della classifica generale, ottenendo però un terzo piazzamento in Categoria RC2. Più attardati bresciani Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Fiat 508S che chiudono con un distacco di oltre 30 penalità rispetto alla testa della classifica che li portano alla quinta posizione in Generale. I già vincitori della Winter Marathon, ovvero i decani della Regolarità Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508C del 1937 pur avendo affrontato la gara con tenacia hanno brillato meno delle loro aspettative, posizionandosi in ogni caso in sesta posizione generale. Ha superato l’emozione di essere tornato in quella che è stata la sua prima gara in assoluto, il giovane figlio d’arte Nicola Barcella che, navigato dell'altrettanto giovane SImone Rossoni su A112 Abarth hanno ottenuto la settima piazza e il secondo posto della Categoria RC4. Un pò appannata la prestazione dei fratelli padovani Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C della Nettuno Bologna, che non vanno oltre l’ottava piazza anche a causa di qualche problema di salute del driver Alberto. I piacentini Gianmario Fontanella e Alessandro Malta sono invece riusciti nella non semplice impresa di essere entrati nella top ten della classifica (noni in Generale) sulla impegnativa Fiat 514 Sport, vettura anteguerra certamente più farraginosa nella guidabilità dei saliscendi trentini, sulla quale i portacolori della della Promotor Classic hanno conquistato il primato della Classe RC1, quello cioè riservato alle vetture più anziane del lotto. I trapanesi Maurizio e Pietro Indelicato su A112 Elegant, alla loro seconda apparizione nel CIREAS, dopo l’esordio assoluto a Bardolino, si tolgono la soddisfazione di aver portato la gara a termine ottenendo la decima posizione in classifica generale e il terzo gradino del podio nella Categoria RC4. 

In dodicesima posizione della Classifica Generale e primo di RC3 è il siciliano campione in carica de I Grandi Eventi Mario Passanante, navigato come sempre dall'ottimo Alessandro Molgora, presidente della Franciacorta Motori sulla Fiat 1100/103 Tv messa finalmente a punto dal punto di vista del motore, ma ancora in crisi con l'impianto frenante. Secondi di RC3 sono Paolo Salvetti e Roberto Bortoluzzi ancora su Fiat 1100/103 della Nettuno Bologna, mentre terzi sono Massimo Bisi e Claudio Cattivelli sulla Porsche 356 S90 del Registro Italiano Porsche. 

 



Tra le vetture meno anziane, ovvero le “giovani” RC5, bottino pieno per i fratelli di Bobbio Roberto ed Andrea Paradisi (che in gara ha festeggiato 27 anni!) su Autobianchi Y10 della Scuderia Castellotti, che grazie ad una perfetta simbiosi e con meno strumenti, hanno macinato prove mantenendo bassa la loro media ottenendo anche un ottima quindicesima piazza assoluta. Subito dietro, in seconda posizione di RC5 gli habitué del campionato, ovvero i coniugi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla inconfondibile Fiat Duna 70 della Franciacorta Motori. Terzi di RC5 sono i siciliani Francesco Gulotta, coadiuvato alle note dall'esperto Paolino Messina su Autobianchi Y10 della Franciacorta Motori. 

Tra le donne, coppa delle Dame alle sempre concentrate Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Healey Mini Hle della Scuderia Nettuno Bologna, seguite dalla coppia new entry del Tricolore CIREAS composta dalle promettenti Emanuela Cinelli e Luisa Bonomi Deleuse su Innocenti Mini Cooper Mkii della Brescia Corse di Categoria RC3, Classe 1600. Tra le auto moderne, la classifica sorride al veneto di Osrago Enrico Coan e Ulliana Fabio su Renault Clio Williams, seguiti dai bresciani Gianluigi e Federico Smussi su MG Tf della Franciacorta Motori mentre i lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi proseguono il loro redditizio apprendistato nel CIREAS, dopo il successo della Coppa Giulietta & Romeo di due settimane addietro, considerate “un allenamento” per l’altrettanto impegnativo campionato italiano Grandi Eventi. Nella spettacolare prova di abilità su tre tubi ACI Storico Power Stage Classic, si registra la vittoria di Giorgio Bossi e Davide Dolce su Peugeot 205 GTI di Categoria RC3 che ha chiuso con sole tre penalità.



Bilancio positivo per la Scuderia Castellotti. Oltre al brillante risultato di Roberto e Andrea Paradisi, da segnalare il primo ed il secondo posto nella categoria RC4 fino a 2000cc conquistati rispettivamente da Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider e da Diego Garilli e Marco Rossi su Alfa Romeo Alfetta Gtv. 

Poca fortuna, invece, per Maurizio Senna e Ivano Morandi, costretti al ritiro con la loro Volkswagen Golf Gti.


Il prossimo appuntamento del Cireas è il San Marino Revival in programma il 20 e 21 aprile prossimi.

giovedì 1 febbraio 2024

Aperte le iscrizioni alla 31ª Coppa Città della Pace



L’edizione numero 31 della Coppa Città della Pace che sarà la seconda prova del Campionato italiano Regolarità 2024 ha aperto le iscrizioni. La competizione, organizzata dalla collaudata squadra AdigeSport si svolgerà sabato 24 febbraio, fissata cioè a due settimane di distanza dalla «Coppa Giulietta e Romeo», che avrà come teatro le strade del Garda veronese. Poi il circus affronterà altre undici competizioni organizzate lungo tutto lo Stivale, chiudendo il sipario il 24 novembre con il «Circuito delle Valli Piacentine». Chiamata a difendere il titolo tricolore sarà la coppia composta da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, vincitori nel 2023 con 328,5 punti validi, che hanno preceduto di ben 106 lunghezze Nicola Barcella e Simone Rossoni e di 120 Mario Passanante e Alessandro Molgora. La coppia regina di Franciacorta Motori, non a caso, è anche quella che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni della «Coppa Città della Pace», nel 2020, 2022 e 2023.
Il percorso di questa edizione misura 180 chilometri e proporrà ai concorrenti 66 prove cronometrate e 4 controlli orari, distribuiti su un anello che toccherà Rovereto, Mori, Villa Lagarina, Cei, Aldeno e Volano. La partenza della prima vettura è fissata per le ore 9 di sabato 24 febbraio presso l’Hotel Nerocubo di Rovereto, l’arrivo della stessa per le ore 16 alla Cantina Vivallis di Villa Lagarina, che ospiterà anche il pranzo preparato dallo chef Stefano Bertoni. L’intensa giornata si chiuderà con le premiazioni e il buffet.
In quanto alle verifiche tecniche, si svolgeranno venerdì dalle ore 16 alle ore 21 presso l’Hotel Nerocubo, una decina di posti su prenotazione potranno essere concessi per il sabato mattina. Va ricordato che nel percorso è stato reinserito dopo qualche anno il passaggio nel Centro della Protezione Civile di Marco e che dalle ore 13 i concorrenti daranno vita ad una Powerstage, una gara flash a sé stante, organizzata nelle campagne di Volano.
Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno sabato 17 febbraio. Collaborano all’organizzazione dell’evento la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Rete Clima e Sicurtekno.

domenica 19 febbraio 2023

Regolarità AutoStoriche / Barcella e Ghidotti su Fiat 508 C vincono la Coppa Città della Pace. Bilancio positivo per la Scuderia Castellotti


Guido Barcella e Ombretta Ghidotti sulla Fiat 508 in allestimento C, della Franciacorta Motori sono i vincitori della 30^ edizione della Coppa Città della Pace, competizione valida quale seconda prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, organizzata da Adige Sport, capitanata dal vulcanico Luca Manera. La coppia bresciana, rullo compressore non solo nel CIREAS, si aggiudica per la terza volta la gara trentina che in questa edizione si è disputata su un percorso disegnato su un vero e proprio collage delle edizioni precedenti. Ad Ala, “città del velluto” borgo che ha ospitato partenza e premiazione, i due coniugi nella vita e nello sport, non hanno nascosto la loro soddisfazione:

“E’ stata una gara mista - dice Barcella - dove ti puoi trovare prove semplici e poi una salita con tubi nascosti, ma lo sappiamo già. Una gara impegnativa soprattutto per le auto che, dopo la competizione, vanno riviste in ogni loro parte. Noi siamo in gara con una vettura anteguerra che, se da un lato può darti il vantaggio del coefficiente, dall’altro è un mezzo molto delicato che devi gestire. Siamo stati autori anche del tempo assoluto quindi siamo davvero soddisfatti. Noi vinciamo per la terza volta ma speriamo di lasciare spazio ai più giovani”.

