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sabato 21 ottobre 2023

IL REGISTRO ITALIANO ALFA ROMEO CELEBRA A BOLOGNA I 60 ANNI DELLA GIULIA COUPÈ



La Giulia Coupé è uno dei modelli più iconici della Storia dell'Alfa Romeo: nata nel 1963, affianca per poi sostituire definitivamente la Giulietta Sprint, la prima sportiva accessibile della Casa del Biscione.
Disegnata da un giovanissimo Giorgetto Giugiaro per Bertone, rimane in produzione fino al 1976: la Giulia Coupè è stata costruita in oltre 225.000 esemplari e in numerose versioni, a partire dall'originaria Giulia Sprint GT, poi seguita dalla GT Veloce e dalle più popolari GT Junior. Ha fatto un salto di categoria con le 1750 GTV e 2000 GTV, ma le versioni che sono entrate nel mito sono le celeberrime GTA, GTA Junior e GTAm, che per quasi un decennio hanno dominato la scena delle competizioni nella categoria Turismo a livello mondiale.

Per celebrare i 60 anni della Giulia Coupé e delle sue derivate, ma anche l'identico compleanno dell'Autodelta, il reparto corse ufficiale dell'Alfa Romeo, il Registro Italiano Alfa Romeo esporrà nel suo stand ad Auto e Moto d'Epoca due esemplari importanti: il primo è una Giulia GTA 1600 da corsa, allestita dall'Autodelta e utilizzata in gara, con molti successi, da uno dei piloti più amati dagli Alfisti: Ignazio Giunti. Questo esemplare si presenta in uno stato eccezionale, esattamente nelle condizioni in cui smise di correre oltre 50 anni fa, perfetto nel funzionamento e con piccoli segni trascurabili dovuti all'età. L'incredibile valore storico della Giulia GTA ex Giunti è sottolineato dal fatto che nel 2022 si è aggiudicata il premio “best in show” al Concorso di Conservazione e Restauro RealAlfa, organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo presso il Museo Storico di Arese.

Il secondo esemplare di Giulia Coupé è una Giulia Sprint GT di prima produzione. Si tratta di un'auto in condizioni perfette al 100%: per i visitatori sarà un'occasione per vedere da vicino un esemplare a cui ispirarsi per eventuali restauri.

venerdì 20 ottobre 2023

L’Heritage di Stellantis protagonista al Salone Auto e Moto d’Epoca: ospite d’onore la nuova Alfa Romeo 33 Stradale


Una superficie espositiva di 115.000 mq suddivisi tra 11 padiglioni, 1.600 espositori con 5.000 vetture e 130.000 visitatori: questi i numeri che hanno fatto di “Auto e Moto d’Epoca” la principale manifestazione europea dedicata all’automobilismo storico. A un evento così importante, che per la sua 40^ edizione si sposta sul prestigioso palcoscenico di Bologna, nel cuore della Motor Valley italiana, non poteva mancare Heritage di Stellantis, che dalla sua fondazione persegue la missione di recuperare, custodire e valorizzare il patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth mantenendone vivi e attuali i valori imprescindibili.

Per questo Heritage si presenta con uno degli stand più vasti di tutta la manifestazione, ospitando ben 6 vetture storiche di grandissimo interesse: Fiat Abarth 595 (1963) – Fiat Panda 4x4 (2002) – Alfa Romeo Giulia Sprint GT (1963) – Alfa Romeo 155 V6 Ti “DTM” (1993) – Lancia Stratos (1973) – Alfa Romeo 4C (2013). A queste si affianca l’ultima nata Abarth 500e e la nuova fuoriserie Alfa Romeo 33, che offrono uno spaccato dell’evoluzione della gamma Stellantis.

I visitatori, oltre ad apprezzare lo stile e le caratteristiche tecniche delle vetture esposte, potranno incontrare gli esperti dei servizi che Heritage dedica agli appassionati del motorismo storico.

Tra questi, di grande attualità sono quelli legati alla storia e all’originalità delle vetture d’epoca:

con il Certificato di Origine, a partire dal numero di telaio è possibile ottenere un certificato che attesta l’anno di produzione e la configurazione originale dell’auto, specifiche del modello, matricola del motore, dettagli esterni ed interni originali.

La Certificazione di Autenticità consiste, invece, in un approfondito esame del singolo esemplare, volto a verificarne la perfetta corrispondenza con le caratteristiche di origine al momento dell’uscita dalla fabbrica. Per i brand Alfa Romeo e Lancia il servizio è stato recentemente implementato da un coinvolgimento diretto del brand a supporto di un comitato nel quale il CEO partecipa alla decisione finale e appone la sua firma alla certificazione.

In occasione del 40° anniversario di Auto e Moto d’Epoca, tutti coloro che richiederanno presso lo stand Heritage la Certificazione di Autenticità per la propria vettura Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, potranno accedere ad uno sconto speciale del 15% sul costo del servizio.

A questi servizi erogati dal team Heritage, si aggiunge, infine, l’accurato servizio di restauro e riparazione, eseguito direttamente dai tecnici specializzati delle Officine Classiche di Torino, all’interno dello stabilimento di Mirafiori.

Da sottolineare infine il progetto “Reloaded by Creators” con cui Heritage reimmette sul mercato del collezionismo storico delle vetture selezionate, dopo averle ricondizionate e riportate alla bellezza originaria, come ad esempio accaduto per la Alfa Romeo 4C e la Panda 4x4 esposte sullo stand.

Vediamo ora nel dettaglio le vetture esposte, diverse delle quali caratterizzate da una particolare ricorrenza storica:

Alfa Romeo 33 Stradale (2023)

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale costituisce un vero e proprio “manifesto” del marchio milanese in termini di stile ed esperienza di guida. Realizzata in soli 33 esemplari esclusivi, con un processo artigianale unico, la nuova coupé a “due posti secchi”, coniuga l’heritage ed il futuro del marchio, simbolo di nobile sportività italiana. Il suo obiettivo è regalare l’esperienza di guida più esaltante e il fascino immortale di un’icona a una ristrettissima cerchia di appassionati, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto. La nuova 33 Stradale, infatti, nasce nella neonata “Bottega” Alfa Romeo dove designer, ingegneri e storici del marchio hanno prima ascoltato i potenziali acquirenti per poi realizzarla insieme, esattamente come avveniva nelle botteghe artigianali rinascimentali o negli atelier dei famosi carrozzieri italiani
Il livello di personalizzazione è senza precedenti. Ogni esemplare è reso unico a partire dalla procedura di registrazione che permette al cliente di apporre la propria “firma” sul numero del telaio. Per sancirne ufficialmente l’unicità, ogni 33 Stradale beneficerà della Certificazione di Autenticità, ulteriore evidenza della assoluta originalità ed esclusività garantita dalla Casa Madre. Un servizio di cui possono beneficare tutti i possessori di Alfa Romeo storiche, per esaltare il pregio della propria vettura. Per conoscere tutti i servizi Alfa Romeo Classiche, visita il sito Heritage.

