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mercoledì 13 novembre 2024

AutoStoriche / Sabotata una Porsche 911 di Balletti Motorsport



Nizza Monferrato (AT), 13 novembre 2024 – Due piccoli dadi da 6 millimetri sono stati trovati durante l’obbligato smontaggio del motore della 911 RS di Giovanni Nucera, operazione effettuata dopo che il pilota si è dovuto ritirare nel corso del trasferimento verso la prima prova speciale del Giro di Monti Savonesi Storico.

Di primo acchito si era pensato ad un guasto meccanico, evenienza comunque sospetta dato che la vettura era stata oggetto di test un paio di giorni prima della gara e che la mattina stessa della gara aveva percorso una ventina di chilometri ad ulteriore conferma fosse tutto in regola. Fatto ancor più anomalo considerato che nel percorso di trasferimento, i motori girano ad un regime ben inferiore rispetto ai tratti di prova speciale.

Si è quindi provveduto allo smontaggio del propulsore al fine di individuare la causa della rottura ed è stata una vera doccia fredda l’aver trovato due dadi – tra l’altro di un “passo” mai utilizzato su tali vetture – che hanno danneggiato un cilindro. Il sospetto è ora che siano stati volutamente infilati da mano ignota, con buona probabilità mentre meccanici e piloti si trovavano a pranzo e la vettura incustodita era a due passi dal locale, ben prima quindi di iniziare il rally.

Carmelo e Mario Balletti assieme a Giovanni Nucera proprietario della vettura, con grande rammarico per il gesto subìto condannano il fatto accaduto a poco più di un mese dal sabotaggio patito dalla vettura di Lucio Da Zanche all’Isola d’Elba e in un fine settimana in cui è corsa la notizia del furto di due vetture alla Colombi Racing. Azioni che gettano ombre preoccupanti in un settore, quello delle auto storiche, dove la sportività e la correttezza sono sempre state decantate come peculiarità assolute.
A seguito dell’accaduto, è stata sporta denuncia contro ignoti.

(Ufficio Stampa Balletti Motorsport)

domenica 10 novembre 2024

RUOTE NELLA STORIA HA VISITATO LA MILANO DELLE FORZE DELL’ORDINE E DELL’ESERCITO.



Milano, 10 Novembre 2024 - A bordo delle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, 50 equipaggi oggi hanno colorato le vie del centro storico di Milano nella tappa di Ruote nella Storia, il tour di ACI Storico che promuove i luoghi più belli del nostro Paese.
L’edizione 2024 è stata organizzata da Automobile Club Milano con la collaborazione della sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia.

I modelli più iconici ammirati e fotografati da milanesi e turisti che hanno assistito alla parata sono stati la OSCA 1600 GT Touring Superleggera (1961), due Alfa Romeo 1900 Touring Superleggera (1953 e 1957), laTriumph TR2 Longdoor Le Mans (1954), la Daimler SP250 (1964), l’Alfa Romeo Giulietta Spider (1961), la Lancia Aurelia B20GT (1957), la Maserati 3500 GT Touring (1959), la Porsche 911 T/B (1969), la Fiat 508 Balilla (1934), e la Mercedes 230 SL Pagoda (1965).
Dopo essere partite dalla sede di AC Milano, le vetture d’epoca sono transitate davanti alla Questura e alle storiche caserme milanesi: Carabinieri, Esercito, Comando Nato, Guardia di Finanza, Autieri, Associazione Marinai per terminare il Grand Tour alla Caserma Pietro Teuliè.

Le auto hanno percorso anche via San Nicolao (in cui era ubicata la prima sede storica di AC Milano).
Gli equipaggi hanno successivamente fatto tappa in Corso Sempione per un controllo timbro davanti alla caserma della Guardia di Finanza, che quest’anno festeggia il 250.mo anniversario di fondazione.
La parata nel cuore di Milano si è conclusa con l’arrivo alla Scuola Militare Pietro Teuliè dove le auto sono state esposte in un “parco chiuso”. La Scuola Militare è intitolata al Generale Pietro Teulié che la adibì prima a Ospedale Militare e poi, nel 1802 a Orfanotrofio Militare. Oggi ospita la Scuola Militare dell’Esercito Italiano.
Dopo l’Alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti, in Aula Magna si è svolta una breve cerimonia durante la quale sono state consegnate targhe alle autorità civili e militari.

“Anche nell’edizione 2024 siamo riusciti a coniugare la passione per il motorismo d’epoca con il fascino e la storia di Milano. Al termine della settimana in cui si è celebrato il 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, anche noi abbiamo voluto ricordare coloro che hanno sacrificato la vita per difendere il nostro Paese e ringraziare chi quotidianamente lavora per tutelare la nostra sicurezza operando in ogni angolo dell’Italia e nelle missioni di Nazioni Unite, Unione Europea e Nato”, ha affermato Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano.
“Il grazie va anche agli equipaggi iscritti al Grand Tour, alle Scuderie e a coloro che hanno contribuito alla realizzazione e alla riuscita dell’evento. Ruote nella Storia esalta il motorismo in tutti i suoi aspetti ed è divenuto un appuntamento fisso e irrinunciabile. ACI prosegue il suo impegno a tutela dell’amore e della cultura degli appassionati nei confronti delle quattro ruote con iconici raduni che consentono di scoprire luoghi invidiati da tutto il mondo” ha concluso La Russa.







