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sabato 30 maggio 2020

Cancellate le serie FIA Hill Climb 2020


Alla luce dell'attuale crisi COVID-19 e per le sue conseguenze dirette, le edizioni 2020 dell'European Hill Climb Championship e della FIA International Hill Climb Cup sono state cancellate.
Il calendario del campionato europeo originale includeva 12 eventi in altrettanti paesi da metà aprile a metà settembre. Nove dei 12 round erano già stati ufficialmente annullati alla vigilia della riunione della Commissione Hill Climb il 26 maggio, senza alcuna intenzione o possibilità per gli organizzatori interessati di rimandare il loro evento a una data successiva. Per quanto riguarda la International Hill Climb Cup, tre dei suoi cinque eventi erano già stati cancellati.
Secondo il parere dei membri della Commissione, l'equilibrio degli eventi che potrebbero (forse, senza alcuna garanzia assoluta) ancora essere contestato era insufficiente per giustificare il mantenimento e il merito dello status di Campionato e Coppa.

Il presidente della FIA Hill Climb Commission, Imad Lahoud, ha dichiarato: "Questa è una decisione molto difficile, ma ragionevole nel particolare contesto della nostra disciplina e consentirà a tutti di rimandare tutti i loro sforzi verso il 2021. La prossima stagione delle salite in salita porterà la sua quota di novità e non vediamo l'ora, soprattutto per la piena introduzione del Performance Factor per le auto chiuse che competono nella categoria 1 in campionato, in Coppa e ai FIA Hill Climb Masters”.

domenica 8 luglio 2018

Salita Autostoriche: Bonucci su Osella si impone alla Cesana-Sestriere - Trofeo Avv. Giovanni Agnelli


> 8 luglio 2018. Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha impresso il suo sigillo alla 37^ Cesana - Sestriere, la gara organizzata dall’Automobile Club Torino è stata 5° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e FIA Hill Climb Championship, sui 6,4 Km del percorso sulle Alpi piemontesi, quest’anno accorciato per via della frana. Il toscano del Team Italia ha ottenuto il miglior tempo in gara 1 in 2’47”28, guadagnando punti preziosi per il 4° Raggruppamento. Secondo tempo per il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli che sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, ha pensato ai punti tricolori di 4° Raggruppamento, piuttosto che a prendere rischi eccessivi su un tracciato affrontato per la prima volta con l’agile biposto, che ha anche accusato qualche noia elettrica sul finale. 2° in gara 2, terzo tempo in assoluto e di 4° raggruppamento per il pisano Piero Lottini su Osella PA 9/90 BMW, che ha trovato delle migliori soluzioni di set up per la gara. Appena a ridosso del podio generale, il vincitore di 5° Raggruppamento Emanuele Aralla, il preparatore comasco molto soddisfatto della sua prestazione sulla Dallara Alfa Romeo, resa molto efficace da alcune modifiche all’aerodinamica. 
Top five ideale completata con 5^ vittoria stagionale in 2° Raggruppamento da Giuliano Peroni Senior, il driver e preparatore fiorentino, che si aspettava di fare meglio in gara 1 al volante della Osella PA 3 BMW, ma che comunque ha fatto bottino pieno nel tricolore, dove ha pesantemente allungato. Costretto allo stop in gara 2 Stefano Peroni Jr, vincitore del 5° Raggrupapmnto in gara 1 con il 2° tempo in assoluto su Martini Mk32, purtroppo si è ripresentato il problema alla trasmissione accusato in prova.


-“Abbiamo migliorato il rendimento della macchina dopo i dati raccolti in prova ed abbiamo risolto dei problemi elettrici che avevamo riscontrato - ha spiegato Uberto Bonucci - il Sestriere è una gara affascinante e difficile dove vincere gratifica parecchio. Complimenti alla tenacia dell’AC Torino, che nonostante le difficoltà ha reso possibile lo svolgimento della corsa”-.


-“Non potevo sperare in un risultato migliore alla prima volta al Sestriere con l’Osella PA 9/90 - ha dichiarato Walter Marelli - Abbiamo guadagnato punti importanti e non sarebbe servito a nessuno rischiare di vanificare, meglio aver preso la giusta confidenza col tracciato”-.
-“La Cesana Sestriere è una gara tosta dove forse ho pagato innanzi tutto la non perfetta conoscenza del tracciato - ha detto Piero Lottini - la mia Osella è stata perfetta, anzi avrebbe avuto ancora del potenziale da usare, ma ho preferito non eccedere”-.

