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giovedì 21 novembre 2019

MOTOCORSE/ NEL 2020 IL CEV APPRODA A MISANO WORLD CIRCUIT

Misano World Circuit, 20 novembre 2019 - Nel 2020 Misano World Circuit ospiterà una prova del FIM CEV Repsol. E' stato diramato il calendario provvisorio e alle due tappe in Portogallo si aggiunge quella nella Riders' Land, che sostituisce Le Mans. Prove che si aggiungono al tradizionale calendario di gare sui circuiti spagnoli.

Il CEV, storicamente promosso dalla federazione motociclistica iberica, insieme alla federazione internazionale (FIM) sta lavorando per incrementare il livello dei giovani piloti e la mediaticità, oltre ad avvicinare in termini di regolamenti il CEV alla Moto3 del motomondiale. Il CEV sarà a Misano World Circuit sabato 12 settembre, nel weekend del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

Per MWC si aggiunge un tassello molto significativo: si aggiunge una gara spettacolare al weekend della MotoGP, dando ulteriore valore allo spettacolo in pista perché le gare del CEV sono notoriamente combattute e di altissimo livello; il secondo fattore è la conferma che la Riders' Land è il luogo nel quale si esprimono i giovani talenti del motociclismo.

"Nel 2020 – commenta Andrea Albani, managing director MWC - avremo la Moto3, il CEV e due gare del CIV. Inoltre rammento la collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana che ha dato vita ad un centro federale di addestramento dedicato ai più giovani. Nessun circuito al mondo può vantare un'offerta di questo livello e una visione completa sui giovani talenti e ciò corrisponde esattamente agli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere nel rappresentare il terreno fertile per la crescita dei futuri campioni".

(Ufficio Stampa Misano World Circuit)

venerdì 29 settembre 2017

MotoCorse - Matteo Ghidini è tornato


Matteo Ghidini è tornato, in tutti i sensi. E’ tornato a gareggiare in Italia lo scorso week end, in Moto 3, nel CIV, al Mugello. E’ tornato su una Libax, la moto preparata da Paolo Libanore, “Made in Monza”. E’ tornato anche in grande stile, divenendo protagonista di una gara due davvero spettacolare, entrando nella top ten assoluta alla prima apparizione nel Campionato Tricolore.
L’occasione per Matteo Ghidini è stata presa al volo, accettando la proposta di Paolo Libanore di partecipare alla corsa toscana con la moto lasciata libera da un altro centauro. Matteo non ci ha pensato due volte, lasciando provvisoriamente il CEV e puntando a fare bella figura nel Campionato Italiano Velocità.

Molto diversa è risultata la Libax motorizzata Honda rispetto alla KTM guidata nel CEV. Ed in effetti c’è voluto un po’ di tempo per poter settare la moto secondo le sue esigenze: sono servite le prove libere del giovedì e del venerdì, ma la Libax numero 14 è riuscita ad andare veloce quanto mai fatto al Mugello. Con 2’01”4 Matteo ha ottenuto, senza strafare, il quattordicesimo tempo nelle prove libere, ma soprattutto ha infranto il 2’02” mai abbassato dalla moto brianzola. Un risultato che aveva aperto le porte della top ten in vista delle prove di qualificazione, quando però, purtroppo, un problema all’ammortizzatore di sterzo ha praticamente bloccato Ghidini e lo ha relegato in ventiduesima posizione nella Q1, mentre anche nella Q2 non è riuscito ad andare oltre la medesima posizione.
La sfortuna ha perseguitato il pilota brianzolo che in gara 1 ha dovuto abbandonare dopo solo un giro a causa di un problema alla frizione, che si era già manifestato nel giro di pre-griglia allarmando pilota e squadra. Il problema purtroppo non è stato risolto e quindi Matteo, dopo un giro di “test”, è stato costretto ai box.
E’ in gara due che Ghidini ha realizzato il capolavoro. Al semaforo verde, sotto la pioggia, Matteo è scattato benissimo dalla ventiduesima piazza, recuperando subito posizioni in classifica. La gara è stata tutta una rimonta: dopo essere entrato addirittura nella top ten il centauro brianzolo, con tempi di rilievo assoluto, ha recuperato il divario dai primi, avvicinandosi a pochi secondi dal gruppetto in lotta per la quarta posizione. Ha concluso con uno splendido ottavo posto, staccando soprattutto il quarto miglior crono della giornata. Un risultato che ha entusiasmato tutta la squadra, che ha festeggiato Matteo quasi come se avesse vinto.