Alfa Romeo 4C (2013 / 2023)

Nata nel 2013, l'Alfa Romeo 4C ha conquistato gli appassionati di auto sportive in tutto il mondo. Per celebrare il decimo anniversario di questo gioiello della meccanica, il Dipartimento Heritage ha ideato un esemplare unico: la "Alfa Romeo 4C Designer’s Cut". Personalizzata da Alessandro Maccolini del Centro Stile Alfa Romeo (proprio colui che al tempo si occupò del design del modello), questa vettura è un tributo all'autentico stile italiano e al piacere di guida che contraddistingue la 4C, ed è stata battezzata dallo stesso designer “4C Unica”.
Il progetto 4C Designer's Cut fa parte del programma "Reloaded by Creators" di Heritage e ha coinvolto la community di Alfa Romeo, invitando gli appassionati a esprimere le loro preferenze sulle diverse scelte estetiche proposte da Maccolini, attraverso i canali di comunicazione del brand.
La 4C Unica, realizzata in un solo esemplare e disponibile per la vendita, permetterà a collezionisti appassionati di acquistare un pezzo importante della storia di questo iconico modello che è, ancora oggi, un "instant classic" sul mercato.

Alfa Romeo 155 V6 Ti “DTM” (1993)

Con l’Alfa Romeo 155 V6 Ti “DTM” si entra in quella competizione sportiva fra Italia e Germania che sembra non aver mai fine dalla mitica semifinale dei Mondiali di calcio 1970. Proprio così perché, esattamente 30 anni fa, l’Alfa Romeo divenne l’unica marca non tedesca ad aggiudicarsi il Campionato DTM.
Nel 1993 l’Alfa Corse, il reparto sportivo della Casa del Biscione, intensifica il suo impegno nella categoria Turismo approntando due diverse evoluzioni dell’Alfa 155: una molto esasperata per il campionato tedesco, l'altra conforme alle regole meno permissive della nuova categoria internazionale “D2”. La 155 V6 TI sviluppata per il DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft) mantiene la trazione integrale come la 155 GTA del 1992 (SuperTurismo Italiano), ma il layout della meccanica viene realizzato all’interno dei vincoli previsti dal regolamenti del Campionato Tedesco: il motore – il celebre V6-60° da 2,5 litri (2498 cc) con 24 valvole – è disposto longitudinalmente a sbalzo, alcuni componenti della carrozzeria sono in fibra di carbonio, l’aerodinamica è “libera” al di sotto della linea perimetrale immaginaria che collega i mozzi delle ruote, l’ala posteriore è regolamentata, il peso in ordine di marcia è di 1100 kg.
Nel ’93 il V6 ha una potenza che varia dai 400 ai 420 cv per 11.500 giri/min, l’elettronica di gestione del motore e della vettura non è esasperata, il cambio a sei rapporti diventa sequenziale da metà stagione.
In gara, l’agguerrita concorrenza viene battuta in 12 delle 20 gare previste, grazie alla coppia d’assi formata da Alessandro Nannini e Nicola Larini, che si aggiudicherà il campionato, senza dimenticare il contributo dei brillanti piazzamenti di Francia e Danner.

Alfa Romeo Giulia Sprint GT (1963)

Presentata il 9 settembre del 1963, l’Alfa Romeo Giulia Sprint GT compie 60 anni e si caratterizza per essere la prima vettura prodotta - e anche “svelata” - nel nuovissimo stabilimento di Arese, che sostituisce l’originaria fabbrica situata nel quartiere milanese del Portello. Nello stesso anno nasce l’Autodelta che diventa il nuovo Reparto Corse dell’Alfa Romeo, segnando così il ritorno ufficiale alle competizioni del marchio del Biscione.
La Giulia Sprint GT sostituisce la Giulietta e si presenta come una coupé disegnata da Bertone (in realtà la creazione avviene per mano di un giovane Giugiaro, dipendente della carrozzeria torinese). Viene equipaggiata con il motore 1,6 (1570 cc) bialbero in lega leggera della Giulia, seguito da un 1,3 (1290 cc, “GT 1300 Junior”), poi da un 1750 (1779 cc, “1750 GT Veloce”) fino ad arrivare al 2 litri (1962 cc, “2000 GT Veloce”).
Linea compatta, pulita, 4 posti, caratterizzata dai fari tondi con sopracciglia aggressive e, ancor di più, dal tipico “scalino” sotto l’estremità del cofano, un elemento di design che scompare con l’evoluzione dello stile del modello. La Giulia GT non tradisce le aspettative della clientela più sportiva: le prestazioni, come in tutte le Alfa Romeo, sono di alto livello, unite a una guidabilità e a una tenuta di strada da riferimento.
L’esemplare esposto a Bologna è un “GT 1300 Junior” del 1967, che ha ottenuto un Certificato di Autenticità rilasciato dopo un attento esame della vettura da parte degli esperti di FCA Heritage.

Fiat Panda 4x4 (2001)

Quarant’anni… e non sentirli. Nel 1980 la Fiat lancia la Panda, considerata insieme alla 500 l’utilitaria italiana per eccellenza e ancora in commercio con numeri da record. Disegnata da Giorgetto Giugiaro, la vettura si presenta come una compatta berlina due volumi, due porte e portellone con motore e trazione anteriore. Semplice nello schema tecnico, ma votata alla funzionalità e alla grande abitabilità, la Fiat Panda è caratterizzata da grandi paraurti avvolgenti, alta fascia laterale protettiva e ampia superficie vetrata che garantisce grande luminosità all’abitacolo.
Nel giro di tre anni le Panda si arricchiscono negli allestimenti ma l’ulteriore enorme successo arriva nel 1983 con l'avvento della versione 4x4, costruita in collaborazione con l’austriaca Steyr-Puch, che trasforma la versatile utilitaria torinese in una inarrestabile piccola e leggera fuoristrada, che diventa presto beniamina degli amanti della vita all’aperto e degli sport. Primo modello di piccola vettura a motore trasversale a presentare un sistema 4WD, La Panda 4x4 era equipaggiata con un propulsore di 965 cm³ da 48 cv, successivamente cresciuto in cilindrata fino a 1108 cm³ nelle ultime versioni.
Proprio ad una di queste appartiene l’esemplare in esposizione, datato 2001. Questa Panda non ha mai lasciato lo stabilimento di origine ed è stata utilizzata solo per spostamenti interni, vantando uno stato di conservazione notevole per l’età. Dopo un restauro conservativo è stata inserita nel progetto “Reloaded by Creators” e sarà posta in vendita. Piccole caratterizzazioni grafiche ‘Heritage’ testimoniano l’unicità di questa auto.

