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martedì 12 novembre 2024

Spettacolo a Varano con la finale Drifting




L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari ha ospitato il quarto e ultimo round del campionato italiano drifting, organizzato da ACI Sport. Un evento trionfale con il pubblico delle grandi occasioni, oltre all’immancabile adrenalina che contraddistingue questa tipologia di eventi. La vittoria di tappa è andata nelle mani di Mariano Lavigna in categoria Pro e Mattia Cunico in Pro2, entrambi su BMW E36. Quest’ultimo si porta a casa anche il successo della classe under 18, con l’ennesimo trionfo in stagione. Infine, nel Challenge Italiano Street Open a trionfare è Paolo Benini su BMW E46.
Al termine di una lunga ed intensa giornata di traversi in pista, culminata sotto i riflettori dell’Autodromo di Varano de’ Melegari, si è svolta la cerimonia di premiazione nella quale sono stati premiati i primi tre classificati delle seguenti categorie: Pro, Pro2 e Challenge Italiano Street Open.

Yves Meyer su Toyota Supra A90 si è laureato Campione Italiano Drifting 2024, davanti a Luca Fuschini ed al vincitore di tappa Mariano Lavigna. Il titolo in Pro2 è andato nelle mani di Stefano Maniscalco su BMW E36, mentre Mattia Cunico e Carlo Negri sono saliti rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. A chiudere la giornata, i trofei del Challenge Italiano Street Open conquistati da Omar Piccoli su BMW E36, precedendo in classifica generale Paolo Benini ed Alessandro Narisi.

Le competizioni sul circuito intitolato a Riccardo Paletti continuano con il track day per auto storiche di ASI IN PISTA ed il Varano Rally Krono. Il mondo del drifting tornerà a calcare l’asfalto del tracciato parmense con il Varano Drift Matsuri il prossimo 24 novembre.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti del calendario gare, delle prove libere moto e auto e per gli eventi in autodromo, è possibile consultare il calendario sul sito www.varano.it e sulle pagine social dell’Autodromo.











domenica 20 ottobre 2024

Conclusa l’ottava edizione del Varano Vintage. In pista anche la Shadow F1 che fu di Tom Pryce.


Si è conclusa l’ottava edizione di Varano Vintage, la giornata di prove libere dedicata alle auto e moto costruite entro gli anni novanta. Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari oltre alle varie vetture stradali come Porsche, Alfa e BMW, il folto pubblico ha potuto ammirare in azione diverse monoposto come Dallara, March e Lola di Formula 3, Brabham di Formula 2 e la più ammirata in assoluto: la Shadow Dn 3 di Formula 1 utilizzata a suo tempo dallo sfortunato pilota britannico Tom Pryce. Il britannico che annovera tra i successi in carriera anche la Race of Champions del 1975, ed è l’unico gallese ad aver vinto una gara F1, seppur non valida per il mondiale. Perse la vita nel GP del Sudafrica nel 1977 a Kyalami in un incidente, sacrificio che lo ha reso indelebile nella memoria degli appassionati.

Non meno emozionanti ed al centro delle attenzioni del pubblico sono state le motociclette, con diversi esemplari interessanti come una delle ultime Paton due tempi costruite e diversi modelli ufficiali come l’Aprilia 250 con la quale Tetsuya Harada vinse il Campionato del mondo nel 1993.

Oltre 60 motociclisti, suddivisi in due gruppi, hanno partecipato all’evento Two Stroke is Back, quasi un record, secondo solo alla prima edizione del 2014. Motivo di grande interesse è stata certamente la presenza in paddock e in pista delle creazioni di Alex Arletti e Carlo Mattarozzi. Le Yamaha 500, già celebrate da campioni del calibro di Jonatan Rea, Niccolò Canepa e Andrea Locatelli in quel di Jerez, hanno dato prova ancora una volta della grandiosa riuscita del progetto. Mattarozzi ha chiesto al patron dell’evento di testare la sua creatura e Roberto Marchetti non si è lasciato intimorire… Poche tornate in pista ma sufficienti per godere appieno delle qualità del 4V: potente ma allo stesso tempo gestibile, con una coppia poderosa già a partire da 6500rpm e un’ottima agilità nei cambi di direzione, indicano che il motorista e il telaista hanno raggiunto il loro obbiettivo: una moto per tutti, non solo per fuoriclasse.