Hanno trovato il giusto feeling dopo l’assenza della buona sorte del finale di stagione scorsa Alberto e Giuseppe Scapolo, che sulla inseparabile Fiat 508 C della Nettuno Bologna hanno concluso a 15 penalità dai vincitori. A completare il podio della classifica Generale ci sono i due Turelli, Lorenzo e Mario, padre e figlio di Brescia che, sulla Lancia Aprilia del ‘37, tengono alti i colori della Brescia Corse, al termine di un fine settimana, tecnicamente impegnativo.

La manifestazione ha visto la presenza di una quindicina di vetture anteguerra che hanno dato spettacolo con i loro passaggi lungo il percorso di 237 km tra gli impegnativi saliscendi della Vallagarina, per intenderci a nord del lago di Garda. Ma protagoniste sono state non solo le vetture anteguerra, ma l’intero parco partenti che ha visto una novantina di equipaggi al via.

Ai piedi del podio si sono classificati Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, ancora su Fiat 508 C, vettura che si presta naturalmente al campionato essendo la versione aggiornata rispetto alla versione iniziale e che può godere di ben 32 cavalli e 5 rapporti. Hanno dovuto accontentarsi della quinta piazza Franco Spagnoli e Roberto Rossoni sulla Fiat 520 del 1928, piazzamento che gli vale comunque il primato in RC1, ovvero nella categoria delle vetture costruite entro il 1930. Sesti sono i bresciani Fabio e Marco Salvinelli, padre e figlio ancora su vettura anteguerra, ovvero la Fiat 508C, che precedono in ogni caso Sergio e Romano Bacci sulla Autobianchi A112 Abarth della Scuderia Nettuno Bologna, sulla quale conquistano il primato tra le vetture RC4, quelle cioè costruite tra 1970 e il 1981. Mario Passanante, navigato dal presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora, ha fatto gli scongiuri prima del via, nella speranza che non arrivasse un altro problema tecnico sulla solitamente affidabile Fiat 1100/103 tv che lo aveva appiedato a Verona. Per questo equipaggio, promozione piena con il primato in R C3/1. A completare la Top ten della Classifica generale ci sono Alberto Aliverti e Andrea Cadei su Autobianchi A112 che precedono la splendida 508 C, di Andrea Belometti e Giuliano Vavassori, equipaggio ben avvezzo alle parti alte delle classifiche tricolori. Tra le ladies, primato per Rossella Torri e Caterina Vagliani su Autobianchi A112 della Franciacorta Motori, mentre tra gli under 30 primato per i figli d'arte Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508 C.

Tra i protagonisti della 30esima Coppa Città della Pace, la Scuderia Eugenio Castellotti con quattro equipaggi al traguardo. In evidenza quello con Roberto Paradisi, ben coadiuvato alle note da Silvia Maria Zunino al debutto nel Tricolore di regolarità per auto storiche. I portacolori della formazione lodigiana hanno portato la loro Fiat 127L a ridosso della top ten assoluta e al secondo posto in RC4 fino a 1600cc dei top driver con l'acuto finale della Power Stage Classic conclusa nella posizione migliore della classifica. 
La partecipazione della Scuderia Castellotti è stata impreziosita dalla prova positiva di Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider, 24esimi assoluti e al primo posto in RC4 1601-2000cc. Al traguardo del secondo round tricolore anche Giovanni Pighi e Luigi Callegari su Morris Mini Cooper al 29esimo posto dell'assoluta e al decimo di RC3. Seguono Diego Garilli e Marco Rossi su Autobianchi A112 Abarth. 

Il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche torna l’1 e 2 aprile in occasione della MilleCurve.

Credits Acisport


sabato 18 febbraio 2023

Regolarità AutoStoriche / 89 equipaggi in gara alla Coppa Città della Pace



Tra i vicoli della cittadina di Ala, "città del velluto" in Trentino, gli 89 equipaggi in gara alla 30^ Coppa Città della Pace hanno preso il via della competizione organizzata da Adige Sport con la collaborazione di Trentino Marketing. Tutto regolare al via, tranne che per l'equipaggio composto da Accardo Becchina, la cui Lancia Aprilia del presidente Molgora ha avuto un problema tecnico all'alimentazione, prontamente sistemato prima del via dagli uomini dell'assistenza di Franciacorta Motori. 


Per celebrare il trentennale gli organizzatori hanno scelto di  privilegiare le strade della Vallagarina, alla quale la Coppa è intimamente legata, dando visibilità per l'appunto al borgo di Ala, dove è stato fissato il traguardo e dove si svolgerà la cerimonia di premiazione, nella prestigiosa cornice barocca di Palazzo Malfatti-Scherer.


Dopo la partenza ad Ala quindi il percorso tocca Chizzola, Crosano, Besagno e Bezzecca prima della pausa al Ristorante Alfio di Dro, poi la Val di Ledro, Bezzecca, Mori, Besagno, Crosano, Chizzola, Villa Lagarina, Nomi, Volano, Rovereto ed ancora Ala nel pomeriggio. Lungo i 231,37 chilometri i concorrenti affronteranno 60 controlli a pressostato e 5 controlli orari. Tutta per il pubblico sarà la «Power Stage Classic», una gara nella gara organizzata davanti al Mart di Rovereto, che si svolgerà a partire dalle 16.30.


Di grande prestigio sia la lista delle vetture iscritte sia quella dei concorrenti, come deve avvenire per una prova del campionato italiano. Quelle che vantano il coefficiente di moltiplicazione delle penalità più vantaggioso sono le 15 vetture delle categorie RC1, ovvero costruite fino al 1930, e RC2, costruite dal 1931 al 1950, accanto alle quali troviamo anche 31 vetture del gruppo RC3 (costruite fra il 1951 e il 1969), 27 del gruppo RC4 (costruite fra il 1970 e il 1981) e 16 del gruppo RC5 (costruite fra il 1982 e il 1990). In gara anche quattro auto moderne, fra le quali spicca una Ferrari 488 Gtb del 2017.


Presente tutta la top ten della prima gara stagionale del Cireas, la «Coppa Giulietta e Romeo» disputata il 4 febbraio, cominciando dai vincitori Lorenzo e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937, proseguendo con i secondi e terzi classificati, ovvero Franco Spagnoli e Roberto Rossoni su una Fiat 520 del 1928 e Andrea Malucelli con Monica Bernuzzi su una Fiat Duna 70 del 1989.


Anche quest'anno i conduttori della miglior vettura anteguerra riceveranno l'opera realizzata dall'artista Luisa Bifulco. Decisiva, per l'organizzazione della manifestazione, la collaborazione della Provincia Autonoma di Trento e dei comuni di Ala, Rovereto, Mori, Ledro, Brentonico, Volano e Nago Torbole.


Credits: Acisport 

venerdì 17 febbraio 2023

Scatta domani la 30a Coppa Città della Pace


Sono in corso le verifiche al Nerocubo di Rovereto della Coppa Città della Pace, secondo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, organizzato dalle donne e gli uomini della Adige Sport con a capo l’instancabile Luca Manera, che con la sua maniacale cura dei dettagli allestisce ogni anno una gara da ricordare. Ad affiancare gli organizzatori anche Trentino Marketing.

“Quando prepariamo questa gara - dice Luca Manera - lo facciamo con il massimo dell’impegno e senza lasciare nulla al caso. L’obiettivo è quello di far divertire i concorrenti e fargli vivere un fine settimana di sano agonismo con una ospitalità da ricordare. Accanto a me ci sono donne e uomini che ringrazio per la loro dedizione e professionalità. La regolarità sta vivendo un momento importantissimo di crescita e di coinvolgimento delle giovani generazioni, anche per questa ragione abbiamo pensato di applicare una scontistica agli equipaggi under 30. Un'iniziativa che ha dato il là ad ulteriori scontistiche da parte di soldalizi sportivi e aziende".