Fiat Abarth 595 (1963)

Sessant’anni della “piccola, ma cattiva”, la Fiat-Abarth 595 che ancora oggi incarna alla perfezione le due anime del marchio, performance e stile. Presentata al Salone di Torino del 1963, la Fiat-Abarth 595 derivava dalla 500 D e si prestava a numerose personalizzazioni dall’impronta prettamente sportiva, ma veniva apprezzata anche per il normale utilizzo quotidiano, caratteristiche mantenute nelle successive evoluzioni della gamma Abarth, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Numerose ed evidenti le caratterizzazioni “grintose” del modello: vistosa calandra anteriore traforata tipo 850TC, dietro cui è alloggiato il clacson, scritte “Fiat Abarth 595” in metallo lucido su posteriore e su cofano, sulla fiancata destra campeggia l’orgogliosa affermazione “Campione del mondo”, con riferimento anche ai numerosi record detenuti dalle creazioni delle Officine di Corso Marche. La fiancata sinistra, infine, riporta il logo dello Scorpione con un fulmine tricolore che lo attraversa. A sottolineare maggiormente la connotazione corsaiola del modello, contribuiscono la coppa olio maggiorata in alluminio che sporge sotto il fascione posteriore e soprattutto la marmitta sportiva tipo “Record Monza” a doppia uscita.
Rispetto alla 500 D, altrettanto numerose sono le differenze all’interno del corpo vettura: cilindrata maggiorata a 593.7cc, cilindri in ghisa speciale fusi in corpo unico, pistoni con cielo rialzato per una maggiore compressione, albero a camme più spinto e carburatore verticale Solex. Tutto contribuisce a una performance caratterizzate da un 30% in più di potenza rispetto alla versione di origine, con 27cv a 5000 rpm e una velocità di picco di 120 km. Posizionata al prezzo base di 595.000 lire, la Fiat-Abarth 595 partì con una produzione di 70 unità al mese che presto divennero 250 per far fronte alla crescente domanda.

Abarth 500e (2022)

La nuova Abarth 500e è “More Abarth than EVer”, grazie alla sua architettura elettrica, ad una migliore distribuzione dei pesi, alla coppia ottimizzata e al passo più ampio, ed è più veloce ed emozionante della versione a benzina sia nella guida urbana che in quella extraurbana.
Dotata di una potente batteria da 42 kWh e accoppiata ad un potente motore elettrico, per un totale di 113,7kW/155cv, unisce le prestazioni dello Scorpione all'innovazione della mobilità elettrica. Infatti, può raggiungere da 0 a 100 km/h in soli 7 secondi.
L'Abarth 500e presenta un design audace e irriverente, ispirato all'aspetto dello Scorpione per evidenziarne la potenza, la leggerezza e la forza aerodinamica. Studiando il design dell'Abarth 500e, i car designer del Centro Stile hanno infatti cercato di integrare la forma dell'animale negli interni e negli esterni del moderno Scorpione elettrificato. Lo stile audace è sottolineato anche dai dettagli sportivi esterni, come il nuovo paraurti anteriore sportivo dedicato e le minigonne laterali. All'interno, sportività e stile trovano la loro massima espressione con l'ambiente scuro, gli inserti in Alcantara nel cruscotto, i sedili sportivi e il volante.
La Nuova Abarth 500e è anche l'unica del suo segmento a offrire il Sound Generator, che riproduce il leggendario sound del motore Abarth che è sempre stato sinonimo di potenza e prestazioni

Lancia Stratos Stradale (1973)

La Lancia Stratos compie invece 50 anni. Il modello da cui derivò la mitica Lancia Stratos HF che dominò il mondo dei rally negli anni ’70, venne disegnato da Marcello Gandini (autore di auto come la Fiat X1/9 e la Lamborghini Countach) per Bertone, che presentò il suo prototipo (Strato's Zero) al Salone dell'Automobile di Torino del 1970; un progetto di autovettura sportiva a motore centrale, di concezione avveniristica per quei tempi. Cesare Fiorio, alla guida della squadra corse Lancia HF, pensò che questo prototipo potesse sostituire la vetusta Fulvia Coupé 1600 HF e chiese a Nuccio Bertone di progettare e produrre una vettura che fosse meno avveniristica della “Zero” e adatta a essere prodotta in serie, sia pur limitata. Dalla collaborazione tra Carrozzeria Bertone e la Lancia HF nacque il prototipo semi-definitivo della Stratos HF (High Fidelity), successivamente equipaggiato dal motore V6 Dino della Ferrari. Una corta coupé due posti secchi con scocca e telai ausiliari in acciaio, carrozzeria in vetroresina, motore centrale posteriore per un’ottimale distribuzione dei pesi e trazione posteriore per migliorare la motricità. Partendo da questa ottima base, gli ingegneri Lancia diedero vita nel 1973 a una vettura dalla fortissima connotazione sportiva: abitacolo progettato come una cellula di sicurezza in acciaio a cui saldare due telai a tubi quadri di acciaio per sostenere il gruppo motopropulsore e le sospensioni. Sospensione posteriore MacPherson con barra antirollio, robusta, adattabile a pneumatici di varie misure e facilmente regolabile a diverse altezze, sterzo a cremagliera molto preciso e diretto per una grande maneggevolezza. Tuttavia sulla versione stradale gli uomini del marketing Lancia vollero che la vettura fosse più una comoda granturismo che una sportiva tout court, perciò sostituirono le sospensioni con dei più comodi silentblock e pretesero di montare cerchi uguali sulle quattro ruote. Queste modifiche cambiarono il comportamento dell’auto tanto da renderla molto più imprecisa e meno efficace in curva.
Come la carrozzeria, le portiere vennero realizzate in un sol pezzo di vetroresina per poterle aprire, ed eventualmente rimuovere, velocemente. Così veniva garantita anche un’ottima accessibilità alle parti meccaniche, vitale nei punti di assistenza dei rally. La linea venne inoltre completamente ridisegnata da Gandini e, pur mantenendo un design estremo a cuneo, non condivideva nessun pannello con l’originario prototipo Strato's Zero. La Lancia Stratos Stradale divenne così di fatto la prima automobile specificamente progettata per i rally e poi prodotta in serie, anche se in numero limitatissimo, forse inferiore ai 515 esemplari originariamente dichiarati dalla Casa.

Appuntamento quindi a Bologna dal 26 al 29 ottobre, per gustare insieme queste icone del motorismo classico, alcune delle quali sono in esposizione permanente presso l’Heritage Hub di Via Plava 80 a Torino, dove sono esposte oltre 300 vetture d’epoca di proprietà Stellantis. Questa inimitabile collezione è aperta al pubblico – su prenotazione - nelle giornate di venerdì, sabato e domenica ed i biglietti per le visite sono acquistabili online.

Car & Classic, debutto in grande stile ad Auto e Moto d'Epoca



Sbarcata in Italia poco più di un anno e mezzo fa, Car & Classic partecipa per la prima volta ad Auto e Moto d'Epoca a Bologna e lo fa portando con sé due vetture di grande rilievo storico: una 6C 1750 Sport in omaggio al genio italiano e una a simboleggiare la sua terra d'origine, il Regno Unito, ovvero una Bentley 3 Litre del 1925 della squadra dei Bentley Boys che vinceva a Le Mans negli anni Venti. Un'accoppiata leggendaria che riscopre le origini delle tradizioni motoristiche di Italia e Inghilterra, due Paesi che hanno rivoluzionato la storia dell'automobile e del motorsport mondiali.

Car & Classic è stata infatti fondata a Londra nel 2005 e si è espansa a partire dal 2018 in Europa, Svizzera, Giappone e Sudafrica. Oggi attrae un pubblico di 4 milioni di utenti al mese e, con circa 36mila veicoli in vendita tra auto, moto e mezzi commerciali, è la piattaforma specializzata in acquisto e vendita di auto storiche più vasta a livello europeo. Dal giungo scorso è disponibile in italiano con una sessantina di aste online settimanali, di cui circa 20 dalla Penisola che si vanno a sommare alle altre provenienti dall'estero.