Al 6° Giro dei Monti Savonesi Storico vittoria di Gerini e Campanella

Albenga (SV), 10 novembre 2024 – Si è dovuto attendere l’esito dell’ultima prova speciale per conoscere il risultato di una combattuta sesta edizione del Giro dei Monti Savonesi Storico, conclusosi nel primo pomeriggio odierno dopo l’avvio nel pomeriggio di sabato, dove emozioni e colpi di scena non sono di certo mancati. Ad aggiudicarsi il rally sul filo di lana sono stati Filippo Gerini e Luciano Campanella con la Subaru Legacy 4 Wd iscritta coi colori della Turismotor’s, la cui gara era iniziata decisamente in salita a causa di una penalità di 10” comminata per partenza anticipata nel secondo passaggio della “Onzo – Vendone” del sabato. Il duo non si è perso però d’animo e nella seconda frazione ha iniziato la rimonta stampando tre assoluti che ne hanno accorciato il gap dai provvisori leader Mattia Perosino e Alessia Binello su BMW M3. La sfida è vissuta sul loro testa a testa con Marco Bertinotti e Barbara Ravelli saldamente al terzo posto dopo aver iniziato la gara col primo scratch ma messi fuori gioco da noie meccaniche alla Porsche 911 RS sulla penultima prova.

Quando mancavano solo gli ultimi 6,15 chilometri della “Testico 3” i due giovani contendenti si trovavano separati da soli 1”1; cercando di difendere il primato Perosino toccava col lato destro un guardrail, episodio che gli costava 25” rispetto a Gerini per il quale si concretizzava la rimonta e la certezza della vittoria, la prima in carriera al suo terzo rally disputato e ben assecondato da Luciano Campanella. A completare il podio assoluto, aggiudicandosi anche la vittoria di 2° Raggruppamento, sono stati Luca Delle Coste e Giuliano Santi autori di una gara in costante crescita che li ha premiati con un risultato eccellente, anche in ottica Memory Fornaca.

Per Gerini e Campanella, oltre a quelli per la vittoria assoluta, sono arrivati anche dei premi speciali: il Trofeo Leo Bracco” al pilota per aver staccato il miglior tempo nei tre passaggi a “Testico” e al navigatore, la Coppa Franco Sanfrancesco assegnata al primo copilota savonese: Gerini si porta a casa anche il premio alla memoria di Gianni Chiesa, messo in palio dalla Scuderia del Grifone – della quale era presidente – per aver realizzato il miglior riscontro sommando i tempi della “Caso”. 

Completato il podio assoluto alla presenza del sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, delpresidentdel Consiglio Comunale e del Comitato Locale del Turismo Alberto Passino e del presidente di Sport Infinity Domenico Salati dalle cui mani sono state consegnati i premi, sono poi sfilati i restanti equipaggi con Gabriele Noberasco e Maurizio Imerito quarti su BMW M3 a precedere Manuel Demicheli e Paolo Pontari, straordinari quinti assoluti con la piccola Opel Corsa GSI con la quale hanno preceduto la Toyota Celica St165 di Sergio Mano e Stefano Pistoresi, partiti un po’ a rilento il primo giorno ma in costante recupero alla domenica. Settimi hanno chiuso Giovanni Balbis e Graziano Floccia su Lancia Delta Integrale 16V, ottavi Franco Volpino e Simona Albesano anch’essi su BMW M3, noni Federico Del Rosso e Aldo Gentile e, a completare la top-ten, sono Filippo Virdis e Nicole Arione su Peugeot 309 GTI. Nella classifica femminile alla quale hanno concorso tre equipaggi, il successo è andato a Laura Galliano e Laura Cragnaz su Peugeot 205 Rally, mentre tra le scuderie a festeggiare è la Meteco Corse. Claudio Azzari e Lorenzo Chiodi hanno primeggiato nel 3° Raggruppamento del Michelin Trofeo Storico e nel 2° hanno avuto la meglio Ermanno Caporale ed Hervè Navillod. Infine, nella Coppa 127 a vinceresono stati Valtero Gandolfo e Marco Torterolo. Sempre in tema di riconoscimenti, ai premi speciali già assegnati alla coppia vincitrice se n’è aggiunto un terzo, il Memorial Dario Fadini col quale è stato premiato il più giovane licenziato dell’Automobile Club del Ponente Ligure, il ventiduenne Andrea Tognetti. 

LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA - Inizia di buon’ora accompagnata da un sole che sorge la seconda giornata di gara il cui programma mette in evidenza i tre passaggi su “Caso” e “Testico”.

Gerini consapevole che deve recuperare soprattutto i 10” di penalità parte deciso con la Subaru Legacy andando a firmare lo scratch che gli permette di recuperare 10”8 su Bertinotti e 14”2 nei confronti di Perosino che rimane comunque al comando, anche se per un soffio. Il portacolori di Turismotor’s replica a “Testico” e al primo riordino della giornata la situazione vede Perosino al comando con 1” su Bertinotti e 3”7 su Gerini; più attardate la Lancia Delta di Grossi e la Bmw M3 di Noberasco. In questa fase si registra il ritiro di Delbono mentre viaggiava in ottava posizione con la Peugeot 205 GTI. Si ripassa sulla “Caso” e il duo della Subaru piazza il terzo parziale avvicinandosi ulteriormente ai leader con la BMW M3 i quali reagiscono sulla “Testico” conservando 4”6 di vantaggio all’ingresso del secondo riordino; Bertinotti resta terzo, staccato di 14”6 e nel frattempo esce di scena anche la Lancia Delta di Grossi. Continua invece a stupire De Micheli, ora quinto assoluto con l’Opel Corsa GSI a tallonare la M3 di Noberasco, quarto.

Mancano le due ultime prove e i colpi di scena non mancano: Bertinotti viene tradito da noie meccaniche alla Porsche 911 e si ferma sulla “Caso 3” prova in cui Gerini si fa sotto decisamente portandosi a 1”1 da Perosino, confezionando un finale tutto da seguire. Il giovane pilota della “posteriore” tedesca incappa in una toccata e deve abbandonare i sogni di gloria accusando un distacco di 25” netti e accontentarsi della seconda posizione dopo una gara comunque di alto livello. 

Piazza del Popolo gremita di pubblico ha fatto una volta di più da ottimale ambientazione per la fase finale di una riuscita e molto avvincente sesta edizione del Giro dei Monti Savonesi Storico organizzato con competenza e passione dall’affiatato staff della Sport Infinity. portato a termine da quarantasei dei sessanta equipaggi regolarmente partiti.

Foto di Gianni Arnaldi e di Federico Marchi





sabato 9 novembre 2024

Rally / Perosino al comando del 6° Giro dei Monti Savonesi Storico



Albenga (SV), 9 novembre 2024 - Prima giornata del Giro dei Monti Savonesi Storico conclusa da poco con l'ingresso delle vetture nel parco riordino notturno al termine delle prime due prove speciali, al termine delle quali si trova al comando la BMW M3 di Mattia Perosino e Alessia Binello; il duo della Sport Management si è portato in testa grazie allo scratch nel secondo passaggio della "Onzo - Vendone" migliorando il tempo del primo giro. Alle loro spalle chiudono Marco Bertinotti e Barbara Ravelli su Porsche 911 RS con la quale hanno siglato il miglior tempo nel primo passaggio; dal duo di testa accusano 4"8 di ritardo. Terza posizione per la Subaru Legacy di Filippo Gerini e Luciano Campanella staccati di 19" nei quali sono conteggiati anche i 10" comminati per una partenza anticipata. Ai piedi del provvisorio podio chiude la Lancia Delta Integrale 16V di Renzo e Alice Grossi, seguita dalla vettura gemella di Giovanni Balbis e Graziano Floccia. Doccia fredda per Giovanni Nucera e Christian Soriani fermi con la loro Porsche 911 RS nel trasferimento verso la prima prova. Nove sono gli equipaggi ritirati tra i quali anche Vigo e Canobbio su Peugeot 309 GTI fermi per noie meccaniche sulla prima prova. 
Nella gara di regolarità dopo la disputa della prima prova, al comando della "media 60" si trovano Giorgio Garghetti e Barbara Giordano su BMW 320, mentre nella "media 50" si registra l'ex aequo di Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce su Mazda 323 e per Christian ed Elena Bonnet su Alfa Romeo Giulietta TI. Domattina alle 7.30 la gara ripartirà per la seconda frazione con in programma i tre passaggi sulle prove "Caso" e "Testico"; arrivo previsto, sempre in Piazza del Popolo, alle 15.34.

credits: Foto Zeta

lunedì 21 ottobre 2024

Rally AutoStoriche / “Zippo” e Arena Campioni Europei a Sanremo


Vezzano sul Crostolo (RE), 21 ottobre 2024 – Per “Zippo” e Nicola Arena, il recente Rallye Sanremo veniva visto come l’appuntamento più temuto tra i nove del FIA European Historic Championship, considerata la tipologia di gran parte del percorso, decisamente poco adatto alla loro Audi quattro. L’imperativo era comunque di fare la gara sui due principali avversari nella corsa verso il titolo assoluto e riuscire ad inaugurare col proprio nome il campionato istituito proprio quest’anno dalla federazione internazionale.