La prima cosa che gli 89 equipaggi ricorderanno, sarà, oltre all'ospitalità, anche la qualità delle prove unitamente alla particolarità del percorso. Coppa Città della Pace anche quest’anno sarà una gara, bella, tecnica e cattiva, che terrà col fiato sospeso i concorrenti dal primo all’ultimo chilometro. Nello specifico, sabato il primo concorrente lascerà l’Hotel Nerocubo alle ore 8.30, per arrivare alle ore 9 in piazza San Giovanni ad Ala, dove sarà dato lo start ufficiale.

Ad ospitare la pausa per il pranzo sarà il Ristorante Alfio a Dro. Prima di allora i veicoli saranno transitati a Chizzola, Crosano, Besagno, in Val di Ledro e Bezzecca. Dopo la sosta attraverseranno nuovamente la Val di Ledro, Bezzecca, Mori, Besagno, Crosano, Chizzola, Villa Lagarina, Nomi, Volano e Rovereto, per chiudere la gara nuovamente ad Ala in piazza San Giovanni. Il primo concorrente è atteso per le ore 17. Oltre ad avere la possibilità di seguire le vetture lungo il percorso, che misura 220 chilometri e sarà costellato di controlli a pressostato (60) e orari (cinque), gli appassionati potranno osservare driver e vetture a Rovereto, in Corso Bettini davanti al Mart, dalle 16.30 alle 17.00. Questa è l’area prescelta per la «Power Stage Classic», una sfida fra i pressostati affrontata dalle vetture in rapida sequenza. In occasione della trentesima edizione, la Coppa Città della Pace, racchiude praticamente una parte di percorso di alcune delle edizioni passate.

La cerimonia di premiazione e il buffet si svolgeranno sempre ad Ala a Palazzo Scherer dalle ore 19 in poi. Anche quest'anno i conduttori della miglior vettura anteguerra riceveranno l'opera realizzata da Luisa Bifulco, Artista campana, ormai alense d’adozione che, nella sua illustrazione divenuta tradizionalmente emblema della manifestazione, ritrae una vettura davanti al palazzo Scherer, in omaggio al Comune di Ala e dove l’artista sta già esponendo le sue opere insieme a quelle di Raffaele Bielò. La mostra, allestita appositamente per la Coppa Città della Pace, si chiama “asfalti e cilindri”.


Credits: ACI Sport

domenica 27 febbraio 2022

Tricolore Regolarità AutoStoriche/ Per Guido Barcella e Ombretta Ghidotti secondo successo alla «Coppa Città della Pace». La Scuderia Castellotti due volte sul podio.




A due soli anni di distanza dall'ultimo successo, i bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su una Fiat 508C del 1938 hanno vinto nuovamente la «Coppa Città della Pace», secondo appuntamento del Campionato italiano di regolarità per vetture storiche, imponendosi con 25,29 penalità di scarto su Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, in gara con una Fiat 508 S Balilla Sport del 1936 e 27,23 sui vincitori della passa edizione Luca Patron e Steve Clark su una MG L Magna del 1933. Otto delle vetture classificate nei primi dieci posti sono anteguerra. Guido Barcella entra così nel club dei plurivincitori della manifestazione, che annovera altri cinque assi della regolarità, quali Lurani, Fortin (tre successi a testa), Fontana, Vesco e Margiotta (due a testa).

A darsi battaglia lungo le strade della Vallagarina sono stati 96 equipaggi, che hanno affrontato le 60 prove cronometrate distribuite lungo i 178,3 chilometri del percorso, come sempre molto selettivo e molto apprezzato dai top driver, come deve essere per una prova del Cireas. Barcella e Ghidotti hanno preso rapidamente il comando della classifica e non l'hanno più mollato, forti di appena quattro prove su 60 chiuse con penalità superiori a 5 e con otto "zeri" (prova perfetta) al proprio attivo, tre dei quali piazzati nelle ultime sei, per non lasciare nulla al caso. Da sottolineare che i due bergamaschi, che hanno totalizzato 202,86 penalità, si sarebbero imposti anche stilando una graduatoria priva di coefficienti di moltiplicazione, che favoriscono le auto più datate.


L'asso bresciano Andrea Vesco e il navigatore Fabio Salvinelli hanno disputato una prova di alto livello, ma hanno infine pagato dazio soprattutto nel finale, fra Crosano ed Ala, dovendosi dedicare alla difesa della seconda piazza, alla quale si sono avvicinati moltissimo i vincitori dello scorso anno Luca Patron, vicentino, con Steve Clark, tanto che alla fine la differenza fra i due equipaggi è stata di appena 1,94 penalità, un nonnulla. Importante per la classifica del campionato italiano anche il quarto posto strappato da Andrea Belometti e Doriano Vavassori su una Fiat 508C del 1937, che si affianca al terzo conquistato in terra veronese tre settimane fa, gara in cui anche Luca Patron si era comportato molto bene, classificandosi quinto. I bergamaschi hanno pagato 69,77 punti di distacco dai vincitori e hanno preceduto altri due bergamaschi, Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba, su una Lancia Fulvia Coupé del 1966, prima piazzata fra le vetture costruite nel Dopoguerra. Ottimo sesto posto e successo nella categoria under-30 per i giovani figli d'arte Nicola Barcella e Marco Salvinelli in gara con una A112 Abarth del 1979, con la quale hanno preceduto di un soffio Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del 1937. Nella parte finale della top ten, come accennato, troviamo solo vetture anteguerra, ovvero la Bugatti 37A del 1927 di Matteo Belotti e Ingrid Plebani, ottava, la Fiat 514 MM del 1930 di Alessandro Gamberini ed Elena Fanciroli, nona, e la Fiat 508S Balilla del 1934 di Osvaldo Peli e Nicola Donà.


Per quanto concerne i raggruppamenti, le cui classifiche sono compilate senza considerare i coefficienti di moltiplicazione e quindi possono modificare le posizioni dell'assoluta, Gamberini e Falciroli si sono imposti nella RC1, Barcella e Ghidotti nella RC2, Bertoli e Gamba nella RC3, Barcella e Salvinelli junior nella RC4, Malucelli e Bernuzzi (Fiat Duna del 1989) nella RC5. La classifica femminile ha premiato Federica Bignetti e Luisa Ciatti su Alfa Romeo Giulietta del 1960, mentre per quanto concerne i sodalizi il successo è andato all'Amams Tazio Nuvolari, davanti alla Scuderia Nettuno e al Classic Team. Ultimo premio, l'opera d'arte realizzata da Luisa Bifulco è finita nelle mani dei vincitori Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, per il miglior piazzamento della loro vettura anteguerra.




Al traguardo i due equipaggi in gara con i colori della Scuderia Eugenio Castellotti (nella foto), che hanno concluso nella prima parte della graduatoria finale (84 i concorrenti classificati) conquistando un posto sul podio delle rispettive categorie.

Aldo Buttafava, con Patrizia Parenti alle note, ha portato la sua Fiat 124 Spider al secondo posto di classe mentre Giovanni Pietro Guatelli e Francesco Giammarino su Autobianchi Y10 GTE hanno concluso al 41esimo posto della classifica assoluta ed al terzo posto di categoria RC5.


Molta curiosità ed interesse ha suscitato anche la sfida «Power stage», una gara nella gara sponsorizzata da Trentino Marketing, che ha portato tutti i concorrenti a sfidarsi, uno dietro l'altro, su tre pressostati ubicati nel centro storico di Ala, vinta da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, un'iniziativa che segna l'avvio di una collaborazione fra la scuderia Adige Sport e l'amministrazione comunale, che verrà valorizzata il prossimo anno in occasione dell'edizione del trentennale. La «Power stage» potrà essere rivista sul canale televisivo AcisportTV Sky 228 giovedi prossimo (3 marzo) dalle ore 21 e in streaming sul sito www.acisport.it.



venerdì 25 febbraio 2022

Regolarità Auto Storiche/Tanti big al via della 29ª «Coppa Città della Pace», secondo round tricolore. Con due equipaggi della Scuderia Castellotti.