Anche una delle due vetture esposte nello stand della piattaforma – nel Mall, stand E2, all'interno del padiglione 29 – sarà in asta proprio in occasione della fiera italiana numero uno del settore: l'Alfa Romeo 6C 1750 Sport del 1929, che è non solo una delle Alfa più ambite di sempre ma anche una delle pochissime della variante Sport ancora in condizioni originali. Attraverso un QR code apposito, gli interessati potranno accedere alla pagina della vendita su carandclassic.it per scoprire tutte le caratteristiche e la storia dell'esemplare, che nel frattempo potranno ammirare dal vivo, con la possibilità di fare direttamente le proprie offerte.

Oltre ad essere basata sul ventesimo telaio della versione Sport – realizzata soltanto all'inizio della produzione del modello, nel 1929 – l'Alfa Romeo 6C 1750 che il pubblico di Auto e Moto d'Epoca 2023 potrà ammirare da vicino nello spazio di Car & Classic può vantare una serie di altri primati e unicità. Anche perché essendo così “giovane” tra gli esemplari costruiti, mantiene ancora alcuni particolari della precedente 6C 1500 tra cui le dimensioni delle balestre e dei cerchioni. Inclusa in tutti i registri internazionali del modello e con ampia documentazione da parte dei maggiori studiosi di 6C 1750 al mondo, la vettura è infatti una delle sole 5 Sport esistenti attualmente conosciute. Anche il suo bialbero è assolutamente straordinario, unico caso con la distribuzione separata dal monoblocco. Ed è di fatto il più longevo bialbero che si conosca. La vettura è singolare anche per la sua linea, attribuita a Mario Revelli di Beaumont e realizzata, altra particolarità inusuale, dalla torinese Viberti, attiva in campo automobilistico solo per un breve periodo.

Non meno entusiasmante è poi la storia di quest'auto di grande pregio – telaio 0212525 – che ha avuto anche due proprietari illustri: il primo, l'ingegnere Gerolamo Battista Merlini, direttore generale della Società Anonima Alfa Romeo costituita in seguito all'estromissione dalla guida dell'azienda dell'ingegner Nicola Romeo e, dopo un secondo acquirente modenese, il terzo custode è stato un pilota della Scuderia Ferrari, Francesco Severi. Con lui l'auto ha preso residenza nelle Marche, dove è rimasta fino a oggi dopo altri due passaggi di mano. Quando è stata rimessa in vita grazie alla caparbietà e alla passione dell'attuale proprietario, una quindicina di anni fa, ha riscosso notevole attenzione da parte della stampa specializzata, che, non a caso, le ha dedicato ampio spazio. Anche perché si è aggiudicata il primo premio di categoria al Concorso di Torino del 2008con una giuria composta da grandi stilisti di automobili quali Aldo Brovarone, Lorenzo Ramaciotti, Tom Tjaarda e Michael Robinson. Ma la sua vita non è stata sempre rose e fiori. Anzi. Nata nel 1929 come Torpedo 4 posti con carrozzeria della milanese Pirola & C., subisce nel 1942 la trasformazione del motore per l'alimentazione a gasogeno e in seguito anche la conversione in autocarro, con tanto di cambio di destinazione d'uso. Finché un'officina nelle Marche non l'acquista come telaio nudo con tutta la sua preziosissima meccanica e ciò che restava della prima carrozzeria orginaria. Ed è da lì che è partita qualche anno dopo la rinascita, grazie alla caparbietà e alla passione dell'attuale proprietario, che è riuscito a scovare in Olanda la carrozzeria di un'altra 6C 1750 Sport, rarissima, e l'ha restaurata, come ha fatto anche con il motore. Da allora, tra le molteplici manifestazioni cui ha preso parte la vettura negli ultimi anni figurano anche due edizioni della Mille Miglia.

Presentata al Salone dell'Automobile di Roma del 1929, l'Alfa Romeo 6C 1750 è stata concepita dalla genialità dell’ingegnere piemontese Vittorio Jano, entrato all’Alfa nel 1923 dopo una notevole esperienza maturata nel reparto corse Fiat. Il modello, una vettura innovativa dal punto di vista tecnico e dalle prestazioni brillanti, montava un motore a sei cilindri con una capacità di 1752 cm3 con distribuzione a doppio albero a camme in testa, comandato a cascata di ingranaggi da un albero verticale. Inizialmente disponibile nelle versioni Turismo, Sport e Super Sport, 6C 1750 si è affermata sul mercato come vettura leggera da turismo e ha raggiunto notevoli risultati nelle competizioni degli anni Trenta. Tanto che ancora oggi è capace di regalare emozioni uniche alla guida come poche altre vetture al mondo.




L'altra ammaliante bellezza storica che sarà ospitata nello spazio di Car & Classic, dal 26 al 29 ottobre, è la Bentley 3 Litre del 1925 dell'azienda. Una regina della velocità che ha lasciato il segno sul circuito di La Sarthe grazie alle vittorie dei Bentley Boys nel 1924 e 1927. Costruito nella metà degli anni Venti, il primo proprietario dell'esemplare è stato il capitano J.C. Mills, quando era un Coupé ad opera della carrozzeria Page and Hunt. In seguito la vettura è stata trasformata nel suo allestimento attuale di four seater in stile Vanden Plas. Nella sua inconfondibile livrea in British Racing Green, ha corso lo scorso giugno a Le Mans Classic contro le altre Bentley del periodo per celebrare i 100 anni della corsa di endurance più famosa al mondo.

Le aste di Car & Classic si svolgono online e non comportano di dover muovere i veicoli da dove si trovano. Per iniziare a vendere è sufficiente iscriversi al sito e attivare un account gratuito. Dopodiché, la preparazione all'asta è assistita da un esperto dell’azienda e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto. Il premio d’asta ammonta soltanto al 6% ed è a carico soltanto di chi vende, solo in caso di vendita. Mentre per gli acquirenti non esistono commissioni. Infine, la sicurezza per i pagamenti è garantita da un sistema che tiene bloccati gli importi fino alla consegna dei mezzi da parte dei venditori. Per questo gli acquirenti, dopo essersi registrati al sito, possono fare rilanci in tutta tranquillità. Magari partecipando anche ad alcune delle tante aste senza riserva, per le quali ogni offerta può essere vincente.

Ulteriore info: www.carandclassic.it



mercoledì 26 ottobre 2022

Adrenaline24h e Victorious protagonisti al Salone Auto e Moto D’Epoca 2022


Si è conclusa domenica 23 ottobre il Salone Auto e Moto D’Epoca 2022 che in questa sua ultima versione patavina, ha registrato un record di affluenza di pubblico.
Un dato che sottolinea ancora una volta come la kermesse motoristica sia uno dei punti di riferimento europeo per gli appassionati di auto e moto storiche e anche per i dealer e operatori del settore.

Adrenaline24h, come ogni anno, ha partecipato al Salone con un proprio stand, questa volta in condivisione con Victorious, posizionato nel prestigioso Padiglione 1 condiviso con i protagonisti principali delle proprie collaborazioni come Villa Trasqua, sponsor vinicolo ufficiale della 1000 Miglia, il Team Lavor, capitanato dal Presidente Paolo Bucchi, CEO di Lavor, leader nel settore del cleaning professionale, che ha esposto la sua bellissima MG SUPERCHARGED 1939, Desert Endurance Motorsport e il suo Team che parteciperà alla Dakar Classic 2023.