Corso tra sabato 19 e domenica 20, il rally ligure è stato reso ancor più complesso dalle variabili condizioni meteorologiche e dalla conseguente scelta più appropriata per gli pneumatici da utilizzare. Già al termine della prima tappa, molto combattuta e corsa in parte alla luce dei fari supplementari, “Zippo” riusciva nell’intento di tenere alle sue spalle l’ungherese Erdi su Ford Sierra Cosworth 4x4 esprimendosi al meglio sull’asfalto bagnato, per arrivare al termine della prima frazione in quinta posizione.

L’indomani, la situazione cambiava leggermente come dalle parole del pilota alessandrino: “Alla domenica siamo partiti, Nicola ed io, montando delle gomme da pioggia nonostante le condizioni meteo stessero virando al bello e questa scelta ci ha penalizzato a livello di classifica con Erdi che è riuscito a sopravanzarci, anche se di una sola posizione. Badando a non commettere errori, abbiamo proseguito e concluso la gara laureandoci campioni nel 3° Raggruppamento per la terza volta in quattro anni e, soprattutto, limitato al massimo i danni nella classifica assoluta dell’Europeo: il nostro principale rivale ha recuperato solo due punti e ci giocheremo il tutto per tutto fra meno di tre settimane in Grecia. Lui dovrà vincere mentre a noi sarà sufficiente anche un quindicesimo posto per raggiungere il prestigioso obiettivo”.

Terminate le fatiche sanremesi, per l’Audi quattroHistoric Team è in arrivo un altro prestigioso appuntamento per il quale si sta già freneticamente lavorando: i FIA Motorsport Games in programma a Valencia dal 24 al 27 ottobre, evento che a tutti gli effetti è considerato come l’Olimpiade del motorsport. Come avvenuto nel 2022, a rappresentare l’Italia nella categoria auto storiche saranno nuovamente i portacolori della Scuderia Palladio Historic, che si ripresentano forti della vittoria conquistata due anni fa e pronti a cimentarsi nelle tre sfide in programma: una su terra, una su asfalto ed una combinata.

Foto di Diessephoto





domenica 20 ottobre 2024

Conclusa l’ottava edizione del Varano Vintage. In pista anche la Shadow F1 che fu di Tom Pryce.


Si è conclusa l’ottava edizione di Varano Vintage, la giornata di prove libere dedicata alle auto e moto costruite entro gli anni novanta. Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari oltre alle varie vetture stradali come Porsche, Alfa e BMW, il folto pubblico ha potuto ammirare in azione diverse monoposto come Dallara, March e Lola di Formula 3, Brabham di Formula 2 e la più ammirata in assoluto: la Shadow Dn 3 di Formula 1 utilizzata a suo tempo dallo sfortunato pilota britannico Tom Pryce. Il britannico che annovera tra i successi in carriera anche la Race of Champions del 1975, ed è l’unico gallese ad aver vinto una gara F1, seppur non valida per il mondiale. Perse la vita nel GP del Sudafrica nel 1977 a Kyalami in un incidente, sacrificio che lo ha reso indelebile nella memoria degli appassionati.

Non meno emozionanti ed al centro delle attenzioni del pubblico sono state le motociclette, con diversi esemplari interessanti come una delle ultime Paton due tempi costruite e diversi modelli ufficiali come l’Aprilia 250 con la quale Tetsuya Harada vinse il Campionato del mondo nel 1993.

Oltre 60 motociclisti, suddivisi in due gruppi, hanno partecipato all’evento Two Stroke is Back, quasi un record, secondo solo alla prima edizione del 2014. Motivo di grande interesse è stata certamente la presenza in paddock e in pista delle creazioni di Alex Arletti e Carlo Mattarozzi. Le Yamaha 500, già celebrate da campioni del calibro di Jonatan Rea, Niccolò Canepa e Andrea Locatelli in quel di Jerez, hanno dato prova ancora una volta della grandiosa riuscita del progetto. Mattarozzi ha chiesto al patron dell’evento di testare la sua creatura e Roberto Marchetti non si è lasciato intimorire… Poche tornate in pista ma sufficienti per godere appieno delle qualità del 4V: potente ma allo stesso tempo gestibile, con una coppia poderosa già a partire da 6500rpm e un’ottima agilità nei cambi di direzione, indicano che il motorista e il telaista hanno raggiunto il loro obbiettivo: una moto per tutti, non solo per fuoriclasse.

