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venerdì 5 agosto 2016

Abarth protagonista ai "Classic Days" presso il Castello Dyck (5-7 agosto)




Dal 5 al 7 agosto, è in programma l'edizione 2016 di "Classic Days", dedicato alle vetture del passato e ospitato presso il castello medievale Schloss Dyck, poco lontano da Düsseldorf. Al prestigioso appuntamento ci sarà anche FCA che offre ai visitatori - ne sono attesi circa 30.000 - l'opportunità di conoscere da vicino due modelli leggendari dello Scorpione: Abarth 124 Rally Gr.4 (1975) e Abarth 131 Rally Gr.4 (1976). 



Le due rarità, che affronteranno anche un percorso attorno al suggestivo castello, appartengono alla Collezione FCA Heritage, la nuova struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. Entrambe le vetture d’epoca sono state restaurate dai tecnici nelle nuove Officine Abarth Classiche di Torino. 

In particolare, il progetto Abarth Classiche si articola su più punti: dall'atelier per il restauro e le certificazioni al Registro Abarth che coordina fiere, eventi, raduni e competizioni. Il programma sta riscuotendo grande successo con numerose certificazioni già effettuate e numerose prenotazioni sono in lista di attesa. 
La coerenza tra i modelli attuali e quelli che hanno firmato tanti record automobilistici è uno dei segreti del successo commerciale del brand. 
Maggiori info su http://www.abarthclassiche.com.


In dettaglio, rispetto alla Fiat 124 Sport Spider da cui è derivata, la Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 è dotata di un motore più potente e il suo peso è notevolmente inferiore grazie al tettuccio e al cofano in fibra di vetro e alle porte in alluminio. A seguito di una messa a punto operata dalla Squadra Corse Abarth, la vettura ha debuttato nella stagione sportiva 1972 ed ha proseguito la propria importante carriera sportiva fino al 1975, per essere poi sostituita dalla 131 Abarth Rally nel 1976. Allestita con un motore da 1,756 litri in grado di erogare 200 CV di potenza, questa vettura può raggiungere una velocità massima di 170 km/h a seconda del rapporto al ponte. Ha al suo attivo due vittorie nel Campionato Europeo Rally (1972 e 1975) e la piazza d'onore del campionato costruttori per quattro stagioni consecutive (dal 1972 al 1975). Ai "Classic Days" parteciperà un esemplare con livrea bicolore giallo-rossa, la stessa con cui l'Abarth 124 Spider Rally si aggiudicò il titolo di vice campione mondiale nel 1974 e 1975.


Altrettanto leggendaria la seconda vettura dello Scorpione presente alla rassegna tedesca: la Fiat 131 Abarth Rally nella livrea dello sponsor Alitalia del 1978. Basata sulla carrozzeria a 2 porte della prima serie, la Fiat 131 Abarth Rally era equipaggiata con un 4 cilindri bialbero derivato dal 2 litri Fiat e sviluppato da Abarth. La cilindrata era di 1.995 cm3, e la potenza di 140 CV della versione stradale lievitava sino a 235 in quella da corsa. Era il "periodo d'oro" del cosiddetto gruppo 4: il regolamento tecnico che consentiva la trasformazione di berline familiari "per tutti i giorni" in autentiche auto da corsa. Al suo debutto nel 1977, con la Fiat 131 Abarth Rally il marchio conquistò per la prima volta il titolo mondiale costruttori. Con i piloti Walter Röhrl e Markku Alén, nel 1978 riuscì a difendere il titolo. Il duo tedesco-finlandese vinse il titolo anche nel 1980 e Röhrl in quell'anno, con quattro vittorie, divenne campione mondiale piloti. Se già nel 1977 e 1978 ci fosse stata una classifica ufficiale dei piloti, Alén sarebbe stato il campione mondiale. 

Infine, a conferma del fil rouge che da sempre lega le vetture del passato con quelle di attuale produzione, è presente alla manifestazione tedesca il nuovo Abarth 124 spider che incarna perfettamente i valori del marchio: prestazioni, eccellenza dei dettagli e avanguardiatecnica. Pensato per appagare anche i gusti dei piloti più esigenti, il nuovo modello dello Scorpione è dotato di trazione posteriore, sospensioni raffinate e un motore turbo 1.4 MultiAir a quattro cilindri da 170 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce oppure al cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse a 6 marce con selettori al volante. 

venerdì 31 luglio 2015

FCA protagonista ai "Classic Days" di Schloss Dyck


Dal 31 luglio a 2 agosto si svolgerà in Germania l'evento annuale “Classic Days”, dedicato alle vetture del passato e ospitato presso il castello medievale Schloss Dyck, poco lontano da Düsseldorf. Al prestigioso appuntamento non poteva mancare FCA che offrirà ai visitatori – ne sono attesi circa 40.000 – l'opportunità di conoscere da vicino preziosi esemplari storici dei marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Jeep e Lancia che disputeranno le gare delle "Racing Legend" e quelle speciali intorno al suggestivo castello.