Una collaborazione quella tra Adrenaline24h e Victorious, nata quest’anno e che vedrà un forte sviluppo sinergico nei prossimi mesi.
Allo stand si sono inoltre alternate per tutta la durata della Fiera, eventi e presentazioni che hanno radunato numerosi appassionati, personaggi illustri del motorismo storico, sportivi e semplici curiosi.

Giovedì 20 ottobre, giornata “preview” del Salone, è stata caratterizzata dalla presenza di numerosi ospiti come: l’Equipaggio del Camion Iveco che parteciperà alla Dakar Classic composto da Brendolan, Corbetta e Mussetto, Jean-Philippe Imparato AD Alfa Romeo accompagnato da Roberto Giolito Head of Stellantis Heritage per parlare sempre di Dakar Classic, Paolo Bucchi AD Lavor, Nino Auccello Presidente VCC Panormus organizzatore del Giro di Sicilia, Andrea Levj organizzatore MI.MO, Felice Graziani organizzatore del Circuito di Avezzano, Riccardo Zavatti organizzatore di Valli e Nebbie, Alex De Angelis della Promotor, Cristiano Luzzago collezionista.

Venerdì 21 ottobre si è svolto il primo evento che prevedeva un pranzo privato per riunire gli amici e appassionati di auto storiche di Banca Galileo, un momento di convivialità e relax, al quale ha partecipato anche l’AD di Banca Galileo Ezio Ronzoni.
Presenti anche Ariella Mannucci, Ermanno Keller pilota di Rallye, il Presidente del MAUTO Arch. Benetto Camerana e il Direttore Mariella Mengozzi, Alberto Scuro Presidente di ASI, Bernd Link patron della Swiss Classic World di Lucerna, Roberto Giolito Head of Stellantis Heritage, Antonio Di Gioia della ditta Pneurama partner del progetto Desert Endurance Motorsport, Gianmaria Aghem Pilota.

Sabato 22 invece è stato il giorno dedicato al progetto Desert Endurance Motorsport, ideato da Victorious, prima con un brunch al quale hanno partecipato due degli equipaggi che parteciperanno alla Dakar Classic 2023 con le Fiat Panda: Marco Leva – Alexia Giugni, Francesco Guasti – Alessandro Guasti.

Oltre ai protagonisti della Dakar, hanno preso parte al brunch, numerosi ospiti come Alberto Scuro Presidente di ASI, Giovanni Tombolato Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici, Piero Laverda Patron Laverda, Ugo Gambardella Presidente del Club Orobico e Roberto Giolito Head of Stellantis Heritage, Michel Decremer campione Belga e alcuni sponsor Desert Endurance Motorsport come Antonio Di Gioia della ditta Pneurama e Andrea Belometti AD di Guarni & Med e Dia.Brax.
Nel pomeriggio, invece, si è svolto un meeting coordinato da Beppe Simonato che ha coinvolto gli equipaggi, per fare il punto riguardo la preparazione tecnica per la gara che inizierà a fine dicembre in Arabia Saudita.

Prossimo appuntamento per Desert Endurance Motorsport sarà a Milano Autoclassica 2022 che si volgerà dal 18 al 20 novembre, dove è previsto uno spazio espositivo di 160 mq dedicato, con l’esposizione in anteprima, dei mezzi che parteciperanno alla prossima Dakar Classic 2023, una vettura e un camion e sarà l’occasione per annunciare una novità per l’edizione 2024.

Lo stand di Adrenaline24h ha ospitato anche la presentazione, a cura di Victorious, di due eventi che si svolgeranno in Svizzera nel Canton Ticino durante il 2023: Lugano Classic Car Circuit for Lady e il Gottardo Motor Festival.
Da sottolineare anche il debutto tra i partner di Victorious, di Promocar Classic, che ha esposto una splendida PORSCHE SPEEDSTER 356 del 1955.

Sicuramene è stato un Salone Auto e Moto D’Epoca di grande successo per Adrenaline24h che ha visto il proprio stand essere letteralmente “preso d’assalto” da parte dei visitatori e per il lavoro svolto dallo staff di Gentleman Driver che ha seguito tutta la kermesse con le sue telecamere.
Adrenaline24h ha inoltre raccontato Auto e Moto d’Epoca 2022 attraverso i propri canali social, Facebook e Instagram, per far vivere attimo dopo attimo tutte le emozioni della Fiera anche a chi non ha potuto partecipare.
Doveroso ringraziare anche tutti i partner che hanno contribuito alla presenza a questa edizione: Bontà Classic Garage, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Banca Galileo, Centauri, Promocar Classic e Shade Pro.

A partire da oggi inizia un nuovo percorso di avvicinamento al Salone 2023 che, come annunciato, si svolgerà a Bologna dal 26 al 29 ottobre 2023.
Auto e Moto D’Epoca 2022 sarà prossimamente su Gentleman Driver TV e ASI World.

sabato 22 ottobre 2022

Auto e Moto d’Epoca: lo stand di ACI Storico si anima con tanti dibattiti


La cerimonia d’inaugurazione di ieri mattina ha dato ufficialmente il via all’edizione 2022 della fiera di Padova, Auto e Moto d’Epoca. Lo stand di ACI Storico poco dopo, presso il padiglione 3, ha aperto i battenti della mostra 1972: Munari e Mannucci vincono il 41° Rallye di Montecarlo con la Lancia Fulvia HF - 50° Anniversario.

Spazio anche per il raid automobilisticoIl Fuoco dell'Amicizia 2022: Raid Venezia - Monaco di Baviera - Venezia" questa mattina nello stand dell'Automobile Club d'Italia ad Auto e Moto d'Epoca. Il Presidente Angelo Sticchi Damiani, insieme al Presidente ACI Venezia Giorgio Capuis, al Presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti e a Jesusleny Gomes è tornato a rivivere l'avventura che lo scorso gennaio 2022, in piena emergenza Covid, ha creato un gemellaggio di amicizia e solidarietà tra le amministrazioni, gli Automobile Club locali austriaci e tedeschi incontrati lungo i 2600 chilometri di questa piccola impresa.

Organizzato dall'Automobile Club d'Italia, dall'AC Venezia in collaborazione con la Regione Veneto, "Il Fuoco dell'Amicizia" ha portato una Fiat Zagato 1100 103 guidata da Jesusleny, già abituata a questo tipo di imprese ma per la prima volta al volante di un'auto d'epoca, ad attraversare sette città austriache e sette città tedesche con partenza da Mestre ed arrivo a Venezia per portare un messaggio di vicinanza e di coraggio per superare il periodo pandemico che, in quel periodo, viveva uno dei suoi picchi.

"Il modo dell'auto vive di passione - ha commentato il Presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani - e questa iniziativa ha tradotto questa passione in qualcosa di molto profondo, importante e corale. Un'iniziativa che abbiamo sin da subito sostenuto ed incoraggiato con grande slancio".

Belle anche le parole del Dott. Capuis: "Il Fuoco dell'Amicizia non è un progetto di proprietà dell'Automobile Club di Venezia. Da qui è nato, ma uno dei successi sarebbe sicuramente quello di vederlo replicato anche in altre realtà e in altri contesti".