> 25 Febbraio 2022 - Sono 98 gli equipaggi iscritti alla 29ª edizione della «Coppa Città della Pace», l’unica gara del Campionato Italiano di Regolarità che si svolge in Trentino. L’ormai tradizionale appuntamento con il cronometro e i pressostati organizzato da Adige Sport si svolgerà domani, sabato 26 Febbraio, interamente sulle strade della Vallagarina, con partenza della prima vettura alle ore 9 dall’Hotel Nerocubo di Rovereto e arrivo della stessa alle ore 17 alla cantina Vivallis di Villa Lagarina.
A certificare il prestigio che si è da tempo guadagnata questa competizione è non solo il numero di concorrenti, ma anche la loro qualità, dato che come sempre sono presenti in elenco tantissimi top driver italiani con vetture di grande pregio. L’elenco non può che cominciare dai vincitori del titolo tricolore 2021 Alberto e Giuseppe Scapolo, al via con una Fiat 508 C del 1937, un binomio che l’anno scorso chiuse la gara trentina al secondo posto, la stessa posizione con la quale hanno concluso la prima competizione stagionale del Cireas, la Coppa Giulietta e Romeo del 5 febbraio scorso, vinta da Lorenzo Turelli e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937. Ci saranno anche loro alla «Coppa Città della Pace» pronti per rinnovare il duello cominciato in terra veronese, ma questi due binomi dovranno guardarsi da molti temibilissimi avversari, come Luca Patron e Steve Clark, vincitori dell’edizione passata e quinti nella prima tappa tricolore (Patron vanta anche un secondo posto nel 2018 in coppia con Casale), in gara con una Mg L Magna del 1933. Nell’elenco delle tredici vetture anteguerra vi sono inoltre la Bugatti 37A di Matteo Belotti e Ingrid Plebani, quarti due settimane fa; la Fiat 520 del 1928 di Franco Spagnoli e Roberto Rossoni, terzi nel 2020; la Fiat 508S del 1935 di Andrea Vesco, che questa gara l’ha già vinta nel 2011 e nel 2005, e Fabio Salvinelli; la Fiat 508 C del 1937 della coppia composta da Alberto e Federico Riboldi, sesti nel veronese e secondi a Rovereto nel 2020; un’altra Fiat 508 C del 1937 affidata ad Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori, terzi due settimane fa e decimo (in coppia con Vagliani) in Trentino lo scorso anno; la Fiat 508 C del 1938 di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, altro top team capace di imporsi nel 2020 e di piazzarsi ottavo lo scorso anno.
Tre vetture appartengono al gruppo RC1, ovvero le già citate Bugatti 37A di Belotti e la Fiat 520 di Spagnoli, alle quali va aggiunta la Fiat 514 MM di Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli, tutte immatricolate fra il 1927 e il 1930. Ci sono poi 14 vetture del gruppo RC2, 33 del gruppo RC3, 33 del gruppo RC4, 12 del gruppo RC5. Pur penalizzate da coefficienti di moltiplicazione delle penalità superiori, anche le automobili più moderne possono concorrere al successo finale, oltre a darsi battaglia nelle classifiche di categoria, quindi vanno tenute d’occhio anche le A112 del gruppo RC4, solitamente molto agili fra i pressostati. Come hanno insegnato l’edizione 2020, quando ad imporsi fu una vettura del 1963, la Porsche 356 C di Barcella e Ghidotti, e quella del 2019, quando primeggiò la Lancia Beta Montecarlo del 1978 di Accardo e Becchina, il bacino dei potenziali vincitori è davvero ampio. Da segnalare che sarà al via anche una vettura moderna, la Ferrari 488 Gtb di Fabio Vergamini.

Presente al secondo appuntamento del campionato italiano anche la scuderia Eugenio Castellotti. I colori della formazione lodigiana saranno ancora una volta ben rappresentati da due equipaggi: Aldo Buttafava, con Patrizia Parenti alle note, sarà in gara con la fidata Fiat 124 Spider (nella foto a destra), mentre Giovanni Pietro Guatelli, con l'esperto navigatore Francesco Giammarino, sarà alla guida di una Autobianchi Y10 GTE.

Il percorso, lungo 178,3 chilometri, lungo i quali si svolgeranno 64 prove cronometrate, si dipana da Rovereto verso Lizzana, Isera, Nogaredo, Pomarolo, Volano, per tornare una prima volta nella città della Quercia e poi scivolare lungo l’asta dell’Adige fino alle porte di Ala, toccare, Brentonico, Mori, e ripetere una seconda volta lo stesso tragitto, impiegando strade in buona parte differenti. Ad Ala, nel pomeriggio, i concorrenti sosteranno un quarto d’ora e poi saranno chiamati ad affrontare una competizione speciale, che non assegnerà punti per la classifica generale, ma darà spettacolo nel centro storico della cittadina lagarina. Si chiama «Power stage» è sponsorizzata da Trentino Marketing e consiste nell’affrontare tre passaggi su altrettanti pressostati, calcolando le penalità totali accumulate da ogni vettura, che saranno mostrate al pubblico in tempo reale. Una sfida che segna l’avvio di un’interessante collaborazione con il Comune di Ala e che potrà essere rivista sui canali televisivi Sky- AcisportTv.
La 29ª «Coppa Città della Pace» si chiuderà presso la cantina Vivallis, a Villa Lagarina, con primo arrivo alle ore 17 e cerimonia di premiazione in programma dalle ore 19. Il vincitore della classifica assoluta si porterà a casa anche l'opera d’arte realizzata da Luisa Bifulco, dedicata alla città di Ala.

Crediti foto: ACI Sport; AutoMotoCorse.


mercoledì 23 febbraio 2022

Rally e Regolarità: tris di gare in arrivo per il Team Bassano



Romano d'Ezzelino (VI), 23 febbraio 2022 – Stagione da poco iniziata, ma già a pieno regime per il Team Bassano reduce dalla presenza a Rally Meeting con uno stand che, senza ombra di dubbio, è stato tra i più frequentati durante l’esposizione tenutasi presso la fiera di Vicenza nello scorso fine settimana. Ora, il testimone passa nuovamente agli equipaggi che si apprestano a portare l’ovale azzurro in tre gare in programma nel fine settimana.

Due quelli iscritti al Rally Storico Valle del Tevere, primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storico, in programma a Sansepolcro (AR) tra sabato e domenica prossimi: con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2, dopo il Rally del Brunello dello scorso dicembre, Federico Ormezzano affiancato da Luigi Cavagnetto tornerà a dare spettacolo con la sua guida funambolica mentre, su Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, i recenti vincitori del Trofeo A112 Abarth Yokohama Pietro Baldo e Davide Marcolini, andranno ad iniziare un’esperienza tutta nuova. Assieme al rally storico si correrà anche quello per le auto moderne che tra gli iscritti vede anche Alberto Gragnani e Samuele Valzano su Rover 216, con la quale sono impegnati nel Trofeo Raceday Rally Terra giunto al terzo dei quattro appuntamenti in programma. Sette le prove speciali in programma per entrambe le gare con poco più di 55 chilometri cronometrati.

Stesso numero di tratti cronometrati da affrontare anche nella Rievocazione Storica Rally ACI Varese, gara di avvio del T.R.Z. della Prima Zona alla quale sono iscritti Enrico Volpato e Samuele Sordelli pronti a recitare un ruolo da protagonisti alla guida della loro Ford Escort RS Gruppo 4.

Per il terzo appuntamento del fine settimana ci si sposta in provincia di Trento, a Rovereto per la precisione, dove tra venerdì 25 e sabato 26 prossimi si svolgerà la ventinovesima edizione della Coppa Città della Pace, secondo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità al via del quale si schiera l’A112 Abarth di Andrea Giacoppo nuovamente navigato da Luca Fichera.