Non sono mancate altre stelle del firmamento delle mezzo litro: Marco Saltini è sceso in pista con l’ Aprilia RSW500 ex Harada e la Paton 500, ultimo esemplare prodotto da Giuseppe Pattoni. La presenza in pista del bresciano Walter Migliorati con la sua Suzuki 500 Rgb ha emozionato i meno giovani; la sua partecipazione al mondiale 500gp dal 1980 al 1984 al fianco di Barry Sheen e Freddie Spencer solo per citare alcuni dei grandi, è stato motivo di orgoglio del Marchetti al momento della consegna delle targhe “Master Two Stroke”. Cristian Polverelli ha portato in pista l’ultima evoluzione della sua 500 illustrando poi in pubblico quali sono i suoi progetti per il futuro. Un nuovo motore sarà messo in produzione in piccoli lotti. Molto bella l’Aprilia-Bimota 500 special di Matteo Galli: telaio della 250 Rs e motore V2 a carburatori e una ciclistica che annovera le ruote in carbonio.

(Ufficio Stampa Autodromo Varano)







mercoledì 11 settembre 2024

Conclusa a Varano la XIX Edizione di Formula SAE Italy




Si è chiusa lo scorso fine settimana la XIX edizione di Formula SAE Italy - evento educational internazionale organizzato da ANFIA in partnership con SAE International, con l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari e con la main sponsorship di Iveco Group. L’evento ha visto la partecipazione di circa 1.600 studenti provenienti da 17 Paesi. Complessivamente sono stati 63 i team in gara, di cui 50 europei, con 21 italiani, provenienti da 18 diversi atenei, e 9 extra-europei. Il podio della Classe 1CV (vetture a combustione interna) vede al primo posto MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che ha ottenuto punteggi elevati in tutte le prove, vincendo sia il Business Presentation Event che il Design Event – in quest’ultimo caso grazie alla progettazione del sistema ibrido - oltre all’Endurance e all’Autocross della Classe 1C, grazie ad una vettura di livello, competitiva sotto tutti gli aspetti, che accoglie la tecnologia ibrida. Un progetto interessante anche dal punto di vista del layout, con un motore longitudinale anziché trasversale. In seconda posizione, Aixtreme Racing di UAS Aachen, che ha presentato una vettura competitiva, semplice, ma comunque efficace, con cui la squadra si è posizionata al secondo posto sia nell’Endurance che nell’Autocross, e, in terza posizione, il team Fuf Racing Team di Frederick University.

Nella Classe 1EV (vetture elettriche) trionfa FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS - con un primo posto al Cost Event e al Design Event e ottime prestazioni nelle prove dinamiche, in particolare all’Endurance e all’Autocross, dove ha vinto grazie ad una macchina top level per progettazione, realizzazione e soluzioni tecniche, a cominciare dai quattro motori elettrici nelle ruote per come sono stati utilizzati. Elevatissime le performance grazie ai notevoli sistemi di controllo impostati sulla macchina. Si aggiudica il secondo posto Joanneum Racing Graz di UAS Graz, seconda classificata all’Endurance 1EV e all’Autocross e seconda classificata al Cost Event, mentre il terzo posto va al team TU Graz Racing Team di Graz University of Technology, con un buon posizionamento nell’Endurance e un secondo posto nel Design Event, la cui vettura si è contraddistinta per un’aerodinamica molto sofisticata. In generale tutte e tre le vetture sul podio sono risultate sofisticate e competitive.