Historic Minardi Day
470 macchine in pista, una serie di esposizioni di vetture di assoluto valore storico sportivo e tanta, tanta gente, soprattutto giovani accorsi a guardare auto da corsa da loro naturalmente mai viste in gara. Lo stand ACI Storico ha ospitato in questa seconda giornata di mostra un incontro con il mondo dell’Historic Minardi Day. A parlare in quella che è stata soprattutto una chiacchierata a bilancio del 2022 sono stati Giuseppe Minardi ed Elena Minardi che hanno presentato un resoconto anche per immagini della manifestazione 2022.
Giuseppe Minardi “E’ stata un’edizione dai numeri straordinari che ci lancia verso un futuro assolutamente sereno. Stiamo naturalmente lavorando per questo futuro che vedrà protagonista ed al centro di tutto, sempre l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari che l’anno prossimo festeggerà i suoi 60 anni. Faremo qualcosa di speciale legato a questa ricorrenza, mentre per il resto continueremo a proporre il consueto mix di auto in pista, dalla Formula 1 alle vetture a ruote coperte, mostre statiche a tema, e attività soprattutto rivolte ai giovani”.

Concorso di Eleganza “Città di Trieste”
È stato il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, ad introdurre il convegno dedicato al Concorso di Eleganza “Città di Trieste”. “Portare le auto storiche, in particolare quelle che rappresentano delle vere e proprie opere d’arte viaggianti, a stretto contatto con il pubblico in una delle piazze più belle del mondo, è stato un obiettivo di assoluto valore raggiunto dall’ AC Trieste e da chi ha partecipato all’organizzazione. Un successo per un territorio ricco di storia automobilistica e dove la cultura del bello fa parte integrante dello stile di un popolo”. Sono poi intervenuti nell’ordine Maria Bussolati Bonera direttrice del Museo Mille Miglia e Consigliere di A.A.V.S. l’Associazione Amatori Veicoli Storici, Giampaolo Brini, Presidente AC. Trieste e Riccardo Novacco Presidente della Mitteleuropean Race.

The Golden Age of Rally
L’epoca d’oro del rally arriva nelle sale del Museo Nazionale dell’Automobile in un’esposizione inedita nel panorama internazionale. Fra le più importanti collezioni al mondo, “The Golden Age of Rally” è un viaggio nella storia di questa disciplina sportiva attraverso gli iconici esemplari della Fondazione Gino Macaluso, che sarà possibile scoprire dal 27 ottobre 2022 al 2 maggio 2023 a Torino.
All’interno di questa mostra una sala sarà completamente dedicata ad ACI, un “luogo” dove il pubblico potrà fra l’altro gustare alcuni video, in gran parte inediti, sugli scontri sportivi delle migliori vetture da rally e anche la carrellata completa di tutto quello che l’Automobile Club Italia organizza fuori e dentro i confini nazionali.

Le vetture in mostra saranno quelle che, tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso, hanno vinto le più importanti gare del campionato, da Montecarlo al Rally Safari, dal Mille Laghi in Finlandia a Sanremo. Esemplari iconici, come Lancia Rally 037 evo2 e Audi Quattro, protagonisti di sfide ormai diventate leggenda, che raccontano le imprese di piloti e squadre corse, l’evoluzione tecnologica e l’enorme successo di pubblico che hanno accompagnato questo sport nel corso dei decenni.

L’esposizione si configurerà come un percorso esperienziale che, attraverso speciali video e scenari, porterà il visitatore ad immergersi nel mondo del rally: un salto indietro nel tempo, in un’epoca dominata dalla meccanica, dalla velocità, in una sfida ai limiti che ha visto protagonisti auto e piloti leggendari. Nomi come Biasion, Mäkinen, Kankkunen, Mouton, Pinto, Saintz, delle cui gesta si potrà leggere in una speciale hall of fame allestita in occasione di questa mostra che, con i suoi diversi focus, punta a attrarre e coinvolgere pubblici diversi, offrendo anche nuovi punti di vista a chi questo sport già lo ama.

I modelli provengono dalla collezione di Gino Macaluso, nella cui memoria è stata costituita l’omonima Fondazione per volontà della moglie e della famiglia, con lo scopo di valorizzare l’automobile come oggetto di culto, capace di coniugare innovazione tecnologica e cultura umanistica, tradizione artigianale e bellezza del design d’avanguardia. La collezione è tra le più importanti al mondo ed unica nel suo genere per il palmares delle vetture, il prestigio e l’originalità dei suoi modelli: automobili storiche che hanno fatto la storia del design automobilistico e del motorsport, diventando un punto di riferimento per studiosi, collezionisti e appassionati.

(Ufficio Stampa ACI Storico)


venerdì 21 ottobre 2022

Auto e Moto d'Epoca: iniziano gli incontri allo spazio di Automobile Club d’Italia


Auto e Moto d'Epoca: l’importante programma di incontri, presentazioni libri, premiazioni, targato ACI ha preso il via con la celebrazione della 6^ Giornata Mondiale del Motorismo Storico e con la presentazione del volume Classic Car Auction Yearbook

6^ Giornata Mondiale del Motorismo Storico
Centotrenta anni fa, mercoledì 16 novembre 1892, a Castel d’Ario, nasceva Tazio Nuvolari. Dal 2017, nella stessa data, irradiandosi dal paese mantovano in 100 città italiane e in varie parti del mondo, si celebra, sotto l’egida di ACI Storico, la Giornata Mondiale del Motorismo Storico (GMMS). La sesta edizione, dal 12 al 16 novembre, presentata al Padiglione ACI della Fiera di Padova, è interamente dedicata al campione, la cui figura è stata brevemente ma poeticamente tratteggiata in un dialogo tra Attilio Facconi e Bruno Giacomelli.
Il programma 2022, eterogeneo per carattere e destinazione, con un raduno e un concorso di eleganza, una gara di regolarità, un convegno e un momento istituzionale si pone, invece, come ha spiegato l’ideatore Giorgio Ungaretti, “in linea di continuità con un percorso inteso alla divulgazione e alla promozione dei valori culturali e inclusivi del motorismo storico”. “Per questa comunione di intenti ACI – ha sottolineato il presidente Angelo Sticchi Damiani – è partner strategico della rassegna. Dagli anni Venti del Novecento, l’Automobile Club d’Italia tutela il motorismo italiano, civile e sportivo, presente e d’epoca. Già nel 1934, ad esempio, siamo stati proprio noi a stimolare la nascita del Museo dell’Auto. Ugualmente gli archivi del PRA costituiscono un patrimonio documentale unico. Ora la loro digitalizzazione sta per essere completata e resa opportunamente disponibile, conferendo consapevolezza e qualità organica a ogni azione e ricerca in ambito storico”.
Collaborano alla GMMS il Comune di Castel d’Ario, il Registro Italiano Veicoli Storici e la Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco. È inoltre confermato il progetto didattico con IAL Lombardia, centro di formazione professionale: gli alunni si cimentano nel restauro di auto e moto d’epoca, per acquisire competenze dirette particolarmente considerate a livello occupazionale.
Il programma completo della Giornata Mondiale del Motorismo Storico è consultabile sul sito https://www.gmms.eu/

Classic Car Auction Yearbook

La vendita all’asta, lo scorso maggio, a cura di RM-Sotheby’s, della Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1955 a oltre 142 milioni di dollari: non solo ha stabilito un nuovo record, ma ha proiettato un’auto d’epoca nell’empireo delle dieci cifre più alte mai pagate per un’opera d’arte. È il segno eloquente della vivacità delle aste di auto d’epoca nel 2022.
La presentazione, ieri al Padiglione ACI della Fiera di Padova, della recente edizione del volume Classic Car Auction Yearbook (edizioni Historica Selecta), a cura di Adolfo Orsi, ha confermato il momento di estremo dinamismo del settore, sia dal punto di vista dei risultati sia dell’evoluzione nelle preferenze degli acquirenti.