Con il sesto tempo in generale ha vinto il 3° Raggruppamento il milanese Andrea Fiume, grazie ad efficaci regolazioni dell’Osella PA8/9 dopo le prove e con mescola di gomme adeguata alle due gare. Al 7° e 8° posto assoluto si è vissuto il duello acceso per le Sport Nazionali del 4° Raggruppamento, quelle con motori derivati dalla serie, dove il pilota di casa Pierpaolo Serra sulla Osella SN con motore Alfa Romeo da 3000 cc ha primeggiato ed è stato anche il primo piemontese in classifica, appena davanti ad un altro bravo driver della zona come Guido Vivalda sulla Lucchini Alfa Romeo, però di classe 2500. Top ten definita dal duello per il 2° posto in 3° Raggruppamento, vinto da un tenace a mai domo emiliano Giuseppe Gallusi che ha dominato il week end con la Porsche 911 Sc, alla quale in gara ha chiesto tutto il possibile, per centrare il nuovo successo in GTS oltre 2500, seguito a pochi centesimi di secondo da Mario Massaglia al volante della bella Porsche 935 in versione silhouette curata dal Team Balletti, che ha ripristinato l’appariscente vettura dopo un contatto subito nella prima salita di prove. 
In 1° Raggruppamento ancora un meritato acuto del fiorentino Tiberio Nocentini sulla Chevron B19 Cosworth da 2000 cc, con cui ha dominato ancora la categoria e messo il titolo nel mirino, seguito sempre da vicino da Angelo De Angelis che ha ottenuto un’ottima risposta dalla Nerus Silhouette, sportscar con motore Ford da 1600 cc.. A completare il podio il migliore di classe T2000, Carlo Fiorito sulla BMW 2002 Ti. 
Appena sotto il podio, primato in classe T1300 per l’Austriaco Reinhard Labner sulla Austin Mini Cooper S 1275, mentre i punti tricolori di classe sono per Maurizio Primo su Alfa Romeo Giulia GT. Tra le monoposto del 5° Raggruppamento una prova convincente per il milanese Alessandro Trentini sulla Dallara 386 Alfa Romeo, che dopo qualche problema di temperatura accusato in prova è salito sul 2° gradino del podio, seguito da Chiara Polledro la lady che in casa è salita sul podio e vinto la classe 1000 con la Formula Abarth, con cui ha preceduto la ligure Gina Colotto anche lei su Formula Abarth in versione SE 033. In 2° Raggruppamento, dietro Giuliano Peroni, Giuliano Palmieri appena risalito sulla Porsche Carrera RS in nuova configurazione ha aggiustato il tiro durante le prove e si è imposto in entrambe la gare con il primato in GTS oltre 2500, anche se il giovane biellese Luca Prina Mello alla sua prima vota sulla Porsche Carrera al Sestriere, ha inseguito molto da vicino, completando il podio di raggruppamento e precedendo il in classe il palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, molto a suo agio sul tracciato ed al volante della Porsche Carrera. Ha primeggiato in classe GTS 2000, con il 5° posto in categoria, Ennio Moro sulla Opel Kadett Gte, mentre in TC 2000 Ruggero Riva ha colto un ottimo successo al volante dell’Alfa Romeo GTAM, sulla quale le modifiche e gli opportuni rapporti al cambio hanno funzionato a dovere.
Tra le auto moderne successo per Luca Veldorale sulla A112 in versione silhouette con motore Kawasaki, autore di un tempo totale di 6’23”02, davanti a Cristian Briatore su Renault 5 GT Turbo Adelmo Tessa su Fiat Punto.