Non sono mancate altre stelle del firmamento delle mezzo litro: Marco Saltini è sceso in pista con l’ Aprilia RSW500 ex Harada e la Paton 500, ultimo esemplare prodotto da Giuseppe Pattoni. La presenza in pista del bresciano Walter Migliorati con la sua Suzuki 500 Rgb ha emozionato i meno giovani; la sua partecipazione al mondiale 500gp dal 1980 al 1984 al fianco di Barry Sheen e Freddie Spencer solo per citare alcuni dei grandi, è stato motivo di orgoglio del Marchetti al momento della consegna delle targhe “Master Two Stroke”. Cristian Polverelli ha portato in pista l’ultima evoluzione della sua 500 illustrando poi in pubblico quali sono i suoi progetti per il futuro. Un nuovo motore sarà messo in produzione in piccoli lotti. Molto bella l’Aprilia-Bimota 500 special di Matteo Galli: telaio della 250 Rs e motore V2 a carburatori e una ciclistica che annovera le ruote in carbonio.

(Ufficio Stampa Autodromo Varano)







Sanremo Rally Storico: Franco Cunico detta legge nella prima tappa


SANREMO (IM), 20 ottobre – Se lo chiamavano “Jimmy il fenomeno” un motivo ci sarà pur stato. Franco Cunico, nella prima tappa del 39° Sanremo Rally Storico, ha voluto ribadire che Jimmy il fenomeno lo è tuttora dominando le prove speciali più impegnative e redditizie in termini di risultato. Franco Cunico, affiancato da Gigi Pirollo, sulla Porsche 911 RS di Secondo Raggruppamento, ha lasciato agli avversari solo il doppio passaggio sulla corta Montalto, appena 2,60 km, insidiosa e nella quale si raccoglieva poco vantaggio, imponendosi autorevolmente nelle altre tre prove regolarmente disputate. Prendendo il largo in classifica.

In seconda posizione chiude il vincitore della scorsa edizione, Lucio Da Zanche, affiancato da Daniele De Luis su una Porsche Carrera gemella di quella del vicentino, alla ricerca del settimo successo sanremese e del riscatto di una stagione non troppo fortunata. Come Cunico molto attento nei due passaggi su Montalto, il valtellinese si è scatenato sui 21,02 km della discesa di Rezzo, siglando il secondo tempo assoluto, che lo hanno portato a occupare la seconda posizione in classifica che ha difeso e mantenuto per il resto della giornata. Poteva essere tripletta tricolore grazie alla terza piazza della Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli con Arianna Ravano a fianco, con il #1 sulle portiere, terza forza della gara fino alla quinta prova, quando è incappato in un’uscita di strada nel secondo passaggio al buio sulla Rezzo, nello stesso punto in cui sono usciti di strada nel moderno Federico Gangi e Paolo Andreucci.

Dopo l’uscita di strada del toscano sale sul podio l’irlandese Eamon Kelly, con il britannico Gordon Noble capace di una buona rimonta con la sua BMW3 andando a conquistare una posizione importante fra gli equipaggi che debbono raccogliere punti importanti per il Campionato Europeo di cui il Sanremo è l’ottava e penultima tappa. A seguire l’equipaggio polacco composto da Maciej Lubiak-Grzegorg Dachowski, anche loro su BMW M3, quindi l’italiano “Zippo” con Nicola Arena, che deve gestire la non facile Audi quattro sulle tortuose stradine del Sanremo e soprattutto controllare i suoi principali avversari nell’Europeo, di cui è attualmente leader. Proprio alle sue spalle, staccato di 5”6, ha concluso la prima tappa l’ungherese Tibor Erdi, che condivide la Ford Sierra Cosworth 4x4 con Istvan Kerek, il maggiore avversario di Zippo nella caccia al titolo continentale. Subito dietro il pavese Matteo Musti con Claudio Biglieri che sta spingendo per entrare con la sua Porsche 911SC fra i magnifici sei della classifica.

Fra i ritirati l’inglese Seb Perez navigato dall’irlandese Gary Mchelhinney, con la splendida Lancia Stratos con la quale ha vinto la prima prova di Montalto, ritirandosi nella successiva per un guasto al motore.

Ulteriore info su: www.rallyesanremo.it

ph credits: Foto Magnano

giovedì 17 ottobre 2024

Rally AutoStoriche / Team Bassano con 15 equipaggi a Sanremo



Romano d’Ezzelino (VI), 17 ottobre 2024 – Dopo aver centrato gli obiettivi del Trofeo Nazionale Scuderie e Campionato del 1° Raggruppamento, per il Team Bassano l’imminente Rallye Sanremo sarà determinante anche per altri prestigiosi titoli tra i quali il Trofeo Conduttori, ovvero quello che sancirà il vincitore della classifica assoluta.