L’autore, per la prima volta, estende l’indagine alle piattaforme web: “un passaggio necessario visti i condizionamenti antropologici in seguito alla pandemia”. Sono state così analizzate le performance di 8.341 vetture, di 353 marche, proposte tra il 1° settembre 2021 e il 31 agosto scorso. 314 sono state aggiudicate ad oltre un milione di dollari. La quota maggiore degli scambi avviene in America. Tra le tipologie di auto sale l’interesse per le auto contemporanee, realizzate dopo il 2000, e moderne nell’ultimo quarto di Novecento: è sia il segno di una rinnovata capacità di acquisto da parte delle nuove generazioni sia dell’incidenza statistica delle vendite on line. Tra le marche, Mercedes Uhlenhaut esclusa, si conferma la particolare attrattività di Ferrari e Porsche, anche se non tutti i modelli raggiungono analoga percentuale di incremento, talora evidenziando perfino tendenze al ribasso. Un interessante caso di studio è, invece, rappresentato dalla Ford Escort RS Turbo, appartenuta alla principessa Diana, venduta per 724.500 Sterline.

Gli indicatori positivi sono confermati dagli “addetti ai lavori”: Augustin Sabatie-Garat di RM Sotheby's, Philip Kantor di Bonhams e Pierre Novikoff di Artcurial. Non è tuttavia prudente immaginare speculazioni o guadagni facili e immediati: “il mondo dell’auto classica – conclude Orsi – non è un mondo a parte: è influenzato dalla situazione economica e politica. Valuteremo nei prossimi mesi l’influenza sul mercato dei fattori di incertezza e disturbo. Perché, dunque, acquistare un’auto d’epoca? Se la scelta è guidata dalla passione e mira al raggiungimento di un sogno, allora cerca e acquista la miglior vettura tu possa, guidala, divertiti e non ti preoccupare”. In ogni caso the Classic Car Auction Yearbook è un’utile guida alla scelta.

Auto e Moto d’Epoca: cosa vedere a Padova



di Massimo Campi - Immagini © Raul Zacchè/Actualfoto

É la 39 edizione per Auto e Moto d’Epoca, l’ultima ospitata nella fiera della città di Padova prima del trasferimento a Bologna fissato per l’edizione 2023. Un saluto commosso e pieno di gratitudine, quello di una fiera ancora una volta ricca di “prime volte” e novità. Ecco l’elenco di novità e curiosità da vedere alla mostra.

Ferrari 125S: un insuccesso davvero “promettente”

Prima volta di una Mostra organizzata in collaborazione con il Museo Enzo Ferrari di Modena, dalla cui collezione arriva la Ferrari 125 S, la prima vettura con il marchio del Cavallino, ad inaugurare la “Mostra Ferrari Classiche - I gioielli del Museo Enzo Ferrari di Modena ad Auto e Moto d'Epoca 2022”. L'esordio della 125 S sul circuito di Piacenza fu, nelle parole di Enzo Ferrari, un "insuccesso promettente", a causa di un guasto che costrinse Franco Cortese al ritiro. Ma nelle settimane successive la vettura vinse ben sei gare su tredici. Tra gli altri modelli la F40 che coronò l’aspirazione espressa da Enzo Ferrari di una vettura sensazionale per celebrare i quarant’anni di attività della Casa.

GTV, la prima Lamborghini

Dove si parla di Ferrari non si può non ricordare la grande rivalità che nacque dopo il famoso bisticcio tra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini, che ingaggiò i migliori progettisti dell’epoca: Giotto Bizzarrini per il motore, Gian Paolo Dallara per il telaio e Franco Scaglione per la linea della carrozzeria (tutti collaboravano o avevano collaborato con Ferrari). Al Salone di Torino del 1963, presentò la GTV. Vettura rivoluzionaria, ma difficile da costruire a causa del disegno della carrozzeria che mal si adattava alla meccanica. Ferruccio Lamborghini quindi si rivolse alla Carrozzeria Touring Superleggera. Carlo Felice Bianchi Anderloni con il fido Federico Formenti, riuscirono a mantenere le linee particolari, pensate da Scaglione, riuscendo a creare una vettura eccezionale: la Lamborghini 350 GT - Coupé Touring Superleggera, la prima Lamborghini prodotta dal 1964 al 1966. Quella Touring fu, perciò, la prima carrozzeria sia di Ferrari che di Lamborghini.

Abarth 1000SP: anteprima mondiale per un altro grande marchio della sportività

Il dipartimento Heritage di Stellantis svela ad Auto e Moto d’Epoca la Abarth Classiche 1000 SP, vettura prodotta in una limitatissima serie di 5 esemplari ed erede contemporanea della Fiat Abarth 1000SP di Mario Colucci. Leggerezza, aerodinamicità ed ergonomia sono i tre principi cardine del design di questa sportiva trasmessi dagli anni 60 ad oggi.

Fulvia HF: la vittoria di Munari

Prima perché unica e irripetibile è, in un certo senso, anche la vittoria di Munari nel 1972 quando, alla guida della Lancia Fulvia HF 1600 numero 14 e assieme al navigatore Mario Mannucci, trionfò al rallye di Monte-Carlo contribuendo a diffondere la passione del Rally in Italia.

L'avvento delle superbike

Divertenti, performanti, ricercate come status symbol: negli anni 70 le moto stradali di grossa cilindrata prendono il volo, conquistando l’immaginario del pubblico e del cinema e gettando le basi per un intero segmento di mercato. Supermoto 70 è la mostra curata assieme alla collezione Veloce Classic. La Kawasaki 900 Z1 Super 4 prodotta tra il '72 ed il '76 fu la prima due ruote a ricevere il “titolo” di superbike.

The Golden Age Of Rally

La Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica presenta “The Golden Age Of Rally. Le grandi sfide” esposizione inedita nel panorama internazionale, che il pubblico potrà scoprire dal 27 ottobre 2022 al 2 maggio 2023 nelle sale del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Proprio nello stand padovano del MAUTO, presso il Padiglione 1, la Fondazione darà un primo assaggio della mostra, esibendo la Lancia Stratos con livrea Alitalia e la BMC Mini Cooper S. Esemplari iconici, protagonisti di sfide leggendarie, così come la Fiat 124 Sport Spider e la Renault Alpine A110, che i visitatori di Auto e Moto d’Epoca potranno scoprire presso lo spazio di ACI Storico. Tra le tante storie legate a questi esemplari se se segnala uno in particolare: La mini Cooper vinse il Rally dei 1000 laghi in Finlandia: vittoria memorabile e funanbolica perché, in seguito alla rottura del gancio del cofano, il pilota dovette guidare per molti chilometri sporgendosi dal finestrino tra i monumentali dossi e conseguenti grandi salti del percorso, essendo il parabrezza completamente oscurato dal cofano stesso.