Al settimo cielo, Matteo Ghidini, a fine giornata, domenica, ha dichiarato: “Sono contentissimo perché gara due è stata fantastica, mi sono divertito tantissimo. Questo risultato mi ha fatto dimenticare subito l’amarezza di non aver potuto disputare gara uno a causa del problema alla frizione. Sono partito per la seconda corsa davvero carico, sentivo che potevo ben figurare in condizioni difficili, con la pista bagnata. Al semaforo verde mi sono tenuto tutto a destra, per evitare la nube d’acqua alzata dai miei avversari. Mi sono tenuto tanto largo che ho quasi rischiato di cadere perché ho calpestato le strisce di vernice a fianco della pista. Successivamente sono riuscito a tenere un ritmo davvero importante, vedevo che riuscivo a recuperare posizioni e dai box mi segnalavano la risalita. Verso fine gara ero sempre più vicino al gruppetto di piloti che stava davanti a me, che lottava a ridosso del podio. Avessi avuto ancora qualche giro magari sarei potuto entrare in lotta con loro. Sono davvero molto soddisfatto dell’ottavo posto ottenuto qui al Mugello, anche perché non correvo nel CIV da due anni e la moto che ho usato, la Libax, è molto diversa dalla KTM che ho usato quest’anno nel CEV. Ci abbiamo messo un po’ di tempo per adattare la moto alla mia guida, tutti si sono impegnati tantissimo e devo ringraziare tutti i membri della squadra, a partire da Paolo Libanore per l’opportunità che mi ha dato, Alberto Ghezzi il mio meccanico, Fabrizio Greco il mio telemetrista, che si è impegnato a dismisura per trovare il miglior assetto della moto. Un grazie anche a mio padre, mio primo tifoso, che si è adoperato affinchè potessi partecipare a questo appuntamento del CIV. Ora spero di poter partecipare anche all’ultimo appuntamento della stagione, a Vallelunga nel week end del 7 Ottobre”.

mercoledì 24 maggio 2017

MotoCorse - Per Matteo Ghidini gara sfortunata a Le Mans in CEV Repsol Moto3


Quello dello scorso week end a Le Mans era il secondo appuntamento della stagione del CEV Repsol Moto3. Probabilmente era però uno degli eventi più importanti della stagione, visto che la gara francese era in concomitanza con l’appuntamento mondiale della MotoGP.
Un appuntamento che ha fatto segnare il sold out, con il parco partenti esaurito con circa una cinquantina di iscritti, a fronte di “soli” 40 posti disponibili in griglia.
Per Matteo Ghidini una difficoltà in più: il circuito di Le Mans non lo aveva mai visto, se non gareggiandovi con la PlayStation!! Ad aggiungere difficoltà nella difficoltà, l’assoluta assenza di prove libere, ma solo il turno di qualifiche e poi gara, il sabato.
Matteo è stato davvero bravissimo, anche considerando le condizioni meteo, con continui scrosci di acqua, soprattutto nelle qualifiche. Proprio nelle qualifiche è riuscito ad emergere, piazzandosi al centro della griglia, con la ventiseiesima posizione, nonostante la pista fosse molto insidiosa a causa dell’inizio di un forte acquazzone.
La grande prestazione delle prove è stata purtroppo vanificata in gara, quando allo start, dopo un’ottima partenza che lo aveva fatto entrare nella top 20 prima della staccata, un avversario lo ha colpito sul retro della moto, scaraventandolo fuori pista e facendo terminare anzitempo la gara a lui e ad altri piloti, rimasti a loro volta coinvolti nella carambola.

Tutt’altro che affranto Matteo Ghidini al rientro in Italia, che ha commentato così il week end francese: “Avevo detto dopo la prima gara che la moto di quest’anno è uno step più avanti di quella della scorsa stagione e che con il passare dei chilometri le prestazioni migliorano continuamente. Anche a Le Mans ne abbiamo avuto la prova e per me è la cosa più importante. E’ molto probabile che, a Le Mans, dopo la buona qualifica, potessi ambire alla zona punti. Ho avuto uno start molto positivo, tanto da aver guadagnato parecchie posizioni. Ero in piena frenata e non avevo intenzione di rischiare, quando ho sentito un gran colpo sul posteriore e mi sono trovato a terra. Io ed altri piloti. E la mia gara è finita lì. Un vero peccato perché mi sarebbe piaciuto poter dire la mia in uno degli appuntamenti più importanti della stagione, davanti al pubblico della MotoGP. La cosa più importante è che io e la squadra siamo consapevoli di poter ben figurare. Di certo non potremo dar fastidio a chi lotta per la vittoria, visto che hanno moto più evolute e preparate della nostra, però secondo me possiamo stare lì dietro, in zona punti, e cercare di approfittare delle opportunità. A Barcellona vedremo, sperando di avere più fortuna!”.