Nello scorso fine settimana si è disputata con partenza da Bassano del Grappa l’edizione della Coppa Attilio Bettega, gara di regolarità a media caratterizzata da un percorso lungo e molto impegnativo al quale era iscritta anche l’Opel Ascona SR 1.9 di Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon che hanno concluso le fatiche al quarantaseiesimo posto assoluto.

Crediti foto: Aci Sport

venerdì 18 febbraio 2022

Tricolore Regolarità AutoStoriche / A fine febbraio la «Coppa Città della Pace»


La Scuderia Adige Sport al lavoro per l'allestimento della seconda tappa del CIREAS in programma a Rovereto il 25 e 26 febbraio.
In Trentino il primo appuntamento di rilievo è ormai da ventinove anni la «Coppa Città della Pace», gara di regolarità valida per il Campionato italiano riservato alle vetture storiche, il Cireas. Un appuntamento molto apprezzato da piloti e navigatori, per la certosina organizzazione della scuderia Adige Sport e per le zone che solitamente vengono attraversate dai concorrenti, ovvero l'asta dell'Adige, la Valle dei Laghi, il Garda trentino e le valli minori che si dipartono da esse. In questa edizione l'intero tracciato si svilupperà in Vallagarina.
Si tratta della terza edizione organizzata in tempo di pandemia, quindi il comitato organizzatore, che fa capo a Luca Manera, sa ormai muoversi con padronanza per rispettare i protocolli e garantire la sicurezza di tutti. Questa volta sarà richiesto a tutti, concorrenti, organizzatori e commissari, di esibire il Green pass rafforzato. Il fatto che dal 1993 ad oggi l’appuntamento non sia mai venuto meno la dice lunga sul ruolo che questa manifestazione è riuscita a ritagliarsi nel tempo.
Anche quest’anno la «Coppa Città della Pace», in programma sabato 26 febbraio, sarà la seconda tappa del campionato italiano e dopo la «Coppa Giulietta e Romeo», organizzata dall’Automobile Club Verona. Il quartier generale della manifestazione sarà sempre l’Hotel Nerocubo di Rovereto, dove si svolgeranno le verifiche venerdì pomeriggio e dove sarà allestita la partenza, mentre la linea del traguardo sarà posizionata in piazza San Giovanni ad Ala e la cerimonia di premiazione si svolgerà alla Cantina Vivallis di Villa Lagarina.

Subito dopo il termine della competizione nella stessa città dei velluti si svolgerà anche una gara dimostrativa, chiamata «Trentino Power Stage Classic», supportata da Trentino Marketing, che sarà trasmessa sui canali televisivi di Aci Sport. Ad Ala sarà dedicata anche l’immancabile opera d’arte realizzata per ogni edizione da Luisa Bifulco, che al termine della manifestazione andrà in premio a chi primeggerà nella classifica assoluta.

Il percorso sarà lungo 180 chilometri con sessanta controlli fra quelli a pressostato e quelli orari. La pausa per il pranzo sarà ubicata al Ristorante La Brace di Rovereto. Sponsor della manifestazione sono Sicurtekno, Vivallis e la stessa Trentino Marketing.
Nell’edizione 2021 ad imporsi furono il vicentino Luca Patron con Steve Clark su Fiat 514 Mille Miglia del 1931, che precedette di appena 10,50 punti i bolognesi Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C del 1937, una differenza legata alla diversa età delle vetture, visto che le penalità “pure” erano state di 175 punti per entrambi i binomi. Il secondo posto guadagnato in Trentino risultò infine molto prezioso ai due emiliani, dato che al termine del Cireas sono stati proprio loro a salire sul gradino più alto del podio con 200 punti, precedendo Fabio e Marco Salvinelli, secondi a quota 166, e Gian Mario Fontanella con Alessandro Malta, sesti alla «Coppa Città della Pace» con una Lancia Aprilia, a quota 141.


sabato 27 febbraio 2021

Regolarità Autostoriche / Luca Patron e Steve Clark su Fiat 514 vincono la Coppa Città della Pace


Vittoria di Luca Patron e Steve Clark su Fiat 514 Mille Miglia alla 28° edizione della Coppa Città della Pace, seconda tappa del CIREAS, il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. In gara i migliori equipaggi italiani con i portacolori del Classic Team che hanno preceduto Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C della Scuderia Nettuno, vincitori della prova di apertura del campionato, la Coppa Giulietta&Romeo. Soltanto 10,50 penalità tra i due equipaggi. Completano il podio Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti su Fiat 508C, in ritardo di 36,53 penalità. Fabio Loperfido e Alessandro Moretti, quarti al traguardo con la Fiat 514S del Classic Team, hanno concluso con un ritardo di 39,85 penalità. Distacchi analoghi nella parte alta della classifica finale.

Al traguardo i due equipaggi della Scuderia Castellotti: Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider e Maurizio Senna e Ivano Morandi su Autobianchi Primula 65C.

La terza prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è in programma a Campobello di Mazara in Sicilia, patria della regolarità, dove, dal 19 al 21 Marzo, verrà disputato il Trofeo Cave di Cusa.

Crediti foto: Acisport.it

Regolarità AutoStoriche / Partita la 28a Coppa Città della Pace



Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, nel mondo dei motori, almeno per quanto concerne le gare di regolarità, si è riusciti a dare regolarmente il via alla stagione agonistica. Per il Cireas, il campionato di specialità riservato alle vetture storiche, è appena scattata la seconda tappa, che ha luogo nel basso Trentino, con partenza e arrivo a Rovereto. Località che negli ultimi 28 anni, grazie alla «Coppa Città della Pace», è diventata un luogo assai familiare per gli assi italiani della precisione sui pressosati, avendo preso sempre più confidenza con le strade della Vallagarina, del Garda trentino, della Valle di Ledro e della Valle dei Laghi. L'abilità degli organizzatori, ovvero della Scuderia Adige Sport, è quella di riuscire a proporre ogni anno percorsi diversi, che offrono immancabilmente la possibilità di scoprire nuovi scorci e nuove ambientazioni. Quest'anno, inoltre, come era avvenuto nel novembre scorso per la 27ª edizione, lo staff si è impegnato moltissimo per garantire a tutti i concorrenti e al personale di supporto le condizioni di massima sicurezza sanitaria. Nulla è stato lasciato al caso, insomma.

Sono 105 gli equipaggi che oggi si daranno battaglia per puntare al podio assoluto e a quelli riservati ai singoli raggruppamenti. Un lungo elenco del quale fanno parte tutti i primi nove classificati nella prima gara stagionale, la «Coppa Giulietta e Romeo», partendo quindi dalla coppia emiliana vincitrice in terra veronese, composta da Alberto e Giuseppe Scapolo su una Fiat 508C del 2° raggruppamento, proseguendo con i secondi classificati Roberto Crugnola e Marco Vida su identica vettura, e con i terzi, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356C del 4° raggruppamento.



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Scorrendo l'elenco degli iscritti, troviamo due vetture del 1° raggruppamento, la Fiat 514S del 1930 di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti e la Abc Gran Prix del 1928 di Darren Morcombe e Chiara Montalbetti. Quattordici sono quelle 2° raggruppamento, tutte automobili degli anni Trenta, quali la Fiat 514 Mille Miglia di Luca Patron e Steve Clark; le Fiat 508C di Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti, Andrea Belometti e Caterina Vagliani, Alberto e Giuseppe Scapolo, Roberto e Mario Crugnola, Alberto e Federico Riboldi, Riccardo Riboldi e Boltolino Bortot, Matteo Belotti e Ingrid Plebani; le Lancia Aprilia di Ezio Sala e Gianluca Cioffi, Lorenzo e Mario Turelli, Giuliano Cané e Giuliana Gallina, Gianmario Fontanella e Alessandro Malta, Enrico Scotto e Cristina Biagi.

Nell'elenco figurano poi vetture di tutti gli altri sette raggruppamenti previsti, insieme a sette automobili moderne, in gara per una classifica a loro dedicata. Anche quest'anno un'opera di Luisa Bifulco, "La Strada del Vino", sarà consegnata ai driver della miglior vettura anteguerra classificata.