75 anni MV Agusta

Al padiglione 8 una bella selezione dalla collezione di Paolo Rafido: alcune tra le prime MV AGUSTA sportive di piccola cilindrata. La MV AGUSTA, azienda di produzione bellica e minuteria meccanica, nel secondo dopoguerra inizia la produzione di motociclette partcipando alla motorizzazione del paese. La prima moto si chiamava - curiosamente - “Vespa”. Una moto leggera da 98 centrimetri cubici. La Piaggio aveva, però, gà registrato il marchio. Rimase, perciò, solo MV 98 (pronununciata Emme Vi). Da lì è iniziata la produzione che si orientò presto verso le competizioni. Negli anni 60 arriverà il “mitomondiale” Giacomo Agostini che sarà premiato nello stand ASI ad Auto e Moto d’Epoca sabato 22 alle ore 12:00. Anche il grandissimo pilota inglese Phil Read, recentemente scomparso, corse e vinse molto con MV negli anni 70.

Sorprese nel mercato

Parecchie novità anche nel settore mercato: tra queste la BMW M1 (Pad 11). Debutta ad Auto e Moto d’Epoca la prima sportiva a motore centrale prodotta da BMW con stile italiano di Giugiaro che quest’anno compie 50 anni. Forte la partecipazione dei dealers e delle case d’asta internazionali. Tra gli attori di primo livello ci saranno l'azienda di dealership del l'ex pilota di Formula Uno Thierry Boutsen e la Casa d'Aste RM SOTHEBY'S (padiglione 15). Per Bonhams – The Market la Nissan GT-R (R35) del 2010 soprannominata “Godzilla” dagli appassionati per il suo motore V6 da 3.8 cc e 480 cavalli. Nel vasto stand di Ruote da Sogno nel Viale Centrale: Ferrari 250 Granturismo Coupé Boano Low Roof: si tratta di una delle sole 12 vetture realizzate completamente in alluminio, creata per il mondo delle corse, e caratterizzata dal tettuccio abbassato, da cui deriva la denominazione Low Roof. Tra gli altri gioielli spiccano per bellezza una Porsche 356 Pre-A 1500 Speedster, esattamente il 50° esemplare prodotto dei primi 200 preserie, oltre ad una meravigliosa Aston Martin DB2/4 MK3 dall’inesauribile fascino.

ACI Storico protagonista del salone

Nel “cuore” del padiglione 3 del complesso fieristico è presente lo stand del Club ACI Storico, in cui oltre ad essere esposti autentici gioielli a quattro ruote, si svolgerà un fitto programma di convegni. Di assoluto prestigio gli spazi espositivi che in questa edizione saranno dedicati a sei filoni differenti, a partire da quello denominato: 1972 - Munari e Mannucci vincono Il 41° Rallye Montecarlo con la Lancia Fulvia HF 1600 - 50° Anniversario, arricchito dalla presenza della stessa Lancia Fulvia HF 1600, dalla Alpine Renault A110, dalla Fiat 124 Sport Spider, dalla Opel Ascona 1900 SR e dalla Porsche 911 S. Inoltre il pubblico potrà ammirare i veicoli dei Campionati Italiani Auto Storiche, come la Lancia Delta Integrale, la Porsche 911 RS, la Osella PA 9/90, la Fiat 500 Giannini, la Lancia Fulvia Zagato e la Lancia Beta Coupè. Nello spazio denominato “Diventa Pilota”, ci sarà la A 112 Abarth 70 HP, in quello del Campionato Italiano Grandi Eventi una Fiat 508 S Spider Sport Siata, mentre nell’area destinata al Concorso di Eleganza “Città di Trieste” sarà esposta la Bugatti 37. Ancora una volta anche le moto saranno protagoniste grazie ad ACI Global Servizi, che curerà il trasporto di un magnifico esemplare: la Moto Galloni - AGI 250. Le leggendarie motociclette di Borgomanero rappresentano una importante tappa della storia del motociclismo italiano. Vennero prodotte nel secondo decennio del secolo scorso e vinsero numerosi titoli, gare nazionali e record di velocità.
Altrettanto importanti sono gli incontri dall’alto interesse storico che si svolgeranno contestualmente alle quattro giornate d’evento, per un totale di oltre 25 appuntamenti che si susseguiranno l’uno dopo l’altro e renderanno lo stand ACI Storico uno dei punti focali dell’evento.
I dibattiti partiranno dalla giornata di giovedì con la 5° Giornata Mondiale Motorismo Storico, mentre il venerdì mattina, subito dopo il taglio del nastro che darà ufficialmente il via alla manifestazione, verrà inaugurata la mostra tematica 1972: Munari e Mannucci vincono il 41° Rallye di Montecarlo con la Lancia Fulvia HF - 50° Anniversario.
A seguire sono previsti diversi appuntamenti, tra cui figurano la presentazione dell’Historic Minardi Day 2023, con la partecipazione di Elena e Giuseppe Minardi e del Concorso di Eleganza “Città di Trieste” 2023 a cui sarà presente anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani.
Sempre nella giornata di venerdì è in programma l’intervento della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica con la presentazione della mostra: The Golden Age of Rally e quello tenuto dal MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile che presenterà il nuovo Catalogo del MAUTO. Nel tardo pomeriggio si terrà il talk show di Ruoteclassiche “Guida al Mercato 2022”.
il Concorso di Eleganza di Montecatini Terme 2023, organizzato dal Kursaal Car Club, verrà presentato sabato mattina alle ore 10.30 sempre presso lo stand di ACI Storico, dove alle ore 11.00 si terrà il dibattito 1972: Munari e Mannucci vincono il 41° Rallye Montecarlo con la Lancia Fulvia HF 1600 – 50° Anniversario con la partecipazione dell’Ingegnere Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club Italia e dei piloti che hanno fatto la storia di uno dei rally più importanti al mondo. A seguire salirà sul palco SARA Assicurazioni, che terrà la presentazione “In Viaggio nel mondo Auto di Sara” - Sara Vintage nel contesto ACI Storico e le evoluzioni tematiche.
Nel pomeriggio alle 14.00 i riflettori saranno puntati sulla presentazione del Campionato Italiano Grandi Eventi 2023 e di Ruote nella Storia 2023, in continua crescita grazie ai consensi ottenuti anche quest’anno. Sempre in tema di presentazioni alle ore 17.00, il Registro Italiano Alfa Romeo annuncerà i programmi del prossimo anno. La giornata si concluderà con il dibattito di ACI Global Servizi - “Passione d’Epoca” a cui parteciperà Enrico Colombo, Direttore Generale di ACI Global Servizi.
La prima parte della mattinata di domenica sarà destinata alla presentazione delle discipline e dei Campionati Auto Storiche, mentre le premiazioni dei Campionati Italiani Auto Storiche 2022 Salita, Rally, Regolarità e Grandi Eventi chiuderanno la giornata.