sabato 28 settembre 2024

GILARDONI E BONATO VINCONO IL RALLY DEL TICINO. BUTTI RUSCA E RICCIARDI TRA LE STORICHE


Gara estremamente combattuta il 26° Rally del Ticino organizzato dal Comitato Rally anche se la prima posizione non è mai stata in forse con Kevin Gilardoni e Corrado Bonato che su Citroen C3 WRC Plus hanno vinto tutte e otto le prove in programma. Gilardoni, italiano di nascita ma residente in Svizzera non ha mollato mai, nonostante non abbia preso rischi sulle insidiose prove della gara.

Con questo successo Gilardoni sale a quota sei vittorie staccando il comasco Felice Rer e diventando il pilota più titolato della storia del Rally del Ticino. Alla fine della gara il portacolori della scuderia Movisport ha dichiarato: “Sono estremamente felice di questo successo perché è vero che la vettura era la più potente del lotto ma è altrettanto vero che non era facile da domare sulle strette stradine di questo rally; ringrazio tutte le aziende che mi sostengono e dedico questa vittoria a Corrado Bonato: è in abitacolo con me da dieci anni e il feeling che abbiamo è fondamentale per raggiungere questi risultati”.

Sul secondo gradino del podio posto a Mendrisio davanti all’Hotel Coronado, è arrivato un ottimo Mike Coppens, navigato da Christophe Roux su Skoda Fabia. Coppens si è dichiarato soddisfatto della sua gara: “Un bellissimo rally che mi ha dato uno slancio fondamentale in vista dell’ultimo atto del Campionato Svizzero assoluto che si svolgerà a fine ottobre in Canton Vallese: ci giocheremo il tutto per tutto!”

Il terzo posto è stato particolarmente combattuto tra Burri e Hotz, con Burri che era davanti nella prima parte di gara e Hotz che a poco a poco ha recuperato superandolo verso la fine. Il pilota svizzero francese di Travers Gregoire Hotz, navigato da Pietro Ravasi (noto ricambista svizzero) ha utilizzato una VW Polo per la prima volta. Hotz all’arrivo ha dichiarato:”E’ sempre un bel rally e questo podio, maturato sul finire ci fa capire l’alto potenziale della Polo che abbiamo dovuto scoprire metro dopo metro in questa gara”. Michael Burri e Gaetan Aubry nonostante abbiano combattuto sino alla fine si sono dovuti accontentare della piazza d’onore.

Stefano Baccega (comasco ma trasferitosi in Svizzera,) navigato da Diego Esposito su Skoda Fabia è stato a lungo in seconda posizione e stava intravedendo il podio finale, ma poco prima di entrare nell’ultima prova speciale ha accusato problemi al turbo e si è dovuto ritirare.

Tra le due ruote motrici svetta la prestazione del locale Aramis Cereghetti, 15° assoluto con la Renault Clio navigata da Lucia Curti: bravo ad essere il primo ad utilizzare una vettura non sospinta dal turbo.

Tra le auto storiche, trionfo di Ivan Butti Rusca, navigato da Giuseppe Ricciardi, su Opel Ascona. Butti Rusca è rimasto in testa per tutta la gara anche se si è dovuto difendere dagli attacchi dell’equipaggio italiano Cristian Gilardoni e Rita Guiotto, su Renault 5 GT Turbo che alla fine hanno conquistato il secondo gradino del podio. Terzi Eddy Tapparel, navigato da Marion Tapparel su Porsche 911 sc. La gara è stata conclusa da 5 equipaggi.

Il Rally del Ticino era composto da 81 km cronometrati suddivisi in otto prove speciali e un totale di 370,49 chilometri totali. La prova speciale più lunga è stata la PS Valcolla con 14,47 km e la più corta la PS di apertura di venerdì sera “Ticino Ricambi” nella zona di Balerna, di 3,40 km. Da non dimenticare la PS Isone che era a pagamento e i cui ricavi andranno a sostegno della Valle Maggia insieme a Ticino Sociale, dopo la devastazione di quest’estate. Dei 54 equipaggi partiti hanno concluso la gara in 41.
La gara era valevole per il Lakes Rally Trophy.