Nella Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura, senza prototipo) ha conquistato la vetta della classifica il team UniBo Motorsport Hybrid dell’Università di Bologna, premiato per un sistema ibrido prossimo all'implementazione nelle prossime edizioni. Al secondo posto AAM Driverless Racing Team dell’Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport e al terzo Salento Racing Team dell’Università del Salento. Nella Classe 1DV (Driverless), in generale, le ispezioni tecniche si sono svolte con fluidità perché quest’anno i team si sono presentati con vetture già mature e non hanno presentato particolari criticità. Purtroppo, nelle prove dinamiche non si sono visti molti giri completi perché alcuni team hanno avuto problemi con il sistema di guida autonoma e sono stati in parte penalizzati anche dalle condizioni meteo piovose. Il primo premio è andato a eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague, che ha avuto buoni risultati nelle prove di Acceleration e Autocross (1°posto) ed è stato l’unico ad aver completato il Trackdrive, grazie alle ottime prestazioni della vettura, molto simili a quelle della guida umana – tanto che nello Skidpad si è rilevato un solo decimo di differenza tra la prova affrontata in guida autonoma e quella con la guida umana. Al secondo posto, FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS, che ha dimostrato grandi potenzialità, ma un sistema di guida autonomo ancora un po’ immaturo. In terza posizione Squadra Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Di grande interesse la prova di Endurance (275 punti sui 1.000 complessivi), che mira a valutare le performance complessive delle singole vetture in gara e rappresenta uno degli eventi principali della competizione. Si svolge lungo un tracciato totale di circa 22 km. Ai componenti del team non è permesso di intervenire sul veicolo durante lo svolgimento della prova, mentre è previsto un cambio di pilota a metà prova. L'ordine con cui i singoli team scendono in pista viene stilato in base ai risultati della prova di Autocross. Quest’anno, sono partiti per primi i due team della doppia classe 1CV+1DV per consentire loro di ricaricare la vettura e partecipare così anche al Trackdrive previsto per le vetture a guida autonoma; hanno poi fatto seguito gli altri team dal più veloce al più lento. Il tempo complessivo dell'endurance è dato dalla somma dei tempi di ciascun pilota, cui vanno a sommarsi le eventuali penalità, comparato con quello del team più rapido in pista. La prova di Endurance ha coinvolto 30 vetture elettriche e 5 combustion, per un totale di 35 auto ammesse. Il percorso previsto (analogo, in alcune parti, a quello dell’Autocross) è piuttosto filante, con alcuni tratti impegnativi. Il livello medio dei team, rispetto agli ultimi anni, è stato più elevato, complice il fatto che le vetture a fine stagione sono più pronte ad affrontare le prove dinamiche. La pioggia, che ha caratterizzato una parte dell’Endurance, non ha inficiato particolarmente sulle prestazioni dei team e non ci sono state grosse sorprese: i team da sempre più performanti, come Tallin e Graz, hanno infatti rispettato le attese. Rammarico invece per alcune vetture che si sono fermate subito dopo la prima curva e non sono più riuscite a ripartire.

Nel dettaglio di questa prova dinamica, nella Classe 1CV, si è quindi aggiudicato il primo posto il team MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la cui vettura si è distinta nel livello di prestazione assoluta, anche nel confronto con le vetture elettriche. Al secondo posto, Aixtreme Racing di UAS Aachen e al terzo FUF Racing Team della Frederick University. Nella Classe 1EV ha vinto l’Endurance FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, che ha avuto la prestazione migliore grazie ai piloti e alle logiche di controllo implementate sulla vettura, che le hanno permesso di eseguire tutte le varie manovre sulla pista in maniera molto pulita ed efficace. Al secondo posto Joanneum Racing Graz di UAS Graz e al terzo WHZ Racing Team di Westsächsische Hochschule Zwickau. Nella Classe 1DV, che ha affrontato la prova di Trackdrive al posto dell’Endurance, si è aggiudicato la prima posizione eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati anche i premi relativi agli eventi statici - Cost Event, Business Presentation Event e Design Event - ufficializzando così il podio dei vincitori. Il Cost Event della Classe 1DV vede al primo posto FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguita, al secondo posto, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague e, al terzo, da CURE Mannheim e.V. di DHBW Mannheim. Nella Classe 1EV si è aggiudicato la prima posizione il team FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da Joanneum Racing Graz di UAS Graz e, al terzo, da HAWKS Racing e.V. di HAW Hamburg. Infine, per la Classe 1CV: team Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma e, a seguire, Bengawan Formula Student Team UNS della Universitas Sebelas Maret e Formula Racing Team della University of Cyprus.

Nel Business Presentation Event, per la Classe 1DV, si posiziona al primo posto FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da Firenze Race Team dell’Università degli Studi di Firenze e, al terzo, da UniNa Corse - Squadre Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella Classe 1EV vediamo in prima posizione il team ISC FS Racing Team della ICAI | Comillas Pontifical University, seguito da Dynamics e.V. di OTH Regensburg e da Joanneum Racing Graz di UAS Graz, rispettivamente al secondo e terzo posto. Infine, per la Classe 1CV: MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, seguito da Bengawan Formula Student Team UNS della Universitas Sebelas Maret e da Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma.