A supportate i colori della scuderia capitanata da Mauro Valerio nelle due tappe che si correranno sabato e domenica prossima, sono quindici gli equipaggi ad iniziare da quello formato da Toni Fassina e Marco Verdelli su Lancia Stratos a cui farà seguito un’altra vettura di Chivasso, la Rally 037 di Edoardo Valente e Jeanne Revenu. Si passa poi alla Ford Escort RS, in versione Gruppo 4, di Enrico Volpato e Samuele Sordelli pronti a bissare la bella prestazione dello scorso anno e alle loro spalle scatterà la BMW M3 di Gabriele Noberasco con Michele Ferrara alle note, a loro volta tallonati dalla Porsche 911 RS di Nicola Salin e Giulia Cova. Un’altra coupé di Stoccarda, ma in configurazione 2.0 del 1° Raggruppamento, è quella di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi pronti a giocarsi il tutto per tutto per il Trofeo Conduttori e la Coppa Navigatori, titolo il primo che coinvolgerà anche Tiziano Nerobutto con l’Opel Ascona 400 dove lo navigherà la figlia Francesca e con la quale è in lizza anche per il Campionato del 3° Raggruppamento, mentre nel 4° saranno Matteo Luise e Melissa Ferro a giocarsi il tutto per tutto con la Fiat Ritmo 130 TC.

Al richiamo del Sanremo risponde presente anche Luigi Orestano, assieme a Maurizio Barone sulla Porsche 911 RS e sarà al via anche Massimo Giudicelli sulla Volkswagen Golf GTI condivisa con Simone Marchi. Si prosegue con Marco Simoni e Matteo Grosso con la Peugeot 205 Rallye seguiti da Francesco Espen e Gabriella Guglielmo con la Lancia Fulvia HF 1.6 e, immancabili alla gara di casa, saranno al via anche Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco su Autobianchi A112 Abarth. Trasferta ligure in vista anche per Alberto Gragnani con l’Opel Corsa GSI sulla quale lo navigherà Luca Bova e, infine, si mette in gioco anche Massimo Perotto con una Porsche 911 2.0 in coppia con Ameglio Federico Ciccone.

Due le tappe in programma con la prima che scatterà alle 14.30 di sabato 19 ottobre proponendo sei prove speciali, con le tre del secondo giro da corrersi con l’ausilio dei fari supplementari ed epilogo previsto dalle 23.40. Ripartenza alle 10.30della domenica per affrontare le restanti cinque prove che porteranno a 133,99 i chilometri cronometrati con l’arrivo finale alle 17.45.

ph credits: ACI Sport

martedì 15 ottobre 2024

ALFA REVIVAL CUP: GIACOMO BARRI CONQUISTA IL MUGELLO.



15 Ottobre 2024: In un’atmosfera resa triste dal ricordo della tragica scomparsa di Emilio Petrone, vincitore della scorsa gara dell’Alfa Revival Cup a Vallelunga, il weekend del Mugello ha proposto una gara combattuta e interessante, che è stata preceduta da un minuto di silenzio in memoria dell’amico scomparso.

Toccante la presenza in griglia della GTAm #50 che è stata portata in gara da Giacomo Barri, compagno di Petrone in OKP Alfa Delta Racing team, con l’obiettivo di vincere il campionato e inserire nell’albo d’oro il nome di Emilio.
Nella sessione di qualifiche si aggiudicano la pole position Walter Ben e Fabio Babini di Scuderia Clemente Biondetti, davanti a Giacomo Barri e a Davide Bertinelli.

Al via della gara, Barri riesce a prendere la testa alla curva 2, superando Walter Ben, con Davide Bertinelli del Team Gatti in seconda posizione e Daniele Perfetti di OKP Alfa Delta Racing che entra aggressivo alla curva quattro, conquistando la terza posizione. Lukas Stojetz, in coppia con Bernhard Laber, di OKP Alfa Delta Racing Team è quarto e subito dietro c’è Fabrizio Sabatini, di Jolly Car Squadra Corse, in coppia con Edoardo Caponi, autore di una partenza da manuale, che ha recuperato di cinque posizioni. Stesso slancio per la Giulia Sprint GTA di Giovanni Serio di Carrera Team, in coppia con Massimo Guerra, che si porta dalla dodicesima alla settima posizione. Ma lo spunto più efficace è quello di Antonio Crescenti di Carrera Team, in coppia con Francesco Pantaleo, che ha portato la Giulia Sprint GTA dalla diciottesima alla nona posizione. Ma non è finita: dopo poche curve Davide Bertinelli supera Giacomo Barri e si porta in prima posizione. Sempre al primo giro la Giulia Super guidata da Giulio Sordi, in coppia con il fratello Mattia, si inghiaia all’Arrabbiata 2 per un guasto al propulsore ed entra la Safety Car per i successivi due giri.

Al terzo giro la corsa riprende. Giacomo Barri tenta subito il sorpasso con un bloccaggio dell’anteriore, ma non la spunta. Al giro 4 si accende il confronto tra vetture di diverse classi: Stefan Rollwagen di OKP Alfa Delta Racing Team con la Giulia Sprint GT Veloce, Fausto Amendolagine del team Scuderia Capannone Garage e Fabio Gimignani del team Scuderia Clemente Biondetticon le GT Veloce 2000 e Marco Milla con la Giulia Super in lotta tra la 23esima e 26esima posizione. Subito dietro si affaccia Sergio Sambataro con la Giulia TI Super di Scuderia Etna. Mentre nella classe H1 T 2000 troviamo Gianni Acciai di Scuderia Clemente Biondetti, in coppia col figlio Edoardo, e Mauro Bini, dello stesso team, in coppia con Carlo Fabbrini, appaiati in ventinovesima e trentesima posizione.

