> immagini di ©Massimo Campi
e Stefano Parisi
Tra le attrazioni, la partenza “old style” Le Mans delle due manche GTS, con i piloti allineati sul lato sinistro del rettilineo di partenza di Viale Colle Aperto che ad un cenno del Direttore di manche sono scattati a piedi verso le auto schierate sul lato opposto della strada per prendere il via.
Ma, ovviamente, a calamitare l’attenzione del pubblico ci hanno pensato innanzitutto i prestigiosi gioielli a quattro e due ruote presenti in gran numero: ben 80 automobili, suddivise tra Anteguerra-monoposto e GTS, e 60 motociclette GP e Sport, che hanno dato spettacolo nelle sei manche, ciascuna di 30 minuti, tra le 13.30 e le 17.45.
Tra le tante reginette a quattro ruote spiccavano, tra le Anteguerra-Monoposto, le Maserati 6 CM del 1938 e 26 M del 1928, la Ford A Speedster del 1929, simile alla prima vettura utilizzata in corsa da Manuel Fangio, l’Alfa Romeo Ala Spessa 2500 del 1939, la Bugatti T40 del 1929, l’Aston Martin Le Mans del 1934 e la Lancia Lambda del 1928.
Tra le GTS occhi puntati su Porsche 904 e 911 in varie versioni, Alfa Romeo GT e GTA e Ferrari 250 GT, solo per citarne alcune.
Non era da meno lo schieramento delle due ruote, che ha visto rappresentati tutti i migliori marchi dell’epoca: MV Agusta, Laverda, con la presenza del Costruttore Piero Laverda, Gilera, Moto Guzzi, Rumi, Benelli, Norton, Suzuki e Kawasaki.
Tra i numerosi premiati, per le moto, Ciro De Petri, con numerose Dakar alle spalle e vittorie nei Rally di Tunisia e de Faraoni, e il Costruttore Piero Laverda, mentre per le auto Michela Cerruti, pilota in varie categorie e Team Principal della Romeo Ferraris, Orlando Redolfi, tra i più apprezzati preparatori Porsche e pilota, e Roberto Restelli, pilota e patron Alfa Delta, punto di riferimento per gli appassionati Alfa Romeo.
Appuntamento alla prossima edizione, già fissata per l’ultima domenica di maggio 2025.
Immagini ©Massimo Campi – Stefano Parisi