Classifiche di Raggruppamento: 4° Raggr.: 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 5’39”00; 2 Marelli (Osella PA 9/90) a 15”83; 3 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) a 18”00. 5°: 1 Aralla (Dallara F390 A.R.) in 6’14”61; 2 Trentini (Dallara 386) a 31”31; 3 Polledro (F. Abarth) a 32”69. 3°: 1 Fiume (Osella PA 8 9 BMW) in 6’20”39; 2 Gallusi (Porsche 911) a 13”36; 3 Massaglia (Porsche 935) a 15”95. 2°: 1 G. Peroni (Osella PA 3 BMW) in 6’16”61; 2 Palmieri (Porsche Carrera RS) a 28”64; 3 Prina Mello (Porsche carrera RS) a 35”80. 1°: Nocentini (Chevron B19) in 6’40”85; 2 De Angelis (Nerus Silhouette) a 41”06; 3 Fiorito (BMW 2002Ti) a 1’03”88.

giovedì 9 luglio 2015

MICHELE MANCIN NON SBAGLIA: SUA LA PEZINSKA-BABA


La pressione di norma non è la migliore alleata in qualsiasi ambito ma sembra che Michele Mancin sia quanto mai deciso a sfatare questo luogo comune e in gara per la scuderia Mach 3 Sport, ha inflitto due pesanti colpi al leader provvisorio dell'Austrian Hill Climb Championship Ritzberger con una doppietta che gli ha consentito di portare al successo, tra le vetture 2.000 del gruppo A, l'inarrestabile Citroen Saxo.

In un weekend decisamente torrido la Cronoscalata Pezinska-Baba, tenutasi nelle vicinanze di Bratislava, ha sancito la definitiva riapertura dei giochi nella serie austriaca con Mancin che ha recuperato, in sole due tappe, l'intero margine che Ritzberger si era abilmente costruito durante l'assenza del rivarese e che ora segna sul tabellino un distacco di sole due lunghezze.

“È indubbiamente stata la trasferta più dura dell'intera annata” – racconta Mancin – “in quanto, oltre alla distanza che ci separava dalla location dell'evento, le temperature che ci siamo trovati ad affrontare erano davvero bollenti. Con i ragazzi di Mach 3 Sport abbiamo rilevato, durante le fasi di gara, che le temperature alle coperture anteriori superavano abbondantemente gli ottanta gradi. È stata dura sia per noi che per i nostri mezzi. In queste condizioni e con il fiato sul collo di chi non può sbagliare l'essere riusciti a centrare una doppietta e aver quindi rimesso in gioco il campionato, con ancora cinque eventi da disputare, ci rende particolarmente orgogliosi del nostro operato. Scorrendo infatti la classifica si può facilmente constatare la selettività di questa cronoscalata che per noi era sconosciuta”.

Che Mancin volesse lasciare il segno in Repubblica Slovacca lo si era già percepito dalla giornata di prove del Sabato con il pilota di Mach 3 Sport che prendeva il comando delle operazioni mettendo in chiaro le proprie intenzioni in vista delle due manche di gara.

Nella prima salita Mancin segna il miglior parziale staccando di due secondi il capoclassifica Ritzberger che si trova ad inseguire sin dalle prime battute.

Nella seconda manche, complice un piccolo fuori programma di Mancin, la forbice si riduce a pochi decimi ma sempre a favore del polesano che può quindi festeggiare una perentoria doppietta che di fatto azzera quanto sin qui vissuto in chiave campionato.

Una lotta per il vertice che ha fatto il vuoto con Cambalik, terzo classificato, in ritardo di oltre sette secondi dai due prim'attori di questa edizione della Pezinska-Baba.

“Dopo Gorjanci sapevamo di poter recuperare il passivo da Ritzberger” – aggiunge Mancin – “e qui in Repubblica Slovacca abbiamo spinto al massimo perchè sentivamo di potercela fare. È stata una vittoria di tutta la squadra con i ragazzi di Mach 3 Sport che hanno lavorato duro nonostante le temperature elevatissime. Possiamo dire che, con cinque gare alla fine, il campionato parte da qui perchè ora sono solo due i punti che ci separano dalla vetta”.

martedì 30 giugno 2015

PEZINSKA-BABA: MICHELE MANCIN PUNTA ALLA VETTA

Tutto è ormai pronto per Michele Mancin che a breve partirà per la Repubblica Slovacca per partecipare al sesto round dell'Austrian Hill Climb Championship previsto per questo fine settimana. Un impegno notevole per il rivarese e per la scuderia Mach 3 Sport che dovranno percorrere 800 chilometri per raggiungere la cittadina di Kamenolom, non molto distante dalla capitale Bratislava, sede della Cronoscalata Pezinska-Baba.
L'evento si articola su un tracciato di poco più di cinque chilometri che da Kamenolom portano i concorrenti alla rinomata località sciistica di Pezinska-Baba incastrata nella splendida cornice montuosa dei Carpazi.