Bertinelli prova l’allungo, ma al sesto giro va leggermente fuori alla Casanova e Barri ne approfitta, volando in testa. Nello stesso giro un bel sorpasso di Stefano Barbieri del team AMG RS alla Bucine su Christian Ondrak del team OKP Alfa Delta Racing Team, in coppia con Massimo Bortolami. Al settimo giro, Christoph Winkler con GTAm, in coppia col figlio Bernd, è tredicesimo e al lanciato all’inseguimento di Walter Ben.
Al giro 8 viene aperta la pit-lane, con Bertinelli che non demorde nell’inseguire Barri. In questo frangente la GTAm di Walter Ben accusa problemi al cambio e rientra: il danno è tale che Fabio Babini non riparte. Compaiono problemi meccanici anche perDario Inhelder del team Auto Engiadina, in quel momento in diciannovesima posizione. Appassionante anche la bagarre tra Marco Milla di Scuderia Capannone Garage (in coppia conUmberto Caucci) e Mauro Bini, in coppia con Carlo Fabbrini di Scuderia Clemente Biondetti.
Al nono giro Barri si ferma per il pit stop e Bertinelli passa in testa. Si innesca un duello entusiasmante che dura per due giri tra Bertinelli e Niccolò Mercatali (Scuderia Clemente Biondetti) a cui il padre Luigi ha appena ceduto il volante e che si ritrova in diciannovesima posizione dopo la sosta in pit-lane. Le due GTAmdanzano tra i cordoli in una coerografia concitata, tra staccate e repentina cambi di direzione ad opera di Niccolò, che cerca in tutti i modi di insidiare il pilota di Arese, che mantiene però la testa del gruppo. In questo momento Daniele Perfetti è secondo, LukasStojetz terzo e Peter Bachofen quarto. Un guasto alla frizione costringe Franz Slama, al ventesimo posto, al ritiro nel corso del giro 12.

Al giro 15 si chiude la pit-lane mentre, al giro successivo laGTAm guidata da Luca Demarchi si insabbia alla San Donato per il cedimento dell’albero di trasmissione. Entra di nuovo la SafetyCar per un giro. Si riparte e Barri, al secondo posto alle spalle di Bertinelli, è aggressivo e determinato. Daniele Perfetti difende con i denti la terza posizione dagli attacchi di Niccolò Mercatali, seguito da Matteo Kamata di OKP Alfa Delta Racing Team e Bernhard Laber. Dal giro 18 fino a fine gara si crea un quartetto agguerrito tra la tredicesima e la sedicesima posizione formato da Alberto Franceschetti con GTAm del team Formula GT, Fabian Körber, in coppia col padre Mathias del team OKP Alfa Delta Racing Team con Giulia Sprint GTA, Mario Salomone dello stesso team con GTAm e Emanuele Benedini, in coppia con Marco Guerra di Carrera Team con la Giulia Sprint GTA, che prosegue nell’ottimo ritmo dato dal compagno.
Fabrizio Zamuner, in coppia Peter Bachofen con GTAm di OKP Alfa Delta Racing Team, occupa l’ottava posizione, mantenendo l’ottimo ritmo del compagno che gli ha ceduto il volante.

Al giro 19 il colpo di scena: l’errore di Bertinelli, che va lungo all’uscita all’Arrabbiata 2, serve sul piatto d’argento la prima posizione a Barri. Al giro 21 Edoardo Caponi, in coppia con Fabrizio Sabatini di Jolly Car Squadra Corse, dopo una gara sempre nel gruppo di testa, si portano al sesto posto con un sorpasso su Laber, mantenendo la posizione fino alla bandiera a scacchi. Un nuovo ritiro al giro 22: la GTAm di RaffaeleRaimondi, in quel momento al nono posto, in coppia con Carlo Barbolini Cionini del team Circolo della Biella, lascia la pista per un guasto all’aspirazione.

