Andrea Dovizioso scrive un’altra importante pagina per la Ducati. Dopo quasi 4 anni infatti, da Valencia 2010 con Casey Stoner, la casa di Borgo Panigale riconquista la prima casella della griglia di partenza. Il Twin Ring porta fortuna al forlivese che, sempre su questo stesso tracciato, centró anche la sua prima pole nella classe regina nel 2010.
La prima fila parla ancora italiano con Valentino Rossi (Movistar Yamaha). Il nove-volte Campione del Mondo attacca la sessione delle Q2 come mai fatto dall’introduzione di questa formula e per soli 55 millesimi deve inchinarsi alla GP14.2 di Dovizioso.
Ottima prestazione di Dani Pedrosa (Repsol Honda) che appare galvanizzato su questo circuito in cui ha giá trionfato 4 volte, mostrando un buon ritmo e tentando il time-attack al punto da incappare in una scivolata proprio a due curve dal traguardo.
In difficoltá in queste Q2 il campione in carica Marc Marquez che non riesce ad esser incisivo come suo solito e prende paga anche dal suo compagno di squadra, dovendosi accontentare di aprire la seconda fila. Primo a scendere in pista per il conto alla rovescia dei 15 minuti delle qualifiche-sprint, Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) non va oltre il quinto posto finale, a soli 9 millesimi da Marquez.
In sesta posizione troviamo la seconda Ducati con Andrea Iannone. Il pilota di Vasto porta la sua Desmosedici in seconda fila con il crono di 1’44”854, ad appena 70 millesimi dal maiorchino.
Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3) è settimo con il tempo di 1’44”867, fatto registrare al sesto dei suoi sette passaggi effettuati in queste tesissime Q2.
Sorride ancora la Ducati, che piazza ben tre Desmosedici nella top ten grazie a Cal Crutchlow: l’inglese, giá sul podio 2 settimane fa, sembra aver imboccato la direzione giusta in questo finale di stagione.