Per il Design Event della Classe 1DV, al primo posto troviamo FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS, seguito, al secondo posto, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague e, al terzo, da UniNa Corse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella Classe 1EV si conferma in prima posizione FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS, seguito, al secondo posto, da TU Graz Racing Team della Graz University of Technology e, al terzo, da eForce Prague Formula della Czech Technical University in Prague. Infine, per la Classe 1CV: MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, seguito da Aixtreme Racing di UAS Aachen e da Sapienza Corse di Sapienza Università di Roma. Sono stati consegnati il premio Dallara “Award for the best Car/Resources balance”, andato a FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS; i premi conferiti da Ferrari S.p.A. ai team delle Classi 1CV e 1EV primi classificati nella prova dinamica di Endurance & Efficiency, rispettivamente MoRe Modena Racing Hybrid dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e FS Team Tallinn di Tallinn TU/UAS; il premio FEV eXaV “Innovative Strategies for e-PWT System Control” assegnato a UniBo Motorsport Electric dell’Università di Bologna, per cui la valutazione ha riguardato in dettaglio gli aspetti tecnici delle strategie del sistema di controllo e-PWT – e in particolare gli aspetti relativi a Telemetria, Torque Vectoring, Frenata Rigenerativa, Disponibilità di budget - e anche le Soft Skills emerse in fase di presentazione. Il premio Geico “Top Coating Award” è stato conferito a Joanneum Racing Graz di UAS Graz avendo il team dimostrato di avere conoscenza delle lavorazioni effettuate sui materiali, insieme ad una certa attenzione ai dettagli, al fine di ottenere un buon risultato estetico, e alla passione per l’aggiunta di ulteriori dettagli, nascosti alla vista, che rappresentano un tocco personale ed esprimono il desiderio di andare oltre la mera necessità.

E ancora, il premio Magna “The Most Digital Engineering” consegnato a HAWKS Racing e.V. di HAW Hamburg avendo il team sviluppato un digital twin dettagliato e realistico utilizzando sia modelli personalizzati che modelli standard, come richiesto. La calibrazione con curve reali garantisce l’affidabilità dei risultati e il lavoro svolto getta le basi per ulteriori sviluppi, con l’impiego dell’intelligenza artificiale. Il premio Marelli “Performance and Inclusion in Sustainable Practices” è stato assegnato a Firenze Race Team dell'Università degli Studi di Firenze per aver mostrato un forte impegno per la sostenibilità nella propria organizzazione e nelle operations. Notevole, in particolare, l’applicazione dei principi del Design for Sustainability e grande l’attenzione dimostrata per la diversità e l’inclusività. Il premio di Podium Advanced Technologies “Podium Advanced Technologies Best Battery Award” è stato conferito al team UniBo Motorsport Electric dell’Università di Bologna, riconosciuto per il design innovativo ed efficiente della batteria, che ha dimostrato eccellenza in termini di sicurezza, prestazioni e gestione dell'energia. il premio SKF “Sustainability at 360 degrees: stay tuned, embrace the change” assegnato a UniTS Racing Team dell'Università degli studi di Trieste per i risultati eccezionali ottenuti sia nell'innovazione tecnica che nell'approccio globale alla sostenibilità. Pratiche e lungimiranti le soluzioni attuate, in particolare nel ridurre l’impronta di carbonio. Integrando materiali ecologici come la fibra di lino rispetto alla tradizionale fibra di carbonio, ha dimostrato un impegno verso la responsabilità ambientale pur mantenendo elevati standard di prestazione. E l'interpretazione olistica della sostenibilità è andata ben oltre gli aspetti tecnici, avendo il team integrato con successo i principi fondamentali di governance, pianeta, persone e prosperità nel progetto, con un lavoro che riflette gli standard etici, promuove la diversità e favorisce valore a lungo termine.

Il premio Teoresi Group “Electronics development process: innovative controls, methods and architectures” è andato a E-Agle Trento Racing Team dell’Università di Trento – meritevole di aver ideato un processo innovativo per la generazione di database e codice per la gestione dei messaggi sulla rete del veicolo, abbinato a un sistema di integrazione continua che ha consentito il costante monitoraggio e miglioramento del software, e un sistema di accumulo di energia (“pacco batterie”) innovativo in termini di raffreddamento, modularità e manutenibilità.