Il percorso, lungo 182 chilometri e connotato da 60 prove cronometrate, è stato modificato inserendovi un nuovo passaggio in Val di Ledro. La sosta per il pranzo si svolgerà "Da Alfio" a Dro. La zona di partenza è stata allestita presso l'Hotel Nerocubo, vicino al casello autostradale di Rovereto Sud, mentre la linea del traguardo è posizionata alla rinnovata Cantina Vivallis di Villalagarina, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione.

venerdì 19 febbraio 2021

Coppa Città della Pace, iscrizioni fino al 22 febbraio


C’è tempo fino al 22 febbraio 2021 per iscriversi alla XXVIII Coppa Città della Pace, secondo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche - CIREAS - in programma il fine settimana del 26 e 27 febbraio tra Rovereto e l'area del Trentino sud- occidentale.
Dopo una stagione agonistica 2020 vissuta a singhiozzo, gli organizzatori, ovvero le donne e gli uomini della Adige Sport con in testa il patron Luca Manera, stanno lavorando a pieno regime per l’allestimento di una manifestazione all’altezza dei rigidi standard federali per il contrasto alla diffusione della pandemia e la consueta qualità organizzativa che tradizionalmente ha contraddistinto questa manifestazione.
La novità, rispetto alle ultime due edizioni, sta nel fatto che partenza e arrivo tornano nella sede naturale della Vallagarina, dato che lo start sarà dato dall’Hotel Nerocubo, vicino al casello autostradale di Rovereto Sud, mentre il traguardo sarà presso la Cantina Vivallis di Villalagarina. Percorso rinnovato con un nuovo tracciato che valorizzerà la Val di Ledro, pur rimanendo al solito ancorato, anche per motivi climatici, al Trentino sud-occidentale. La sosta pranzo questa volta sarà ubicata a Dro.

A novembre il successo andò alla coppia composta dai bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara con una Porsche 356 C del 1963, che precedettero i bresciani Alberto e Federico Riboldi, in gara con una Fiat Balilla 508 S Barchetta del 1933.

domenica 7 febbraio 2021

Il 27 febbraio la «Coppa Città della Pace»



Dopo due rinvii dettati dalla pandemia, per la scuderia Adige Sport è tempo di organizzare la Coppa Città della Pace nella sua collocazione temporale abituale, ovvero alla fine del mese di febbraio, per la precisione nella giornata di sabato 27. La competizione sarà ancora valida quale tappa del Campionato italiano di regolarità per auto storiche, il Cireas e sarà la seconda in calendario dopo la «Coppa Giulietta e Romeo». 
La novità, rispetto alle ultime due edizioni, sta nel fatto che partenza e arrivo tornano nella sede naturale della Vallagarina, dato che lo start sarà dato dall’Hotel Nerocubo, vicino al casello autostradale di Rovereto Sud, mentre il traguardo sarà allestito presso la Cantina Vivallis di Villalagarina. Il percorso sarà innovato inserendo un nuovo tracciato che valorizzerà la Val di Ledro, pur rimanendo al solito ancorato, anche per motivi climatici, al Trentino sud-occidentale. 

A novembre il successo fu della coppia composta dai bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara con una Porsche 356 C del 1963 (nella foto), che precedettero i bresciani Alberto e Federico Riboldi, in gara con una Fiat Balilla 508 S Barchetta del 1933. Nell’albo d’oro vi sono tutti i nomi più prestigiosi della specialità che hanno preso parte a queste gare negli ultimi vent’anni.



lunedì 24 febbraio 2020

Campionato Italiano Regolarità AutoStoriche/ Rinviata la Coppa Città della Pace

L'emergenza epidemiologica in corso porta anche al rinvio di tutte le gare e manifestazioni automobilistiche organizzate sotto l’egida federale sul territorio nazionale e, tra queste, la Coppa Città della Pace, gara originariamente in calendario per questo fine settimana e valida quale seconda prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2020. Gli organizzatori, ovvero le donne e gli uomini della Adige Sport, hanno già chiesto agli organi federali l'inserimento in calendario per la data del 28 marzo. 

ACI Sport, in veste di Federazione nazionale per lo sport Automobilistico per conto dell’Automobile Club d’Italia (ACI), in ottemperanza al decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri, e fatto proprio dal CONI, che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, ed a tutela dell’equità sportiva, ha infatti comunicato che tutte le attività, gare e manifestazioni automobilistiche organizzate sotto l’egida federale su tutto il territorio nazionale ed in calendario dal 24 febbraio all’1 marzo 2020 sono state rinviate a data da destinarsi.
La Federazione sportiva si riserva la facoltà di provvedere ad ulteriori rinvii in base alle eventuali nuove disposizioni del Ministero della Salute ed ulteriori ordinanze di carattere nazionale o regionale.

domenica 23 febbraio 2020

Regolarità AutoStoriche/ Il percorso della 27ª Coppa Città della Pace con 60 prove in 182 chilometri

Sabato 29 febbraio è la data che Aci Sport ha assegnato alla «Coppa Città della Pace», competizione organizzata da 27 anni dalla scuderia Adige Sport. Saranno sempre le strade del Trentino meridionale a fare da teatro alla sfida sui pressostati che assegnerà punti per il titolo tricolore.
Dal 2019 partenza, arrivo e quartier generale della manifestazione sono a Riva del Garda. La prima vettura si muoverà da via Dante alle ore 9.30, dove farà ritorno alle 17.30, dopo aver toccato Varone e Tenno, aver percorso la Valle di Ledro fino a Concei lambendo il lago su entrambi i versanti, dopo aver percorso la Statale 45 attraversando Arco, per lasciarla prima di Dro per salire verso Drena, Cavedine, Lasino. A quel punto le vetture scenderanno a Pergolese, raggiungeranno Sarche, Santa Massenza, Padergnone, punteranno verso Trento scendendo dal Bus de Vela, poi si dirigeranno verso sud lungo la Destra Adige fino a Nomi, dove attraverseranno la valle per arrivare a Volano, poi a Rovereto passando da Saltaria. 
Nella città della Quercia le vetture potranno essere ammirate in via Roma, dove il Consorzio Rovereto in Centro offrirà un rinfresco ai concorrenti. Prima dell'arrivo a piloti e navigatori rimarrà solo l'onere di raggiungere Mori, Loppio, Nago e Torbole. Sulla linea del traguardo avranno percorso 182,2 chilometri con 60 prove cronometrate. Nel 2019 vinsero Angelo Accardo e Filippo Becchina su Lancia Beta Montecarlo.
La Coppa Città della Pace si svolgerà nella giornata di sabato 29, ad eccezione delle verifiche tecniche e sportive, che avranno luogo venerdì pomeriggio al quartier generale presso il Grand Hotel Liberty di Riva. Collabora all'organizzazione l'Apt Garda Trentino.

lunedì 25 febbraio 2019

Regolarità AutoStoriche: Accardo e Becchina su Lancia Beta Montecarlo vincono la XXVI Coppa Città della Pace


Da trapanese a trapanese. Lo scettro della «Coppa Città della Pace» cambia proprietario, ma non si sposta di un chilometro, in termini geografici, dato che passa dalle mani di un cittadino di Campobello di Mazara, capitale italiana della regolarità, ad un altro. Dalle mani di Mario Passanante a quelle di Angelo Accardo. Se il successo del primo, un anno fa, andò a premiare uno dei più titolati ed affermati regolaristi italiani degli ultimi vent'anni, quello del secondo, conquistato sabato a Riva del Garda, rappresenta una vera sorpresa, non tanto perché Accardo, in questa occasione affiancato da Filippo Becchina, non sia un pilota accreditato, quanto perché il binomio pilota – vettura è, anagraficamente parlando, particolarmente giovane. E se i 40 anni di chi è al volante valgono solo come un pur rilevante dato statistico, ai fini della classifica i 41 della sua Lancia Beta Montecarlo della Franciacorta Motori, rappresentano invece un valore che fa notizia. In questa disciplina, infatti, ogni penalità viene moltiplicata per un coefficiente tanto più grande quanto più giovane è l'automobile e contro vetture del 1937, come le due Fiat 508 C dei lombardi Edoardo Bellini (leader di Secondo Raggruppamento) e Roberto Tiberti della Franciacorta Motori, secondi in classifica generale, e dei padovani Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C della Scuderia Nettuno Bologna, terzi sul podio, avere la meglio significa aver guidato ai limiti della perfezione. I due siciliani entrano quindi per la prima volta nel lungo albo d'oro della gara organizzata dalla scuderia Adige Sport, che da quest'anno ha spostato il proprio baricentro da Rovereto a Riva del Garda.