La gara si conclude al giro 23 con Barri che vince e allunga così nella classifica assoluta, seguito da Bertinelli e Luigi e Niccolò Mercatali che salgono in terza posizione, dopo la penalizzazione di 10 secondi inflitta a Daniele Perfetti per un sorpasso durante la ripartenza dal regime di Safety Car. A Bertinelli la soddisfazione del giro veloce in 2.12.447 secondi.
Da segnalare la presenza di Riccardo Raimondi del team Circolo della Biella che ha condotto egregiamente per tutta la gara la Giulietta Spider Veloce, segnando il ritorno nella serie di questo modello. Joachim Von Muschwitz, Matteo Kamata con il team OKP Alfa Delta Racing Team.
La data del Mugello ha richiamato anche alcuni partecipanti alla Modena Cento Ore 2024, che hanno scelto di vivere appieno l’esperienza motoristica offerta da Canossa. Tra questi ricordiamo Hans Luginbuehel, che ha sperimentato e si innamorato dell’ambiente Alfa Revival Cup, e Alberto Franceschetti con team Formula GT. Infine, le ben note coppie formate da Bernhard Laber - Lukas Stojetz e Christian Ondrak - Massimo Bortolami.

Giacomo Barri, poco dopo la vittoria, dichiara: “Siamo partiti bene dalla seconda posizione, scattando in testa. All’inizio c’era qualche problema di tenuta di strada, forse per la pressione delle gomme troppo bassa. È stata una gara da qualifiche dal primo all’ultimo giro e Davide me l’ha fatta sudare. Sono felice per il Team e per Emilio, che sicuramente ci sta seguendo da lassù.”

Il prossimo e ultimo appuntamento della stagione è al Misano World Circuit, dal primo al tre novembre, in cui si decreterà il campione di Alfa Revival Cup 2024.

Queste le classifiche del Round 5

Classifica assoluta
1°Giacomo Barri, OKP Alfa Delta Racing Team, GTAm
2°Davide Bertinelli, Team Gatti, GTAm
3° Luigi Mercatali - Niccolò Mercatali, Scuderia Clemente Biondetti, GTAm

Classe E GTS 1300
1° Riccardo Raimondi, Circolo della Biella, Giulietta Spider Veloce

Classe F TC 1600
1° Francesco Pantaleo - Antonio Crescenti, Carrera Team, Giulia Sprint GTA
2° Mathias Körber - Fabian Körber, OKP Alfa Delta Racing Team, Giulia Sprint GTA
3° Emanuele Benedini - Marco Guerra, Carrera Team, Giulia Sprint GTA

Classe G1 TC 1600
1° Stefan Rollwagen, OKP Alfa Delta Racing Team, Giulia Sprint GT Veloce

Classe G2 TC 2000
1° Giacomo Barri, OKP Alfa Delta Racing Team, GTAm
2° Davide Bertinelli, Team Gatti, GTAm
3° Luigi Mercatali - Niccolò Mercatali, Scuderia Clemente Biondetti, GTAm

Classe H1 T 2000
1° Fabio Gimignani, Scuderia Clemente Biondetti, GT Veloce 2000
2° Fausto Amendolagine, Scuderia Capannone Garage, GT Veloce 2000
3° Carlo Fabbrini - Mauro Bini, Scuderia Clemente Biondetti, GT Veloce 2000

Classe H1 TC 1600
1° Marco Milla - Umberto Caucci, Scuderia Capannone Garage, Giulia Super

Classe I GR5 1600
1° Christian Ondrak - Massimo Bortolami, OKP Alfa Delta Racing Team, Giulia Sprint GTA
2° Giovanni Serio - Massimo Guerra, Carrera Team, Giulia Sprint GTA

Credits: Canossa Events


































sabato 12 ottobre 2024

Motorstyle Racing tra i protagonisti della 1^ edizione della Salita Tavernola-Parzanica Historic



La “Fraulein” BMW M3 3.2 Motorstyle Racing sta per riaccendere il motore per la partecipazione alla 1^ edizione della Salita Tavernola-Parzanica Historic, in programma domenica 13 ottobre con partenza dalla località situata sul Lago d’Iseo. Per l’occasione,sulla coupè bavarese si alterneranno nelle due manche Eugenio Mosca e Franco Beolchi. L’evento organizzato da Simone Tacconi, con il patrocinio dei comuni di Tavernola Bergamasca e Parzanica unitamente alla pro loco, è dedicato ad auto e moto d’epoca, stradali e da competizione, e a selezionate Supercar moderne.



Il programma prevede l’esposizione, dalle ore 9.00, delle auto e delle motociclette partecipanti sul lungolago, quindi a partire dalle 10.00 la prima delle due salite verso Parzanica, su un percorso di 8,5 km chiuso al traffico, a cui farà seguito la seconda salita.

Oltre una trentina le vetture iscritte, di cui 22 storiche tra le quali spiccano una Aston Martin Le Mans del 1934, BMW 327 Coupè del 1940, Mercedes 300 SL del 1957, AC Cobra del 1958, e diversi modelli di Alfa Romeo e Porsche, e una dozzina di Supercar moderne tra cui Ferrari 599 e McLaren 720 S. Una decina anche le motociclette d’epoca, in rappresentanza dei maggiori marchi: MV Agusta 350 GP, Ducati 500 mono, Yamaha 250 GP ex Villa, Honda 500 GP, Gilera Saturno 500, Norton Manx, BSA R3 750, Maico 250 GP.