“Sarà la salita più impegnativa dell'intera annata” – racconta Mancin – “in particolar modo per la distanza che ci separa dalla zona di gara. Questo Mercoledì partiremo con Mach 3 Sport alla volta di Kamenolom con circa 800 chilometri da percorrere. Si tratta della nostra prima volta in Repubblica Slovacca ma abbiamo, sulla carta, studiato a fondo il percorso e siamo certi di poter dire la nostra anche in questa occasione. Dopo un avvio molto veloce, quasi rettilineo, il tracciato muta radicalmente diventando molto ripido e guidato con ben 19 tornanti. Sarà fondamentale mantenere il ritmo costante nella seconda parte del percorso se vogliamo che il cronometro ci dia ragione”.

Archiviata quindi l'ottima prestazione nella recente Cronoscalata di Gorjanci, precedente round della massima serie austriaca dedicata agli specialisti della montagna, per Mancin si avvicina un nuovo ed importante banco di prova per tentare l'aggancio al leader provvisorio di campionato Ritzberger al culmine di una avvincente rincorsa.

Sono infatti solamente sette i punti che dividono il due volte tricolore, classe A 1600, e la sua fida Citroen Saxo gruppo A dalla vetta della classifica dell'Austrian Hill Climb Championship con la Pezinska-Baba che potrebbe recitare un ruolo determinante.

“A Gorjanci abbiamo messo in campo un'ottima prestazione” – aggiunge Mancin – “ed è fuori discussione che il risultato ci abbia dato molta fiducia nel potenziale che siamo in grado di esprimere. Attualmente abbiamo un ritardo di soli sette punti da Ritzberger, che comanda la classifica provvisoria, quindi riuscire ad avere un buon passo anche in questo appuntamento potrebbe essere una pedina fondamentale in grado di farci azzerare il distacco. Il pacchetto tecnico è collaudato ai massimi livelli e la trasferta è stata pianificata nei minimi dettagli come di consueto. Ora non ci resta che dare il massimo e sperare che il cronometro ci sia amico”.

mercoledì 20 maggio 2015

A VERZEGNIS IL DOMINATORE È MANCIN

Era chiamato ad una prestazione maiuscola e Michele Mancin non ha di certo tradito le attese andando a dominare la classe A1600 alla Cronoscalata Verzegnis - Sella Chianzutan, secondo round dell'Austrian Hill Climb Championship 2015.
Il driver di Rivà, in gara con la consueta Citroen Saxo gruppo A sotto l'insegna della scuderia patavina Mach 3 Sport, ha sfruttato al meglio la ghiotta occasione fornita da un evento amico che spesso lo ha visto trionfare su queste strade.
Al termine di uno spettacolare testa a testa con il veronese Bommartini, su Honda Civic, Mancin ha collezionato il bottino pieno rientrando dalla terra friulana con il massimo dei punti acquisibili.

“Fin dalle prove siamo balzati al comando” – racconta Mancin – “mantenendo salda la testa della classifica ma ci siamo resi subito conto che il nostro avversario più ostico sarebbe stato Bommartini con la sua Honda Civic che ci tallonava davvero da molto vicino mentre i riscontri cronometrici ci dicevano che gli altri quattro concorrenti non ci avrebbero dato troppi problemi”.

Si inizia con gara 1 dove Mancin parte con il piede giusto andando a segnare il miglior tempo in 3'16”91 con Bommartini che si candida nella rosa dei pretendenti al successo finale staccando un ottimo 3'17”10. 
Il risicato margine, di poco meno di due decimi di secondo, non poteva far dormire sonni tranquilli al portacolori di Mach 3 Sport che nella prima salita lamentava una piccola noia alla frizione.
Arginato il problema Mancin si lancia a testa bassa in gara 2 riuscendo ad avere ancora ragione di Bommartini, per due soli centesimi di secondo, siglando così il primato alla Verzegnis – Sella Chianzutan 2015.
Alle spalle dei due sono rimaste solo le briciole con il terzo classificato che accusa un passivo di sette secondi. 
In ottica campionato opaca prestazione per l'austriaco Ritzberger, staccato di oltre dieci secondi con la sua Peugeot 306.

