
L’albo d’oro della «Coppa Città della Pace» accoglie i nomi di un nuovo binomio, quello composto da Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori, che si sono aggiudicati la 32ª edizione della gara di regolarità per vetture storiche organizzata dalla scuderia Adige Sport, guidata da Luca Manera. La coppia bergamasca, che difende i colori di Franciacorta Motori, al via con una Fiat 508 Balilla del 1938, ha chiuso la propria giornata con 201,48 penalità, prevalendo di un soffio, ovvero di 4,14, sui campionissimi, pure loro bergamaschi, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara su una Fiat 508 Balilla del 1938. I due concorrenti hanno dato vita ad una sfida emozionante, decisa da un colpo di coda di Bertoli e Vavassori nelle ultime tre prove. L’appuntamento con il quarto successo trentino è quindi rinviato, per Barcella e Ghidotti, che comunque portano a casa punti pesanti per il campionato nazionale, il Cireas, del quale questa gara era al la seconda tappa.
Un’altra bella lotta è stata quella per il terzo gradino del podio, nella quale si sono gettati Angelo Accardo con accanto Caterina Vagliani su Fiat 508 Balilla del 1938, i vincitori della prima gara del 2025, e Luca Patron (vincitore nel 2021) con il figlio Matteo accanto su Fiat 508C del 1938, che alla fine ha visto prevalere d’un soffio i primi, con 215,28 penalità, quasi 3 in meno dei due Patron. Un vertice, dunque, interamente composto da vetture anteguerra, capaci di sfruttare al meglio il coefficiente favorevole di cui godono nel calcolo delle penalità. Tanto che anche i quinti classificati, Alberto e Giuseppe Scapolo, hanno gareggiato con una Fiat 508C del 1937.
Per trovare la prima Autobianchi A112 (del 1981) bisogna scendere al sesto posto e si tratta di quella affidata ad Alberto Aliverti e Yuri Merlo, che hanno vinto il gruppo 4, mentre nel gruppo 3 hanno esultato Roberto e Andrea Paradisi su una Fiat 508 Sport Coupé del 1969, nel gruppo 5 Alfonso e Rocco Tumbarello su Autobianchi A112 del 1982, nel gruppo 6 Alessandro Timacchi e Stefano Galuppi su una Lancia Y del 2000.
Nella loro lunga cavalcata, cominciata alle 9 del mattino dall’Hotel Nerucubo di Rovereto, i concorrenti hanno trovato condizioni di ogni genere, dal sole alla pioggia ed anche qualche prato innevato alle quote più alte, ma non si sono mai fatti condizionare più di tanto dal clima. Le mappe li hanno portati a Marco, poi verso Mori, Valle San Felice, Varano, Ronzo Chienis, Castellano, Cimone, Aldeno, poi di nuovo Marco, Mori e Villalagarina, dove i concorrenti si sono fermati per il pranzo, prima della galoppata finale in senso contrario.

La coppa riservata agli equipaggi femminili è finita nelle mani di Gabriella Scarioni e Ornella di Pietropaolo su Austin Healley Mini, quella riservata agli under 30 a Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport Coupé, mentre per quanto concerne le scuderie, il trofeo è stato consegnato alla Nettuno di Bologna grazie ai suoi 528 punti totali, 14 in meno di Franciacorta Motori.
"Un weekend molto positivo - ha detto Fausto Governato della Nettuno - siamo tornati vittoriosi, dopo la sfortunata prova d'apertura della Coppa Giulietta & Romeo. Siamo molto soddisfatti anche per la seconda vittoria consecutiva del nostro equipaggio femminile Scarioni e Pietropaolo, mentre Chillemi e Goldini sono arrivate terze, quindi abbiamo iniziato in maniera molto proficua. Adesso guardiamo al prosieguo della stagione.
Mentre il Classic Team ha portato a casa la classifica della Power Stage Classic. Fra i due equipaggi in gara con vetture moderne, ha prevalso quello composto da Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su Ferrari SF90 spider. Come vuole la tradizione di questa manifestazione, i migliori in gara con una vettura anteguerra, che in questo caso sono anche i vincitori assoluti, hanno ricevuto in premio un dipinto di Luisa Bifulco, che per il decimo anno consecutivo si è messa gratuitamente a disposizione degli organizzatori per realizzare quest'opera sempre molto apprezzata.
Il prossimo appuntamento del Cireas è la 12ª «Valli Biellesi» del 28 e 29 marzo.