In particolare, Abarth affronterà il circuito di circa tre km attorno al Castello Dyck con due auto da corsa della storica Formula Abarth e dell'attuale ADAC Formula 4 powered by Abarth. I colori di Alfa Romeo sono rappresentati da due autentiche leggende dell'anteguerra, la 6C 1750 e la 8C 2300, seguite dalla Giulia TZ1 con telaio tubolare e carrozzeria in alluminio e dalla Giulia SprintGTA, una delle Gran Turismo di maggior successo degli anni 60. 
Fiat rende omaggio alla Mille Miglia con due versioni della Fiat 1100 che saranno accompagnate da un veicolo di assistenza del team Fiat Corse dell'epoca. Jeep partecipa all’evento con l'antenata di tutti i moderni fuoristrada, una Willys MB del 1945. 
Anche Lancia schiera tre gioielli di assoluto prestigio, tutti provenienti dalla Collezione ufficiale: la Lancia D25, con cui il cinque volte campione del mondo di Formula 1 Juan Manuel Fangio partecipò al Tourist Trophy del 1954; un esemplare stradale della Lancia Stratos HF, con cui la Casa vinse per tre volte consecutive (dal 1974 al 1976) il Campionato del mondo di rally;e la Lancia Flaminia Loraymo, è un esemplare unico del 1960 realizzato secondo i progetti dell'insigne designer americano Raymond Loewy.

Inoltre, a conferma del fil rouge che da sempre lega le vetture del passato con quelle di attuale produzione, sono presenti alla manifestazione tedesca l'affascinante Alfa Romeo 4C, il crossover Fiat 500X e il SUV compatto Jeep Renegade.

lunedì 21 luglio 2014

Fiat Chrysler Automobiles protagonista di Classic Days al Castello Dyck in Germania

Dal 1° al 3 agosto si svolgerà in Germania l’evento annuale Classic Days dedicato alle vetture del passato e ospitato presso il castello medievale Dyck, poco lontano da Düsseldorf. 
Al prestigioso appuntamento non poteva mancare Fiat Chrysler Automobiles che offre ai visitatori l’opportunità di conoscere da vicino preziosi esemplari storici dei marchi Alfa Romeo, Abarth, Fiat e Lancia che disputeranno le gare delle "Racing Legend" e quelle speciali intorno al suggestivo castello sull'acqua. 
In dettaglio, dalla Collezione del Museo storico Alfa Romeo giungono quattro esemplari - il prototipo 750 Competizione (1955), la 8C 2900 Le Mans (1938), la Giulietta SZ (1960) e la 1900 Sport Spider (1954) – mentre appartengono alla Collezione Lancia due straordinarie vetture da gara: la Lancia 037 Rally (1984 - gruppo B) e la vettura di Formula 1 Lancia D50 (1955). Spazio anche a tre vetture Fiat - 8V (1954), 600 Multipla (1959) e Dino Spider (1969) – e alla Abarth 1000 Monomille (1960).
Inoltre, a conferma del fil rouge che da sempre lega le vetture del passato con quelle di attuale produzione, sono presenti alla manifestazione tedesca l’affascinante Alfa Romeo 4C, la 'City Lounge' Fiat 500L e la nuova Abarth 695 biposto, la "più Abarth di tutte le Abarth" che per la prima volta in Germania potrà essere ammirata su strada.

Alfa Romeo: 
coupé Zagato 
per il 60º anniversario della Giulietta



Durante le gare speciali " in programma nelle giornate di sabato e domenica sfoggeranno il loro splendore quattro gioielli del marchio Alfa Romeo a iniziare dalla 750 Competizione, una barchetta" da competizione che venne realizzata nel 1955 per un'eventuale partecipazione alle gare nella categoria Sport, classe 1,5 litri. Il motore della vettura è quello della Giulietta, portato a 1488 cc, per una potenza di 145 cv, che spinge questa spider da corsa a 220 km/h, grazie anche al peso, in ordine di marcia, pari a 670 kg. Il design della carrozzeria è a cura di Boano, si discosta nettamente dallo stile delle altre Alfa Romeo contemporanee. La vettura è rimasto allo stadio di prototipo-laboratorio: nel 1955 al Portello dovevano concentrarsi sul consolidamento produttivo della "Giulietta".


Dal Museo Storico Alfa Romeo giunge anche la Giulietta Sprint Zagato, una versione da gara ottenuta dalla vettura di serie che quest’anno compie 60 anni. Dalla combinazione del telaio più corto della Giulietta Spider, del motore di serie da 100 CV e 1,3 litri della Giulietta Sprint Veloce e della carrozzeria in alluminio di Zagato nacque un'auto da corsa praticamente imbattibile nella sua classe di cilindrata. 

Durante l'evento presso il Castello Dyck è possibile ammirare un esemplare particolarmente raro con la coda tronca aerodinamicamente ottimizzata. Infine, la terza vettura della Collezione Alfa Romeo è la 1900 Sport Spider, automobile da corsa realizzata in esemplare unico nel 1954 sulla base meccanica evoluta della 1900, con una carrozzeria ‘aperta’ firmata da Bertone, particolarmente aggressiva e filante, con prestazioni e guidabilità da vettura attuale.