giovedì 4 maggio 2017

Moto - Buon avvio di Matteo Ghidini nel CEV




E’ iniziata lo scorso week end ad Albacete la nuova stagione nel CEV di Matteo Ghidini. Il pilota di Concorezzo si è presentato in Spagna alla guida di una KTM, quella del team TMR Competicion, dopo aver effettuato alcuni test nel mese di Aprile.
Il tempo, poco clemente nelle prove, con pioggia continua, non ha di certo favorito Matteo che non aveva avuto ancora modo di girare con la pista bagnata. Ovviamente, sin dalle prove del giovedì, Ghidini non ha cercato la prestazione ma solo il miglior assetto possibile senza strafare e rovinare inutilmente una moto con una eventuale caduta.
I tempi di Matteo sono scesi costantemente durante le giornate di prove, nonostante il venerdì abbia avuto un solo turno di prove a disposizione prima di doversi cimentare nei due turni di prove di qualificazione, divisi a loro volta in due gruppi per poter permettere ai cinquanta piloti iscritti di scendere tutti in pista a giocarsi un posto in griglia.
Matteo, dopo aver ottenuto il ventunesimo tempo nel primo turno, è riuscito a migliorare il suo crono nella seconda tornata di prove, ottenendo un ottimo sedicesimo tempo, che gli ha consentito di presentarsi al via della gara della domenica da centro griglia.


Dopo aver lavorato per l’intero week end per adattare la sua guida e la moto alla pista bagnata, la domenica le condizioni sono cambiate radicalmente durante il warm up con pista solo umida o asciutta in alcuni punti, mentre per la gara l’asfalto si è presentato completamente asciutto.
LA GARA - Matteo al semaforo verde non è scattato bene a causa della poca esperienza con la nuova moto e la nuova procedura elettronica di avvio. Ghidini e la sua KTM numero 15 sono transitati praticamente ultimi alla prima curva. Da quel momento il giovane brianzolo ha cominciato una furibonda rimonta che lo ha portato in poche tornate a battagliare per la ventesima piazza. Qui ha ingaggiato una grande battaglia con una cinquina di moto, tanto da presentarsi a ventaglio ad ogni staccata. Nel penultimo giro ha tentato l’azzardo, cercando di lasciarsi gli avversari alle spalle, uno dei quali, però, tirando troppo la staccata lo ha colpito violentemente ad ingresso curva, rischiando di compromettergli la gara. Dopo aver ripreso miracolosamente la moto, con il gruppo ormai distante almeno un secondo, Ghidini ha spinto al massimo, con il coltello tra i denti, fino a ricongiungersi con gli avversari proprio all’ultima curva, dove ha tentato il clamoroso sorpasso, senza però riuscire a sopravanzare i due davanti a lui. Il centauro di Concorezzo ha dovuto quindi accontentarsi della 23° posizione, con l’ingresso nella top 20 distante soli pochi decimi.


Un buon risultato per Matteo, che ha raccontato così le sue impressioni a fine giornata: “Devo ammettere che avrei potuto ottenere di più in questo week end, ma sono comunque molto soddisfatto perché come inizio di campionato non potevo chiedere di più. La moto è nuova, la squadra pure; devo ammettere che ho ottime sensazioni per il proseguo della stagione. Ad Albacete ho fatto esperienza, per la prima volta con la pioggia, ed abbiamo visto che, sono cresciuto costantemente ed ho ottenuto tempi di tutto rispetto e anche punte velocistiche tra le prime in assoluto. In gara ci siamo presentati non con il miglior assetto, però la moto era davvero molto veloce. Qui purtroppo ho peccato di inesperienza con la partenza e le novità elettroniche di questa moto. Sono partito malissimo ed ho dovuto rimontare. E’ stato entusiasmante vedere la mia rimonta giro per giro, il mio obiettivo era entrare nei primi venti e per pochissimo non ci sono riuscito. Grazie ad una grande staccata all’ultima curva ero anche riuscito a superare i miei avversari, ma non avevo fatto i conti con uno di loro, di cui purtroppo non ho visto la sagoma, che mi ha centrato in pieno in ingresso curva, buttandomi praticamente fuori pista. Sono rimasto miracolosamente in pista e ho ripreso subito a spingere come un forsennato. Ho ripreso in un giro chi mi stava davanti ma purtroppo la gara è finita. Ci fosse stato almeno ancora un giro, sarei riuscito a superarli. Sono davvero molto soddisfatto dei progressi ottenuti sia nell’intero week end, sia rispetto allo scorso anno e devo ammettere che ci sono davvero ottime opportunità di ben figurare durante la stagione. La prossima gara sarà molto importante in quanto gareggeremo a Le Mans in concomitanza con il Gran Premio di Francia di Moto GP”.

sabato 3 settembre 2016

Moto - Per Matteo Ghidini esperienza positiva in Moto 3 CEV Repsol sul circuito di Portimao



Lo  scorso week end si è svolto il sesto appuntamento del Campionato del Mondo Junior Moto 3 CEV Repsol, svoltosi sul circuito di Portimao. 