Infine, quest’anno ANFIA ha assegnato il premio Best social networker on FSAE Italy 2024 App allo studente più attivo sull’app FSAE Italy 2024, novità introdotta per facilitare il matchmaking, a fini di recruitment, tra studenti universitari partecipanti alla manifestazione e referenti delle aziende sponsor e partner dell’evento, oltre che per favorire il networking tra queste. Il premio è stato assegnato a Muhammad Anas Rabbani di HAWKS Racing e.V. - HAW Hamburg.

venerdì 5 luglio 2024

MotoStoriche / Il CIV Classic all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari


Un mese di luglio rovente sull’asfalto dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Il mondo delle due ruote continua ad essere protagonista, dopo il Varano Motor Bike Festival, con l’arrivo del Campionato Italiano Velocità (CIV) Classic sul tracciato situato nel cuore pulsante della Motor Valley per il weekend del 6-7 luglio.

A scendere in pista saranno le moto delle classi Gruppo 4 e Gruppo 5, oltre allo special event del Moto Guzzi Fast Endurance. Grazie all’organizzazione del Moto Club Varano sono previsti dei turni di prove libere nella giornata di venerdì, mentre il sabato è dedicato alle due sessioni di qualifica da 20 minuti per ciascuna categoria. Queste termineranno la domenica mattina, mentre dalle ore 10:00fino alle 17:35 si alterneranno un totale di 12 gare in programma e tanta azione in pista

La tappa presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari sarà l’ultima prima della pausa estiva, motivo per cui sarà fondamentale ottenere un buon risultato prima di tornare in pista. Alla vigilia dell’appuntamento parmense, le classifiche sono ancora molto aperte. Partendo dalla categoria “2 Tempi” nel Gruppo 4, a comandare c’è Jacopo Chemeri a bordo della Suzuki del Megan Racing, ma con soli tre punti di vantaggio nei confronti di Claudio Gesi. In SP 125 Lamberto Pedini è in testa con 56 punti, quattro in più rispetto a Danilo Trafeli. Nel Trofeo Eagle è Marco Grandi che arriva con i favori del pronostico sul circuito intitolato alla memoria di Riccardo Paletti, mentre per quanto riguarda le categorie Vintage, si trovano rispettivamente Paolo Verducci, Raffaele Penta e Gianni Zanoli al comando delle classifiche Vintage Guzzi, Maxi ed Open.

Per quanto concerne le classi del Gruppo 5, saranno in pista ben 12 diverse categorie, i cui leader sono: Mirco Modesti (2T Italian GP 125), Jarno Ronzoni (2T Italian GP 250), Alessandro Nostini (Lightwin 1100), Stevis Bressan (Lightwin 650), Daniele Parravano (Lightwin Open), Alex Spaggiari (Old Open Cup - Over), Tommaso Totti (Old Open Cup - Under), Matteo Bisacchi (Open 2T), Giuseppe Lenoci (SBK ’96), Alessandro Daina (Supersport), Cesaro Fusto (TT 2 Tempi), Emanuele Magnanelli (TT SP 125). Particolare attenzione soprattutto alle categorie Lightwin 1100 e 2T Italian GP 250 dove il vantaggio di Ronzoni e Nostini è di sole sei lunghezze nei confronti del loro primo inseguitore.

Nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance il Team Oldrati #28 svetta a quota 53 punti, sebbene il Team Ducoli IMCLA segua a distanza ravvicinata, solamente tre punti a separare i primi due in classifica. Da segnalare che per questa categoria sono previste due gare sprint invece della classica gara di durata, nelle quali i risultati verranno sommati al fine di stilare la classifica finale.

Il palcoscenico dell’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari è dunque pronto ad ospitare la quarta tappa della stagione 2024 del CIV Classic, dove storia e azione creano il connubio perfetto per un divertimento assicurato.







> Ufficio Stampa Autodromo Varano

sabato 29 giugno 2024

Al Varano Motor Bike Festival protagoniste le due ruote d'epoca


L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si prepara ad accogliere numerosi appassionati delle due ruote con un evento speciale dedicato alle moto del passato: il “Varano Motor Bike Festival” andrà in scena nella giornata di domenica 30 giugno.

Nove diversi Club avranno modo di girare durante l’arco della giornata, dalle ore 9:00 alle 18:00, con sessioni di prove libere esclusive. I Club che hanno contribuito all'organizzazione sono: “Mondial”, “Motom”, “Registro Storico Gilera”, “”Moto Club Carate”, “Club Moto Epoca Fiorentino”, “Anche Moto Brianza”, “Clan del Volano”, “Club Milanese Automotoveicoli D’Epoca” ed infine “Moto Club Bustese”.