“Al termine di una elettrizzante lotta con Bommartini abbiamo colto il successo” – aggiunge Mancin – “con la nostra Saxo che, a parte un piccolo guasto alla frizione brillantemente risolto dai ragazzi di Mach 3 Sport, si è dimostrata ancora una volta molto competitiva. È stata davvero una lotta molto dura vissuta su distacchi davvero minimi ma siamo riusciti a far nostre entrambe le manche di gara incamerando il massimo dei punti disponibili nella nostra classe. Il ritardo di Ritzberger, abbastanza in ombra in questa occasione, ci lancia ulteriormente avanti nella serie austriaca. Bene anche nella classifica di gruppo dove abbiamo chiuso nella top ten con un buon ottavo posto assoluto. Speriamo che questo trend positivo continui così”.

mercoledì 29 aprile 2015

BILANCIO POSITIVO PER MICHELE MANCIN ALLA RECHBERG-RENNEN


Michele Mancin parte con il piede giusto per la nuova avventura targata 2015 che lo vedrà impegnato nell'Austrian Hill Climb Championship. 
In quello che viene considerato dagli addetti ai lavori come uno dei campionati nazionali di maggior rilievo in ambito europeo per il settore delle cronoscalate il driver di Rivà, in gara come di consueto per i colori di Mach 3 Sport, ha messo in campo tutta la propria esperienza riuscendo a chiudere al secondo posto di classe A2000, su un totale di sei partenti, con un passivo di poco più di due secondi dalla Peugeot 306 del locale Ritzberger.

Così va in archivio il primo round della serie, la quarantatresima edizione della Cronoscalata Rechberg – Rennen, che purtroppo sarà ricordata per il gravissimo incidente costato la vita al pilota ceco Kramsky, in gara con una Reynard formula 3000, durante la prima sessione di prova. 
In seguito al grave lutto la direzione di gara decideva quindi di interrompere le prove del Sabato e di rimandare tutto al giorno seguente convertendo gara 1 come ulteriore manche di prova.

“Siamo tutti vicini e vogliamo porgere le più sentite condoglianze ai familiari di Kramsky” – ha detto Mancin – “perchè pur essendo tutti noi consapevoli dei rischi che corriamo ci rendiamo conto di quanto sia duro il dolore da vivere quando eventi di questo tipo si verificano”.

Da una giornata di prove, quella del Sabato, baciata da uno splendido sole si arrivava ad una Domenica dove l'incertezza meteo diventava la vera protagonista rendendo difficile la scelta delle coperture e del setup per l'unica manche di gara in programma. 
Ed è proprio in questi frangenti che l'esperienza del due volte tricolore CIVM si è fatta sentire con la Citroen Saxo che marciava come un orologio svizzero andando a conquistare la seconda piazza nella classe riservata alle vetture di 2000 cc nell'ambito del gruppo A.

La minore cavalleria della trazione anteriore francese ha comunque permesso a Mancin di battagliare per le posizioni di vertice della classifica del campionato europeo che lo ha visto giungere al quinto posto dell'assoluta preceduto unicamente da quattro Mitsubishi Lancer.

“È innegabile dire che la mancata sessione di prova non sia stata un vantaggio per noi” – aggiunge Mancin – “ma con lo staff di Mach 3 Sport abbiamo svolto un ottimo lavoro che ci ha permesso di trarre il massimo da ogni situazione e di portare a casa i primi punti di campionato. Aver dimostrato ancora una volta che con la nostra piccola ma arrembante Saxo possiamo stare al passo di vetture ben più potenti e di piloti profondi conoscitori della serie è fonte di orgoglio per il nostro operato. Siamo rimasti impressionati dalla quantità di pubblico presente e dall'ambiente molto amichevole che abbiamo incontrato qui in Austria. Dopo l'esperienza della scorsa stagione abbiamo la fortuna anche quest'anno di relazionarci con persone di svariate nazionalità europee ed è davvero molto significativo vivere queste opportunità”.