Matteo Ghidini, alla sua quarta presenza nel Campionato, si è presentato in Portogallo senza alcuna esperienza della pista, ma, nonostante ciò, il week end ha visto il pilota di Concorezzo crescere costantemente, nonostante la fortuna non lo abbia assistito all’inizio della sua avventura. Infatti, dopo i buoni tempi registrati nella Free Practice 1, nella seconda sessione una caduta multipla, che ha coinvolto ben dieci moto, avvenuta all’inizio delle prove a causa dell’olio sull’asfalto, ha di fatto interrotto anzitempo i suoi test, rimandando tutto al quarto turno di prove in quanto nel terzo la moto non era ancora pronta dopo essere rimasta molto danneggiata nella caduta. 

Le prove di qualificazione hanno visto Ghidini protagonista di un’ottima Q2, mentre nella prima sessione il pilota del team Cruciani non era riuscito ad emergere. 1’53”8 il tempo di Matteo, con una ottima progressione, se si pensa che nella prima sessione di prove Matteo aveva iniziato la propria avventura in Algarve con 1’58”00. 


In gara i postumi della caduta non hanno permesso a Matteo di esprimersi al meglio, tanto da avere difficoltà ad infilare i guanti prima di scendere in griglia. Ghidini è stato quindi costretto a presentarsi in gara togliendo completamente le bende dalle dita infortunate, guidando con le ferite senza protezioni dal guanto. 


Nonostante il forte dolore, che purtroppo gli ha provocato un errore alla prima staccata che lo ha retrocesso in ultima posizione, trentaseiesimo, Matteo è riuscito in una splendida rimonta che lo ha portato a ridosso della ventesima posizione. Ma la progressione avrebbe potuto essere ancora migliore e magari gli avrebbe consentito di arrivare in zona punti, se non ci fosse stato il problema del grippaggio del motore, che lo ha catapultato fuori pista a 190 kmh all’ora, quando stava percorrendo l’ultima curva prima del traguardo, a sei giri dal termine. La gara di Ghidini si è quindi conclusa lì, ad un passo dal miglior risultato della stagione. 

A fine gara, piuttosto acciaccato ma comunque senza gravi traumi, Matteo ha raccontato così la sua quarta esperienza nel mondialino: 

“A parte i dolori che sento per la caduta in gara, a casa porto solo ottime impressioni. Non è facile competere in questo Campionato, se si pensa che gran parte delle moto che corrono contro di me sono ufficiali o semi ufficiali. Basta vedere che i primi 17 piloti in griglia sono racchiusi in un secondo. Non penso che altri campionati possano evidenziare un tale equilibro e un tale livello di competitività. Gran parte dei piloti che corrono con me hanno già un piede nel Campionato del Mondo 2017. Io sono qui per apprendere una categoria molto difficile, tanto che qui in Portogallo mi sono presentato senza alcuna esperienza, mentre gli altri piloti hanno avuto modo di fare test in precedenza. Aver abbassato di oltre cinque secondi i miei tempi durante il week end è già un buon risultato; e di questo devo ringraziare il team Cruciani che mi sta aiutando tantissimo ad apprendere il più velocemente possibile. L’unico rammarico di questo week end arriva dalle due cadute: quella nelle prove libere ha praticamente dimezzato il tempo a mia disposizione e non sono riuscito quindi a provare tutto quello che avrei voluto. Quella in gara mi ha portato via il miglior risultato della stagione; visti i tempi e visti gli avversari che lottavano con me, sui quali avevo rimontato bene dopo una partenza così così, sarei potuto arrivare vicino alla zona punti. Non mi resta che pensare alla prossima gara, a Jerez all’inizio di Ottobre”.