La manifestazione riguarda i proprietari di diversi marchi di moto d’epoca, perlopiù di piccola cilindrata. L’ingresso sarà aperto e gratuito per il pubblico, al fine di poter comunque osservare da vicino importanti pezzi storici oltre a poterli ammirare in azione tra le sfidanti curve del circuito che sorge nel cuore della Motor Valley. Tutto ciò contribuirà al clima di festa e divertimento, i quali saranno il leitmotiv della giornata.
Continua dunque il connubio tra Varano de’ Melegari e la rievocazione storica delle due ruote. Il “Varano Motor Bike Festival” si aggiunge in calendario all’ASI MotoShow, storico e principale evento dedicato alle moto storiche, con la 21ª edizione che si è svolta sul tracciato emiliano il 3-5 maggio 2024. Nondimeno, questo evento chiude il programma del mese di giugno, facendo da antipasto per un luglio all’insegna delle due ruote sul circuito intitolato a Riccardo Paletti, grazie soprattutto al futuro appuntamento del CIV Classic.











giovedì 13 giugno 2024

L’Autodromo di Varano ricorda Riccardo Paletti



Riccardo Paletti avrà per sempre 23 anni nella memoria delle persone. Il giovane pilota italiano, scomparso il 13 giugno 1982 in occasione del Gran Premio del Canada di Formula 1, avrebbe compiuto il suo 24° compleanno appena due giorni dopo, il 15 di giugno. Quella qualificazione sul circuito di Montréal è stata la seconda ed ultima nella massima categoria a ruote scoperte per Riccardo Paletti, il quale avrebbe accolto dopo la gara la mamma Gianna, giunta ai box per fargli una sorpresa.

Nonostante la prematura scomparsa, il ricordo rimane vivo nei cuori delle persone: “un ragazzo tranquillo, amato per la sua educazione e modestia”, come narra il patron della squadra per cui correva Paletti, Enzo Osella. In effetti, la razionalità è sempre stata il punto di forza del giovane milanese, sportivamente adottato dal circuito di Varano de’ Melegari dove ha compiuto i suoi primi passi in pista. Basti pensare che Paletti non volle nemmeno debuttare in Formula 1 alla fine del 1981, poiché avrebbe preferito fare ulteriore esperienza nella categoria cadetta. Malgrado ciò, una triste fatalità non gli hanno permesso di evitare la Ferrari di Pironi (l’unica presente quel weekend), che dalla pole position rimase ferma in partenza al via di quel tragico Gran Premio canadese. La qualificazione alle gare era l’obiettivo primario per una delle squadre più piccole del Circus, e per la seconda volta in carriera Paletti prese parte ad una gara di Formula 1, scattando dalla casella numero 23, tanti quanti i suoi anni, dove fu difficile notare la vettura del Cavallino Rampante ferma più avanti. L’impatto fu violento, le fiamme divamparono per una fuoriuscita di benzina dal serbatoio, ed infine venti interminabili minuti di attesa per tirarlo fuori dalla monoposto; nella stagione 1982, Paletti fu il secondo a cui spettò questo triste destino, poche settimane dopo Gilles Villeneuve. Al pilota canadese fu intitolato proprio il circuito sull’isola di Notre-Dame, sul quale Paletti percorse i suoi ultimi metri in pista.

L’asfalto fu compagno di avventure per il milanese dall’età di 19 anni. L’interesse tardivo all’automobilismo fu dovuto alle esperienze in età adolescenziale tra sci alpino e karate, ed in quest’ultimo fu persino campione juniores. Un viaggio che potrebbe definirsi breve, ma in realtà continua senza una meta. La targa in sua memoria presente all’ingresso dell’Autodromo di Varano, che dal 1983 è intitolato proprio a Riccardo Paletti, è uno dei tanti modi per mantenere vivo il ricordo di un giovane pilota che ci ha lasciato – troppo presto – per fare ciò che amava.

> Antonio Caruccio 
    Ufficio Stampa Autodromo Varano



martedì 14 maggio 2024

F. Junior 2024 a Varano, foto di Galli e Passoni

Varano de’ Melegari, 12 Maggio 2024
Autodromo Riccardo Paletti

PNK Motorsport | Formula Junior 2024 - round 1

Foto di Rosanna Galli e Luciano Passoni
riproduzione riservata