La 26ª edizione ha portato i 104 concorrenti verificati (su 109 iscritti) a muoversi sulle strade del Basso Sarca, della Valle dei Laghi e del Lomaso, con una puntata finale a Limone sul Garda. Questo è stato il terreno di caccia sul quale Angelo Accardo e Filippo Becchina hanno costruito il proprio successo, divorando le proprie prede prova dopo prova. La prima classifica provvisoria, quella rilevata a Dasindo dopo la numero 31, li vedeva già da soli al comando con 105,02 penalità effettive, che sarebbero state appena 59 senza applicare i coefficienti, 23,63 in più rispetto a Passanante e Buccioni, 23,76 rispetto a Scapolo e Scapolo, 31,66 rispetto a Turelli e Turelli, tutte vetture di raggruppamento 2 o 3, rispetto alla Lancia Beta di gruppo 7 dei due trapanesi. Alla fine della galoppata Accardo e Becchina hanno vinto accusando 227,84 penalità, appena 6,43 in meno rispetto a Bellini e Tiberti e 31,09 in meno rispetto a Scapolo e Scapolo. Più compattati i concorrenti che completano la top ten della 26ª «Coppa Città della Pace», ovvero i varesini Roberto Crugnola e Marco Vida su Lancia Fulvia HF 1600 del 1971 (57,73 penalità di ritardo dai vincitori), i trapanesi Mario Passanante ed Elisa Buccioni su Fiat 1100 del 1955 (58,81), Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta su A122 Abarth del 1974 (64,48), Andrea Belometti e Doriano Vavassori su Fiat 508 del 1932 (71,80), Massimo Zanasi e Riccardo Paruzza su A112 Elite del 1979 (96,15), Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su A112 Abarth del 1979 (97,94) e Luca Patron e Maurizio Farsura su Renault Alpine del 1984.

Bellini e Tiberti hanno primeggiato nella classifica del 2° raggruppamento, Passanante e Buccioni nel 3°, Bisi e Cattivelli su Porsche 356 S90 del 1963 nel 4°, Crugnola e Vida nel 5°, Cusumano e Carrotta nel 6°, Accardo e Becchina nel 7°, Patron e Farsura nell'8° e Roversi e Bellini su Lania Thema 8,32 nel 9°. La classifica riservata alle vetture moderne, una novità del 2019 che ha esordito in questa gara con cinque concorrenti, arride ad Accardo e Messina su Dacia Sandero, mentre quella riservata agli equipaggi femminili premia Federica Bignetti e Luisa Ciatti su Alfa Romeo Spider del 1960. Infine, per quanto concerne le scuderie, ne esce vincitrice Franciacorta Motori, davanti a Classic Team e Scuderia Nettuno Bologna. Il prossimo appuntamento del CIREAS sarà in Sicilia, nella patria della Regolarità per la seconda edizione del Trofeo Cave di Cusa, gara entrata nel 2018 nel circus del Campionato Italiano e che godrà quest'anno di una data più felice per la stagione appena iniziata. 

Tutte le info su Acisport.it (foto Roberto Deias).

sabato 23 febbraio 2019

Regolarità AutoStoriche/La Coppa Città della Pace ha aperto il CIREAS 2019


La Coppa Città della Pace ha aperto il CIREAS - Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. A Riva del Garda e dintorni si sono sfidati oltre 100 equipaggi - un record - nella manifestazione organizzata dalla scuderia Adige Sport. La vittoria è andata a Angelo Accardo e Filippo Becchina su Lancia Beta Montecarlo del 1978, che hanno preceduto Edoardo Bellini e Roberto Tiberti su Fiat 508C del 1937. Entrambi equipaggi di Franciacorta Motori.

Terzo gradino del podio per i fratelli Scapolo in gara con una Fiat 508C per la Scuderia Nettuno di Bologna. Miglior equipaggio femminile al traguardo quello con Bignetti-Ciatti, campionesse in carica, su una Alfa Romeo Spider Veloce. Il primo posto tra le scuderie è andato a Franciacorta Motori con due equipaggi sui primi due gradini del podio di Riva del Garda.

- Credits: Acisport.it

giovedì 1 marzo 2018

Cireas, Mario Passanante ed Elisa Buccioni su A112 Elite vincono la Coppa Città della Pace. Tra le Top Car primo posto per Aliverti - Carrara su Fiat 508C



Mario Passanante e Elisa Buccioni su Autobianchi A112 Elegant del 1977 hanno vinto la 25ª «Coppa Città della Pace». Per il regolarista di Campobello di Mazara portacolori della Franciacorta Motori, uno dei nomi più importanti del panorama nazionale, si tratta del primo successo nella gara organizzata dalla scuderia Adige Sport, che ha aperto il Campionato italiano di regolarità per vetture storiche. Si è trattato di un'edizione particolarmente felice, dato che è stata accompagnata da una calda giornata di sole e dato che ha fatto registrare il nuovo record di iscritti, ben 107, portandoli a contatto con cinque diversi laghi, Loppio, Garda, Cavedine, Toblino e Santa Massenza.

Passanante e Buccioni hanno cominciato la gara con il piede giusto, se si pensa che dopo la decima prova avevano accumulato appena 16 penalità (quindi 16 centesimi di differenza sugli orari indicati in tabella), che sono diventate 59 dopo la 29ª, a Lasino, e 156 all'arrivo in Corso Bettini a Rovereto. Se è dunque indubitabile che hanno sempre mantenuto la testa della competizione, è altrettanto vero che i secondi classificati, il vicentino Luca Patron con Massimo Casale del Loro Piana Classic Team su Renault R5 Alpine del 1984, si sono avvicinati sempre di più alla vetta nel corso della giornata, al punto da chiudere ad appena quattro punti (ovvero 4 centesimi di secondo) dai vincitori. 
Grande battaglia per il terzo gradino del podio, sul quale hanno provvisoriamente messo piede, nel corso della gara, almeno tre diversi equipaggi: Valerio Rimondi e Lidia Fava su Porsche 911 Targa del 1974, Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat X1/9 del 1973, nonché Alberto Aliverti e Sergio Carrara su Fiat 508 C del 1937. Alla fine l'ha spuntata il primo equipaggio, che ha chiuso a quota 165 penalità, seguito dai due Di Pietra a quota 175 e da Angelo Monachella e Giovanni Antino su Fiat 127 Mk1 del 1977, capaci di un colpo di coda finale sorprendente. 
Aliverti e Carrara hanno primeggiato tra le “Top car” davanti ad Andrea Vesco e Manuela Tanghetti su Fiat 508 S Ballilla Sport del 1934 e a Lorenzo e Mario Turelli su Fiat 508 S Sport del 1933.

Da segnalare anche i successi di Bonfante e Bruno su Fiat 1100 del 1956 nel gruppo 2, di Cicuttini e Castellano su Fiat 1100 del 1960 nel gruppo 3, di Molinari e Molinari su Porsche 356 del 1963 nel gruppo 4, di D'Antinone e De Biase su Porsche 911 del 1969 nel gruppo 5 e dei primi tre della classifica assoluta nei gruppi 7, 8 e 6. Fra le dame ha prevalso la coppia composta dalle bresciane Federica Bignetti e Luisa Ciatti su Alfa Romeo Giulietta Spider del 1960, in quanto alle scuderie la Coppa è finita nelle mani del team Franciacorta Motori.
Il primo equipaggio era partito alle 9 in punto dal Mercure Nerocubo Hotel, seguito da tutti gli altri 106 a distanza di trenta secondi uno dell’altro. La bella giornata di sole ha messo subito il buonumore nei piloti, che hanno cominciato a sfidarsi sul filo dei centesimi di penalità, coprendo 153 chilometri in 5 ore e 20 minuti. Un tour che li ha portati una prima volta a Rovereto, poi a Volano, Villalagarina, Mori, Nago, Arco, Drena, Cavedine, Pergolese, Lasino, Sarche e Santa Massenza, da dove hanno poi computo il percorso inverso, per concludere le fatiche di giornata in Corso Bettini a Rovereto. Lì, dopo l'arrivo dell'ultimo concorrente, hanno avuto luogo le sfide “uno contro uno”, organizzate per offrire uno spettacolo in più al pubblico presente, che ha affollato la zona nella quale sono state parcheggiate le automobili: gli equipaggi dovevano coprire 60 metri in 10 secondi netti. La coppa assoluta è andata alla coppia Di Pietra - Di Pietra su X1/9, quella per le Top car “100 One” a Aliverti - Carrara su Fiat 508 C, quella riservata alle dame “Marzadro” a Scarioni – Rigoni su Austin Mini Hle, quella per le scuderie alla Emmebi 70.