martedì 31 maggio 2016

MotoCorse: Matteo Ghidini al debutto nel CEV




E’ iniziata lo scorso week end l’avventura di Matteo Ghidini nel Moto 3 Junior World Championship 2016, il “mondialino” gestito da Dorna dove partecipano i migliori giovani, in procinto di accedere direttamente al mondiale Moto 3.
Matteo si è presentato in pista dopo appena tre giornate di test, svoltesi alcune settimane prima, ma si è comunque adattato rapidamente alla nuova categoria, grazie anche all’ottimo supporto del team, Cruciani Racing, che si è dimostrata una squadra molto preparata e professionale, cosa che ha consentito al centauro di Concorezzo di velocizzare l’apprendistato e prendere confidenza rapidamente con la nuova moto e la nuova categoria.
Nelle prove libere del venerdì Matteo ha proseguito nel programma di crescita, con continui miglioramenti nei giri cronometrati grazie alle continue ed efficaci modifiche nel setup della moto. Unico problema riscontrato quello con la nuova tuta, troppo aderente, che nel primo turno ha disturbato Ghidini nella guida, consigliando al pilota della moto numero 14 di utilizzare, per questo appuntamento, la vecchia tuta. In effetti i tempi nel secondo turno di prove libere sono stati molto soddisfacenti, tanto che Matteo ha migliorato nel finale di oltre un secondo il proprio crono, infondendo grande fiducia nel pilota e nella squadra.

Nel primo turno di qualifiche Ghidini, nonostante non sia riuscito a trovare alcun pilota con cui potersi lanciare per un giro veloce e quindi abbia girato da solo, ha ottenuto un buon 2’03”7 ma nel secondo turno, svoltosi nel pomeriggio, ha dovuto arrendersi quasi subito per un problema al motore che ha costretto Matteo a rimanere fermo ai box e la squadra a provvedere a sostituire il motore in vista della gara.
Nel warm up il pilota di Concorezzo non ha potuto realmente valutare la messa a punto della moto, a causa del forte vento che ha disturbato notevolmente le sue prove. La squadra è riuscita comunque a mettergli a disposizione una ottima moto per la gara, nella quale al semaforo verde è scattato molto bene. Matteo ha puntato a percorrere la prima curva tutta all’esterno, recuperando parecchie posizioni. Ma la caduta a centro gruppo di Manzi ha costretto Matteo quasi a bloccarsi e, purtroppo, a farsi superare dai piloti che in quel momento erano più distanti rispetto alla moto e al pilota a terra. Matteo si è quindi trovato in trentesima posizione, staccato dal gruppo di centro griglia, e si è trovato a lottare con le KTM di Filippo Fuligni e Alex Ruiz. I due, grazie alla potenza del motore KTM riuscivano ad allungare in rettilineo, mentre nella parte guidata Matteo riusciva agevolmente a recuperare il gap. Quanto però recuperato veniva costantemente perso in rettilineo e la cosa non ha consentito a Matteo di liberarsi dei due per poter puntare a rimontare posizioni. Matteo ha comunque avuto modo di prendersi la soddisfazione di avere un ritmo costante, molto veloce, paragonabile ai piloti della prima metà dello schieramento.

“Certo che sono comunque soddisfatto – ha affermato Ghidini a fine giornata – Sto già pensando a Barcellona! Nonostante la sfortuna non abbia consentito di giocare le mie carte nel migliore dei modi nel week end di Aragon, i tempi registrati in gara mi hanno dato la giusta idea di quello che posso ottenere al prossimo appuntamento. Ovvio che a Barcellona arriverò senza alcuna esperienza e dovrò anche imparare il circuito, ma la squadra mi sta aiutando molto e riesce sempre a darmi una moto che migliora di giro in giro. La loro esperienza e la loro professionalità è un buon punto di partenza per la mia crescita nelle prossime gare. Sono sicuro che se non avessimo avuto problemi con il motore migliore durante la Q2 di sabato, avremmo potuto partire molto più avanti in griglia ed evitare anche la caduta alla prima curva. Tutto ciò mi avrebbe permesso di ottenere un risultato migliore. Purtroppo le KTM avevano una velocità tale che quello che recuperavo nella parte guidata la perdevo nei due lunghi rettilinei di Aragon. Anche standogli in scia le vedevo allontanarsi. Abbiamo però analizzato i tempi dei vari settori del circuito ed abbiamo visto che il mio passo era davvero molto buono ma soprattutto costante. E’ per questo che ho gran fiducia per la gara di Barcellona. Vedremo. Nel frattempo volevo ringraziare quanti hanno seguito il mio debutto in Moto3 supportandomi sui Social Network e guardando la corsa su Sky, ma anche i miei sponsor, senza i quali questa avventura non potrebbe avere seguito. Do a tutti appuntamento a tra due settimane!!”