La partecipazione delle vetture ufficiali Alfa Romeo si completa con una preziosa 8C 2900 Le Mans che sarà esposta presso il castello medievale Dyck. Si tratta di un pezzo unico caratterizzato da una
carrozzeria in alluminio mozzafiato - realizzata da Touring – che si è imposta per molto tempo nella 24 ore di Le Mans. Il cofano custodisce il leggendario motore a otto cilindri in linea proveniente dalle vittoriose auto da Formula 1 Alfa Romeo e che in questo esemplare è proposto nella versione da 2,9 litri e due compressori Roots.

Lancia: 
ospite d'onore dell’evento la D50, 
l'auto da Formula 1 del 1955 



Lancia sceglie invece per la gara intorno al castello Dyck una vettura da corsa della propria Collezione: il bolide da Formula 1 D50 del 1955. Si tratta di una delle otto monoposto costruite per il Campionato del Mondo del 1954 - quella in gara è la vettura di Luigi Villoresi - e in seguito cedute alla scuderia Ferrari che nel 1955 vinse il titolo con Fangio a conferma che la Squadra Corse Lancia era sulla strada giusta. Automobile di F1 davvero innovativa per l'epoca, la D50 adotta un otto cilindri a V da 2,5 litri posizionato trasversalmente per consentire all'albero di trasmissione di passare a fianco del sedile e non sotto lo stesso, consentendo di abbassare il baricentro della vettura a tutto favore di una stabilità superiore. Il cambio posteriore è trasversale, mentre i caratteristici serbatoi laterali migliorano l'aerodinamica e permettono di mantenere costante la distribuzione dei pesi dall'inizio alla fine della gara. Tra l’altro, nel 1955 questo esemplare di Lancia D50 era stata pilotata sia da Villoresi nel Gran Premio del Valentino (Torino) sia da Louis Chiron in occasione del Gran Premio di Monaco. 




Tre decenni più tardi Lancia dominò il campionato mondiale di Rally con la Tipo 037 Rally che il pubblico della Classic Days può ammirare da vicino. Il bolide di gruppo B con un motore da due litri e compressore ha vinto complessivamente sei gare di campionato mondiale aggiudicandosi nel 1983 il titolo come ultima vettura con trazione posteriore. Walter Röhrl diventò in quell'anno vice campione del mondo con la Lancia 037 Rally. La versione evoluta proveniente dalla Collezione Lancia è l'ultimo degli oltre 250 esemplari costruiti complessivamente sia per la strada sia per i rally.


Fiat: eccezionale coupé a otto cilindri 
con carrozzeria in fibra di vetro



Riflettori puntati su un esemplare unico che fa da apripista alla presentazione di Fiat in occasione dei Classic Days. Realizzato sulla base della Fiat 8V, berlinetta sportiva costruita in piccola serie dal 1952 al 1954, il modello in questione (datato 1954) è unico per la carrozzeria in vetroresina, al fine di ridurre il peso, ed è mosso da un V8 di 2 litri da 115 CV che le consente di raggiungere i 200 km/h. 


Acconto a questa vera e propria rarità automobilistica, la Fiat 600 Multipla (1959) nata sulla base della Tipo 600 e antesignana del concetto di monovolume passeggeri compatto. Punto di forza del modello è proprio l'ottima organizzazione dello spazio interno che, pur rimanendo un veicolo lungo solo 354 centimetri, dimostra come il progettista Dante Giacosa sia stato motivato più dalla ricerca della praticità che non da motivi estetici. A dimostrazione della proverbiale versatilità del modello, la Fiat 600 Multipla esposta in Germania è dotata di carrello di traino con una Moto Guzzi Cardellino e una Dingo 49cc. 



Completa la compagine Fiat alla manifestazione tedesca la Fiat Dino Spider del 1969, una vettura cabrio di lusso equipaggiata con motore V6 originariamente costruito in Ferrari (lo stesso propulsore fu adottato dalla 246 GT del Cavallino Rampante). 







Abarth: un'auto da sogno degli anni 60 con carrozzeria in alluminio

Il pubblico dei Classic Days può ammirare una rara Abarth 1000 Monomille (1960) così denominata in quanto equipaggiata con un motore da 1.000 centimetri cubici e un solo albero a camme che erogava circa 60 cavalli a 6.000 giri/min. La velocità massima era di ben 180 km/h. Coupé di chiara impostazione sportiva, la sua carrozzeria era simile a quella della Fiat Abarth 1000 Bialbero ma realizzata appositamente più stretta, in alluminio e priva di paraurti per un peso totale di appena 560 Kg. Il suo prezzo, nettamente superiore a quello di una Porsche 365, fece della Abarth 1000 Monomille l'auto dei sogni all'inizio degli anni Sessanta.