Il vincitore, Mario Passanante, ha raggiunto un obiettivo: «Da qualche anno venivo qui per cercare di vincere questa gara, - afferma - ma, pur piazzandomi sempre in buona posizione, non ci ero mai riuscito. Questa volta tutto è filato liscio, il campionato italiano non poteva cominciare meglio di così. Si tratta di una gara interessante dal punto di vista tecnico, ricca di saliscendi, per affrontare il quale il mio “nocciolino”, come chiamiamo questa A112, è perfetta. Ho costruito il successo nella prima parte del percorso, quando sono riuscito a tenere medie incredibili, poi dopo pranzo sono stato un po' meno brillante. Onore anche al secondo classificato, Luca Patron, che avrebbe meritato a sua volta il successo».
Valerio Rimondi, terzo, è un fedelissimo della Coppa Città della Pace. «Vi ho presso parte almeno una ventina di volte e finalmente sono riuscito a salire sul podio. Si tratta di una gara complicata per chi guida una vettura larga come la mia Porsche, ma anche molto bella».
Alberto Aliverti, vincitore nel gruppo delle Top cars ed anche della sfida spettacolo in Corso Bettini torna a casa soddisfatto: «In inverno ho cambiato metodo di allenamento e devo dire che ho raccolto subito i frutti di questa scelta. Cominciare il campionato in questo modo dà una bella carica, così come affrontare un percorso spettacolare sul piano paesaggistico e molto difficile sul piano tecnico».
Edoardo Bellini festeggia il successo team Franciacorta Motori nella classifica riservata alle scuderie: «Ci tenevamo molto a cominciare l'anno nel migliore dei modi – spiega – dato che nel 2017 abbiamo un po' trascurato questa graduatoria e siamo stati superati dal Classic Team, segno di una ritrovata unità di squadra».
Federica Bignetti, vincitrice della Coppa dame, torna a casa felice: «Per come si erano messe le cose a metà gara non avrei mai pensato di riuscire a vincere, invece nel pomeriggio sono riuscita a cambiare marcia su un percorso comunque poco adatto per la nostra Giulietta Spider».
Chiude la carrellata Luca Manera, presidente della scuderia Adige Sport. «Chi organizza è soddisfatto quando vede i concorrenti tornare a casa contenti – dice – come è accaduto anche questa volta. Siamo stati fortunati per quanto concerne le condizioni meteo, mentre per quanto concerne il percorso cerchiamo sempre di renderlo difficile, perché in una gara del Campionato italiano non si può fare diversamente, in ogni caso i primi dieci della classifica anche questa volta hanno fissato medie strepitose. Riuscito anche l'uno contro uno in Corso Bettini, che avevamo già sperimentato 15 anni fa, e ovviamente ci carica il nuovo record di iscritti».

- Credit: www.acisport.it

domenica 25 febbraio 2018

Regolarità Autostoriche: per Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi buona la prima alla Coppa Città della Pace


> 25 Febbraio 2018 - Debutto positivo per Giacomo Gnocchi come navigatore in una gara di regolarità per auto storiche. Impegno non semplice quello affrontato dal quattordicenne lodigiano che ha letto le note all'esperto Maurizio Senna in occasione della Coppa Città della Pace, valida come prima prova del Campionato Italiano della specialità, disputata ieri a Rovereto e dintorni. 
Il risultato finale è in linea con le aspettative di Senna che puntava a concludere nei primi 50 equipaggi classificati, un buon risultato visto l'elevato numero di top driver in gara.
Non senza qualche piccola sbavatura, Maurizio Senna e Giacomo Gnocchi sono riusciti a portare la loro Bmw 1502 al 47° posto della graduatoria finale, a ridosso dei suddetti equipaggi più titolati.

"Un buon risultato in una gara che richiede sempre grande impegno. - il commento di Maurizio Senna - Sono soddisfatto per il piazzamento ottenuto al debutto con Giacomo come navigatore. Nonostante l'età e la poca esperienza ha ricoperto il ruolo con attenzione: il suo debutto è stato senza dubbio positivo, come è stato sottolineato anche da altri concorrenti della Coppa Città della Pace".

La gara è stata vinta da Passanante-Buccioni su A112 Elegant davanti a Patron-Casale su Renault R5 Alpine e a Rimondi-Fava su Porsche 911 S Targa.

- Foto di Roberto Deias

giovedì 22 febbraio 2018

Record di iscritti per la Coppa Città della Pace, prima gara del CIREAS


> 22 febbraio 2018 - La «Coppa Città della Pace» inizia domani, quando gli equipaggi iscritti alla prima gara di regolarità per auto storiche del calendario tricolore 2018 raggiungeranno Rovereto e il giorno dopo si sfideranno sulle strade della Vallagarina, del Basso Sarca e della Valle dei Laghi. A testimoniare il prestigio che questa manifestazione si è costruita negli anni c'è il numero di iscritti, che ha quasi raggiunto quota 110, nuovo record, spiegato in parte dal fatto che quest'anno la gara organizzata da Adige Sport apre la stagione del Cireas (il campionato italiano), in parte anche dall'organizzazione certosina che la accompagna, molto apprezzata dai gentleman driver.

Per gli organizzatori si tratta di un'edizione importante, perché sarà la numero 25, tanto che per celebrarla è stato inserito nel programma, al termine della gara vera e propria, un «Regolarità Show», che metterà i migliori equipaggi l'uno contro l'altro in una sfida dimostrativa a eliminazione diretta. Questa appendice si svolgerà in Corso Bettini a Rovereto subito dopo l'arrivo dell'ultimo concorrente. Il percorso questa volta valorizza le più belle strade del Garda Trentino, le prove cronometrate saranno 60.

Nel 2017 si impose la coppia bresciana composta da Pierluigi Fortin e Laura Pilè su una Fiat 1500 Aerodinamica del 1936. Questa volta le vetture più prestigiose, le cosiddette “anteguerra”, che sono anche quelle avvantaggiate da un coefficiente più elevato, saranno la Fiat 508 S Sport del 1933 di Turelli e Turelli, la Balilla 580C del 1939 di Riboldi e Riboldi, la Fiat 520 T di Spagnoli e Parisi, la Lancia Aprilia del 1937 di Sala e Cioffi e quella del 1938 di Peli e Donà, la Balilla 508 S del 1934 di Vesco e Guerini, la Fiat 508 C del 1937 di Aliverti, la Balilla Coupè del 1938 di Bertoli e Gamba, quella del 1934 di Loperfido e Moretti, la Fiat 508 C del 1938 di Bellini e Bellini, quella del 1937 di Scapolo e Scapolo, la Barchetta 508 S del 1933 di Riboldi e Sabbadini, la Peugeot 202 del 1938 di Crugnola e Vida, la Fiat 508 C del 1937 di Salari e Tiberti, la Fiat 508 Sport Spider del 1932 di Belometti e Vavassori, la Lancia Aprilia del 1937 di Sisti e Gualandi, la Fiat 508 C del 1937 di Gamberini e Falciroli.

Con automobili più moderne, ma sempre di grande pregio ed eleganza, saranno in gara anche altri equipaggi in grado di puntare al successo. Sabato, la gara.